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Visualizza Versione Completa : Prodi e Veltroni, leaders dei "Massimalisti" e dei "Trasformisti"



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ederinsieme
15-07-02, 11:43
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

dopo l'Eneide e l'Iliade
ora assistiamo alla Prodeide

brunik
24-10-03, 17:22
C'è una lunga intervista sul Messaggero di oggi al Presidente Prodi


http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20031024&ediz=01_NAZIONALE&npag=1&file=PRODI.xml&type=STANDARD

Questa è la parte dove tira fuori gli artiglietti:

Bilancio di fine mandato. Negli ultimi mesi lei è stato sotto il fuoco incrociato dei casi Sme, Eurostat, Telekom Serbia, Nuvolarossa, Pregola2000.yahoo.it: c'è qualcuno che ha paura di Romano Prodi?
«Da quel che si vede da questi attacchi sì. Dalla dimensione degli attacchi sembra che abbiano molta paura».
Lei ha detto che verrà il giorno in cui le chiederanno scusa per Telekom. E' sicuro?
«Quel giorno si sta avvicinando molto più in fretta di quanto pensassi».

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/prodidito.jpg

Camelot
26-10-03, 02:02
grande

nuvolarossa
26-10-03, 10:24
Originally posted by Camelot
grande
Grande chi ! ... Brunik o il dito ? (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=709710#post709710)

kid
30-10-03, 17:48
c'è il sanfedismo del nostro Brunik. Anch'io ne avevo in lui così quanto lui ne ha per Prodi, quando speravo di prendere il potere di Pol!:(

Alberich
30-10-03, 17:56
:D

brunik
30-10-03, 19:47
Originally posted by calvin
c'è il sanfedismo del nostro Brunik. Anch'io ne avevo in luim così quanto lui ne ha per Prodi, quando speravo di prendere il potere di Pol!:(

Non per niente mi chiamano tutti il Sandro Bondi dell'Ulivo.

Sulla mia scrivania c'ho il ritratto del Professore in una cornice d'argento, doppione di un regalo ricevuto per il mio matrimonio (la cornice, non la foto).

Attaccatelo, attaccatelo pure, pollisti. Poi però lo sapete che dovete vedervela con me.

kid
31-10-03, 11:42
sono D'Alema e Fassino ad attaccare Prodi e quando avranno finito, e per noi "pollisti", blà ti cavo gli occhi un giorno per questo epiteto, non rimarrà nemmenno una macchia di grasso.

brunik
31-10-03, 12:34
Originally posted by calvin
sono D'Alema e Fassino ad attaccare Prodi e quando avranno finito, e per noi "pollisti", blà ti cavo gli occhi un giorno per questo epiteto, non rimarrà nemmenno una macchia di grasso.

Strano, mi pareva che a mandare Marini fosse stato qualche pollista, non D'Alema e Fassino.

Ma l'hai letto che Nuvolarossa l'ha riportato ben TRE VOLTE da tre giornali diversi la storia del Marini al ristorante con la valigetta per Mortadella, tanto non stava più nella pelle? Era addirittura più contento di Fini quella volta che Andreotti venne incriminato per associazione mafiosa, e lui lo comunicò entusiasta al comizio stimolando il boato di entusiasmo della folla postfascista.

Dite la verità, pollisti, che anche il vostro Nuvolarossa vi aveva fatto fare la ola, all'epoca della Telekom.

Poi se vi danno del pollista non lamentatevi, però, figuratevi che a me mi chiamano sergente Bruninsky o Kompagno Brunikazz, cosa dovrei dire allora.

Calvin, ti piace il mio nuovo smile? Ti do' l'autorizzazione ad utilizzarlo, è freeware: http://utenti.lycos.it/brunik/smile.gif

Venerdì 24 Ottobre 2003, 20:54

anche ieri l'ennesimo attacco di Fassino al Professore conferma i dubbi di Calvin: sono i DS ad avere paura di lui, mica i berluschini
Ulivo: Fassino, La Scelta Della Leadership Di Prodi e' Vincente
Di (Pol-Fer/Pn/Adnkronos)

HA GIA' BATTUTO BERLUSCONI E PUO' RAPPRESENTARE INTERA COALIZIONE Roma, 24 ott. - (Adnkronos) - La scelta della leadership di Prodi e' vincente. E' quanto sostiene, in un forum ospitato da 'Europa', il segretario dei Ds Piero Fassino. ''Abbiamo fatto molto bene a scegliere Prodi, e rivendico il fatto di essere stato il primo a indicare formalmente la necessita' di questa scelta'', dice il leader della Quercia


Rutelli invece è nervoso perchè voleva essere lui il capo

Mercoledì 29 Ottobre 2003, 23:40

Rutelli, con Prodi tutti in campo
(ANSA) - ROMA, 29 OTT - 'Avremo in Prodi il capitano dobbiamo mettere in campo tutta la squadra con grande solidita' e apertura'. Lo ha affermato Francesco Rutelli.'Abbiamo di fronte a noi - precisa il leader della Margherita - due grandi problemi: unire il gruppo dirigente del centrosinistra e farlo lavorare insieme dopo divisioni e gelosie radicate; secondo, costruire un progetto nuovo per governare l'Italia sapendo essere coesivi e innovatori'. Per Rutelli questa la sfida che attende la coalizione di centrosinistra.


cosa starà tramando la serpe Amato?

Martedì 28 Ottobre 2003, 15:53

Amato, candidato premier e' Prodi
(ANSA) - ROMA, 28 OTT - 'La candidatura di Romano Prodi per il 2006 e' indiscussa'. Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato. 'Se c'e' una certezza nel centrosinistra - spiega Amato - e' la leadership di Prodi, ed e' bene che questa certezza resti'. 'Il candidato naturale del centro sinistra e' Romano Prodi, ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni, aggiungendo che 'non esiste un'alternativa e non esiste una mia candidatura usata solo per cercare di indebolire quella di Prodi'.


le ambigue dichiarazioni di D'Alema sembrano confermare le perplessità di Calvin: come dice Berlusconi, quando parla un sinistro occorre rovesciare ciò che ha detto per sapere ciò che pensa. Sarebbe stato di buon auspicio per il Professore se D'Alema avesse detto che Prodi non poteva essere candidato al governo.

Giovedì 23 Ottobre 2003, 10:26

[Ulivo: d'Alema, Prodi Nostro Candidato Fino a Politiche
(ASCA) - Roma, 23 ott - ''Non c'e' nessuna dietrologia da fare, nessun lavorio dietro le quinte da imbastire, nessuna voce da inseguire. Da ora e fino alle elezioni politiche con Prodi''. Lo afferma Massimo D'Alema, presidente Ds, in una intervista a 'l'Unita'', a proposito delle polemiche insorte nel centrosinistra dopo le parole di Piero Fassino sulla leadership dell'Ulivo. ''Se si chiede al segretario dei Ds se il sostegno alla candidatura di Prodi significhi in linea di principio la rinuncia a una candidatura della sinistra, cosa deve rispondere? - chiede D'Alema - E' ovvio che dica: oggi e' Prodi il leader naturale, domani la coalizione potrebbe riconoscersi in una personalita' della sinistra. Ma se si cancella la domanda e si isola la risposta, si da' luogo a una montatura mediatica che puo' solo alimentare una campagna di sospetti. Ingiusta - dice D'Alema - nei confronti di una persona, come Fassino, notoriamente limpida e seria''. ''E serio - aggiunge D'Alema - e' anche il nostro partito: abbiamo dichiarato convintamente e apertamente il sostegno alla candidatura di Romano Prodi, quindi la discussione e' chiusa. L'abbiamo gia' fatta, raccogliendo responsabilmente la proposta di Prodi della lista unitaria per le europee, pure scontando dissensi nelle nostre file; potevamo vivere tranquilli, coprirci dietro l'indisponibilita' di questo o quell'alleato, invece abbiamo deciso di spenderci tutte le nostre energie, convocato l'assemblea congressuale, indetto un referendum. E' ragionevole - conclude D'Alema - che un partito che avesse in mente di puntare su un altro candidato decidesse di puntare su quel che ha proposto Romano Prodi? E' ora di finirla con questi veleni''

ed eccolo, il vero candidato, che finge anche lui di volere Prodi per bruciarlo, nella fantasia pollista
Sabato 18 Ottobre 2003, 13:32
Ulivo: Veltroni, Io Candidato? No c'e' Gia' Prodi
Di (Arm/Cnz/Adnkronos)

Firenze, 18 ott. (Adnkronos) - ''Io faccio il sindaco di Roma per questa legislatura e se i romani saranno d'accordo anche per la prossima. C'e' il candidato del centrosinistra, un candidato forte e autorevole che ha grande prestigio e che puo' consentire allo schieramento del centrosinistra di vincere le elezioni e di governare l'Italia, si chiama Romano Prodi''. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Walter Veltroni, a margine della XX assemblea dell'Anci a Firenze, commentando le indicazioni avanzate dal ministro Scajola a Berlusconi su una sua possibile candidatura alle prossime elezioni politiche. ''Prodi avra', come ha sempre avuto il mio sostegno piu' totale perche' e' la persona giusta per governare questo paese''.

kid
31-10-03, 14:49
e chi viene preso per i fondelli. Poi ne riparleremo. Però prima di leggere Bruninsky, che tra l'altro a me ricorda l'ottimo brezinsky e non un trinariciuto del Kremlino, tu davi del pollista con molta tranquillità a mezza pol. Diciamo che questo non ha aiutato a rendere migliore il clima, anche se devo riconoscerti che io trovavo quel termine divertente. Attento però se i nostri amici diessini fottono il professore, poi a te io ti chiamo "pollo"!

brunik
31-10-03, 16:35
Originally posted by calvin
e chi viene preso per i fondelli. Poi ne riparleremo. Però prima di leggere Bruninsky, che tra l'altro a me ricorda l'ottimo brezinsky e non un trinariciuto del Kremlino, tu davi del pollista con molta tranquillità a mezza pol. Diciamo che questo non ha aiutato a rendere migliore il clima, anche se devo riconoscerti che io trovavo quel termine divertente. Attento però se i nostri amici diessini fottono il professore, poi a te io ti chiamo "pollo"!

L'hai letto anche tu sul giornale del Pollista che i sinistri sono menzogneri per natura e che bisogna sempre rovesciare le loro parole?

Hai fatto bene a mettermi in guardia, ora li marco stretti, questi serpenti a sonagli.

http://utenti.lycos.it/pollista/ilgiornale05.jpg

la_pergola2000
31-10-03, 17:06
Hai fatto bene a mettere su un tazebao di tutte quelle dichiarazioni a favore di Prodi.
però ora rispondi alle seguenti domande:
1) perchè sono state fatte?
2) che fretta c'era?
3) la fretta nel precisare e nel dichiarare fedeltà a Prodi perchè è venuta solo da diessini?
4) chi è che ha fomentato alcune illazioni'
5) Non credi che c'era una situazione oggettivamente dubbiosa sia per la rinuncia di Prodi a candidarsi leader alle europee, dopo aver fatto la proposta della lista unica, sia per la legge elettorale europea che è in discussione, dove c'è la incompatibilità fra la carica europea e la carica al parlamento italiano.
6) le dichiarazioni di Fassino non erano forse frutto di quelle dichiarazioni?
7) il segretario diessino si è trovato spiazzato, e ne aveva ben donde, dopo la rinuncia di Prodi alla leadership europea, quindi ha fatto dichiarazioni non controllate sulla possibile candidatura di un diessino alla leadership dell'ulivo nel 2006.
8) non credo che Veltroni abbia fatta quella dichiarazione dopo aver letto il mio intervento di qualche giorno fa, non sono così illuso, l'ha fatta perchè oggettivamente le indagini dimostrano che la simpatia degli elettori dell'ulivo nei suoi confronti è superiore alla simpatia che hanno per Prodi, già vincitore una volta.
9) gli osservatori politici devono però convenire che non è più la candidatura uguale all'altra volta, dopo quasi due anni di governo, è stato cacciato dai suoi stessi alleati, prima non c'era, oggi sullo sfondo c'è già una sconfitta,
10) l'ulivo può vincere se nella coalizione ci sarà Rifondazione, i comunisti di Cossutta e i rossoverdi di Pecoraro, partiti che per non ripetere l'errore dell'altra volta dovrebbero esser più strettamente legati all'ulivo, e cosa si prometterà loro?
11) Chi saranno i garanti di detti partiti, D'Alema, Amato, Violante, Angius? Come non sono riusciti a tenerli l'altra volta, nel futuro, fra tre anni, se non succcede niente prima, come li terranno?
12) noi non avremo niente in contrario a dialogare su una base programmatica chiara a precisa, però non vorremmo fare come l'altra volta che ci siamo trovati dalla sera alla mattina a veder cambiata l'alleanza, senza sapere che cosa ci attendesse.
13) SE per la prima volta ci stava bene Prodi oggi abbiamo più elementi per giudicare Prodi.
14) che cosa ci potrebbe assicurare?
15) Credo che sia presto poter decidere oggi se dobbiamo stare con Prodi e/o con ........?
16) Quindi fintanto che non ci sarà chiarezza nell'ulivo e in rifondazione non potremo prendere nessuna decisione.
17) intanto tu bruninsky continua a difendere Prodi e compagnia cantando dallo sporco affare di TElekom Serbia.
18) nel futuro si vedranno gli sviluppi dell'affare e dei miliardi spariti.

brunik
01-11-03, 13:30
Ihh, il compagno Pergolowsky, l'ex inquisitore Telekom, viene qua a fare gli interrogatori a me, proprio lui, che non mi ha ancora detto dopo un mese che ci pensa perchè uno dovrebbe stare col PRI e non con forza Italia.

Hey, pollista, guarda che le cose sono cambiate. Adesso le domande le facciamo noi, qua.

A voi ritorna il diritto di parlare se non interrogati solo dopo che avrete fatto le scuse al Professor Prodi per le tonnellate di menzogne che gli avete scaricato contro.

Cosa fai, neghi di averlo coperto di menzogne, ora?

E prima di chiedermi perchè i diessini si schierano tutti con Prodi, che te l'hanno già detto loro, spiegami tu perchè vi schierate contro.

Io lo so, tutti lo sanno, vogliamo solo vedere se lo ammetti, caro forzitaliota dentro.

http://utenti.lycos.it/brunik/smile.gif

brunik
01-11-03, 13:36
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
17) intanto tu bruninsky continua a difendere Prodi e compagnia cantando dallo sporco affare di TElekom Serbia.
18) nel futuro si vedranno gli sviluppi dell'affare e dei miliardi spariti.

Hey, non sembra mica il noto giustizialista Bondi in persona, qua, il nostro Pergolina?

Calmino, pergolino, con le accuse, guarda che stai parlando del Presidente UE, uno la cui foto dovrebbe essere appesa in ogni scuola vicino al crocifisso.

la_pergola2000
01-11-03, 14:01
Non provare a spaventare i bambini nelle scuole.
Continua nei tuoi sforzi di spaventare noi.

brunik
01-11-03, 20:28
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Non provare a spaventare i bambini nelle scuole.
Continua nei tuoi sforzi di spaventare noi.

Se voi foste un partito serio, e non una cellula di Forza Italia, la fareste una battaglia europeista per educare gli italiani fin da piccoli allo spirito europeo, presentanto un bel disegno di legge che imponga alle scuole di appendere il ritratto del nostro Presidente Prodi con la bandiera stellata in sottofondo.

Otterremmo un bellissimo risultato: i piccoli si sentirebbero fieri di essere europei e di avere un Presidente Italiano, e non diventerebbero delle zitelle acidule come Pergola.

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/bondii.jpg
Pergola ci sta pensando

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/978508255.jpg
quante gliene tocca sopportare, al Presidente Buono, gli sta spuntando l'aureola stellata

brunik
02-11-03, 14:57
Gradimento di Prodi al 36%, in aumento dal 33 di settembre (ricordiamo che l'ultima rilevazione ISPO di settembre dava Berlusconi al 25%)

Prodi il leader preferito dal 77% degli elettori di centrosinistra, davanti a Veltroni (66%)

Per il 63% degli elettori (e per il 60% di quelli CDL), il centrosinistra ha le capacità di guidare il paese.

Tutti i particolari del sondaggio di Mannheimer pubblicato sul Corriere di oggi li trovi qua:


http://utenti.lycos.it/termometropolitico/20031102131354.html

nuvolarossa
02-11-03, 15:15
La pulce / Dalemiani contro veltroniani
di Mizar


Dalemiani in sofferenza. Preoccupa l’ipotesi di Walter Veltroni candidato ulivista contro Berlusconi.
Prodi viene già dato per giubilato, anche per le beghe Ue, ed il sindaco di Roma pare in pole-position. Inoltre sta avendo buoni rapporti con An grazie al piano regolatore romano, sul quale avrebbe trovato un’intesa, scontentando Verdi, Rifondazione Comunista e parte di Fi. L’accordo con Fini gli aprirebbe la strada a importanti costruttori romani che potrebbero appoggiarlo nella corsa verso Palazzo Chigi.
Così i dalemiani sono all’offensiva e cercano alleati, intanto, per bloccare le intese sul piano regolatore della capitale. Poi hanno iniziato a sparare sui due Poli. Ha iniziato il “Riformista”. Leggete questa definizione: “l’Italia dei poli estremi, tremontian-bossiana,da un lato, girotondina e massimalista dall’altra.” Mi pare significativo che si parli di “riformisti di destra e di sinistra”. Chissà che un giorno non si possano alleare. I nemici che apertamente indica il giornale dalemiano? Bertinotti, Di Pietro e Bossi. Noi ci aggiungiamo Veltroni e il correntone Ds.

Mizar

brunik
02-11-03, 20:01
:D :D

Qua tutti possono notare come mai titolo di thread fu più vero nella storia di questo forum.

Dopo i reiterati attacchi al Professore, che si protraggono ormai da sei mesi con cadenza quotidiana e sfiorano ormai tutto lo scibile umano (dalla faccia troppo paciosa alle responsabilità oggettive nei genocidi di Milosevic, passando per 250 miliardfi di tangenti incassate al ristorante), il Presidente UE ha aumentato i suoi gradimenti nell'elettorato ed è il politico italiano più stimato non solo nel mondo, ma ormai anche in Italia (:D :D e poi dicono Nemo Profeta in Patria... va là, va là, che gli italiani non sono mica tutti quei fessi che credete, lo sanno che il Professore è la figura di politico italiano con più prestigio in tutto il mondo)

Notato il subitaneo cambio di tattica dei nostri? Basta attacchi diretti, ora, visto che pare non servano a molto contro l'Invincibile.

Ora i nostri Nuvolarossa e la destra dell'Opinione di Arturo Diaconale sono ridotti a sperare in Veltroni, evidentemente da loro considerato nemico meno temibile per il Cavaliere per il quale tifano tanto, per motivi a tutt'oggi sconosciuti.

Motivo? Ma chiaro, se l'Ulivo candida Veltroni si puo' trovare una scusa per restare attaccati alle sottane di Berlusconi, eh, non ci metteremo mica con i post-komunisti, noi gloriosi repubblicani, noi si preferisce i post-fascisti e gli xenofobi senza ombra di dubbio alcuno, anche perchè stanno lavorando un gran bene, innegabilmente, come si vede subito dal crollo della competitività italiana.

Certo, sarebbe più difficile trovare una scusa per rifiutare il Presidente UE a favore de la allegra compagnia del Silvio, ora che il Professore sta uscendo alla grande da tutte le inverosimili accuse che, con la complicità della Voce Repubblicana, gli sono state mosse.

Guardate con quale acrobazia dialettica i nostri pollisti dell'Opinione riescono a far rientrare Veltroni negli attacchi del Riformista (cioè di D'Alema) ai girotondini e a Di Pietro. Rileggete con calma l'articolo prontamente postato da Nuvolarossa, leggete le premesse e poi vedete che conclusioni tira. E poi ridete insieme a me. Pensate che Veltroni si starebbe addirittura accordando con Fini per avere via libera a Palazzo Chigi. Grandi, i pollisti, non ci deludono mai.

Oh, mai una parola di sostegno al nostro Presidente, da parte dei nostri Pollisti dell'Opinione e del Forum Repubblicano.

Sempre in difesa di Silvio, il povero perseguitato, come se con lui la P2 e i servizi segreti deviati avesse assoldato dei falsi testimoni e fabbricato falsi documenti per sputtanarlo, come invece è successo al Presidente.

brunik
02-11-03, 22:47
Dopo aver sfiorato il record della cronoscalata appartenente a Pantani ed aver stabilito il record del mondo dei 9.000, ecco super Prodi ancora protagonista: parteciperà alla maratona di New York.

I bookmaker lo danno per favorito.

PRESIDENTE, FAGLIELA VEDERE TU AGLI AMERICANI

Prodi è il favorito alla Maratona di New York


Il Professore pensa di partecipare alla maratona di Ny. Ma non scioglie la riserva sulle politiche: "Con la lista unica ho toccato un nervo".


NEW YORK- La leadership dell'Ulivo può attendere. Romano Prodi resta prudente sulla sua candidatura alle politiche del 2006, ma intanto si allena a correre. Il presidente della Commissione Europea è a New York con la voglia di partecipare alla storica maratona della Grande Mela in programma oggi.

Un Prodi in formato ginnico che ha passato la giornata divisa tra il parco con Gianni Morandi, la visita alla cattedrale di San Patrizio (con bagno di folla tra i turisti romagnoli) e il Guggenheim Museum dove ieri si è aperta la mostra su un altro emiliano-romagnolo illustre, Federico Fellini.

"Il primo novembre 2004 chiudo alla Ue. In un anno possono cambiare molte cose", ha detto Prodi in un incontro informale organizzato a Tribeca dal gruppo QuellidiSerafina (giovani imprenditori, scienziati, economisti, giornalisti italiani a New York) ribadendo la proposta del listone unico di centrosinistra nell'ambito di un progetto politico che valga per l'Italia e per l'Europa. "E' un'idea che ha provocato reazioni molto più positive di quanto pensassi. Ha toccato un nervo. Gli italiani sanno che con la frammentazione l'Italia si è rovinata" .

(2 OTTOBRE 2003, ORE 14:45)

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/maratona.gif
l'arrivo vittorioso del Professore

kid
03-11-03, 10:49
un autentico delirio di onnipotenza: Prodi vince quello in cui non gareggia!

nuvolarossa
03-11-03, 12:54
Prodi: bene le reazioni alla lista unica, ho toccato un nervo

NEW YORK - Si è allenato al Central Park con Gianni Morandi, ma [b]Romano Prodi ha deciso di non prendere parte alla maratona di New York.[/u] E, con i giornalisti, è rimasto sul vago quando gli chiedevano se «correrà» come leader del centrosinistra nel 2006. «Il primo novembre 2004 chiudo alla Ue. In un anno possono cambiare molte cose», ha detto il presidente della Commissione di Bruxelles in un incontro informale organizzato a Tribeca dal gruppo «QuellidiSerafina» (giovani imprenditori, scienziati, economisti, giornalisti italiani a New York). Prodi ha invece ribadito l’opportunità di un listone unico di centrosinistra alle prossime Europee. «È un’idea che ha provocato reazioni molto più positive di quanto pensassi. Ha toccato un nervo. Gli italiani sanno che con la frammentazione l’Italia si è rovinata». Prodi ha parlato anche di prospettive della Ue, sicurezza europea, rapporti tra Europa e Stati Uniti. Ha ribadito la strategia dell’«anello degli amici» - dalla Russia ai Paesi del Mediterraneo - per costituire una «difesa soft» attorno all’Europa allargata. Con i molti scienziati e ricercatori italiani presenti alla conversazione Prodi ha detto che la Ue ha «potenzialità strepitose», ma rischia di essere schiacciata da Stati Uniti e Asia sul fronte su cui «si gioca la leadership», quello della fuga dei cervelli.

brunik
03-11-03, 14:25
PRODI COME BINDA

Gli organizzatori mandano Gianni Morandi per invitare Prodi a non partecipare alla Maratona di New York e alle elezioni europee per la manifesta superiorità del Professore: "Ho toccato un nervo scoperto, hanno paura di me. Nuvolarossa, Pergola e Calvin sono agitatissimi.

Vuol dire che parteciperò al Giro d'Italia e alle Politiche"

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/prodi.jpg
L'ultima vittoria di tappa del Professore. In vantaggio di 10 minuti sul gruppo, si è fermato ad aspettare gli avversari per poi batterli in volata

brunik
03-11-03, 16:37
SCOPERTO UN ALTRO CRIMINE DI PRODI: DIFFONDE L'ANTISEMITISMO

Il Presidente Prodi ha talmente soggiogato con la sua personalità gli Europei che, svelando le sue origini di estrema destra, li ha convinti a votare per Israele come stato più pericoloso per la pace nel mondo.

Ma il pollista Follini lo inchioda alle sue oggettive responsabilità.

Non dimentichiamoci poi che il nostro antisemita è culo e camicia con Giuliano Amato, il celebre Nazista Rosso, quello che il pollista Pergola2000 chiama giustamente Serpe.

Dio li fa e poi li accoppia, i nazisti.

Lunedì 3 Novembre 2003, 13:07

Israele: Follini, Rumoroso Silenzio Di Prodi Su Sondaggio
Di (Red-Pol/Zn/Adnkronos)

SPERO PRESIDENTE COMMISSIONE DILEGUI FANTASMA ANTISEMITISMO Roma, 3 nov. - (Adnkronos) - ''Ieri e' ricomparso in Europa, sotto forma di sondaggio, un bruttissimo fantasma. Ci auguriamo che anche Prodi concorra oggi a dileguarlo. Certo fino ad ora il suo silenzio e' stato piuttosto rumoroso''. E' quanto sostiene il segretario dell'Udc, Marco Follini, commentando il risultato del sondaggio dal quale emerge Israele come il paese piu' pericoloso per la pace nel mondo.

kid
03-11-03, 16:51
che se Prodi potesse consiglierebbe ad Israele di sciogliersi ed ai suoi abitanti di tornare nello Steht originario o nei ghetti che la luminosa europa ha sempre offerto loro con generosità. Ma il nostro ha ben altre gatte da pelare, in questo momento. Pensa, caro Brunik che nei salotti della capitale c'è chi sostiene che il governo Berlusconi è finito politicamente e che è inutile aspettare il 2006 per liberarsene. Visto l'insofferenza fra an e udc per la lega, già il voto alla camera sulla finanziaria potrebbe dimostrare come si sia liquefatto il centrodestra. Per cui prima ancora di affrontare la questione immigrazione, il capo dello Stato potrebbe prendere atto della crisi e affidare un nuovo incarico a qualcuno sopra le parti, proprio per fronteggiare la situazione economica, che come tu non manchi mai di ricordare, è gravissima. Chi meglio di Fazio per guidarci allora, il governatore, ovviamente non il presentatore e c'è anche il nome del nuovo ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa che forse avrai visto dilagare in interviste in questi giorni. Il buon Romano ha saputo di questa voce, perchè il salotto in cui è stata propagata, è un salotto in cui lui ha tanti amici, ma stranamente nessuno si è posto il problema che fa Prodi? "Tanto se ne va in bicicletta", avrebbe detto qualcuno non proprio entusiasta del suo ritorno. Ma non preoccuparti. Sono chiacchiere, ridicoli complotti che non troveranno mai spazio in un paese come il nostro, con dioscuri così severi e rispettosi delle scelte popolari come il fiero D'Alema e l'impavido Veltroni. Stai tranquillo il professore è in una botte di ferro. O di chiodi, come Attilio Regolo.

kid
03-11-03, 19:34
fratelli e compagni preoccupati per la sorte dello splendido Prodi, non avete più nulla da temere! Anche Mussi è con Lui!

c-ULIVO/ MUSSI: PRODI E' IL CANDIDATO PIU' FORTE, LO DIFENDO
"Non sono con quelli che la pensano diversamente"

Roma, 3 nov. (Apcom) - "Confermo che lo voglio. L'ho difeso e
penso che sia il candidato più forte". Fabio Mussi, coordinatore
del correntone, Ds risponde così a chi gli chiede un commento su
alcune indiscrezioni di stampa che parlano di una componente
dell'Ulivo critica nei confronti della candidatura di Romano
Prodi come leader della coalizione di centrosinistra.

"Non posso commentare un'intervista dove non si capisce dove
iniziano le virgolette e dove finisce l'interpretazione del
giornalista - osserva Mussi - ma l'ho sempre difeso e confermo
che lo voglio alla guida dell'Ulivo. Insomma io non sono nella
compagnia di quelli che la pensano diversamente".


Tirate fuori il papero e fate un bel sondaggio:Chi è che la pensa diversamente? Il perfido Taormina, oppure?

brunik
03-11-03, 20:35
Originally posted by calvin
che se Prodi potesse consiglierebbe ad Israele di sciogliersi ed ai suoi abitanti di tornare nello Steht originario o nei ghetti che la luminosa europa ha sempre offerto loro con generosità. Ma il nostro ha ben altre gatte da pelare, in questo momento. Pensa, caro Brunik che nei salotti della capitale c'è chi sostiene che il governo Berlusconi è finito politicamente e che è inutile aspettare il 2006 per liberarsene. Visto l'insofferenza fra an e udc per la lega, già il voto alla camera sulla finanziaria potrebbe dimostrare come si sia liquefatto il centrodestra. Per cui prima ancora di affrontare la questione immigrazione, il capo dello Stato potrebbe prendere atto della crisi e affidare un nuovo incarico a qualcuno sopra le parti, proprio per fronteggiare la situazione economica, che come tu non manchi mai di ricordare, è gravissima. Chi meglio di Fazio per guidarci allora, il governatore, ovviamente non il presentatore e c'è anche il nome del nuovo ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa che forse avrai visto dilagare in interviste in questi giorni. Il buon Romano ha saputo di questa voce, perchè il salotto in cui è stata propagata, è un salotto in cui lui ha tanti amici, ma stranamente nessuno si è posto il problema che fa Prodi? "Tanto se ne va in bicicletta", avrebbe detto qualcuno non proprio entusiasta del suo ritorno. Ma non preoccuparti. Sono chiacchiere, ridicoli complotti che non troveranno mai spazio in un paese come il nostro, con dioscuri così severi e rispettosi delle scelte popolari come il fiero D'Alema e l'impavido Veltroni. Stai tranquillo il professore è in una botte di ferro. O di chiodi, come Attilio Regolo.

Caro Calvin, l'ipotesi di un governo tecnico presieduto da Fazio è giunta nei salotti romani con un po' di ritardo, già il vostro caro Brunik (come al solito in netto anticipo su tutti) l'aveva lanciata mesi fa nel salotto del forum CDL di POL, senza riscuotere grande successo perchè i pollisti qualche mese fa dicevano unanimi che meglio di Berlusconi non c'è nessuno al mondo. La solita kazzata di Brunik, è stato allora il commento più benevolo. Ma vedo che il germe lanciato allora sta poco alla volta mettendo le sue radicine, bene, così come pure la candidatura unitaria di Prodi sta conquistando tutti, e mi sa anche i repubblicani, nel loro intimo, anche se non lo possono dire (Nuvolarossa è inflessibile riguardo al Supremo Valore della Fedeltà a Silvio).

Tu sai benissimo che uno dei miei sports preferiti è il cosiddetto gioco del "Io ve l'avevo detto molto tempo fa, ma voi non mi credevate", sport nel quale eccello e che mi rende tanto antipatico ai pollisti, con mio sommo godimento.

