Jaki
09-02-04, 22:31
E in Toscana, i cinesi si fanno la loro "Confindustria"
Ora è tutto più chiaro: l'offensiva cinese è arrivata alla fase dell'organizzazione di una potente lobby all'interno dei confini italiani. Il primo sindacato di imprese gestite da cinesi in Italia è stato infatti costituito a Prato, dove vive una delle più numerose comunità di immigrati dalla Repubblica popolare: circa 22 mila persone, 1.537 invece le imprese.
Il sindacato si chiama Fe.n.i.c.i. (Federazione nazionale delle imprese cinesi in Italia) e sarà inaugurato domani. La Federazione ha l'obiettivo di tutelare gli interessi dei propri soci, favorendo allo stesso tempo l'integrazione sul territorio nel rispetto della legalità. Sono già circa 2.000 le pre-adesioni registrate fra imprenditori cinesi operanti soprattutto in provincia di Prato, Firenze, Roma e Modena. Gli uffici, con sede nella centrale piazza , saranno operativi tutti i giorni della settimana e si avvarranno della prestazione di due legali e altrettanti commercialisti italiani, oltre a tre operatori allo sportello (uno italiano che parla cinese e due madrelingua).
«Abbiamo sentito la necessità di dare ai nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia un ufficio che parlasse cinese spiega Andrea Hu, vicepresidente della Federazione - perché il contatto con le strutture competenti italiane, nonostante la presenza di alcuni mediatori culturali, è sempre difficoltoso». Il sindacato garantisce una molteplicità di servizi, dalla gestione dell'amministrazione aziendale all'assistenza fiscale e legale, dalla realizzazione di corsi di formazione professionale all'espletamento di pratiche di soggiorno e ricongiungimento familiari.
Le aziende gestite da orientali operano in vari settori, in particolare manifatturiero e import-export, ma anche ristorazione e stirerie. Molte hanno alle proprie dipendenze anche italiani. L'esecutivo nazionale della Federazione è composto da un gruppo misto italo-cinese, del quale fanno parte, tra gli altri, Paolo Benelli, ex presidente del Consiglio regionale della Toscana, e Dun Min, moglie di un esponente del ministero della cultura della Repubblica popolare.
[I]fonte: vareseonline (http://www.giani-net.it/modules/news/article.php?storyid=1140)
Ora è tutto più chiaro: l'offensiva cinese è arrivata alla fase dell'organizzazione di una potente lobby all'interno dei confini italiani. Il primo sindacato di imprese gestite da cinesi in Italia è stato infatti costituito a Prato, dove vive una delle più numerose comunità di immigrati dalla Repubblica popolare: circa 22 mila persone, 1.537 invece le imprese.
Il sindacato si chiama Fe.n.i.c.i. (Federazione nazionale delle imprese cinesi in Italia) e sarà inaugurato domani. La Federazione ha l'obiettivo di tutelare gli interessi dei propri soci, favorendo allo stesso tempo l'integrazione sul territorio nel rispetto della legalità. Sono già circa 2.000 le pre-adesioni registrate fra imprenditori cinesi operanti soprattutto in provincia di Prato, Firenze, Roma e Modena. Gli uffici, con sede nella centrale piazza , saranno operativi tutti i giorni della settimana e si avvarranno della prestazione di due legali e altrettanti commercialisti italiani, oltre a tre operatori allo sportello (uno italiano che parla cinese e due madrelingua).
«Abbiamo sentito la necessità di dare ai nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia un ufficio che parlasse cinese spiega Andrea Hu, vicepresidente della Federazione - perché il contatto con le strutture competenti italiane, nonostante la presenza di alcuni mediatori culturali, è sempre difficoltoso». Il sindacato garantisce una molteplicità di servizi, dalla gestione dell'amministrazione aziendale all'assistenza fiscale e legale, dalla realizzazione di corsi di formazione professionale all'espletamento di pratiche di soggiorno e ricongiungimento familiari.
Le aziende gestite da orientali operano in vari settori, in particolare manifatturiero e import-export, ma anche ristorazione e stirerie. Molte hanno alle proprie dipendenze anche italiani. L'esecutivo nazionale della Federazione è composto da un gruppo misto italo-cinese, del quale fanno parte, tra gli altri, Paolo Benelli, ex presidente del Consiglio regionale della Toscana, e Dun Min, moglie di un esponente del ministero della cultura della Repubblica popolare.
[I]fonte: vareseonline (http://www.giani-net.it/modules/news/article.php?storyid=1140)