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Visualizza Versione Completa : La tripartizione "spirito, anima e corpo" contro la bipartizione cattolica



Ichthys
12-01-04, 01:00
Il concetto corrente circa l'essere umano diffuso dalla Chiesa cattolica prevede l'essere umano bipartito, cioè composto di anima e di corpo. Secondo questa concezione, l'anima è la parte interiore, invisibile, spirituale, mentre il corpo è la parte esteriore, visibile. C'è indubbiamente una parte di verità in questa concezione, ma è del tutto insufficiente. Il corpo è certamente il contenitore, ma il Vangelo non fa mai confusione fra lo spirito e l'anima, come se i due termini fossero sinonimi, errore frequente presso i cattolici. La loro stessa natura li distingue l'uno dall'altra. La Parola di Dio concepisce l'uomo come un essere tripartito: spirito, anima e corpo.
1 Tessalonicesi 5,23 dice: "L'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo". Questo versetto mostra chiaramente che la creatura umana è composta di tre parti. Se la completa santificazione dei credenti includesse soltanto due elementi, l'apostolo Paolo avrebbe detto semplicemente: la vostra anima e il vostro corpo. Invece ha detto: spirito, anima e corpo.
Vi sono altri versi che affermano questa differenziazione fra l'anima e lo spirito, ad esempio è scritto: "Infatti la Parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore" (Ebrei 4,12). In questo versetto l'autore considera due gli elementi non fisici dell'uomo: l'anima e lo spirito. La parte fisica comprende le giuntura e le midolla. Quando il sacerdote si serviva della spada per dividere completamente l'animale sacrificato, nulla delle parti interiori poteva rimanere nascosto. Anche le giunture e le midolla venivano separate. E' in questo modo che il Signore Gesù si serve della Parola di Dio per il suo popolo, per operare una separazione completa e provocare una divisione fra ciò che è spirituale, ciò che è psichico e ciò che è fisico. Ne consegue che, poiché lo spirito e l'anima possono venire separati, devono logicamente essere diversi per natura. E' dunque chiaro che la creatura umana è formata da tre parti.
La confusione fra l'anima e lo spirito è fatale per la vita spirituale. I credenti spesso considerano spirituale ciò che in realtà riguarda solo l'anima e si fermano all'aspetto psichico delle cose, senza ricercare ciò che è veramente spirituale. Come possiamo evitare gli errori se confondiamo ciò su cui Dio opera una distinzione? Ecco uno dei motivi per cui i cattolici sono ben distanti dalla salvezza e condannati.

Ichthys
04-04-04, 22:31
Volevo riproporre questa fondamentale confutazione alla bipartizione cattolica del composto umano.

millenomi
10-04-04, 19:25
Pax Pleroma,

Aggiungerei:

Corpo
Mente
Anima
Spirito


a noi spostare il tratto di unione percettivo/cognitivo, attraverso la pratica intima


Cordialmente

MilleNomi

Perseo
10-04-04, 22:33
Veramente nella Summa Theologica di S.Tommaso d'Acquino si parla dell'idea greca di un "corpo astrale" che fa da interfaccia tra corpo e anima, e questo concetto è dichiarato possibile, accettabile nel momento in cui venga provato. Sono passati circa 700 anni da allora e noi stiamo ancora aspettando che qualcuno di voi altissimi saggi ci dia una prova, non servirebbe altro per avere il riconoscimento della tripartizione nella dottrina cattolica.

Senatore
11-04-04, 01:16
In Originale postato da Perseo
Veramente nella Summa Theologica di S.Tommaso d'Acquino si parla dell'idea greca di un "corpo astrale" che fa da interfaccia tra corpo e anima, e questo concetto è dichiarato possibile, accettabile nel momento in cui venga provato. Sono passati circa 700 anni da allora e noi stiamo ancora aspettando che qualcuno di voi altissimi saggi ci dia una prova, non servirebbe altro per avere il riconoscimento della tripartizione nella dottrina cattolica.