Ebbene, voglio approfittare dell'occasione per rendermoi ancora più odioso, ricordando a tutti che il crollo elettorale della CDL e il Prodi candidato del centrosinistra unito da Di Pietro a RC l'avevo già predetto nel mio piccolo nel marzo 2002 quando Berlusconi sembrava imbattibile, il centrosx in frantumi e di Prodi nessuno ancora parlava. Te lo ricordi che anche tu mi prendevi in giro quando parlavo di centrosx unito al 55%? Ora è quasi unito, ed al maggioritario viaggia tra il 52 e il 54, dicono i sondaggi. Con la calma e la vaselina si incula anche la formichina, mi diceva sempre mia zia suora.

Egoisticamente però preferirei che Belusca durasse fino al 2006, in quanto per il Prof. impallinare il Cav. è come per un cacciatore beccare un fagiano zoppo da due metri, ma se mi si mette il governo tecnico Fazio come interregno, in attesa del definitivo rientro del Liberatore opportunamente santificato dal voto popolare, obiettivamente sarebbe la soluzione migliore per tutti.

Speriamo di no, speriamo che Berlusca resti, se nò quello è sempre capace di dire che se lo avessero lasciato lavorare ancora un po' li avreste visti, i miracoli che ci combinava, gli altri stanno solo raccogliendo quello che lui aveva seminato.

Lo conosciamo tutti che tipo è il cav.

A proposito, lo sapevi che nel 93 è stato costretto ad entrare in politica da migliaia di italiani che andavano alla sua finestra a fargli le serenate per farlo scendere in campo?

Da lui se ne impara ogni giorno una nuova: io ero rimasto a Confalonieri che diceva che Silvio entrava in politica per non andare in galera.

brunik
03-11-03, 20:52
Originally posted by brunik
SCOPERTO UN ALTRO CRIMINE DI PRODI: DIFFONDE L'ANTISEMITISMO

Il Presidente Prodi ha talmente soggiogato con la sua personalità gli Europei che, svelando le sue origini di estrema destra, li ha convinti a votare per Israele come stato più pericoloso per la pace nel mondo.

Ma il pollista Follini lo inchioda alle sue oggettive responsabilità.

Non dimentichiamoci poi che il nostro antisemita è culo e camicia con Giuliano Amato, il celebre Nazista Rosso, quello che il pollista Pergola2000 chiama giustamente Serpe.

Dio li fa e poi li accoppia, i nazisti.

Lunedì 3 Novembre 2003, 13:07

Israele: Follini, Rumoroso Silenzio Di Prodi Su Sondaggio
Di (Red-Pol/Zn/Adnkronos)

SPERO PRESIDENTE COMMISSIONE DILEGUI FANTASMA ANTISEMITISMO Roma, 3 nov. - (Adnkronos) - ''Ieri e' ricomparso in Europa, sotto forma di sondaggio, un bruttissimo fantasma. Ci auguriamo che anche Prodi concorra oggi a dileguarlo. Certo fino ad ora il suo silenzio e' stato piuttosto rumoroso''. E' quanto sostiene il segretario dell'Udc, Marco Follini, commentando il risultato del sondaggio dal quale emerge Israele come il paese piu' pericoloso per la pace nel mondo.



PRODI VICINO AI TERRORISTI ISLAMICI?

Eccone un altro. Questo qua è un post-fascista, quindi per uno come lui accusare il Presidente di antisemitismo suona un po' troppo male, ma a lui è venuta un'altra idea: siccome il 59% degli europei dice che Sharon non è che dia l'impressione di essere uno che si sbatte molto per eliminare i conflitti nel mondo, la colpa è di Prodi e della sinistra antidemocratica. Stavolta niente antisemitismo: qua Prodi e i komunisti in generale combattono Sharon perchè tifano per i terroristi.

Geniale, l'associazione di idee, no?

Pergolina, potevi pensarci prima tu, ti fai fregare un po' troppo spesso, ultimamente.

Lunedì 3 Novembre 2003, 15:22

INQUIETANTE SILENZIO PRODI - SINISTRA HA CONCETTO DISTORTO DEMOCRAZIA

Roma, 3 nov. - (Adnkronos) - ''Un ignobile sondaggio che offende in primis il popolo d'Israele e le sue vittime, ma anche tutti coloro che fanno del dialogo e della lotta al terrorismo la ragione primaria di vita''. Lo afferma il presidente dei deputati di An Gianfranco Anedda, che osserva quindi: ''quello che piu' mi inquieta e' il silenzio assordante del presidente della commisione Ue Romano Prodi e di una parte della sinistra'.

umberto (POL)
03-11-03, 22:09
Che spasso i Pollisti!

:D :D :D

nuvolarossa
03-11-03, 22:26
La Nota Politica
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L'Europa e Israele

Sono le dittature, non le democrazie, a minacciare la pace

Dirsi indignati, di fronte ai risultati del sondaggio effettuato dalla Commissione europea sui Paesi che rappresenterebbero un minaccia per la pace, è fin troppo ovvio. Ed essendo l'Olanda lo Stato che più degli altri si manifesta antisemita, ci confermiamo nell'idea che questo piccolo e già civilissimo Paese stia da qualche tempo perdendo la sua bussola.

Quello che invece non è ovvio, e più ci indigna, è invece il motivo e la logica che hanno ispirato coloro che un tale sondaggio hanno commissionato. Ci sfugge il senso stesso di questa iniziativa della Commissione, e pensiamo che davvero non si sappia cosa fare a Bruxelles. A meno che si voglia lanciare una provocazione pericolosissima, di cui qualcuno dovrà pur rispondere.

Ci rifiutiamo di credere che, dopo quanto è avvenuto dall'11 settembre ad oggi, vi possa essere una maggioranza di cittadini europei che affermi una tale opinione. Al punto che, se davvero questo pubblicato è un dato di fatto oggettivo, ci troviamo di fronte ad un problema gravissimo per la Comunità europea e le sue prospettive politiche. Sul quale i governi farebbero bene a riflettere, dal momento che un giudizio di questo genere capovolge i valori stessi del sistema democratico e anche il senso stesso di unità europea. La minaccia per la pace non sono gli Stati democratici, ma le dittature. Ed è sorprendente che l'Europa attraversata dalle guerre - prima calda e poi fredda - causate dalle ambizioni dei regimi totalitari insediatisi sul suo suolo, possa essersi dimenticata in tutta fretta di questa semplice verità.

E' vero semmai che Israele è un Paese minacciato dal primo giorno della sua nascita e che un pericolo per la pace sono coloro che si fanno saltare per aria tra cittadini intenti alle loro occupazioni, a Gerusalemme come a New York. O chi non firma i piani di pace per il quale due governi israeliani lavorarono alacremente con i loro uomini. Vorremmo poter dire lo stesso di tutti gli Stati arabi, di quelli che ci sono e magari anche di quelli che dovrebbero nascere. E che sondaggi di questo tipo aiutano a rifugiarsi nel loro rifiuto al dialogo e alla trattativa.

Roma, 3 novembre 2003

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

brunik
04-11-03, 02:19
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

Sono le dittature, e non le democrazie, a tenere nascosto quello che pensano i cittadini.

Ecchecasino per un sondaggio. Invece di ragionare sui torbidi motivi che avrebbero indotto il Presidente Prodi in persona a commissionare il sondaggio e a suggerire la risposta a 7500 persone, uno dovrebbe ragionare sui motivi per cui i cittadini non amino molto Sharon.

Se qualcuno intreressa, pochi giorni fa l'Eorobarometer aveva pubblicato un sondaggio sulla guerra in Irak, che però non ha destato alcun clamore.

Pare che dopo sei mesi dalla "vittoria" la gente non abbia ancora cambiato idea. La guerra era ingiusta, e ora a pagare i danni dovrebbero essere gli Usa, secondo il ben noto principio di Chi Rompe Paga.

Eccolo qua:

http://utenti.lycos.it/termometropolitico/20031103215951.html

http://utenti.lycos.it/termometropolitico/eurobarometer031103-7.gif

brunik
04-11-03, 02:35
Ma respiriamo un po' di aria fresca abbeverandoci al verbo di Cossiga, l'ex-Presidente della Repubblica per il quale tutti noi nutriamo grande nostalgia per la saggezza che lo ha contraddistinto nel suo mandato presidenziale. E, come tutte le persone sagge che popolano questo bel paese di mattocchielli, anche lui non puo' che schierarsi tra quelli che odiano Prodi.

Allora, la tesi Cossighiana è la seguente, seguitela bene, perchè da premesse certe discendono inevitabili conseguenzei:

Prodi ha commissionato di persona sto sondaggio perchèil nuovo Ulivo sarà antisemita, e il nuovo Ulivo sarà antisemita indovinate perchè? Ma perchè Prodi è un cattolico reazionario preconciliare, ovvio, lui vorrebbe tornare alla messa in latino, e si allea con la Francia nostalgica di Vichy e con la Germania nostalgica di Hitler.
E la Margherita per coerenza con il Kapo dovrebbe scatenare la guerra ad Israele e ripristinare le leggi razziali.

L'unica soluzione a questo punto è stare alla larga dall'Europa!! Anzi, la Sardegna via dall'Italia!! E' solo cosi' che batteremo l'antisemitismo !!

Ebbravo Picconatore, ti abbiamo sempre ammirato tutti per i tuoi ragionamenti che non fanno una grinza, caro il mio DC doc postconciliare.

Ma c'è un problema, fa rilevare Dagospia: al momento dell'intervista neanche Berlusconi e Ciampi avevano espresso il loro sdegno per il risultato del sondaggio.

Kossi ci pensa un attimo, ma trova subito la soluzione: Berlusconi non si è ancora esppresso perchè prima, da Grande Statista quale è, deve consultarsi con gli altri Capi di Stato.

Ciampi, invece, che gli sta sulle balle perchè come Presidente è più stimato di lui, non si è ancora espresso perchè è un povero vecchio rimbecillito plasmato all'europeismo da Prodi, l'Imperatore del Male, il "fantaeuropeista" che preferisce Chirac e Schroeder a George W. Bush.

A tutto c'è un suo perchè, basta chiedere a Cossiga.

Abbasso la Francia! Abbasso la Germania! Abbasso l'Europa, abbasso Prodi!!

Viva il Texas! viva l'Okhlahoma! viva l'America! viva Bush!!!



Fonte ANSA - “Mi sembra che la richiesta dell'amico e onorevole Chiti, che acquisita ormai l'idea di una lista unica dell'Ulivo si debba passare alla formulazione di un programma unitario, sia stata già soddisfatta dal futuro leader dell'Ulivo. Lo stesso onorevole Romano Prodi che con la sua 'provvida' Iniziativa quale presidente della Commissione Europea, ha già indicato quale possa e debba essere il nocciolo duro non solo dell'Ulivo italiano ma del futuro Ulivo europeo: l'antisemitismo!". Lo afferma in una dichiarazione all'Ansa Francesco Cossiga.

"Non mi meraviglia Romano Prodi, che ho sempre considerato un cattolico reazionario pro-conciliare, che nell'Ottocento non sarebbe stato certamente né cattolico liberale né conciliatorista ma intransigente alla conte Paganuzzi dell'opera dei Congressi! Certo - aggiunge Cossiga - se questa è l'Europa meglio tenersi alla lontana! Fermo sostenitore dell'introduzione nella cosiddetta nuova Costituzione dell'Unione Europea, di un richiamo ai principi della cultura senza le quali l'Europa non esiste e cioè la cultura giudeo-cristiana, in una notte ho cambiato opinione. Mi sembrerebbe una bestemmia contro i nomi santi di giudeo e di cristiano, considerare la cultura giudeo-cristiana alla base dell'Europa di Prodi, Chirac e Schoreder.

Comunque se questa è l'Europa preferisco rimanere italiano sardo, meglio con Roma e Cagliari ed anche la vecchia capitale Torino, quella in cui re Carlo Alberto di Savoia Carignano emancipò gli ebrei, che con Parigi nostalgica di Vichy e con Berlino nostalgica della soluzione finale. Certo noi Italiani, francesi, germanici di denominazione tedesca o di denominazione austriaca, polacchi e croati di fronte agli ebrei, siano o non siano sionisti, siano o non siano israeliani, dovremmo avere II pudore di tacere responsabili quali siamo tutti della Shoah.

Credo che sarebbe opportuno - aggiunge Cossiga - che l'amico Arturo Parisi convochi il vertice della Margherita perché ad esso possa esprimere il suo avviso il consigliere militare dell'Ulivo, il tenente generale In ausiliaria Cucchi, sugli strumenti militari per distruggere lo stato di Israele e cacciare in mare gli ebrei; potrebbe anche essere l'occasione per la Margherita per rivolgere un appello alla Santa Sede a restaurare la vecchia liturgia dove si maledicevano gli ebrei deicidi...".

DUE DOMANDE DI DAGOSPIA AL SENATORE COSSIGA
Come mai non si è ancora pronunciato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo che hanno elevato proteste sia Casini che Pera?
A quanto mi risulta so che Berlusconi sta consultando gli altri paesi dell’Unione Europea per poter esprimere una dichiarazione unitaria nei confronti della Commissione Europea.
Manca all’appello anche il capo dello Stato Carletto Ciampi…
Il primo inquilino del Quirinale è un fanta-europeista e non può assumere posizioni in disaccordo con quelle di Prodi (il suo beniamino), e di Chirac e Schoreder (i suoi preferiti)!


Dagospia.com 3 Novembre 2003

kid
04-11-03, 11:19
che aveva anche anticipato il governo Fazio. Ne prendo atto. Però la variante romana è che Prodi se ne torna a casa, non si ricandida, perchè se Fini molla Berlusconi e sostiene Fazio, le procure italiane si scatenano contro il nostro, Violante: "controllo 96 procure della Repubblica" - e con il cavolo che Ciampi gli ridà l'incarico. A quel punto nel 2006 Fazio va a casa, la destra è scompaginata e Veltroni o chi per i ds si candida come un trionfatore alla guida del paese. Ciao Ciao professore. Ma Brunik com'è che hai chiosato tutto, persino Anedda e non Mussi? Cosa dice Mussi? che lui è favorevole a Prodi, non vuole il governo tecnico con An, non vuole il ritorno di D'Alema sulla scena. Perchè è di D'Alema l'idea Fazio, o per lo meno D'Alema dice che è sua, non tua e Veltroni ci è già montato sopra. Per cui Mussi denuncia una manovra politica della maggioranza del suo partito, che verrebbe meno agli accordi, puramente convenzionali, si intende sulla leaderschip Prodi. Ma è troppo sottile per voi bergamaschi?
Sul sondaggio europeo, scusa Brunik ma il sondaggio non era: se vi piace o meno Sharon, ma su chi minaccia la pace. Noi non abbiamo discusso il criterio del sondaggio, anche se magari vorremmo capirlo e nessuno vuole nascondere il magnifico pensiero dei nostri amati concittadini europei - sai più della metà sono figli o nipoti di fascisti, nazisti e collaborazionisti, due terzi di comunisti, ed il resto sono di genitori democratici o di delinquenti. Noi ci siamo limitati a prenderne le distanze, la pace per il PRI la minaccia Saddam, Arafat e Bin Laden, scusa tanto per questa nostra sommessa e poco europea opinione.

kid
04-11-03, 11:25
su una cosa Brunik però vede benissimo e cioè la simpatia dei repubblicani per Prodi. Escluso per me e pochissimi altri per ragioni ideologiche e personali, Prodi è un ottimo presidente del consiglio, di molto preferibile a Berlusconi. Il pri lo ha pensato già nel '94. Il problema sono i ds che lo hanno fottuto e lo rifotteranno, per cui non ci perdiamo più tempo. Non te lo dico io che sono un pollista, ma te lo dice Mussi che ha rotto con l'asse D'Alema proprio perchè contrario alle ragioni di tatticismo del nostro. Non è che tutti hanno voglia di farsi ciurlare dai ds ogni volta! Per una legislatura facciamoci ciurlare da Berlusconi.

brunik
04-11-03, 12:31
Originally posted by calvin
su una cosa Brunik però vede benissimo e cioè la simpatia dei repubblicani per Prodi. Escluso per me e pochissimi altri per ragioni ideologiche e personali, Prodi è un ottimo presidente del consiglio, di molto preferibile a Berlusconi.

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/bondii.jpg
Un perplesso Pergola sta pensando alla contromossa.

Per quali torbidi motivi Calvin lo sta attaccando negli affetti più cari?

kid
04-11-03, 13:15
bisogna riconoscere che Brunik è uno spasso. Ormai poi è ospite fisso del nostro forum, mi pare un bell'acquisto, così non sto più a cercarlo sugli altri e si piglia anche meno improperi!

brunik
04-11-03, 14:08
Originally posted by calvin
bisogna riconoscere che Brunik è uno spasso. Ormai poi è ospite fisso del nostro forum, mi pare un bell'acquisto, così non sto più a cercarlo sugli altri e si piglia anche meno improperi!

Laddove si annida il pollista, lì ci troverai il Brunik.

Un avvoltoio perennemente a caccia di carcasse berluschine.

http://www.orchideeitalia.it/Avvoltoio.jpg
dove si è cacciato il Pergola?

kid
04-11-03, 17:53
mi sa che di carcassa troverai presto quella di prodi. Poi qui di pollisti non ce ne stanno. Ci sono ulivisti delusi. Quello che nel giro di qualche anno sarai anche tu. Per questo volteggi da queste parti. Ciaaaooo!

brunik
04-11-03, 20:03
Ma guardate che belle soddisfazioni ci dà il nostro quotidiano preferito, quello fuori dal coro. Anche stavolta si mette nel coro pollista, solo che lui urla ancora più forte degli altri.

Lo sapevate che Prodi ha linciato gli ebrei mentre il postfascista Fini viene applaudito a scena aperta dai Rabbini che fanno a gara ad invitarlo a pranzo?

http://utenti.lycos.it/brunik/libero031104.gif

brunik
04-11-03, 20:09
Originally posted by calvin
Ciaaaooo!

Il Professore risponde signorilmente al saluto dei pollisti delusi da Berlusconi.
http://utenti.lycos.it/brunik/smile.gif
ma ciaooo!

kid
05-11-03, 10:47
a modo suo ha preso le distanze dal sondaggio e si è preoccupato di chiarirsi con la comunità ebraica. Si è comportato bene insomma e non è certo colpa sua se il filoarabismo delle sinistre ha contagiato l'europa. E sapete cosa hanno in comune i regimi arabi e la sinistra oltre alla matrice sovietica di appartenenza? L'intolleranza ed il fanatismo.

brunik
05-11-03, 10:55
Originally posted by calvin
a modo suo ha preso le distanze dal sondaggio e si è preoccupato di chiarirsi con la comunità ebraica. Si è comportato bene insomma e non è certo colpa sua se il filoarabismo delle sinistre ha contagiato l'europa. E sapete cosa hanno in comune i regimi arabi e la sinistra oltre alla matrice sovietica di appartenenza? L'intolleranza ed il fanatismo.

Bravo, Calvin, mi piaci quando prendi le distanze dal pollismo.

http://utenti.lycos.it/brunik/libero031029.gif

Ma io non mi limiterei a questo, fossi in te approfondirei anche il tema della guerra civile che mi stanno scatenando questi intolleranti e fanatici dell'ulivo.

Lo sapevi che sono loro che allevano le Brigate Rosse?

http://utenti.lycos.it/brunik/libero031105.gif

brunik
05-11-03, 10:59
http://utenti.lycos.it/brunik/libero031027.gif

kid
05-11-03, 11:36
fai male a sottovalutare i rapporti fra la cgil e le brigate rosse, indipendentemente dai titoli di libero che mi sembra la copia dell'Unità a destra. Il vecchio Vittorio Foa ha concesso un'intervista in cui ripercorrendo la stagione del terrorismo testimonia "che si credeva che il terrorismo era contro il movimento, e non si capiva invece che era dentro". E sai che Foa non è un pollista. Quando io, che conoscoa fondo, permettimi, la realtà politica della sinistra e del sindacato, sentìì dire a Cofferati che il professor Biagi era un nemico dei lavoratori, ti giuro che mi si è gelato il sangue. Le parole in politica pesano, ti assicuro e si devono anche saper soppesare.

brunik
05-11-03, 12:08
Originally posted by calvin
fai male a sottovalutare i rapporti fra la cgil e le brigate rosse, indipendentemente dai titoli di libero che mi sembra la copia dell'Unità a destra. Il vecchio Vittorio Foa ha concesso un'intervista in cui ripercorrendo la stagione del terrorismo testimonia "che si credeva che il terrorismo era contro il movimento, e non si capiva invece che era dentro". E sai che Foa non è un pollista. Quando io, che conoscoa fondo, permettimi, la realtà politica della sinistra e del sindacato, sentìì dire a Cofferati che il professor Biagi era un nemico dei lavoratori, ti giuro che mi si è gelato il sangue. Le parole in politica pesano, ti assicuro e si devono anche saper soppesare.

Eh no, eh no, calma, Libero non è uguale all'Unità: l'uno è il giornale della destra moderata, l'altro è l'organo ufficiale del partito Comunista Combattente,. vediamo di non fare il solito gioco di dire tutti sono uguali, Berlusconi è come Prodi, L'Unità come Libero, l'Ulivo come la CDL, se no' favoriamo i comunisti, che hanno solo da guadagnarci nel dire "noi siamo come i pollisti, le cose che facciamo noi le fanno sempre anche loro, cosa volete da noi?".

Li conosciamo, i comunisti, si salvano sempre in corner con questo sistema inventato da Togliatti.

Va inoltre rilevato che il direttore dell'Unità sta organizzando l'omicidio di Giuliano Ferrara, mi sembrano oggettivamente responsabilità differenti, da mantenere su piani diversi: Libero diffonde le idee moderate, l'Unità organizza omicidi. Eh, scusa, non è la stessa cosa.

http://utenti.lycos.it/brunik/libero24.gif


Bene fai a rilevare le oggettive responsabilità di Cofferati nell'omicidio di Biagi.

Lo stavo giusto notando anch'io che questi dell'Ulivo passano il tempo a tirare bombe, allevare brigatisti ed organizzare omicidi di elefantini, d'altronde a loro con i loro 100 milioni di morti il sangue non fa certo impressione, il Cofferati e il Furio Colombo lo si capisce subito dalla faccia che tipi sono.

A me si è gelato il sangue quando ho visto il cartello elettorale di Berlusconi contro la sinistra pericolosa per la libertà e la democrazia, pensa un po' come siamo diversi io e te (scommetto che invece te non ha fatto nè caldo nè freddo, era solo propaganda, Berlusconi fa il suo mestiere, è Cofferati che non puo' fare il suo), ma per fortuna a destra ci trovi solo gente con la testa sulle spalle che non segue l'invito alla lotta armata fatto dal premier, a parte quelli di Libero.

kid
05-11-03, 12:23
che dimentica che le br esistono ed ammazzano e stanno come vedi dentro il sindacato da più di trent'anni. I ragazzi spazzola di forza italia fanno altri danni, gravi, ma non hanno armi improprie.

brunik
05-11-03, 12:40
Originally posted by calvin
che dimentica che le br esistono ed ammazzano e stanno come vedi dentro il sindacato da più di trent'anni. I ragazzi spazzola di forza italia fanno altri danni, gravi, ma non hanno armi improprie.

Hai perfettamente ragione, infatti anche secondo me il sindacalista non puo' che parlare bene dei padroni, se no' i brigatisti prendono tutto alla lettera e poi sparano, specialmente se prima lo scrivono su Panorama che Biagi è nel mirino è poi gli tolgono la scorta, come a dire, accomodatevi.

E comunque quando Berlusconi dice che questa sinistra è contro la libertà e la democrazia, ha ragione lui e noi del PRI, che abbiamo partecipato al regime antidemocratico e illiberale di questa sinistra, bene facciamo a starcene muti e in silenzio, se no magari eccitiamo gli animi di qualche BR coccolato dall'Ulivo, ce ne sono tanti in giro.

Ma cambiando argomento, leggevo giusto oggi su Libero che un datore di lavoro ha dato fuoco ad un immigrato che voleva essere regolarizzato.

Riesci con uno sforzo a trovarci una qualche responsabilità oggettiva nel governo come ci sei riuscito per Cofferati?

http://utenti.lycos.it/brunik/libero031031.gif

kid
05-11-03, 14:38
al governo c'è Fini che vuol dare il voto agli immigrati. Nella cgil c'è qualcuno che ritiene legittimo confrontarsi con le proposte del governo senza dare ukaze? Si e sono quelli discriminati.

brunik
05-11-03, 15:11
Originally posted by calvin
al governo c'è Fini che vuol dare il voto agli immigrati. Nella cgil c'è qualcuno che ritiene legittimo confrontarsi con le proposte del governo senza dare ukaze? Si e sono quelli discriminati.

Hey, Calvin, vieni qua a fare il vecchio volpone della politica e non ti hanno ancora detto che Fini non è nel governo, è nel sub-governo.

Nel governo c'è Bossi, quello che ogni lunedì cena ad Arcore insieme a Berlusconi e chissà di cosa parlano, se di devoluscion o di appalti&poltrone, e il Fini la proposta sugli immigrati non l'ha certo fatta perchè gliene frega qualcosa degli immigrati ma per cacciare Bossi e Tremonti dal governo e dirottare i soldi ai suoi uomini, ma non te le dicono queste cose elementari nei salotti romani?

Tornando a bomba, se uno brucia vivi gli immigrati e poi gli concedono pure le attenuanti, qualche responsabilità morale il governo ce l'avrà pure, no? Non è che per una frase di Cofferati gli puoi addossare Biagi e per una vita xenofoba del ministro Bossi non gli puoi mai dire niente.

Chi è che li faceva i security-day e faceva passare l'idea dell'immigrato delinquente e sub-umano, babbo natale o la coppia Bossi-Fini?

kid
05-11-03, 16:10
io sto giudicando le parole e non ho detto che Cofferati ha una repsonsabilità oggettiva nell'omicidio Biagi, questo lo hai scritto te e ne prendo atto. Le parole sono "Biagi è un nemico del mondo del lavoro". Precise. Quali sono le parole che invitano a bruciare gli immigrati? Al limite di rimandarli nel loro paese e comunque mi pare che se gli si vuol dare il voto il governo li ha accolti con tutti gli onori. Poi Berlusconi non è il presidente di Confindustria che risponde del comportamento dei singoli imprenditori e Bossi avrebbe delle responsabilità se l'imprenditore in questione fosse iscritto da dieci anni alla lega, concorrerebbe alla vita dei suoi organismi, così come l'iscritto alla Cgil arrestato a Firenze per concorso nell'omicidio Biagi. Inutile poi che ti spieghi la differenza fra le regole che dovrebbero vigilare in una organizzazione sindacale e quelle che non esistono fra un'associazione di categoria come la confindustria. Insomma trovami un argomento più valido, va là, questo fa un po' d'acqua, mi pare, per dire che al governo vogliono morti gli immigrati. Al governo vogliono farli votare. Forse esco dal governo.

brunik
05-11-03, 16:59
Originally posted by calvin
io sto giudicando le parole e non ho detto che Cofferati ha una repsonsabilità oggettiva nell'omicidio Biagi, questo lo hai scritto te e ne prendo atto. Le parole sono "Biagi è un nemico del mondo del lavoro". Precise. Quali sono le parole che invitano a bruciare gli immigrati? Al limite di rimandarli nel loro paese e comunque mi pare che se gli si vuol dare il voto il governo li ha accolti con tutti gli onori. Poi Berlusconi non è il presidente di Confindustria che risponde del comportamento dei singoli imprenditori e Bossi avrebbe delle responsabilità se l'imprenditore in questione fosse iscritto da dieci anni alla lega, concorrerebbe alla vita dei suoi organismi, così come l'iscritto alla Cgil arrestato a Firenze per concorso nell'omicidio Biagi. Inutile poi che ti spieghi la differenza fra le regole che dovrebbero vigilare in una organizzazione sindacale e quelle che non esistono fra un'associazione di categoria come la confindustria. Insomma trovami un argomento più valido, va là, questo fa un po' d'acqua, mi pare, per dire che al governo vogliono morti gli immigrati. Al governo vogliono farli votare. Forse esco dal governo.

A parte che la frase esatta su Biagi, (quello lasciato senza scorta da un Governo che per intimidire la Bocassini aveva deicso di risparmiare proprio sulle scorte), non era mica quella che hai riportato tu, non leggo mica io che Cofferati abbia detto di sparare a Biagi, questo lo hai inteso tu.

Le parole sarebbero "Biagi è un nemico del mondo del lavoro". Precise. Quali sono le parole che invitano ad ammazzare il rompicoglioni di Scajola?

D'altronde anche qua sotto non c'è mica scritto di sparare a quelli di sinistra, ma "nemici" o "pericolosi" mi pare siano sinonimi, giusto? Quelli pericolosi per l'Italia, la libertà e la democrazia vanno tolti dalla circolazione, con ogni mezzo, lecito o illecito.

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/internet2manifto1cxw200h319c00.jpg


Guarda che io non ho mica neanche detto che il Governo vuole morti gli immigrati, ma che quel signore ha effettivamente bruciato un immigrato.

Poi seguo semplicemente il tuo schema logico, e rilevo che in Italia c'è un humus che lo ha sicuramente aiutato nel gesto, ora non negarmi che Bossi è un ministro, che Bossi è uno xenofobo e che Borghezio va a disinfettare i treni e a bruciare i campi nomadi.

Caro Calvin, lo benissimo da solo so che i miei ragionamenti di cui sopra non stanno in piedi.

