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Visualizza Versione Completa : referendum elettorale



HOTDOG
16-04-09, 18:51
siamo riusciti a impedire l'election day, almeno così sembra, ma la situazione resta molto grave, anche perchè gli altri partiti minoritari rispetto al PD e al PDL e con essi i loro elettori sembrano orientati per il sì incantati dalla proposta demagogica di risparmiare 400 milioni di euro; in tal caso la Lega sarebbe sola contro tutti. Inutile che io ricordi cosa succederebbe in caso di successo del sì, la Lega diverrebbe ininfluente proprio nel momento di massimo consenso e massimo radicamento territoriale. Si accettano suggerimenti sulle strategie da seguire di qui a giugno

Juv
16-04-09, 20:55
siamo riusciti a impedire l'election day, almeno così sembra, ma la situazione resta molto grave, anche perchè gli altri partiti minoritari rispetto al PD e al PDL e con essi i loro elettori sembrano orientati per il sì incantati dalla proposta demagogica di risparmiare 400 milioni di euro; in tal caso la Lega sarebbe sola contro tutti. Inutile che io ricordi cosa succederebbe in caso di successo del sì, la Lega diverrebbe ininfluente proprio nel momento di massimo consenso e massimo radicamento territoriale. Si accettano suggerimenti sulle strategie da seguire di qui a giugno

L'ho già scritto e lo ripeto:

Parere personale.

Ad intestardirci troppo sul non accorpamento del referendum sbagliamo. Già è discutibilissimo che si debbano buttare via 167 milioni di euro, (così riferisce Maroni), per ostacolare un esercizio di democrazia come il referendum. Ma con l'aria che tira, il terremoto, la crisi economica e quant'altro, rischieremmo solo di passare per i difensori della casta.


Detto questo, nota tecnica: Ammettiamo che passi.

Se si andasse al voto con i consensi attuali, Silvio vincerebbe senza alcun dubbio la Camera dei deputati. MA, poichè il premio di coalizione al Senato va coqnuistato regione per regione, la Lega lo vincerebbe in Veneto e forse in Lombardia. Mentre il PDL perderebbe a danno del PD, Piemonte e Liguria.

Buccia
16-04-09, 21:42
anche non guardando la situazione leghista ma solamente quello che uscirebbe dal referendum basta a dire che i referendum sono due stronzate immense, peggio della legge acerbo, peggio della legge truffa, mai mente umana aveva ipotizzato questiti più obrobriosi, spero che gli italiani non si facciano imbambolare dalle parole di Guzzetta e che non vadano a votare. quale sarebbe per voi il sistema elettorale migliore? maggioritario a turno singolo? maggioritario a doppio turno?

kappa
16-04-09, 22:40
Ma quale casta?! Qui si parla di sopravvivenza politica di tutte le voci fuori dal coro!! Il resto è retorica da quattro soldi...
Rispondendo a Buccia, io sarei per un ritorno al proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza...

HOTDOG
17-04-09, 06:32
L'ho già scritto e lo ripeto:

Parere personale.

Ad intestardirci troppo sul non accorpamento del referendum sbagliamo. Già è discutibilissimo che si debbano buttare via 167 milioni di euro, (così riferisce Maroni), per ostacolare un esercizio di democrazia come il referendum. Ma con l'aria che tira, il terremoto, la crisi economica e quant'altro, rischieremmo solo di passare per i difensori della casta.


Detto questo, nota tecnica: Ammettiamo che passi.

