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Visualizza Versione Completa : Storia di Sasha



Nirvana
09-05-04, 13:26
Ragazzo bielorusso vittima di Cernobyl Ospite di una famiglia di Caprarola


Necessita di terapie urgenti ma esistono difficoltà per prolungare il suo soggiorno

CAPRAROLA (VT) - Sasha ha compiuto 16 anni ma ne dimostra 10, al massimo. E' rimasto piccolo, e rischia di non crescere più, a causa di una carenza degli ormoni dello sviluppo.
Sasha è un bambino di Chernobyl: aveva 1 anno quella terribile notte del 26 aprile 1986, quando il satellite mostrò una nuvola sospetta, di colore bianco. Era una gigantesca fuoriuscita di radiazioni che in poche ore raggiunse molti paesi europei e medio orientali, diffondendo il panico. Sasha si trovava a soli 10 chilometri dalla centrale nucleare, e come altri bambini bielorussi venne inserito nei programmi di solidarietà internazionale.
"Sasha è entrato a casa nostra, la prima volta, nel 1995. Oggi vorremmo averlo con noi più a lungo, per curarlo e sottrarlo a un paese che, ancora oggi, non offre un futuro ai propri abitanti. Purtroppo dopo mille incartamenti e richieste, ci ritroviamo al punto di partenza". Mamma Alessandra è in grande ansia, ma nel suo sguardo si legge la determinazione. La famiglia Pontuale vive a Caprarola, è una delle tante che ha accettato di ospitare un bambino bielorusso durante le vacanze natalizie ed estive. Mamma Alessandra, papà Giulio, i due figli Alessandro e Francesca, hanno bussato a tutte le porte e alla fine sono stati ospiti di Michele Cucuzza, a Un giorno speciale, su Raiuno. "Avevamo capito che Sasha aveva qualche problema di crescita e lo abbiamo fatto visitare al centro pediatrico di Belcolle. Oggi la diagnosi è chiara, c'è una grave carenza negli ormoni dello sviluppo e la conseguenza è sotto gli occhi di tutti, ma le cure devono essere immediate e continuative". I medici dell'ospedale viterbese hanno pronta una terapia, ma Sasha non può rimanere in Italia oltre la stagione estiva. "Abbiamo chiesto un prolungamento per motivi sanitari, ma le autorità bielorusse e l'ambasciata italiana in Bielorussia non si accordano. E ogni giorno che passa per Sasha diminuiscono le speranze di guarigione.
L'angoscia di mamma Alessandra cresce guardando al passato del ragazzo: "Quando aveva 4 anni Sasha ha assistito a una scena terribile: l'omicidio della mamma, dedita all'alcol, per mano del padre. L'uomo è stato arrestato, oggi ha scontato la sua pena e ha riottenuto la capacità genitoriale. Purtroppo però Sasha, quando si trova in Bielorussia, vive soprattutto con la nonna, e non sempre la famiglia Pontuale riesce a tenere i contatti con lui. "L'ho sentito due settimane fa, l'ultima volta" conferma tenendosi una mano sul cuore. E un altro terribile sospetto regna negli incubi della signora Alessandra: "Mi hanno detto che molti bambini bielorussi rischiano di finire per strada, costretti a prostituirsi per sopravvivere... spero di arrivare in tempo per salvare il nostro piccolo Sasha".