Ma guarda che sono gli stessi tuoi e di tutti gli altri pollisti.

http://utenti.lycos.it/brunik/libero20a.gif

kid
05-11-03, 17:45
vedi Brunik, l'humus della lega è xenofobo, è vero, ma non c'è il ku kux klan, nella lega. Borghezio è un personaggio folcloristico che per acchiapare voti va pure a Lampedusa e parla del "nostro paese" che non da una prova adeguata di se stesso e quello è il vero Borghezio, nazionalista e patriottico del vecchio fdg.
Berlusconi è un uomo d'affari che di politica parla spesso a casaccio con qualche stereotipo, a volte la imbrocca a volte no. Per un imprenditore che brucia l'immigrato c'è l'immigrato che uccide a badilate il datore di lavoro che non gli aumenta lo stipendio e non è il caso di generalizzare in nessuno dei due casi.
Invece c'è stato un partito comunista che ha creduto nell'ora x fino agli ANNI settanta e che era diviso nel suo gruppo dirigente e nella sua base sulla lotta armata e le sue finalità. E quando il vertice di quel partito ha chiesto una prova di piena democraticità a fronte del cile, diversi suoi quadri, ti parlo di centinaia di persone, non tantissime, ma non proprio quantità inseginificanti sono entrate in clandestinità e hanno trovato la complicità di parti importanti del sindacato. Per vincere questo fenomeno la dirigenza comunista scelse innanzitutto di cambiare il proprio linguaggio interno per non dare appigli alla lotta armata. Uomini come Lama e anche Giuliano Ferrara che all'epoca era in trincea rischiarono la pelle per questa loro posizione e non furono i soli. Chi ha conosciuto questa storia e chi l'ha vissuta in prima persona, ti assicuro, si sbigottì per le parole di Cofferati. Ti aggiungo che se si sostiene che questo in cui viviamo è un regime illiberale, che il capo del governo, un dittatore, che l'opinione pubblica è irregimentata eccetera, eccetera, be, il primo che prenderebbe le armi e andrebbe in montanga in queste condizioni sarei io, come fece mio nonno del resto.

brunik
05-11-03, 20:21
Originally posted by calvin
vedi Brunik, l'humus della lega è xenofobo, è vero, ma non c'è il ku kux klan, nella lega. Borghezio è un personaggio folcloristico che per acchiapare voti va pure a Lampedusa e parla del "nostro paese" che non da una prova adeguata di se stesso e quello è il vero Borghezio, nazionalista e patriottico del vecchio fdg.
Berlusconi è un uomo d'affari che di politica parla spesso a casaccio con qualche stereotipo, a volte la imbrocca a volte no. Per un imprenditore che brucia l'immigrato c'è l'immigrato che uccide a badilate il datore di lavoro che non gli aumenta lo stipendio e non è il caso di generalizzare in nessuno dei due casi.
Invece c'è stato un partito comunista che ha creduto nell'ora x fino agli ANNI settanta e che era diviso nel suo gruppo dirigente e nella sua base sulla lotta armata e le sue finalità. E quando il vertice di quel partito ha chiesto una prova di piena democraticità a fronte del cile, diversi suoi quadri, ti parlo di centinaia di persone, non tantissime, ma non proprio quantità inseginificanti sono entrate in clandestinità e hanno trovato la complicità di parti importanti del sindacato. Per vincere questo fenomeno la dirigenza comunista scelse innanzitutto di cambiare il proprio linguaggio interno per non dare appigli alla lotta armata. Uomini come Lama e anche Giuliano Ferrara che all'epoca era in trincea rischiarono la pelle per questa loro posizione e non furono i soli. Chi ha conosciuto questa storia e chi l'ha vissuta in prima persona, ti assicuro, si sbigottì per le parole di Cofferati. Ti aggiungo che se si sostiene che questo in cui viviamo è un regime illiberale, che il capo del governo, un dittatore, che l'opinione pubblica è irregimentata eccetera, eccetera, be, il primo che prenderebbe le armi e andrebbe in montanga in queste condizioni sarei io, come fece mio nonno del resto.

Ottime parole, ma non tengono conto di alcune cose:

1. gli anni 70 sono passati da 30 anni, e nel frattempo sono successe tante, ma tante cose.

2 questa sinistra pericolosa per la democrazia e la libertà è già stata al governo per 5 anni e non mi pare si sia comportata in modo antidemocratico e illiberale

3. se le fa Borghezio certe cose è perchè è folcloristico, se le fanno certi ragazzotti dei centri sociali è colpa della sinistra. Mi pare che facciano più danni gli ultras da stadio dei centri sociali.

4. Questo non sarà certo un regime da carri armati per le strade, con in giro camicie rosse o nere o verdi; è un regime mascherato, felpato, in guanti bianchi, che può offrire anche protezione e privilegi ma pretende subalternità e conformismo.

ORA BASTA!!

kid
06-11-03, 16:22
vabbene sono d'accordo sui regimi che pretendono subalternità e conformismo. Mi auguro che Brunik non abbia preferenza a combattere i regimi e ritengo positiva questa sua lotta al regime in assoluto. Poi io credo che questo non è un regime e che il regime lo stava facendo la sinistra, complottarda, dal governo e in questo sono stato in sintonia con la maggioranza degli italiani che l'ha mandata a casa. Insomma Brunik che ti debbo dire? Resta vigile. La cosa non fa mai male e ce n'è sempre il bisogno.

brunik
06-11-03, 19:17
Un governo che finga di governare al solo fine di durare è la cosa peggiore che possa capitare a un Paese.

Quando una maggioranza va in crisi, in una vera democrazia si vota in breve tempo e si sceglie un nuovo governo.

Quando si cominciano a violare i diritti dell'opposizione, passo dopo passo, si arriva a un regime .

kid
07-11-03, 10:23
della maggioranza di Prodi, no? Guarda che quando la maggioranza entrerà davvero, in crisi, a breve, i ds saranno già pronti a votare un nuovo governo tecnico con pezzi del centrodestra, sullo stesso schema del governo Dini. L'unico che vuole votare sempre è Berlusca, gli altri stanno meglio a prendere le decisioni nei corridoi e nei salotti romani.

brunik
11-11-03, 11:44
Il Messaggero, Martedì 11 Novembre 2003


NON CI SARÀ L’ULIVO MA SARÀ LISTA PER PRODI

di NINO BERTOLONI MELI

AL MANIFESTO di Romano Prodi seguirà la lista ”Per Prodi”. Si chiamerà così, a meno di ripensamenti sempre possibili, la lista unitaria per le elezioni europee che vedrà schierati insieme sicuramente il trio Ds-Margherita-Sdi più, forse, qualcun altro convintosi per strada. Con il suo documento, Prodi è sceso direttamente in campo. La sua proposta non è più solo un’intervista estiva a un quotidiano e neppure una serie di incontri con alcuni selezionati leader. No, le 55 cartelle diffuse ieri sono la base ideal-programmatica del numero uno della Ue ai suoi partiti e movimenti di riferimento in Italia. Non scioglie (per quanto ancora?) il nodo della sua eventuale candidatura, il presidente della Ue, ma il suo nome c’è, eccome, è lì, in campo, la lista si fa secondo la sua regia, lui l’ha proposta e lui le dà la base programmatica. E in suo nome la lista si farà. La parola ”Ulivo” non si può usare, la denominazione d’origine è controllata da sette partiti. Nel simbolo ci sarà molto probabilmente qualche ramoscello d’Ulivo, un richiamo non guasta, e ci sarà sicuramente il nome di Prodi. Lista ”Per Prodi”. Alcuni nodi restano da sciogliere, e non secondari. Il gruppo a Strasburgo, intanto: l’ex premier dell’Ulivo usa una formulazione generica («Operare in modo unitario nel Parlamento europeo»), fa capire che sarebbe meglio farlo, questo gruppo unico, ma non lo pone come condizione. C’è poi il nodo strategico del dopo, sul quale l’indicazione rimane altrettanto generica e vaga (si parla di un progetto che serve per le Europee «e anche oltre»), né viene mai usato il termine ”riformista” e men che meno ”partito riformista”, si preferisce il termine ”riformatore”. Sul dopo, su un progetto che non debba servire solo a evitare una conta interna al centrosinistra alle Europee, ha puntato e punta molto lo stato maggiore della Quercia. Lo scoglio, ragionano a via Nazionale, verrà superato proprio con le Europee: se la lista unitaria andrà bene, è chiaro che costituirà un potente volano per andare avanti sulla strada del progetto riformista. Come procederanno, adesso, i partiti futuri soci fondatori della lista unitaria in gergo già battezzata del triciclo Ds-Margherita-Sdi?
Il documento diffuso da Prodi già viene chiamato scherzosamente la ”legge quadro”, o la ”legge delega” o la ”legge ponte”. Il presidente Ue ha parlato, anzi ha scritto, e il suo programma-manifesto è subito diventato il sacro testo delle forze uliviste. Un documento accolto da tutti positivamente, anche da chi già fa sapere che alle elezioni europee si presenterà comunque da solo. Un testo che vuole essere inclusivo, che non chiude la porta a nessuno. Piero Fassino ha colto la palla al balzo, si è consultato con Francesco Rutelli ed Enrico Boselli e i tre leader hanno deciso di convocare a tamburo battente un vertice di tutte le forze dell’Ulivo. Lo scopo è chiaro: sulla base del sacro testo prodiano, vedere verificare sancire chi ci sta e chi non ci sta. E qui aleggia già la prima grana: Antonio Di Pietro è tra quelli che vorrebbero esserci, ma il suo ”vengo anch’io” cozza con il ”no, tu no” dei socialisti dello Sdi. «Che c’azzecca Di Pietro con il riformismo?», dicono i seguaci di Boselli. Un veto che mette in difficoltà settori della Quercia, che ha fette di elettorato che non considera certo l’ex pm alla stregua di un reprobo.
Il vertice dei leader precederà di un giorno le tre assemblee in contemporanea di Ds-Margherita-Sdi. Lì verrà presa la decisione di procedere sulla lista, dopo di che il treno assai difficilmente potrà più essere fermato. Lo slogan comune sarà ”Uniti per unire”, mentre i documenti che verranno votati conterranno tutti e tre dei dispositivi comuni che prefigurano la lista unitaria. Per chi non vorrà starci c’è pronto il ”lodo D’Alema”: alle Europee anche chi correrà da solo potrà però sottoscrivere un preambolo, un manifesto comune. Spiega Paolo Gentiloni, consigliere principe di Rutelli: «Non è che tutti, entro novembre, devono decidere se stare dentro o fuori. La porta resterà aperta per settimane se non mesi, l’intento di Prodi è di riaprire il processo, non di chiuderlo». Fabio Mussi non è convinto, il leader dell’ex correntone annuncia battaglia: «Questa non è una partenza, è un approdo. E’ inutile girarci attorno, dopo le tre assemblee il messaggio sarà che quei tre partiti e solo quei tre si mettono insieme per la lista. Chiedo: e se a gennaio la situazione precipita e si va alle elezioni anticipate, che succede, ci facciamo cogliere mentre dividiamo l’Ulivo? Lo schema dei riformisti da un lato contrapposti ai radicali dall’altro è esiziale, mette a rischio la tenuta della coalizione». Anche questo nodo riecheggerà nelle tre assemblee. Pedalare sul triciclo non sarà agevole.


http://utenti.lycos.it/brunik/ulivo.gif

http://utenti.lycos.it/brunik/programmaprodi.gif

brunik
11-11-03, 12:09
http://utenti.lycos.it/brunik/libero031111.gif

brunik
11-11-03, 12:34
Amici, leggete qua come sono terrorizzati i pollisti: sono mesi che attaccano il nostro Presidente con le accuse più infamanti ed ora improvvisamente si accorgono che è il Presidente di tutti gli Europei e di tutti gli Italiani.

Potevano mostrarlo prima il loro spirito patriottico e difenderlo, il nostro Presidente, no?

Perchè non hanno reso obbligatoria la sua foto nelle scuole vicino a quella di Ciampi e al Crocifisso?

Massa di ipocriti incapaci e velenosi. Ancora pochi mesi e vi cacciamo via.



Il presidente della Commissione attaccato in Europa e in Italia
Fini: "Non dimentichi che deve rappresentare tutti gli italiani"
Tremonti: "Irresponsabile il manifesto di Prodi"



ROMA - "Ha ragione Pottering, il comportamento di Prodi è irresponsabile". Giulio Tremonti raccoglie la palla alzata dal capogruppo del Ppe al Parlamento europeo Hans Gert Pottering e spara una bordata contro il presidente della Commissione Ue e futuro avversario del centrodestra nelle competizioni elettorali. Un accerchiamento nei confronti di Prodi che Gianfranco Fini completa ricordando al professore bolognese "il suo ruolo istituzionale di rappresentanza di tutti gli italiani".

A scatenare le ire del Ppe, dei conservatori e del centrodestra italiano è il manifesto che Prodi ha stilato per le prossime europee e ha inviato ai partiti dell'Ulivo. Un documento di sessanta pagine, un vero e proprio programma per quella lista unitaria di tutte le forze di opposizione che Prodi propugna da tempo. Titolo del documento "Europa: il sogno, le scelte".

Il primo attacco è venuto dall'Europa e da quel capo dei popolari europei che ha detto: "Trovo inaccettabile il comportamento di Prodi. E' il presidente della Commissione europea. Non capisco perché debba intervenire nella politica interna italiana, addirittura formulando proposte direttamente ai partiti. No, no. E' davvero inaccettabile". Un'indignazione che ha trovato buona sponda in Italia con Tremonti cui è bastata una sola frase per affondare il colpo: "Sono assolutamente d'accordo con Pottering".

A dare sostanza all'attacco di Tremonti ci ha pensato Gianfranco Fini che intervenendo a un convegno del
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Gruppo unione per l'europa delle nazioni (Uen) ha affermato: "Siamo già in campagna elettorale ed è naturale, ma non trovo altrettanto naturale che nella campagna si impegnino figure che hanno responsabilità istituzionali, mi riferisco in particolare a quello che sta accadendo nel mio Paese e a Prodi''.

''Prodi - ha continuato Fini - è sceso in campo come un esponente del centrosinistra dimenticando che fin quando è presidente della Commissione ha il dovere di rappresentare tutti gli italiani e tutti gli europei, senza perdere di vista il suo ruolo''.

La sottolineatura di Fini è stata subito condivisa dal presidente del gruppo, il francese Charles Pasqua: ''Prodi farebbe molto meglio ad occuparsi degli errori e delle manchevolezze della Commissione'' stigmatizza l'esponente della maggioranza di destra francese, che ha proposto l'inserimento nel comunicato stampa finale della riunione odierna una esplicita critica al comportamento del presidente dell'esecutivo Ue.


(11 novembre 2003)

kid
11-11-03, 16:33
Alla fine la sottile campagna di Brunik mi ha convinto. Perfettamente d'accordo con Tremonti e Fini. Il manifesto di Prodi? Uno spasso. Degno di cotal parruccone.

brunik
11-11-03, 19:30
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif


Originally posted by calvin
Alla fine la sottile campagna di Brunik mi ha convinto. Perfettamente d'accordo con Tremonti e Fini. Il manifesto di Prodi? Uno spasso. Degno di cotal parruccone.

L'avevamo capito tutti che tifate Veltroni, te, il Pergola, e il Nuvolarossa, così un domani potrete sempre dire "noi con i comunisti? Giammai!! Meglio ancora il Berlusca-Bossi, senza dubbio, mai lasciare il certo per l'incerto, evitare i salti nel buio".

Dai, che non è ancora detto, magari con un colpo di coda il Walter riesce ancora a fottere Prodi, vedrai che forse le vostre pevisioni dietrologiche si avverano, mai dire sacco finchè non ce l'hai nel gatto.

:D :D se il Presidente non parla non vi va bene perchè non parla, se il Presidente parla non vi va bene perchè parla, ma ditelo allora, che c'avete tutti l'antiprodite, che siete lì sempre tutti a cercare un appiglio qualsiasi per dire "proud to be with Silvio". E poi non sareste pollisti dentro? Ma va là, ma rileggetevi una volta buona.

Un po' di patriottismo, perdio, che non l'avete certo difeso il Presidente quando i giornali berluschini attaccavano colui che ora Fini ha giustamente definito il Rappresentante degli Italiani.

P.S. La mia campagna non è certo sottile, è massiccia, modestamente.

kid
12-11-03, 10:48
Brunik io che sono convinto che si sono fregati i soldi su telekom escludo che Prodi ne fosse coinvolto e credo anche che non conoscesse i risvolti della vicenda che riguarda altri personaggi, magari nella margherita ma non lui. Conoscendo il professore dai tempi dell'Iri so bene che è onesto, ma anche distratto e visto che è cresciuto in un partito pieno di mascalzoni, lo fottono. Per cui se il Polo ha voluto mettere Prodi direttamente sul banco degli imputati ha fatto un errore grave. Prodi piuttosto dovrebbe dirci come mai non riusciva a controllare il suo governo, che lo ha fatto fuori. L'antiprodite ce l'ha D'Alema, non i repubblicani ti assicuro, che se fossero chiamati ad un sondaggio fra Prodi e Berlusconi, sbagliando, sceglierebbero Prodi a larga maggioranza. Io preferisco Berlusconi, perchè quelli che per te sono difetti del Berlusca per me sono pregi. Ma a parte questo, ti assicuro che Prodi doveva evitare di fare questa entrata nella vita politica italiana - ha detto a Vespa che il governo Berlusconi è angosciante - per ragioni istituzionali, e visto che è un uomo passionale, ma intelligente, lo sa e già sui giornali di oggi corregge il tiro. Ma vedrai che con questo si è fregato. L'errore di Prodi, però io lo capisco e vedi che il Pri non si è buttato contro di lui come ha fatto Fini non per caso, ed è dovuto al fatto che il terreno gli sta sfuggendo da sotto i piedi, in quanto sa che se c'è la crisi di governo, non si va a votare come vorrebbe, con lui leader, ma si va al governo tecnico ds an e lui torna a casuccia, perchè non ci sarà Bob Veltroni alla guida del governo di salute pubblica per l'economia, come avrei voluto io sincero estimatore di Bob, ma Fazio. Non il comico, ma il governatore della Banca d'Italia. A pensarci, meglio il comico.

ps

santa polenta ma perchè con Brunik ci ho tanta pazienza?

brunik
12-11-03, 11:07
http://utenti.lycos.it/brunik/libero031112.gif

brunik
12-11-03, 11:53
Originally posted by calvin

santa polenta ma perchè con Brunik ci ho tanta pazienza?

Perchè ti piace imparare, ma dovresti avere più fiducia in me, miscredente antiprodiano.

Martedì 11 Novembre 2003, 18:05


Governo: Tabacci, Serve Nuovo Esecutivo Guidato Da Berlusconi
Di (Vam/Pe/Adnkronos)

NON BASTA PICCOLO AGGIUSTAMENTO, NESSUNO PUO' PERMETTERSI ELEZIONI Roma, 11 nov. (Adnkronos)- ''Non basta un piccolo aggiustamento o cambiare un ministro a gennaio. Dopo poche settimane saremmo punto e a capo. Si tratta di rinnovare radicalmente il programma, di definire un nuovo patto politico con chi sottoscrive il programma e fare un nuovo governo guidato da Berlusconi''. Bruno Tabacci, esponente dell'Udc e presidente della Commissione Attivita' produttive della Camera, chiede un Berlusconi bis a gennaio ed esclude le elezioni anticipate.

Mercoledì 12 Novembre 2003, 10:40


Ulivo: Caldarola, Si' Romano Sara' Il Capolista
Di (Nmk/Pe/Adnkronos)

PRONTO A SCOMMETTERE CHE SARA' IL CANDIDATO CENTROSINISTRA NEL 2006 Roma, 12 nov. (Adnkronos) - ''Prodi potra' candidarsi formalmente solo alla fine del suo mandato europeo e, per come si sta muovendo, non ho dubbi sul fatto che sara' lui a guidare personalmente la lista''. Lo afferma in un'intervista al 'Quotidiano Nazionale' l'ex direttore de 'L'Unita'' e ora parlamentare vicino alle posizioni del diessino Massimo D'Alema, Giuseppe Caldarola. ''Sono pronto a scommettere un anno del mio stipendio da parlamentare -assicura- che Romano Prodi sara' il candidato del centrosinistra anche alle Politiche del 2006''.


Mercoledì 12 Novembre 2003, 10:45


Prodi: Fassino, Lo Abbiamo Scelto Per Quattro Buone Ragioni
(ASCA) - Roma, 12 nov - ''Io non avverto alcun logoramento della leadership di Prodi''. Lo afferma Piero Fassino, segretario dei Ds, in un'intervista al 'Corriere della Sera' (il leader della Quercia e' stato intervistato oggi anche dal 'Messaggero'). ''Noi - sottolinea Fassino - lo abbiamo scelto per quattro buone ragioni: perche' ha gia' battuto Berlusconi e ha un'immagine vincente; perche' e' stato il premier della stagione piu' felice del centrosinistra; perche' non e' espressione di un partito ma rappresenta l'intera coalizione; perche' da presidente della Commissione ha gestito gli anni cruciali dell'Euro, dell'allargamento della Costituzione. Non vedo nessuna di queste quattro ragioni logorate. Piuttosto - sostiene Fassino - e' logorato il Polo. Per questo dobbiamo accelerare, per costruire una proposta di governo in grado di raccogliere il consenso, in vista del prossimo triennio elettorale''.

nuvolarossa
12-11-03, 18:45
l'analisi e commenti de
LA VOCE REPUBBLICANA
del 12 novembre sul caso prodi:

L’interrogativo di Selva sulla sortita del professore

Ad ascoltare il presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, onorevole Gustavo Selva, davvero non riusciamo a capire il motivo del suo famoso soprannome guadagnato negli anni ruggenti. Selva infatti da sempre prova di una particolare qualità riflessiva, di discrezione e lucidità, che diciamolo sono merce rara di questi tempi. Ad esempio, mentre era tutto uno scatenarsi negli ambienti della maggioranza contro le dichiarazioni di Prodi, Selva assumeva un profilo distaccato ed interrogativo, e si preoccupava più di trovare una reazione efficace, di capire invece le ragioni per le quali Romano Prodi si sarebbe lasciato andare ad una tale sortita così palesemente estranea ai suoi obblighi istituzionali.
L’interrogativo che turbava Selva era lo stesso che ci siamo fatti noi. Perché il presidente italiano presentava un manifesto elettorale proprio nel momento nel quale l’opposizione sta pensando di dare una “spallata” al governo? Certo è facile pensare che Prodi non si senta in obbligo verso la Commissione europea e verso l’Italia che con Berlusconi ha la presidenza di turno dell’Ue e che impulsivamente, a fronte di un possibile precipitare degli eventi si trovi con il suo programma da offrire alla coalizione bello che pronto ed il suo nome come candidato alla guida di un futuro governo alternativo. Così per lo meno hanno interpretato la vicenda molti autorevoli esponenti dell’attuale maggioranza e si sono indignati. Ma non Selva che tra l’altro conosce meglio di tanti il professore e ci sembra sia rimasto stupito per una tale sortita. Anche perchè Prodi nella sua altalena di mi candido, non mi candido, a cui abbiamo assistito per tutte queste settimane, sembrava esitare persino sulla scelta delle europee e ora si è spinto persino a presagire le politiche. Una mossa azzardata, un passo falso. Se dovessimo orientarci sui complimenti che provengono dal centrosinistra alla tempistica ed ai contenuti del manifesto, saremmo indotti a sentire profumo di incenso. E si sa per quali occasioni si espande l’incenso. La nostra modesta impressione è che la “spallata”, come dice Selva è tale da avere un esito elettorale. Ed il professore ci dice che se si apre la crisi, l’opposizione non abbia indugi e si presenta come candidato premier.
Altrimenti, se si cercasse uno scenario politico diverso, non elettorale, al quale il centrosinistra intenderesse concorrere o tutto o in parte, all’indomani di una eventuale crisi del governo Berlusconi, la candidatura di Prodi sarebbe accantonata, ed in questo caso più che d’incenso, sentiremmo odor di bruciato.

Il manifesto di Prodi e
la prudenza di Berlusconi.

La ricostruzione di Ugo Magri sulla Stampa di Torino delle reazioni di Berlusconi al manifesto Prodi, mostra un premier rimasto calmo e misurato. Eppure è proprio il suo governo l’oggetto della reprimenda del presidente della commissione ue, - “è angosciante” avrebbe detto Prodi a Bruno Vespa – e tuttavia Berlusconi ha mantenuto più di tutti i nervi saldi, anzi ha ricordato di aver fatto votare al presidente della Commissione, la fiducia dai suoi. Chissà che Berlusconi non si sia posto la stessa domanda di Gustavo Selva. Perché Berlusconi, sa che nel caso in cui non riuscisse a recuperare i malumori dei suoi alleati e a ricollocarli in un quadro favorevole al recupero di stabilità per l’azione dell’esecutivo, tutto precipiterebbe.
Allora gli esiti possibili si ridurrebbero a due: un nuovo incarico oppure le elezioni anticipate. Nel primo caso vedremmo molto difficile la possibilità di affidare allo stesso premier la formazione di un altro governo parlamentare, anche solo perché, magari, Berlusconi non potrebbe certo essere l’uomo adatto a svolgere consultazioni e prestarsi al tentativo di convincere proprio coloro che si sarebbe prodigati, volontariamente o meno, alla caduta del suo governo.
Più plausibile prevedere che Berlusconi si prodigherebbe invece per una nuova campagna elettorale, come è nelle sue corde e anche diciamolo nel suo diritto. In questo sforzo, l’unico sicuro alleato disposto a fare sponda per realizzare tale prospettiva, oltre a Bossi, è proprio il professor Prodi, che non è presente in Parlamento e che con il suo “manifesto” vi si è già candidato. Anzi ha di fatto posto per primo e con anticipo l’istanza per lo scioglimento delle Camere. Per questa ragione Berlusconi è preoccupato di non calcare troppo la mano sull’aspetto del vulnus istituzionale che pure Prodi ha commesso. Il professore si è infatti spinto molto oltre e se questo lo delegittimasse agli occhi dell’opinione pubblica, ecco che la sua candidatura rischierebbe di tramontare rapidamente mentre l’opposizione avrebbe una ragione in più per evitare le elezioni. Invece se Prodi ricuce lo strappo con la commissione, egli può a pieno titolo scendere in lizza contro Berlusconi. Quanto poi sia gradito agli attuali capi dell’opposizione in Italia e forse anche della maggioranza, la riedizione del confronto Berlusconi Prodi è tutto ancora da vedersi. Ma non ci stupiremmo se dentro gli opposti schieramenti, si pensasse già ad altro puntando piuttosto a far decantare la situazione con un governo di transizione per l’interregno. Di questo è convinto, ad esempio il senatore a vita Francesco Cossiga che annuncia funesto l’incombere di “ mesi difficili per il presidente del Consiglio”.

brunik
12-11-03, 21:30
Originally posted by nuvolarossa
l'analisi e commenti de
LA VOCE REPUBBLICANA
del 12 novembre sul caso prodi:

L’interrogativo di Selva sulla sortita del professore
.

La Voce Repubblicana, invece di scandagliare le parole di Gustavo Selva, poteva leggersi il Manifesto di Prodi e dire se secondo voi antiprodiani c'è scritta anche solo una parola non condivisibile.

Mah, io non capisco cosa c'hanno in testa, questi qua. E' chiaro che sono sempre a caccia disperata di appigli antiprodiani, ma sparita la Telekom mi sembrano non poco in difficoltà.

Ma fatevi un bell'antivirus e poi cercate di ragionare a mente serena.

nuvolarossa
12-11-03, 22:58
http://www.dcskc.com/software/antivirus.gif (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

kid
13-11-03, 10:24
nel manifesto di Prodi non c'è nulla di non condivisibile. Proprio per questo non lo condivido!
Oddio una cosetta non condivisibile c'è e anche preoccupante considerando che si tratta del presidente della Commissione, la sua avversione a una "maastricht sulle pensioni" e il suo desiderio di rilanciare la concertazione in Italia.

brunik
13-11-03, 15:32
Originally posted by calvin
nel manifesto di Prodi non c'è nulla di non condivisibile. Proprio per questo non lo condivido!
Oddio una cosetta non condivisibile c'è e anche preoccupante considerando che si tratta del presidente della Commissione, la sua avversione a una "maastricht sulle pensioni" e il suo desiderio di rilanciare la concertazione in Italia.

Micidiale la tua idea di stretta matrice pollista, di non condividere ciò che si condividre perchè la dice Prodi.

E' in commercio il Roman Antivirus, approfittane anche tu.

"NON TOCCHERANNO LE PENSIONI DEL NORD": Ministro del Governo Berlusconi. Nulla da eccepire dai malaticci Calvin & C. sull'argomento, a loro questa gente va bene, basta che faccia vincere il loro Silvio.

kid
13-11-03, 15:56
Berlusca le pensioni le ha toccate. D'Alema manco nel 2008. Tanto valeva che il premier lo faceva cofferati.

brunik
13-11-03, 16:04
Originally posted by calvin
Berlusca le pensioni le ha toccate. D'Alema manco nel 2008. Tanto valeva che il premier lo faceva cofferati.

Mi pare che D'Alema abbia già votato una volta per la Legge Dini e Berlusca abbia votato contro, correggimi se sbaglio.

Berlusca non ha ancora toccato un cacchio, mi pare che sulla Gazzetta Ufficiale non sia stato pubblicato ancora niente, solo le tue fantasie polliste. Ma la storia dell'art. 18 non ti ha insegnato proprio niente? Lo sai, vero, che il vostro demagogo di fiducia dopo aver fatto un casino della madonna ha mollato improvvisamente tutto per via dei sondaggi, e che anche sulle pensioni pare che i sondaggi dicano no al 70% ?

E perchè non l'ha fatta nei primi 100 giorni, sta riforma, che non gli diceva niente nessuno con la popolarità che aveva, invece di cazzeggiare con la Tremontibis e l'imposta di successione, che adesso le tasse potrebbe tagliarle sul serio?

kid
13-11-03, 16:16
Mi devo essere fatto suggestionare dallo sciopero generale contro la Riforma! Quella Dini era acqua fresca, comunque, ovvio che il centrodestra non l'ha votata, e comunque per ruggine, più che per altro, mi pare.

brunik
13-11-03, 16:28
Originally posted by calvin
Mi devo essere fatto suggestionare dallo sciopero generale contro la Riforma! Quella Dini era acqua fresca, comunque, ovvio che il centrodestra non l'ha votata, e comunque per ruggine, più che per altro, mi pare.

Ah, ho capito, il centrodestra poteva votare contro il governo sulla riforma delle pensioni perchè tanto era all'opposizione e sfruttare l'impopolarità della proposta e il centrosinistra invece dovrebbe appoggiare Berlusconi, bei ragionamenti strabici che mi fai.

Se la Dini non ti andava bene perchè era all'acqua di rose, questa qua che partirà nel 2008 sotto Prodi che cosa è, lacrime e sangue?

E lo sciopero chi l'ha fatto, D'Alema o i sindacati? Mi sembri confuso parecchio, Calvin, se pretendi che i sindacati non scioperino contro le pensioni e mi confondi D'Alema col capo del sindacato. Hai mai visto al mondo una riforma delle pensioni senza sciopero dei sindacati? C'avete 100 seggi di vantaggio come mai nessun altro governo ha avuto e non mi avete ancora combinato niente, ti rendi conto, vero, dell'onanismo del tuo Silvietto? E sì che con la Cirami, il falso in bilancio e le rogatorie non vi siete mica fatti intimidire, dai girotondi e dalle opposizioni. Dritti come fusi, con i lavori in notturna, quando una legge è veramente utile per la Patria nessuno vi ferma, voi Uomini del fare.

brunik
13-11-03, 19:42
Amici, la parte sana dei repubblicani farà parte della lista per Prodi, voi continuate pure a leggere Gustavo Selva, che vi fa bene.

Giovedì 13 Novembre 2003, 16:19


Ulivo, tutti ok su documento Prodi
(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Una condivisione di base del documento presentato da Romano Prodi. Questo uno degli esiti del vertice dell'Ulivo, Secondo Oliviero Diliberto.'Una riunione molto positiva', ha precisato il segretario del Pdci. 'Si e' ribadito che non ci sono le condizioni per un'unica lista alle Europee e che vi sara' una lista riformista a quattro anche con i repubblicani europei della Sbarbati e poi delle liste dei Comunisti italiani, dei Verdi e dell'Udeur che andranno per conto proprio'.

kid
14-11-03, 12:36
la parte malata del pri, ha bisogno di soporiferi non di eccitanti avventure prodiane, del tipo mi candido, vinco e poi chissà perchè mi trovo un diessino a Palazzo Chigi al posto mio.:(

kid
14-11-03, 12:43
me l'ero persa brunik questa dello strabismo. Guarda che sei tu confuso. Il pri non era nel centrodestra nel '94 e quindi sostenne la riforma dini, che comunque non valeva niente. Tanto non valeva niente che il polo non la votò per motivi suoi di cui non ti sto neamche a rispondere, ma sopratutto D'Alema si convinse di un anticipo e lo disse con lui tutti i suoi rifomatori di punta, cioè Amato. Dopo che l'hanno detto non l'hanno fatta. Berlusconi, adesso si è convinto della riforma, l'ha detto, ha subito lo sciopero, vedremo se la fa. Poi tu hai ragione sull'articolo 18, quello è stato un autogol del governo. Ma se questo oggi mi porta a casa la riforma della previdenza contro la sinistra che dovrà sostenere Prodi, che vuole una riforma più severa e giustamente di quella del Berlusca, già è qualcosa, rispetto al niente di D'Alema. O no?

