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Visualizza Versione Completa : E.L.P. Newsletter (gennaio2004)



Davide (POL)
16-01-04, 19:05
Edito da: EARTH LIBERATION PRISONERS SUPPORT NETWORK
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"Scrivere a un compagno caduto innalza lo spirito di tutti i carcerati"
(Craig Marshall, prigioniero per la Liberazione della Terra, condannato a 5 anni e mezzo)

Benvenuti all'edizione Gennaio 2004 di ELP Newsletter. Alcuni prigionieri ecologisti hanno ottenuto esiti positivi dalla recente pubblicazione di un nostro articolo "Consigli su come aiutare i prigionieri". Perciò abbiamo deciso di pubblicarlo anche in questo editoriale ...

Si chiede spesso a ELP per quali ragioni scrivere ad un prigioniero, che cos'altro posso fare io per essere d'aiuto?
Un modo molto semplice di supportare un prigioniero è impegnarsi, legalmente, nelle campagne per cui questi si batteva prima di essere imprigionato. Per esempio se qualcuno fosse stato imprigionato per attività di difesa delle foreste, allora potreste impegnarvi nel gruppo locale di Earth First! e nella campagna di difesa della foresta del luogo dove vivete. Se qualcuno è finito dentro per avere ostacolato la costruzione di una cava, occupa il suo spazio nel campo anti-cava. Se qualcuno è stato arrestato per azioni contro i SUV, manifesta fuori da una rivendita di SUV e aiuta a diffondere la consapevolezza della nocività dei SUV.
Se non conosci i motivi per cui i prigionieri sono stati arrestati, scrivi loro e saranno lieti di farteli conoscere! Sostenere i prigionieri non significa solo scrivergli, ma significa anche proseguire, legalmente, le attività da loro interrotte in seguito all'arresto. Aumentare la consapevolezza verso le ragioni per cui gli attivisti ecologisti sono stati imprigionati. Far sconoscere alla gente i motivi che hanno spinto gli attivisti ecologisti ad agire. Loro hanno fatto la prima mossa. Ora tocca a noi supportarli e proseguire le campagne da loro iniziative perché non siano interrotte. I prigionieri ecologisti e coloro che non accettano alcun compromesso in difesa della Madre Terra, possono essere supportati in tutto il mondo!


REPORT e AGGIORNAMENTI LEGALI

Austriaci arrestati in Finlandia
L'11/11/03 tre persone austriache sono state arrestate nelle vicinanze di un allevamento di animali da pelliccia a Evijarvi in Finlandia. Si sospetta che i tre volessero realizzare un blitz nell'allevamento.
Prima del loro arresto, (secondo i giornali austriaci) degli allevatori locali avrebbero seguito i tre dopo che erano stati visti a fotocopiare mappe della fattoria e delle zone circostanti, in una biblioteca locale. La polizia li ha arrestati perché erano entrati nel recinto di un allevamento da pelliccia.
Al momento non abbiamo ulteriori informazioni su questi arresti. Ma ci è stato detto che a breve i tre dovrebbero essere rilasciati.

Prigioniero per i fatti di Shannon
Il 26/11/03 l'attivista pacifista irlandese, Dr Fintan Lane, è stato incarcerato per 60 giorni per essersi rifiutato di pagare una multa di 750 Euro dovuta ad uno sconfinamento di massa nell’aereoperto di Shannon, base dei bombardieri americani prima della guerra Bush/Blair in Iraq.
I lettori di ELP ricorderanno che gli Americani sono stati costretti ad allontanare i loro aerei da questo scalo in seguito alle costanti azioni di disturbo e disarmo dei pacifisti che protestavano.
Parlando, poco prima del suo arresto, Dr Lane ha detto:” le violazioni territoriali di massa nelle quali sono stato impegnato erano un atto di protesta e resistenza contro l’integrazione di un aeroporto civile irlandese nella macchina da guerra USA. Ciò che ho fatto è un atto di coscienza e non ho rimorsi. Non posso pagare questa multa perché significherebbe dichiararsi colpevole retrospettivamente e questo io non lo farò. Non sono colpevole delle mie azioni”.

Aggiornamenti sui Difensori del Castello Rosa
Come riferito in precedenza da ELP, nel marzo 2003 quattro attivisti inglesi, che avevano preso parte ad un’azione anti-OGM, a Dorset (Inghilterra), sono stati prosciolti dall’accusa di attività illegali. Il giudice aveva riconosciuto le ragioni della difesa dopo avere ascoltato le motivazioni per cui i quattro si erano opposti al taglio dei raccolti e nel primo processo aveva dichiarato: “ Io posso constatare che voi tutti avete molte conoscenze sui raccolti OGM e che avete agito per proteggere la terra e gli animali”.
Nel novembre del 2003 (vedi Urgent ELP!), l’accusa ha presentato appello contro la prima sentenza del giudice e la Corte d’Appello ha stabilito che Elizabeth Snook, Olaf Bayer, Richard Whistance and William Hart dovevano essere processati per violazione aggravata di proprietà. La Corte d’Appello ha dichiarato inaccettabili le motivazioni della difesa perché i semi transgenici erano stati piantati legalmente.
In seguito a questa sentenza, il 16/12/03, i quattro attivisti sono stati processati e condannati a 18 mesi con la condizionale ed è stata ingiunta loro una multa di complessive 3,250 sterline.
Tutte queste misure straordinarie sono motivate dal fatto che i quattro, conosciuti come Difensori del Castello Rosa, hanno costruito un grande castello rosa nei campi OGM del luogo dove si è tenuto il processo.

Rigettata la richiesta di trasferimento di Critter
Alla fine del 2003 il prigioniero ecologista Craig Marshall (detto Critter) ha inoltrato domanda per essere trasferito in un penitenziario di minima sicurezza, ma la sua richiesta è stata rigettata con le seguenti motivazioni: "essendo un affiliato dell'Earth Liberation Front, è possibile che la comunità reagisca negativamente". Gli è stato detto " Per favore non fare altre richieste". ELP condanna fermamente la decisione delle autorità di rigettare la richiesta di Craig. Dacchè è stato incarcerato Craig non si è mai dichiarato un attivista dell'ELF, e non è mai stato condannato per azioni rivendicate dall'ELF. Il rifiuto del trasferimento motivato da un inesistente legame con ELF è la dimostrazione lampante del fatto che il sistema carcerario nega a Craig i suoi diritti.

Sue Brackenbury
Nel dicembre del 2003, l'attivista anti-nucleare inglese, Sue Brackenbury, è stata posta in custodia cautelare con l'accusa di avere realizzato numerose azioni anti-nucleari. Sue deve affrontare cinque diversi processi, la maggior parte dei quali di competenza di un magistrato ordinario. Tuttavia una delle imputazioni rivoltele è molto seria: è accusata di essere entrata a Devenport Dockyard (dove si trova un sottomarino nucleare) e di esservi penetrata presumibilmente armata di un martello. Appena giungeranno altre news sul caso ELP le diffonderà.

Shirley Law
Nel dicembre del 2003 l'attivista anti-nucleare Shirley Law è stata rinviata a giudizio dalla Corte di Crown con l'accusa di avere ordito un piano per la distruzione o il danneggiamento di una proprietà della Base Navale di Davenport e per aver rovinato il recinto perimetrale. Le accuse si riferiscono a presunte attività avvenute a Devonport Dockyard il 09/11/03. Shirley è stata posta in libertà provvisoria e ritornerà in tribunale nel gennaio 2004.

Camilo Viveiros
Camilo "Slingshot" Viveiros è un americano che il prossimo anno affronterà un processo per aver tentato di assalire un commissario di polizia ad un Congresso Nazionale dei Repubblicani di 3 anni fa. In passato Camilo è stato attivo in campagne ambientaliste, per il diritto alla casa e per la salvaguardia del verde a Filadelfia, New York e Boston. Per maggiori informazioni su Camilo mandate mail a friendsofcamilo@onebox.com



PRIGIONIERI ECOLOGISTI

Dr. Yurl Bandazhevsky, Ul. Kalvarijskaya 36, PO Box 35K, Minsk 220600, Bielorussia. Condannato a 8 anni di carcere per avere detto al mondo che gli effetti delle radiazioni nucleari intorno a Chernobyl sono stati peggiori di quanto ammesso dal Governo Bielorusso.

Marco Camenisch, Flughafengefangnis, ZURICH-FLUGHAFEN, Postfach 8058,
Zurich, Switzerland. Sconta 10 anni per l'uso di esplosivo contro dei piloni che trasportavano elettricità prodotta da centrali nucleari. Nel 2002 ha finito di scontare in Italia una condanna a 12 anni per fatti analoghi. Marco legge il francese, il tedesco, lo spagnolo e l'italiano.

Ted Kaczynski (04475-046), US Pen - admin Max Facility, PO Box 8500, Florence Colorado 81226, USA. Sta scontando diverse condanne a vita per la famigerata campagna anti-tecnologia di bombe e morte"Unabomber" .

Iñaki Garcia Koch, Carcel de Pamplona, C/San Roque. Apdo. 250, 31080 - Iruñez - Pamplona, Navarra (España), Spagna. Condannato a poco meno di 5 anni per aver sabotato i cantieri della diga di Itoiz.

Betty Krawczyk, (CS# 037 939 24), Burnaby Correctional Centre for Women,
7900 Fraser Park Drive, Burnaby, BC V5J 5H1, Canada. Sconta 6 mesi per oltraggio avendo perseverato nella sua attività di difesa della foresta e avendo partecipato a blocchi stradali. Dovrebbe essere rilasciata il 13/02/04.

Jeffrey Luers, #13797671, OSP , 2605 State St. Salem, OR 97310, USA. Condannato a 22 anni e 8 mesi per incendio doloso a un auto commerciale e per un tentativo d'incendio a un camion di benzina.

