Danny
17-04-09, 23:16
“Io mi chiamo Matteo Caccia, sono nato il 24 luglio del 1975, ho 33 anni e vivo a Milano. L’8 settembre di un anno e mezzo fa sono stato colpito da una amnesia retrograda globale, praticamente la mia memoria si è cancellata completamente [....] è iniziata l’otto settembre di un anno fa, da quel giorno per me ogni volta .. è la prima volta”
Con questa frase, ogni giorno, si apre “Amnésia”, trasmissione radiofonica di Radio Due, condotta da Matteo Caccia, attore teatrale e presentatore radiofonico. A suo dire la storia che racconta in radio è vera, ha veramente perso la memoria ed ora sta raccontanto, in un diario radiofonico, la sua nuova vita
Ascolto da qualche mese questo programma e lo trovo molto interessante, è affascinante “vedere le cose per la prima volta”, ragionare su come comportarsi in alcune occasioni, stupirsi per cose che “noi” consideriamo scontate. Un modo per immedisimarsi in uno “smemorato” e guardare il mondo come “un bambino” di fronte a qualcosa di sconosciuto ma intrigante.
Aldo Grasso, sul corriere.it, ha parlato di Amnesia, definendolo come un radiogramma senza una storia vera alle spalle:
LA MEMORIA DELLO SMEMORATO DELLA RADIO
E’ uno dei più grandi successi radiofonici della stagione. Ne hanno parlato tutti, buon’ultima Repubblica, che ha dedicato una pagina intera alla storia di Matteo Caccia, lo «smemorato della radio» che dopo aver perso la memoria si racconta dal lunedì al venerdì ai microfoni di Radio2. Ma la storia di amnesia è in realtà semplicemente un radiodramma e non un dramma vero, come invece il suo protagonista ha raccontato in numerose interviste. Insomma, Matteo Caccia non ha perso la memoria. La storia vera dello «smemorato della radio» è su Cultura Pop, il blog del collettivo Mauro Repetto, online da pochi giorni all’indirizzo http://rivistapop.wordpress.com
Altri blog, come quello del Collettivo Mauro Rapetto, sono sicuri della falsità della amnesia del conduttore. Si parla anche della realizzazione di un libro per la Mondadori. In sostanza alcuni accusano Matteo Caccia di “sfruttare” una disgrazia per suo comodo. La storia della amnesia non è poi cosi originale, già da un paio d’anni girava per radio due lo “smemorato di Cologno”, parodia satirica di Berlusconi ideata da Fiorello. In tv abbiamo visto la fiction “Settevite”, in cui un ragazzo si svegliava da un coma durato 15 anni e, oramai trentenne, vedeva il mondo con gli occhi di un teeneger. Insomma nulla di nuovo, sta di fatto che il programma, in onda dal lunedi al venerdi su Radio due alle 12.15, risulta davvero carino. Non penso che Caccia voglia speculare sulla “malattia” , penso solo abbia avuto una idea e la stia mettendo in pratica in modo originale, suscitando l’interesse del pubblico su un “tema” praticamente sconosciuto ed ora comunque divenuto di attualità. Seguitelo, ve lo consiglio.
Amnesia ha anche un sito: http://www.radio.rai.it/radio2/amnesia/
un Blog: http://amnesia.blog.rai.it/
SMS: 348/7300900
Con questa frase, ogni giorno, si apre “Amnésia”, trasmissione radiofonica di Radio Due, condotta da Matteo Caccia, attore teatrale e presentatore radiofonico. A suo dire la storia che racconta in radio è vera, ha veramente perso la memoria ed ora sta raccontanto, in un diario radiofonico, la sua nuova vita
Ascolto da qualche mese questo programma e lo trovo molto interessante, è affascinante “vedere le cose per la prima volta”, ragionare su come comportarsi in alcune occasioni, stupirsi per cose che “noi” consideriamo scontate. Un modo per immedisimarsi in uno “smemorato” e guardare il mondo come “un bambino” di fronte a qualcosa di sconosciuto ma intrigante.
Aldo Grasso, sul corriere.it, ha parlato di Amnesia, definendolo come un radiogramma senza una storia vera alle spalle:
LA MEMORIA DELLO SMEMORATO DELLA RADIO
E’ uno dei più grandi successi radiofonici della stagione. Ne hanno parlato tutti, buon’ultima Repubblica, che ha dedicato una pagina intera alla storia di Matteo Caccia, lo «smemorato della radio» che dopo aver perso la memoria si racconta dal lunedì al venerdì ai microfoni di Radio2. Ma la storia di amnesia è in realtà semplicemente un radiodramma e non un dramma vero, come invece il suo protagonista ha raccontato in numerose interviste. Insomma, Matteo Caccia non ha perso la memoria. La storia vera dello «smemorato della radio» è su Cultura Pop, il blog del collettivo Mauro Repetto, online da pochi giorni all’indirizzo http://rivistapop.wordpress.com
Altri blog, come quello del Collettivo Mauro Rapetto, sono sicuri della falsità della amnesia del conduttore. Si parla anche della realizzazione di un libro per la Mondadori. In sostanza alcuni accusano Matteo Caccia di “sfruttare” una disgrazia per suo comodo. La storia della amnesia non è poi cosi originale, già da un paio d’anni girava per radio due lo “smemorato di Cologno”, parodia satirica di Berlusconi ideata da Fiorello. In tv abbiamo visto la fiction “Settevite”, in cui un ragazzo si svegliava da un coma durato 15 anni e, oramai trentenne, vedeva il mondo con gli occhi di un teeneger. Insomma nulla di nuovo, sta di fatto che il programma, in onda dal lunedi al venerdi su Radio due alle 12.15, risulta davvero carino. Non penso che Caccia voglia speculare sulla “malattia” , penso solo abbia avuto una idea e la stia mettendo in pratica in modo originale, suscitando l’interesse del pubblico su un “tema” praticamente sconosciuto ed ora comunque divenuto di attualità. Seguitelo, ve lo consiglio.
Amnesia ha anche un sito: http://www.radio.rai.it/radio2/amnesia/
un Blog: http://amnesia.blog.rai.it/
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