Se si andasse al voto con i consensi attuali, Silvio vincerebbe senza alcun dubbio la Camera dei deputati. MA, poichè il premio di coalizione al Senato va coqnuistato regione per regione, la Lega lo vincerebbe in Veneto e forse in Lombardia. Mentre il PDL perderebbe a danno del PD, Piemonte e Liguria.


mah, non lo so. D'accordo che le elezioni, teoricamente, sono tra 4 anni e tantissime cose potrebbero cambiare, ma con il PD nello stato pietoso in cui è oggi il PDL rischia di essere davanti non solo in Piemonte ma anche in Friuli e Liguria, per non parlare di tutto il Sud, e non è detto che la Lega sia davanti in Lombardia visto che il distacco del 2008 dal PDL era consistente

HOTDOG
17-04-09, 06:34
anche non guardando la situazione leghista ma solamente quello che uscirebbe dal referendum basta a dire che i referendum sono due stronzate immense, peggio della legge acerbo, peggio della legge truffa, mai mente umana aveva ipotizzato questiti più obrobriosi, spero che gli italiani non si facciano imbambolare dalle parole di Guzzetta e che non vadano a votare. quale sarebbe per voi il sistema elettorale migliore? maggioritario a turno singolo? maggioritario a doppio turno?

il Mattarellum con i collegi uninominali non mi dispiaceva.

carlomartello
17-04-09, 11:59
Referendum, Bossi: «Nessuno strappo con Berlusconi, solo strumentalizzazioni»

Ieri il premier: la Lega era pronta alla crisi

ROMA (17 aprile) - «La Lega non ha mai minacciato la caduta del governo. Silvio ha detto quelle cose ad uso interno, per tenere l'equilibrio nel Pdl tra Forza Italia e An. Io e Silvio ci intendiamo sempre». Intervistato oggi dalla "Prealpina", Umberto Bossi taglia corto sulle polemiche interne al centrodestra e, ignorando del tutto l'ipotesi del rinvio della consultazione, spiega che «Maroni sta preparando un provvedimento per cui lo spoglio delle schede sarà a costo zero». Come accade spesso nei momenti difficili, il Senatur sa come far valere la "golden-share" che la Lega possiede da tempo della coalizione di centrodestra.

Dopo una settimana di trattative affidate ai due colonnelli Maroni e Calderoli, non sempre in piena sintonia tra loro, Bossi si riaffaccia per spiegare che non c'è nessuno strappo con il Cavaliere e che non ha bisogno di mettere Berlusconi con le spalle al muro come anche oggi scrive qualcuno, perchè «i nostri rapporti sono troppo cordiali per cose del genere. A Berlusconi basta chiedere...». E la richiesta della Lega agli alleati in tema di referendum elettorale è stata da subito molto chiara: niente appoggio ad un quesito che azzera le forze intermedie e che spinge il paese al bipartitismo. Su questo punto il premier non sembra avere molti margini di manovra ed è per questo che sarà molto difficile conciliare le aperture dei referendari all'ipotesi di un rinvio della consultazione, con quelle maturate ieri sera nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl.

Per la Lega in teoria il rinvio è possibile, a patto che si stabilisca da ora una data non coincidente con altre consultazioni e che si faccia un periodo dell'anno che non si debbano chiudere nuovamente le scuole. Come dire cerchiamo sul calendario un giorno nascosto, al pari del 14 giugno, data inizialmente indicata dal Carroccio. E' quindi molto probabile che non se ne faccia nulla e che, come sostiene oggi il ministro e coordinatore del Pdl Sandro Bondi, «la data più probabile credo possa essere indicata nel 21 giugno, cioè in occasione del secondo turno delle elezioni amministrative».

Quanto al rinvio, si tratta secondo Bondi di «una proposta, un'indicazione da prendere in considerazione, da non escludere pregiudizialmente», anche se sarà necessario sentire le altre forze politiche, «il partito della Lega, innanzi tutto». La pratica è ora tornata nelle mani di Berlusconi che ieri si è fatto affidare dai vertici del Pdl una delega ampia per decidere sull'argomento in tempo per il consiglio dei ministri della prossima settimana.