Texwiller (POL)
14-11-03, 12:46
Non eccitazione nè gas soporiferi.
Il problema per i repubblicani si pone davvero (e, sicuramente, questa volta, non ci saranno repubblicani italiani od europei eletti al parlamento europeo).
Tex Willer

kid
14-11-03, 17:30
che ti ha predetto il futuro?

Texwiller (POL)
14-11-03, 18:02
Dove lavoro sono specializzati ad utilizzare molto il fuoco (ceramiche)
Ci sono delle ciminiere molto alte, il cui fumo è visibile anche da molto lontano ed altre, basse, che quasi non ci si accorge che esistono.
Se le piccole ciminiere diventano sempre più piccole, indipendentemente da quale territorio scelgono per insediarsi, saranno sempre meno visibili.
Il mio dubbio è che, in una lista nella quale confluiscono ciminiere molto alte, la Sbarbati farà fatica a farsi eleggere.
E se la malattia dei listoni si attacca anche dall'altra parte, con la nostra partecipazione assieme ad altre grandi ciminiere, ci saranno gli stessi problemi.
Evidentemente non lo auspico ma lo temo.
Tex Willer

kid
14-11-03, 18:26
non diano un seggio all'ottima Sbarbati? E noi ci faremo le nostre liste e lottiamo, no?

brunik
14-11-03, 18:39
Se la Sbarbati si prende un seggio almeno avremo un repubblicano sano, senza l'antiprodite, al parlamento europeo.

Voi continuate pure a lottare con Gustavo Selva e vediamo alla resa dei conti che tragica fine mi fate.

Li hai visti i due pollisti candidati in trentino con FI e AN, vero, che bella massa di preferenze che hanno preso.

In fondo alla lista, un successone, forse qualcuno che non era parente dei suddetti trombati non lo aveva capito bene che l'ideale repubblicano si colloca nell'alveo naturale della destra italiana.

echiesa
14-11-03, 19:35
Brunik, mi hai sostituito otimamente: continua così ed almeno questi qui li portiamo dalla parte buona :D
saluti
echiesa:fru

brunik
14-11-03, 23:28
Originally posted by echiesa
Brunik, mi hai sostituito otimamente: continua così ed almeno questi qui li portiamo dalla parte buona :D
saluti
echiesa:fru

Impossibile.

Il virus antiprodista ormai si è propagato e sta attaccando i loro organi vitali. Sono pollisti dentro, e non lo vogliono ammettere, tanto vale che si aggreghino a Forza Italia e la piantino di tirarsela da intelligenti del gruppo.

Pensa te che si fanno consigliare da Gustavo Selva, ormai li abbiamo persi.

brunik
15-11-03, 02:32
Ed eccola, la Sbarbati, che passerà alla storia per essere stata tra i soci fondatori del Partito Riformista di Prodi mentre i nostri poveri repubblicani che sopravviveranno alla caduta del pollismo passeranno il resto dei loro giorni a parlar male del governo insieme a Gustavo Selva.

La vita è fatta a scale, Silvio scende Prodi sale. E con lui la Sbarbati.


Venerdì 14 Novembre 2003, 18:50


Rutelli: Ora Andiamo All'Attacco''
Oggi in Europa, presto per l'Italia''.


(ASCA) - Bologna, 14 nov - ''Ora andiamo all'attacco: avremo con noi la maggioranza degli italiani''. Lo ha affermato Francesco Rutelli nella sua relazione all'assemblea nazionale della Margherita auspicando una svolta nell'Ulivo con la lista unitaria che comporti un impulso alla unita' della coalizione. ''Noi crediamo - ha detto Rutelli - che proprio nelle elezioni europee, nonostante il sistema proporzionale, la coalizione nel suo insieme abbia tutto da guadagnare da una semplificazione unitaria. Crediamo che il tipo di scontro che si profila - uno scontro duro, fortemente polarizzato e politicizzato, col presidente del Consiglio personalmente in campo per salvare il salvabile della sua avventura - richieda all'Ulivo un messaggio anche esso polarizzato, chiaro, coinvolgente''. Dopo aver ribadito che occorre guardare alle associazioni che tengono in piedi tante situazioni di servizio e di assistenza, alla produzione intellettuale, della ricerca, della scuola, al mondo delle professioni e alla informazione libera che resiste con fatica, a tutto quel mondo e a quella societa' che vuole una politica nuova, Rutelli ha ribadito che alle domande di tutti questi mondi deve rispondere l'Ulivo con il suo progetto unitario. ''Uniti per unire, diciamo oggi e chiediamo a tutto l'Ulivo - ha detto Rutelli - di prendere alla lettera questo nostro proposito. Il tempo non e' affatto scaduto, il tempo anzi comincia ora. Basta aver chiaro, come abbiamo chiaro noi che il profilo riformatore della nostra proposta - oggi per l'Europa, presto per l'Italia - non potra' piu' essere messo in discussione ne' annacquato. Iniziamo dunque. Il percorso non si esaurira' domani, ne' con le elezioni europee''.


Venerdì 14 Novembre 2003, 17:58


Europee: Prodi, Non Potevo e Non Dovevo Restare Muto
(ASCA) - Roma, 14 nov - ''Per definire i contenuti e le scelte che corrispondono ad un progetto politico forte per l'Europa, per raccogliere attorno ad esso un vaso consenso si impone un confronto aperto e profondo con le forze politiche e la societa' civile''. Lo scrive Romano Prodi in una lettera a Francesco Rutelli, Piero Fassino, Enrico Boselli e Luciana Sbarbati. ''Le riflessioni contenute in 'Europa: il sogno. Le scelte' - prosegue Prodi - costituiscono il mio contributo a questo confronto. Sono il frutto coerente della mia storia personale e della mia esperienza di uomo di governo. Sono ispirate ai medesimi valori che mi guidarono in Italia, quando si trattava di portare il nostro paese nell'Euro. Sono in piena coerenza con le posizioni assunte, da 4 anni in qua, alla guida di una Commissione europea impegnata per riunificare l'Europa e dotarla di una costituzione all'altezza dei tempi. Come cittadino che vuole l'Europa al centro del dibattito pubblico e come politico che ha fatto dell'Europa il punto fermo del proprio impegno - conclude il Presidente della Commissione - non volevo, non potevo, non dovevo restare sordo e muto di fronte a questo dibattito. Dalle vostre assemblee parte una grande scommessa sul futuro. Uniti possiamo vincerla''.



http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/prodi-berlusca.jpg
salta con noi, Magico Prodi

brunik
15-11-03, 02:38
Questo qua invece è quello che starebbe tramando per fregare il posto a Prodi, nelle speranzose fantasie dietrologiche dei nostri repubblican-pollisti.

Venerdì 14 Novembre 2003, 19:44


Ds: Veltroni, Oggi Il Primo Passo Di Un Cammino Unitario
Di (Ruf-Tor/Rs/Adnkronos)

LA LISTA METTE INSIEME STORIE E CULTURE PER IL FUTURO Roma, 14 nov. - (Adnkronos) - La lista unitaria dell'Ulivo non e' un passaggio effimero ma il primo passo di qualcosa destinato a crescere e a far parte della storia del centro sinistra. Contiene ''grandi prospettive'' il progetto delineato da Romano Prodi e che il sindaco di Roma, Walter Veltroni, torna a sostenere nel corso del proprio intervento di fronte all'assemblea congressuale dei Ds e in corso al Palazzo dei Congressi dell'Eur a Roma.


Venerdì 14 Novembre 2003, 20:00


Ds: d'Alema Si Congratula Con Veltroni, Bell'Intervento
Di (Tor-Ruf/Pe/Adnkronos)

STRETTA DI MANO TRA IL PRESIDENTE DS E IL SINDACO Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Il presidente dei Ds Massimo D'Alema e' stato fra i primi ad alzarsi dal banco della presidenza per andare a stringere la mano e congratularsi con Walter Veltroni per il suo intervento all'assemblea congressuale della Quercia. ''Sono andato a fargli i complimenti -dice D'Alema- perche' penso sia stato davvero un bell'intervento e un contributo positivo''.

Texwiller (POL)
15-11-03, 18:15
Quello che spiace è che non ci sia stata in contemporanea a DS, Margherita e SDI, una convention anche dei Repubblicani Europei.
Ci sarebbe stato un passaggio obbligato nelle televisioni con l'acquisizione di un maggior peso.
Per Echiesa: hai letto l'intervento di Luisa Babini sulla voce a proposito del processo di integrazione dei riformisti?
Guarda che anche in Romagna non sono tutti con Riscossa e neppure con il centro destra pur essendo ancora nel PRI, e lo stesso succede in Emilia.
Tex Willer

brunik
16-11-03, 12:58
Prodi: "Con noi un periodo nuovo di sviluppo e di benessere"

Di (Bon/Pe/Adnkronos)

"Io dico che anche oggi noi possiamo far fare un salto in avanti al nostro Paese e alla nostra economia e costruire davvero un periodo nuovo di sviluppo e di benessere.

Credo che tutti insieme dobbiamo accingerci a questa grande impresa, a questa grande, ineluttabile avventura, credendoci, credendoci fino in fondo, avendo fiducia, avendo fede nella nostra capacità di conseguire un grande risultato.

E ora vi invito a cantare tutti insieme.

Non ci dobbiamo vergognare di cantare, di restare giovani, la giovinezza non è un dato anagrafico, è uno stato dell’anima, è una condizione dello spirito, e quindi facciamolo di buon grado, di alzarci, di unirci, e cantare insieme il nostro inno che ha parole semplici ma vere, il nostro inno che dice «Forza Ulivo, è tempo di credere...», è tempo di osare, è tempo di accendere dentro il nostro cuore un grande fuoco, quello della passione per la libertà. [applausi continuati]

Con una grande passione noi potremo raggiungere i traguardi più ambiziosi, potremo costruire un’Italia più giusta, un’Italia più generosa e sollecita verso chi soffre e chi ha bisogno, un’Italia più moderna ed efficiente, un’Italia più prospera e serena, un’Italia più ordinata e sicura, un’Italia che sappia imporsi all’ammirazione degli altri, non soltanto per il suo grande passato, ma per un suo nuovo, magico presente. [applausi continuati]

Quindi «Forza Ulivo», «Forza Ulivo» come dicono le parole della nostra canzone, Forza Ulivo per fare, Forza Ulivo per crescere, Forza Ulivo per essere liberi, Forza Ulivo per costruire, tutti insieme, un grande, un nuovo, uno straordinario miracolo italiano! [applausi continuati e ovazioni]

la_pergola2000
16-11-03, 13:23
Forza Bartali,

When the course of the human events is coming for the people.............................

Allora potremo cambiare il mondo, ci libereremo dei lacci della vecchia politica, non cambieremo la burocrazia, perchè ci permette di vivere a lungo data la nostra giovinezza piena di bellezza (?), su cantiamo in coro per liberarci dai nostri vecchi partiti e rifacciamoli nuovi perchè così potremo nascondere le nostre vecchie magagne.
Cantiamo per liberare i poveri italiani dal bisogno, per rendere più giustiZia in Europa, per governare quasi 500 milioni di europei, il sogno di Alessandro Magno si avvererà , ma noi non faremo la sua fine. ( SE VE LO DICO IO)
Cantiamo ad insaputa degli altri che non sono degni del nostro cielo, il paradiso per noi è aperto, la nostra santa alleanza ha si un treppiede, ma non dobbiamo pensarci, dobbiamo nascondere la nostra vecchiezza con il cambiamento di abito, perchè se anche l'abito non fa il monaco, noi sicuramEnte ci saremo con le nostre donne i nostri bambini e le nostre vecchie idee.
Apriremo un fROnte di salvezza per tutti, Lituani, Estoni, Turchi, cristiani e mussulmani, metteremo alle pareti quadri di ebrei obsoleti e se non vogLiono obsoletizzarSI ci penseranno i nostri amici medioorientali.
Aprite i vostri cuori alla grandezza dell'Ulivo europeo, oh popolo della margherita (') degli sdi, dei ds (?) lo volete voi?

IAVHOL!!!!!!!!!IAVHOL!!!!!!!!!IAVHOL!!!!!!!!!!!

A PROPOSITO, IL NUOVO PERIODO DI SVILUPPO VE LO SPIEGHERO' IN UN SECONDO MOMENTO.
E POI TANTO VOI NON NE CAPIRETE NIENTE.

kid
17-11-03, 10:23
posso chiedere di cancellare le foto del faccione del professor prodi dal forum dedicato a mazzini ed al movimento repubblicano? per l'iconografia del professore Brunik può aprire un forum del movumento della parrocchie dove postarseli. E chiesa con te a pranzo non ci vado più.

nuvolarossa
17-11-03, 12:48
Originally posted by calvin
posso chiedere di cancellare le foto del faccione del professor prodi dal forum dedicato a mazzini ed al movimento repubblicano? per l'iconografia del professore Brunik può aprire un forum del movumento della parrocchie dove postarseli. E chiesa con te a pranzo non ci vado più.
calvin ... questo Forum e' per la massima liberta' espressiva ... ovviamente purche' non si ecceda spudoratamente nello sfruttare questa nostra "tolleranza" laica ... cercando di banalizzare e portare in chiave satirica tutti gli altri thread ... anche per rispetto della netiquette che, in modo piu' o meno tacito, ci siamo tutti data.
Brunik avrai notato che si limita ad inserire i suoi interventi grafico/parrocchiali in un paio di thread ... :
Quello di satira politica aperto dall'amico La Pergola e quello su Prodi .. aperto da lui stesso ... per cui non vedo un uso eccessivo del faccione pacioso e sorridente del Professor Prodi ... eppoi, cosi' facendo, ci rammenta una delle nostre spine nel fianco ... della collocazione storica del Pri ... prendiamo il tutto un po' come una specie di promemoria quotidiana in agenda ... come trovare l'escamotage per rimediare a tutti questi guasti del bipolarismo nella politica italiana.

Un fraterno abbraccio mazziniano.

kid
17-11-03, 13:04
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

premesso che non mi piacciono le facce da imbecille e non capisco l'utilità di postarle sul forum che è sotto l'effige di Mazzini, penso che hai ragione e che tanto fra breve del professor Prodi nessuno si ricorderà più.

la_pergola2000
17-11-03, 15:37
Per piacere non spostate il faccioso Prodi, altrimenti non ho più fonti di ispirazione.
In questi giorni di lutto non so dove sia Berlusconi e quindi Il faccione mi fa compagnia.
In questi giorni di lutto i giornalisti Rai si ispirano alle veline di una dittatura delle banane,:
Il presidente della repubblica in visita alle salme, ai famigliari delle vittime, ai carabinieri, ecc, ecc, "accompagnato dalle più altre cariche dello stato"
In questa frase c'è tutta la più famigerata autocensura che una stampa falsamente non allineata possa operare.
Facciamo vedere noi nel nostro piccolo che teniamo alta la pluriopinione, teniamoci il faccione e ad majora.

brunik
17-11-03, 20:27
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Per piacere non spostate il faccioso Prodi, altrimenti non ho più fonti di ispirazione.

E' nostra ferma intenzione soddisfare immediatamente ogni desiderio del Pergola, per cui procediamo a postare immediatamente una foto che, per par condicio, ritrae entrambi gli statisti, tratta fedelmente dalla Stampa di Torino.



http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/lastampa_prodi-berlusca_capelli.jpg

nuvolarossa
18-11-03, 14:46
IL CONVEGNO organizzato da D'ALEMA

L’incontro di ieri a Palazzo Marini di Roma aveva come tema «Riformismo socialista e Italia repubblicana. Storia e politica». L’iniziativa è stata vissuta dai socialisti anche come tentativo di riabilitare la figura di Bettino Craxi. E proprio la figlia di Craxi, Stefania, intervenendo ieri dal palco ha attaccato Prodi:
«E’ un cattolico integralista che ha avuto come maggior merito quello di aver venduto beni pubblici a prezzi fallimentari. Non è il capo, ma il concorrente di un vero progetto riformista»

la_pergola2000
18-11-03, 15:36
per piacere non intervistate Stefania, la porssima candidata alle europee.
L'espediente di D'Alema di coinvolgere Stefania è fallito.
La riabilitazione di Craxi da parte dei ds risulta patetica, Ci ha provato anche Fassino con il suo libro.
Ma possibile che i ds non riescono ad elaborare niente e cercano solo di copiare gli altri?

brunik
18-11-03, 17:44
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
per piacere non intervistate Stefania, la porssima candidata alle europee.
L'espediente di D'Alema di coinvolgere Stefania è fallito.
La riabilitazione di Craxi da parte dei ds risulta patetica, Ci ha provato anche Fassino con il suo libro.
Ma possibile che i ds non riescono ad elaborare niente e cercano solo di copiare gli altri?

Caspiterina, elaborare un partito democratico-riformatore del 35-40% è fare niente, secondo il povero Pergolino. Di cosa hai paura, che un domani dobbiate giustificare perchè avete preferito affondare assieme agli ultras berluschini, a Fini e a Bossi?

Lo so anch'io che gufate contro, se la cosa va in porto non avrete alcuna giustificazione di fronte alla storia per il vostro comportamento suicida.

Pergolino, elaborami tu qualcosa, piuttosto di star sempre lì a criticare ogni foglia che si muove nell'Ulivo, pitimino che non sei altro.

Notevole anche l'onesto lavoro del povero Nuvolarossa, il cui ruolo consiste nello scandagliare con animo speranzoso ogni minuscola voce di dissenso contro il Presidente Prodi, lo Statista Italiano più conosciuto e apprezzato nel mondo. Pensa te che la dichiarazione della statista Stefania Craxi, nota al mondo solo in qualità di figlia rancorosa di padre racoroso e non certo per la luminosità del pensiero, l'avrà postata almeno 5 volte, il nostro attacchino antiprodino.

Avanti così, bravi, fino all'estinzione.

kid
18-11-03, 18:23
e a noi che Ugo La Malfa aveva spiegato, ricordate l'intervista alla Fallaci?, che un partito riformatore non può essere che di minoranza, perchè i partiti di massa sono demagogici e i demagocici non fanno riforme, sono conservatori? Eh si mi sa che ci estingueremo proprio. Ma moriremo riformatori, non cattolico comunisti.

brunik
18-11-03, 20:06
Originally posted by brunik
PRODI COME BINDA

Gli organizzatori mandano Gianni Morandi per invitare Prodi a non partecipare alla Maratona di New York e alle elezioni europee per la manifesta superiorità del Professore: "Ho toccato un nervo scoperto, hanno paura di me. Nuvolarossa, Pergola e Calvin sono agitatissimi.

Vuol dire che parteciperò al Giro d'Italia e alle Politiche"

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/prodi.jpg
L'ultima vittoria di tappa del Professore. In vantaggio di 10 minuti sul gruppo, si è fermato ad aspettare gli avversari per poi batterli in volata

Con una foto in prima pagina ed un paginone interno, la Gazzetta dello Sport celebra uno dei più grandi campioni di ogni tempo: il Professor Prodi, l'orgoglio della nazione, il favorito del Giro d'Italia e della prossima Maratona di New York.

Pollisti, schiattate, voi uno come lui non ce l'avete mica.

http://utenti.lycos.it/brunik2/prodi.jpg
http://utenti.lycos.it/brunik2/prodi3.jpg

brunik
18-11-03, 20:25
http://utenti.lycos.it/brunik2/borraccia.gif
una foto storica: il Professore sorpassa il Cavaliere e gli passa la borraccia

brunik
18-11-03, 20:34
Originally posted by calvin
e a noi che Ugo La Malfa aveva spiegato, ricordate l'intervista alla Fallaci?, che un partito riformatore non può essere che di minoranza, perchè i partiti di massa sono demagogici e i demagocici non fanno riforme, sono conservatori? Eh si mi sa che ci estingueremo proprio. Ma moriremo riformatori, non cattolico comunisti.

Ti sbagli, tutti vi ricorderanno perchè siete morti berluschini.

(buona la battuta che siete con Berlusconi perchè siete contro la demagogia, mica male, bravo, lo vedi che quando ti ci metti riesci anche tu a far ridere la platea?)

kid
19-11-03, 10:11
nel suo complesso, noi siamo una forza politica che nasce nel risorgimento di questo paese. Che è vissuta in clandestinità quando l'Italia era una formula geografica, che aveva i suoi leader in galera o in confino quando veniva unificata, che ha mandato il suo gruppo dirigente a combattere sul carso contro gli austriaci per un pezzo di indipendenza in più, che è tornata in clandestinità sotto il fascismo, che non ha mai considerato l'alleanza con la dc un'alleanza eterna, e che tantomeno lo ha considerata con l'ulivo. Berlusconi, poi lo rimpiangeremo. Perchè è vero tutto quello che dici su Berlusconi, ha frodato il fisco, come il 70% degli italiani credo, è di grande ignoranza culturale e politica, si è impantanato nelle questioni economiche, ma non ha servito per tutta la sua vita il potere democristiano impiegato contro il capitalismo privato, come ha fatto il professor Prodi. Non ha coperto con la sua onestà i buchi di bilancio dell'Iri e non ha diffamato i morti quando non erano più in grado di rispondergli come Prodi fece con Cuccia. Non ha scelto di servire un grande partito di massa che non è mai stato riformista e mai lo sarà. Non è uno che si alza la mattina e si chiede se quello che farà sarà apprezzato o meno dalle gerarchie ecclesiastiche. Berlusconi è un uomo solo, singolare situazione la sua. Durerà poco ancora credo e noi ci ritroveremo con i soliti panza pelosa con i quali abbiamo litigato per tutta la nostra storia, una volta perchè sono codini, un'altra perchi nazionalisti, una terza internazionalisti, una quarta perchè hanno paura degli arabi, una quinta perchè hanno deciso di annullarci. Grazie abbiamo già dato. Ah, dimenticavo a questa classe politica di vili che c'è tra la Francia e la Germania e che prospera nel nostro Paese ha dato una stangata, perchè evidentemente è matto e vuole accelerare la sua fine politica, mandando i soldati in Iraq, facendo scoprire agli italiani e anche a monsignor Ruini che siamo una nazione, con i suoi doveri e le sue responsabilità. Prodi con Saddam si trovava benissimo, come te mi pare del resto. Per un repubbicano la convivenza con i dittatori è difficile, ti assicuro.

brunik
19-11-03, 10:39
Bravo Calvin, anche la trovata del Berlusconi Solo (come solo, ci siete voi del PRI a fargli compagnia insieme a tutti i berluschini che ci strafracassano i maroni con le loro immani cazzate da ormai 10 anni, no?) e dell'Orgoglio Nazionale che si tiene desto con le campagne in Iraq e i condoni edilizi non è malaccio, quasi come quella che chi è contro la Demagogia è con Silvio contro Prodi.

Ti rendi conto che ogni volta sei costretto a cambiare scusa per stare con Silvio?

Pollista innamorato.

http://utenti.lycos.it/brunik/s114.GIF
http://utenti.lycos.it/brunik/s12.GIF
Silvio tiene alto l'onore dell'Italia anche in America

kid
19-11-03, 11:59
ti ringrazia per la felice definizione, davvero, ancora rido di piacere, ma ti fa presente che ha sempre sostenuto che il rapporto con Berlusconi avrebbe avuto un esito migliore sulla politica estera. Era al congresso del Pri del 2000, mi pare, a Chianciano che spiegai questa cosa ai repubblicani, sottolineando la prova offerta dall'opposizione sulla guerra nel kossovo. Sostenendo che la sinistra all'opposizione sarebbe tornata subito antiamericana. Per cui Pollista innamorato e preveggente. Anzi ero l'unico nel partito che pose questa questione direttamente ed il primo che in Consiglio nazionale dell'anno precedenti disse che nel momento nel quale Berlusconi entrava nel ppe diventava un nostro interlocutore esattamente come i membri del pse.
Bacioni anche a te e al bel Romano.

la_pergola2000
19-11-03, 16:05
Fischi al parlamento europeo a Prodi e alla sua campagna per un nuovo partito.

Giorni fa dicevamo che il PPE si stava incazzando sul manifesto di Prodi e non lo dicevamo per attaccare Prodi , anche se qualche permaloso aveva visto ciò, ma lo dicevamo per avvertire gli amici che la politica di Prodi andava verso un baratro che vrebbe avuto ripercussioni anche in Italia.
Perchè vedere un rappresentante italiano fischiato in quel modo non fa bello a vedersi, e mi meraviglio che nessuno si sia alzato a difenderlo, neanche quelli che a parole dicono di salire sul treppiede.
Ora bisogna che Berlusconi, o chi per lui, metta una parola buona con il PPE per difendere Prodi, data la posizione di Presidente di turno ci ha provato una volta; speriamo nella seconda.
Proprio in questi giorni di lutto nazionale, si è dovuto assistere a questa brutta figura di Prodi.
D'altra parte per un partito, IL PPE, che sostiene Prodi al parlamento europeo, vedersi un manifesto che prefigura un partito europeo che andrà contro proprio al PPE, non è un bel vedere dal punto di vista politico.
E' tipico dei democristiani tradire in questo modo.
A proposito i tg rai e delle altre televisoni, tg5, rete 4 ecc, non hanno trasmesso i fischi, ma si è sentito solo dal radiogiornale 1 nel tardo pomeriggio.
Un'altro bell'esempio di informazione.
E poi la federazione della stampa dice che in Italia non c'è libertà di informazione, la loro autocensura colpisce la libertà di informazione più di qualsiasi dittatura, perchè è occulta e oscena.

brunik
19-11-03, 16:53
Originally posted by calvin
ti ringrazia per la felice definizione, davvero, ancora rido di piacere, ma ti fa presente che ha sempre sostenuto che il rapporto con Berlusconi avrebbe avuto un esito migliore sulla politica estera. Era al congresso del Pri del 2000, mi pare, a Chianciano che spiegai questa cosa ai repubblicani, sottolineando la prova offerta dall'opposizione sulla guerra nel kossovo. Sostenendo che la sinistra all'opposizione sarebbe tornata subito antiamericana. Per cui Pollista innamorato e preveggente. Anzi ero l'unico nel partito che pose questa questione direttamente ed il primo che in Consiglio nazionale dell'anno precedenti disse che nel momento nel quale Berlusconi entrava nel ppe diventava un nostro interlocutore esattamente come i membri del pse.
Bacioni anche a te e al bel Romano.

Uheila, stavolta la scusa per amare Berlusconi è la politica estera, come se non fossero stati i diessini e i margheritini a bombardare Milosevic insieme agli americani. No, lui il merito lo dà a Berlusconi, è sempre tutto merito di Berlusconi, per lui.

Ah, comunque, grandi risultati in politica estera, niente da dire.

Isolati in Europa e nel mirino dei terroristi per stare senza se e senza ma dalla parte dell'Oklahoma e del Texas, in una guerra che non è servita a un cazzo, solo ad aumentare i kamikaze in circolazione e il fanatismo islamico, e che sta diventando per l'America (e per noi) in quello che l'Afganistan è stato per l'Unione Sovietica.

Esattamente come il Brunik aveva previsto a febbraio, controlla pure se non è vero che lo avevo detto.

MORTE GERMANIA MORTE FRANCIA VIVA IL MISSOURI E L'ARKANSAS

kid
19-11-03, 17:58
perchè i sovietici consideravano l'afganistan una loro repubblica agli americani e a noi basta che non sostenga il terrorismo. Ai francesi che possano farci affari ed ai tedeschi che non debbano mandarci soldati. Quanto ai risultati brunik per sconfiggere il fascismo in europa ci sono voluti quattro anni di guerra vera, altro che storia e ti assicuro a vedere come si pensa in generale, ancora non lo si è sconfitto. A me basta fissare una linea nella quale posso riconoscermi. Ve l'ho scritto quale: dove la libertà è minacciata gli usa intervengono jfk. Era ora che si tirasse giù saddam. Ha un costo in vite umane. Si, ha un costo in vite umane. Lo aveva anche combattere Hitler.

brunik
19-11-03, 20:07
Sarebbe anche ora che si tirasse giù Gheddafi, allora, per par condicio.

Mi risulta che nell'88, quando Saddam faceva le sue stragi (vendicate con 15 anni di ritardo dopo che aveva deciso di vendere il petrolio in euro anzichè in dollari), Gheddafi abbia tirato due missili contro l'Italia, e che negli anni 90 stesse cullando l'idea della bomba atomica. Ora è un amicone del grande statista Berlusconi, ma fidarsi? Ricordati sempre che è un dittatore islamico pure lui, mica lo vorremo negare, che esista la dittatura in Libia e pure in Arabia Saudita.

Alè, una bella giuerra mondiale contro tutte le dittature islamiche per imporre la democrazia occidentale, è proprio questo che ci mancava, bravi genii, miliardi di kamikaze che vogliono andare in paradiso.

Poi buono il paragone tra Hitler e Saddam, non guasta mai prendere per il sedere la gente così. Però non mi pareva che Saddam fosse sto gran pericolo per l'ordine mondiale come lo era Hitler, sempre a parte la storia degli euro al posto dei dollari.

Certo che inventarsi la storia delle bombe atomiche e delle armi di distruzione di massa, dai, l'hanno combinata grossa i tuoi adorati texani.

Lincoln (POL)
19-11-03, 21:38
Originally posted by calvin
ti ringrazia per la felice definizione, davvero, ancora rido di piacere, ma ti fa presente che ha sempre sostenuto che il rapporto con Berlusconi avrebbe avuto un esito migliore sulla politica estera. Era al congresso del Pri del 2000, mi pare, a Chianciano che spiegai questa cosa ai repubblicani, sottolineando la prova offerta dall'opposizione sulla guerra nel kossovo. Sostenendo che la sinistra all'opposizione sarebbe tornata subito antiamericana. Per cui Pollista innamorato e preveggente. Anzi ero l'unico nel partito che pose questa questione direttamente ed il primo che in Consiglio nazionale dell'anno precedenti disse che nel momento nel quale Berlusconi entrava nel ppe diventava un nostro interlocutore esattamente come i membri del pse.
Bacioni anche a te e al bel Romano.
Col senno del poi,comincio a pensare che la svolta sancita a Bari,dovevamo farla prima.Anche nell'interesse del Partito.

brunik
19-11-03, 21:49
Col senno di adesso le cagate di Berlusconi saranno anche colpa vostra.

http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3214,36-342347,0.html

la_pergola2000
19-11-03, 22:42
del mercato dell'euro e del dollaro c'è ancora qualcuno che deve studiare un pò di monetarismo.

brunik
19-11-03, 23:55
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
del mercato dell'euro e del dollaro c'è ancora qualcuno che deve studiare un pò di monetarismo.

Hey, profesùr, qua c'è qualcuno che prima deve imparare a chiedere scusa, e quello sei tu, giacobino da strapazzo. Stiamo ancora attendendo.

Sono ancora là da leggere i tuoi post estasiati su Igor Marini.

brunik
20-11-03, 00:00
SCOPERTO UN ALTRO CRIMINE DI PRODI: E' UN NEPOTISTA
Dopo la prima ondata seguita alla condanna di Previti (Nomisma, Telekom, Eurostat) eccoci ora alla seconda ondata pollista: dopo aver pagato il 60% degli europei per dire che sono contro Israele, me ne ha combinata un'altra, il Professore che ha intascato 250 miliardi da Marini: ha sistemato la nipote.