Craig Marshall, #13797662, SRCI, 777 Stanton Blvd, Ontario, OR 97914 USA. Condannato a 5 anni e 5 mesi per aver cospirato un incendio doloso e per possesso di attrezzi incendiari, usati per distruggere SUV in modo da attirare l'attenzione sulla distruzione ambientale provocata da questi veicoli.

Fran Thompson, 1090915, Chillicothe Correctional Center, 1500 W. Third St, Chillicothe, MO 64601, USA. Una eco-attivista condannata all'ergastolo per avere ucciso, in stato di legittima difesa, un cacciatore penetrato nella sua casa. Prima del suo arresto Fran era attiva nelle campagne ecologiste, animaliste e contro il nucleare.

Helen Woodson, 03231-045 FMC Carswell, POB 27137, Fort Worth, TX 76127, USA. Condannata a 27 anni per tre diverse azioni: 1) Furto a una banca federale di 26.000$, bruciati mentre distribuiva materiale su materialismo, ricchezza e potere che sono le cause principali della distruzione ambientale. 2) Invio di pallottole calibro 38 all'interno di lettere indirizzate a vari governi e funzionari corporativi, in cui si dichiarava che le loro azioni sono come pallottole nel cuore della natura; 3) Uso di un martello pneumatico per effettuare un'azione di disarmo diretto contro il silo di un missile Mintueman II.



LIBERAZIONE ANIMALE

Dave Blenkinsop EM7899, HMP Bullingdon, Oxfordshire OX6 0PZ Inghilterra. Sconta 10 anni. 1) Tre anni per aver attaccato il Managing Director dell' HLS. 2) 18 mesi per aver liberato 600 cavie da un laboratorio di sperimentazione. 3) 5 anni e mezzo per aver messo dispositivi incendiari sotto i veicoli di un macello.

Benjamin Persky, DIN: 03R3916, Lakeview Shock Incarceration Corr. Fac., PO Box T, Brocton, New York 14716-0679 USA. Attivista SHAC condannato a 2-6 anni per "Danni criminali".

(*) Kerry Whitburn LC6637, HMP Nottingham, Perry Road, Sherwood, Nottingham NG5 3AG England. Kerry, che è anche un attivista Shac, è stato arrestato ai primi di gennaio. Deve scontare due mesi per danneggiamenti ad un negozio di animali.



PARTY & PROTEST

In tutto il mondo si verificano diverse proteste di massa contro il capitalismo globale e il suo impatto sull'ambiente. I seguenti nominativi si riferiscono a persone incarcerate in seguito a tali proteste.

Robert Thaxton #12112716, OSP, 2605 State St, Salem, OR 97310, USA (86
months).



PLOUGHSHARES & PACIFISTI

Ploughshares è un movimento internazionale che usa l'azione diretta non-violenta per ottenere il disarmo dalle armi di distruzione di massa.

Sue Brackenbury HT6792, HMP Eastwood Park, Wotton-under-Edge, Falfield,
Gloucestershire, GL12 8DB, England. In carcere con l'accusa di avere provocato danni all'interno di un sottomarino nucleare per mezzo di un martello.

Sister Carol Gilbert, #10856-039, FPC Alderson RI, Box A, Alderson, WU24910,USA. Sconta 2 anni e 9 mesi per un'azione anti-nucleare.

Sister Jackie Hudson, #08808-039, FPC Victorville, PO Box 5100, Adelanto, CA 92301, USA. Sconta due anni e mezzo per un azione anti-nucleare.

Sister Ardeth Platte, #10857-039, FPC Danbury, Route 37, Danbury, CT06818, USA. Sconta tre anni e 5 mesi per un'azione anti-nucleare.



DIRITTI TERRITORIALI DEI NATIVI

Leonard Peltier #89637-132, PO Box 1000, Leavenworth, KS 66048, USA.
Condannato all'ergastolo dopo essere stato coinvolto nell'omicidio di due agenti dell'FBI.

Eric Wildcat Hall, #BL-5355, Unit I/A 10745 Route 18, Albion, PA 16475-0002, USA. Condannato a 35-75 anni per avere preso parte all'invio di una nave di armi dirette agli indigeni el Centro America.



MOVE

Move è un gruppo eco-rivoluzionario. Attualmente ci sono otto attivisti MOVE in carcere che in totale hanno sulle spalle 100 anni di condanna per aver ucciso un poliziotto nel 1979. Uno di loro, Merle Africa, è morto in prigione nel 1998.

Debbie Simms Africa (006307), Janet Holloway Africa (006308) and Janine
Philips Africa (006309) all at: SCI Cambridge Springs, 451 Fullerton Ave,
Cambridge Springs, PA 16403-1238, USA.

Michael Davis Africa (AM4973) e Charles Simms Africa (AM4975) entrambi a SCI Grateford, PO Box 244, Grateford, PA 19426-0244, USA.

Edward Goodman Africa (AM4974), 301 Morea Rd, Frackville, PA 17932, USA.

William Philips Africa (AM4984) e Delbert Orr Africa (AM4985) entrambi a SCI Dallas Drawer K, Dallas, PA 18612, USA.

Mumia Abu Jamal, (AM8335), SCI Greene, 175 Progress Drive, Waynesburg PA 15370, USA. Nel 1981 Mumia, ex Black Panter e speaker di MOVE, è stato coinvolto nella morte di un poliziotto. In principio è stato condannato alla pena di morte, ma ora è in attesa di una nuova sentenza in base ad una decisione del 2001.



ANTI-FASCISTI

Matthew Lamont T90251, CSP/A5-114, PO Box 901, Imperial, CA 92251, USA. Sconta tre anni per possesso di dispositivi incendiari, che si presume intendesse usare per interrompere un raduno neonazista.

Tomasz Wiloszewski, Zaklad Karny, Orzechowa 5, 98-200 Sieradz, Polonia. Sconta 15 anni per avere accidentalmente ucciso un nazista nel tentativo di difendersi.



DICHIARAZIONE SULLA VIOLENZA

Alcune persone nominate in questa Newsletter hanno ammesso di aver commesso azioni violente. ELP Newsletter non perdona la violenza. Tuttavia siamo anche contro la censura e crediamo che le persone decidano da sole a chi dare il proprio supporto.


RIGUARDO E.L.P. SUPPORT NETWORK

ELP è stato fondato nel 1993 per appoggiare gli eco-attivisti arrestati. Lo facciamo attraverso queste liste sui prigionieri:

Spirit of Freedom è la newsletter on-line. Visibile qui:
www.spiritoffreedom.org.uk. Contattaci via email a earthlibprisoner@mail.com o scrivi a ELP
c/o CRC, 16 Sholebroke Ave, Leeds LS7,England.

ELP Newsletter è la pubblicazione cartacea di ELP (disponibile anche via e-mail). Se vuoi ricevere delle copia scrivi a ELP Newsletter, BM Box 2407,
London, WC1N 3XX, England.

Urgent ELP! è un bollettino e-mail che distribuisce i nomi di alcuni nuovi eco-prigionieri. Per maggior informazioni: AnimalEarthLiberation@bigfoot.com

ELP Nord America è il nostro contatto in Nord America. Per maggiori informazioni: e-mail naelpsn@graffiti.net

ELP Polonia è il nostro contatto in Polonia. Per maggiori informazioni contatta ELP Poland, PO BOX 43, 15-662 Bialystok 26, Poland.

ELP Support Network Turchia è il nostro contatto in Turchia. Per maggiori informazioni e-mail elp_tr@hotmail.com

ELP Support Network Italia è il nostro contatto in Turchia. Per maggiori informazioni e-mail italianelp@yahoo.com


ELP T-SHIRT
E' stata prodotta una T-shirt benefit (le vendite servono a finanziare le pubblicazioni a sostegno dei prigionieri). Il suo costo è di 6 sterline (più spese postali) ed è disponibile presso Re-Pressed, c/o CRC, 16 Sholebroke Ave, Leeds LS7,England

ANNUNCIO
La pubblicazione inglese "Earth First! Action Update" si è data un nuovo look. Dal numero del dicembre 2003 è divenuta un libretto formato A5 di 20 pagine. Per maggiori informazioni su EF!AU contattate Earth First! Action Update c/o 12 London Road, Brighton, BN1 4JA, England. E-mail mail@actionupdate.org.uk


DEDICA

Questa newsletter è dedicata a Jane Tipson, uccisa il 16 settembre 2003, dopo che degli intrusi hanno fatto irruzione nella sua casa a Monchy (St. Lucia nei Caraibi Orientali) e le hanno sparato uccidendola. La newsletter è inoltre dedicata a Emily Craddock (ndt «Uccisa dalla mafia del legno») , attivista di GreenPeace uccisa in circostanze sospette nel dicembre 2003.
Non è ancora chiaro il motivo per cui Jane Tipson è stata uccisa, però Jane si dedicava alla natura selvaggia, agli animali e all'ambiente. Era coofondatrice della Coalizione Caraibica Orientale per la Coscienza Ambientale ed era responsabile regionale del suo programma a St. Lucia, dove aveva anche creato un'associazione per la tutela di balene e delfini (Whale and Dolphin Watching Association) e promosso lo sviluppo dell'attività di osservazione delle balene, ora fiorente. Aveva inoltre condotto campagne contro la cattività e fondato la Società per la Protezione degli Animali di St.Lucia (SLAPS).
Emily Craddock, attivista di origini inglesi e ufficiale radio della nave Artic Sunrise di Greenpeace, era impegnata in una campagna contro il traffico illegale di legname dell'Amazzonia. E' stata vista in vita l'ultima volta il 12/12/03 mentre la barca navigava sullo Xingu Rivera 1500 Km a Nord di Rio de Janeiro. Emily è scomparsa il 12 e il suo corpo è stato ritrovato qualche giorno dopo. Le persone impegnate nel commercio illegale di legname avevano rivolto minacce di morte agli attivisti di GreenPeace prima che Emily fosse uccisa.
Gli assassini di Jane ed Emily rappresentano dei vili e disgustosi attacchi contro degli attivisti impegnati, ELP rivolge un pensiero alle loro rispettive famiglie e ai loro amici.

