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Jaki
25-04-04, 21:42
Miniere: la Regione scrive al Governo
Una lettera di sollecito, affinché il Governo rispetti gli impegni presi sulle ex aree minerarie elbane, è stata inviata dal governatore della Toscana, Claudio Martini, al presidente del Consiglio Berlusconi. Martini ha anche chiesto incontro urgente al premier per parlare della tutela e del rilancio di questi luoghi che sono, tra l'altro, protetti dall'Unesco

Un invito formale al Governo perché rispetti gli impegni assunti per la riqualificazione ed il recupero ambientale delle aree ex minerarie dell'Isola d'Elba, nonché una richiesta di incontro tra tutti i soggetti interessati alla questione.

E' questo il contenuto di una lettera che il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha inviato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, richiamando quanto definito con un protocollo di intesa siglato già nel 2000.

"La Regione Toscana - scrive infatti Martini - facendosi carico anche delle sollecitazioni pervenute da parte della comunità scientifica internazionale, delle autonomie locali e di molti cittadini ritiene essenziale arrivare, quanto prima, ad un incontro tra tutti i soggetti firmatari di quel protocollo. In quella sede potranno infatti essere definite le questioni relative alle iniziative di difesa e potenziamento di un patrimonio inserito nella World Heritage List dell'Unesco".

"Il protocollo del 2000 - spiega l'assessore regionale al lavoro Paolo Benesperi - prevedeva la collaborazione tra Governo, Regione ed Ente parco non solo per la tutela ambientale, ma anche per il rilancio economico di un'area dove nel giro di pochi anni è scomparsa la principale attività economica. Individuava interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione, ma anche la concessione dell'intero compendio minerario elbano all'Ente Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano ed il suo conseguente affidamento in gestione, per la valorizzazione culturale e turistica, al Parco minerario. La lettera inviata oggi è l'invito a verificare l'attuazione di quell'intesa".

Sono impegni, ha spiegato Martini, che non trovano conferma nel decreto con cui lo scorso febbraio il ministero dell'economia ha conferito alla Coni Servizi la quasi totalità di quei beni pubblici. Per questo il presidente ha voluto ribadire la validità di quegli impegni.

"La giunta regionale toscana - ha scritto infatti Martini a Berlusconi - ribadisce la propria condivisione degli obiettivi a suo tempo sottoscritti, ritenuti sempre validi ed attuabili, quali la creazione di nuovi posti di lavoro tramite uno sviluppo sostenibile e condiviso, il cofinanziamento di nuove opere di valorizzazione e sviluppo del parco minerario e mineralogico, il proseguimento del servizio di custodia dell'intero compendio minerario".

"La lettera del presidente Martini - ha aggiunto l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci, che questa mattina l'ha resa nota a Rio Marina - rappresenta un richiamo forte da parte della giunta regionale affinché il Governo rispetti gli impegni assunti a suo tempo ma anche per aprire un tavolo di discussione con tutti i firmatari del protocollo perché venga affrontata una situazione che richiede, in alcuni casi, interventi immediati. I problemi di contaminazione di suolo e acqua, derivanti dalle attività estrattive condotte in passato, sono noti da tempo ma poco finora è stato fatto".