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Visualizza Versione Completa : Comunicati stampa PRC



Roderigo
31-05-02, 21:08
Fausto Bertinotti giudica ''sbagliata'' la posizione di dissenso espressa da Cofferati al referendum per l'estensione dell'art. 18 proposto dal Prc. ''La Cgil - precisa Bertinotti a margine dei lavori della direzione nazionale del suo partito - ha posizioni diverse, prova ne sia la Fiom che sta raccogliendo le firme. La posizione di Cofferati mi sembra sbagliata. Mi sembra non creda che il referendum sia il completamento della battaglia che la Cgil sta conducendo con l'arma dello sciopero a difesa dell'art.18''. Bertinotti ribadisce l'intenzione del suo partito ad andare avanti: ''credo che il problema sia quello di raccogliere le firme affinche' il referendum possa svolgersi e perche' finalmente si ricominci da un 'estensione dell'art.18. Da questo punto di vista la proposta della Cgil di dotare di diritti anche tutti i precari e' del tutto complementare con il nostro referendum: le nostre due proposte insieme possono fare una buona proposta unitaria''.

Liberazione red (venerdì 31 maggio)
http://www.liberazione.it

anton
01-06-02, 10:56
SBAGLIATO SAREBBE NON FARE I REFERENDUM......
UNO DEI PRIMI VERAMENTE NECESSARI FRA TUTTI QUELLI FATTI SINORA IN ITALIA.....

yurj
01-06-02, 11:57
Originally posted by Roderigo
Fausto Bertinotti giudica ''sbagliata'' la posizione di dissenso espressa da Cofferati al referendum per l'estensione dell'art. 18 proposto dal Prc. ''La Cgil - precisa Bertinotti a margine dei lavori della direzione nazionale del suo partito - ha posizioni diverse, prova ne sia la Fiom che sta raccogliendo le firme. La posizione di Cofferati mi sembra sbagliata. Mi sembra non creda che il referendum sia il completamento della battaglia che la Cgil sta conducendo con l'arma dello sciopero a difesa dell'art.18''. Bertinotti ribadisce l'intenzione del suo partito ad andare avanti: ''credo che il problema sia quello di raccogliere le firme affinche' il referendum possa svolgersi e perche' finalmente si ricominci da un 'estensione dell'art.18. Da questo punto di vista la proposta della Cgil di dotare di diritti anche tutti i precari e' del tutto complementare con il nostro referendum: le nostre due proposte insieme possono fare una buona proposta unitaria''.

Liberazione red (venerdì 31 maggio)
http://www.liberazione.it

Fortuna che Cofferati va in pensione :)

Catilina
04-09-02, 11:02
Il segretario di PRC Bertinotti ha rilasciato questa significativa dichiarazione:

"A Berlusconi conviene tenere aperta la polemica sulla giustizia, per occultare il disastro che si profila nella politica economica e sociale del governo".

Per Bertinotti, il primo punto di scontro che l' opposizione dovrebbe imporre all' esecutivo è quello della politica economica e non la giustizia, sebbene anche in questo settore ci sia un "problema gravissimo". Ma in Italia si sta aprendo "un cratere nei nostri equilibri economici e sociali".

Catilina
04-09-02, 11:02
Il segretario di PRC Bertinotti ha rilasciato questa significativa dichiarazione:

"A Berlusconi conviene tenere aperta la polemica sulla giustizia, per occultare il disastro che si profila nella politica economica e sociale del governo".

Per Bertinotti, il primo punto di scontro che l' opposizione dovrebbe imporre all' esecutivo è quello della politica economica e non la giustizia, sebbene anche in questo settore ci sia un "problema gravissimo". Ma in Italia si sta aprendo "un cratere nei nostri equilibri economici e sociali".

ulianov
04-09-02, 11:47
Originally posted by Catilina
Il segretario di PRC Bertinotti ha rilasciato questa significativa dichiarazione:

"A Berlusconi conviene tenere aperta la polemica sulla giustizia, per occultare il disastro che si profila nella politica economica e sociale del governo".

Per Bertinotti, il primo punto di scontro che l' opposizione dovrebbe imporre all' esecutivo è quello della politica economica e non la giustizia, sebbene anche in questo settore ci sia un "problema gravissimo". Ma in Italia si sta aprendo "un cratere nei nostri equilibri economici e sociali".
Finalmente dice qualcosa di sensato.

ulianov
04-09-02, 11:47
Originally posted by Catilina
Il segretario di PRC Bertinotti ha rilasciato questa significativa dichiarazione:

"A Berlusconi conviene tenere aperta la polemica sulla giustizia, per occultare il disastro che si profila nella politica economica e sociale del governo".