Questo è interessantissimo.
Dunque se ben comprendo l'anima sarebbe comunque la parte più "interna" ed elevata dell'essere umano e il "corpo astrale" sterebbe propriamente a metà: un corpo non materiale, un ulteriore "involucro" dell'anima.
In altri termini l'anima tiene comunque il posto dello spirito e (?) si identifica con esso. Eppure nel cattolicesimo l'anima rimane essenza individuale e solo nella mistica se non mi sbaglio si fa riferimento ad un'essenza più profonda (Eckhart parla di fondo dell'anima), una sorta di distillato dell'anima che sarebbe l'aspetto propriamente divino e trascendente del "composto" umano.

Aldilà di ciò (spero che mi vorrà, gentile Perseo, fornire ulteriori chiarimenti), trovo un pò pretensiosa la considerazione per cui nella dottrina cattolica, che regge la sorti di persone di ogni tipo, intelligenza ed estrazione sociale, con la sola comune appartenenza al cattolicesimo, si dovrebbe ritrovare la stessa articolazione dei testi gnostici, che viceversa erano destinati a piccoli gruppi di iniziati e avevano per così dire carattere esoterico.
Se gli gnostici pensano di essere "santi" si confrontino piuttosto con i santi cattolici, ma soprattutto con gli autori di trattati di mistica, cioè i santi che hanno riversto in alcuni scritti la loro più profonda conoscenza dei dogmi e dei misteri della religione cristiana. Forse lì a prescindere dalle forme si può ritrovare una reale concordanza (espunti ovviamente gli aspetti falsi quali il dualismo e l'intellettualismo che a volte si affacciano in questo forum).

Perseo
11-04-04, 04:31
In Originale postato da Senatore

Aldilà di ciò (spero che mi vorrà, gentile Perseo, fornire ulteriori chiarimenti), trovo un pò pretensiosa la considerazione per cui nella dottrina cattolica, che regge la sorti di persone di ogni tipo, intelligenza ed estrazione sociale, con la sola comune appartenenza al cattolicesimo, si dovrebbe ritrovare la stessa articolazione dei testi gnostici, che viceversa erano destinati a piccoli gruppi di iniziati e avevano per così dire carattere esoterico.



Notava Guènon che tutte le religioni di questo pianeta viste da vicino si assomigliano, tutte invariabilmente hanno la stessa struttura con un cerchio esoterico all'interno di un guscio exoterico. Tutte cioè tranne il Cattolicesimo\Ortodossia, per cui concludeva che la religione cattolica non è "normale".
C'è un passo dell'Antico Testamento ( non ricordo dove, non sono un protestante bibbiomane ) in cui Dio Padre dichiara: " Io non ragiono come voi [ umani ] " Così si potrebbe legittimamente ipotizzare che questa anormalità del cattolicesimo sia la prova della sua origine divina di fronte alle religioni umane. ( Questa NON è la tesi di Guènon )
Tutto quello che in una religione normale sarebbe riservato a una casta di iniziati, nel cattolicesimo è mostrato apertamente, come la lampada che va messa dove tutti vedano la sua luce.
Però nessuno è obbligato a conoscere perfettamente la luce che riceve dalla dottrina della Chiesa, c'è un catechismo minimo, e molti si fermano a quello e pensano seriamente che x esempio il purgatorio sia un luogo materiale dove c'è del fuoco che scotta quelli che hanno fatto i cattivi, ma chi vuole è libero di approfondire. E ci sono molte vie di approfondimento, c'è chi sceglie quella razionale e scrive la Summa Theologica, chi sceglie quella emotiva e si fa condurre da Maria fino al sacro cuore di Gesù, e chi ancora affronta la questione in maniera artistica. Ognuno secondo la sua vocazione, e non è che la vocazione razionale, filosofica, valga più delle altre.
La chiesa cattolica possiede la gnosi, l'ha avuta dallo Spirito Santo, è li a disposizione di chi abbia la pazienza di cercarla, ed è per questo che la chiesa ha l'autorità di decidere se una qualunque scuola che si consideri gnostica corrisponda realmente alla gnosi o no.
E nel caso di scuole che propongano idee manichee o dualiste la risposta puo essere una sola, chi ha occhi e orecchie non puo non ricondurre queste idee al nome Thaumiel e tirare le conclusioni.