Traduzione a cura di: krasi@anarcotico.net
www.anarcotico.net

Esmor
17-01-04, 00:18
Quali elementi uniscono e quali invece dividono l' "Earth Liberation Front" ed "Earth First !" ?

Saluti, Winston :)

Davide (POL)
17-01-04, 11:57
I termini terrorismo ecologico, eco-terrorismo e terrorismo ambientale sono tutti entrati a far parte del linguaggio corrente e sono superficialmente interfungibili. Entro certi limiti complesso e in ogni caso controverso è, invece, il significato da attribuire al fenomeno sottostante, che rispecchia talune manifestazioni sia del terrorismo classico sia del neo-terrorismo.


Dimensione Ecologica del Terrorismo Classico

Esistono da tempo aggregazioni con finalità univoche o politicamente variopinte, che esprimono in modo paradossalmente violento convinzioni ecologiche in chiave pacifista, anti-militarista e anti-nucleare e che si dichiarano promotrici del disarmo unilaterale. Gli attivisti dediti in particolar modo alla militanza anti-nucleare esternano la loro animosità sia nei confronti della produzione ed eventuale impiego bellico di armi nucleari, ancorché per scopi difensivi, sia nei confronti dello sfruttamento dell?energia nucleare per scopi industriali e palesemente pacifici.


Turbative dell?ordine pubblico, violenze e, in minor misura, atti di terrorismo vero e proprio provenienti da questo milieu si sono ripetutamente verificati durante conflitti bellici, interventi internazionali per il mantenimento della stabilità in determinate aree geopolitiche, dispiegamenti di armi nucleari o tecnologie militari più avanzate, esperimenti nucleari, progetti per lo sfruttamento dell?energia nucleare e operazioni connesse allo smaltimento di sostanze tossiche.

Gli esempi abbondano. Durante la guerra del Vietnam (1964-74) le dimostrazioni e gli atti vandalici anti-americani sono stati innumerevoli a livello internazionale, mentre gli attentati in senso stretto, che hanno accompagnato altri comportamenti illeciti e violenti, si sono susseguiti con frequenza durante l?intervento multinazionale in Libano (1982-84), la guerra del Golfo (1990-91) e la missione NATO nel Kosovo (1999). Vanno altresì ricordate a titolo esemplificativo le agitazioni sovversive nei confronti del dispiegamento dei cosiddetti euromissili all?inizio degli anni ottanta, le proteste violente (risaltano le iniziative di Greenpeace, la cui sede è in Olanda) contro la ripresa dei test nucleari da parte del governo francese in Polinesia tra l?estate del 1995 e il 1998 e le rivolte, con ricorrenza quantomeno annuale, contro il trasporto ferroviario di materiale radioattivo nella Repubblica Federale di Germania.


Alla fonte dei relativi comportamenti illeciti e disordini di varia natura si collocano organizzazioni e formazioni radicali - di matrice sia laica che religiosa - attestate su posizioni pacifiste ed ecologiste a senso unico ed esperte nell?uso di una miriade di reti, strutture e strumenti propagandistici o di disturbo: cortei urbani, catene umane, marce chilometriche fra varie città, convogli automobilistici, assembramenti e blocchi stradali, occupazione d?immobili, incursioni clandestine in installazioni militari o energetiche, proclami, raccolta di autorevoli firme, referendum popolari privi di valore di legge, ordinanze municipali (anch?esse prive di valore di legge) costitutive di comuni denuclearizzati, sedicenti centri di formazione e archivi a disposizione del pubblico da influenzare, processi e spettacoli simbolici, accampamenti temporanei o acquisto d?immobili adiacenti a obiettivi sotto mira, incitamento alla diserzione, campagne di obiezione fiscale nei limiti delle aliquote destinate alle spese militari (o energetiche) e, significativamente, legami operativi e/o logistici con determinati uomini politici, partiti o sindacati non necessariamente appartenenti al movimento pacifista/ecologista, ma aperti in determinate circostanze e per propri fini alla collaborazione.


Elementi pacifisti o ecologisti, sovente avvalendosi di denominazioni fantasiose, hanno anche rivendicato atti terroristici, ma tanto le violenze quanto gli attentati più gravi sono generalmente attribuibili a gruppuscoli d?anarchici o autonomi i cui fini pacifisti/ecologici, effettivi o asseriti, s?inseriscono in visioni ideologiche e in programmi politici più vasti. Si tratta appunto delle aggregazioni variopinte alle quali si è già fatto riferimento. Particolari preoccupazioni destano poi quelle organizzazioni terroristiche ad alta operatività che si sono di volta in volta espresse in supporto di tematiche pacifiste e/o ecologiste.

Dimensione Ecologica del Neo-Terrorismo

Fino ad epoca molto recente, l?aspetto ecologico del neo-terrorismo è stato prevalentemente l?oggetto d?indagini di polizia giudiziaria piuttosto che materia di disamina a livello di ricerca accademica o di organi preposti alla sicurezza. Questa lacuna non ha permesso di elaborare in modo compiuto l?analisi del fenomeno, contribuendo così alla confusione terminologica ed all?attribuzione indiscriminata di responsabilità terroristiche in questo settore.


L?appellativo di eco-terrorista viene parimenti attribuito agli ambientalisti e animalisti radicali, da un lato, e alle imprese che inquinano o deturpano l?ambiente e ai traffici altrettanto nocivi riconducibili alla criminalità organizzata, dall?altro. Ambientalisti e Animalisti Radicali

Non è sempre agevole tracciare una netta linea di demarcazione tra ambientalisti e animalisti radicali. A prescindere da occasionali operazioni congiunte tra elementi appartenenti alle due categorie (particolarmente quando coincidono la salvaguardia di eco-sistemi e la protezione degli animali), entrambe si dedicano con mezzi illeciti e spesso violenti alle tesi dell?ecocentrismo e del biocentrismo. Secondo il biocentrismo in particolare, gli esseri viventi cioè ogni creatura, inclusi i virus - sono titolari degli stessi diritti. Alcune aggregazioni militanti ecologiste vorrebbero estendere questo concetto di uguaglianza pure agli oggetti inanimati presenti nella natura. Non sorprende, quindi, che sia stata coniata l?espressione eco-teologia per classificare gli atteggiamenti dottrinari e sacrali che contraddistinguono gli ecologisti radicali.

Tre atteggiamenti fondamentali accomunano le varie aggregazioni che professano l?ecologismo radicale. Primo. L?imperativo ecologico necessita di una presa di posizione senza cedimenti, come dimostrato dal motto di Earth First!, ovvero Prima La Terra!, ?Nessun compromesso in difesa di Madre Terra!<sum>. Questa convinzione costituisce per loro un dogma. Secondo. Per il raggiungimento dei loro fini, esse dedicano tempo e danaro all?azione diretta piuttosto che alla formazione di gruppi di pressione, o lobbies, per il patrocinio della causa ecologista presso i poteri dello Stato e il complesso industriale. Terzo. L?ossatura di dette aggregazioni è costituita dal volontariato, senza retribuzione, benefici e riconoscimenti, ma anche senza, o con limitatissima, struttura gerarchica. Va altresì constatato che elementi ecologisti radicali equiparano l?ambiente e la terra stessa ad una divinità, avvalendosi spesso della mitica figura di Gaia in sostituzione del principio di un Dio creatore. Altrettanto frequente è l?uso da parte di costoro della metafora biblica Babilonia per imputare di scelleratezza l?operato di governi, imprese e individui nei confronti dell?ambiente. A tutto ciò si aggiungono profezie apocalittiche riguardanti lo stato di degrado in cui versa la natura. Questi atteggiamenti ricordano alcune sette religiose o pseudo-religiose non avverse alla violenza terroristica. Allo stesso tempo non va trascurato il fatto che la mancanza di una vera e propria gerarchia nel radicalismo ecologista preclude l?affermarsi di capi carismatici, elemento sostanziale nelle file del terrorismo religioso. Inoltre, contrariamente ai gruppi settari, gli ecologisti radicali normalmente non troncano i legami con familiari, amici e il resto del mondo.

Sotto l?aspetto della motivazione che conduce alla violenza, un parallelo può essere tracciato tra ecologismo radicale e anti-abortismo di pari dinamicità. Gli anti-abortisti considerano sacra la vita, così come gli ecologisti radicali considerano sacra la natura. Nel ricorrere alla violenza letale, gli anti-abortisti razionalizzano che l?omicidio, ad esempio, di un medico abortista è giustificabile in quanto serve a salvare la vita di molteplici nascituri. Una logica analoga influisce sui calcoli degli ecologisti radicali quando agiscono violentemente ritenendo di proteggere l?ambiente e le sue creature.

L?Appendice D riporta in modo selettivo sulla base di elementi disponibili una lunga serie di violenze, nonché attentati in senso stretto, commessa dalle aggregazioni ambientaliste e animaliste radicali, indicando ove conosciuta la firma del gruppo rivendicatore. Detta appendice è intesa a facilitare la comprensione della natura e portata del fenomeno e, contemporaneamente, a contribuire alla costituzione di una banca dati organica, ritenuta indispensabile ai fini dell?approfondimento della materia. In via ausiliaria, la successiva Appendice E elenca numerose denominazioni e sigle utilizzate da gruppi ecologisti radicali. E? in ogni modo opportuno tracciare qui di seguito lo sviluppo e le caratteristiche che riguardano, rispettivamente, il radicalismo ambientale ed il radicalismo animalista.

