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Visualizza Versione Completa : I-Tunes su Windows e in Europa



Creso
21-10-03, 21:53
Il servizio Apple per il download a pagamento di musica ora è anche alla portata degli utenti del sistema operativo di Micorosft. Catalogo ancora più ricco e sbarco nel vecchio continente le prossime mosse.

Finalmente chi usa Windows potrà servirsi all'Itunes Music Store. Il lancio ufficiale della versione per l'Os di Microsoft del servizio di Apple per acquistare musica su Internet è avvenuto ieri.
Ora si attende la risposta del mercato: risposta che potrebbe contribuire in modo sostanziale a cambiare il modello economico della vendita di intrattenimento.
A questa trasformazione dovrebbe contribuire l'estensione del servizio anche al mercato europeo: dalla settimana prossima in Francia e Germania e successivamente negli altri paesi.
Le condizioni per gli acquirenti Windows sono le stesse di quelle praticate peri utenti Mac: stesso catalogo, stesso prezzo (99 centesimi a canzone).
I dirigenti della mela si dicono molto soddisfatti dei primi mesi di Itunes: sono state comprate 13 milioni di canzoni in sei mesi. Il catalogo offre prodotti delle cinque principali major del settore e di oltre 200 etichette indipendenti. Ed è un catalogo in continua espansione. Entro fine ottobre, spiegano in Apple, saranno disponibili 400mila canzoni.
Naturalmente Itunes è anche strettamente integrato con Ipod, il lettore di musica digitale di casa. E questa combinazione, dopo l'estensione al mondo Windows del servizio di donwload legale, finirà per procurare un effetto di trascinamento - almeno questo sperano in Apple - reciproco.
Itunes presenta anche altre novità: per esempio la disponibilità in catalogo di cinquemila libri audio; poi una funzione che permette ai genitori di "depositare" soldi sul conto Itunes dei figli; e la possibilità di regalare buoni acquisto di file musicali.
Il successo di Itunes negli Stati Uniti e l'imminente sbarco in Europa, hanno indotto i ptenziali concorrenti di Apple in questo settore a prendere provvedimenti: per esempio, in Italia, è molto attiva Tiscali che ha proprio in queste settimane rivoluzionato il servizio Music Club.
Per usare Itunes su Pc servono, oltre al software Itunes 4.1 (si scarica dal sito Apple) il sistema operativo Windows Xp p 2000.

Creso
23-10-03, 13:53
SAN FRANCISCO (Reuters) - Apple Computer Inc. ha annunciato oggi il lancio di un aggiornamento del suo nuovo software di musica digitale iTunes per i pc di Windows.

"Alcuni clienti hanno avuto problemi con la configurazione dei loro pc e abbiamo subito aggiornato iTunes in risposta", ha detto Apple, aggiungendo che la versione 4.1.1 ha mostrato alcune incompatibilità con Windows 2000 e altri software di masterizzazione, oltre ad aver causato in alcuni casi problemi con alcuni file Mp3.
In meno da una settimana dal suo lancio, Apple ha detto che più di un milione di utenti con pc windows hanno scaricato iTunes e acquistato più di un milione di canzoni al costo di 99 cent ognuna nel suo store di musica online.
L'aggiornamento di iTunes è disponibile sul sito di Apple.

Creso
24-10-03, 11:23
Ancora un successo per la Mela e la seconda generazione del suo servizio di vendita di musica on line: iTunes non si limita più agli utenti Mac e si trasforma in un cavallo di troia che punta a nuovi mercati.

Lo scorso 16 ottobre Apple ha aperto il suo servizio iTunes Music Store agli utenti Windows, grazie alla versione 4.1 del programma iTunes, non più limitata solo al mondo Mac.
In tutto e per tutto identico alla versione Macintosh, iTunes per Windows è disponibile gratuitamente già da giovedì scorso (19 MByte di download, richiede Windows XP e 2000, un processore Pentium a 500 Mhz o superiore e almeno 128 MByte di Ram) e non solo facilita la vita degli utenti Pc dell'iPod, sinora costretti ad accontentarsi del software Music Match, ma punta chiaramente a un enorme allargamento del bacino di utenza, e di acquisto.
Tra le reazioni immediate, oltre al prevedibile eco dei mezzi informativi internazionali e nazionali (tra cui Cnn Italia, L'Unità, e Repubblica) utenti e recensori hanno riservato una buona accoglienza alla sortita di Apple in "territorio nemico", ma allo stesso tempo non hanno lesinato critiche su problemi tecnici, probabilmente causati dalla "gioventù" del prodotto. Su un altro versante le caratteristiche di protezione "leggera" scelte ed implementate da Apple sono fonte di paure su possibili rischi di pirateria, ora che la base d'uso (e di abuso) si è espansa in modo sostanzioso.
Molto duro è invece stato il commento di Dave Fester di Microsoft, che tra le varie critiche ha parlato di iTunes come di un "sistema chiuso" che non permetterebbe di accedere al contenuto di altri servizi. La reazione di Fester, che è il responsabile della divisione "Windows Digital media", è probabilmente un buon termometro per misurare le concrete e pressanti paure di Microsoft nei confronti della concorrenza.
Non solo Apple userà iTunes per diffondere e rendere popolare il formato audio Aac (in contrasto con le strategie di Seattle incentrate su Windows Media), ma l'azienda di Cupertino è in una posizione invidiabile rispetto agli altri servizi di vendita di musica on line.
Laddove molti sono ancora alle fasi preparatorie o adottano una politica confusa e con limitazioni di utilizzo, Apple procede speditamente con alle spalle sei mesi di successi, forte di nuovi accordi con America OnLine e Pepsi, di un catalogo che ha raggiunto 400.000 brani, con artisti in esclusiva e anche 200 etichette indipendenti (grazie all'opera di distributori come CD Baby). Anche le vendite sono impressionanti: 14 milioni di brani venduti,di cui un milione nel giro di pochi giorni in seguito al lancio di iTunes per Windows.
Sono cifre indubbiamente rilevanti, ma al di là delle notevoli soddisfazioni, la vendita di musica in realtà non costituirebbe l'obiettivo primario di Apple: i costi operativi sono alti e la percentuale intascata è esigua.
L'azienda di Cupertino conferma per bocca del suo vice presidente Phil Schiller e del responsabile finanziario Fred Anderson: iTunes ed il Music Store sarebbero dei "cavalli di troia" per premere ulteriormente l'acceleratore sulle vendite di lettori iPod (per cui sono stati presentati nuovissimi accessori per la registrazione audio e l'archiviazione delle foto digitali), oltre che per attirare nuovi clienti verso le soluzioni Macintosh, settori in cui le percentuali di utili netti sono decisamente più sostanziose.