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Visualizza Versione Completa : Il Vangelo Secondo Cacciari



david777
29-10-03, 13:34
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=ARKINT&TOPIC_TIPO=I&TOPIC_ID=30013

E' naturale che Adel Smith consideri l'Italia come il giardino di casa! L'Islam come ogni altra religione è un modello cosmogonico che aspira alla totalità. E' comprensibile anche che il Cattolicesimo si dichiari per l'appunto "universale", di certo cogliendo ogni buona occasione per mettere in pratica tale postulato. I Protestanti ne sono al corrente e non se ne scandalizzano: hanno semplicemente sviluppato una tale scorza d'indentità che, pur essendoci il Crocifisso sulla nuda e semplice croce di legno, non si grida più al sacrilegio dai tempi dei Lanzichenecchi. Io stesso pur di conservare la croce, ne ho interpretato "positivamente" la figura del Cristo appesa, senza che almeno per me divenisse idolatria: dalle elementari alle superiori non ho mai chiesto l'esenzione dall'ora di religione (cattolica), né tantomeno la rimozione del Crocifisso dalla Sua Croce.
Persino da cristiano fondamentalista (o conservatore) non mi sogno di imporre all'Italia ed agli Italiani alcun colpo basso prendendo a pretesto la Costituzione.
Cacciari ha ragione: si va in realtà a caccia di pretesti. Il Vangelo è grande abbastanza per farci entrare l'etica universale e quella di chiunque, senza con ciò diventare ecumenismo e pretendere che Adel Smith diventi cristiano.
Una cosa va detta chiaramente sia ai missionari iconoclasti ed antilatini d'Oriente che a quelli d'Occidente: basta con l'umiliazione dei valori e della civiltà europea.
Gli uni ci portano, col pur Sacro Vangelo, una cultura del potere e delle regole di mercato dell'eccesso (a sentir loro l'una cosa implica l'altra: la Civiltà di Marte), e gli altri col Corano la ricetta di una presunta superiore verità che faccia da antitodo e medicina agli eccessi precedenti in simbiosi con quelli giudaici, allo scopo di liquidare entrambi: Ismaele batte Isacco uno a zero!
Che tali eccessi possano ritrovare la moderazione proprio nella tolleranza dei valori tradizionali europei è indicato dal fatto che per entrambi l'Europa è diventata terra di conquista a cui imporre i propri ordini attraverso generali mercenari o Don Chisciotte orientali, senza spesso concedere quella reciprocità (Equal Opportunity) che paga amor con amore e libertà con libertà.
E' il momento di dirlo chiaro e tondo a cristiani e mussulmani antieuropei d'Oriente e d'Occidente: così come lo dite a casa vostra agli altri, "se non vi piace tornate a casa e lasciateci in pace"!
Il vostro spazio lo prenderanno i derelitti di Lampedusa che si spera quando saranno più forti e confidenti avranno una testa diversa dalla vostra!

david777
31-10-03, 03:30
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=ARKINT&TOPIC_TIPO=I&TOPIC_ID=30067

Margherita Hack è chiaramente tra quelli che pensano di regolare l'Islam in seno ad una società laica e democratica negli stessi termini di come i cristiani hanno permesso e voluto che si facesse con il Cristianesimo.
L'Islam è capace di una certa democrazia, ma la sua struttura rimane teocratica anche nelle sue espressioni politiche e giuridiche. Il fondamentalismo islamico altro non è che l'interpretazione radicale di tale struttura teocratica integrale.
Margherita Hack non potrebbe parlare con tanta franchezza in una teocrazia "di quel tipo" ed i suoi sogni di laicismo assoluto verrebbero bombardati a zero come i Buddha Afgani.

http://www.buddhismtoday.com/english/world/facts/007-buddhadestruction.jpg

Sorpresa per gli anarchici? Forse si potrebbero riparare e prevenire simili danni con gruppi ed organizzazioni per il Laicismo Assoluto e la Democrazia Atea! "Bombardamento del Cristianesimo e Democrazia: alcuni esempi di possibili conseguenze...": ecco il titolo che darei all'articolo http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/271/4.htm