Il radicalismo ambientale nasce come degenerazione, ad opera di elementi estremisti, del conservazionismo. Mentre non esiste una data ufficiale di nascita del radicalismo ambientale, viene citato il 4 aprile 1980 quale giorno di costituzione formale della prima aggregazione rilevante, la summenzionata Earth First! d?origine anarchica inglese, ma a carattere multinazionale. Agli atti di disobbedienza civile, che spaziano da assembramenti anti-disboscamento e anti-sfruttamento delle risorse naturali all?occupazione d?immobili governativi e aziendali dei relativi settori, Earth First! aggiunse nel 1984 l?inserimento di lunghi chiodi negli alberi centenari per difenderli dalle motoseghe, con eventuali conseguenze nocive per i boscaioli. Questa pratica è conosciuta come tree spiking.

A latere di Earth First!, organizzazione a struttura cellulare senza gerarchia, sono sorti altri gruppi similari, con denominazioni diverse, specificatamente nelle nazioni ricche e industrializzate. Verso la fine degli anni ottanta sono altresì incrementati gli atti di violenza, incluso l?utilizzo d?ordigni incendiari ed esplosivi. Nel 1990, onde non infliggere nocumento alle persone fisiche, Earth First! rinunciò al tree spiking, che viene tuttavia ancora praticato da altre formazioni. Nel 1992 è stato istituito a Brighton, in Inghilterra, il Earth Liberation Front ELF, ovvero Fronte per la Liberazione della Terra, noto per metodi violenti. L?ELF è presente non solo in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti e nell?Europa continentale.

Un?ampia letteratura, non esclusivamente sotterranea ed in parte citata nell?Appendice M, funge d?appoggio propagandistico alle attività ambientaliste radicali e impartisce insegnamenti operativi agli attivisti ed ai simpatizzanti. Allo stesso tempo, essa è fonte di cognizione degli scopi e dei metodi di questo milieu. Per riepilogare e integrare quanto su riportato, vanno qui annoverati: le barriere umane ostruzionistiche; il sabotaggio dei macchinari; gli incendi dolosi e la detonazione di esplosivi ai danni di automezzi e infrastrutture; la denuncia a fini intimidatori, in caso di arresto, a carico degli agenti di polizia in quanto individui e non esecutori di compiti d?istituto; e la negazione del reato accompagnata da dichiarazioni di protesta contro la situazione o in merito alle condizioni che hanno motivato la commissione del fatto.

Va infine notato che gli aspetti anarcoidi del radicalismo ambientale e la disponibilità di copioso materiale propagandistico e istruttivo contribuiscono all?azione vandalica, distruttiva e anche terroristica da parte del singolo attore privo di legami associativi. Un caso macroscopico riguarda il cosiddetto Unabomber, il quale tra il 1978 e il 1995 ha commesso 16 attentati a catena negli Stati Uniti da costa a costa, tramite il collocamento o l?invio per posta di ordigni esplosivi, con un bilancio di tre morti e 28 feriti. Come si deduce dall?acronimo coniato durante le indagini dalla polizia federale, i bersagli di questo nemico della tecnologia e vendicatore della natura erano in primo luogo le università e le linee aeree. E? stato altresì stabilito nel corso del processo che l?Unabomber era lettore di pubblicazioni ambientaliste radicali. Alcune di queste hanno avviato un processo di beatificazione nei confronti di questo personaggio solitario di nome Theodore Kaczynski, che ora sconta l?ergastolo.


Il radicalismo animalistico costituisce, a sua volta, una degenerazione, ad opera di elementi estremisti, del movimento protezionista degli animali sorto in Inghilterra nel secolo scorso e successivamente diffusosi nel resto del mondo occidentale. Col passar del tempo la moderazione esibita dalla Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, creata nel 1824, e da organismi similari britannici e di altre nazionalità finì con l?essere considerata eccessivamente inefficace e lenta dagli attivisti più fanatici.


Infatti sorse nella stessa Inghilterra nel 1962 la Hunt Saboteurs Association (HSR), ovvero Associazione dei Sabotatori della Caccia, con lo scopo di apportare scompiglio non violento nelle battute di caccia creando falsi sentieri per i cacciatori e depistaggi per i cani da caccia. I problemi relativamente lievi generati da queste turbative, per taluni versi goliardiche, non appagarono ulteriori elementi estremisti. Nel 1962, sempre in Inghilterra, si verificò l?inizio di una serie d?incendi dolosi e di danneggiamenti da parte della Band of Mercy (Banda della Misericordia), che non esitava a commettere atti vandalici contro gli automezzi dei cacciatori ed i relativi canili. Presto la sfera d?azione si allargò alla liberazione di animali ed al danneggiamento di laboratori veterinari e centri di ricerca farmaceutici. Nel 1976 si costituì, ancora in Inghilterra, l?Animal Liberation Front (ALF), ovvero Fronte per la Liberazione degli Animali, il quale già dall?inizio degli anni ottanta rivendicava attentati negli Stati Uniti e in Europa.

L?asserito scopo dell?ALF è di condurre l?azione diretta contro l?abuso degli animali salvando gli animali stessi e causando perdite finanziarie ai loro sfruttatori, abitualmente con il ricorso al danneggiamento e alla distruzione della proprietà. Più dettagliate sono le precisazioni provenienti dalla medesima fonte. Nel breve termine, l?ALF intende salvare il maggior numero possibile di animali e sradicare con l?azione diretta l?abuso sistematico degli animali. Nel lungo termine, l?ALF si propone di porre fine ad ogni sofferenza degli animali causando il fallimento finanziario delle imprese che praticano l?abuso degli animali. Rientra altresì negli scopi dell?ALF rendere noti gli orrori e le atrocità commessi contro gli animali a porte chiuse. Consapevole dell?illegalità delle proprie metodiche, l?ALF dichiara che gli attivisti operano anonimamente in piccoli gruppi o individualmente e non sono dotati di una struttura centralizzata o di coordinamento.

A tutt?oggi il sabotaggio economico e l?anonimato operativo rimangono le caratteristiche precipue dell?ALF. Sono però sorti altri gruppi, quali l?Animal Rights Militia (ARM), ovvero Milizia per i Diritti degli Animali, nel 1982, e il Justice Department, ovvero Dipartimento di Giustizia, nel tardo 1983, specializzati in ordigni esplosivi di vario tipo e disposti ad impiegarli anche contro le persone fisiche, come si evince dall?Appendice D. L?entrata sulla scena di queste aggregazioni coincide con l?escalation della violenza ecologista, tanto ambientalista quanto animalista, assimilabile al terrorismo. La gamma dei bersagli si è progressivamente allargata, come di pari passo è accresciuto il repertorio dei metodi illeciti e violenti. I bersagli adesso includono praticamente ogni istituto, laboratorio, impresa, associazione, struttura, e apparecchiatura riguardante gli animali e prodotti derivati. Alle metodiche liberatorie, vandaliche e distruttive si è aggiunta la disseminazione di panico alimentare assieme all?intimidazione nei confronti degli individui.

Nonostante la struttura cellulare, senza apparenti legami fra le cellule, che caratterizza l?ALF e aggregazioni similari, s?intravede contemporaneamente un?organizzazione binaria: da un lato, appunto, la predetta struttura cellulare, che funge da braccio clandestino e operativo; dall?altro lato, un braccio propagandistico alla luce del sole, composto, nel caso dell?ALF, dai cosiddetti ALF Support Groups ovvero Gruppi di Sostegno ALF.

Da notare altresì che gli elementi operativi delle aggregazioni radicali animalistiche svolgono attività preparatorie di perlustrazione e d?infiltrazione prima di sferrare un attacco. Allo stesso tempo, queste attività servono allo scopo di documentare l?effettivo o preteso abuso degli animali e denunciarlo nella pubblicistica radicale. Non è quindi azzardato presumere che ci sia un minimo di collegamento tra braccio operativo e braccio propagandistico.

Le ricerche più approfondite nel pubblico dominio sul terrorismo ai danni delle imprese aventi per oggetto gli animali (terrorism on animal enterprises, così si esprime la relazione) sono state finora condotte negli Stati Uniti e riguardano il territorio americano durante il periodo che va dal 1977, anno del primo attentato registrato, fino al settembre 1993. Benché non aggiornata, questa relazione offre utili osservazioni e considerazioni a titolo esemplificativo, anche grazie al fatto che elementi successivi, riportati nell?Appendice D, tendono a confermare un certo andamento di tendenza.

Nel periodo predetto si sono verificati 313 episodi, il 60 dei quali ad opera dell?ALF. Di questi 313 fatti terroristici documentati, 160 (il 51) corrispondono ad atti vandalici con conseguenze limitate; 77 (il 25) riguardano la liberazione di animali; e 43 (il 14) avevano per obiettivo persone fisiche specifiche o i loro beni. Per quanto concerne le persone giuridiche, 63 attentati (il 20) hanno danneggiato centri medici o di ricerca gestiti dalle università, 48 (il 16) negozi di commercio al minuto di pellicce e 33 (l?11) mercati, rosticcerie e macellerie. Complessivamente, 28 tipi di bersagli diversi sono stati presi di mira. I primi atti di radicalismo animalista sono avvenuti sulla costa atlantica del Paese, ma durante gli anni ottanta l?epicentro si è spostato verso la costa pacifica. Nell?insieme 28 Stati dell?Unione su 50 hanno conosciuto violenze animaliste radicali. Il maggior numero, 143 (ossia il 46), è stato registrato in California.

