Esmor
04-02-04, 22:49
Da un articolo apparso su Indymedia Umbria:
Milano da bere, Terni da spolpare
... quell'espressione geografica indicata come Terni č una citta' ?
Io pensavo che quella landa pestilente e desolata fosse terra di colonia di faccendieri d'assalto che sbarcano li' a rapinare il vero bene cittadino .
La vocazione, intendo, della popolazione locale a farsi appestare , a mangiare pane e veleno , a sopportare che qui ab externo sia impiantato ogni genere di impianto nocivo , mortifero e cancerogeno.
Chimico,elettrico, siderurgico, dell'incenerimento rifiuti.
Non č una citta'.
E' un ammasso di bestie che oltre lu Cantamaggiu e la Filippi non va, schiavi educati a cinquanta anni di realpolitik comunista e di marciapolitik clerical-criminal-massonica, di squallido livello.
Una classe dirigente, una borghesia e burocrazia indigene razzotiche, di destra centro e sinistra omogeneamente, di bovari, buzzurri e gaglioffi, ignoranti come capre, kapo' dell'altra vera classe dirigente esotica che, pel tramite loro, colonizza il grande apparato di produzione, costituito dall'intero territorio e dall'intera cittadinanza.
Un troncio di sindaco , tronfio e pesante , con sulla schiena la muffa e il muschio eterni de lu pardidu cummunisda , retorico bolzo e farso fino al vomito,uno che gli attacchi la spina e ti rigurgita fuori massacri di discorsi senza contenuto e senza costrutto e senz'anima, un trombone , un secchione triste, avido , tirchio , stitico e ambizioso, sprovvisto di ironia e intelligenza. Un maglio,una pressa, un robot , un salame, un carciofo .
Uno che non ha mai fatto un incontro con la cittadinanza , mai lavorato a far avanzare democrazia e trasparenza della pubblica amministrazione , circondato da una cricca di consigliori che non si sa per conto di chi lavorino e a chi rendano conto.
Ha conferito la cittadinanza onoraria al principe di questi colonizzatori , tale Agarini , il Berlusca di Terni , che non si sa se c'č venuto o se ce l'hanno mannato.
Il sindaco e' in affari con lui che tratta la monnezza.
E l'unica volta che ha levato un grido di protesta č perchč alla sua ridente cittadina avevano assegnato solo 70 mila tonnellate di merda da smaltire invece delle 170 mila che lui pretendeva.
Il " socio " si č comprato tutto della graziosa cittadina. Radio, giornali e tv locali e annessi direttori dei miei stivali infami, lo stadio e la tifoseria ultra', i partiti , palazzi e sedi istituzionali, e tutta la giunta comunale al completo.
Insomma si č comprato la citta'. Terni č un feudo.La identitą autoctona , la mission di questa classe dirigente locale e' di dar via il culo su scala industriale .
Il mega affare č la concessione gratuita di pezzi di territorio della colonia per costruire una mega cittą dello sport.La mega truffa del futuro come lo fu del passato , la multibliomediateca ,poi Centro multimediale , cioč niente , una sņla, una megapatacca sia l'una che l'altro, che ha succhiato montagne di miliardi di fondi europei e pubblici , finiti nelle tasche dei peggiori cialtroni , falsari e millantatori , amministratori ladri , senza che mai un prodotto o un servizio siano stati offerti al mercato e alla cittadinanza e senza che nessuno abbia mai pagato , nella omertą e connivenza generali , compresa la presente amministrazione e la procura della repubblica si potrebbe supporre.
Ora contro questo megaprogetto dell' urbanistica , altra fonte storica , altro truogolo tradizionale della porcilaia ternana di arricchimenti facili e di distrazione di massa selvaggia di denaro pubblico, contro il pool di impresari ternesi della truffa la cui ragione sociale č
" Lu bissinisse č lu nostro ", INFATTI, giacciono ricorsi al TAR di imprese indovina un po' di dove , caru sindacu " tutto č pulito e alla luce del sole "?
Di Cataaania , picciotti mei , 'u capishte ? ah !..
E' anche culo e camicia col vescovo poi questo primo cittadino . E l'alto prelato lo tratta con la benevola e affabile condiscendenza che si riserva ai dementi.
