Ichthys
23-10-03, 00:31
Il Maestro Gnostico Valentino introdusse una divisione in tre classi dell'umanità.
Tale suddivisione era dettata dalla possibilità o meno degli uomini di entrare in diretto contatto con la conoscenza: GNOSIS. Ovviamente con tale termine si intende la conoscenza di colui che è nel fulire delle cose, e ne comprende sia le sottili leggi che regolano gli eventi, che l'essenza intima del tutto in essa incarnata, e di come questo tutto si manifesta nell'apparente multiformismo.
Nella visione gnostica la Conoscenza (Gnosi) è l'unica via alla salvezza, e non la fede che è vista come mero dogmatismo e passività: intralcio per l'uomo a comunicare con il divino.
Quindi, in base a quanto sopra indicato, Materiali, Pschici e Spirituali, rappresentano la suddivisione che il Maestro Valentino indica nel rapporto fra uomo e conoscenza, dove ognuno di noi è collocato in una di queste categorie.
I materiali sono coloro che non hanno ne anima ne spirito, e che quindi sarà negato loro la salvezza, in quanto non hanno gli strumenti ( anima ) per entrare in contatto con lo spirito ( rappresentativo della conoscenza, in quanto pervade tutto ed è nel tutto ). Sono persone involute, profondamente legate alle pulsioni di questo mondo di tenebra, e ridotti a mere comparse, che come burattini sono mossi da potenze sottili.
Gli psichici (psyche=anima) sono coloro che posseggono l'anima, e che quindi non è negata la salvezza, a patto che la loro via sia una via di luce, tesa cioè al raggiungimento del Pleroma. La salvezza non sarà immediata: pratiche ascetiche, magiche, alchemiche, saranno necessarie per conseguere l'obbiettivo.
Gli spirituali sono coloro che sono hanno il contatto diretto con la -Conoscenza, che a sua volta è la manifestazione dello spirito. Loro sono i perfetti, gli illuminati, i portatori di luce che torneranno alla luce del Pleroma.
La Conoscenza è l'unica autorità che uno gnostico riconosce, e le comunità gnostiche erano rette dal fratello che più era parte integrante con il Pleroma: uomo, donna o bambino che fosse, e tale conoscenza manifesta la Grazia divina che gode il fratello nella sua via verso il risveglio.
Tale suddivisione era dettata dalla possibilità o meno degli uomini di entrare in diretto contatto con la conoscenza: GNOSIS. Ovviamente con tale termine si intende la conoscenza di colui che è nel fulire delle cose, e ne comprende sia le sottili leggi che regolano gli eventi, che l'essenza intima del tutto in essa incarnata, e di come questo tutto si manifesta nell'apparente multiformismo.
Nella visione gnostica la Conoscenza (Gnosi) è l'unica via alla salvezza, e non la fede che è vista come mero dogmatismo e passività: intralcio per l'uomo a comunicare con il divino.
Quindi, in base a quanto sopra indicato, Materiali, Pschici e Spirituali, rappresentano la suddivisione che il Maestro Valentino indica nel rapporto fra uomo e conoscenza, dove ognuno di noi è collocato in una di queste categorie.
I materiali sono coloro che non hanno ne anima ne spirito, e che quindi sarà negato loro la salvezza, in quanto non hanno gli strumenti ( anima ) per entrare in contatto con lo spirito ( rappresentativo della conoscenza, in quanto pervade tutto ed è nel tutto ). Sono persone involute, profondamente legate alle pulsioni di questo mondo di tenebra, e ridotti a mere comparse, che come burattini sono mossi da potenze sottili.
Gli psichici (psyche=anima) sono coloro che posseggono l'anima, e che quindi non è negata la salvezza, a patto che la loro via sia una via di luce, tesa cioè al raggiungimento del Pleroma. La salvezza non sarà immediata: pratiche ascetiche, magiche, alchemiche, saranno necessarie per conseguere l'obbiettivo.
Gli spirituali sono coloro che sono hanno il contatto diretto con la -Conoscenza, che a sua volta è la manifestazione dello spirito. Loro sono i perfetti, gli illuminati, i portatori di luce che torneranno alla luce del Pleroma.
La Conoscenza è l'unica autorità che uno gnostico riconosce, e le comunità gnostiche erano rette dal fratello che più era parte integrante con il Pleroma: uomo, donna o bambino che fosse, e tale conoscenza manifesta la Grazia divina che gode il fratello nella sua via verso il risveglio.