A prescindere dal Paese ove agiscono le aggregazioni ecologiste radicali, tanto quelle ambientaliste quanto quelle animaliste, i loro obiettivi sono strategicamente riconducibili a tre categorie fondamentali. La prima comprende i bersagli da colpire: cose o persone. La seconda riguarda i bersagli da intimidire: interessi economici o di altra natura collegati ai bersagli colpiti. La terza abbraccia i bersagli sui quali influire: i vari settori del pubblico in generale.

Per il momento la stragrande maggioranza degli episodi di radicalismo ambientale e animalista rispecchia atti vandalici di consistenza economica relativamente lieve ma, come risulta dall?Appendice D, si contano altresì frequenti danneggiamenti di notevole portata finanziaria. Le conseguenze dei danni causati dal radicalismo ecologista sono dirette e collaterali. Quando sommati, questi danni ammontano ad ingenti cifre connesse al danno emergente ed al lucro cessante. La distruzione, lo sconquasso o la paralisi di un impianto di ricerca o di un esercizio industriale/commerciale comporta non solo la necessità di ricostituzione o restauro, ma anche la sospensione (se non addirittura la cessazione) dell?attività e la perdita d?immagine. Virtualmente inestimabili sono poi i danni derivanti dalla disseminazione del panico alimentare, a seguito di false minacce d?inquinamento di prodotti, che in ogni caso comporta il ritiro della merce dal mercato.

L?attentato terroristico di matrice ecologista è potenzialmente portatore di conseguenze ancora più gravi per la minaccia che pone nei confronti dell?economia nel suo insieme, delle fonti energetiche, dei correnti equilibri naturali ed, in ultima analisi, della sicurezza nazionale. Tale pericolosità potenziale incrementerebbe in proporzioni geometriche qualora si verificasse un rafforzamento delle capacità operative di ciascuna cellula e si sviluppasse un efficace sistema di coordinamento fra cellule e fra le aggregazioni alle quali appartengono le cellule. Ulteriori rischi ipotizzabili sono eventuali rapporti logistici od operativi, ancorché transitori e di mera convenienza (o incoscienza), tra elementi radicali ecologisti ed una o più organizzazioni politicamente variopinte del tipo riscontrato nell?ambito del terrorismo classico. Infine, l?infiltrazione e lo sfruttamento di una o più cellule di questo milieu ecologista radicale da parte di una potenza estera ostile potrebbe dar vita a gravi conseguenze.


Imprese Inquinanti e Criminalità di Settore

L?inquinamento ambientale, la distruzione del patrimonio naturale, il traffico illecito di rifiuti e la frode in materia ambientale costituiscono, sotto l?aspetto giuridico, comportamenti incontrovertibilmente illeciti e sono pertanto esempi di reati ai quali si può razionalmente attribuire la denominazione di eco-reati. Queste attività, tanto illecite quanto nocive dell?ambiente, possono essere commesse colposamente o dolosamente.


Nelle fattispecie colpose si tratta di comportamenti normalmente imputabili a imprese industriali o di servizi, mentre nei casi di dolo si riscontra il coinvolgimento ed il ruolo ben preciso della criminalità organizzata di settore, in particolare per quanto riguarda la gestione del traffico illecito di rifiuti o scorie, inclusi quelli d?elevata tossicità. E? sorto quindi il termine eco-mafie per indicare quei settori della criminalità organizzata che hanno scelto non solo il traffico e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche l?abusivismo edilizio e le attività di escavazione come nuove forme imprenditoriali altamente redditizie nel vasto universo dell?illecito.

Meno calzante anzi, alquanto imprecisa - è l?attribuzione, ormai ricorrente, del termine eco-terrorismo alle imprese inquinanti ed alle eco-mafie, a prescindere sia dalla nocività di entrambe sia dalle metodiche intimidatorie utilizzabili, e spesso utilizzate, dalle seconde in quanto, appunto, mafie.


Maggiormente assimilabili al fenomeno del terrorismo ecologico sono, invece, le minacce, i ricatti e gli attentati di natura puramente criminale soprattutto a scopo d?estorsione e pertanto assolutamente estranei al radicalismo ambientalista e animalista ai danni delle industrie alimentari o dei pubblici servizi. Vanno ricordati alcuni episodi a titolo esemplificativo: l?avvelenamento di diverse partite di un popolare amaro a Bolzano nel 1977; l?inquinamento di dolci e bevande di varie case produttrici in Giappone nel 1984; minacce dattiloscritte inviate alla società di produzione alimentare Thomy in Germania nel 1997 ed accompagnate dall?avvelenamento di un tubo di senape; e, per quanto riguarda i pubblici servizi, una serie di deragliamenti ferroviari tentati o consumati in Germania a cavallo degli anni 1998-99.

C?è poi chi, forse a fini iperbolici, vorrebbe annoverare fra le manifestazioni del terrorismo ecologico la sempre più visibile e deturpante piaga dei graffiti. E? stato da più parti ripetutamente osservato che i graffitari, lungi dall?essere artisti, sono veri e propri teppisti e come tali andrebbero trattati.

Che si voglia o meno ricorrere all?espressione terrorismo ecologico nel qualificare determinati comportamenti industriali ed eco-mafiosi, rimane il fatto che la degradazione dell?ambiente, alla quale essi contribuiscono pesantemente, comporta pericoli per la salute pubblica, per l?ordinato funzionamento dell?economia e, di riflesso, per la sicurezza nazionale. La degradazione ambientale può inoltre generare instabilità regionali e quindi problemi non solo economici, ma anche di politica estera e di sicurezza collettiva - a seguito di conflitti e scontri strettamente connessi alla scarsità delle risorse naturali.

Prof. Victor Franco Pisano

Davide (POL)
17-01-04, 11:59
Cronologia Esemplificativa di Attivismo Ambientalista e Animalista Illecito o Violento


Operazioni di disturbo, violenze ed attentati di matrice ambientalista o animalista sono stati rivendicati sotto vari nomi, ma spesso prevale nei mezzi d'informazione la consuetudine di attribuirne la paternità in via generica a Earth Liberation Front (Fronte per la Liberazione della Terra - ELF) e Animal Liberation Front (Fronte per la Liberazione degli Animali - ALF). I casi qui appresso elencati riguardano soprattutto fatti criminosi gravi, ma sono stati anche inclusi alcuni atti di minore consistenza a titolo esemplificativo della vasta gamma di azioni e bersagli.


Luglio 1977. Parigi. Detonazione di un ordigno esplosivo ai danni dell?appartamento del direttore-generale di un ente d?erogazione energetica francese. (Eco-terroristi di affiliazione incerta)

1977. Lake District, Gran Bretagna. Dissacrazione della tomba del famoso cacciatore John Peel. (ALF)

1977. New York. Furto di quattro animali da un laboratorio di ricerca della New York University. (ALF)

1978. Olanda, Svezia, Belgio, Germania e Francia. Avvelenamento con mercurio di arance e pompelmi provenienti da Israele. (Nessuna rivendicazione)


1978. Prossimità dell?aeroporto di Narita, Giappone. Attentato ad un traliccio. (Gruppo per la Salvezza della Natura)

1981. Porton Down, Gran Bretagna. Stabilimento Chimico della Difesa. Rinvenimento di terriccio accuratamente confezionato a fini dimostrativi, come confermato qualche giorno dopo da un simile rinvenimento a Blackpool presso i locali ospitanti la Conferenza Annuale del Partito Conservatore e seguito da un messaggio firmato Operation Dark Harvest e inviato alle stazioni radiofoniche e televisive. Tale denominazione ricordava le ricerche e gli esperimenti, svolti a Porton Down durante la Seconda Guerra Mondiale, per stabilire se la Germania nazista avesse potuto bombardare efficacemente le isole britanniche con ordigni batteriologici. Nel messaggio si chiedeva la bonifica dei luoghi contaminati.

1982. Londra. Invio di cinque lettere bomba al Primo Ministro Margaret Thatcher e ad ai capi dei partiti politici principali. Esplose solo quella inviata al Primo Ministro e ferì un dipendente. (Animal Rights Militia ARM, ovvero Milizia per i Diritti degli Animali)

1982. Maryland. Centro medico/ricerche dell?Università Statale. Danneggiamenti. Ritenuto dallo FBI il primo atto terroristico di matrice animalista negli U.S.A. (ALF)

1982. Dunsmuir, British Columbia, Canada. Succursale della British Columbia Hydro. Attentato dinamitardo. (Direct Action ovvero Azione Diretta)


1982. Londra. Falso annuncio di avvelenamento di partite di polli e tacchini. (ARM)


25 dicembre 1983. Los Angeles, California. Centro Medico della University of California at Los Angeles. Scasso e furto. Danni: $ 58.000. (ALF)


29 maggio 1984. Philadelphia, Pennsylvania. Centro medico/ricerche della University of Pennsylvania. Scasso e furto. Danni: $ 20.000. (ALF)


Ottobre 1984. Willamette National Forest. Inserimento di chiodi anti-disboscamento in centinaia di alberi. (Vendicatori di Hardesty, dal nome di una montagna nella foresta nazionale predetta)

9 dicembre 1984. Duarte, California. Istituto di Ricerca e Centro Medico ?City of Hope<sum>. Scasso e furto. Danni: oltre $ 400.000. (ALF)


1984. Gran Bretagna. Tentativo fallito di esumare la salma del Duca di Beaufort, maestro della caccia nel suo feudo, con l?intenzione di inviarne la testa ai membri della famiglia reale che partecipavano a battute di caccia. (Hunt Retribution Squad HRS ovvero Squadra del Giusto Castigo per la Caccia)

1984. Londra. Falso annuncio d?inquinamento di barrette al cioccolato della Mars Company per protesta contro gli esperimenti su animali finanziati dalla casa dolciaria. Il ritiro del prodotto dal mercato causò danni nell?ammontare di circa £ 3.000.000. (ALF)

