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Visualizza Versione Completa : Il Wi-fi italiano ha il suo prezzo



Creso
21-10-03, 15:17
Arrivano le tariffe Wi-Fi ufficiali di Telecom Italia. Vengono fissate anche quelle di Virgilio Tin, che però partiranno da dicembre.

Una mossa che significa un grosso passo avanti verso la maturità del settore. Finora, infatti, i due operatori avevano presentato solo tariffe promozionali. Dando l'accesso accesso gratuito ai propri utenti di connettività (e negandolo del tutto agli altri).
Si pagano 3,95 euro una tantum, per l'attivazione, e il resto è a consumo: 2,50 euro Iva inclusa per navigare un'ora con un hot spot di Telecom (sono 70, saranno 200 entro il 2003). Chi si abbona entro il 2003 naviga gratis fino al 29 febbraio 2004 (paga solo l'attivazione).
Partono il primo dicembre le tariffe di Tin (70 hot spot, diversi da quelli Telecom; un centinaio entro la fine del 2003). L'attivazione è gratis, poi si pagano 2,95 euro all'ora. C'è anche un'offerta flat rate: 14,95 euro per navigare 24 ore. Il servizio è gratuito fino al 31 dicembre per gli utenti Tin. L'arrivo delle tariffe ufficiali significa che Telecom e Tin sono pronti ad aprire le porte dei propri servizi Wi-Fi alla totalità degli utenti. È finita ossia la fase di test; sono stati messi a punto gli strumenti per l'autenticazione del cliente. Necessaria a garantire la sicurezza del collegamento Wi-Fi.
Il problema dell'autenticazione finora era stato aggirato con l'espediente di dare accesso ai servizi solo ai propri utenti di connettività o di telefonia. Già schedati, registrati: l'operatore ne conosce l'indirizzo, ne usa il numero di telefono. Ben altra impresa è gestire l'accesso, in sicurezza, di utenti che sono legati all'operatore solo dal servizio Wi-Fi.
È per questo problema che Albacom ha voluto temporeggiare, prima di lanciare le tariffe ufficiali. Il suo pubblico di riferimento è del resto l'utenza aziendale. Per la quale è particolarmente importante la sicurezza e la privacy in navigazione. Le tariffe di Albacom arriveranno solo a metà novembre, dice un portavoce dell'azienda.
Per Albacom, Tin e Telecom, il Wi-Fi è solo uno dei tanti servizi di telefonia e di connettività lanciati. Megabeam e Freestation, invece, sono operatori Wi-Fi puri. Megabeam (19 hot spot) ha lanciato le tariffe ufficiali già a giugno, mentre il Freestation è ancora in fase promozionale.
Si sa soltanto che a novembre presenterà le prime tariffe, a consumo e flat-rate (circa 10 euro per 24 ore, 40 euro per un mese). Freestation ha il maggior numero di hot spot in Italia: 220 su un totale di 480 attivati (che diventeranno circa 700 su 1.400 nel 2004). Entro la fine dell'anno arriverà anche la tariffa Wi-Fi di Tiscali, che sfrutterà gli hot spot di Freestation (con il quale ha stretto una partnership fin dall'inizio).
Freestation e Telecom si stanno dando battaglia in queste settimane, anche a colpi di partnership attivate. Freestation installerà circa 500 nuovi hot spot entro la fine dell'anno, dei quali 460 andranno a coprire i punti di vendita Mail Box. Con il quale ha stretto un accordo a settembre.
Invece, a metà settembre Telecom, dopo aver rinunciato ad acquisire Megabeam, ha stretto una partnership con l'operatore Wi-Fi americano Boingo. Chi si abbona al servizio Wi-Fi di Telecom potrà quindi accedere, in roaming, ai circa 1.400 hot spot di Boingo, sparsi tra vari Paesi del mondo.
È evidente, tuttavia, che la strategia seguita da Telecom e Tin si differenza da quella degli operatori Wi-Fi puri. Che cercano di attirare gli utenti con una più complessa formula tariffaria, ricca di offerte flat-rate con vari tagli. Per loro, del resto, il Wi-Fi è il business principale, non uno dei tanti servizi offerti; devono riuscire a coprire vari segmenti di pubblico. E non solo gli utenti che navigano poco (come quelli cui si rivolge Telecom, con tariffe tutte a consumo).
In questo quadro, fa eccezione No Cable (16 hot spot). Fin dal lancio (avvenuto a giugno), presenta tariffe miste, che includono servizi Wi-Fi insieme con flat rate Gprs e/o Adsl.
Telecom, Tin, Megabeam, Freestation-Tiscali, Albacom e No Cable sono gli operatori Wi-Fi attivi in Italia. È probabile che nei prossimi mesi scenderanno in campo anche gli operatori di telefonia mobile: sono avvantaggiati, poiché potranno fare l'autenticazione tramite Sim del cellulare.
Alcuni costruiranno la propria rete di hot spot, altri si limiteranno ad accordi di roaming con gli operatori Wi-Fi già attivi.