ANATEMA !

Prepariamoci ad essere sommersi dall'indignazione del Pergola, il moralista berluschino, e dalla pletora di giornali Berluschini che dimostreranno inequivocabilmente che Prodi è disonesto almeno il doppio di Berlusconi, a dire poco.


PRODI DEVE DIFENDERSI ANCHE DALL’ACCUSA DI NEPOTISMO. DAL 1999, ALL’ITALTREND, DOVE LAVORA LA NIPOTE SILVIA, SONO ARRIVATI 13 MILIONI DI EURO DALLA UE…





Sembra essersi aperto il classico vaso di Pandora sul presidente della Commissione Europea Romano Prodi.
La ufficializzazione “de facto” del suo rientro in politica con il “Manifesto per l’Europa”, è stata l’inizio di una serie di attacchi senza precedenti per l’altrimenti apprezzato ex e futuro leader del centrosinistra. Ma la polemica è stata solo in parte relegata al di qua delle Alpi, stavolta l’intero Parlamento Europeo si è sentito chiamato in causa, mettendo in seria difficoltà Prodi anche sul piano interno.


(Romanello Prodi)


Non solo – come abbiamo ampiamente riportato – sono tornate in primo piano le questioni legate a Eurostat, ma sempre più spazio sta ottenendo sugli organi di stampa (soprattutto britannici, che sembrano avere un conto aperto col professore di Reggio Emilia), la storia della Italtrend, società emiliana dove lavora dal 1994 la nipote di Prodi - una brava ingegnere nucleare, oggi assistente della direttrice Silvana Garavelli - e che dal 1999, anno della nomina dello zio Romano, si è vista assegnare incarichi per 13 milioni di euro. All’estero ne parlano i quotidiani conservatori Times e Telegraph, oltre allo European Voice, giornale del gruppo che fa capo all’Economist.
In Italia, silenzio tombale, fatta eccezione – non a caso – per Il Foglio di ieri, che così scriveva:

Da Il Foglio


(Chris Heaton-Harris)


(…) C’è poi un’altra vicenda sfuggita alla stampa italiana, ma non all’eurodeputato britannico Chris Heaton-Harris, che preannuncia domande precise al presidente. Pare che dal 2000 a oggi la Commissione abbia versato 13 milioni di euro alla società italiana di consulting per gli aiuti allo sviluppo Italtrend, con sede Reggio Emilia e 15 dipendenti. Dei quali uno è Silvia Prodi, nipote del presidente. Per progetti riguardanti tra l’altro una centrale nucleare russa, a Novovoronezh, e ovviamente gli aiuti alle popolazioni palestinesi nella striscia di Gaza e Cisgiordania. I portavoce della Commissione replicano che i contratti sono preesistenti alla presidenza Prodi, e che zio incontra la nipote solo per gli auguri di Natale. Sarà così, lungi da noi brandire falci da mozzorecchi. Ma la stampa europea parla di bis in peggio dei nepotismi costati il posto a Jacques Santer. E chi tace in Italia sugli auguri di Natale a casa Prodi, si è anche scordato l’Economist, che piace tanto quando parla di Berlusconi. Prodi? Un “second rate president”, un presidente di serie B.


Dagospia 19 Novembre 2003

kid
20-11-03, 10:21
lo conosce davvero poco Prodi. E questo giustifica tanto entusiasmo ai nostri occhi consumati. Conosce poco anche la storia del medioriente. Gli americani l'hanno bombardata la Libia di Gheddafi e Gheddafi che è stato un po' più furbo di Saddam ha cambiato registro e si è evitata la guerra. Lo stesso che si sperava con Saddam. Le democrazie non fanno la guerra volentieri perchè ne rispondono alla loro opinione pubblica. I sovietici facevano volentieri la guerra, perchè non avevano opinione pubblica.
E' bello anche l'ottimismo positivista di Brunik. Saddam come Hitler, ma che sciocchezza. Hai ragione: è peggio di Hitler: guerra all'Iran, guerra al Kuwait, appoggio al terrorismo contro israele, repressione della maggioranza scita e della minoranza curda, omicidio politico, complicità con Al Quaida? Io credo di si. Roba da poco, no? E la guerra gli è stata dichiarata dopo dieci anni. Ma vedo che anche tu saresti stata d'accordo a farla subito. Bravo spiegalo ai russi.

nuvolarossa
20-11-03, 15:13
L’Europa processa Prodi

Raccomandazioni, prebende, appalti, uso privato della politica europea per ragioni elettorali italiane, conflitti di interesse, nomine di consulenti antisemiti al dialogo interreligioso.
Alla scadenza del suo mandato l’intero continente si rivolta contro il presidente della Ue e anche “The Economist” scrive la cronaca di un fallimento.
In Italia la stampa di regime fa finta di niente.

brunik
20-11-03, 17:14
http://utenti.lycos.it/pollista/igiornali01.gif

brunik
20-11-03, 18:42
Originally posted by ederinsieme

Qualcuno ha detto che i Repubblicani non sono nè a destra nè a sinistra, ma "sopra".

Ah, io ero rimasto che l'aveva detto il Bossi che la lega non è di destra nè di sinistra, ma "sopra".

Tanti dicono che non siete nè carne nè pesce, ma non è vero. Siete di destra, lo si capisce subito se uno si legge due vostri post di fila, la vostra collocazione naturale è all'interno di Forza Italia, in stretta alleanza con i catto-integralisti, gli xenofobi e i postfascisti.

L'importante è non stare con i DS o con i margheritini, poi vi va bene tutto, siete di bocca buona.

kid
20-11-03, 19:02
dà un po' di tempo è sempre da noi? Perchè se guardate i suoi post sul forum della cdl gli rispondo solo io! Non se lo fila nessuno! Incredibile, lui il profeta dell'avvento di Prodi. Sti miscredenti! Non ti preoccupare Brunik noi già ti consideriamo dei nostri. Ci traghetterai tutti con il professore e ti saremo grati avita per averci perdonato degli 'errori del passato! Con Brunik e Prodi per sempre e sempre e sempre!

brunik
20-11-03, 19:23
Originally posted by calvin
dà un po' di tempo è sempre da noi? Perchè se guardate i suoi post sul forum della cdl gli rispondo solo io! Non se lo fila nessuno! Incredibile, lui il profeta dell'avvento di Prodi. Sti miscredenti! Non ti preoccupare Brunik noi già ti consideriamo dei nostri. Ci traghetterai tutti con il professore e ti saremo grati avita per averci perdonato degli 'errori del passato! Con Brunik e Prodi per sempre e sempre e sempre!

Premesso che come nella vita anche nel forum CDL i pollisti sono scomparsi (là dentro sono rimasti in tre i pollisti, gli altri fischiettano quando vedono un computer) ti devo far notare che anche qua ormai mi rispondi solo te, anche il Pergola ormai ha rassegnato le dimissioni e prosegue per la sua strada seguendo i suoi strani fili logici antiprodiani, ormai ci sono abituato a vedere scappare i pollisti al mio passaggio.

Ti dirò che trionfare sul pollista in fondo non mi spiace, anche se vi vorrei vedere un po più combattivi, meno pappemolle, certe volte mi date l'impressione di non crederci neanche a quello che scrivete.

Non ci sono più i repubblicani di una volta.

Ho notato una cosa: voi mi chiedete sempre, vi informate gentilmente su di me, sulla mia salute, e io, per quanto possibile, vi accontento.

Oh, se chiedo qualcosa io, invece, non mi si risponde mai.

Perchè, sono stupide le domande o imbarazzanti le risposte?

Non mi sembra educato, comunque.

Comunque l'ho già spiegato una volta perchè sono approdato qua: una volta, mentre facevo la mia benemerita opera di informazione sulle incredibili doti del Professore, il Nuolarossa mi ha detto che il Presidente è uno che gli si stringe il culo e che sarebbe solo una mezza calzetta.

Da quel giorno lo odio, il Nuvolarossa, e ho pensato che se va in giro a dire queste cose magari qualche pollista tra i meno dotati gli crede pure, meglio avere un Brunik che come sai è sempre perciso e documentato su tutto.

Ho fatto bene?

(il punto di domanda finale significa che mi aspetto una risposta)

kid
20-11-03, 19:42
il lavoro tanto, faccio lo schiavo, sarò serio. I repubblicani non sono pollisti. Nell'arco di venti anni di vita politica fra i repubblicani ed il democristiano Prodi sono sorti punti di differenza politica molto rilevanti, ciononostante abbiamo fatto un sforzo convinto e leale di sostegno alla sua impresa nel '96 e che nonostante certe incomprensioni si era pure messa bene. Poi gli abbiamo detto: guarda ti stanno fregando. e lui si è fatto fregare. Per noi questa è la fine con tutto l'affetto che non io, ma tanti repubblicani più importanti di me provano per Romano, con tutti i difetti. Sulla documentazione trovati l'intervista a Le Monde del nostro non gli attacchi a Berlusconi, così capisci che anche i migliori possono perdere la testa e dire quello che pensano. Perchè vedi quello che Prodi dice a Le Monde è quello che pensa, ed ha ragione, e quello che dice come presidente della Commissione non lo pensa e non gli crede nessuno. Ecco, il prof mi diventa simpatico! Buona serata e ti assicuro che è bello averti qui e ti rispondono anche lincoln, mac Andry, tutti quelli che chattano e Nuvola rossa credi a me è ruvido ma è un grande democratico, una persona di qualità rare per questo paese, e se ha qualche intemperanza è solo perchè anche lui, Brunik, è umano. A presto, dolce principe.

Paolo Arsena
20-11-03, 23:46
Minchia Calvin, ma che hai mangiato oggi? Meringhe e zucchero filato?
Ci si dovrebbe pestare a sangue come sempre e invece da stamane versi melassa a profusione....

Comunque su Prodi hai ragione. Sta sciupando molta credibilità con gli azzardi degli ultimi giorni. Speriamo rinsavisca e si contenga.

la_pergola2000
21-11-03, 00:40
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

je suis d'accord.

brunik
21-11-03, 01:09
Ha ragione Arsena, hai strappato al mio ruvido cuore komunista una furtiva lacrimuccia. Nessuno mi aveva chiamato mai dolce principe, men che meno un omaccione peloso come te, ora sono un po' commosso.

L'amore è la più grande medicina, come diceva anche una canzone si Sanremo.

E' questo che vogliamo da voi, amici pollisti, amore, non odio contro il Professore. A-MO-RE. Voi non vi immaginate neanche quanto soffro io quando parlate male del Presidente, forse solo il mio collega Sandro Bondi puo' capire il mio stato d'animo.

Se qualche volta sembro caustico è perchè in fondo sono un buono, dovresti saperlo che noi buoni quando ci sentiamo vittime di ingiustizie reagiamo e diventiamo spietati.

Sono contento che mi dici che Nuvolarossa è un buono anche lui, io pensavo fosse un articolista della Voce Repubblicana.

brunik
21-11-03, 01:25
Originally posted by Paolo Arsena
Che credibilità avrebbe perso? Sono mesi che viene attaccato su tutti i fronti, se stava ancora zitto pensavano che era un debole.

Invece mi pare che la sua leadership nell'Ulivo ormai nessuno la discuta più. E' quello che conta, lui ci succhia quel 3-4% al centro che basta e avanza per stravincere le elezioni e mandare a casa questa banda di incapaci parolai.

Tanto per i pollisti anche se stava zitto non era credibile, per quelli lì qualsiasi cosa faccia non va bene a priori, basta vedere come la Voce Reubblicana fedelmente riportata da Nuvolarossa faceva titoli a ripetizione sugli "imbarazzati silenzi di Romano Prodi".

Adesso che ha esposto il suo pensiero invece per loro doveva stare zitto.

Bah, il pollismo è una brutta malattia, rende la gente incoerente.

brunik
21-11-03, 01:31
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
je suis d'accord.

Immagino che l'accordo in francese riguardi solo la parte in cui Arsena dice che Prodi avrebbe perso in credibilità, ci ho beccato?

Vecchia lenza, non ti perdi un pretesto per manifestare il tuo antiprodismo, sei il Serra del PRI.

Ah, ricordati la mission che ti abbiamo affidato: scusarsi con il Presidente per quando, leggendo i resoconti del Giornale sulle folli accuse di Igor Marini, avevi detto je suis d'accord, senza pensarci su due volte, così, d'istinto.

Coraggio, liberati da questo rimorso, scusati che così non ne parliamo più. Vedrai come ti senti bene, dopo.

kid
21-11-03, 10:24
prevale l'idea che siamo tutti di una stessa patria in guerra. e che alla fine la guerra che non volete fare ve la faranno fare i terroristi. E poi che ti devo dire il fanatismo brunikiano mi ha sempre fatto simpatia anche quando mi fa andare di traverso tutto quello che ho mangiato. Margherite?


Per Brunik, ecco, vedi, oggi sei proprio carino!

Paolo Arsena
21-11-03, 11:33
bleah! Che schifo....

Paolo Arsena
21-11-03, 11:41
Chi ti parla è un estimatore di Prodi come premier (non come stratega politico).

Ma bisogna ammettere che errare umanum est.
Prodi poteva benissimo risparmiarsi quel documento, portare più rispetto per l'attuale configurazione del suo ruolo, senza strappi. Vuole un politico alla Commissione europea? Lavori perché tale sia il suo successore, ma non cambi le regole a gioco iniziato.
Così disperde il patrimonio di credibilità costruito in questi anni.
Alla sinistra non serve il suo programma di buone intenzioni.
Serve di più il prestigio della sua figura.
Quanto alle accuse subìte, è stata una farsa così grottesca che si è sgonfiata da sola. Resistere e lasciare passare era la cosa più nobile, a fronte di tanta bassezza. Così è cascato nel tranello di Berlusconi.

brunik
17-01-04, 17:18
E' un Presidente in ottima forma quello che si accingere a legnare Berlusconi alle Europee.

Il nostro obiettivo lo ha ritratto alla Scrivania Presidenziale Europea, seduto alla sua affezionata poltrona in pelle di berluschino: notato niente rispetto a un mese fa?

http://utenti.lycos.it/brunik2/prodilifting.jpg

nuvolarossa
17-01-04, 17:52
...

brunik
17-01-04, 18:55
Non li ha svenduti, li tiene come ricordo. Ora ha messo le lenti a contatto azzurre.

Ma guarda meglio. Io ho notato un certo dimagrimento e una pelle ben più distesa.

Nonostante le tante preoccupazioni che gli ha dato Berlusconi nei disastrosi sei mesi direi che le vacanze di Natale gli hanno fatto bene.

E' in formissima, come noi elettori del resto: tutti pronti a sbranare il nanetto ricco e sbruffone. Ci prudono a tutti le mani dalla voglia di tracciare la nostra brava crocetta sulla scheda. Pensate che in Liguria la Lista Prodi da sola batte tutto il centrodestra messo insieme. E dire che l'ultima volta aveva vinto il centrodestra.

A proposito, è vero che la trovata elettorale del Berlusca quest'anno è il dirigibile? Sapete se il pallone gonfiato se lo compra oppure se lo fa direttamente lui da solo?

Lincoln (POL)
17-01-04, 19:59
A questo punto viste le profezie elettorali di Brunik,forse è il caso che alle prossime elezioni la CDL non si presenti nemmeno.Tu Brunik che ci consigli di fare?

brunik
17-01-04, 20:13
Per fortuna invece il Silvio ci ha assicurato che si presenta, eccome.

Ma contro il nuovo look del Presidente penso che avrà ben poche chances. Tra l'altro pare si metterà le lenti a contatto azzurre.

kid
26-02-04, 11:27
che il meraviglioso presidente della commissione europea non si candida alle europee? E nel caso in cui la sua lista vincesse voglio vedere se i contraenti della lista attribuiranno a lui il successo invece che a loro stessi. Se invece perde, stai tranquillo che la responsabilità gliela danno eccome, della sconfitta!

brunik
26-02-04, 11:45
Tanto vince, sta tranquillo, che poi saranno più interessanti le reazioni degli alleati pollisti alla disfatta cui li sta portando Berlusconi.

Se la batosta del Friuli ha provocato 270 giorni di verifica, vedremo la batosta delle europee cosa provocherà.

Io intanto ho notato che il nostro avversario ha pensato bene di portare le preferenze da una a tre, onde avere più chances di evitare tracolli imbarazzanti rispetto al 1999, perchè nessuno altrimenti gli darebbe più la preferenza, il virus di Montanelli ormai ha creato gli antivirus, gli antipollisti ormai sono i due terzi degli italiani.

E mi risulta pure che stia tentando di far saltare le elezioni regionali del 2005 con la scusa del senato regionale.


Risulta anche a te?

Che astuzia, il nostro eroe della democrazia vive di lifting e di manipolazioni. Scommetto che sta pensando anche a qualche gabola per far saltare pure le politiche del 2006.

kid
26-02-04, 11:55
una soluzione più rapida: sospendiamo ogni possibile elezione e arrestiamo i leader dell'opposizione.

brunik
26-02-04, 13:01
L'idea dell'arresto di Prodi era già venuta a Taormina, ma vi è andata male, con la Telekom. A sto punto sarà più facile che arrestino il faccendiere Taormina.

Cosa avete in mente adesso? Arrestare prodi perchè ci ha portati nell'Euro oppure gli strateghi elettorali pollisti stanno fabbricando qualche altro documento falso?

hey, Calvin, ti avevo chiesto se ti risulta che vogliono saltare le elezioni del 2005. Ne sai niente?

kid
26-02-04, 13:32
ma è più facile fare un colpo di stato che far saltare le regionali nel 2005. Cosa fai prolunghi il mandato elettorale? E di quanto. Nei vertici della cdl sulle riforme elettorali non si è mai parlato di un tale argomento.

brunik
26-02-04, 13:55
Se aspetti che i colleghi pollisti ti mettano al corrente dei loro piani, stai fresco.

Ma per fortuna che c'hai il Brunik che ti tiene sempre al corrente di tutto.

Il Messaggero, Mercoledì 25 Febbraio 2004

Berlusconi vuole l’election day per governatori e Senato Federale. Senza intoppi si tenterà il voto nel 2006
Riforme, patto per far slittare le regionali

E per l’elezione del Capo dello Stato una platea con 150 delegati degli enti locali

di ALBERTO GENTILI


ROMA - C’è di più, molto di più dell’intesa sulla ”contestualità affievolita”, nel bilancio del vertice di palazzo Chigi. Quello sulle riforme. C’è che Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Umberto Bossi e, per l’Udc, Francesco D’Onofrio hanno deciso di dare un anno di vita in più ai governatori. Se al centrodestra riuscirà l’operazione-devolution, in Lombardia, Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche e nelle altre regioni a statuto ordinario, non si voterà a scadenza. Cioè nella prossima primavera. Ma nel 2006, con appunto un anno di ritardo. Obiettivo ufficiale: procedere all’elezioni del nuovo Senato federale contestualmente a quelle dei consigli regionali, per risparmiare denaro pubblico, scongiurare l’astensionismo, fissare un’unica linea di partenza per Regioni e Senato federale. Obiettivo ufficioso: imporre un nuovo election-day per sfruttare al meglio l’effetto-traino-Berlusconi.
«L’idea», confida il coordinatore leghista Roberto Calderoli, «è venuta al premier, ed è ottima. Basta guardare come stanno andando le cose e vedere la capacità di comunicazione del Cavaliere, per capire che l’annunciata vittoria delle sinistre nel 2006 sta già virando in sconfitta...».
Lo stato maggiore della Casa delle libertà, nel lungo vertice dedicato alle riforme, ha anche pianificato il calendario. Per prima cosa è stato deciso che il termine ultimo, la dead-line , sarà l’ottobre 2005. «Se entro quella data», dice D’Onofrio, «la nuova architettura dello Stato non avrà ottenuto il quarto e ultimo voto parlamentare, getteremo la spugna. Sarebbe inutile del resto andare avanti, tanto più che la Lega avrà già tratto le conseguenze politiche: si sarà consumata la catastrofe politica della Casa delle libertà...». E tutto sarà rinviato al 2011.
Se invece l’accordo stretto ieri dovesse reggere fino all’autunno del 2005, la maggioranza procederà in due direzioni. La prima: l’indizione del referendum confermativo della riforma istituzionale poco prima delle elezioni politiche fissate nel maggio 2006. La seconda: il varo della legge ordinaria con la quale spostare in avanti di un anno il rinnovo dei consigli delle quindici Regioni a statuto ordinario. «Possiamo farlo dopo la prima lettura della Camera, se i deputati cambiano poco o nulla dell’impianto riformista. Oppure, dopo la seconda lettura del Senato», dice Calderoli.
Lo stato maggiore della Casa delle libertà non sembra per nulla impressionato dalle obiezioni dei governatori, che hanno già fatto sapere di non condividere la proroga. «Davanti alle telecamere e ai taccuini i presidenti delle Regioni protestano», sostiene il coordinatore leghista, «ma poi in segreto ti telefonano, ti chiedono se è vero. E si fregano le mani». «Non vedo quale sia il dramma di un eventuale slittamento», aggiunge il capogruppo forzista Renato Schifani, «non togliamo mica un anno di vita ai governatori, non li mandiamo a casa prima del tempo. Un anno di più al governo fa piacere a tutti...».
Berlusconi & C. hanno anche preso in considerazione la questione dell’elezione del nuovo capo dello Stato. L’idea è di scegliere il futuro inquilino del Quirinale con il nuovo sistema. «Per questo nessuno suggerirà a Ciampi di dimettersi anzitempo», afferma D’Onofrio. «Il nostro obiettivo è eleggere il nuovo presidente della Repubblica in quella che verrà chiamata ”l’Assemblea della Repubblica” che, oltre ai deputati e ai senatori, ospiterà 150-160 rappresentanti degli enti locali».
Naturalmente questo piano salterà in aria, e Berlusconi potrebbe tornare a fantasticare sulle dimissioni anticipate di Ciampi, se dovesse essere superata la dead-line dell’ottobre 2005. In quel caso - per nulla improbabile - niente Senato federale, niente norme anti-ribaltone e ”premier forte”. Niente anno in più di vita per i governatori.

Texwiller (POL)
26-02-04, 15:27
Ipotesi molto suggestive entrambe, io scommetterei su quella di Brunik del rinvio.
Nel caso invece vinca l'ipotesi Calvin, ci terrei, come oppositore interno, almeno alla scelta della località di vacanze.
Possibilmente in Sardegna.
Grazie per una buona parola con la CDL.
Tex Willer

Texwiller (POL)
26-02-04, 15:31
Grazie Nuvola Rossa.
Data la mia tarda età non sapevo cos'era l'avater di cui parlavate col Cow Boy di mezzanotte.
Tex Willer

nuvolarossa
26-02-04, 15:53
Originally posted by Texwiller
Grazie Nuvola Rossa.
Data la mia tarda età non sapevo cos'era l'avater di cui parlavate col Cow Boy di mezzanotte.
Tex Willer
.... di nulla ... anzi, se c'e qualche amico che vuole che gli personalizzi un avatar ... me lo faccia presente ..... che vedo di accontentarlo.

brunik
26-02-04, 16:03
Io vorrei un avartar raffigurante l' IMPERO ROMANO.

Grazie.

nuvolarossa
26-02-04, 16:17
... piu' facile fare un avatar che rappresenti un personaggio .. che non un'idea .. o qualcosa di generico .. specie se "passato di moda" comunque ci provo ...e poi te lo posto.

nuvolarossa
26-02-04, 16:38
...

kid
26-02-04, 16:47
di roy keane che calpesta il portiere del porto, eh, eh, eh, eh.:cool:

brunik
26-02-04, 16:58
Io veramente pensavo a qualcosa del genere...

http://utenti.lycos.it/brunik2/impero.jpg

kid
26-02-04, 17:23
ridatemi gaucho gautieri, mi sottometto lo giuro, viva l'Atalanta e i suoi pipponi!

brunik
26-02-04, 17:48
Taci, suddito, e onora l'imperatore Romano.

kid
26-02-04, 17:51
che l'elmo gli strizza il faccione, figurati la corazza! Mica me lo farai soffocare? Lo vedo meglio in vestaglia. In tunica volevo dire.

brunik
26-02-04, 18:18
http://utenti.lycos.it/brunik2/impero2.jpg
l'imperatore Romano in un momento di relax riceve gli onori di Calvin (inginocchiato, fuori inquadratura)

kid
26-02-04, 18:25
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

e la domenica a messa! Basta con i riti orgiastici che ci fa consumare quel maiale del berlusca.

brunik
26-02-04, 18:41
http://www.repubblica.it/gallerie/online/elezioni/altan/5_g.jpg
INVITO ALL'ORGIA

nuvolarossa
26-02-04, 19:57
Originally posted by calvin
di roy keane che calpesta il portiere del porto, eh, eh, eh, eh.:cool:
.... provero' a cercare in rete ...

nuvolarossa
27-02-04, 01:49
Originally posted by calvin
di roy keane che calpesta il portiere del porto, eh, eh, eh, eh.:cool:
caro calvin, te ne ho preparato diversi, tra cui anche quello richiesto. Quello dove Roy Keane calpesta il portiere del Porto, si vede poco bene a causa delle dimensioni in pixel 75x75 ... spero di averti accontentato.

... qua' ci sono i primi quattro ...

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/1Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/2Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/3Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/4Roy Keane.JPG

nuvolarossa
27-02-04, 01:50
calvin, qua' ci sono gli altri ...

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/5Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/6Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/7Roy Keane.JPG

http://www.nuvolarossa.org/Archivio/8Roy Keane.jpg

barney (POL)
27-02-04, 02:29
Originally posted by brunik
Io veramente pensavo a qualcosa del genere...
http://utenti.lycos.it/brunik2/impero.jpgBrunik con tutto il bene che ti e che Gli voglio....ma così mi sembra un....con le mutande di latta. Ma non sarai mica un infiltrato del Cavaliere? Ti riscatti solo se mi fai una elaborazione analoga di quest'ultimo ...che dovrebbe riuscire ancora meglio visto che...coome si puo dire?....ci mette molto del suo.

kid
27-02-04, 11:38
è Berlusconi, non un infiltrato di Berlusconi. Nuvola rossa sono commosso se mi spieghi anche come adottare il primo, quello che passeggia sul portiere a terra, ti sarò infinitamente grato.

kid
27-02-04, 12:47
Brunik rimetti subito l'elmo al nostro imperatore, perchè a Bruxelles le ha prese di brutto sulla risoluzione contro l'Ecofin! E chi gli ha votato contro? Ma guarda: i ds, quelli del triciclo, che hanno seguito la linea Schroeder alla faccia sua! Occhio che con i mercenari l'impero si è difeso male ed è caduto in fretta.

nuvolarossa
27-02-04, 13:08
Originally posted by calvin
è Berlusconi, non un infiltrato di Berlusconi. Nuvola rossa sono commosso se mi spieghi anche come adottare il primo, quello che passeggia sul portiere a terra, ti sarò infinitamente grato. allora .. segui questa scaletta:
1) clicca "controllo" al centro della barra orizzontale, in alto, di colore blue.
2) in fondo alla paginata clicca cambia avatar ... se ti si aprono delle pagine fastidiose pubblicitarie .. chiudili con un click a destra in alto (crocetta).
3) vai in fondo alla paginata e trovi due finestrelle una con scritto: Puoi inserire un indirizzo URL dove si trova l'avatar che chiameremo metodo A e l'altra con scritto: Puoi inserire un avatar dal tuo computer che chiameremo metodo B.
4) metodo A ... copia/incolla nella finestrella questa stringa:
http://www.nuvolarossa.org/Archivio/1Roy%20Keane.JPG
e poi clicca Submit modifications
5) metodo B ... salva sul tuo computer l'avatar (per salvarlo andarci sopra con il tasto destro, cliccare e poi scegliere "salva con nome" .... quindi cliccare il tasto sfoglia a destra della finestrella della Soluzione B ... e poi Submit modifications
6) nel caso che tu non riesca a inserirlo ... chiedi aiuto alla Redazione all'indirizzo: info@politicaonline.net

kid
27-02-04, 14:55
ma giuro che ci provo, più tardi. Grazie

PRI@FGR
27-02-04, 14:59
Originally posted by brunik
Io vorrei un avartar raffigurante l' IMPERO ROMANO.

Grazie. Devi solo attendere il 2006:p

PRI@FGR
27-02-04, 15:14
Nel frattempo avrei bisogno di una consulenza,Tremonti mi ha detto di non aver tempo da dedicarmi.

Sei a conoscenza di qualche sondaggio sul voto ai partiti alle comunali di Brindisi?

Mi hanno detto che in citta' sta girando un sondaggio,fatto non si capisce da chi,in cui danno il P.R.I un po' troppo al di la' delle nostre aspettative; da laico non e' che non creda,spesso vorrei anche vedere con i miei occhi,tante volte succede che si finisce per essere presi per il Culo:D

Per la parcella rivolgiti,magari, a Calvin:D

barney (POL)
27-02-04, 16:02
Originally posted by calvin
ma giuro che ci provo, più tardi. Grazie Calvin noto con piacere che abbiamo ancora molto in comune.

A Brunik: insisto per il faccione del cavaliere con le mutande di latta; io dico che ha il fisico di ruolo.

kid
27-02-04, 16:05
barney a che ti riferisci esattamente sul molto in comune. Presumo invece che Brunik sia stramazzato sotto la corazza quando ha visto il voto dei suoi amici ds contro la risoluzione voluta da Prodi a Bruxelles. Te l'avevo detto Brunik, sii forte e preparati a questi scherzetti, questo è solo il primo della nuova serie, anche se non proprio da niente.

kid
27-02-04, 17:07
KEANE E' PASSATO! E VAI! che dici ci mettiamo il faccione di Prodi sul corpo del portiere? Meglio di no, se no pensano che Roy è un ds!

barney (POL)
29-02-04, 20:58
Originally posted by calvin
barney a che ti riferisci esattamente sul molto in comune. ...?. Mi è parso che avessi qualche problema a gestire il computer

...perchè ci può essere dell'altro in breve prospettiva.?..arf...arf...

kid
01-03-04, 10:42
attento ai tacchetti.

brunik
02-03-04, 12:18
Originally posted by brunik
E' un Presidente in ottima forma quello che si accingere a legnare Berlusconi alle Europee.

Il nostro obiettivo lo ha ritratto alla Scrivania Presidenziale Europea, seduto alla sua affezionata poltrona in pelle di berluschino: notato niente rispetto a un mese fa?

http://utenti.lycos.it/brunik2/prodilifting.jpg Amici pollisti,

i capelli del Professore sono neri naturali. E' inutile che continuiate a mandare i giornalisti di Libero a torturare il suo barbiere per farvi lo scoop del tipo "Anche Prrodi è falso e imbroglione come Berlusconi".

Vi è già andata male con la Telekom, mi pare.

Mettetevi pure il cuore in pace, Prodi non è come Berlusconi, è 1000 volte meglio: Prodi non ha mai rubato, Prodi non ha mai imbrogliato, Prodi non ha mai perso un'elezione.