20 aprile 1985. Riverside, California. Centro medico/ricerche della sede locale della University of California. Scasso e furto. Danni: $ 600.000. (ALF)


1 maggio 1986. Gilroy, California. Laboratori ?Simonsen<sum>. Atti vandalici. Danni emergenti: $ 165.000. (ALF)

26 ottobre 1986. Eugene, Oregon. Centro medico/ricerche della University of Oregon. Scasso e furto. Danni: $ 50.000. (ALF)

24 novembre 1986. Wilton, California. Allevamento di tacchini ?Omega & HMS<sum>. Furto e atti vandalici. Danni: $ 12.000. (ALF)

6 dicembre 1986. Bethesda, Maryland. Società ?SEMA<sum> e Istituto Nazionale di Sanità. Furto. Danni: $ 100.000. (ALF)

1986. Sussex, Londra, Staffordshire e Yorkshire, Gran Bretagna. Obiettivi vari. Quattro auto-bombe disinnescate dagli artificieri. (ARM)

16 aprile 1987. Davis, California. Laboratorio Veterinario Diagnostico (in costruzione) della Universirty of California. Incendio doloso ed atti vandalici. Danni: $ 4.500.000. (ALF)

1 settembre 1987. Santa Clara, California. Società Vitello e Manzo ?San Jose Valley<sum>. Incendio doloso. Danni: $ 35.000. (ALF)

Ottobre 1987. Arizona. Complesso sportivo invernale ?Fairfield Bowl Ski Resort<sum>. Danneggiamenti. (ELF)

25 novembre 1987. San Jose, California. Società Carni ?Ferrara<sum>. Incendio doloso. Danni: $ 420.000. (ALF)

28 novembre 1987. Santa Clara, California. Pollame ?V.Melani<sum>. Incendio doloso e atti vandalici. Danni: $ 230.000. (ALF)

1987. Cardiff e Luton, Gran Bretagna. Rispettivi reparti di pellicceria della ?Debenham<sum>. Incendi dolosi. (ALF)

1987-89. Varie località, Italia. Oltre 40 attentati, prevalentemente contro tralicci e impianti dell?ENEL, rivendicati da diversi gruppi fra cui Rivoluzionari Anti-Nucleari (Calabria), Unione Combattente contro il Nucleare (Sicilia), Tribù in Guerra per la Vita (Bologna), Figli della Terra (Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna) e ambientalisti anarchici dalla firma simbolica ?A<sum>.

5 giugno 1988. San Jose, California. Società Confezionamento Carni ?Sun Valley<sum>. Incendio doloso e atti vandalici. Danni: $ 300.000. (ALF)

15 agosto 1988. Loma Linda, California. Centro medico/ricerche della Loma Linda University. Scasso e furto. Danni: $ 10.000. (ALF)

Ottobre 1988. Arizona. Complesso sportivo invernale ?Fairfield Snow Bowl Ski Resort<sum>. Danneggiamenti. Già preso di mira l?anno precedente. (ELF)


3 novembre 1988. San Vito al Tagliamento, Pordenone. Fattoria Bottos dell?azienda Le Pissarelle. Liberazione clandestina di 2000 visoni. Ritenuto da fonti del settore il primo attentato animalista in Italia. (ALF)


Dicembre 1988. Plymouth, Gran Bretagna. Grandi Magazzini ?Dingles<sum>. Incendio doloso. (ALF)

1988. Roma. Scoperta di una partita di pompelmi blu. (Fantomatici proletari metropolitani)


29 gennaio 1989. Dixon, California. Palazzo Commerciale Bestiame ?Dixon<sum>. Incendio doloso e atti vandalici. Danni: $ 250.000. (Earth First! ovvero Prima La Terra!)

Febbraio 1989. Bristol, Gran Bretagna. Detonazione di ordigni esplosivi al plastico nei locali del Senato Accademico e della mensa dell?Università per protestare gli esperimenti sugli animali. (ALF)

2 aprile 1989. Tucson, Arizona. Centro di Scienze della Sanità della University of Arizona. Scasso, incendio doloso e furto. Danni: $ 250.000. (ALF)


1 luglio 1989. Lubbock, Texas. Centro medico/ricerche della Texas Tech University. Scasso. Danni: $ 50.000 - $ 75.000. (ALF)

1989. Padova. Laboratorio del Centro di Chirurgia Sperimentale del Policlinico. Liberazione clandestina di cavie, conigli, topi e visoni. (ALF)


1989. Pordenone. Liberazione clandestina di centinaia di visoni e fagiani. (ALF)


1989. Udine. Sede di un?associazione di cacciatori. Incendio doloso. (ALF)


1989. Canyon di Palo Verde e di Biablo, Arizona. Attentati con esplosivi progettati ma non consumati ai danni delle centrali nucleari. (Earth First!)


1989. Oakland, California. Esplosione accidentale di ordigni nella vettura di due estremisti ambientalisti. (Earth First!)

1989. Barstow, California Las Vegas, Nevada. Pista motociclistica desertica. Fallito atto di sabotaggio ai danni dei motociclisti inteso a intralciare la gara. (Earth First!)

Aprile 1990. Santa Cruz, California. Manomissione di un impianto per l?erogazione dell?energia elettrica e conseguente oscuramento di 92.000 abitazioni. (Earth Night Action Group ovvero Gruppo di Azione Notturna per la Terra)


Giugno 1990. Porton Down, Gran Bretagna. Collocamento di un ordigno nella vettura di un veterinario in servizio presso lo Stabilimento Chimico della Difesa. La vittima uscì indenne dall?esplosione, ma nella telefonata di rivendicazione anonima alla BBC di Southampton si annunciava che tutti i dipendenti dello Stabilimento erano considerati bersagli legittimi. Il veterinario era stato ripetutamente minacciato in passato da attivisti animalisti.


Giugno 1990. Bristol, Gran Bretagna. Collocamento di un ordigno nella vettura di uno psicologo della fauna impiegato presso l?Università locale. Rimase ferita la vittima assieme ad un bambino a passeggio in carrozzella al momento dell?esplosione. (Eco-terroristi di affiliazione incerta)


1990. Milano. Atti vandalici contro un negozio di animali e un?azienda farmaceutica. (ALF)

10 giugno 1991. Corvallis, Oregon. Centro medico/ricerche della Oregon State University. Scasso, incendio doloso e atti vandalici. Danni. $ 75.000. (ALF)


Novembre 1991. Gran Bretagna. Falso annuncio di contaminazione della bevanda ?Lucozade<sum> prodotta dalla Smith Klein Beecham. Il ritiro del prodotto dal mercato causò danni nell?ammontare di circa £ 9.000.000.

1991. Bologna. Locali di un?azienda farmaceutica. Incendio doloso. (ALF)


Gennaio 1992. Bologna. Azione contro la Centrale del latte. (ALF)


28 febbraio 1992. East Lansing, Michigan. Laboratorio di Ricerca sul Visone della Michigan State University. Scasso e incendio doloso. Danni: $ 125.000. (ALF)

11 luglio 1992. Oceano Pacifico (500 km. ad Est di Hokkaido). Attacco incendiario con natanti contro due baleniere giapponesi in navigazione. (Orca Force)


24 ottobre 1992. Logan, Utah. Centro medico/ricerche della Utah State University. Scasso e incendio doloso. Danni: $ 110.000. (ALF)


10 novembre 1992. Minneapolis, Minnesota. Autocarri adibiti al trasporto delle macellerie ?Swanson<sum>. Incendio doloso. Danni: oltre $ 100.000. (ALF)


Dicembre 1992. Gran Bretagna. Inserimento di schegge di vetro e iniezione di vernici nei prodotti farmaceutici in commercio presso ?Boots Chemists<sum>. (ARM)


Dicembre 1992. Isole Lofoten, Norvegia. Baleniera. Affondamento doloso. (Sea Shepherds Conservation Society ovvero Società di Conservazione Pastori del Mare)


1992. Milano e Roma. Sofisticazione di alcune bottiglie e confezioni di latte: tinte di blu e rosso. (ALF)

1992. Canada. Ritiro dal mercato di decine di migliaia di dolciumi ?Cold Buster<sum> a seguito di un falso annuncio di contaminazione con un liquido per la pulizia dei forni. (ALF)

Febbraio 1993. Birmingham, Gran Bretagna. Disinnesco da parte degli artificieri di una bomba collocata nei locali dell?Università locale. (ARM)


2 aprile 1993. Flagstaff, Arizona. Distruzione di un autocarro adibito a trasporto rifiuti per il discarico. (ELF)

4 aprile 1993. Cremella, Lecco. Fallito tentativo di liberare 800 visoni da un allevamento. (ALF)

27 aprile 1993. Aree residenziali del Maryland alle porte di Washington, D.C. Atti vandalici ai danni delle abitazioni e vetture di cinque scienziati alle dipendenze dell?Istituto Nazionale di Sanità. (Animal Avengers ovvero Vendicatori degli Animali)

Ottobre/novembre 1993. Gran Bretagna. Invio di video cassette esplosive alimentate da pile ad un agricoltore e allevatore di animali, ad un addetto alle pubbliche relazioni della British Field Sports Society, ad un allenatore di cani per la caccia alla lepre, ad un allevamento di visoni e ad un commerciante di pellicce. Bilancio: alcuni feriti. (Justice Department ovvero Dipartimento di Giustizia)

27-28 novembre 1993. Chicago, Illinois. Quattro grandi magazzini per le vendite al pubblico. Esplosione di sei ordigni incendiari e disinnesco di tre. (ALF)

Novembre 1993. Gran Bretagna. Collocamento di una bomba finta nei locali dell?industria farmaceutica ?Glaxo<sum>. (ARM)

21-22 dicembre 1993. Gran Bretagna. Invio di 13 plichi esplosivi a destinatari ritenuti coinvolti nella vivisezione. Ne esplosero solo due e causarono quattro ferimenti. (Justice Department)

Inizio 1994. Gran Bretagna. Invio di sei plichi esplosivi ad alcune imprese. Ne esplosero quattro ferendo tre persone. (Justice Department)


Marzo 1994. Quinault, Washington. Impresa Disboscamento ?Tobin<sum>. Danneggiamento doloso. Danni: $ 10.000. (ELF)

Aprile 1994. Snoqualmie Pass, Washington. Impresa Disboscamento ?Bill Burgess<sum>. Incendio doloso. Danni: $ 50.000. (ELF)

21 luglio 1994. Sacile, Pordenone. Esplosione di una bomba durante la sagra degli osei. Bilancio: tre feriti leggeri. (Eco-terroristi di affiliazione incerta)


27 e 31 luglio 1994. Olympia, Washington. Automezzi appartenenti a imprese di disboscamento. Incendi dolosi. Danni: $ 280.000. (Earth First!)