La democrazia occidentale moderma non è frutto del caso e neppure prodotto stabile dell'Illuminismo, il quale piuttosto avrebbe più facilmente sviluppato l'anarchia prima e l'autarchia dopo - non a caso Napoleone cambiò subito rotta rialacciando col Vaticano!
Una volta costretto il Cristianesimo nei suoi stessi tradizionali territori a mettersi totalmente alla pari con le altre religioni senza la medesima reciprocità nei territori della controparte, con fretta estrema si arriverebbe prima a dover fare domanda per gli addobbi e le celebrazioni di Pasqua e Natale, e dopo alla pressione continua ed irrefrenabile per l'instaurazione di una teocrazia "altra".
In teoria i cristiani vogliono credere ad una democrazia ed un laicismo assoluti, ma per rendersi conto che ciò non è possibile basta procedere con prudenza nella "parificazione" - di fatto sempre e drammaticamente ineguale - e vedere se nelle nazioni della controparte si fa altrettanto.
Recentemente la legge "laica" del Racial and Religious Bill" di un certo paese occidentale (dove l'Islam diventa sempre più influente) ha permesso che un ministro di culto cristiano (Danny Nalliah*) venisse coinvolto in un chiaro tentativo di tappargli la bocca e privarlo della sua libertà, esattamente ad opera di coloro la cui espressione locale italiana oggi invoca la Costituzione per l'eliminazione dei simboli cristiani.

http://www.theage.com.au/frontpage/2003/10/30/frontpage.jpg

Il caso è seguito da varie nazioni islamiche, e l'ambasciata statunitense è dovuta intervenire a seguito delle denunce da parte di chi sostiene che questo "bill" è il frutto del tentativo di limitare la libertà in Occidente servendosi della stessa libertà quale arma per distruggerla e sulle cui rovine costruire ben "altro" - dopo aver fatto comodo uso dei "bill"...
E' anche interessante che certe confessioni cristiane "maggiori" cooperano alla limitazione della libertà di parola allo scopo di vedere altre minoranze cristiane ridotte alla repressione, pensando che il loro turno non verrà mai...
La strategia per non ritrovare il Cristianesimo e la stessa democrazia e laicità dello Stato perdenti è chiara: nella misura in cui le altre nazioni (e relative religioni di maggioranza) saranno laiche e democratiche e con "Racial and Religious Tollerance Bills" formulati ed operativi, l'Italia e l'Europa dovrebbe fare altrettanto. Nel frattempo se Adel Smith considera la scuola pubblica italiana un problema, è libero lui di rivolgersi ad una scuola islamica privata. Vorrei che Adel Smith spiegasse quale campagna sarebbe pronto a promuovere per la parità di diritti e l'eliminazione dei simboli scomodi presso i paesi dei suoi correligionari, dove i cristiani sono alle prese con ben altri problemi di sopravvivenza.
Bisogna stare attenti che la democrazia assoluta in Europa come presso l'ONU non coincida con la stupidità assoluta nel comprometterne la sua esistenza a vantaggio di chi aspetta la sua morte.
Il comportamento militare ed economico USA è discutibile, ma sembra chiara la necessità di due livelli di "sorveglianza" nella democrazia occidentale ed ONU: il Consiglio di Sicurezza ed il Consiglio di Sicurezza Occidentale.
Altre religioni dalla tradizione democratica non hanno sfidato i cattolici fino al punto di Adel Smith - e ne avrebbero avuto le ragioni - sapendo che i caratteri di un popolo non si cambiano a colpi di laicismo.
Il laicismo assoluto che Adel Smith pretende non può esistere, perché nel momento in cui si toglie una forza prevalente SENZA RECIPROCITA' allo scopo della parità, in effetti si prepara la sostiruzione di una forza con l'altra. Se Adel Smith & Co credessero alla democrazia assoluta essi l'avrebbero promossa - o la promuoverebbero oggi - a casa propria: questo preparerebbe la strada al laicismo assoluto! Ecco dunque che non chiunque può chiedere di usufruire dei privilegi della democrazia e del laicismo: dovremmo cominciare da chi è nella lista d'attesa da secoli e la democrazia l'ha già ricambiata a caro prezzo... L'Islam democratico e diverso da Smith ha già ottenuto un bel ricambio ed in gran fretta direi...
Quel che all'apparenza non si vede della democrazia e che dunque diventa motivo d'inganno, è la sua natura spirituale, la quale è pure condizione minima di sopravvivenza.
Adel Smith sà che per colpire il Cristianesimo basta colpire al cuore la democrazia con le stesse leggi della democrazia.
Egli vorrebbe che la l'Italia fosse la Repubblica delle bananine, in modo da ridurre la cristianità in un albero di banane.
Se Adel Smith fosse un vero cavaliere dell'Islam capirebbe che un nuovo problema per l'intero monoteismo e la sua etica esige una risposta organizzata ed unita: la nuova etica economica dell'iperliberismo, candidata all'indipendenza e alla invadenza di tutti gli altri modelli etici e religiosi.
Nel frattempo che Adel Smith cerca di trasformare il Cristianesimo in "Banano" l'economia di Cina ed USA crescono del 7%.
Adel Smith potrebbe esercitare la sua cavalleria incoraggiarndo i mussulmani d'Italia a non provocare un'eccessiva riduzione del costo del lavoro. Le vere battaglie dell'Islam sono quelle condotte democraticamente, quali ad esempio quella per l'adeguamento dell'economia mondiale agli standards della Legge e del Diritto internazionali. A che serve tutto il polverone di Adel Smith quando si rischia di percepire uno stipendio di 100 euro al mese come in Cina & Co?
L'Italia non è ancora la Repubblica delle Bananine, ma rischia di diventarlo proprio con i cavalieri che si perdono contro i mulino a vento!
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_518210.html
http://qn.quotidiano.net/chan/lorenzo_bianchi:4071638:/2003/09/19:

*
http://www.theage.com.au/text/articles/2003/10/29/1067233246916.htm
http://au.search.yahoo.com/search/aunz?fr=slv1&p=Danny+Nalliah
http://www.islamreview.com/news/2003_news.htm

david777
01-11-03, 12:37
Mi viene un sospetto!
Adel Smith sembra sia di padre scozzese e madre egiziana.
Chissà cosa ha vissuto nel suo passato e quali vicende possono averlo disturbato, tormentato ed offeso.
A volte in nome del Cristianesimo si nasconde e giustifica razzismo, prepotenza e pretesa di dominio economico.
Io stesso in certe circostanze avrei abbandonato il Cristianesimo se non fosse stato per una sola persona a trattenermi: Gesù Cristo!
Nonostante l'affetto per i giudei mi sarei trovato ad un bivio tra Giudaismo ed Islam.
Il primo per la Spada della Parola e la forza che Dio usa per compiere i suoi disegni, il secondo per l'ospitalità, il calore umano ed il coraggio dei mussulmani di fronte alla prepotenza di un potere che con la scusa del Cristianesimo vuole impore al mondo una dittatura. Il modo per "resistere" però non è quello della violenza e di altrettanta prepotenza. Se Adel Smith ha dei conti in sospeso con i cristiani ed il Cristianesimo ne spieghi i motivi e faccia uso degli strumenti ordinari e civili.
Ho il sospetto che approcciando Adel Smith con umiltà e mitezza si possa alla fine ritrovare in lui un buon interlocutore ed un uomo generoso.
Adel Smith ha sbagliato indirizzo: non si combatte la prepotenza e l'ingiustizia prendendosela con Gesù Cristo!

Creso
27-01-04, 01:26
Premio alla coerenza.
Il filosofo veneto è da tempo preside della facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele, del potente don Verzé, già fondatore dell'omonimo ospitale.