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Visualizza Versione Completa : Fifa 2004



mcandry
07-11-03, 03:28
Ci risiamo. Quante volte l'avrò scritto? Beh, nel "Prima noi" mai e poi mai, dato che è un po' che mancavo al banco di prova di FIFA. Ecco la nuova edizione sbrilluccicante, con grafica nuova, luminosa pulita, stadi belli e quant'altro. Già, ma la giocabilità? Uh, come siete impazienti, di questo dobbiamo parlare su rivista, non si scappa.
Intanto posso infilare due anticipazioni qua e là. Agli americani e agli informatici piacciono sigle e slogan; il che significa che ogni anno ciascuna innovazione venga salutata da una nuova etichetta a occhio incomprensibile. Quest'anno hanno scelto Off the Ball (fuori dalle balle) e Football Fusion (la fusione del piedepalla). Ehm... ok, lasciate stare le traduzioni...
Parlando del primo il concetto è che potrete controllare un giocatore diverso a quello in possesso di palla in modo da riuscire a smarcarvi meglio (anche se una cosa simile era già presente in qualche passata edizione, magari fatta peggio).
La seconda caratteristica riguarda invece la possibilità di travasare dati tra Total Club Manager 2004 (di indovinate un po'... EA) e appunto FIFA 2004. Il che significa che potrete portare avanti la medesima squadra a due livelli: strategico e giocato.
Non che FIFA 2004 in sé non abbia il proprio comparto strategico, però non può competere con un manageriale.
Certo, ma a valle di tutto questo, la sostanza come sta? Beh, non vorrete che mi sbottoni più di tanto, spero...
Via, giusto per non chiudere alla solita maniera losca e birbona vi lascio con quello che avrebbe dovuto essere il cappello introduttivo, ma che è stato modificato per questioni di impaginazione.
Inter-Milan 1-3. E adesso giochiamo.

Autore: Massimo "Xam" Svanoni
tratto dal sito: TGMonline.it



http://www.tgmonline.it/opinioni/ottobre2003/20031018111354/img0.jpg

marcejap
09-11-03, 06:36
Nei negozi riparte la sfida tra i colossi della simulazione
Due filosofie che dividono i fan tra completezza e fantasia

Fifa contro Pro evolution Soccer
Quando il calcio è videogiocato

Il titolo della Electronic Arts ha 350 squadre
quello Konami ha migliorato ancora tecnica e grafica
di DARIO OLIVERO



ROMA - E' come scegliere tra una Rolls Royce e una Ferrari, tra un'istituzione e una fuoriserie, tra la completezza e la pura estetica. Ma la scelta di cui si parla in questi giorni non è così esclusiva e riguarda milioni di videogiocatori appassionati di simulatori di calcio. Nei negozi sono uscite le ultime versioni dei due giochi più popolari: Fifa Football 2004 e Pro Evolution Soccer 3. A parte i cultori che ogni anno li comprano entrambi, la sfida tra i due titoli rappresenta due filosofie diverse di intendere il calcio giocato su console e su Pc.

Non esiste un solo calcio. A grandi linee chi compra Fifa compra il calcio come è, tutte le squadre del mondo, tutti i giocatori del mondo, tutti i campionati del mondo, tutte le nazionali del mondo. Una mappa geografica in scala 1:1 del calcio reale. Chi compra Fifa non è necessariamente un videogiocatore, è soprattutto un appassionato di calcio. Chi invece sceglie Pes, a costo di generalizzare, ragiona in modo diverso. E' disposto a rinunciare alla completezza per ottenere in cambio una giocabilità e una soddisfazione che i videogiocatori conoscono bene. Se Fifa è il calcio come è, Pes è il calcio come dovrebbe essere: veloce, spettacolare, leggero, immediato. Realisti contro sognatori, dunque, ortodossi contro eretici, la potenza schiacciante dell'americana Electronic Arts contro la giapponese Konami, casa di produzione che, con alcuni titoli, ha cambiato la storia dei videogiochi.

La corazzata. Fifa 2004 (52,90 euro, Psx, Ps2, Gc, Gba, Xbox, Pc, N-Gage) ha un database con 350 squadre e oltre 10.000 giocatori, ognuno dei quali con proprie caratteristiche fisiche, tecniche e psicologiche. C'era molta attesa per questa edizione: negli ultimi anni il gioco aveva preso una deriva "estetizzante". Dettagli molto curati, movimenti perfetti, gioco molto fluido ma deludente dal punto di vista della giocabilità. Quest'anno invece - oltre alla consueta cura nella grafica - alla Electronics Arts hanno puntato molto sulla tattica calcistica. Le difese si chiudono, puntano sull'anticipo, rendono impossibile portare la palla a spasso in giro per il campo a forza di virtuosismi. E in fase d'attacco il sistema di controllo "off the ball" dà la possibilità di controllare due giocatori contemporaneamente, di aggredire lo spazio, rendendo tutto molto più simile al calcio moderno. Azioni e tattiche di gioco risultano nel complesso molto più realistiche che in passato (pare che in questo senso sia stata decisiva la consulenza di Alex Del Piero, uno dei tre testimonial del gioco insiema a Thierry Henry e Ronaldinho).
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Community. Non che manchino i difetti: una certa meccanicità nonostante tutto è rimasta, e questo fa sì che sia possibile sviluppare tre o quattro soluzioni di gioco di buona efficacia, e reiterarle. Per non parlare della telecronaca (affidata a Bruno Longhi e a Giovanni Galli) che è molto spesso talmente fuori sincrono rispetto all'azione da risultare irritante o addirittura comica. Ma accanto a queste magagne le novità interessanti non mancano. Ad esempio l'impostazione del gioco in modalità "carriera", che mette alla prova le capacità manageriali oltre che manuali dei giocatori (gli estimatori del calcio business apprezzeranno). O la possibilità di giocare online con mezzo mondo, avendo a disposizione una community di appassionati sul sito della Ea Sports (che però si fa pagare).

