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mcandry
29-10-03, 13:45
Ciampi: Senza Ricerca Non c'e' Futuro Per Economia

''NECESSARIO PUNTARE SU INVESTIMENTI SOLIDI E COSTANTI'' Roma, 29 ott. (Adnkronos) - Il futuro dell'economia , in Italia come in Europa, si chiama ricerca: tagliare i fondi alla ricerca si traduce, dunque, in un handicap per la crescita economica del Paese. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nell'immediata vigilia del voto sulla Finanziaria, torna sul tema -gia' affrontato durante la consegna delle medaglie d'oro ai benemeriti della cultura e nella recente visita di Stato in Romania- ricevendo al Quirinale i promotori del 'Manifesto per l'innovazione', nel quale si chiede ''qualita' e coraggio per lo sviluppo del sistema Paese''.

mcandry
29-10-03, 14:12
ROMA. E' stato presentato recentemente a Roma nel corso della seconda edizione dell'eGovernment Conference uno studio realizzato dalla Idc e denominato "Dall'eGovernment all'eSociety". Dallo studio e' emerso che in Italia sono stati fatti importanti passi avanti nell'erogazione di servizi on line da parte della pubblica amministrazione centrale, anche se molti degli obiettivi di legislatura non sono stati finora raggiunti. Secondo i risultati della ricerca Idc, la valutazione sulla prima fase dell' eGovernment e' positiva. In molti casi saranno raggiunti, almeno a grandi linee, i 10 obiettivi che il governo aveva indicato come prioritari da conseguire entro l'attuale legislatura. Alla base di questi progressi vi e' un miglioramento graduale dell'infrastruttura informatica e di connettivita', sia nella P.A. centrale, sia in quella locale, con una maggiore presenza di Pc, un aumento delle postazioni di lavoro connesse in rete e una crescita dei Pc connessi a Internet. Ma vi sono anche punti critici. Difatti tra gli obiettivi che non sono stati raggiunti si evidenzia il problema della formazione degli addetti della P.A. (la percentuale di coloro che hanno conseguito la certificazione europea Ecdl e' minima); il problema della gestione dei documenti, dal momento che una percentuale molto bassa di questi e' protocollata in formato elettronico; sono assenti strumenti in grado di misurare la customer satisfaction. Secondo lo studio Idc appare evidente, quindi, che debbano essere compiuti ancora molti sforzi per raggiungere gli obiettivi di eGovernment fissati dal governo. All'incontro hanno preso parte i principali analisti Idc ed e' intervenuto il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca. E proprio il Ministro Stanca nel corso del suo intervento ha cercato di fornire nuovi stimoli per lo sviluppo dell'innovazione al fine di superare le difficolta' incontrate nel corso della prima fase di eGovernment. Il Ministro ha sostenuto che l'innovazione tecnologica e' una priorita' nazionale. Senza di essa l'Italia rischia di rimanere "intrappolata" nella "tenaglia competitiva", compressa tra la competizione sui costi e sulle produzioni tradizionali dei Paesi emergenti, da un lato, e quella sul contenuto tecnologico dei Paesi avanzati, dall'altro. Ha inoltre aggiunto che una politica di sostegno dell'innovazione non puo' limitarsi alla ricerca. Anche la Commissione Europea, con una comunicazione, ha riconosciuto che Ricerca & Sviluppo sono fattore essenziale per la crescita a lungo termine, ma di per se' non sono sufficienti e, quindi, vanno sostenute altre forme di innovazione, specie di processo, come gli aspetti operativi, gestionali, di marketing, di design e di distribuzione fino alla logistica, che si realizzano con le tecnologie digitali. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, l'ICT, sono inoltre fondamentali nei servizi in quanto essi, per loro natura, hanno un alto contenuto informativo. Il vero problema e' che nonostante importanti iniziative di carattere normativo, politico ed economico l'innovazione rimane al palo per motivazioni apparentemente superficiali ma che in realta' risultano decisive. Purtroppo non e' stata ancora superata nel nostro paese quella mentalita' fortemente burocratica che contraddistingue ormai da tempo la pubblica amministrazione. Riesce davvero difficile a molti dipendenti pubblici concepire la c.d. digitalizzazione della P.A. con la graduale scomparsa dei fascicoli cartacei. D'altro canto l'innovazione non si realizza "per editto", tramite cioe' interventi normativi, ma e' necessaria la piena consapevolezza da parte degli operatori di cio' che si sta realizzando che puo' essere ottenuta con interventi formativi particolarmente incisivi e con processi di reingegnerizzazione che consentano di rivedere in un'ottica diversa e "tecnologica" le varie fasi produttive della P.A.

Creso
29-10-03, 14:19
Povera Italia.
Un presidente fa sentire la sua flebile voce per ricordare che senza ricerca siamo condannati ad essere territorio d'invasione della Cina, un altro presidente taglia quotidianamente i fondi.