Jaki
10-01-04, 07:55
Gennaio 09, 2004 - 04:17 PM CET
Lo ha stabilito il giudice Edoardo Mori del Tribunale del riesame di Bolzano secondo il quale modificare il chip della Playstation è legale.
La decisione rende illegittimi i sequestri operati dalla Procura della Repubblica della stessa città, nell'ambito dell'inchiesta sulle modifiche apportate alle console ludiche. La Guardia di Finanza era intervenuta, anche in Veneto, presso diverse ditte specializzate. Sequesti che ora appaiono privi di qualsiasi fondamento giuridico.
Secondo il giudice, non è illegale l'utilizzo della PlayStation diverso da quello stabilito dalla Sony, che ha sempre dichiarato il contrario. La casa giapponese è solita inserire nelle playstation delle limitazioni, che vincolano la lettura a supporti realizzati direttamente dalla casa madre o alla provenienza geografica dello stesso.
Limitazioni che non hanno senso: «Sarebbe un po' come se la Fiat - scrive il giudice - vendesse un'auto con il divieto di uso per extracomunitari e per strade extraurbane». E' legittimo quindi modificare la console, con un semplicissimo chip, che di fatto riprisitna tutte le funzionalità della macchina. La legge sul diritto d'autore, a cui fa riferimento la Sony, non può impedire a chi acquista un bene di "goderne nel modo più ampio ed esclusivo".
E' opportuno ricordare infine che la sentenza sancisce solo la legalità delle modifiche alle console, fermo restando il divieto di copia dei giochi.
Lo ha stabilito il giudice Edoardo Mori del Tribunale del riesame di Bolzano secondo il quale modificare il chip della Playstation è legale.
La decisione rende illegittimi i sequestri operati dalla Procura della Repubblica della stessa città, nell'ambito dell'inchiesta sulle modifiche apportate alle console ludiche. La Guardia di Finanza era intervenuta, anche in Veneto, presso diverse ditte specializzate. Sequesti che ora appaiono privi di qualsiasi fondamento giuridico.
Secondo il giudice, non è illegale l'utilizzo della PlayStation diverso da quello stabilito dalla Sony, che ha sempre dichiarato il contrario. La casa giapponese è solita inserire nelle playstation delle limitazioni, che vincolano la lettura a supporti realizzati direttamente dalla casa madre o alla provenienza geografica dello stesso.
Limitazioni che non hanno senso: «Sarebbe un po' come se la Fiat - scrive il giudice - vendesse un'auto con il divieto di uso per extracomunitari e per strade extraurbane». E' legittimo quindi modificare la console, con un semplicissimo chip, che di fatto riprisitna tutte le funzionalità della macchina. La legge sul diritto d'autore, a cui fa riferimento la Sony, non può impedire a chi acquista un bene di "goderne nel modo più ampio ed esclusivo".
E' opportuno ricordare infine che la sentenza sancisce solo la legalità delle modifiche alle console, fermo restando il divieto di copia dei giochi.