Per Bertinotti, il primo punto di scontro che l' opposizione dovrebbe imporre all' esecutivo è quello della politica economica e non la giustizia, sebbene anche in questo settore ci sia un "problema gravissimo". Ma in Italia si sta aprendo "un cratere nei nostri equilibri economici e sociali".
Finalmente dice qualcosa di sensato.

Catilina
06-09-02, 14:41
Originally posted by ulianov

Finalmente dice qualcosa di sensato.

Bertinotti a tanti frequentatori di questo forum piace poco. Ma è innegabile che sia uno dei pochi politici italiani ad avere un gran fiuto, che gli permette di individuare taluni retroscena che altrimenti rischierebbero di sfuggire all' attenzione dei più.
Per esempio, la dichiarazione che ho riportato aprendo il thread, ha opportunamente additato all' attenzione dell' opinione pubblica una sostanziale connivenza dell' opposizione ulivista con la maggioranza berlusconiana sui temi economici e sociali.
Insistendo tanto- ha detto sostanzialmente il segretario di RC- e portando al calor bianco la polemica sulla giustizia, ed in particolare sulla proposta di legge in tema di legittimo sospetto, l' opposizione rischia oggettivamente di ingenerare nella gente una duplice e sbagliata convinzione: quella anzitutto di far mitizzare al di là del lecito la proposta Cirami come fosse l' unica cosa realmente importante in questo momento sul tappeto della lotta politica, e quello di costringere gli italiani, di fatto, a dimenticare i gravissimi problemi economici e sociali che non solo non troveranno soluzione nell' immediato, ma che probabilmente si aggraveranno nel prossimo futuro.
Bertinotti ha ragione. Però questo atteggiamento ulivista ha una sua ragion d'essere, che sarebbe bene fosse esplicitata più chiaramente anche da parte del segretario di RC: quella derivante dal fatto che, nonostante i girotondi, anhe il centro-sinistra continua ad essere tributario dei poteri forti, nazionali ed esteri, per cui tante cose non può permettersi di dirle, o- se le dice- deve farlo con estrema cautela.

Catilina
06-09-02, 14:41
Originally posted by ulianov

Finalmente dice qualcosa di sensato.

Bertinotti a tanti frequentatori di questo forum piace poco. Ma è innegabile che sia uno dei pochi politici italiani ad avere un gran fiuto, che gli permette di individuare taluni retroscena che altrimenti rischierebbero di sfuggire all' attenzione dei più.
Per esempio, la dichiarazione che ho riportato aprendo il thread, ha opportunamente additato all' attenzione dell' opinione pubblica una sostanziale connivenza dell' opposizione ulivista con la maggioranza berlusconiana sui temi economici e sociali.
Insistendo tanto- ha detto sostanzialmente il segretario di RC- e portando al calor bianco la polemica sulla giustizia, ed in particolare sulla proposta di legge in tema di legittimo sospetto, l' opposizione rischia oggettivamente di ingenerare nella gente una duplice e sbagliata convinzione: quella anzitutto di far mitizzare al di là del lecito la proposta Cirami come fosse l' unica cosa realmente importante in questo momento sul tappeto della lotta politica, e quello di costringere gli italiani, di fatto, a dimenticare i gravissimi problemi economici e sociali che non solo non troveranno soluzione nell' immediato, ma che probabilmente si aggraveranno nel prossimo futuro.
Bertinotti ha ragione. Però questo atteggiamento ulivista ha una sua ragion d'essere, che sarebbe bene fosse esplicitata più chiaramente anche da parte del segretario di RC: quella derivante dal fatto che, nonostante i girotondi, anhe il centro-sinistra continua ad essere tributario dei poteri forti, nazionali ed esteri, per cui tante cose non può permettersi di dirle, o- se le dice- deve farlo con estrema cautela.

Paddy Garcia (POL)
03-03-03, 18:15
"In alcune affermazioni di esponenti governativi come Bondi, Bossi e Buttiglione troviamo un accostamento tra i brigatisti ed i movimenti no global e contro la guerra. E' un accostamento infame, da sciacalli, che respingiamo con sdegno".

E' quanto afferma in una dichiarazione Alfio Nicotra, portavoce nazionale del Prc nel movimento dei Social Forum e nel Comitato Fermiamo la Guerra.

"Le pratiche dei movimenti - prosegue l'esponente di Rifondazione- sono lontani anni luce da quella assassina ed allucinante del terrorismo. Il protagonismo diretto dei soggetti sociali e della società civile è semmai l'antitodo più formidabile che sia mai stato messo in campo contro il terrorismo, che non a caso non gode di nessuna simpatia e viene avversato, oltre che da tutte le componenti del movimento, dal senso comune dei popoli che hanno animato la lotta di questi anni contro la guerra ed il neoliberismo".