Lo stesso che dovrebbe affrontare il nodo delle risorse da destinare al terremoto. I due argomenti, referendum e terremoto, si sono in parte saldati. Bossi sostiene che si tratta di una «strumentalizzazioni sulla pelle dei terremotati, perchè non è vero che separare le europee dal referendum costerà 400 milioni in più. Costerà qualcosa, ma molto meno: bisogna dividere almeno per dieci». Malgrado le argomentazioni del leader della Lega, l'argomento del risparmio fa presa sull'elettorato e il rischio di un male peggiore, quale la fine anticipata della legislatura evocata ieri dal premier, non sembra possedere la stessa capacità evocativa. Resta il fatto che il nesso tra il costo di un referendum poco sentito dall'elettorato, e le necessità delle popolazioni scampate al terremoto, rende ora più difficile il compito del ministro dell'Economia che dovrà trovare le risorse necessarie.

Come ieri ha fatto ben comprendere il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il gettito di eventuali tasse per ricchi, di tantum e addizionali e 5 per mille, verrebbe messe a confronto con i 400 milioni di euro necessari per dividere la consultazione referendaria dalle elezioni Europee. Oggi, in assenza del ministro titolare di via XX Settembre, si terrà la prima riunione a palazzo Chigi per tentare di scegliere tra «le diciassette soluzioni» annunciate ieri dal premier. Tempi lunghi, anche se difficilmente potrà slittare ancora la riunione del consiglio dei ministri a L'Aquila promessa del presidente del Consiglio.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=54763


carlomartello

Juv
17-04-09, 14:04
REFERENDUM: BONDI, POSSIBILE RINVIO MA SENTIREMO LEGA


ultimo aggiornamento: 17 aprile, ore 09:09
Roma, 17 apr. - (Adnkronos) - Referendum il 21 giugno ma possibile un rinvio di sei mesi o di un anno, anche se sulla questione occorrera' sentire la Lega. Lo conferma uno dei tre coordinatori del Pdl, Sandro Bondi, ospite di Maurizio Belpietro a 'Panorama del giorno' su canale 5.

http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3224134325

Modo per salvare CAPRA (la democrazia) e CAVOLI (Franceschini e Guzzetta)

HOTDOG
17-04-09, 16:23
REFERENDUM: PER IPR CON IL VOTO IL 21 GIUGNO VOTERA' SOLO IL 37% - SOLO IL 7% NE CONOSCE I QUESITI

17 apr. - Con l'Election-day il quorum del referendum è pressoché assicurato, se si vota il 21 giugno probabilmente no. Un sondaggio di Ipr Marketing per "Repubblica" rivela che il 51% degli elettori andrebbe "certamente" a votare il 7 giugno, percentuale che cala al 37 per cento due domeniche dopo. Tre italiani su quattro (74%) sanno che c'è un referendum a giugno, ma solo il 7 per cento conosce i quesiti.
"Il primo dato si spiega con il dibattito politico di questi giorni, che ha fatto lievitare l'interesse per la consultazione; e tuttavia la percentuale di chi veramente sa è troppo bassa" osserva Antonio Noto, direttore di Ipr. E fra questi i più informati sono quelli di centrosinistra.
Accorpare amministrative (al voto 4mila Comuni, 63 Province), referendum ed Europee, è visto con favore dal 74 per cento degli elettori. Piace anche al 71 per cento degli elettori pdl. (NDR: VUOL DIRE CHE UN CONSISTENTE 29% DI ELETTORI DEL PDL E' CONTRARIO)
Entrando nel merito dei quesiti il 50 per cento è a favore dell'abrogazione del collegamento fra le liste, e quindi per un'Italia bipartitica. Una percentuale che fa dire a Noto "che gli italiani credono ancora al valore delle coalizioni".
Anche Nando Pagnoncelli, sondaggista Ipsos, ritiene il quorum assicurato con l'Election Day e incerto in caso di voto il 21 giugno: "Le ragioni del referendum si sono attenuate rispetto agli inizi, poiché, dopo le elezioni 2008, il quadro politico si è semplificato da sé e la maggioranza è coesa, al contrario di quel che era accaduto nel 2001 e nel 2006". Oggi alla Camera ci sono sei partiti.
Quindi zero chance per i referendari? Si dice possibilista sul raggiungimento del quorum il 21 giugno Nicola Piepoli, che prevede un Pdl al 42 per cento alle Europee, "52 per cento con Lega e Mpa". "Almeno 30 centri andranno al ballottaggio: non sono pochi. È una buona base".