Otto Rahn
12-04-04, 01:42
Notava Guènon che tutte le religioni di questo pianeta viste da vicino si assomigliano, tutte invariabilmente hanno la stessa struttura con un cerchio esoterico all'interno di un guscio exoterico. Tutte cioè tranne il Cattolicesimo\Ortodossia, per cui concludeva che la religione cattolica non è "normale".
C'è un passo dell'Antico Testamento ( non ricordo dove, non sono un protestante bibbiomane ) in cui Dio Padre dichiara: " Io non ragiono come voi [ umani ] " Così si potrebbe legittimamente ipotizzare che questa anormalità del cattolicesimo sia la prova della sua origine divina di fronte alle religioni umane. ( Questa NON è la tesi di Guènon )


Quel che Guénon supponeva e prima e dopo di lui molti altri hanno supposto, andando a ricercare prove a sostegno e in qualche caso fornendoci studi alquanto interessanti, è che nelle origini il cristianesimo avesse il suo "cerchio esoterico". La sua forma consapevole di Gnosi. Il punto allora, a mio avviso, è domandarsi perchè tutto ciò è andato perduto.

Sebbene io tenda ad attribuire alla natura nefasta del presente ciclo un' inevitabile decadenza e l' oblio del vero intelletto spirituale preso tutti i popoli e tutte le religioni, nel cattolicesimo non posso fare a meno di scorgere una volontà direttrice assai evidente che ha portato all' oscuramento e al ribaltamento del messaggio cristico.


Tutto quello che in una religione normale sarebbe riservato a una casta di iniziati, nel cattolicesimo è mostrato apertamente, come la lampada che va messa dove tutti vedano la sua luce.
Però nessuno è obbligato a conoscere perfettamente la luce che riceve dalla dottrina della Chiesa, c'è un catechismo minimo, e molti si fermano a quello e pensano seriamente che x esempio il purgatorio sia un luogo materiale dove c'è del fuoco che scotta quelli che hanno fatto i cattivi, ma chi vuole è libero di approfondire. E ci sono molte vie di approfondimento, c'è chi sceglie quella razionale e scrive la Summa Theologica, chi sceglie quella emotiva e si fa condurre da Maria fino al sacro cuore di Gesù, e chi ancora affronta la questione in maniera artistica. Ognuno secondo la sua vocazione, e non è che la vocazione razionale, filosofica, valga più delle altre.

Anche in altre religioni troviamo la verità espressa su più gradi di modo che ognuno possa secondo le sue capacità e le sue disposizioni rapportarsi ad essa. Questa gerarchia ha ragione di esistere in quanto l' esistente è strutturato in modo gerarchico. Le vie di approfondimento delle quali tu parli non sono uguali per tutti perchè corrispondono alla dignità spirituale di chi le intraprende. L' "uguaglianza delle anime" alla quale il cattolicesimo ci ha abituato in effetti è un altro dato che segna la sua "anormalità".


La chiesa cattolica possiede la gnosi, l'ha avuta dallo Spirito Santo, è li a disposizione di chi abbia la pazienza di cercarla, ed è per questo che la chiesa ha l'autorità di decidere se una qualunque scuola che si consideri gnostica corrisponda realmente alla gnosi o no.
E nel caso di scuole che propongano idee manichee o dualiste la risposta puo essere una sola, chi ha occhi e orecchie non puo non ricondurre queste idee al nome Thaumiel e tirare le conclusioni.