Avesse mai conferito un'onorificenza agli operaiacci dell'acciaieria , questo compagno che si č fatto onore nel dar di lustro e dar di lingua nelle anticamere del potere , in nome de lu Partitu, dei proletari e dei suoi concittadini tutti, ci mancherebbe , stu panzone ipocrita e volgare.
Terni č arrivata ultima in classifica nella situazione del traffico e dei traporti pubblici e davanti alle telecameriere delle TV locali viene a sbavare autocompiacimento e spocchia , questo ottuso vanesio, questo parvenu,perchč una agenzia mediaset lo avrebbe eletto lu meglio sindaco d'Italia ! E te credo ! Il piu' babbeo in assoluto . Un idiota utile cosi' , quando mai lo ritrovi .
E se tanto mi da tanto...
Ma vi pare possibile che in una cittą di piu' di 100 mila abitanti non si conoscano i nomi , nč si abbia notizia di una dichiarazione , una presa di posizione una qualsiasi sortita di qualche segretario di partito ? di un presidente di provincia ? di uno straccio di assessore e consigliere municipale ?
A Terni lo č. Qui la civica convivenza č fondata sulla separazione assoluta tra istituzioni e societą civile ,.. cioe' selvaggia.
L'una ignora l'altra. Rispettivamente e integralmente.
Terni č un caso eccezionale.A Terni la dimensione politico istituzionale , non vi č mai stata. E' allo zero assoluto.
La Cittadinanza non ha un volto. E' sorda, cieca e muta. Completamente all'oscuro di tutto della cosa pubblica e totalmente passiva. Terni č uno scheletro di democrazia . Le istituzioni la squallida somma delle clientele locali, il loro appannaggio abusivo ed esclusivo.
Legioni intere di politici e amministratori hanno costruito intere carriere e solide fortune sul silenzio e sull'arte del dire senza dire niente, che guarda che č difficile parlare tutta una vita senza mai dire un cazzo , manco pe' sbaglio !
A Terni, si'.
E bisogna vederli infatti i Tg3 locali.
Il 70% sono convegni in cui al tavolo della presidenza sono piu' che in sala. Saloni e sedie vuote.
L'altro 30% sono servizi. Servizi servizi, quelli servizievoli, non giornalistici.Le altre tv locali, 100% !
E' educazione , questo silenzio.
Educazione massonica.
Si' alla base di questa eccellente selezione dei peggio carrozzi, dei piu' brutti bifolchi , dei bestioni piu'stupidi e rozzi, a goder di prebende e benemerenze , a regolare il traffico nella giungla cittadina del pubblico denaro , c'č la fratellanza frammassona.
Non c'č un buco che non faccia parte del loro organigramma.
In provincia č cosi'. Tutto gią funziona come programma della Loggia. Lo si sappia o no, non vi ha chi ne sia immune .
Anche ,.. e sopratutto , Rifondazione e Comunisti, quegli altri , quelli d'Itaglia.
Sono piu' piccoli, č piu' facile infiltrarli.
Non hanno una lira . Co quattro soldi ti compri la Segreteria e tutto il Comitato federale.
Il risultato ? La riunione alla sezione .
All'inizio e alla fine il Segretario gli fa il lavaggio del cervello con una relazione e una conclusione cabalistiche di 40 minuti cadauna .
In mezzo rari e stiracchiati interventi prestampati di max 5 minuti , che iniziano, continuano e finiscono ' sono d'accordo con la relazione del segretario '.
Le elezioni del segretario , dei candidati elettorali, avvegono crociando un si' sotto una lista prestampata a candidatura unica .
E stanno tutti seduti , fermi, seri e zitti.
Poche decine di persone. Riunioni tipo quelle ogni tre mesi.
E' tutto li' il Partito.
La sproporzione tra la accessibilitą delle poltrone e di abiti sartoriali e indegnitą e illegttimitą morale e rappresentativa, qui č tangibile e rende piu' bestiale e sanguinaria , la faida permanente sul loro pezzo di potere.
Poi c'č la base di militanti , giovani altra' entusiasti del Che e vecchi rincoglioniti di Stalin , che fa da copertura , lo specchietto per le allodole , perchč si svolga quella guerra carogna per le poltrone. Che č la vera ragion d'essere del Partito e di tutti i partiti.
Questi sindaci spettrali , governano fantasmi di cittadini e voraci , concrete ambizioni.
Il Nostro l'aspirazione di diventar borghese , l'ha soddisfatta.
Ora ne incarna la contraddizione .