Agosto 1994. Newport, Gran Bretagna. Locali della ?Boots Chemists<sum>, di un negozio di pellame, di un altro di articoli da pesca e di un?associazione benefica per la lotta contro il cancro. Incendi dolosi. Danni complessivi: $ 3.000.000. (Justice Department)

Settembre 1994. Gran Bretagna. Minacce al Conte di Yarborough e danneggiamento del parabrezza della vettura su cui si recava a una battuta di caccia. Secondo le indagini, questo episodio potrebbe essere collegato a precedenti minacce di morte contro due maestri della caccia in rappresaglia per l?uccisione accidentale di due sabotatori della caccia l?anno precedente.


Dicembre 1994. Isola di Wight, Gran Bretagna. Rinvenimento di un ordigno incendiario miniaturizzato in una borsa di pelle acquistata in un negozio di Ryde. (Justice Department)

Dicembre 1994. Vancouver, Canada. Minaccia di avvelenamento di tacchini. (ALF)


9 settembre 1995. Graffignana, Milano. Un?invasione di vipere viene attribuita ad ambientalisti risoluti a ripristinare l?equilibrio ecologico nelle campagne. (ALF)

Settembre/ottobre 1995. Williams, Oregon. Rinvenimento di trenta ?chiodi anti-disboscamento<sum>, che possono recare danni alle attrezzature e al personale addetto, a seguito di un incidente provocato da un tale strumento illecito. (Earth First!)

17 ottobre 1995. Arnhem, Olanda. Sede della Banca francese Credit Lyonnais. Attentato con esplosivi. Rivendicato come azione punitiva contro gli sfruttatori della natura. (ELF)

1995. Canada. Invio di lettere bomba al Ministro dell?Agricoltura britannico in visita ufficiale ed a un pensatoio di destra sostenitore dell?industria delle pellicce. (ALF)

1995. British Columbia, Canada. Ponte per il disboscamento. Incendio doloso. Danni emergenti: $ 2.000.000. (ELF)

13 gennaio 1996. Eureka, California. Contrasto ad opera di disboscamento. (Earth First!)

16 aprile 1996. Arnhem, Olanda. Due sedi di banche francesi. Attentati con esplosivi. Rivendicati come azioni punitive contro gli sfruttatori della natura. (ELF)

Aprile 1996. Firenze. Ospedale Sant?Orsola. Liberazione clandestina di alcuni topi e un maiale. (ALF)

27 ottobre 1996. Detroit, Oregon. Sedi e automezzi del Servizio Forestale federale. Scritte-spray anti-disboscamento e altri atti vandalici. (ELF)


31 ottobre 1996. Oakridge, Oregon. Stazione della Guardia Forestale. Incendio doloso. (ELF)

11 marzo 1997. Sandy, Utah. Sede di una cooperativa agricola per la produzione di pellicce. Danneggiamento con ordigni incendiari ed esplosivi. Movente dichiarato nella rivendicazione: rappresaglia per l?incarcerazione di attivisti a Minneapolis, Indianapolis e Syracuse. (ALF)

18 marzo 1997. Davis, California. Centro di Medicina Comparata della University of California. Incendio doloso. Danni: circa $ 1000. (ALF)


19 marzo 1997. Ogden, Utah. Montgomery Furs, negozio di trappole per animali da pelliccia. Incendio doloso con pericolo per il custode all?interno. (Coalition to Abolish the Fur Trade ovvero Coalizione per l?Abolizione del Conmmercio delle Pellicce)

31 marzo 1997. Prossimità di Windsor, Ontario, Canada. Allevamento di pellicce ?Ebert?s<sum>. Liberazione clandestina di 1500 visoni. (Humanitarians for Animal Rights Education HARE ovvero Umanitari per l?Educazione sui Diritti degli Animali)

20 aprile 1997. Davis, California. Centro Veterinario Diagnostico della University of California. Atti vandalici e resistenza a pubblico ufficiale. (ALF)


2 giugno 1997. Eugene, Oregon. Complesso residenziale. Occupazione di suolo pubblico e tafferugli con polizia per prevenire l?abbattimento di alberi. (Earth First! e gruppi affini)

16 giugno 1997. Shelburne, New Hempshire. Segheria ?R&J<sum>. Atti vandalici seguiti da autoincatenamento dimostrativo. (Eco-terroristi di affiliazione incerta)


29 giugno 1997. Crystal City, Virginia. Punto di ristoro della catena ?McDonald?s<sum>. Atti vandalici e blocco stradale. (ALF)

17 luglio 1997. Olympia, Washington. Macchinario dell?Impresa Boscaiola ?Herbrand<sum>. Danneggiamento doloso. (Eco-terroristi di affiliazione incerta)


16 ottobre 1997. Eureka, California. Segreteria locale del parlamentare federale Frank Riggs, promotore di iniziative legislative nel settore del legname invise agli ambientalisti. Irruzione, atti vandalici e minacce al personale di segreteria. (Earth First!)

Novembre 1997. Alberta, Canada. Centro di disboscamento. Distruzione con ordigno incendiario. Danni: $ 5.000.000. (ELF)

Dicembre 1997. Gran Bretagna. Aggressioni ai danni di tre cacciatori. (HRS)


1997. Germania. Minaccia d?avvelenamento con cianuro dei prodotti Nestlé. (Eco-terroristi di affiliazione imprecisata)

Dicembre 1997. Gran Bretagna. Tre cacciatori malmenati. (HRS)

Febbraio 1998. Gran Bretagna. Invio di bombe simulate ad una serie di destinatari, incluse organizzazioni e imprese collegate alla caccia o a sport che coinvolgono gli animali. La rivendicazione proveniva provocatoriamente da Provisional ALF ovvero ALF Provvisorio, che ricorda il Provisional Irish Republican Army (PIRA) ovvero Esercito Repubblicano Irlandese Provvisorio.

4 aprile 1998. San Cesareo, Roma. Fallito assalto con ordigni incendiari ai danni di un allevamento di 1500 visoni. (ALF)

Maggio 1998. Firenze. Quattro furgoni della società di distribuzione dolciaria ?Nannuzzi, Ferri & Co.<sum> Incendio doloso. (ALF)

10 agosto 1998. Una contea dello Hampshire, Gran Bretagna. Liberazione clandestina di 6.000 visoni. (ALF)

19 ottobre 1998. Vail, Colorado. Complesso sportivo invernale ?Vail Ski Resort<sum>. Nove incendi dolosi simultanei, motivati - secondo un comunicato di rivendicazione - dall?intento di proteggere l?habitat della lince contro i piani ingiustificabili d?espansione del complesso sportivo. Danni: $ 12.000.000. (ELF)

10 dicembre 1998. Firenze e Bologna. Due panettoni uno Motta e l?altro Alemagna - avvelenati con topicida Racumin vengono recapitati alle rispettive sedi ANSA di entrambe le città, accompagnati dalla minaccia di un avvelenamento generale dei panettoni. Nella rivendicazione si dichiara perentoriamente che la multinazionale Nestlé dovrà cessare l?avvelenamento di massa effettuato con i suoi prodotti figli della manipolazione genetica. I controlli successivamente eseguiti su scala nazionale daranno risultati negativi. (ALF)

16-18 dicembre 1988. Torino. Recapito di falsi pacchi bomba a quattro atelier di pellicceria. (ALF)

28 dicembre 1998. Milano. La locale sede dell?ANSA riceve una polpetta cruda con tracce di topicida Coumatetralyl, assieme ad una nota che annunciava l?avvelenamento di carni e insaccati di tre grandi aziende. (ALF)


4 febbraio 1999. Roma. Redazioni di Adn Kronos e ANSA. Recapito di una barretta di cioccolata Galak assieme all?annuncio di avvelenamento di altre 55 a Bologna. I controlli effettuati, come nel caso precedente, negli esercizi commerciali hanno smentito la minaccia. (ALF)

28 gennaio 1999. Milano. Un punto di ristorazione della catena ?McDonald?s<sum>. Furto, rivendicato come sequestro, del pupazzo Ronald McDonald, che simboleggia, soprattutto negli occhi dei fanciulli, la catena. Nella rivendicazione si denunciano i pericoli per la salute e lo sfruttamento dei bambini e dei lavoratori. (Ecowarriors ovvero Ecoguerriglieri)


26 febbraio 1999. Bonn, Germania. False minacce di avvelenamento dei prodotti Nestlé smerciati dalle catene ?Edeka<sum> e Schleckedr<sum> negli Stati della Baviera, Baden-Wuerttemberg e Assia . (Robin Food ovvero Cibo Robin, denominazione che gioca sul significato e ortografia delle parole con ovvio riferimento a Robin Hood)

28 marzo 1999. Rimini. Inchiostro rosso versato nell?acquasantiera del Duomo per protestare per il sacrificio di 10.000 agnelli nella città in occasione della Pasqua. (ALF)

19 settembre 1999. Provincia di Milano. Danneggiamento di numerore autovetture di cacciatori per protestare l?apertura della stagione della caccia. Nella lettera di rivendicazione inviata all?ANSA si legge: ?Assassini okkio. Oggi le vostre macchine, domani tocca a voi<sum>. (ALF) Appendice E


Elenco Illustrativo delle Denominazioni Utilizzate dalle Aggregazioni Ecologiste Radicali


Accanto a ciascuna delle aggregazioni qui appresso riportate sono indicati la sigla (se usata frequentemente da sola), il Paese dove è prima apparsa l?aggregazione (almeno sotto forma di rivendicazione) ed eventuali altri Paesi o continenti conosciuti ove opera l?aggregazione specifica.