Nicotra oltre ad esprimere "la totale solidarietà" del suo partito e sua personale "ai familiari dell'agente Emanuele Petri ed ai suoi colleghi così duramente colpiti" si dice certo che "oggi a differenza degli anni '70, il progetto delle Br non ha alcuna possibilità di radicarsi." "Per questa ragione - conclude - i tentativi di criminalizzazione dei movimenti non hanno niente a che vedere con la lotta al terrorismo, ma rappresentano il goffo tentativo del potere di trasformare la grande questione della critica radicale alla globalizzazione neoliberista in una questione di ordine pubblico. Non ci riusciranno".

Paddy Garcia (POL)
03-03-03, 21:15
LEADER DISOBBEDIENTI, ORA CI ASPETTIAMO SPECULAZIONI POLITICHE (ANSA) - VENEZIA, 3 MAR - ''Sono atti contro i movimenti'': cosi' il leader dei disobbedienti Luca Casarini ha commentato la sparatoria avvenuta ieri sul treno diretto a Arezzo fra agenti di polizia e nuove Brigate Rosse. ''In questi momenti di grande partecipazione civile per evitare la guerra - ha proseguito Casarini - ci aspettavamo che potesse accadere qualcosa del genere. Sto gia' aspettando le speculazioni vigliacche delle iene politiche che stanno al governo e che nutrendosi di cadaveri addosseranno a noi responsabilita' che non abbiamo''. ''Ma di fronte ad un atto cosi' assurdo, inutile e tragico - ha proseguito Casarini - e' evidente la distanza con chi lotta e disobbedisce alla luce del sole contro un mondo assurdo, inutile e tragico''. ''E' certo - ha dichiarato - che si tratta di atti contro i movimenti. E faccio queste riflessioni - ha concluso - ricordando le parole di Marcos sull'Eta: 'chiunque proponga come metodo di lotta le 'opzioni finali' non puo' essere dalla parte dell'umanita', come non lo sono Bush e Bin Laden''. (ANSA). SAV

Paddy Garcia (POL)
04-03-03, 15:27
Oggi lunedì 3 marzo, vestito 'alternativo', come tanto piace agli agenti che non han nulla da fare e così ti fermano, mi reco senza documenti a fare colazione con un amico in città.

Tre agenti della questura sorridenti ci notano dalla volante, cambiano espressione e ci tagliano la strada sul marciapiede della mia malinconica e mediocre città padana.

Da lì' in poi senza aver commesso nulla, senza precedenti o altro, senza segnalazioni di rilievo al commissariato in 24 anni di età senza tessere di partito recenti o altre appartenenze rischiose e/o qualsiasi altro argomento se non l'esser stato fermato senza documenti per la prima volta, inizia un calvario durato dalle 8 di stamattina fino alle 11 in cui in questura mi è stato chiesto di tutto, domande, attese ed entrate/uscite da un imprecisato ufficio adibito ai controlli. Alla fine un gran sorriso degli agenti e 5 fogli pieni di domande e risposte sul mio conto che tengono lì sul loro tavolo e rileggono con le sopracciglie flesse.

Me ne torno a casa.

Va beh, fine del racconto.

Basta che venga ucciso un poliziotto da qualche parte in Italia e se ti vesti da strada, il giorno dopo ti fermano e ti terrorizzano.

Italia comica.

medo@mx.co.uk
www.sherwood.it

Paddy Garcia (POL)
16-06-03, 18:26
REFERENDUM: BERTINOTTI, ORA DIALOGO CON ULIVO E' SENTIERO STRETTO
Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Il clima e' sempre un portato degli eventi reali. E' chiaro che un successo al referendum avrebbe determinato una grande spinta verso la convergenza unitaria e si sarebbe aperta fra noi e centrosinistra un'autostrada. Ora, invece, siamo davanti ad un sentiero di montagna. Non perche' vi e' da parte nostra una forma di rancore ma perche' e' obiettivamente piu' difficile contrastare le politiche neoliberiste e definirne un'alternativa''. Il segretario del Prc Fausto Bertinotti non nasconde che, a soli sette giorni dal segno molto positivo dei rapporti fra Ulivo e Prc, il mancato raggiungimento del quorum al referendum segni un momento di empasse.
(Tor/Cnz/Adnkronos)
16-GIU-0316:12

benfy
16-06-03, 18:42
almeno ci penserete su prima di fare referendum che servono solo a dividere

ben vi sta che non abbiate raggiunto il quorum

:mad:

Paddy Garcia (POL)
16-06-03, 18:57
Originally posted by benfy


ben vi sta che non abbiate raggiunto il quorum

Bene benfy anche stavolta hai fatto il paio con dei reazionari.