Martedì 2 Marzo 2004, 10:11

Prodi: Non Ho Mai Trattato i Miei Capelli Con Alcuna Tintura
(ASCA) - Roma, 2 mar - Il 'lifting', dopo Berlusconi, continua a tenere banco a livello politico tanto che Romano Prodi, in una lettera a 'la Repubblica' pubblicata oggi, ci tiene a precisare che ''mai ho trattato i miei capelli con alcuna tintura, brillantina, prodotto di qualsiasi genere, naturale o sintetico''. ''Le sembrera' strana - scrive il presidente della Commissione Ue - una precisazione di questo genere dopo che, nel giro di pochi mesi, ben altre accuse sono state rivolte nei miei confronti. Pensi solo alle menzogne sulla Sme, a quelle su Telekom Serbia, alle invenzioni sull'antisemitismo, e chi piu' ne ha piu' ne metta''. La precisazione - afferma Prodi - la faccio per ''due semplici ragioni. La prima e' che il mio barbiere (da pochi giorni in pensione) e' stato per anni assediato su questo tema dai giornali vicini (o vicinissimi) all'attuale maggioranza di governo: perseverare mi sembra quindi inutile e, comunque, eccessivo. La seconda ragione e' un poco piu' seria, che cioe' la verita' e' importante anche quando riguarda particolari trascurabili''.


POLLISTI, IN PRATICA VI DICE DI RACCONTARE MENO PALLE, SE CI RIUSCITE.

ALMENO PER QUALCHE GIORNO, CHE E' ANCHE QUARESIMA.

kid
02-03-04, 12:43
mi rincuora davvero. Grazie presidente! Gioite repubblicani: Prodi è un moro naturale! Wow, un fenomeno autentico, mica come quel nanetto pelato che sosteniamo noi.

brunik
02-03-04, 12:49
Di niente, Calvin.

Spero tu abbia apprezzato l'ultima frasetta del suo discorso, evidentemente indirizzata a voi pollisti.


E' andata male con Telekom e col barbiere.

Ora speriamo in Tanzi, eh, che ne dici?

Mai abbattersi. Dai che daje e daje al temuto Professore glielo cacciamo nel culo, noi berluschini.

http://utenti.lycos.it/brunik2/libero040302.gif

kid
02-03-04, 12:53
mica vorrai che solo i diessini abbiano questo delizioso privilegio?

bom-bim-bom
02-03-04, 14:54
Errare humanum est, perseverare diabolicum

cari pollisti.

repubblicani assai peggio dei forzitalioti, almeno i forzitalioti sono preda del culto della personalità.

verrete ricordati come strenui difensori e miti pecore di silvio berlusconi, una grande pagina nella vostra storia.

brunik
02-03-04, 15:02
:D :D dal risorgimento al pollismo, dalla lotta all'Austria alla lotta a Mortadella.

Ahi, ahi.

kid
02-03-04, 15:03
con imbecilli del vostro stampo.

brunik
02-03-04, 15:05
:D :D

Dicono sempre così i pollisti: che gli imbecilli stanno dall'altra parte.

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/3611541965.jpg

brunik
11-03-04, 11:17
Pollisti, non c'è scampo:

SCENDE IN CAMPO LA SIGNORA FLAVIA

La First Lady rintuzza i disperati attacchi Pollisti alla figura del Presidente.
I nostri sono sempre più depressi: andato a vuoto il colpaccio con Telekom Serbia, ci tentano ora col colore dei capelli.
Io rispetto il vostro misero lavoro, pollisti, ma vi debbo avvertire dei rischi che state correndo in questo momento: LA SIGNORA FLAVIA VI DARA' UN SACCO DI BORSETTATE IM TESTA.
Vi hanno almeno assicurato all'INAIL quelli di Forza Italia, piccoli pollisti?

Corriere della Sera, 11.03.2004

LA LETTERA

Flavia Prodi scrive a Casellati (FI) «I capelli di Romano non sono tinti»

La questione è ancora: Romano Prodi si tinge i capelli? La smentita, nei giorni scorsi, del diretto interessato non è bastata a far tacere le voci. Così, in sua difesa è intervenuta la moglie Flavia Franzoni («Sono competente in materia»), perché «la verità è importante anche nei particolari». La first lady del centrosinistra ha scritto una lettera al vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Elisabetta Alberti Casellati, che venerdì scorso aveva accusato Prodi: «Ha finalmente gettato la maschera, fa campagna elettorale per l’Ulivo. Si conferma il Pinocchio di sempre, pronto a negare l’evidenza anche quando qualcuno avanza sospetti sulla sua capigliatura».
«Ho la possibilità di osservazioni molto ravvicinate e ciò mi permette di contraddirla» ha scritto la Franzoni, che ha deciso di «puntualizzare» che il marito non si tinge i capelli, anche se «queste cose mi fanno un po’ ridere», «perché se si usano a fine politico anche le piccole bugie, come si farà a difendere le grandi verità?». La replica della Casellati non si è fatta attendere: «Guardi che suo marito le nasconde qualcosa», «anche dopo tanti anni di matrimonio non si finisce mai di scoprire il proprio compagno». E l’invito ironico della signora Prodi a una «inspectio corporis», cioè a un controllo diretto di un ciuffo di capelli con tanto di certificato notarile, è stato declinato dalla senatrice azzurra per non avere «brutte sorprese: mi è bastato fare una veloce ricerca sul sito Dagospia - pubblica due foto di Prodi, in versione brizzolato e capigliatura scura, ndr - per rendermi conto che il presidente della Commissione europea nasconde qualcosa a sua moglie».

nuvolarossa
05-04-04, 08:09
LE ACCUSE DELLA MAGGIORANZA

«Usa l'incarico europeo a soli fini elettorali... »

ROMA – Arrogante e fazioso: i forzisti avanzano come un panzer e travolgono, con le dichiarazioni, Romano Prodi. Altro che presidente della Commissione europea, guardiano imparziale dei trattati: si comporta nei fatti come il leader antagonista di Berlusconi, utilizzando quell'incarico per fini elettorali, accusa l'avanguardia azzurra trascinando il resto della maggioranza. A riassumere umori comuni provvede il portavoce del partito, Sandro Bondi: «La partecipazione del Professore al congresso dello Sdi dimostra non solo che interviene direttamente nelle vicende politiche del nostro Paese e nella campagna elettorale per le Europee, ma rivela soprattutto che non ha alcun rispetto del ruolo che svolge nella Ue». Sì, perché l'intervento dell'ex leader dell'Ulivo a Fiuggi, con la rivendicazione del suo ruolo politico e l'accenno alla crisi dei conti pubblici italiani, non è piaciuto nemmeno un po' ad Arcore e dintorni. Incombe lo spettro del declassamento in Europa: peggio di una bocciatura elettorale. Ventiquattr'ore dopo gli attacchi di Silvio Berlusconi, si accende il dibattito sul possibile richiamo «economico» all'Italia. «Prodi tira il sasso e nasconde la mano seguendo logiche della vecchia politica legata a filo doppio con la prima Repubblica – accusa il capo dei senatori forzisti, Schifani –. Anche oggi ha messo in mostra la sua linea politica anti-italiana che lo sta portando a essere considerato dai cittadini uno straniero in patria». L'irritazione azzurra monta: «È sorprendente che Solbes, cioè il nuovo ministro dell'Economia spagnola, e Prodi, cioè il leader dell'opposizione italiana, mostrino la faccia feroce nei confronti di un Paese che ha sempre rispettato il patto di stabilità», tuona l'economista nonché europarlamentare Brunetta. Ma anche l'Udc, con il ministro delle Politiche comunitarie Buttiglione, non le manda a dire: «Non era mai accaduto prima che il presidente della commissione europea fosse anche il leader di uno degli schieramenti in campo nella campagna elettorale di uno dei paesi membri – scandisce – Non è solo un'anomalia: ma un vulnus istituzionale». Va giù durissimo il repubblicano Giorgio La Malfa (Pri) con il leader ulivista: «Deve riflettere bene, Prodi, prima di “avvisare” di sforamento dei parametri il nostro paese. È un atto discrezionale, può suonare come un atto politico». Incalzano i forzisti: «Prodi e i suoi “compagni di Triciclo” vogliono scippare all'Italia la firma della Costituzione europea, farebbero carte false pur di far avere un richiamo sul deficit», tuona Tajani. E Martusciello: «Una cosa sono i conti, un'altra infatti il regolamento dei conti». (an.co.)

(lunedì 5 aprile 2004)

brunik
05-04-04, 08:51
La Malfa e Sandro Bondi, che coppia.

:D :D

Paura, eh?

la_pergola2000
05-04-04, 22:12
alla signora Franzoni e a suo marito Prodi già popolare europeo.

nuvolarossa
05-04-04, 23:06
Ue/La Malfa: in 'avviso' a Italia interesse politico Prodi

Ha ragione Economist a chiedere dimissioni da Ue se fa politica

Nell'eventuale a procedura di 'early warning' contro l'Italia per lo sforamento dei conti pubblici da parte della commissione Ue, ci sarebbe ''un chiaro interesse politico di Romano Prodi''. Lo ribadisce il leader del Pri Giorgio la Malfa. ''L'art. 104 del Trattato di Maastricht dice che la commisione puo' inviare un avviso ai paesi in regola con i parametri ma che corrono il rischio di sfondarli - sostiene La Malfa - In un'eventuale decisione di procedere in tal senso contro l'Italia vi e' un chiaro interesse politico del presidente Prodi. Se egli pero' andasse per questa strada - prosegue il presidente della commissione Finanze della Camera - dimostrerebbe che pur di avere un risultato elettorale sarebbe disposto a danneggiare il paese. Ha quindi ragione l'Economist a sostenere che deve lasciare la carica di presidente della commissione Ue se intende fare politica''.

Roma, 5 aprile 2004 (ANSA)

nuvolarossa
05-04-04, 23:29
La Nota Politica
------------------------------------------------------------------
L'ambiguità di Prodi

I diritti della politica e i doveri del rispetto verso le istituzioni

Se il professor Prodi intendeva davvero esercitare il suo diritto - dovere di fare politica e di illustrare la sua idea dell'Europa, senza contestazioni e nella trasparenza delle leggi democratiche, riteniamo che egli avesse di fronte una strada obbligata e di grande dignità, quale quella di dimettersi dalla presidenza della Commissione europea.

Non lo ha fatto e, tuttora da quella posizione, il professor Prodi continua a fare politica con suprema disinvoltura. Così conosciamo il suo punto di vista sui principali problemi interni ed internazionali, lo vediamo capeggiare la lista unitaria dell'Ulivo e giudicare le politiche del governo in carica.

Non ci si può stupire che tale comportamento mini di fatto la credibilità del ruolo della Commissione. Se non bastasse una ambiguità di questa consistenza a velare il suo mandato europeo, i suoi alleati, come ieri l'onorevole Boselli, definiscono molto più importante la candidatura al governo del Paese rispetto all'incarico che Prodi occupa attualmente. Ma allora, se la guida di un governo è "molto più importante" della presidenza della Commissione europea, come si può chiedere ai governi nazionali di sottostare alle richieste della Commissione?

Non si colpisce in questo modo la Commissione europea nella sua stessa autorità? Il centrosinistra si rende conto di quale matassa di contraddizioni ha aperto nell'intento di difendere la presidenza Prodi a Bruxelles, senza voler accettare l'incompatibilità che questa pur implica rispetto ad un mandato politico diretto? E Prodi cosa ci fa ai congressi dei partiti che lo sostengono, dopo aver affermato che non si sarebbe distolto dai suoi impegni istituzionali? Lo stesso settimanale britannico "Economist", che pure aveva scelto come suo bersaglio privilegiato Berlusconi, non poteva non ricordare al presidente della Commissione europea che la sua posizione attuale era divenuta insostenibile. Con che faccia, poi, il centrosinistra potrà parlare di conflitto di interessi, non riusciamo proprio a comprenderlo. Ma il problema è che nessuno oggi in Europa può più guardare alla Commissione come ad una fonte di necessaria imparzialità che da essa si pretenderebbe. E il primo vero colpo alle istituzioni europee è stato così inflitto dal centrosinistra e dal suo leader, che pure era richiamato a tutelarle.

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

brunik
06-04-04, 09:57
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
alla signora Franzoni e a suo marito Prodi già popolare europeo.

Se gli fanno l'esame del sangue al Pergolina gli trovano una concentrazione mai vista di virus antiprodiani.

Pergolina, vai in comunità, esci dal tunnel.

brunik
06-04-04, 10:00
:D :D Ne hanno tanta paura che vorrebbero impredirgli di far politica.

Pollisti, dite la verità: della "Credibilità della Commissione" non ve ne frega proprio niente in realtà.

Avete solo tanta, tanta PAURA.

brunik
06-04-04, 10:03
Originally posted by nuvolarossa
Ue/La Malfa: in 'avviso' a Italia interesse politico Prodi

Ha ragione Economist a chiedere dimissioni da Ue se fa politica

Nell'eventuale a procedura di 'early warning' contro l'Italia per lo sforamento dei conti pubblici da parte della commissione Ue, ci sarebbe ''un chiaro interesse politico di Romano Prodi''. Lo ribadisce il leader del Pri Giorgio la Malfa. ''L'art. 104 del Trattato di Maastricht dice che la commisione puo' inviare un avviso ai paesi in regola con i parametri ma che corrono il rischio di sfondarli - sostiene La Malfa - In un'eventuale decisione di procedere in tal senso contro l'Italia vi e' un chiaro interesse politico del presidente Prodi. Se egli pero' andasse per questa strada - prosegue il presidente della commissione Finanze della Camera - dimostrerebbe che pur di avere un risultato elettorale sarebbe disposto a danneggiare il paese. Ha quindi ragione l'Economist a sostenere che deve lasciare la carica di presidente della commissione Ue se intende fare politica''.

Roma, 5 aprile 2004 (ANSA)

:D :D Adesso improvvisamente l'Economist è diventato la Bibbia del Pollista.

Guardate che l'Economist sta ancora aspettando le risposte di Berlusconi sui 300 MILIONI DI EURO che gli sono misteriosamente piovuti dalla Svizzera negli anni '70.

Sicuri che non abbia riciclato soldi della mafia?

FRANCO (POL)
06-04-04, 11:29
stare sul punto; sempre a giustificare, in malo modo, la mortadella avariata.:o

brunik
06-04-04, 12:42
:K :K

Amici, siete voi che attaccate sempre il nostro Presidente Prodi, con ogni scusa umanamente possibile sfogate il vostro odio monomaniacale antipatriottico.

Che poi, attaccarlo sui conflitti di interesse, proprio voi: ma per favore, un po' di dignità, cribbio.

Stiamo ancora aspettando le scuse per la montatura Telekom, comunque.

VERGOGNA.

brunik
06-04-04, 13:05
Per strani ed incoffessabili motivi gli antipatriottici pollisti disposti a stormo attaccano in massa l'italiano più importante nel mondo, il nostro Presidente Prodi.

Pensate che vorrebbero addirittura privarci della sua candidatura a trombare Berlusconi.

Sono pazzi.

E' Berlusconi che dovrebbe dare subito le dimissioni in quanto in conflitto di interessi con l'Europa. Non è possibile avere un premier che per biechi motivi elettorali continua ad attaccare il Presidente Europeo.

Rassegni le sue belle dimissioni e poi potrà esprimere liberamente tutta la sua rabbia onanistica. Ora deve solo ricordarsi che lo abbiamo eletto per lavorare, non per fomentare continuamente sterili faziose polemiche con chi sta sopra di lui.


iL MESSAGGERO, Lunedì 5 Aprile 2004

«Tutti rispettino le regole. Rivendico il diritto a fare politica». FI: si serve dell’Europa. Gli alleati: attacchi pretestuosi
«Commissione Ue nei suoi pieni poteri»

Prodi replica a Tremonti e Berlusconi. «I conti dell’Italia? Mercoledì si decide»

di MARIO STANGANELLI


ROMA - «Davanti alla legge e ai trattati tutti i Paesi sono uguali. E per chi deve custodire i trattati è un dovere far rispettare questo principio. E lo farà fino in fondo, fino alla fine del suo mandato». Romano Prodi, al congresso dello Sdi, replica alle polemiche di Berlusconi e Tremonti sull’eventualità di un ”avvertimento” all’Italia in materia di conti pubblici, da parte di una commissione Ue che il centrodestra italiano considera agli sgoccioli del suo mandato e, pertanto, non più nel pieno del suo vigore politico. «Noi siamo nel pieno assoluto del nostro potere e del nostro ruolo», ribatte il Professore aggiungendo che «non ci sarebbe così grande preoccupazione se fosse vero che abbiamo perso spinta politica. Vi sono state delle partenze dalla commissione, ma il fatto che due commissari vadano a fare il ministro dell’Economia in Spagna e degli Esteri in Francia è un grande momento di soddisfazione. Ho proceduto immediatamente alla loro sostituzione. I due nuovi commissari sono già al lavoro e non c’è nessuna perdita di autorità». Quanto alle voci sulla posizione a rischio dei conti italiani, il presidente della commissione Ue dice: «Io non confermo niente. Mercoledì abbiamo l’esame e daremo risposte, come le abbiamo date per tutti i Paesi, seguendo rigorosamente il nostro dovere. Solbes lavora diligentemente da mesi a questo esame». Prodi, inoltre, difende il suo «diritto-dovere» a svolgere attività politica in Italia: «Rivendico - afferma - di poter presentare le mie idee di Europa ai cittadini europei quando si devono esprimere sul futuro dell’Unione e ai miei concittadini a fianco di coloro che condividono la mia idea di Europa. Ben consapevole dei miei doveri di presidente della commissione Ue, ho rinunciato a candidarmi. E’ inutile ogni polemica».
Ma le polemiche contro il Professore spuntano ugualmente come i funghi nella Cdl, unita come un sol uomo nell’attacco al leader del Listone: «Intervenendo nelle vicende italiane Prodi - dice il coordinatore di FI, Bondi - rivela di non avere alcun rispetto per il ruolo che svolge in Europa. Compiendo così due torti: nei confronti dell’Europa e dell’Italia». E il capogruppo azzurro al Parlamento europeo Antonio Tajani sostiene che «Prodi e i suoi compagni di triciclo vogliono scippare all’Italia la firma della Costituzione Ue e farebbero carte false pur di avere un richiamo al nostro Paese sul deficit». Richiamo che, secondo Rocco Buttiglione, se fosse rivolto mercoledì all’Italia costituirebbe «un fatto molto grave, cui non voglio credere». E anche per l’esponente di An Italo Bocchino «l’unico deficit evidente è quello della credibilità di Prodi e Solbes, i due ”censori” della politica economica del governo italiano».
Attacchi, questi del Polo, definiti «pretestuosi» dal centrosinistra, nelle cui file Francesco Rutelli esprime solidarietà a Prodi e afferma che «è assurdo prendersela con la commissione Ue, perché è nostro interesse difendere le regole del patto di stabilità, altrimenti l’Italia va indietro e non avanti».

Garibaldi
08-04-04, 10:57
MA TE CHE SEI SEMPRE A SPARARE CAZZATE SU INTERNET !!!!
I soldi che guadagni non ti accorgi che li stati RUBANDO a qualCUNO ???????
oppure stai sfruttando qualche poveraccio che lavora perc onto tuo ???
Negriero altro che prodista !!!
Stai bene sulla barca che ti sei scelto

Una BUSCA per buscare guadagni illeciti !!!!
Se tutti i lavoratori fossero come te apriti cielo !!!!

brunik
08-04-04, 15:19
:ronf

Questo POLLISTA qua oltre gli insulti non sa proprio andare.

Questo Garibaldi qua è un residuato del pollismo. Ma il pollismo ormai è alla fine. Quando appare Berlusconi in TV la gente ormai cambia subito canale.

Gli autisti degli autobus si rifiutano di guidare con il cartellone di Berlusconi sulla fiancata perchè temono che la folla inferocita li prenda a sassate.

Vorrà dire qualcosa?

C'è chi dice no, c'è chi dice sì.

http://brunik.altervista.org/audience.gif

Giovedì 8 Aprile 2004, 13:03

Bus con immagine premier, non parte

(ANSA) - MASSA, 8 APR - Quando ha visto il cartellone di FI con Berlusconi attaccato alla fiancata del suo autobus, fermo al capolinea, ha deciso di non partire. Disappunto dei viaggiatori che, gia' seduti, attendevano di tornare a casa, ma ora per Giuseppe Mosti, 60 anni, autista del Cat (Consorzio apuano trasporti), si profila una denuncia per interruzione di pubblico servizio e probabilmente anche un provvedimento disciplinare da parte dell' azienda per la quale lavora da 25 anni.

brunik
10-04-04, 20:11
L'Opinione delle Libertà, Mercoledi, 7 Aprile 2004

A ciascuno il suo conflitto di interessi
di Biagio Marzo

Potrebbe chiamarsi genericamente anomalia, ma in realtà è un vero e proprio conflitto di interessi. A ciascuno il suo. Essere, nello stesso tempo, presidente Ue e leader politico nonché candidato alla premiership, crea un conflitto di interessi abbastanza imbarazzante nella vita politica italiana. Non avendo assunto il ruolo di super partes, opportuno in un momento in cui l’Unione Europea non ha molta credibilità, Romano Prodi deve aspettarsi di tutto, giacché i suoi avversari non saranno teneri nei suoi confronti. Se le due cose fossero state distinte e distanti, allora non ci sarebbero stati problemi, ma dal momento che Prodi è deciso a scendere in campagna elettorale ricoprendo la presidenza Ue, per dare una mano alla sua coalizione, tutto cambia e si scontrerà con il conflitto di interessi.

La cosa più sconcertate è che abbia rivendicato il diritto-dovere di fare politica, dunque, di fare campagna elettorale. Se si fosse impegnato non ricoprendo alcun incarico europeo, nulla quaestio. Così però non è, quindi, dovrebbe scegliere Bruxelles o Roma. Non scegliendo commette due torti: il primo, quello più vistoso, nei confronti dei paesi dell’Unione Europea, l’altro e non meno grave, verso l’Italia. Stare con un piede nella capitale belga e l’altro in quella italiana, oltre che ad essere una posizione scomoda, crea grande confusione e attirerà critiche al calor bianco. Fino alla scadenza del suo mandato, il prossimo autunno, di sicuro si scatenerà una querelle infuocata nei suoi confronti.

A causa di questo doppio incarico, sarà facile bersaglio dei Popolari Europei a Strasburgo e sarà oggetto di infuocate polemiche a Roma. Al pari del San Sebastiano di Andrea Mantenga sarà trafitto dalle frecce. La maggioranza tuttavia cerca lo scontro per lo scontro, per mettere Prodi in cattiva luce, e fa di tutto per evidenziare che il vero conflitto di interessi è quello del presidente Ue, non quello del premier, votato dagli elettori pur essendo proprietario di Mediaset e quant’altro. Come se non bastasse, al conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, criticato duramente anche all’estero per il possesso di vari mass media, si aggiunge quello di Romano Prodi. Ma si tratta di due conflitti di natura diversa: economico quello berlusconiano, politico quello prodiano.

Poiché tra i due scoppieranno scintille, l’Italia, nel corso della campagna elettorale, avrà gli occhi di tutto il mondo puntati su di sé. E non faremo una bella figura, dal momento che saranno coinvolti il presidente dell’Unione Europea e il Capo del governo italiano.
La scelta di Prodi di partecipare alla campagna elettorale in prima persona, partecipando alle manifestazioni della lista unita, è scaturita dalla lettura degli ultimi sondaggi. Che indicano che un piccolo sforzo in più potrebbe portarla alla vittoria. Prodi parteciperà quindi alle elezioni perché comunque vi porterebbe un valore aggiunto.

Ma come sempre c’è dell’altro: in camera caritatis si prevede una sonora sconfitta di Berlusconi. Un terremoto elettorale all’interno della Casa delle Libertà potrebbe decapitare la legislatura. Non a caso, qualche esponente dell’opposizione ha fatto cenno alla defenestrazione del premier da Palazzo Chigi. Sarà. Ma tutto può succedere, Prodi si sta preparando a gustare la vittoria pur sapendo di mettersi contro mezza Europa e di creare un problema fino a ieri inesistente: il conflitto di interessi.


Biagio Marzo


:D :D

Hey, zio Brunik queste cose non le diceva ad ottobre mentre voi OTTUSI POLLISTI dicevate che era Veltroni il vero candidato?

:D :D

Paura, eh?

la_pergola2000
11-04-04, 08:14
Alla signora Franzoni e a suo marito l'Attuale presidente dell'Ue.

Buona pasqua a Brunik perchè ogni giorno scopra l'acqua calda.
Buona pasqua a Brunik perchè profetizza il già profetizzato.
Buona pasqua a veltroni perchè come tutti i politici possa aspirare ad una candidatura.
Buona pasqua al papa che in questi giorni stà per essere proclamato santo in vita.
Buona pasqua a quei profeti di sventura che profetizzano il PRI amico del polo.
Aribuona Pasqua a brunik che ocnfonde il PRI con la Cdl.
Buona pasqua a tutti quei bergamaschi che sopportano brunik in diretta.
Auguri al pri che possa prender un pò più di voti alle prossime elezioni.
Buona pasqua ai ds c he già assaporano un pò di vittorie dopo una quaresima vuota di potere.
Buona pasqua a quegli uomini di buona volontà che credono che la politica sia ancora una oasi di piacevoli conversazioni.
Buona pasqua alla diessina Sbarbati che all'assemblea dei ds di pesaro ha infiammato la platea chiedendo voti dopo aver dichiarato che ha portato l'esperienza repubblicana dentro alle loro schiere.

brunik
11-04-04, 09:30
E vogliamo dimenticarci di fare gli auguri proprio a Igor Marini, l'eroe del Pergulìn e della sua oasi di piacevoli diffamazioni?

http://brunik.altervista.org/foto/bondii.jpg
UNA VITA AD INSULTARE IL PRESIDENTE PRODI E A DARE DEL KOMUNISTA AL BRUNIK E ADESSO NEGA DI ESSERE POLLISTA, IL PERGOLINA.

GIUDA

brunik
11-04-04, 09:39
Originally posted by pergola2000@yahoo.it 31.10.03
17) intanto tu bruninsky continua a difendere Prodi e compagnia cantando dallo sporco affare di TElekom Serbia.
18) nel futuro si vedranno gli sviluppi dell'affare e dei miliardi spariti.


Hey, Pergolina, ora siamo nel futuro, gli sviluppi li abbiamo visti: i pollisti hanno taroccato i documenti per cercare di incastrare Mortad.

Striamo ancora aspettando le tue scuse, il sergente Bruninsky, Prodi e compagnia cantante.

brunik
11-04-04, 09:43
Hey, Frati Indovini, ma è poii stato poi giubilato Prodi?

Ne avete sbagliata un'altra. Com'è che non ne imbroccate mai una che è una, POLLISTI ?

CVerto che per bersi le voci su un accordo Fini-Veltroni per far fuori Prodi bisogna avere fantasie malate.

POLLISMO SENZA LIMITISMO :D :D

brunik
11-04-04, 09:58
Originally posted by calvin 31.10.03
e chi viene preso per i fondelli. Poi ne riparleremo. !

Come promesso, ora ne riparliamo.

Chi sbagliava ed è stato preso per i fondelli?

Ma Calvin, ovvio.

Heyla, Calvin, non solo non me ne azzecchi una che è una in politica estera (un giorno faremo uno special sui risultati che mi avevi assicurato con la doverosa guerra in Iraq), pure in politica interna continui a prenderti cantonate su cantonate.

Esci dal tunnel, liberati dal POLLISMO che tanto ti annebbia la mente.

Ti rendi conto che non puoi continuare così, ad errare e poi a far finta di niente, che mi crolli in credibilità nel forum?

Vieni qua con zio Brunik, ascolta i suoi consigli con spirito da apprendista e non da polemista. E' nel tuo stesso interesse che parlo.

la_pergola2000
11-04-04, 22:56
Caro brunik non te ne va bene una continui a insinuare c he non è successo niente sul caso telekom Serbia in quanto la delegazione parlamentare della minoranza si è dimessa in toto dalla commissione e quindi seocndo te nulla è successo!!
bel modo di fare le indagini quando si è implicati si cerca di gettare fumo da bergamo al Lillibeo, troppo facile, intanto prima di chiedere le scuse dimmi dove sono finiti i trenta milairdi che mancano dal computo totale sullo sprechio di Von mortad.

La battaglia fra Veltroni e Mortad l' ha vinta Mortad , per ora, poi si vedrà, tu scambi i cambiamenti politici all'interno di un raggruppamento come tue previsioni, il mago di Acerra è un pivello nei tuoi confronti.

Prendi la politica come la cavalleria rusticana io invece ti auguro la BUOna pasqua.

SE fossi indagato a Torino saprei che tessera di partito prendere.

Dai un benevenuto alla Sbarbati nel tuo raggruppaemto che in una assise di diessini a Pesaro con Fassino ha dichiarato che porta il suo Repubblicanesimo all'interno dei ds.

Ciao e buona pasquetta.

brunik
12-04-04, 00:09
Calma, amico, i giudici stanno lavorando sul caso Telekom, sei tu che insinui che i 300.000 euro promessi a Romanazzi perchè fabbricasse carte false per infamare il tuo Presidente Ue li abbia messi la Fata Turchina.

A proposito, ste scuse per le tue diffamazioni le stiamo ancora aspettando.

VERGOGNA.

Poi con calma indagheremo sul ruolo di Prodi e di La Malfa che non si accorsero nel 97 dei famosi 30 miliardi di tangenti, pur essendo uno capo e l'altro sostenitore, del governo.

Mi spieghi com'è che La Malfa non ne sapeva niente? Vogliamo escludere a priori che qualche milioncino serbo sia finito nelle casse del PRI?

Direi che una bella commissione d'inchiesta meno faziosa di questa chiarirà il ruolo di La Malfa e di Pergola, magari fabbricando bonifici falsi ad hoc se non si trova niente di meglio per incastrarvi.

Non si capisce infatti perchè questo buonismo con La Malfa, che all'epoca fece finta di non vedere quello che stava succedendo sotto gli occhi di tutti, e che, come noto, appoggiava il governo che finanziava Milosevic tramite la Telekom Serbia. In pratica chiameremo alla sbarra La Malfa per fargli chiedere scusa al mondo per aver causato il genocidio dei kossovari.

44 prime pagine di queste accuse a Prodi troverasnno la giusta vendetta, tranquillo che se c'entra Prodi troviamno il modo di farci entrare anche il vostro Giorgetto, quello che ha fondato il Partito degli Onesti contro il Partito dei Disonesti e poi si è messo con Previti, 16 anni di galera.

Vorrei approfittare del tuo giacobinismo e della tua momentanea infatuazione per l'Economist per chiederti cosa ne pensi dei 300 milioni di euro accreditati sui conti fininvest nel 78-79 provenienti da mai meglio identificati conti svizzeri.

Soldi della mafia o donazioni agevolate dall'improvvisa amicizia tra Berlusconi e Dell'Utri cementata dallo stalliere Mangano che accompagnava i figli di Silvio a scuola?

Sono aprerte le ipotesi, certo noi dell'Ulivo ci faremo per prima cosa una bella commissione d'inchiesta, le radici del POLLISMO deve essere chiaro a tutti che stanno nelle fiduciarie svizzere.



Per quanto riguarda la "momentanea" vittoria dell'odiato Mortad. su Veltroni non so cosa dirti, condoglianze. Le previsioni tue, di Nuvolarossa e di Calvin (il magico trio che si sbatte con grande professionalità e faziosità per mantenere il repubblicano nell'ambito del POLLISMO) sono lì da leggere, INVITO IL FORUMISTA A RILEGGERE LE FRASI SOPRA QUOTATE E A RIDERE ANCHE LUI DEL PERGOLA, UN POVERACCIO SENZA FUTURO.