Animal Avengers (Vendicatori degli Animali), USA

Animal Liberation Front ALF (Fronte per la Liberazione degli Animali), Gran Bretagna, USA, Canada, Europa continentale

Animals Now (Animali Adesso), USA

Animal Rights Calls (Chiama: Diritti degli Animali), USA

Animal Rights Militia ARM (Milizia per i Diritti degli Animali), Gran Bretagna, USA


Band of Mercy (Banda della Misericordia), Gran Bretagna, USA

Direct Action (Azione Diretta), Canada

Earth First! (Prima La Terra!), Gran Bretagna, USA

Earth Liberation Front ELF (Fronte per la Liberazione della Terra), Gran Bretagna, USA, Canada, Europa continentale

Earth Night Action Group (Gruppo d?Azione Notturna per la Terra), USA


Environmental Rangers (Truppe Speciali Ambientali), USA

Farm Freedom Fighters (Combattenti per la Libertà della Fattoria), USA


Farm Sanctuary (Santuario Agricolo), USA

Figli della Terra, Italia

Fratellanza Animalista, Italia

Friends of Animals (Amici degli Animali), USA

Fund of Animals (Fondo per gli Animali), USA

Guardian Apes (Scimmie Guardiane), USA

Green Anarchist Network (Rete Anarchica Verde), Gran Bretagna

Human Animal Liberation Front - HALF (Fronte Umano per la Liberazione degli Animali, USA

Humanitarians for Animal Rights Education HARE (Umanitari per l?Educazione sui Diritti degli Animali), Canada

Hunt Retribution Squad (Squadra del Giusto Castigo per la Caccia), Gran Bretagna


Hunt Saboteurs Association - HSA (Associazione dei Sabotatori della Caccia), Gran Bretagna


Justice Department (Dipartimento di Giustizia), Gran Bretagna

Last Chance for Animals (Ultima Possibilità per gli Animali), USA


Paint Panthers (Pantere della Vernice), USA

Primarily Primates (Prevalentemente Primati), USA

Riscossa Animalista, Italia

Rivoluzionari Anti-Nucleari, Italia

Robin Food (Cibo Robin), Germania

Sea Shepherds Conservation Society (Società Conservazionista Pastori del Mare), Canada, USA, acque internazionali

Socialist Committee for the Protection of Animals (Comitato Socialista per la Protezione degli Animali), USA

Students United Protesting Research of Sentient Subjects SUPPRESS (Studenti Uniti per la Protesta contro la Ricerca su Soggetti Sensitivi), USA


Tribù in Guerra per la Vita, Italia

True Friends (Veri Amici), USA

Undersea Railroad (Ferrovia Sottomarina), USA

Urban Gorillas (Gorilla Urbani), USA

Vegan Action League (Lega d?Azione Vegetariana), USA

Western Wildlife Unit/Cell of the Animal Liberation Front (Unità/Cellula degli Animali Selvatici della Regione Occidentale del Fronte per la Liberazione degli Animali), USA

Appendice M

Elenco Esemplificativo di Pubblicazioni Connesse a Gruppi Considerati Neo-Terroristici o ad Aggregazioni che Condividono i Loro Fini

Questo elenco include pubblicazioni ad uso interno, clandestine e in libera circolazione.


Attivismo Ambientalista e Animalista

A Declaration of War: Killing People to Save Animals and the Environment (Una Dichiarazione di Guerra: Uccidere le Persone per Salvare gli Animali e l?Ambiente). Quest?opera, pubblicata negli U.S.A. nel 1991 sotto lo pseudonimo di Screaming Wolf (Lupo Ululante), incoraggia l?intensificazione della violenza e del sabotaggio nei confronti delle imprese nel settore della fauna e particolarmente nei confronti degli individui ritenuti personalmente responsabili.

ALF Supporters Group Newsletter (Bollettino del Gruppo Sostenitori ALF). Pubblicato in Gran Bretagna assieme ad un periodico analogo intitolato Arkangel (gioco ortografico-lessicale: arca e angelo).

Earth First! Journal (Rivista Prima La Terra!). Rivista dell?omonima organizzazione ambientalista nella quale viene pubblicata, inter alia, una rubrica denominata Dear Ned Ludd, che propone metodi sperimentati di terrorismo ecologico.

Ecodefense: A Fieldguide to Monkey Wrenching, 1985. Si tratta di un manuale per l?impiego di una serie di strumenti e tattiche, sia di disturbo sia violente, intese a proteggere in modo illecito la natura da azioni ritenute lesive dagli ambientalisti radicali. Autore di questa guida è Dave Foreman, uno dei fondatori di Earth First!

Live Wild or Die (Vivere Selvaticamente o Morire). L?ottava edizione di questa pubblicazione è stata distribuita internamente da anarchici verdi al convegno di Earth First! tenutosi nel luglio 1998 nell?Oregon meridionale. Contiene immagini violente ed un elenco di bersagli da colpire, incluse persone specificamente identificate per nome.

Underground: The Magazine of the North American Animal Liberation Front Supporters Group (Clandestinità: La Rivista del Gruppo Sostenitori del Fronte per la Liberazione degli Animali del Nord America). Questo periodico, assieme a No Compromise: The Militant Direct Action Magazine of Grassroots Animal Liberationists & Their Supporters (Nessun Compromesso: La Rivista di Azione Diretta Militante dei Liberatori di Base degli Animali e dei Loro Sostenitori), svolge funzioni simili a quelle della sopra elencata Newsletter di ALF in Gran Bretagna.

Fonti Bibliografiche


Le monografie, gli articoli e i documenti qui appresso elencati costituiscono nel loro insieme fonti utili per la disamina di dati e la comparazione di analisi differenziate sul neo-terrorismo in generale, sulle componenti specifiche del fenomeno e sulle contromisure. Come nel caso del terrorismo classico, non esistono però, per ovvie ragioni, opere definitive nel settore del neo-terrorismo. Mentre le fonti qui citate rivestono nella quasi totalità dei casi carattere tecnico o specialistico, è altrettanto indispensabile l?apporto dei servizi proposti dalla stampa quotidiana per una visione panoramica, ancorché fatalmente non esaustiva, del fenomeno.


Il Terrorismo Ecologico

Bagnoli, Claudio. ?Quando la Zoofilia Diventa Zoofollia<sum>. Panda, Roma, dicembre 1988.


Convegno Internazionale - Crimini contro l?Ambiente: Una Risposta Globale. ?Ecomafia: Analisi del Fenomeno e Proposte d?Intervento<sum>. Per Aspera ad Veritatem, Roma, N.8, maggio/agosto 1997.

Eagen, Sean. ?The Rise of Eco-Terrorism<sum>. Studies in Conflict and Terrorism, Washington, D.C., Vol.19, N.1, gennaio/marzo 1996.

Editoriale. ?Gli Animali Hanno Diritti?<sum>. La Civiltà Cattolica, Roma, 20 febbraio 1999.

Edwards, Gerry. ?Animal Warfare: The Changing Face of Terrorism<sum>. INTERSEC, Wokling, G.B., febbraio 1995.

Florio, Pier Lorenzo. ?Specie la Specie<sum>. Panda, Roma, agosto 1988.


Le Chene, Evelyn. ?Animal Rights Groups<sum>. INTERSEC, Wokling, G.B., febbraio 1996.


Legambiente. Rapporto Ecomafia ?99: L?Illegalità Ambientale in Italia e il Ruolo della Criminalità Organizzata. Roma, 17 marzo 1999.


Monhagan, Rachel. ?Animal Rights and Violent Protest<sum>. Terrorism and Political Violence, Londra, Vol. 9, N. 4, inverno 1997.

Realacci, Ermete e Fontana, Enrico. ?Questione Ambientale e Ecomafia<sum>. Per Aspera ad Veritatem , Roma, N.11, maggio/agosto 1998.

Rhodes, Tim. ?American Eco-Terrorism: Another Threat? Or Is It a Promise?<sum> ERRI Daily Intelligence Report, 4 gennaio 1998, compendiato da Emergency Response & Research Institute, Chicago, Illinois.

Smith, G. Davidson (Tim). ?Single Issue Terrorism<sum>. Commentary, Ottawa, N. 74, inverno 1998.

Taylor, Bron. ?Religion, Violence, and Environmentalism: From Earth First! to the Unabomber to the Earth Liberation Front<sum>. Terrorism and Political Violence, Londra, Vol. 10, N. 4, inverno 1998.

U.S. Department of Justice, Office of Legislative Affairs. Report to Congress on the Extent and Effects of Domestic and International Terrorism on Animal Enterprises. Washington, D.C., 2 settembre 1993.

Woiceshyn, Glenn. ?Environmentalism, Eco-Terrorism and Endangered Species<sum>. Capitalism Magazine, gennaio, 1999.