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Esmor
13-02-04, 16:23
BIOREGIONALISMO E CULTURA LOCALE

Una dei modi più appropriati per affrontare le tematiche della multiculturalità, della multietnicità è l'ipotesi bioregionalista. Il bioregionalismo è un modo di intendere il nostro vivere. E' uno stile nei rapporti con gli altri e nei confronti dell'ambiente in cui viviamo. Per noi, oggi, significa vivere qui, nel nostro piccolo territorio con gli occhi, la mente e il cuore aperti al pianeta terra, anzi all'intero cosmo. Per questo qaundo parliamo di bioregionalismo noi abbiamo in testa l'idea di un localismo cosmopolita. Bioregionalismo non è federalismo e tantomeno regionalismo. E' qualcosa di più. Quel "bio" in più è il riconoscere il valore vitale, universale di ogni luogo, di ogni piccolo territorio del nostro pianeta.

La bioregione è:

* una realtà, un luogo in cui vivono e sono presenti le persone, giocando ognuno la propria parte insieme agli altri, con consapevolezza. E le persone si esprimono con le tradizioni, i riti, l'arte, i modi di abitare, le produzioni culturali, i costumi. E' quella che definirei la prospettiva etnica.

* l'ambiente in cui per migliaia di anni sono convissute insieme componenti animali, vegetali e minerali. E' in altre parole la componente ecologica.

* un territorio, cioè una catena montuosa, una vallata con le sue specifiche caratteristiche, un bacino creato da un fiume. E' quel che definiamo il punto di vista geografico.

* una parlata, usati dai viventi, tramandata di generazione in generazione, arricchita da nuovi idiomi, studiata e formalizzata in alfabeto e grammatica. E' quella che definirei prospettiva socio-linguistica.

Ognuno di noi è parte parte della propria bioregione, una realtà che nasce sul crinale, che si spinge sulle rive dei fiumi per giungere talvolta in piena riviera. In questo tragitto, segnate dal corso dei fiumo, le realtà si diversificano, ma rimangono componenti etniche, ecologiche, geografiche e linguistiche strettamente collegate. E' indubbio che in ogni caso il filo che unisce questa realtà è l'esperienza vissuta dagli abitanti di quel particolare luogo, con la sua storia, la sua cultura e la sua ecologia. Questo significa che esistono tante bioregioni?? Certo! Quando gli uomini, aggregati in comunità, vivono in armonia con tutti gli altri, creando situazioni di reciproco equilibrio, ci troviamo in un ottica bioregionalista. Nel corso della storia le comunità umane non solo si sono adattate al proprio ambiente. Spesso ne hanno alterato gli equilibri e le dinamiche interne, favorendo l'insorgere nell'ambiente di vere e proprie patologie. Di queste malattie ne sono rimaste vittime le stesse comunità. Pensiamo alla forma organizzata della "grande città", all'industrializzazione forzata, al traffico stradale. Come se non bastasse, in questi ultimi tempi assistiamo alla sbornia collettiva di pubblicità, di consumo e di invito al "compra - usa - getta". Siamo alla spasmodica ricerca di produzione, di profitti e di accumulo. Bioregionalismo significa invece "ridivenire nativi", ritrovare cioè la dignità di porre al centro della nostra vita valori fondamentali come la solidarietà, la semploicità, il mutuo sostegno, l'arte del giocare, nel rispetto profondo di quelle realtà di cui siamo fondamentalmente parte: la terra. Con questa consapevolezza in seno, siamo più che mai convinti che la soluzione dei problemi globali, quelli che investono l'intero pianeta, inizia proprio dal nostro piccolo posto, dalla nostra bioregione.

tratto da "http://www.scuolacreativa.it/cultura%20locale.html"