P.G.

ART. 18: FINI, E' BENE NON SI SIA RAGGIUNTO QUORUM
(dall'inviato Dario Converso)
Cison di Valmarino (Tv), 16 giu. (Adnkronos) - ''E' bene che non si sia raggiunto il quorum, perche' si trattava di un referendum profondamente sbagliato''. E' questo il giudizio tranciante del vicepremier, Gianfranco Fini, sul fallimento del referendum per l'estensione dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
(Dac/Pe/Adnkronos)
16-GIU-0318:40

benfy
16-06-03, 19:20
voi vi siete messi con la fiamma tricolore

io non mi sento un reazionario sono un laburista riformista.

non sopporto chi fa di tutto per provocare divisioni e soprattutto che se bertinotti non toglieva la fiducia a prodi il problema poteva essere risolto in modo adeguato.

io da allora ho un certo astio nei confronti di bertinotti.

lui dice di essere di sinistra di essere il più puro dei puri ma intanto le sue politiche favoriscono sempre la destra.

se io non avessi percepito che il vero scopo era di dividere la sinistra ma di tutelare i lavoratori pur non essendo d'accordo nel merito avrei votato il referendum sull'art. 18

Paddy Garcia (POL)
17-06-03, 00:43
La nostra sconfitta sta proprio il non aver riuscito a convincere le persone che questo era un referendum sociale che travalicava la politica. Giusto questo ci puoi rimproverare, non certo che abbiamo costruito ad arte un referendum che divideva la sinistra. La sinistra ha votato unita: quei 11 milioni persone sono la sinistra che c'è in Italia e rifondazione ne rapprsenta solo una piccola parte.

P.G.

soviet999
17-06-03, 11:40
Il referendum è, purtroppo fallito, soprattutto grazie alle politiche astensioniste praticate anche da chi inizialmente era orientato verso il no (Margherita e Cdl) e alla difficoltà di far percepire questo tema come una questione di diritti che travalichi l'aspetto puramente politico.
Ma il risultato in termini di "numeri" può essere letto in chiave ottimista: al di fuori degli schieramenti parlamentari, i progetti della sinistra (e per sinistra intendo la sinistra vera, che corrisponde ai promotori del referendum) otterrebbe numerosi consensi...
.è dunque l'ora di prendere atto di questo e di rompere definitivamente con il centro neoliberista e anti-socialista.

benfy
17-06-03, 23:02
quegli 11 milioni sono la sinistra ma chi ti credi di essere cerchiamo un po' di modestia per piacere

benfy
17-06-03, 23:05
comunque se non avessi percepito un ostilità di bertinotti nei nostri confronti non avrei votato si ma lo avrei votato quel referendum

lo so che come dice un vostro compagno mio amico non yuri prendersela ancora per la questione del governo prodi dopo tutti questi anni è assurdo.

ma io di carattere perdono molto difficilmente.

metapolis
18-06-03, 01:08
Scusa benfy,
ma spiegami. A parte la possibilità di ottenere finanziamenti dall'Ulivo che non hai dal Polo mi spieghi in cosa cambia un governo Berlusconi da un governo Prodi ?
Nella sostanza e nell'oggettività voglio dire.

Paddy Garcia (POL)
18-06-03, 01:54
Originally posted by benfy
quegli 11 milioni sono la sinistra ma chi ti credi di essere cerchiamo un po' di modestia per piacere

E chi sarebbero se non la sinistra del paese, intendendo come sinistra un ampio schieramento dai DS va Rifondazione ed oltre?
Attendo risposte.

Intanto ti posto un articolo del Corsera che speroti faccia riflettere.

P.G.


L’ETERNO RITORNO DELLO «ZOCCOLO DURO»

di PAOLO FRANCHI

Chi, Piero Fassino in testa, si è dato da fare nel centrosinistra per rendere esplicita la scelta astensionista, e per sdrammatizzare il referendum, adesso certo non può cantare vittoria, ma può almeno dire di essere riuscito a circoscrivere e a limitare il danno. Non c’è dubbio infatti che se i principali partiti dell’Ulivo avessero battuto un’altra strada, questa di ieri non sarebbe stata solo una sconfitta grave, peraltro largamente annunciata, ma un disastro destinato a spazzare subito via l’ottimismo ritrovato con il buon esito delle elezioni amministrative. I motivi di soddisfazione (molto relativa, si capisce) per gli stati maggiori dei Ds e del centrosinistra, almeno per il momento, finiscono qui.

