Jaki
13-01-04, 23:13
Toscana - Piano anti-smog, si fermano i veicoli più inquinanti per due giorni alla settimana
Scattano il 14 gennaio due giorni di blocco la settimana in 16 comuni. Franci: 'E’ il primo intervento preventivo e strutturale su scala regionale'
Scatta dal 14 gennaio per due giorni alla settimana, mercoledì e giovedì, in 16 comuni della Toscana, il divieto di circolazione per i mezzi di trasporto più inquinanti. La misura restrittiva, anticipata nel mese di novembre da Firenze e Livorno, è la messa in atto dell’accordo di programma sottoscritto nell’ottobre scorso dagli otto comuni dell’area omogenea fiorentina (Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino) più Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto, Cascina e Santa Croce sull’Arno. Dopo la giunta comunale straordinaria di ieri ha deciso di aderire anche il Comune di Prato. Il blocco bisettimanale riguarda dalle 9 alle 18 le macchine non catalizzate ante 1993 e dalle 9 alle 17 i veicoli commerciali leggeri immatricolati prima del 1994, con capacità di carico non superiore a 3,5 tonnellate, e i motorini a due tempi non euroconformi. Nel 2005 i giorni di stop saranno tre, col 2006 queste categorie di veicoli non potranno più circolare.
“Un passo importante – ha dichiarato l’assessore Tommaso Franci - E’ la prima volta che viene attuato un intervento preventivo e strutturale di medio e lungo periodo che da domani sarà effettivo, negli stessi giorni e nelle stesse ore, su scala regionale, in particolare in quei comuni in cui non sono rispettati i valori europei della qualità dell’aria da raggiungere entro il 2005. E questo è il risultato di un processo concertato e non imposto. Non si inseguono più, ma si prevengono, gli sfondamenti dei valori limite, accelerando il naturale processo di rinnovamento dei mezzi più inquinanti. E al bastone dei blocchi abbiamo abbinato la carota degli incentivi: sommando quelli regionali agli incentivi comunali e statali, il prezzo di un veicolo a gas diventa appetibile e concorrenziale rispetto ai modelli omologhi a benzina o a diesel”.
“La misura che domani prende l’avvio in una fetta ampia del territorio regionale segna l’importante inizio di una attività strutturale, ma il percorso che ci attende è ancora lungo – ha commentato a nome dell’Urpt Piero Manconi, assessore all’ambiente della Provincia di Lucca – Dobbiamo cambiare le modalità del sistema di mobilità, un sistema non più sostenibile. I blocchi vanno benissimo, ma bisogna incidere sul trasporto pubblico e sull’utilizzo del ferro per il trasporto merci”.
“A novembre erano già partiti i blocchi dei veicoli inquinanti a Firenze e Livorno – afferma Luca Bussotti, responsabile ambiente dell’Anci e assessore del Comune di Livorno - ma la misura di limitazione della circolazione per due giorni di tali veicoli che entra in vigore domani , coinvolgendo ben 16 comuni, è molto più significativa. Come Anci siamo già attrezzati per l’erogazione degli incentivi comunali ai cittadini che vogliono acquistare dei mezzi ecologici al posto dei veicoli non catalizzati e inquinanti. Restiamo ora in attesa del via agli incentivi regionali. Pertanto sollecitiamo il consiglio regionale ad approvare quanto prima il Piano regionale di azione ambientale”.
Scattano il 14 gennaio due giorni di blocco la settimana in 16 comuni. Franci: 'E’ il primo intervento preventivo e strutturale su scala regionale'
Scatta dal 14 gennaio per due giorni alla settimana, mercoledì e giovedì, in 16 comuni della Toscana, il divieto di circolazione per i mezzi di trasporto più inquinanti. La misura restrittiva, anticipata nel mese di novembre da Firenze e Livorno, è la messa in atto dell’accordo di programma sottoscritto nell’ottobre scorso dagli otto comuni dell’area omogenea fiorentina (Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino) più Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto, Cascina e Santa Croce sull’Arno. Dopo la giunta comunale straordinaria di ieri ha deciso di aderire anche il Comune di Prato. Il blocco bisettimanale riguarda dalle 9 alle 18 le macchine non catalizzate ante 1993 e dalle 9 alle 17 i veicoli commerciali leggeri immatricolati prima del 1994, con capacità di carico non superiore a 3,5 tonnellate, e i motorini a due tempi non euroconformi. Nel 2005 i giorni di stop saranno tre, col 2006 queste categorie di veicoli non potranno più circolare.
“Un passo importante – ha dichiarato l’assessore Tommaso Franci - E’ la prima volta che viene attuato un intervento preventivo e strutturale di medio e lungo periodo che da domani sarà effettivo, negli stessi giorni e nelle stesse ore, su scala regionale, in particolare in quei comuni in cui non sono rispettati i valori europei della qualità dell’aria da raggiungere entro il 2005. E questo è il risultato di un processo concertato e non imposto. Non si inseguono più, ma si prevengono, gli sfondamenti dei valori limite, accelerando il naturale processo di rinnovamento dei mezzi più inquinanti. E al bastone dei blocchi abbiamo abbinato la carota degli incentivi: sommando quelli regionali agli incentivi comunali e statali, il prezzo di un veicolo a gas diventa appetibile e concorrenziale rispetto ai modelli omologhi a benzina o a diesel”.
“La misura che domani prende l’avvio in una fetta ampia del territorio regionale segna l’importante inizio di una attività strutturale, ma il percorso che ci attende è ancora lungo – ha commentato a nome dell’Urpt Piero Manconi, assessore all’ambiente della Provincia di Lucca – Dobbiamo cambiare le modalità del sistema di mobilità, un sistema non più sostenibile. I blocchi vanno benissimo, ma bisogna incidere sul trasporto pubblico e sull’utilizzo del ferro per il trasporto merci”.
“A novembre erano già partiti i blocchi dei veicoli inquinanti a Firenze e Livorno – afferma Luca Bussotti, responsabile ambiente dell’Anci e assessore del Comune di Livorno - ma la misura di limitazione della circolazione per due giorni di tali veicoli che entra in vigore domani , coinvolgendo ben 16 comuni, è molto più significativa. Come Anci siamo già attrezzati per l’erogazione degli incentivi comunali ai cittadini che vogliono acquistare dei mezzi ecologici al posto dei veicoli non catalizzati e inquinanti. Restiamo ora in attesa del via agli incentivi regionali. Pertanto sollecitiamo il consiglio regionale ad approvare quanto prima il Piano regionale di azione ambientale”.