Mitteleuropeo
20-01-04, 16:11
Permettetemi, per quei pochi che leggono, uno sfogo sulla qualita' dell' informazione e sull' obbiettivita' del Piccolo, quotidiano di Trieste, di proprieta' del gruppo Repubblica, diretto dal non-triestino Alberto Statera, inviato dalla casa madre.
Si apra il suddetto quotidiano in prima pagina, oggi, 20.01.04 e si legga quanto scrive Corrado Belci sulla proposta federalista della Lega Nord e di Forza Italia. E' tutto un inno all' unita' nazionale e definisce "balcanizzazione" l' aggregazione di Regioni proposta. Il tono dell' articolo e' tale, che chiunque non sia dell' opinione di Belci si deve vergognare, metersi il berretto da asino e andare nell' angolino.
Il 14.01.04 apparve un bell' articolo, a firma Arianna Boria (che e' una delle figure piu' equilibrate di quell' istituzione), in cui esprimeva commenti molto giusti sul boicottaggio dell' attuale Giunta Comunale (On. Menia in testa) per iniziative riguardanti la Mitteleuropa a Trieste. Scrissi il giorno stesso una mail ed un fax commentando, in realta' positivamente, quanto scritto, ed aggiungendo che per me il concetto di Mitteleuropa va al di la' di nostalgie monarchiche, ma si riferisce ad un habitus mentis ed ad un' onesta' individuale ed amministrativa che si va perdendo. Nonostante i miei ripetuti solleciti, la "Segnalazione" in questione non viene pubblicata, mentre ogni notizia su un gatto che ha trovato casa o su un cortile sporco trova ampio spazio.
Ai tempi della Giunta Illy, quando l' approccio alla cultura mitteleuropea era sostenuto dal Comune in modo piu' lungimirante, non era un problema inviare lettere e contributi di vario genere al Piccolo su questo tema e vederseli pubblicare.
Il cosmopolitismo del Piccolo e' evidente: Illy in Comune era vicino, palpabile, mentre Illy in Regione e' lontano.
Potrei continuare elencando una serie di eventi e di comunicazioni sul tema accuratamente selezionati dal Piccolo, in base a criteri che, a mio modo di vedere, nulla hanno a che fare con l' importanza obbiettiva del fatto.
Se qualche lettore delle mie parti avesse fatto analoghe esperienze con il Piccolo, sarei grato per un contributo, magari anonimo, qui. Sara' poi mia cura, se dovessi riscontrare un buon numero di adesioni, contattare gli utenti ed inviare una nutrita raccolta di firme al Piccolo.
Saluti e grazie a chi vorra' collaborare.
Si apra il suddetto quotidiano in prima pagina, oggi, 20.01.04 e si legga quanto scrive Corrado Belci sulla proposta federalista della Lega Nord e di Forza Italia. E' tutto un inno all' unita' nazionale e definisce "balcanizzazione" l' aggregazione di Regioni proposta. Il tono dell' articolo e' tale, che chiunque non sia dell' opinione di Belci si deve vergognare, metersi il berretto da asino e andare nell' angolino.
Il 14.01.04 apparve un bell' articolo, a firma Arianna Boria (che e' una delle figure piu' equilibrate di quell' istituzione), in cui esprimeva commenti molto giusti sul boicottaggio dell' attuale Giunta Comunale (On. Menia in testa) per iniziative riguardanti la Mitteleuropa a Trieste. Scrissi il giorno stesso una mail ed un fax commentando, in realta' positivamente, quanto scritto, ed aggiungendo che per me il concetto di Mitteleuropa va al di la' di nostalgie monarchiche, ma si riferisce ad un habitus mentis ed ad un' onesta' individuale ed amministrativa che si va perdendo. Nonostante i miei ripetuti solleciti, la "Segnalazione" in questione non viene pubblicata, mentre ogni notizia su un gatto che ha trovato casa o su un cortile sporco trova ampio spazio.
Ai tempi della Giunta Illy, quando l' approccio alla cultura mitteleuropea era sostenuto dal Comune in modo piu' lungimirante, non era un problema inviare lettere e contributi di vario genere al Piccolo su questo tema e vederseli pubblicare.
Il cosmopolitismo del Piccolo e' evidente: Illy in Comune era vicino, palpabile, mentre Illy in Regione e' lontano.
Potrei continuare elencando una serie di eventi e di comunicazioni sul tema accuratamente selezionati dal Piccolo, in base a criteri che, a mio modo di vedere, nulla hanno a che fare con l' importanza obbiettiva del fatto.
Se qualche lettore delle mie parti avesse fatto analoghe esperienze con il Piccolo, sarei grato per un contributo, magari anonimo, qui. Sara' poi mia cura, se dovessi riscontrare un buon numero di adesioni, contattare gli utenti ed inviare una nutrita raccolta di firme al Piccolo.
Saluti e grazie a chi vorra' collaborare.