Mjollnir
15-02-04, 18:41
Da Bernhard Koerner, Handbuch der Heroldskunst, vol. 3, Gorlitz.
Il primo portatore del nome dell'illustre casa degli Zollern fu Adalbert von Zolro, citato il 16 Gennaio 1095. La Ruota Solare (Solrad, ossia Solis Rota) servė da arma parlante alla sua famiglia. I colori + antichi degli Zollern furono il bianco e il rosso. D'altronde, la suddivisione del bordo dello scudo dei burgravi zollerniani di Norimberga era rossa e argento. Poco pių tardi, i colori divennero rosso e oro. In ragione dell'abbandono temporaneo della propria tradizionale genealogia solare pagana, davanti al progredire dei valori cristiani, la famiglia degli Hohenzollern assunse i tristi colori del lutto nero e bianco, i quali stavano ad indicare il loro sacrificio religioso per l'avvenire del popolo. (...)
Una immemorabile leggenda consente di prevedere la necessaria restaurazione dell'ordine tradizionale. Si narra che l'eremitaggio di San Meinrad o San Meginhard fu costruito da un conte Hohenzollern che venne a trascorrevi un pio ritiro e si pretende che vi fosse anche ucciso il 21 Febbraio 861 da due assassini. Ma due corvi si alzarono sopra il cadavere e - a colpi di becco e artigli - spinsero i criminali davanti al tribunale, che inflisse loro il castigo per questo abominevole delitto.
Il senso della leggenda č assai trasparente. I due assassini sono Gerusalemme e Roma. I corvi di San Meinrad corrispondono ai due corvi compagni di Odino, Huginn, il Pensiero e Muninn, la Memoria. La favola avrebbe quindi conservato la tradizione di un rapporto religioso tra un avo degli Hohenzollern e il culto di Odino. Gli Hohenzollern che regnarono sulle due Svevie, furono i depositari tradizionali delle conoscenze pagane. La religione solare č stata la pių antica credenza sacra nella Svevia
Il primo portatore del nome dell'illustre casa degli Zollern fu Adalbert von Zolro, citato il 16 Gennaio 1095. La Ruota Solare (Solrad, ossia Solis Rota) servė da arma parlante alla sua famiglia. I colori + antichi degli Zollern furono il bianco e il rosso. D'altronde, la suddivisione del bordo dello scudo dei burgravi zollerniani di Norimberga era rossa e argento. Poco pių tardi, i colori divennero rosso e oro. In ragione dell'abbandono temporaneo della propria tradizionale genealogia solare pagana, davanti al progredire dei valori cristiani, la famiglia degli Hohenzollern assunse i tristi colori del lutto nero e bianco, i quali stavano ad indicare il loro sacrificio religioso per l'avvenire del popolo. (...)
Una immemorabile leggenda consente di prevedere la necessaria restaurazione dell'ordine tradizionale. Si narra che l'eremitaggio di San Meinrad o San Meginhard fu costruito da un conte Hohenzollern che venne a trascorrevi un pio ritiro e si pretende che vi fosse anche ucciso il 21 Febbraio 861 da due assassini. Ma due corvi si alzarono sopra il cadavere e - a colpi di becco e artigli - spinsero i criminali davanti al tribunale, che inflisse loro il castigo per questo abominevole delitto.
Il senso della leggenda č assai trasparente. I due assassini sono Gerusalemme e Roma. I corvi di San Meinrad corrispondono ai due corvi compagni di Odino, Huginn, il Pensiero e Muninn, la Memoria. La favola avrebbe quindi conservato la tradizione di un rapporto religioso tra un avo degli Hohenzollern e il culto di Odino. Gli Hohenzollern che regnarono sulle due Svevie, furono i depositari tradizionali delle conoscenze pagane. La religione solare č stata la pių antica credenza sacra nella Svevia