Perché è vero che il fatidico quorum stavolta non è stato mai intravisto, nemmeno per un attimo, e che anzi la percentuale dei votanti è la più bassa nella ormai più che trentennale storia dei referendum, così bassa da sollecitare una riflessione sulla necessità di riformare un istituto tanto importante per la nostra democrazia quanto ormai logorato.

Ma è anche vero che a votare sono andati 11 milioni di italiani, circa l’85 per cento dei quali ha tracciato una croce sul sì. Non è lecito, certo, comparare meccanicamente referendum ed elezioni politiche: e però non ci vuole molto a capire che la stragrande maggioranza di questi voti viene dal centrosinistra e, segnatamente, dalla sinistra. Che si tratta di elettori di Bertinotti, di Cossutta e dei Verdi, naturalmente; ma anche, e soprattutto, dei Ds e, in parte, della Margherita. Per convincersene, se ce ne fosse bisogno, basterebbe scorrere l’elenco delle province dove si è votato di più: Livorno, Reggio Emilia, Ferrara, Firenze, Massa e Carrara...

Dunque: gli appelli all’astensione, come era prevedibile, hanno funzionato, sì, ma solo fino a un certo punto. Non sono bastati a convincere un mondo ben più vasto di quello che una volta si chiamava lo «zoccolo duro» delle opposizioni, oltre la metà degli elettori che hanno votato nel 2001 per l’Ulivo, Rifondazione e Antonio Di Pietro. Difficile credere che a indurli a sfidare la calura e ad andare alle urne sia stato solo, o soprattutto, il desiderio di estendere l’articolo 18 alle piccole imprese. Molto probabilmente hanno pesato assai, al di là del merito del quesito referendario, la volontà di difendere e di allargare, assieme a dei diritti dei lavoratori, il ruolo e la dignità del lavoro, considerati sotto attacco; e l’idea che forse sì, questo referendum era sbagliato e magari anche politicamente suicida, ma che, se c’era battaglia, tanto valeva sparare un colpo.

Il problema, un problema serio, strategico, è però che un simile sentimento «lavorista», tuttora così forte da muovere la Cgil e una parte grande della sinistra italiana, rischia di condannare la sinistra medesima, come dice questo 25 per cento di votanti, a non guadagnare consensi al di fuori del suo perimetro più classico: non può ignorarlo, pena cospicue defezioni nel suo stesso esercito, non può farlo proprio, se non vuole condannarsi da sola a una condizione di permanente minorità. Al di là delle polemiche sul risultato, peraltro non particolarmente virulente, è questa la problematica lezione che il referendum consegna tanto all’Ulivo quanto a Rifondazione (ma in primo luogo a chi si professa riformista). Se davvero, per sperare di vincere, vogliono cercare un’intesa capace di convincere, non possono permettersi di ignorarla.

© Corriere della Sera 16 giugno 2003

soviet999
18-06-03, 10:06
In origine postato da benfy


ma io di carattere perdono molto difficilmente.

Se è per quello nemmeno io. E questa sconfitta del movimento operaio nell'acquisizione di un diritto fondamentale è colpa vostra.

Egalité
19-06-03, 21:28
Curiosa questa cosa del "perdono".

Non mi pongo il problema di "perdonare" Fassino, Cofferati e compagnia. Però un bel solco con la loro astensione lo hanno tracciato, a sinistra. E lo hanno tracciato proprio quando la sinistra reale si è unita nel voto, indicando una soluzione di sinistra che loro non intendono seguire.

Bè, compagni: mi sa che siamo di fronte ad uno di quegli eventi che lasciano il segno.
Il quorum è stato mancato (e la responsabilità politica è tutta del centrosinistra: non sono d' accordo quando Bertinotti minimizza) ma i rapporti fra Ulivo e PRC non sono più quelli di prima. Perchè i comunisti una loro credibilità con i lavoratori l' hanno guadagnata. L' Ulivo la ha perduta.