Siete voi che fate le previsioni con l'aria di chi la sa lunga, e poi le cannate sempre, io mi limito a sghignazzare del vostro POLLISMO per il ludibrio del forumista repubblicano col cervello collegato.

Pergulìn, esci dal tunnel dell'aniprodismo, guarda in che stato ti sei ridotto: TIFI PER UN COMUNISTA.

umberto (POL)
12-04-04, 21:22
Il faccendiere accusato di calunnia verso Prodi, Dini e Fassino
Lauria (Margherita): "Ora si trovino le complicità politiche"
Telekom Serbia, per Marini
nuovo ordine di arresto
"Me l'aspettavo - dice - ma non ritratterò mai"




TORINO - Nuovo ordine di custodia cautelare in carcere per Igor Marini, il faccendiere al centro del caso Telekom Serbia. Il gip di Torino, Francesco Gianfrotta, ha emesso il provvedimento per calunnia ai danni di vari esponenti politici italiani. Tra i calunniati ci sarebbero il presidente della Commisione europea Romano Prodi, l'ex presidente del Consiglio Lamberto Dini e il segretario dei Ds Piero Fassino, oltre al leader della Margherita Francesco Rutelli, al sindaco di Roma Walter Veltroni e a Clemente Mastella. Ma Marini non sembra sorpreso: "Me l'aspettavo - ha detto - ma non ritratterò mai".

Marini è indagato anche per autocalunnia, e ha ricevuto la notifica dell'atto giudiziario nel carcere delle Vallette, dove è detenuto. Il faccendiere, indagato per una vicenda di traffici di falsi titoli internazionali, aveva detto di essere a conoscenza di tutte le complicate manovre finanziarie che servirono per "ripulire" la presunta tangente Telekom Serbia - che ammontava, a suo dire, a centinaia di milioni di dollari - e farla arrivare a esponenti politici del centrosinistra. Fece anche il nome dei destinatari del denaro e delle persone che avrebbero preso parte all'operazione.

Le indagini, svolte dal procuratore capo Marcello Maddalena, dal procuratore aggiunto Bruno Tinti e da tre sostituti non hanno trovato i riscontri alla sua ricostruzione dei fatti. Si ritiene anzi, che Marini abbia lanciato false accuse consapevolmente.

Uno dei difensori di Igor Marini, Luciano Randazzo, si è detto sorpreso dalla misura di custodia cautelare ed ha detto che il proprio cliente è stato "immolato sull'altare sacrificale degli affari politici". Mentre il faccendiere, stando a quanto avrebbe detto oggi al proprio legale, non si stupisce. "Me l'aspettavo - ha affermato Marini parlando con Randazzo - ma sono sereno e non ritratterò mai".

Secondo Randazzo, se reati di calunnia si potevano ipotizzare, allora vuol dire che si potevano ipotizzare anche prima. "E' singolare - ha aggiunto l'avvocato - che non si parli più di tangenti. E paradossale che Marini sia addirittura arrestato per il reato di calunnia". Ed ha aggiunto: "la colpa di Marini è avere accusato dei politici, l'arresto è una misura eccessiva, tanto più che a gennaio sarebbero scaduti i termini per l'altra misura cautelare a cui era stato sottoposto".

Nel capo d'accusa redatto dal gip Francesco Gianfrotta si legge che Marini ha inventato l'esistenza di un accordo scritto, chiamato "Telekom Assegnation", tra Prodi, Dini e Fassino e il presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, sull'acquisto di Telekom Serbia da parte di Telecom Italia in modo che ne venissero ricavate tangenti. Marini aveva detto che, in base all'accordo, "agli uomini politici italiani di cui sopra sarebbe stato riconosciuto il 40 per cento di 873 mila dollari Usa e, in ogni caso, una serie di somme di volta in volta specificate".

Le accuse al sedicente teste chiave del caso Telekom Serbia sono riassunte in 59 passaggi. Tra l'altro, a Marini viene contestato di aver detto agli inquirenti, il 7 agosto scorso, che Prodi aveva ricevuto 50 milioni di dollari (più un totale di altri 35 milioni), Dini 6,2 milioni, la moglie di questi, Donatella, 3,8 milioni, Fassino un totale di 82 milioni. Il 26 agosto, inoltre, aggiunse che a Mastella erano andati 3,5 di dollari, a Rutelli 5 milioni, a Veltroni 3,5 di dollari. Altro denaro, sempre secondo Marini, sarebbe finito a un misterioso "fiduciario di sette senatori Ds".

Dalla lettura dell'ordinanza si ricava che, a parere del gip Gianfrotta, non soltanto le dichiarazioni Igor
Marini sono false, ma non è nemmeno possibile ipotizzare che l'affare Telekom Serbia sia stato viziato dal pagamento di tangenti. Nel chiedere al gip l'arresto di Marini, i pubblici ministeri elencano in alcuni punti i motivi per i quali sono convinti che nell'operazione che nel 1997 portò Telecom Italia ad acquisire una quota di Telekom Serbia vi sia stata una corruzione di politici italiani. "In nessun documento tra le migliaia di quelli che sono stati acquisiti agli atti - scrivono - emerge il benché minimo indizio che tangenti siano state pagate". Ed ancora: "Allo stato, manca ogni prova che sia stato costituito, mediante la sopravvalutazione del valore di Telekom Serbia, un fondo riservato da utilizzare per pagare le presunte tangenti".

Nell'ordinanza, Gianfrotta affronta anche l'argomento della competenza territoriale. Marini aveva parlato per la prima volta di tangenti davanti alla Commissione parlamentare istituita per fare luce sul caso Telekom Serbia, poi aveva ripetuto la sua versione in Svizzera, dopo essere stato arrestato per riciclaggio. Il giudice afferma che la magistratura torinese può procedere per calunnia in relazione a tutti gli interrogatori resi da Marini a partire dal 30 luglio 2003, quando il sedicente promotore finanziario fu ascoltato per la prima volta nel capoluogo subalpino.

Immediate le reazioni politiche. "In attesa che Marini faccia i nomi di suggeritori e ci riveli anche le assicurazioni ricevute e da chi per prestarsi al gioco sporco che ha condotto per diversi mesi, ora è urgente e necessario individuare le eventuali complicità anche all'interno della commissione Telekom-Serbia", dice il capogruppo della Margherita in comissione Telekom Serbia, Michele Lauria.

Sulla stessa linea il senatore verde Giampaolo Zancan: "La misura cautelare è un atto di giustizia verso chi, sin dalle prime parole pronunciate il 7 maggio davanti alla Commissione, avrebbe dovuto essere considerato da tutti come è stato valutato oggi dalla magistratura torinese: uno spudorato calunniatore".

"Ora - conclude Zancan - si tratta di accertare le gravissime complicità politiche e giuridiche. E' necessario individuare coloro che hanno vezzeggiato, alimentato, sponsorizzato e fatto da cassa di risonanza a tanto impudente falsità".


(16 dicembre 2003)

brunik
12-04-04, 22:41
Hey, Umberto, cosa speri, che questi pollisti giacobini qua mi rientrino nell'alveo del rispetto del ruolo dei giudici e del garantismo?

Guarda che li conosciamo tutti: queste qua sono iene assetate di politica a mezzo dossier falsi e calunnie, sono la quintessenza del pollismo fazioso. Non gliene frega niente se i giudici hanno detto che non esiste alcuna prova di tangente o di sopravvalutazione della Telekom: il Pergolina ha deciso da un pezzo che il Presidente Buono si è preso i soldi, lui è il suo nemico nr. 1 e va abbattuto con ogni mezzo, lecito od illecito. Tra poco salta fuori il Calvin e dice che i giudici proteggono Prodi perchè sono komunisti, scommettiamo che gioca la solita vecchia carta
faziosa dell' "abbiamo perso per colpa dell'arbitro schierato" ? VERGOGNA.

Questi qua sono rabbiosi, sono turisti della democrazia.

Guarda ad esempio il Nuvolarossa con quale faccia tosta prima dice "Nè con Prodi nè con berlusconi" e poi continua a cercare qualsiasi appiglio per parlare male del suo Presidente UE. Ma sarà possibile non avere il minimo orgoglio nazionale? Ma che personaggi da fumetto sono questi qua?

VERGOGNA

la_pergola2000
12-04-04, 22:46
indagato a Torino saprei che tessera di partito prendere.

Uno che vuol interessarsi di politica come brunik tenta di fare il grande analista politico e confonde il presidente del consiglio in carica con un segretario politico che non fa parte del governo ne del sotto governo ma vota solamente con la maggioranza, credo che una differenza ci sia.
Da qui vedo che non sai niente di politica attiva, ma butti sentenze come amministri i tuoi condomini.
Altro che scuse.
Ciao a Bergamo e alle sue belle valli.

brunik
12-04-04, 22:46
A proposito, lo sapete vero che lo stato ha comprato la Camuzzi Gazometri per un importo di gran lunga più alto di Telekom Serbia?

E anche sul parco giochi di Regalbuto voglio spiegazioni: 300 milioni di euro regalati a una società anonima con sede a Basilea, in un negozio di fotografo, dal capitale sociale di 10.000 franchi svizzeri, vergogna.

Poi se un domani saltano fuori che sono state pagate tangenti per questi strani affari non ditemi che Berlusconi, Tremonti e La Malfa non ne sapevano niente.

umberto (POL)
12-04-04, 22:58
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
indagato a Torino saprei che tessera di partito prendere.




Scopriresti per esempio che Marcello Madalena è un liberale e non un comunista o diessino.

Che poi essere liberali in Italia singifichi fare il proprio lavoro con indipendenza e serietà senza obbedire a te pergola (che hai già indagato, processato e condannato), e al Marini (o Del pietro) di turno è un altro problema.


Ma siamo alle solite, se sei a consocenza di falsi ideologici c'è la Procura della Repubblica più vicina.

Vai lì a portare le prove che Maddalena (Caselli pure?) Gianfrotta sono pervenuti e abusano della loro posizione.


Trovo abbstanza squallido un attaco personale ai diretti interessati senza portarne, al solito stile, la minima prova.
Invece agendo come una fatwa, abilmente orchestrata.

Maddalena l'ho sentito un paio di volte e si è sempre presentato come un liberale. E per quello che ne so è vero.
Caselli, non mancherò di riperterlo anche questa volta (fieramente), ha fatto la mia stessa scuola (e non è un posto che si dimentichi) e gli ho parlato un paio di volte.

Altro che i polli e nani nostrani...

Entrambi mi hanno incredibilmente fatto un ottima impressione.

Il Gip Gianfrotta non so chi sia.

Ma non vedo cosa c'entri questa polemica personale sui questi tre magistrati.

kid
13-04-04, 10:23
la mia idea di maddalena esula dalla possibilità di una definizione politico ideologica.

nuvolarossa
21-04-04, 00:46
Iraq/Pri: Prodi si dimetta invece di arrampicarsi su specchi

Il quotidiano del Pri, la Voce repubblicana, critica il comportamento di Romano Prodi e lo invita a dimettersi da presidente della Commissione europea. Sul piano politico, secondo l'articolo, ''Prodi sembra un leader che si arrampica sugli specchi per tenere unita una coalizione dove c'e' chi come Mussi, vuole il ritiro delle truppe, e chi come Rutelli tale ritiro lo ritiene una tragedia''. Mentre a Bruxelles ''vuole dare una linea alla commissione europea che tenderebbe a ritenere Inghilterra, Italia, Polonia, Olanda e Danimarca responsabili di aver diviso l'Europa, come se fossero invece Francia, Germania, Belgio e Svezia i custodi di questa unita' continentale''. I repubblicani chiedono fra l'altro a Prodi se ''reputi corretto il comportamento della Spagna a fronte dei paesi europei rimasti sul campo''. ''Sarebbe ora - conclude il fondo della Voce repubblicana - che per chiarezza verso l'opinione pubblica e per non creare ulteriori imbarazzi alla commissione, Prodi si dimettesse da presidente''.

Roma, 20 aprile 2004 (ANSA)

nuvolarossa
21-04-04, 01:10
la nota politica
.................................................. ....
Prodi si dimetta

Confusione di ruoli inaccettabile per le istituzioni europee

Non abbiamo capito la posizione di Romano Prodi espressa nella giornata di lunedì 19 aprile nel corso di un vertice della lista unitaria dell'Ulivo, e tanto meno abbiamo compreso se essa fosse stata proferita come presidente della Commissione Europa o come leader dell'opposizione. Ce ne dispiace, ma anche le ulteriore precisazioni pervenute non ci sembrano state molto utili ad un chiarimento che sarebbe indispensabile su temi di questa rilevanza.

L'immediato commento di Prodi all'iniziativa di Zapatero, era suonato con una soddisfazione addirittura entusiastica: "La Spagna - aveva detto Prodi - è tornata sulla nostra linea e la spaccatura che aveva impedito all'Europa di avere una linea si sta ricomponendo". Ci era parsa una presa di posizione chiara a sostegno della Spagna, anche se contraddiceva palesemente la presa di posizione dello stesso professor Prodi che avevamo letto qualche settimana fa sul "Corriere della Sera", nella quale si affermava che "un conto era andare in Iraq, un altro partire" e per la quale anche se la guerra era stata un errore, ora non ci si poteva ritirare.

Mentre ci interrogavamo su questo aspetto, è giunta la prima precisazione del portavoce della Commissione europea, Rejo Kempinnen, che dichiarava che la Commissione europea non aveva una posizione in merito alla presenza militare di Paesi europei nella regione. Più tardi un altro portavoce personale di Prodi, Vignudelli, ricordava l'intervista al "Corriere", spiegando che il professore continuava a ritenere "non utile il ritiro immediato delle truppe". Il che significava per lo meno una presa di distanza o di differenziazione da Zapatero. Infine nella giornata del 20, un altro portavoce della Commissione specificava che Prodi aveva parlato come presidente della Commissione, unica carica da lui ricoperta.

Insomma Prodi avrebbe detto: che la Spagna con il ritiro delle truppe che lui riteneva non utile, veniva comunque sulla linea della Commissione, che pure in questa materia non aveva una linea, e che egli ha parlato come presidente della Commissione, annunciando una linea su un tema dove la Commissione non ha una linea!

Infine c'è l'interpretazione per la quale la Spagna esercita una pressione, questa sì utile, sugli americani, ma che il suo esempio non va seguito - "non è utile"! - fino a quando per lo meno non si registri una risoluzione dell'Onu che impegni altri Paesi, oltre a quelli sul campo, a partecipare all'opera di stabilizzazione dell'Iraq. Sarebbe allora interessante vedere se la Spagna fosse in queste nuove condizioni disposta a far tornare i suoi soldati, cosa di cui francamente dubitiamo.

Ci pare tutto ed il contrario di tutto, tanto da chiederci se Prodi sia alla fine da prendere sul serio. Perché se lo prendiamo sul serio, e cioè non come un leader che si arrampica sugli specchi per tenere unita una coalizione (dove c'è chi, come Mussi, vuole il ritiro delle truppe, e chi, come Rutelli, tale ritiro lo giudica una tragedia) dovremmo pensare che egli tenda a ritenere Inghilterra, Italia, Polonia, Olanda e Danimarca responsabili di aver diviso l'Europa, come se fossero invece Francia, Germania, Belgio e Svezia i custodi di questa unità continentale. In questa maniera sarebbe proprio Prodi a sancire la divisione europea, indicando a liberi Paesi sovrani una posizione di politica estera da rispettare secondo il suo augusto parere di presidente della Commissione. Ma la Commissione Europea non aveva compiti affatto diversi, per lo meno fino a questo momento? E visto che Inghilterra, Italia, Polonia ed Olanda, restano sulle loro proprie posizioni, nonostante la Spagna, vorremmo capire in base a quale criterio si decide chi rispetta l'integrità dell'Europa e chi no.

Vorremmo sapere dal professor Prodi se egli reputi corretto il comportamento della Spagna anche a fronte dell'impegno dei Paesi europei rimasti sul campo ed indicati come dei bersagli, vista l'esortazione del leader sciita estremista al Sadr, di "non toccare" gli spagnoli, e di lasciare nel mirino gli altri occidentali, fra cui ci sono i nostri soldati ed i nostri ostaggi.

Una tale grossolana confusione è francamente insopportabile. Prodi farebbe bene a dimettersi e a parlare da leader di una forza dell'opposizione, prendere atto della spaccatura che si è creta all'interno della stessa e risparmiare così la Commissione europea da altri imbarazzi.

Roma, 20 aprile 2004

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

brunik
21-04-04, 11:37
:D :D

Adesso un partito dello 0,5%, senza alcun parlamentare europeo, ordina al Presidente della Commissione Europea di dimettersi. Non più c'è limite alla ridicolaggine.

L'hanno scoperto adesso il conflitto si interessi. Prodi è l'italiano più importante al mondo e loro lo vogliono far dimettere. Antitaliani.

Scommettiamo che entro novembre si è dimesso invece Berlusconi?

Stars
21-04-04, 11:49
Per la verità il PRI il parlamentare europeo lo ha eletto; il (la) parlamentare ha poi portato armi, bagagli (e soldi) in un altro partito (che i voti non li aveva presi).
Quanto al fatto che Prodi sia l'italiano piu' importante al mondo...mi pare una botta di megalomania un po' esagerata...!

brunik
21-04-04, 12:40
Veramente quello del PRI che era stato eletto è rimasto nel centrosinistra, siete voi ad aver fatto armi e bagagli per passare addirittura con Berlusconi, i leghisti e i postfascisti. Non si fanno certe cose.

Per quanto riguarda Prodi, fammi il nome di un italiano al mondo che rivesta una carica più importante.

E voi pollisti continuate a remargli contro perchè siete in conflitto di interessi, preferite l'interesse di Berlusconi al prestigio nazionale.

VERGOGNA.

Stars
21-04-04, 12:58
Veramente il PRI, alle europee, sì era presentato da solo con propria lista; tanto è vero che il parlamentare si collocò correttamente nel gruppo ELDR (e non nel PSE o PPE o altro).
Nel gruppo ELDR, peraltro, ci sono forze politiche alleate sia con i Popolari Europei, sia con i Socialisti Europei, sia su posizioni "terze".
Quindi , è la parlamentare che ha tradito gli elettori che l'hanno mandata a Strasburgo (votando la lista edera senza collegamenti).
Non ha neppure avuto la decenza di restituire i soldi al partito che l'ha eletta (e qualcuno dovrebbe anche chiederle dove sono finiti i centinaia di milioni di vecchie lire che ogni anno vengono versati al "partito di riferimento" del parlamentare europeo - in aggiunta al ricco emolumento - e che non sono mai stati versati al PRI, partito con i cui voti ha preso quei soldi e quegli emolumenti).

Stars
21-04-04, 13:01
Bisognerebbe capire se conta di piu' un presidente di Commissione Europea o un capo di governo.
Stando alla storia, direi che gli esponenti politici hanno sempre considerato piu' "importante" persino un semplice ministero rispetto alla Presidenza della Commissione.
In ogni caso , il vero potere della Commissione deriva dalla autorità morale e dalla capacità politica di chi la presiede.
Non mi pare che il buon Prodi regga il confronto con il socialista Delors...

brunik
21-04-04, 13:19
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

Perchè, la Sbarbati è uscita anche dall'ELDR? Se non è uscita dall'ELDR a livello europeo non ha tradito nessuno.

Siete voi che in Italia avete fatto il salto della quaglia per avere un paio di deputati e sottosegretario, lei è rimasta nel centrosinistra e nell'ELDR.

Amici, siete voi passati con i postfascisti e i leghisti, rassegnatevi.

Persino il Codice Civile dice che se una società cambia l' oggetto sociale il socio di minoranza ha diritto di recesso, è la base della civile convivenza avere dei paletti oltre i quali non puoi pretendere di essere seguito.

E andare addirittura col Berlusca, dai, è stata proprio grossa.

brunik
21-04-04, 13:24
Originally posted by Stars
Bisognerebbe capire se conta di piu' un presidente di Commissione Europea o un capo di governo.
Stando alla storia, direi che gli esponenti politici hanno sempre considerato piu' "importante" persino un semplice ministero rispetto alla Presidenza della Commissione.
In ogni caso , il vero potere della Commissione deriva dalla autorità morale e dalla capacità politica di chi la presiede.
Non mi pare che il buon Prodi regga il confronto con il socialista Delors...

Si, vabbè, adesso è più importante Gasparri di Prodi

:D :D

Sei troppo pollista per essere vero, come al solito avete una concezione piuttosto faziosa dell'UE e del suo Presidente.

La verità è che al mondo, nessuno sa chi è Frattini o Castelli ma tutti sanno chi è Prodi e tutti sanno anche chi è Berlusconi, ma nel secondo caso solo perchè è un tipo, diciamo, "pittoresco".

Anch'io sapevo chi era Mobutu, mentre il nome dell'attuale presidente dell'Uganda in questo momento mi sfugge.

Stars
21-04-04, 13:26
Per la verità io (e tanti altri) avevo votato la lista PRI, non il gruppo ELDR.
E' legittimo che se il Partito cambia linea politica un iscritto abbia il diritto di uscirne; è moralmente molto discutibile che un eletto con i voti del PRI (e non dell'ELDR o della sinistra) decida di scippare rappresentanza e denari a coloro che lo hanno eletto....ma capisco che la coerenza non sia un requisito necessario in una coalizione che su ogni tema ha opinioni diffirmi al proprio interno.

nuvolarossa
21-04-04, 13:28
Originally posted by brunik
Persino il Codice Civile dice che se una società cambia l' oggetto sociale
... ma non si chiama ragione sociale ?
... mi coglie la certezza che brunik la
... ragione ... non sappia proprio cosa sia.

Stars
21-04-04, 13:31
Il Presidente dell'Uganda mi pare che si chiami Museveni.
Chissà se gli ugandesi conoscono Prodi ? ;-)))

brunik
21-04-04, 13:31
Originally posted by Stars
Per la verità io (e tanti altri) avevo votato la lista PRI, non il gruppo ELDR.
E' legittimo che se il Partito cambia linea politica un iscritto abbia il diritto di uscirne; è moralmente molto discutibile che un eletto con i voti del PRI (e non dell'ELDR o della sinistra) decida di scippare rappresentanza e denari a coloro che lo hanno eletto....ma capisco che la coerenza non sia un requisito necessario in una coalizione che su ogni tema ha opinioni diffirmi al proprio interno. Bravo, lei è stata eletta quando il PRI faceva parte del centrosinistra e lì è rimasta, avrebbe tradito se fosse passata al centrodestra.

La coerenza non è certo il vostro forte, amici, i salti della quaglia li avete fatti voi.

Basti pensare che una volta appoggiavate Prodi ed ora è tutta una gara nel diffamarlo e nello sminuirlo, non ci fate una bella figura.

nuvolarossa
21-04-04, 13:35
... e' inutile ... Brunik gira sempre la frittata dalla parte che vuole lui ... se gli chiedi di che sesso e' un catto-comunista ... ti dira' che se lo guardi davanti e' maschio ... ma se lo guardi di dietro e' femmina ... peggio che pestare l'acqua nel mortaio.

brunik
21-04-04, 13:36
L'oggetto sociale è una cosa (è cosa fa la società), la ragione sociale è un'altra (è il nome della società).

A parte che tale articolo fa riferimento alle società di capitali, e percio' si dovrebbe parlare di DENOMINAZIONE SOCIALE e non di ragione sociale.

Siete tanto saputelli che venite a fare i professori perfino nella mia materia.

brunik
21-04-04, 13:38
Beh, l'elettore della Sbarbati era di centrosinistra o no? E perchè avrebbe dovuto tradire l'elettore passando al centrodestra, per fare un piacere a La Malfa?

Bah, logica zero, caro Nuvolarossa.

Paolo Arsena
21-04-04, 13:55
Originally posted by Stars

(...)
Non ha neppure avuto la decenza di restituire i soldi al partito che l'ha eletta (e qualcuno dovrebbe anche chiederle dove sono finiti i centinaia di milioni di vecchie lire che ogni anno vengono versati al "partito di riferimento" del parlamentare europeo - in aggiunta al ricco emolumento - e che non sono mai stati versati al PRI, partito con i cui voti ha preso quei soldi e quegli emolumenti).

L'ELDR ha riconosciuto il MRE come partito di riferimento di Luciana Sbarbati.
Caso chiuso.

kid
21-04-04, 13:58
:lol :lol :lol :lol

Paolo Arsena
21-04-04, 14:06
:-01#39

Stars
21-04-04, 14:07
Caro Arsena,
non ho posto una questione di legittimità, ma di moralità di comportamento (che per me è anche piu' importante della "forma" dei regolamenti del parlamento europeo).
Sappiamo tutti che l'ELDR ha dovuto cedere al ricatto della Sbarbati riconscendo l'MRE per non perdere un parlamentare dal gruppo.
Il punto, per quanto mi riguarda, è che la Sbarbati ha potuto fare questo ricatto ad uso personale usando i voti del PRI.
E i voti del PRI, Brunik, non sono di proprietà ne' della destra nè della sinistra, ma solo del PRI e della sua soria.
Io non sono di destra (per cultura e per tradizioni famigliari) ma voto PRI, quando c'e' l'edera, perche' sono repubblicano. La voto da quando ho cominiciato a votare e l'ho votata sia a destra che a sinistra, pur condividendo assolutamente l'attuale collocazione politica alternativa a QUESTA sinistra !
E sono sinceramente indignato per il comportamento di una persona che ha fatto quello che ha fatto la Sbarbati.
Se si fosse dimessa da parlamentare europea avrei potuto dissentire politicamente ma continuare a rispettarla dal punto di vista personale. Così, invece, devo solo pensare che alcune centinaia di milioni (scippati ai repubblicani italiani) abbiano cambiato la vita una una insegnante di scuola superiore di provincia (con tutto il rispetto per la categoiria che, a differenza sua, devono sbarcare il lunario ogni mese)

kid
21-04-04, 14:12
all'mre, perchè la Sbarbati è rimasta nel partito fino al 2001 e ha interrotto il finanziamento al partito e agli organi del partito dal giorno in cui è stata eletta, tant'è che dovemmo chiudere la voce repubblicana che all'epoca viveva sul contributo del parlamentare europeo già nel luglio del '99. Quandi il caso è chiuso per l'eldr, ma resta il problema di sapere dove sono finiti i soldi.

Paolo Arsena
21-04-04, 14:14
Caro mio, quando fu eletta, con grande sorpresa di tutta la stampa, la Sbarbati sbaragliò l'altro candidato Giorgio La Malfa, diciamo pure vera icona del Partito Repubblicano.
Scegliendo lei, l'elettore ha dimostrato una preferenza personale, più che di partito. E giustamente la persona eletta è rimasta al suo posto a rappresentare chi le aveva dato fiducia.
D'altra parte, i suoi elettori e i suoi simpatizzanti tutt'oggi non sono pochi, e se dai un'occhiata ai tabulati elettorali, dove ci siamo presentati, abbiamo avuto un successo del tutto inaspettato (e spesso superiore al vostro) nel popolo repubblicano.

kid
21-04-04, 14:20
ci stai dicendo che la Sbarbati si candidò nel pri con già chiaro il presupposto della scissione, forte di un migliore rapporto con la sinistra, dovuta all'elementare circostanza di essere più compiacente ai suoi propositi dell'onorevole La Malfa. Non è così. La Sbarbati puntò alla leadership del pri, indebolendo l'allora segreteria togliendole i soldi e giocando in contrasto ad ogni sua iniziativa, ma dovendoselo scordare di vincere democraticamente un congresso, non riuscì nemmeno a diventare leader dell'opposizione, che a lei preferì savoldi, giocò la carta della scissione.

nuvolarossa
21-04-04, 14:25
Originally posted by Paolo Arsena
Scegliendo lei, l'elettore ha dimostrato una preferenza personale, più che di partito. E giustamente la persona eletta è rimasta al suo posto a rappresentare chi le aveva dato fiducia ..
... mi sembra una lettura poco corretta.
Molte persone, di varie zone, che ho sentito in proposito, mi hanno invece raccontato che era talmente forte la speranza e la sicurezza di avere due eletti che, dando per scontata la elezione di Giorgio La Malfa, hanno puntato sulla Sbarbati come garanzia di avere un secondo eletto che, tra l'altro, era stato da sempre spinto in avanti dallo stesso Giorgio La Malfa ...

nuvolarossa
03-05-04, 19:54
La Nota Politica
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La chiarezza necessaria

Se non si spacca l'Ulivo si dividono i Ds tra Fassino e il correntone

Finalmente Romano Prodi è sceso in campo con l'intento palese di raddrizzare una campagna della lista unitaria che ha spiccato finora per le sue divisioni, l'anonimato e anche qualche passo falso. La domanda "arrivi a fine mese?", ad esempio, che ha campeggiato sui poster dell'Ulivo per un paio di settimane, avrà pure un intento di solidarietà lodevole, ma è difficile contestarle un impatto piuttosto iettatorio sul cittadino che se la sorbisce.

Da oggi invece, grazie a Prodi, possiamo leggere un bellissimo "Iraq: una guerra sbagliata. Europa la forza della pace". Ecco, questo slogan certamente incontrerà il consenso di molti italiani. Il problema però, forse è il caso di prenderlo in considerazione, non è più il giudizio sulla guerra ma ciò che occorre fare oggi. Ritirare i soldati o no? Seguire l'esempio di Zapatero o giudicarlo sbagliato? La nostra modesta impressione è che la lista unitaria non sappia che pesci prendere in proposito e in particolare non sappia che pesci prendere il buon Romano Prodi. Il quale ha fatto convivere nel medesimo tempo le lodi per il ritiro spagnolo, che a suo dire avrebbe ricompattato la linea dell'Europa sulla guerra, accanto al giudizio del suo portavoce che un ritiro "non è utile". Oscillazioni che, riflesse sulla sua coalizione, si sono aggravate. Basta pensare a mercoledì scorso, quando il capogruppo ds, l'onorevole Violante, annunziava solennemente una risoluzione unitaria dell'intera opposizione per ritirare i soldati ed il giorno dopo l'onorevole Rutelli spiegava al "Corriere" di non essere per nulla d'accordo. Da quel momento la diplomazia ulivista ha lavorato di gomito per ricomporre i cocci, ma in tutta sincerità e senza nessun gusto polemico, ancora non abbiamo compreso cosa si sia deciso di fare. Va bene: l'Ulivo è contro la guerra, e adesso? Perché se si sostiene come Zapatero che è impossibile arrivare ad una soluzione dell'Onu sull'Iraq, questo è il modo per mettersi di traverso ad un contenzioso spalancato davanti a noi e nel quale siamo invischiati fino al collo. Non dovevamo invischiarci, certo, ma di grazia, ci dice l'Ulivo come ne usciamo? Perché comunque il ritiro dei soldati richiesto a gran voce è una posizione (noi la giudichiamo scellerata, altri ne sono entusiasti) ma comunque avrebbe il merito di essere uno spartiacque. Se essa fosse assunta con chiarezza potremmo discuterne, con l'onorevole Violante che ci spiega che la guerra civile in Iraq "c'è già", per cui a che servono i nostri soldati; e noi a dirgli che proprio perché "c'è già", i nostri soldati possono contenerne gli effetti, mentre il loro ritiro ampliarne la portata devastante. Ma non siamo ancora a questa fase, perché non c'è la chiarezza necessaria. O per lo meno, alcuni esponenti del centrosinistra hanno una posizione chiara. Boselli, che dice, ragionevolmente, aspettiamo di vedere se c'è una nuova risoluzione e poi giudichiamo. Perché allora tanta fretta? Perché smobilitare il contingente militare spagnolo in quattro e quattr'otto lasciando i polacchi e gli americani che devono posizionarsi a Nayaf? I soldati americani, loro resteranno. Il nostro desiderio è forse quello di vederli morti? Sono domande che ci poniamo e che poniamo anche agli esponenti del centrosinistra. E' davvero possibile pensare che in un contesto esplosivo come quello iracheno, curdi, sunniti e sciiti (tolti i nostri militari e quelli della coalizione - facciamo il caso che anche gli Usa ci ripensino) trovino il modo di andare d'amore e d'accordo? Oppure che assisteremmo impotenti ad un regolamento dei conti sanguinoso e con l'ombra di Al Qaeda dietro l'angolo, ombra che, se non c'era prima, adesso in Iraq c'è, eccome, si vede e si sente e colpisce gli iracheni quanto gli "occupanti"?