Che per comandar, fa d'uopo farsi servi.
Milano da bere, Terni da spolpare
... quell'espressione geografica indicata come Terni č una citta' ?
Io pensavo che quella landa pestilente e desolata fosse terra di colonia di faccendieri d'assalto che sbarcano li' a rapinare il vero bene cittadino .
La vocazione, intendo, della popolazione locale a farsi appestare , a mangiare pane e veleno , a sopportare che qui ab externo sia impiantato ogni genere di impianto nocivo , mortifero e cancerogeno.
Chimico,elettrico, siderurgico, dell'incenerimento rifiuti.
Non č una citta'.
E' un ammasso di bestie che oltre lu Cantamaggiu e la Filippi non va, schiavi educati a cinquanta anni di realpolitik comunista e di marciapolitik clerical-criminal-massonica, di squallido livello.
Una classe dirigente, una borghesia e burocrazia indigene razzotiche, di destra centro e sinistra omogeneamente, di bovari, buzzurri e gaglioffi, ignoranti come capre, kapo' dell'altra vera classe dirigente esotica che, pel tramite loro, colonizza il grande apparato di produzione, costituito dall'intero territorio e dall'intera cittadinanza.
Un troncio di sindaco , tronfio e pesante , con sulla schiena la muffa e il muschio eterni de lu pardidu cummunisda , retorico bolzo e farso fino al vomito,uno che gli attacchi la spina e ti rigurgita fuori massacri di discorsi senza contenuto e senza costrutto e senz'anima, un trombone , un secchione triste, avido , tirchio , stitico e ambizioso, sprovvisto di ironia e intelligenza. Un maglio,una pressa, un robot , un salame, un carciofo .
Uno che non ha mai fatto un incontro con la cittadinanza , mai lavorato a far avanzare democrazia e trasparenza della pubblica amministrazione , circondato da una cricca di consigliori che non si sa per conto di chi lavorino e a chi rendano conto.
Ha conferito la cittadinanza onoraria al principe di questi colonizzatori , tale Agarini , il Berlusca di Terni , che non si sa se c'č venuto o se ce l'hanno mannato.
Il sindaco e' in affari con lui che tratta la monnezza.
E l'unica volta che ha levato un grido di protesta č perchč alla sua ridente cittadina avevano assegnato solo 70 mila tonnellate di merda da smaltire invece delle 170 mila che lui pretendeva.
Il " socio " si č comprato tutto della graziosa cittadina. Radio, giornali e tv locali e annessi direttori dei miei stivali infami, lo stadio e la tifoseria ultra', i partiti , palazzi e sedi istituzionali, e tutta la giunta comunale al completo.
Insomma si č comprato la citta'. Terni č un feudo.La identitą autoctona , la mission di questa classe dirigente locale e' di dar via il culo su scala industriale .
Il mega affare č la concessione gratuita di pezzi di territorio della colonia per costruire una mega cittą dello sport.La mega truffa del futuro come lo fu del passato , la multibliomediateca ,poi Centro multimediale , cioč niente , una sņla, una megapatacca sia l'una che l'altro, che ha succhiato montagne di miliardi di fondi europei e pubblici , finiti nelle tasche dei peggiori cialtroni , falsari e millantatori , amministratori ladri , senza che mai un prodotto o un servizio siano stati offerti al mercato e alla cittadinanza e senza che nessuno abbia mai pagato , nella omertą e connivenza generali , compresa la presente amministrazione e la procura della repubblica si potrebbe supporre.
Ora contro questo megaprogetto dell' urbanistica , altra fonte storica , altro truogolo tradizionale della porcilaia ternana di arricchimenti facili e di distrazione di massa selvaggia di denaro pubblico, contro il pool di impresari ternesi della truffa la cui ragione sociale č
" Lu bissinisse č lu nostro ", INFATTI, giacciono ricorsi al TAR di imprese indovina un po' di dove , caru sindacu " tutto č pulito e alla luce del sole "?
Di Cataaania , picciotti mei , 'u capishte ? ah !..
E' anche culo e camicia col vescovo poi questo primo cittadino . E l'alto prelato lo tratta con la benevola e affabile condiscendenza che si riserva ai dementi.
Avesse mai conferito un'onorificenza agli operaiacci dell'acciaieria , questo compagno che si č fatto onore nel dar di lustro e dar di lingua nelle anticamere del potere , in nome de lu Partitu, dei proletari e dei suoi concittadini tutti, ci mancherebbe , stu panzone ipocrita e volgare.