Su questo c'è da lavorare e da costruire.

benfy
20-06-03, 11:03
continuate così che andate su una buona strada voi siete la rovina della sinistra in italia.

senza di voi berlusconi non sarebbe dove è e quindi non si parlava di modifica dell'art. 18.

il referendum è stata solo una strumentalizzazione politica a voi non interessa nulla dell'interesse dei lavoratori, ma solo farvi vedere belli e puri

soviet999
20-06-03, 12:04
In origine postato da benfy
continuate così che andate su una buona strada voi siete la rovina della sinistra in italia.

senza di voi berlusconi non sarebbe dove è e quindi non si parlava di modifica dell'art. 18.

il referendum è stata solo una strumentalizzazione politica a voi non interessa nulla dell'interesse dei lavoratori, ma solo farvi vedere belli e puri

:lol :lol :lol

Ma se la flessibilizzazione del lavoro l'ha iniziata l'Ulivo! Se non l'avesse tirata fuori il governo Berlusconi c'avrebbe pensato Rutelli di sicuro a metter mano all'art18!
Mi fate schifo, avete preparato la strada a Berlusconi, iniziandogli il lavoro e adesso ci date la colpa della sua vittoria!

benfy
20-06-03, 12:25
non vale neanche la pena di risponderti tanto le tue argomentazioni sono deboli.

ulianov
20-06-03, 14:22
In origine postato da soviet999
:lol :lol :lol

Ma se la flessibilizzazione del lavoro l'ha iniziata l'Ulivo! Se non l'avesse tirata fuori il governo Berlusconi c'avrebbe pensato Rutelli di sicuro a metter mano all'art18!
Mi fate schifo, avete preparato la strada a Berlusconi, iniziandogli il lavoro e adesso ci date la colpa della sua vittoria!
L'hanno iniziata l'Ulivo e la magiioranza bertinottiana che ha votato a favore del pacchetto Treu

ulianov
20-06-03, 14:22
In origine postato da soviet999
:lol :lol :lol

Ma se la flessibilizzazione del lavoro l'ha iniziata l'Ulivo! Se non l'avesse tirata fuori il governo Berlusconi c'avrebbe pensato Rutelli di sicuro a metter mano all'art18!
Mi fate schifo, avete preparato la strada a Berlusconi, iniziandogli il lavoro e adesso ci date la colpa della sua vittoria!
L'hanno iniziata l'Ulivo e la maggioranza bertinottiana che ha votato a favore del pacchetto Treu

benfy
20-06-03, 14:30
per me la flessibilità è come dice il ministro del lavoro inglese come l'aspirina.
nella dose giusta fa bene ma se se ne consuma troppa si può morire.

soviet999
20-06-03, 18:51
In origine postato da benfy
per me la flessibilità è come dice il ministro del lavoro inglese come l'aspirina.
nella dose giusta fa bene ma se se ne consuma troppa si può morire.

Flessibilità significa precarietà, aggiungici la bella dose di interinalizzazione (che si è sviluppata con D'Alema) e il paziente è bello che morto.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:22
PATTO STABILITA’ – FERRERO: POSITIVA DECISIONE MINISTRI ECOFIN

Paolo Ferrero, della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La decisione dei ministri ecofin, di non applicare i trattati per quanto riguarda lo sforamento del deficit di Francia e Germania, rigettando così la proposta della Commissione europea, è una buona e saggia decisione.
I parametri economici dei trattati europei sono sbagliati, improntati ad un liberismo ideologico che ci ha portato alla stagnazione e ha creato milioni di disoccupati. Questa decisione segnala la fine dell’ubriacatura liberista. Occorre ora smetterla di ridurre le tasse ai ricchi ed aumentare la spesa sociale. Occorre cioè predisporre un piano di rilancio dell’economia europea basata sulla redistribuzione del reddito verso i lavoratori e sul rilancio qualificato dei consumi”.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:23
BERTINOTTI: MAASTRICHT E’ MORTA

Maastricht è morta. E’ saltata per aria la politica di compatibilità economica e sociale imposta dalla classi dominanti europee per perseguire gli obiettivi di una politica liberista. Si era presentata come una camicia di forza imposta con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico e il deficit, in realtà ha operato una pressione sistematica per ridurre la spesa sociale e per seguire una politica di privatizzazione e di riduzione del potere di contrattazione dei lavoratori.

Il fallimento delle politiche liberiste e la crisi delle economie europee sono le ragioni di fondo del fallimento di Maastricht, ma, in questi mesi è avvenuto un fatto nuovo. Quei parametri, che per un lungo periodo sono stati criticati soltanto sulla base di un ragionamento di giustizia sociale, sono diventati inaccettabili anche rispetto alla efficacia delle politiche economiche in risposta alla crisi.
E’ quindi, del tutto evidente che per combattere la recessione è necessario un intervento pubblico ed una politica espansiva attraverso l’aumento dei salari e delle pensioni.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:34
Finanziaria: Bertinotti, Governo e' Suonato Come Un Ciuco
Di (Tor/Zn/Adnkronos)