Allora noi chiediamo questo chiarimento all'opposizione, fondamentale per candidarsi a guidare un Paese libero, che proprio perché libero può anche ritirare le truppe, ma deve dirlo unitariamente. Invece non lo dicono perché, forse per salvaguardare la coesione dell'Ulivo, occorrerebbe spaccare i ds. D'altra parte un prezzo ad una nuova formazione riformista si deve pur pagare, magari cominciando ad allontanare chi, cresciuto sotto l'egida della Mosca sovietica, non può accettare l'idea che gli americani possano vincere anche questa guerra.

Roma, 3 maggio 2004
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/LOVESTORY.mid

brunik
04-05-04, 00:25
La Nota Politica
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IL GOVERNO BERLUSCONI BATTE IL RECORD


Ho recuperato tutti i sondaggi di Mannheimer pubblicati sul Corriere relativi alla fiducia nel governo, a partire dal 1998.

Con il 56,4% di giudizi negativi, il governo Berlusconi ha battuto un altro record: mai nessuno così in basso nell'antipatia.

Il record precedente toccava ad Amato con 54 nel settembre 2000.

Il minimo di Prodi era stato di 48,9, nel mese della crisi di governo con Bertinotti.

In gennaio il governo aveva anche toccato, con 21,4, il minimo di sempre dei giudizi positivi su un governo. Il record precedente toccava ad Amato con 23, sempre nel settembre 2000. Il minimo di prodi era stato di 35,2.

http://brunik.altervista.org/governo_files/SONDAGG_28097_image001.gif

http://brunik.altervista.org/governo_files/SONDAGG_28097_image003.gif

http://brunik.altervista.org/foto/schiacciato.jpg
ABBATTIAMOLO A COLPI DI MORTADELLA

nuvolarossa
24-05-04, 19:42
Giorgio La Malfa: ecco perché nell'Ulivo si sono fatti male da soli

Intervista a Giorgio La Malfa a cura di Elena G. Polidori pubblicata su "Resto del Carlino", "Giorno" e "La Nazione" del 22 maggio, all'indomani della risoluzione unitaria dell'opposizione per il ritiro dei nostri soldati.

"Come direbbe Nanni Moretti, nell'Ulivo si sono fatti del male...".

Cosa significa, onorevole La Malfa?

"Il voto finale ha chiaramente fatto emergere l'assenza di una vera guida nell'Ulivo. Davanti a un Berlusconi che è arrivato dichiarando novità importanti, un vero leader dell'opposizione avrebbe dovuto chiedere di sospendere il dibattito. Di fronte alle novità portate dal presidente del Consiglio - avrebbe dovuto dire - non ci sono le condizioni per un voto. Se infatti le novità dovessero rivelarsi sostanziali, allora tra quindici giorni il Parlamento potrà esprimersi, altrimenti vorrà dire che si tratta solo di promesse vuote di Bush dichiarate per evitare che in Italia cresca la tensione. Tutto questo ieri alla Camera non è avvenuto e la sinistra ha mostrato un punto di debolezza formidabile, arroccandosi sulle posizioni più estremiste e antiamericane, quando il suo leader, il presidente della Commissione Ue Prodi, non può certo dichiararsi contrario all'Onu. Insomma un vero pasticcio…".

Prodi allora è stato sconfitto dai suoi…

"Se ho capito bene Rutelli si è vendicato con Prodi della decisione di nominare Piero Fassino come unico portavoce della Lista unitaria, scavalcando Fassino a sinistra e costringendo tutto l'Ulivo a finire a sinistra di Bertinotti. Ora mi chiedo come possa uscirne: l'Ulivo ha una posizione incompatibile con la posizione attuale di Prodi e lo lascia in condizioni a mio giudizio disperate. Se dovesse decidere di mantenere la posizione favorevole all'intervento Onu, allora non potrebbe essere più considerato il leader dell'Ulivo.

C'è poi il problema delle annunciate manifestazioni della sinistra contro Bush.

"E' questo è grave, preoccupante: temo disordini. Con quel pretestuoso ‘se ne vada anche Rumsfeld', la sinistra si è appiattita su una posizione che più antiamericana non può essere e questo li rende incompatibili con il ruolo di governo a cui si candidano, lasciando di fatto al Polo la possibilità di governare ancora per un'altra legislatura."

brunik
25-05-04, 07:52
L´INTERVISTA
Il segretario dei Ds Fassino: "La lista unitaria può cambiare la geografia politica italiana"
"Abbiamo leader e progetto manderemo a casa Berlusconi"
il partito Non ci sarà alcun partito unico, ma servirà un processo federativo per rendere ancora più forte il patto tra noi
prodi Ci presentiamo con Prodi leader e un progetto chiaro: ha fatto un discorso forte che ha dissipato tutti i dubbi
GIANLUCA LUZI


da Repubblica - 24 maggio 2004

ROMA - «Questa volta facciamo sul serio. La sfida è lanciata e il 13 giugno noi puntiamo ad essere la nuova maggioranza del paese». Piero Fassino, segretario dei Ds, è sicuro che le elezioni europee saranno il punto di svolta della politica italiana: «Il centrodestra ha fallito e dopo tre anni di governo Berlusconi il paese è fermo e sfiduciato. Non lo diciamo solo noi, ma è l´Istat che lo ha certificato qualche giorno fa. E poi, in quattro mesi ho percorso 25 mila chilometri in giro per l´Italia e ho sentito il polso del paese: la gente ha fiducia in noi». L´assemblea della lista uniti nell´Ulivo è stata, per Fassino, non solo la definitiva consacrazione di Prodi come leader: «un discorso forte, che ha dissipato anche gli ultimi, eventuali, dubbi sul suo impegno». Ma anche il passaggio decisivo per vincere le europee e, fra due anni, o forse anche prima, tornare al governo vincendo le politiche.
Onorevole Fassino, la destra dice che è stata l´ennesima passerella velleitaria del centrosinistra. Lei sostiene che è il punto di svolta. Provi a convincere i dubbiosi: qual è la novità dell´assemblea?
«Dopo otto mesi di lavoro ci presentiamo con Prodi leader e un progetto molto chiaro: dare al centrosinistra una guida forte e autorevole di profilo riformista che sia in grado di rendere credibile l´intero centrosinistra come alternativa a Berlusconi. Un progetto che lega fortemente il futuro dell´Italia all´Europa. Questa lista è la vera novità del voto europeo e può cambiare la geografia politica italiana. E´ un progetto tanto più importante oggi per tre ragioni. Perché la scommessa su cui la destra aveva conquistato molti consensi, e cioè far crescere il paese e modernizzarlo, è stata persa. Berlusconi vinse le elezioni accreditando l´idea che tutti avrebbero avuto più opportunità, più certezze. Tre anni dopo è avvenuto esattamente il contrario. La seconda ragione è che la crisi della destra sollecita il centrosinistra a proporsi non soltanto come un´opposizione forte ma come un´alternativa credibile. E per essere credibile occorre che abbia una leadeship e una guida con un profilo riformista e una cultura di governo. Terza ragione è che la lista uniti nell´Ulivo appare fin da oggi l´unica in grado di prendere più voti di Forza Italia e di battere Berlusconi. Quanto più grande sarà il divario elettorale tra i voti raccolti dalla lista unitaria e quelli ottenuti da Forza Italia, tanto più evidente risulterà la sconfitta di Berlusconi e della destra e dalle urne potrà uscire una nuova maggioranza».
Basterebbe un cambio di guida per tirare fuori dai guai economici l´Italia?
«L´Italia ha le risorse per farcela. Ha ragione Ciampi quando dice che è un grande paese che ha dentro di sè le competenze, le professionalità, le tecnologie e le risorse per affrontare e risolvere qualsiasi problema. Il fatto è che l´Italia è un grande paese ma chi lo guida è piccolo. E´ in questa divaricazione la crisi italiana: l´inadeguatezza della sua guida politica. Per questo c´è la necessità di dare al paese una guida politica che sia capace di rimetterlo in movimento, di ridare speranza e fiducia».
Ma cosa c´entra tutto questo con le elezioni per il Parlamento europeo?
«Non è senza significato che questo nodo si manifesti oggi, in occasione delle elezioni europee. Perché una delle cose più controproducenti e dannose per il nostro paese è stato proprio l´atteggiamento del governo Berlusconi sull´Europa. Gran parte del centrodestra non è riuscito a liberarsi delle sue origini - nazionalista in politica e protezionista in economia - e guarda all´Europa con diffidenza e scetticismo. Ogni volta evoca l´Europa come se fosse un rischio, una minaccia, un danno e non una opportunità, il luogo dove si gioca il futuro dell´Italia.
Berlusconi dice di essere un grande europeista.
«Due esempi. Tremonti pretende di fare i conti con la Cina da solo non comprendendo che il problema si può affrontare solamente se c´è un´Unione europea forte dal punto di vista economico, commerciale e politico. Berlusconi crede di avere un ruolo nella crisi irachena andando a parlare unicamente con Bush, prescindendo dal fatto che se si vuole dare una soluzione alla crisi irachena bisogna che l´Europa riesca ad avere quel ruolo che finora non ha avuto. Il capo del governo italiano dovrebbe prima di tutto cercare di avere un´intesa con i partner europei. Peraltro in Europa spira un vento nuovo. Negli ultimi mesi in Austria, in Francia, in Spagna e in Belgio le destre sono state battute. In questo c´è la relazione tra il voto europeo e il quadro italiano: anche in Italia Berlusconi propone le politiche neoliberiste che sono state respinte dagli elettori di quei paesi. In Italia come in Europa si pone il problema di un ricambio radicale della guida politica e il voto di giugno sarà l´occasione per farlo».
Berlusconi, però, anticipa che anche se perderà non se ne andrà.
«Sono affermazioni che si dicono per darsi coraggio prima delle elezioni. Ma in democrazia c´è una regola: conta quello che dicono gli elettori e se la sera del 13 giugno risulterà che il centrodestra non ha più la maggioranza dei consensi degli italiani, Berlusconi ne dovrà trarre le conseguenze».
E voi come pensate di superare le divergenze al vostro interno?
«Sarebbe del tutto suicida non cogliere la gigantesca opportunità che ci sta di fronte e per farlo bisogna fare dei passi coraggiosi, che non significano l´annullamento delle nostre identità. Non ci sarà un partito unico, ma servirà un processo federativo per rendere ancora più forte il patto tra di noi per un comune progetto di governo. La lista unitaria vuole essere questo: il primo passo di un progetto politico che consenta al centrosinistra, composto da più forze politiche, di avere una guida forte».
Che riesca a convivere con Bertinotti...
«Viviamo in un sistema bipolare ed è evidente che bisogna creare alleanze larghe. Abbiamo sempre detto che la lista uniti nell´Ulivo vuole dare una guida a un centrosinistra largo e plurale di cui fa parte anche Bertinotti. Però l´accordo con il leader di Rifondazione sarà tanto più raggiungibile in quanto chi lo negozia sia una forza di grande consenso elettorale e saldamente alla guida dell´alleanza. Una cosa è che si faccia un accordo in un´alleanza di dieci partiti in cui non c´è una forza prevalente, altra cosa che si faccia in un´alleanza che è guidata da una forza del 34-35 per cento. L´importante è chi dà il segno alla coalizione e noi vogliamo dare un segno riformista».
Sull´Iraq, però, ha prevalso il segno di Bertinotti.
«Non è vero che ha prevalso la linea Bertinotti, questa è una sciocchezza. In realtà ha prevalso una considerazione nostra. Dopo la pubblicazione di quelle foto sulle torture la crisi irachena non è più quella di prima. Prima il simbolo di quella guerra era la statua di Saddam Hussein che crolla, dopo le torture la foto-simbolo sarà quella dell´uomo incappucciato con gli elettrodi alle mani e ai piedi. Di fronte a quei fatti vergognosi c´è il dovere di un atto forte e visibile di discontinuità che dissoci l´Italia dalla guerra e dalle torture. Abbiamo sempre detto che la guerra in Iraq è stato un tragico errore, abbiamo detto che serviva una svolta incardinata sull´Onu. Di fronte al fatto che la svolta non c´è, non c´è ragione che l´Italia sia coinvolta in una guerra che non ha mai deciso e in un conflitto nel quale si praticano le torture. Fermo restando che se e quando l´Onu prenderà in mano la crisi irachena noi sosterremo in ogni modo le Nazioni Unite e se l´Italia sarà chiamata a concorrere noi ci saremo, ma in un quadro radicalmente diverso da quello di oggi».

kid
25-05-04, 11:00
più che prodi kim il sung.

brunik
25-05-04, 12:11
Un vero pollista come te non dovrebbe mai avere dubbi: Prodi=Cacca, Silvio=Bello

http://brunik.altervista.org/foto/l1028008.jpg
a me francamente fa un po' senso, ma se Calvin dice che Silvio è così bello credete pure a lui, amici pollisti

kid
25-05-04, 12:18
ho solo notato che fassino non ha dubbi, su prodi. Io ne ho più d'uno su Berlusconi.

brunik
25-05-04, 12:27
Ed è qui che sbagli, dovresti essere anche tu più granitico.

Ricordati che Berlusconi è amico degli USA, Prodi nemico.

Prodi cacca.

brunik
25-05-04, 12:32
Originally posted by calvin
ho solo notato che fassino non ha dubbi, su prodi. Io ne ho più d'uno su Berlusconi.

Dopo questa notizia, domani voglio un fondo della Voce Repubblicana dal titolo "Berlusconi ha già perso la leadership. Ed ora, pover'uomo?"

Certo che siete delle belle sagome: a sentir voi ieri Prodi era stato disarcionato, oggi i komunisti sono graniticamente sottomessi al capo.

Decidetevi, banderuole, scegliete una linea e seguitela.

brunik
25-05-04, 19:22
Originally posted by calvin "IL PROFETA POLLISTA" 31.10.2003
sono D'Alema e Fassino ad attaccare Prodi e quando avranno finito, e per noi "pollisti", blà ti cavo gli occhi un giorno per questo epiteto, non rimarrà nemmenno una macchia di grasso.

Ancora ripetuti attacchi di fassino e D'Alema al Presidente Prodi.

La profezia di Calvin si sta avverando: vogliono fargli le scarpe, evidentemente, per diventare loro primo ministro.

Poi se la vedranno tra loro due, si accoltelleranno a vicenda, finchè resterà un solo komunista sulla scena.

D’Alema: Prodi non si tocca


DAL NOSTRO INVIATO


dal Corriere - 25 maggio 2004

AVELLINO - Non toccategli Prodi. «E' in corso una manovra, da destra, da sinistra e non solo, per indebolirne la leadership. Capisco la destra che si sente in pericolo, capisco i partitini di sinistra che reclamano spazio. Ma c'è qualcosa di più, ci sono forze economiche, finanziarie, editoriali che vogliono una politica debole, che lavorano contro la grande novità di queste elezioni, la lista Prodi». Bertinotti? «E' sempre in prima pagina. Una star. Mah...». Veltroni? «Ha avuto ampio risalto un suo pensiero, la sinistra riformista e la sinistra radicale che non possono stare l'una senza l'altra. Mah...». Prodi?
Non toccateglielo. Dicono che l'avesse affossato, dopo averlo creato affidandogli la leadership dell'Ulivo. «Leggende. Non abbiamo bisogno di ricucire, perché non ci eravamo mai persi. Lui era presidente della Commissione europea quand'io ero presidente del Consiglio. Poi mi sono preso una pausa, mi sono chiamato fuori, nel 2001 non mi sono neppure candidato nelle liste del mio partito. Ma sono tre anni, dalla sconfitta alle Politiche, che ripeto: dobbiamo creare una grande forza riformista, e non dobbiamo cercarla altrove perché c'è già, è l'Ulivo». Quello che è stato giudicato come un ripensamento, per D'Alema è un'evoluzione: «Non mi rimangio le cose che dissi a Gargonza. Quella del '96 non era stata la vittoria della società civile sulla politica, ma della techné politiché , della tecnica sulla società civile, che si era espressa in maggioranza per Berlusconi, Bossi e Fini. Ho cambiato idea solo su questo: in Italia il riformismo non può essere esaurito come altrove da un partito socialista. Deve includere i cattolici».
Per Prodi ha rinunciato al seggio alla Camera e si è lanciato, unico leader, nella campagna elettorale, come capolista al Sud; al fianco di Prodi farà due comizi il 6 giugno, a Bari e a Napoli; con Prodi ha scelto la linea del ritiro dall'Iraq, e la difende indignato per le critiche. «Noi ci siamo presi responsabilità pazzesche. Romano tornò dalla Spagna dicendo: qui rischiamo di stare fuori dall'euro, dobbiamo fare una finanziaria da 60 mila miliardi. Io ho governato questo Paese, ho fatto la guerra del Kosovo; forse la mozione per il ritiro andava scritta meglio, potevamo dire che siamo pronti a tornare in Iraq se lo chiede l'Onu; però non mi possono trattare come un ragazzotto al seguito di Bertinotti solo perché vogliamo portare l'Italia sulle posizioni di Francia, Spagna, Germania». I sondaggi sono buoni, «l'ultimo dice 33 per noi e 20 per Forza Italia. Certo non vincerà il governo. Si tratta di capire se vinceremo noi. Se prevarrà il voto di protesta, o quello di alternativa. Dalle élites del Sud arrivano segnali incoraggianti. Dal popolo, vedremo».
Aldo Cazzullo

L´INTERVISTA
Il segretario dei Ds Fassino: "La lista unitaria può cambiare la geografia politica italiana"
"Abbiamo leader e progetto manderemo a casa Berlusconi"
il partito Non ci sarà alcun partito unico, ma servirà un processo federativo per rendere ancora più forte il patto tra noi
prodi Ci presentiamo con Prodi leader e un progetto chiaro: ha fatto un discorso forte che ha dissipato tutti i dubbi
GIANLUCA LUZI


da Repubblica - 24 maggio 2004

Onorevole Fassino, la destra dice che è stata l´ennesima passerella velleitaria del centrosinistra. Lei sostiene che è il punto di svolta. Provi a convincere i dubbiosi: qual è la novità dell´assemblea?
«Dopo otto mesi di lavoro ci presentiamo con Prodi leader e un progetto molto chiaro: dare al centrosinistra una guida forte e autorevole di profilo riformista che sia in grado di rendere credibile l´intero centrosinistra come alternativa a Berlusconi. Un progetto che lega fortemente il futuro dell´Italia all´Europa. Questa lista è la vera novità del voto europeo e può cambiare la geografia politica italiana. E´ un progetto tanto più importante oggi per tre ragioni. Perché la scommessa su cui la destra aveva conquistato molti consensi, e cioè far crescere il paese e modernizzarlo, è stata persa. Berlusconi vinse le elezioni accreditando l´idea che tutti avrebbero avuto più opportunità, più certezze. Tre anni dopo è avvenuto esattamente il contrario. La seconda ragione è che la crisi della destra sollecita il centrosinistra a proporsi non soltanto come un´opposizione forte ma come un´alternativa credibile. E per essere credibile occorre che abbia una leadeship e una guida con un profilo riformista e una cultura di governo. Terza ragione è che la lista uniti nell´Ulivo appare fin da oggi l´unica in grado di prendere più voti di Forza Italia e di battere Berlusconi. Quanto più grande sarà il divario elettorale tra i voti raccolti dalla lista unitaria e quelli ottenuti da Forza Italia, tanto più evidente risulterà la sconfitta di Berlusconi e della destra e dalle urne potrà uscire una nuova maggioranza».

kid
26-05-04, 10:34
perchè brunik mi ricorda i bei tempi della mio giovinezza passata ad Ariccia con il 23 enne D'Alema che amava rimbambire di menzogne noi ragazzetti. Vedo che continua a spararle grosse e che c'è ancora chi se le beve.

kid
26-05-04, 10:38
Novembre '89, ultimo comitato centrale del pci, intervento D'Alema riportato dall'Unità:

"Io non rinuncerò mai alle mie idealità comuniste". Cose che non si dicono se non si pensano davvero sulle macerie del muro di berlino. E infatti, io me ne accorgo che non vi ha rinunziato quando mette sullo stesso piano bush e saddam, anzie è peggio bush!

brunik
26-05-04, 12:00
Originally posted by calvin
perchè brunik mi ricorda i bei tempi della mio giovinezza passata ad Ariccia con il 23 enne D'Alema che amava rimbambire di menzogne noi ragazzetti. Vedo che continua a spararle grosse e che c'è ancora chi se le beve.

Hey, Calvin, anche a me piace molto leggere le tue profezie polliste col senno di poi, è bello vedere che di solito sbagli sempre tutto.

Pensa te che da ragazzo correvi dietro a D'Alema invece che alle ragazzine, avevi bisogno di un capo fin da allora.

Allora, sto Prodi i komunisti dovevano farlo fuori a ottobre, a sentire quello che raccontavi te ai ragazzi per convincerli che Prodi, sì, lui non è cattivo, ma vedrete non dura, arrivano i komunisti, restiamo col Silvio che non sbagliamo.

Com'è che invece il Professore è lì che sta ancora scarrozzando su e giù per l'Italia?

brunik
26-05-04, 12:01
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif


Originally posted by calvin
perchè brunik mi ricorda i bei tempi della mio giovinezza passata ad Ariccia con il 23 enne D'Alema che amava rimbambire di menzogne noi ragazzetti. Vedo che continua a spararle grosse e che c'è ancora chi se le beve.

Hey, Calvin, anche a me piace molto leggere le tue profezie polliste col senno di poi, è bello vedere che di solito sbagli sempre tutto.

Pensa te che da ragazzo correvi dietro a D'Alema invece che alle ragazzine, avevi bisogno di un capo fin da allora.

Allora, sto Prodi i komunisti dovevano farlo fuori a ottobre, a sentire quello che raccontavi te ai ragazzi per convincerli che Prodi, sì, lui non è cattivo, ma vedrete non dura, arrivano i komunisti, restiamo col Silvio che non sbagliamo.

Quante palle che spari ai ragazzi del forum, mi sembri ilD'Alema Komunista di Ariccia.

Com'è che invece il Professore è lì che sta ancora scarrozzando su e giù per l'Italia?

kid
26-05-04, 12:09
che tu chiami profezie quello che per me è storia. La storia è che Prodi fu fatto fuori da D'Alema nel '98, a due soli anni dalla vittoria elettorale del professore. Poi D'Alema ha fatto fuori Cossiga, ha fatto fuori i repubblicani e ha magnificato Pecoraro Scanio e diliberto, fino a perdere di nuovo. Ora ci riprova con il professore. Intanto non sono le politiche e Prodi rischia di essere usato e gettato, se la lista unitaria raccogliesse meno della somma dei suoi componenti individuali e anche solo la somma! Poi a mio modesto giudizio il voto sull'iraq delle opposizioni è già un segnale di attacco al professore che come presidente della commissione non può sostenere che il ricorso all'onu oggi è tardivo. Poi capi non ne ho mai cercati, guarda. Era D'Alema che ci aveva la vocazione a scimmiottarli. Io a 14 anni ero una testa calda. E lo sono stato fino ai 20 direi.

brunik
26-05-04, 12:29
Calvin, non ci sto più dentro a raccontarti tuutte le volte la differenza tra il 1998 e il 2004, dovresti capirlo da solo che avere passato 3 anni di berlusconismo e avere Prodi a capo di un partito del 33% con una maggioranza di 150 deputati è cosa ben diversa da avere un Berlusconi che non lo hanno lasciato lavorare ed essere a capo di nessun partito e avere una maggioranza di 30 deputati.

Raccontami invece la storia del '94, che mi sembra più aderente alla realtà attuale.

Com'è che Berlusca ha fatto il record del governo più breve degli ultimi 20 anni, quella volta lì? Chi lo tradì?

Non dirmi che se li è ripresi al governo e magari li ha fatti pure ministri Bossi e Buttiglione, non ci crederei mai e poi mai a una pagliacciata del genere. Buoni si, ma fessi no.

Se potrebbe ritradire un D'Alema (che poi io ricordo un Bertinotti, ma sarà, se tu dici D'Alema sarà stato D'Alema, sembri così sicuro del fatto tuo che non ti contraddico) , figuriamoci un Bossi o un Buttiglione, ma li hai visti che facce da galera che hanno?

Per quanto riguarda il resto del tuo post, è la tua solita aria fritta, come quella che sbagliando raccontavi ai ragazzi del forum 6 mesi fa.

Ammettere gli errori, pollisti, che se non sono perfetto neanch'io, figuriamoci voi.

Un po' di coerenza, cribbio.

brunik
26-05-04, 12:37
Originally posted by calvin
che tu chiami profezie quello che per me è storia. La storia è che Prodi fu fatto fuori da D'Alema nel '98, a due soli anni dalla vittoria elettorale del professore.

Ora che ci penso, una volta mi avevi raccontato che D'Alema non c'entrava niente con la caduta di Prodi ma era stato Veltroni.

Ricordo bene o male?

Un po' di coerenza, cribbio, cambi colpevole a seconda dell'umore del momento.

kid
26-05-04, 12:41
anche se Veltroni è quello che ha fregato il professore sul conteggio dei voti in aula D'Alema dopo un mese dalle elezioni in un'intervista all'espresso spiegò che il in un paese normale il capo del governo era il leader del principale partito della coalizione, cioè lui stesso. Delitto premeditato e con tanto di prove lasciate in giro, anche se non si è degli Sherlock Holmes, caro Watson.

brunik
26-05-04, 13:21
A parte il fatto che un conto è dire che il leader naturale è il capo dei DS e un altro votare contro Prodi, e a votare contro è stato Bertinotti, non d'Alema, secondo le mie informazioni, oltre a un tale comprato dal Polo (tramite D'Alema) e alla Pivetti convinta a stare a casa col pupo( da chi, da D'Alema???) certo che stavolta quella scusa D'Alema non ce l'avrebbe neanche, perchè il leader del partito di maggioranza relativa stavolta sarà Prodi, non D'Alema.

Chiamalo scemo, il Professore...

A proposito, ma sta storia del '94 non la vogliamo proprio mai riesumare? E sì che Dini non era mica neanche il capo del partito di maggioranza relativa, se non ricordo male.

Dai, dimmi come hanno fatto il complotto Bossi e Buttiglione, con il solito congiurato D'Alema.

Pensa che i traditori che non lo avevano lasciato lavorare adesso li ha fatto addirittura ministri, il fesso, e tu non dici mai niente, con tutto il senso dell'onore che ti trabocca contro il tuo sospettato D'Alema, quello che ha votato per Prodi, quella volta.

kid
26-05-04, 14:09
si esercitò una sovranità del parlamento che prese atto della dissoluzione della maggioranza, cosa che sarebbe stata valida anche nel '98 se l'onorevole D'Alema non avesse indicato in campagna elettorale prodi come leader di legislatura. Al che ti sfugge che il voto legittimamente contrario di Bertinotti, imponeva, visto che si era lasciato sfiduciare direttamente prodi dalle camere -contro il tentativo di la malfa che invitò personalmente prodi ad evitare quel suicidio, ma Veltroni gli aveva garantito invece un trionfo - impedendogli in questa maniera un nuovo incarico, di andare alle elezioni, per lo meno coloro che avevano detto che prodi era un leader di legislatura e non di staffetta.

brunik
26-05-04, 14:18
E' un fenomeno, il Calvin, secondo lui non lo hanno tradito, "si è dissolta la maggioranza" nel 94.

Bossi e Buttiglione non c'entravano mica, se una maggioranza si dissolve dopo 7 mesi è un evento naturale, come la nebbia d'inverno e la mucillaggine d'estate, non possiamo mica farci niente.


:D :D Ste pollisti la coerenza non sanno neanche dove sta ,di casa, cribbio.

Poi riparte con la solfa del Veltroni e del D'Alema traditori, che bastava che la Pivetti quel giorno non stesse a casa o l'altro, tipo non venisse comprato da Berlusconi che Prodi avrebbe regnato nei secoli dei secoli.

Bel rischio, che hanno corso.

kid
26-05-04, 14:56
di incompetenza istituzionale. Il parlamento è sovrano e i complotti ed i tradimenti sono all'ordine del giorno dal 1947. Fare fuori Togliatti dai governi del cln fu un grande complotto e anche si può considerare tale l'apertura al psi, basta pensare alla rottura La Malfa Pacciardi. Se Buttiglione e Bossi, come poi Bertinotti decidono di votare la sfiducia al loro presidente del consiglio è un atto pertinente e costituzionale. Il problema che qui stiamo affrontando è invece politico e concerne la credibilità politica di un leader, il quale dopo aver detto che occorreva una grande riforma per garantire la stabilità, dopo aver indicato un leader di legislatura, a fronte della prima crisi di maggioranza si affretta a sostituirlo alla faccia del suo pronunziamento in campagna elettorale e della necessità da lui proclamata di voler modificare la vecchia prassi della sfiducia parlamentare. Allora ammesso anche che D'Alema non abbia ordito complotti, in fondo lo sostenne l'onorevole Marini che si potrebbe essere sbagliato come mi sbaglio io, concesso che il suo governo fosse istituzionalmente legittimo, resta il punto della sua credibilità riformatrice e delle sue rassicurazioni verso il presidente del consiglio indicato, ripeto come leader di legislatura. Se D'Alema fosse stato un uomo d'onore, cioè uno che crede a quello che sostiene, a mio sommesso parere, avrebbe detto: cade prodi, sciogliamo le camere. E se avesse detto questo, Prodi, non cadeva, ti assicuro.

brunik
26-05-04, 17:43
Uheula, al D'Alema non gliela perdoni che non hanno sciolto le camere e agli attuali ministri Bossi e Buttiglione si.

A parte il fatto che tutti sanno che non è mica d'Alema quello che scioglie le camere ma Scalfaro, nel caso non si riesca a formare una nuova maggioranza in parlamento (tutto, ti devo spiegare), stai sostenendo un governo con ministri disonorati, vergogna.

Un vero neneista come te non dovrebbe dare addosso solo a D'Alema e non a Buttiglione e, bada ben bada ben, il ministro delle riforme Bossi per lo stesso comportamento (anzi no, D'Alema aveva votato a favore di Prodi, quegli altri avevano tolto la fiducia con parole di fuoco tipo "Mafioso di Arcore" e "Oggi rinasce la democrazia").

Che credibilità riformatriice poteva avere un ministrro delle riforme che si comporta così lo sai solo te.

Che credibilità potrà avere un neneista che ragiona faziosamente come un pollista lo sai solo te.

Un minimo di coerenza, cribbio.