Calcio da shogun. Anche Pro Evolution Soccer 3 (64,90 euro, Pc e Ps2) è migliorato ulteriormente. Ormai la fluidità dell'azione di gioco, l'eleganza e i movimenti quasi naturali dei giocatori (il colpo di tacco di Totti vale da solo l'acquisto del gioco) sono sorprendenti. La sessione di allenamento per familiarizzare con i comandi non richiede più di dieci minuti e si è pronti fin da subito a giocare. Quest'anno Konami si è concentrata sull'affinamento estetico in modo quasi maniacale, la bellezza di certi passaggi filtranti, le geometrie che si chiudono con tiri al volo da incorniciare lasciano senza fiato. Aumenta anche la ricchezza della gestione tattica, dalla possibilità di far crescere le potenzialità fisiche, motivazionali e tecniche dei giocatori del vivaio alle scelte del modulo e del livello di applicazione del fuorigioco. Molto realistico l'audio degli stadi: il pubblico gioisce e mugugna perfettamente in sintonia con le azioni della squadra di casa.

Da Aristoteles a Romaldinho. Se da questi punti di vista è difficile trovare dei difetti, le cose cambiano se si parla della cornice generale. La telecronaca affidata a Luca De Capitani e Massimo Tecca suona come una presa in giro. Ogni azione è preceduta dal nome della squadra e spesso i giocatori vengono chiamati "numero 6", "numero 10" e così via. Poi c'è il discorso delle licenze. A parte Juventus, Milan, Roma, Lazio, Parma e le nazionali, il resto è la solita festa onomatopeica. Si scopre che Roby Baggio gioca nei Longobardi, che il Chievo si è trasformato nel Veneto, che ci sono squadre come gli Abruzzi, il West London Blu (Chelsea?), il Lloyd, l'Aquitaine, che c'è una coppa Wefa e giocatori dai nomi storpiati. Di fronte a un Romaldinho è difficile non ricordare l'Aristoteles (imitazione del brasiliano Socrates) di Lino Banfi nel film L'allenatore nel pallone. Niente a cui non si possa porre rimedio: tutti i nomi possono essere rieditati e salvati una volta per tutte a patto di avere tempo e pazienza. Ma chi sceglie Pes non si lascia di certo scoraggiare da così poco.


(8 novembre 2003)

mcandry
09-11-03, 14:18
io voto per Pro evolution Soccer ...

meglio la tattica che la spettacolarità...

marcejap
10-11-03, 02:32
Io invece credo che prenderò il Fifa 2004. Più che altro perchè non sopporto di dover giocare contro squadre inventate o giocatori con nomi storpiati.

Nirvana
10-11-03, 22:03
sono rimasto fregato troppe volte dalla saga FIFA, l'unica cosa che invidio sono i campionati..................... potessero trasferirli su pro evolution.............. :(

mcandry
10-11-03, 23:21
In Origine Postato da Nirvana
sono rimasto fregato troppe volte dalla saga FIFA, l'unica cosa che invidio sono i campionati... potessero trasferirli su pro evolution...

condivido e sottoscrivo

Nirvana
24-11-03, 22:21
;)

AIACE TELAMONIO
24-11-03, 23:38
Secondo me la differenza fondamentale tra chi ama fifa e chi no è solo una :
la maggiore passione per il calcio rispetto a quella per i videogiochi.

Se sei piu' appassionato di calcio sicuramente preferisci fifa ,
se sei piu' invasato per i videogiochi in generale preferisci gli altri, piu' tecnici e complessi, ma meno curati nell'estetica e nei particolari.

W FIFA 2004 ...SIEMPRE !

P.S.

Ma quanto sono fighi i cori personalizzati per ogni squadra ?
stupendi...

:cool:

mcandry
25-11-03, 01:57
veramente penso che sia esattamente il contrario...

chi preferisce fifa in genere è solo un tifoso che ama le rovesciate ed odia i pareggi a reti inviolate...

chi preferisce pro evolution soccer in genere è un amante del calcio tattico ed adora mettere in fuorigioco gli avversari e progettare una propria tattica supervincente...

AIACE TELAMONIO
27-11-03, 22:05
In Origine Postato da mcandry
veramente penso che sia esattamente il contrario...

chi preferisce fifa in genere è solo un tifoso che ama le rovesciate ed odia i pareggi a reti inviolate...

chi preferisce pro evolution soccer in genere è un amante del calcio tattico ed adora mettere in fuorigioco gli avversari e progettare una propria tattica supervincente...

Correggo il tiro , il tifoso da stadio preferisce fifa , il tifoso da sky
ed appassionato di videogiochi preferisce gli altri.

mcandry
28-11-03, 23:02
già iniziamo a concordare...

Shaytan (POL)
30-11-03, 11:33
Il bamboccio brufoloso preferisce Fifa 2k4, il vero giocatore di una degna simulazione calcistica preferisce PES3 :D