BALLA MENTRE LA CRISI AUMENTA, NON SA PIU' DA CHE PARTE ANDARE Roma, 27 nov. (Adnkronos) - ''Siamo di fronte ad una influenza sull'economia italiana di una crisi che investe tanta parte del mondo e che per noi e' precipitata in un declino che puo' diventare irreversibile. Il nostro governo tuttavia balla, con politiche finanziarie totalmente inidonee a fronteggiare questa situazione''. A giudizio del segretario del Prc Fausto Bertinotti, ''il governo sembra come il ciuco fra i suoni: non sa dove andare...'', dopo che ''c'e' stato fortunatamente anche il crollo dell'impianto europeo di Maastricht, che e' venuto a dire che con queste vecchie politiche non si puo' piu' andare avanti''.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:35
Patto Stabilita': Bertinotti, Ulivo Sembra Guardiano Bidone Vuoto
Di (Tor/Pe/Adnkronos)

FRA NOI C'E' DIVERGENZA MA NON PREGIUDICA PERCORSO COMUNE INTRAPRRESO Roma, 27 nov. (Adnkronos) - ''La posizione assunta dalla parte moderata della sinistra e del centrosinistrra rispetto al patto di stabilita' a me, francamente, sembra quella del guardiano del bidone. Soltanto che stavolta quel bidone e' vuoto...''. Il segretario del Prc Fausto Bertinotti, nel rinnovare la propria ''soddisfazione'' perche' ''finalmente il patto di stabilita' di Maastricht e' saltato'', non nega la nuova profonda divergenza con l'Ulivo. Ma esclude ripercussioni dirette sul confronto avviato per la definizione di un programma di governo comune.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:36
NUCLEARE: PRC, RETROMARCIA GOVERNO, VITTORIA MOBILITAZIONE

DL FRUTTO IMPROVVISAZIONE E MALIZIA AFFARISTICA DI BEN NOTE TECNOCRAZIE


Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - ''Non c'e' piu' il sito geologico nel territorio di Scanzano Ionico. Non c'e' piu' il deposito unico per tutti i tipi di scorie radioattive. Non c'e' piu' la figura obliqua di un Commissario straordinario con poteri eccezionali. Non c'e' piu' dunque il generale Carlo Jean nella cabina di regia del delicato processo dello stoccaggio delle scorie. Non c'e' piu' il segno autoritario di chi salta il confronto con le Regioni e con le comunita' locali. Non c'e' piu' la centralita' di una azienda che si offre da sola le coperture scientifiche e decide tutto con procedure militari. Resta lo scheletro di un decreto sbagliato, frutto d'improvvisazione legislativa ma anche della malizia affaristica di ben note tecnocrazie''. Dopo la lista delle novita' che hanno cambiato il volto del decreto sulle scorie radioattive, il capogruppo di Rifondazione comunista in commissione Ambiente, Nichi Vendola, spiega il giudizio fortemente negativo del suo partito al provvedimento.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:37
FINANZIARIA: BERTINOTTI, OPPOSIZIONI LASCINO OGNI AMBIGUITA'

SERVE PIATTAFORMA SOCIALE DA CONTRAPPORRE A PROGRAMMA DESTRE


Roma, 5 dic. - (Adnkronos) - Le opposizioni ''escano dall'incertezza, abbandonino ogni ambiguita' e preparino una piattaforma sociale da opporre al programma nefasto delle destre''. Lo chiede il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti. ''Domani -ricorda- i lavoratori italiani manifesteranno contro la finanziaria del governo di centrodestra. Noi siamo con loro, con la loro lotta e con i loro obiettivi. Come loro siamo contro le politiche economiche e sociali di questo governo e vogliamo porre fine ai disastri che esse stanno producendo nel Paese''.

Paddy Garcia (POL)
18-12-03, 05:39
ALITALIA: MALABARBA (PRC), VIA MENGOZZI E SCIOGLIERE CDA


Roma, 11 dic. - (Adnkronos) - La decisione del cda di Alitalia, oltre all'annuncio di migliaia di esuberi, di non pagare l'adeguamento dei salari all'inflazione e di modificare unilateralmente i contratti dal primo gennaio del 2004 e' ''irresponsabile e provocatoria''. E ''bene hanno fatto i lavoratori di Fiumicino a scendere immediamente in lotta, esattamente come i tramvieri milanesi, per bloccare quella che e' una vera e propria liquidazione della compagnia di bandiera, con conseguente svendita ad Air France''. E' quanto dichiara il capogruppo Prc al Senato Gigi Malabarba. ''Mengozzi deve essere cacciato e il cda sciolto: le proposte avanzate, anzi i diktat dell'azienda - afferma Malabarba -sono irricevibili. Il governo convochi subito le parti a Palazzo Chigi''.

