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Visualizza Versione Completa : Il massacro del Circeo, ciak si gira l’orrore



Nirvana
26-01-04, 22:35
In una villetta di Ardea ricostruita l’ambientazione della casa dove venne uccisa Rosaria Lopez

Sarà dedicato al fatto di cronaca che ha sconvolto l’Italia uno degli episodi della nuova serie Mediaset sull’Italia dei misteri




IL MASSACRO del Circeo, un fatto di cronaca nera tra i più aberranti degli anni Settanta, sarà presto un film e in settembre, la violenza subita da Donatella Colasanti, e l’uccisione di Rosaria Lopez avvenuta nella villa del Circeo ad opera di tre ragazzi di buona famiglia, saranno uno degli episodi dell’Italia dei misteri, ricostruiti insieme al delitto di via Poma e ad altri dieci gialli, da una trasmissione di Mediaset. Quella notte di sangue del 30 settembre del 1975 rivive, questa volta sotto i riflettori, in una villa di Ardea dove il regista Stefano Calvagna ha ricostruito tramite gli atti giudiziari e gli articoli apparsi sui quotidiani dell’epoca, l’escalation di violenza che portò Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira ad attirare nella villa al mare di uno dei tre e a seviziare due giovani appena conosciute.
Rosaria Lopez ne rimarrà uccisa, Donatella Colasanti, fingendosi morta, verrà ritrovata agonizzante nel bagagliaio di una 127 sotto il cadavere dell’amica, da un metronotte. Ad interpretare i tre giovani assassini saranno lo stesso Andrea Calvagna nei panni di Gianni Guido, Alessandro Prete in quelli di Angelo Izzo e Simone Corrente, uno dei protagonisti della serie Distretto di Polizia, interpreterà Andrea Ghira, il ragazzo della Roma Bene che sfuggì al processo e alla condanna e che risulta tuttora latitante. Rosaria Lopez sarà invece Michela la Guardia e Donatella Colasanti la giovane attrice Sara Brilli. Il trailer del film in preparazione, «La villa del Massacro» prodotto dalla Macromajora film di Massimo Paolucci e Sara Paolini, sarà inserito nella ricostruzione del giallo dalla trasmissione Mediaset. «Questo è un episodio terribile, che sconvolse l’Italia di quegli anni e che rimase nell’immaginario collettivo come uno dei fatti di cronaca nera tra i più cruenti – spiega Stefano Calvagna – e la scomparsa di uno dei tre aguzzini, Andrea Ghira, che sfuggì al processo e al carcere è un giallo inquietante su cui è presto calato il sipario». «Fino ad oggi – continua il regista – non esiste nessuna ricostruzione cinematografica della tragedia». Nella villetta di Ardea, arredata in stile anni Settanta, sabato scorso sono iniziate le riprese. I tre protagonisti maschili, da poco comparsi sugli schermi di Rai Due nel serial Tv sulla Banda della Magliana, seguiti dallo stuntman e maestro d’armi Ottaviano Dell’Acqua hanno rievocato quella notte in cui i tre ragazzi di buona famiglia, sotto l’effetto dell’alcool e della cocaina, premeditarono lo stupro delle due ragazze, per decidere quindi di liberarsi di loro finendole a colpi di bastone. «Sul set si è creata un’atmosfera angosciante, proprio come fu quella notte – racconta Calvagna – Sara Brilli, che interpreta Donatella Colasanti, durante le riprese ha accumulato un tale coinvolgimento emotivo, che in una scena in cui era seminuda e coperta di sangue è scoppiata in lacrime». «Allora abbiamo interrotto le riprese, eravamo tutti un po’ frastornati, Simone Corrente l’ha abbracciata per calmarla – continua il regista – ma ci siamo resi conto di aver fatto un buon lavoro». Donatella Colasanti, sopravissuta al massacro, è stata interpellata dal regista per la ricostruzione di ciò che avvenne nella famigerata villetta, che apparirà al termine del film, come la si vede oggi, lì, sul litorale del Circeo, ristrutturata ed affittata a qualcun altro.