novis
17-04-09, 22:32
Nessuno commenta le parole di Berlusconi, sul fatto che la Lega avrebbe fatto cadere il governo in caso di accorpamento? :33:
Non si era mai avuto prima un attacco del genere, chiaro e diretto anche se fasullo, da parte di berlusconi a quello che un tempo era considerato "il suo migliore alleato".

HOTDOG
18-04-09, 07:04
Nessuno commenta le parole di Berlusconi, sul fatto che la Lega avrebbe fatto cadere il governo in caso di accorpamento? :33:
Non si era mai avuto prima un attacco del genere, chiaro e diretto anche se fasullo, da parte di berlusconi a quello che un tempo era considerato "il suo migliore alleato".

ha paura.

Gualerz
18-04-09, 11:23
Tranquilli che il referendum non passa senza l'election day.

Fossi uno della Lega mi preoccuperei piuttosto, come dice novis, delle recenti dichiarazioni di Berlusconi. Il terremoto in Abruzzo ha un po' offuscato la cosa ma penso che il premier abbia una mezza tentazione di liberarsi della Lega. :33:

kappa
18-04-09, 12:34
....penso che il premier abbia una mezza tentazione di liberarsi della Lega. :33:

Magari fosse....

HOTDOG
18-04-09, 13:21
Tranquilli che il referendum non passa senza l'election day.

Fossi uno della Lega mi preoccuperei piuttosto, come dice novis, delle recenti dichiarazioni di Berlusconi. Il terremoto in Abruzzo ha un po' offuscato la cosa ma penso che il premier abbia una mezza tentazione di liberarsi della Lega. :33:

beh non è una novità questa

novis
18-04-09, 15:32
Tranquilli che il referendum non passa senza l'election day.

Fossi uno della Lega mi preoccuperei piuttosto, come dice novis, delle recenti dichiarazioni di Berlusconi. Il terremoto in Abruzzo ha un po' offuscato la cosa ma penso che il premier abbia una mezza tentazione di liberarsi della Lega. :33:

Quando la Lega gli serviva, era il suo "migliore alleato" (e in effetti la Lega si è comportata come tale), contro Fini e Casini che volevano liberarsi di Lui...formava l'asse del nord con FI e bla bla.
Adesso che FI non c'è più e che il potere del PDL pare incontrastato, dell'asse del nord non si sente più parlare, dell'abbassamento delle tasse e della diminuzione del peso dello stato ovviamente neppure, cosicchè la Lega è diventata improvvisamente l'alleato cattivo e riottoso di cui disfarsi (non sia mai che rimanga qualche partito a piede libero che propagandi la necessità di abbassare le tasse e di fare un vero federalismo, tale partito destabilizzante sarebbe una vera mina vagante per i nuovi reggenti).
La pagherà però, in termini di consensi, perchè nonostante il Suo "consenso francamente imbarazzante", nonostante il Suo imbonimento, la maggioranza degli elettori del nord l'ha votato perchè abbassasse le tasse, diminuisse il peso dello stato e facesse il federalismo, non perchè andasse in televisione a propagandarsi come un messia e parlasse di "Dio, STATO BUONO, patria e NUOVE TASSE".

novis
18-04-09, 15:37
Intanto Liberomercato diretto dall'ottimo Oscar Giannino, giornale "amico" del cdx ma in particolare della Lega e delle ragioni delle piccole e medie imprese del nord , che dava spazio alla CGIA di Mestre, che aveva fatto della lotta alle tasse una sua bandiera, è stato chiuso.
Sarà una coincidenza?