Paddy Garcia (POL)
22-12-03, 00:28
BERLUSCONI: BERTINOTTI, ITALIA VERA QUELLA DELLA PRECARIETA'

Roma, 21 dic. (Adnkronos) - ''Ci sono due paesi, come ci sono due monete. Ci sono due Italie: non solo quella fittizia di Berlusconi e quella vera e drammatica, ma anche quella dei ricchi e dei possidenti che si sono arricchiti e quella della gente normale che si e' impoverita''. Lo ha detto il segretario del Prc, Fausto Bertinotti, parlando del discorso di fine anno del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a margine della manifestazione di Ulivo, Rifondazione comunista e Italia dei Valori per la pace in Medio Oriente, che si e' tenuta questa mattina di fronte al Pantheon a Roma.

Paddy Garcia (POL)
22-12-03, 00:28
TRASPORTO LOCALE: BERTINOTTI, LA PAROLA ORA AI LAVORATORI

Roma, 21 dic. (Adnkronos) - ''C'e' un solo modo per stabilire se l'accordo sul contratto degli autoferrotranvieri va bene: dare la parola ai lavoratori con un referendum. Se i lavoratori dicono di si' al contratto allora i sindacati lo possono firmare, altrimenti devono ritirare la firma''. Lo ha detto il segretario del Prc, Fausto Bertinotti, a margine della manifestazione dell'Ulivo, del Prc e dell'Italia dei Valori per la pace in Medio Oriente. ''Gli scioperi di questi giorni -ha aggiunto il segretario del Prc- dicono che ai lavoratori questo accordo non piace''.

Skarm
31-12-03, 03:12
In origine postato da benfy
almeno ci penserete su prima di fare referendum che servono solo a dividere

ben vi sta che non abbiate raggiunto il quorum

:mad:

Ê passato parecchio tempo, ma ribadisco che hanno fatto bene a fare quel referendum...in realtà la verità è che il cosiddetto
"centrosinistra" è una zozzura immonda che, se non ci fosse dall'altra parte Berlusconi, non sarebbe assolutamente da votare...è un pastone pieno di asserviti piglianculo dei poteri forti e non si possono permettere di proporre qualcosa davvero "di sinistra" perchè in realtà sono pieni di infami che vogliono solo una tintarella di rosso per pomparglielo meglio in culo ai lavoratori!
Quella del "non dividersi" è una tesi da rincoglionimento
post-comunista, buona per quei trinariciuti babbei che quando c'era il Partito affidavano il proprio cervello al Partito...tesi che va benissimo per quegli infami che popolano il cosiddetto
"centrosinistra" ai quali serve solo quella "tinta" di "rossetto" o
di rosa di cui parlavamo sopra...d'altronde in una realtà come quella della Sinistra ancora popolata di gente che dà in delega il proprio cervello ai capi e che non si è ancora accorta che se quei
capi sono dei traditori "forse" (ma proprio "forse") è il caso di spedirli a casa a calci in culo invece che stare muti e zitti e buoni!
Skarm

Paddy Garcia (POL)
31-12-03, 10:15
PARMALAT, BERTINOTTI: COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL CAPITALISMO ITALIANO

''Il presidente della Camera propone una commissione di inchiesta sul caso Parmalat. Noi proponiamo una commissione parlamentare che analizzi e studi il capitalismo italiano''. Lo annuncia il segretario del Prc Fausto Bertinotti. ''E' ormai irrinviabile -spiega in un editoriale in prima pagina sul quotidiano del partito 'Liberazione'- nel Parlamento e nel Paese una discussione che parta dalla presa d'atto della realta': lo stato drammatico, cioe', dell'economia e delle classi dirigenti del Paese''. ''Non si puo' ridurre la politica a contesa fra minstro del Tesoro e Governatore della Banca d'Italia. Sotto accusa e' tutta la politica di governo dell'economia che ha risposto al declino del Paese con la corsa ad attivita' speculative e finanziarizzazione. Il caso Parmalat, insomma, impone un intervento della grande politica''.
(Nmk/Opr/Adnkronos)

Paddy Garcia (POL)
10-01-04, 14:10
E' scomparso Norberto Bobbio.

Bertinotti: Contributo fondamentale allo studio della democrazia
E’ morto un antifascista, un uomo importante per la cultura politica italiana che ha dato un contributo fondamentale allo studio della democrazia. La sua sua presenza e le sue opere hanno segnato e hanno attraversato tutta la cultura italiana del dopoguerra. Di lui ri§cordiamo con particolare intensità la lezione torinese.