E' vero nella chiesa cattolica è stato depositato il seme eterno della sapienza divina e proprio per questo ritengo il suo corpo storico tanto più diabolico e pernicioso.

Reggersi sul mistero divino, tradendolo*, è l' abominio a cui essa si è dedicata per duemila anni e oggi possiamo assistere infine allo sfacelo cui ha portato tale condotta.


*
buffo gioco di parole questo "tradendolo"
tradire ma anche latinamente purtuttavia tradere ?

Perseo
12-04-04, 19:33
In Originale postato da Otto Rahn


Sebbene io tenda ad attribuire alla natura nefasta del presente ciclo un' inevitabile decadenza e l' oblio del vero intelletto spirituale preso tutti i popoli e tutte le religioni, nel cattolicesimo non posso fare a meno di scorgere una volontà direttrice assai evidente che ha portato all' oscuramento e al ribaltamento del messaggio cristico.


La Chiesa è il corpo mistico di Cristo, quindi il messaggio della Chiesa è il messaggio di Cristo, punto e basta. Se non ti va bene ci si vede a Montsègur.

Sul presente ciclo sono perfettamente daccordo, la verità è eclissata, sembra di sentire le parole dell'Eblis dei mussulmani
" Porterò gli uomini alla perdizione facendogliela passare per il più grande dei beni ".
Quel che è bene, nel senso di corrispondente alla norma divina, viene sempre più percepito come male man mano che ci si avvicina al punto più basso.
Guarda caso è proprio questo ragionamento che mi ha portato alla scelta fascista e cattolica :D

Il punto più basso dovrebbe trovarsi a metà del Kali Yuga, il momento in cui tutto si rovescia e quel che era prima considerato bene ridiventa male in un ritorno verso la norma.
Quanto manca? Guènon ha proposto un calcolo della durata totale di questo Yuga, ma l'inizio? Per i greci è stato 1250-1200 a.c. ( invasione dorica, ma anche esodo e rivelazione della legge a Mosè ). Secondo gli indiani è cominciato prima, con la morte di Krsna, come il Treta Yuga sarebbe iniziato con la morte di Rama.

C'è una bella differenza tra le due versioni: se hanno ragione i greci il punto di svolta dovrebbe cadere da qualche parte dei prossimi 50 anni, e allora ci sarà da ridere.
Se hanno ragione gli indiani invece il punto di svolta lo abbiamo già passato, cadeva dalle parti del XIII sec. , proprio l'era delle eresie, compresa quella catara.
In quest'ultima ipotesi dovremmo pensare che i vari Bush, ONU, massoni, liberalprogressisti sono veramente quel che sostengono di essere, i rinnovatori del mondo, e noi stiamo sbagliando tutto.

Otto Rahn
12-04-04, 21:40
La Chiesa è il corpo mistico di Cristo, quindi il messaggio della Chiesa è il messaggio di Cristo, punto e basta. Se non ti va bene ci si vede a Montsègur.

No no per carità, Montsègur oggi è solo una tra le tante mete inflazionate dello stupido turismo di massa.
Rimane il fatto di stabilire quale sia la vera Chiesa.


Quel che è bene, nel senso di corrispondente alla norma divina, viene sempre più percepito come male man mano che ci si avvicina al punto più basso.
Guarda caso è proprio questo ragionamento che mi ha portato alla scelta fascista e cattolica

Ridendo e scherzando anch' io spesso ho ragionato in questi termini.


Il punto più basso dovrebbe trovarsi a metà del Kali Yuga, il momento in cui tutto si rovescia e quel che era prima considerato bene ridiventa male in un ritorno verso la norma.
Quanto manca?

Interessanti i calcoli di Guénon ma alla fine mi sa (come si diceva lui stesso peraltro) che conviene astenersi dal troppo congetturare.

La Parusia verrà come un ladro nella notte.