Terni č arrivata ultima in classifica nella situazione del traffico e dei traporti pubblici e davanti alle telecameriere delle TV locali viene a sbavare autocompiacimento e spocchia , questo ottuso vanesio, questo parvenu,perchč una agenzia mediaset lo avrebbe eletto lu meglio sindaco d'Italia ! E te credo ! Il piu' babbeo in assoluto . Un idiota utile cosi' , quando mai lo ritrovi .
E se tanto mi da tanto...
Ma vi pare possibile che in una cittą di piu' di 100 mila abitanti non si conoscano i nomi , nč si abbia notizia di una dichiarazione , una presa di posizione una qualsiasi sortita di qualche segretario di partito ? di un presidente di provincia ? di uno straccio di assessore e consigliere municipale ?
A Terni lo č. Qui la civica convivenza č fondata sulla separazione assoluta tra istituzioni e societą civile ,.. cioe' selvaggia.
L'una ignora l'altra. Rispettivamente e integralmente.
Terni č un caso eccezionale.A Terni la dimensione politico istituzionale , non vi č mai stata. E' allo zero assoluto.
La Cittadinanza non ha un volto. E' sorda, cieca e muta. Completamente all'oscuro di tutto della cosa pubblica e totalmente passiva. Terni č uno scheletro di democrazia . Le istituzioni la squallida somma delle clientele locali, il loro appannaggio abusivo ed esclusivo.
Legioni intere di politici e amministratori hanno costruito intere carriere e solide fortune sul silenzio e sull'arte del dire senza dire niente, che guarda che č difficile parlare tutta una vita senza mai dire un cazzo , manco pe' sbaglio !
A Terni, si'.
E bisogna vederli infatti i Tg3 locali.
Il 70% sono convegni in cui al tavolo della presidenza sono piu' che in sala. Saloni e sedie vuote.
L'altro 30% sono servizi. Servizi servizi, quelli servizievoli, non giornalistici.Le altre tv locali, 100% !
E' educazione , questo silenzio.
Educazione massonica.
Si' alla base di questa eccellente selezione dei peggio carrozzi, dei piu' brutti bifolchi , dei bestioni piu'stupidi e rozzi, a goder di prebende e benemerenze , a regolare il traffico nella giungla cittadina del pubblico denaro , c'č la fratellanza frammassona.
Non c'č un buco che non faccia parte del loro organigramma.
In provincia č cosi'. Tutto gią funziona come programma della Loggia. Lo si sappia o no, non vi ha chi ne sia immune .
Anche ,.. e sopratutto , Rifondazione e Comunisti, quegli altri , quelli d'Itaglia.
Sono piu' piccoli, č piu' facile infiltrarli.
Non hanno una lira . Co quattro soldi ti compri la Segreteria e tutto il Comitato federale.
Il risultato ? La riunione alla sezione .
All'inizio e alla fine il Segretario gli fa il lavaggio del cervello con una relazione e una conclusione cabalistiche di 40 minuti cadauna .
In mezzo rari e stiracchiati interventi prestampati di max 5 minuti , che iniziano, continuano e finiscono ' sono d'accordo con la relazione del segretario '.
Le elezioni del segretario , dei candidati elettorali, avvegono crociando un si' sotto una lista prestampata a candidatura unica .
E stanno tutti seduti , fermi, seri e zitti.
Poche decine di persone. Riunioni tipo quelle ogni tre mesi.
E' tutto li' il Partito.
La sproporzione tra la accessibilitą delle poltrone e di abiti sartoriali e indegnitą e illegttimitą morale e rappresentativa, qui č tangibile e rende piu' bestiale e sanguinaria , la faida permanente sul loro pezzo di potere.
Poi c'č la base di militanti , giovani altra' entusiasti del Che e vecchi rincoglioniti di Stalin , che fa da copertura , lo specchietto per le allodole , perchč si svolga quella guerra carogna per le poltrone. Che č la vera ragion d'essere del Partito e di tutti i partiti.
Questi sindaci spettrali , governano fantasmi di cittadini e voraci , concrete ambizioni.
Il Nostro l'aspirazione di diventar borghese , l'ha soddisfatta.
Ora ne incarna la contraddizione .
Che per comandar, fa d'uopo farsi servi.