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Visualizza Versione Completa : Le nanotecnologie, dubbi e perplessità.



Davide (POL)
12-02-04, 12:41
Dopo le manipolazioni genetiche, la scienza ci apre nuovi inquietanti orizzonti con le nanotecnologie, ovvero le tecnologie a livello molecolare, che permettono all'uomo di porre ogni atomo dove si vuole che esso stia.
L'obiettivo non è solo quello di costruire macchine di dimensioni supermicroscopiche (le nanotecnologie, infatti, rientrano nell'unità di misura del nanometro, che corrisponde ad un miliardesimo di metro), che potranno compiere attività di altissima precisione, ma soprattutto quello di trasformare la materia a proprio piacimento, spostando atomi e molecole nella spazio in modo prestabilito, creando materiali con caratteristiche predefinite.
L'utilizzo dei materiali creati potrà facilmente essere monopolizzato dalle varie aziende, attraverso i brevetti, che verranno ovviamente ottenuti su di essi (brevetti che non possono invece coprire alcun elemento naturale).
Le nanotecnologie potranno, quindi, fornire dei vantaggi commerciali assimilabili a quelli delle biotecnologie.
Ci? fa capire perch? gli Stati Uniti stiano già investendo milioni di dollari per la ricerca e lo sviluppo, non solo a livello medico (il Congresso americano ha stanziato infatti 2,36 miliardi di dollari per sostenere la ricerca nel settore - Reuters, 3/12/03).
Le preoccupazioni relative ad esse, però, oltre ai dubbi etici che sollevano, sono già al vaglio di scienziati, ingegneri, esponenti delle industrie, che temono di cadere negli stessi problemi e nelle contestazioni che si accompagnano alle biotecnologie.
Come queste, infatti, le nanotecnologie sollevano dubbi sui rischi per la salute, per l'ambiente e per la privacy, senza contare i rischi di un incontrollata riproduzione delle nanomacchine: secondo Bill Joy, il cofondatore di Sun Microsystems ?le nanotecnologie, proprio come la genetica e la robotica, sono potenzialmente un rischio, perchè la ricerca può avere conseguenze eclatanti, positive o devastanti, e viene portata avanti senza un effettivo controllo?.
Roger Kasperson, uno specialista di rischio dello Stockholm Environment Institute ha sottolineato che le nanotecnologie hanno un potenziale di rischio tanto elevato quanto i possibili benefici.
L'accademia delle scienze britannica Royal Society ha rilasciato un rapporto per avvertire che gli effetti della nanotecnologia non sono necessariamente positivi. E per chiedere che si indaghi al più presto e in modo estensivo sulle possibili conseguenze dello sviluppo di questa ambiziosa e gettonatissima branca della scienza.
"Gli scienziati e gli ingegneri - scrivono i ricercatori dell'istituto accademico - ritengono che la nanotecnologia possa portare grandi benefici ora e in futuro grazie ad applicazioni come migliori filtri per la potabilizzazione dell'acqua, modi migliori per la somministrazione dei farmaci e nuove metodologie per curare e riparare organi lesi".
Ma "si devono compiere ulteriori accertamenti per indagare sui rischi potenziali alla salute posti dai nanotubi e altre nanoparticelle, conseguenze che possono essere potenzialmente dannose in modi imprevedibili. Ulteriori studi dovrebbero essere compiuti sul comportamento delle nanoparticelle nell'ambiente".

Dott.ssa Federica Barbera
Fonte: Comitato Scientifico Antivivisezionista http://www.antivivisezione.it
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