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Visualizza Versione Completa : Ennesima mega cazzate nel forum dei muli



Ichthys
26-05-04, 00:56
Leggete che scrive questo povero sventurato:

carbonass []
stanziale

Registrato il: Mar 2002
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le due razze "italiane" Post #1 di 18

Due tipi umani camminano in questo territorio chiamato "Italia"

Il primo, nordico, tende verso
il coraggio e la forza d'animo
l'amore per la propria legge e forma
la lealtà e la fedeltà
l'agire preciso senza grandi gesti
il realismo pratico e l'amore per l'essenziale
l'attitudine ad unirsi senza confondersi
l'equilibrio interno e la diffidenza per ogni abbandono dell'anima
e per ogni confuso misticismo
un profondo panteismo religioso

Il secondo, mediterraneo, tende verso
l'amore per l'esteriorità e pel gesto
l'individualismo irrequieto, caotico, indisciplinato
la maliziosità, la furberia
la veemenza nel desiderio e nell'affetto
la socievolezza rumorosa, le effusioni e la passionalità

Il primo è il giudice di sè stesso
Il secondo è il difensore di sè stesso.

Non mi soffermo più di tanto a commentare adesso queste immani cazzate, dico solo che C. Tanzi non è stato affatto giudice di se stesso, ne in lui è riscontrabile alcuna lealtà.
Sappiamo tutti com'è il cosiddetto "tipo nordico": un individuo morbosamente attaccato al denaro, dedito al ricatto e alle estorsioni, alle stragi familiari e al rifiuto della pietà religiosa, barbaro e irrazionale, freddo calcolatore e cinico nella personalità... altro che!

Liberalix
28-05-04, 16:52
Originally posted by Ichthys



sappiamo tutti com'è il cosiddetto "tipo nordico": un individuo morbosamente attaccato al denaro, dedito al ricatto e alle estorsioni, alle stragi familiari e al rifiuto della pietà religiosa, barbaro e irrazionale, freddo calcolatore e cinico nella personalità... altro che!

Ma questo è il ritratto di Totò Riina, che sia de Milan?:cool:

antoninus
28-05-04, 22:40
Originally posted by Liberalix
Ma questo è il ritratto di Totò Riina, che sia de Milan?:cool:

Meglio un Toto` Riina che un ipocrite come Tanzi.

Ichthys
29-05-04, 00:22
Figurati... non hai idea delle cretinate senza alcun fondamento cui si rifanno nonostante siano smentiti dalla storia e dai fatti.

Innanzitutto definiscono "Arii" solo i popoli nordici mentre italici, latini e greci li definiscono semplicisticamente "Mediterranei". Evidentemente i poveretti ignorano che "Ario" e sinonimo di "Indoeuropei" e che romani, greci e italici erano indoeuropei e fisicamente erano molto più caratterizzati rispetto ai popoli nordici che somaticamente sono quelli che si distanziano di più dal tipo fisico indoeuropeo dell'originaria patria centro-asiatica per somigliare ai certi popoli nordici non arii caratterizzati da scarsa pigmentazione e... "scarso carattere".

Inoltre definiscono questi "Mediterranei" popolo donna, cioè popolo caratterizzato da mancanza assoluta del coraggio collettivo, mancanza che si è sempre manifestata attraverso i secoli e che ha fatto dei meridionali dei perpetui fuggiaschi di fronte al nemico... cosa assolutamente falsa e priva di alcun fondamento. I popoli arii del mediterraneo sono i popoli maschi per eccellenza, basti pensare alla potenza militare romana, alla bellicosità dei popoli italici, alla forza militare dei greci la cui massima espressione era Sparta. Sono stati i popoli arii del mediterraneo che hanno sottomesso quelli nordici ed hanno impartito loro lezioni di civiltà. È Roma che ha plasmato l'Europa. Una razza di fuggiaschi non sottomette con estrema decisioni gli abitanti della Gallia ne è in grado di mettere in fuga gli Austriaci a Vittorio Veneto come fecero tanti eroici soldati meridionali, in primis calabresi e siciliani.

Purtroppo il complesso di inferiorità che caratterizza il "nordico" lo spinge a inventare teorie stampalate che ricordano molto da vicino quella del "buon selvaggio", ma un selvaggio resta sempre un selvaggio anche se si è ripulito un po'.

antoninus
29-05-04, 00:36
Le forze armati statunitensi della Seconda Guerra Mondiale erano colmi di figli di siciliani e calabresi. Gli italo-americani (la stragrande maggioranza di cui era d'origine meridionale) hanno prodotto piu` "pluri-decorati" (Congressional Medal of Honor) che qualsiasi altro gruppo etnico.

Satyricon
29-05-04, 15:03
Purtroppo sappiamo tutti che la colpa di questa disinformazione è anche di una certa destra che dal “mito nordico” si lascia abbagliare da decenni (infatti conosciamo bene la fonte della citazione).
Taluni personaggi invece di riconoscere un Marco Aurelio (che respinse i Germani sul Danubio e ivi piantò le aquile di Roma) come loro imperatore preferiscono riconoscerlo in Carlo d’Asburgo come se un pellegrinaggio nella Cripta dei Cappuccini di Vienna conferisse una “visione tradizionale” del mondo…
Da parte mia noto come anche il grande scrittore Rudyard Kipling, inviato come osservatore sul nostro fronte bellico, paragonò l’esercito italiano all’antico exercitus romanus a dimostrazione di un “sentire” romano ben presente in quella che D’Annunzio definì “una grande guerra latina”.

Saluti

Ichthys
29-05-04, 15:15
La massima espressione dell'uomo indoeuropeo è il greco-romano e non certo il nordico. Il nordico invece rappresenta una devianza rispetto al reale tipo ario caratterizzato da volto severo e ben delineato, occhi stretti e penetranti, naso sottile, capelli bruno/castani occhi castani/verdi, indole fiero e tumultuoso... nulla ache vedere con quelle facce bambinesche da frocetto biondo che ci posta quel povero sfigato di Jenainsubrica e di Wehrewolf.

http://www.ips.it/scuola/concorso/peano/augusto.jpghttp://www.ed-dolmen.com/historia/art/augusto.jpg http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/Articoli/CRITICADIARCHITETTURA/Me/Augusto.JPG

Teologicus
31-05-04, 17:35
Effettivamente quei faccioni da bambolotti biondini sono la negazione del vero tipo indoeuropeo.
Non penso proprio che gli ittiti, i micenei e altri antichi e fieri popoli arii avessero quella fisionomia che, essendo certamente estranea agli ari, risulta dunque essere un adattamento relativamente recente.
Ora ciò non significa che dobbiamo discriminare i nordici solo per questo, in fondo non è colpa loro ecco perché non trovo giusta la discriminazione razziale nei loro confronti in ambito europeo.
Un mio amico è stato in Svezia è si è accorto che molti si vergognano del loro "sbiadito" aspetto fisico e nel loro immaginario ideale c'è il cosiddetto tipo latino. Questa testimonianza mi sembra molto significativa.
Ultima cosa. Ritengo che la razza peggiore sia quella mitteleuropea in quanto è scarsamente caratterizzata giacché il risultato del miscuglio di varie etnie. Si tratta di un esempio di meticciato in ambito europeo certamente da non imitare.

Saluti.

Fenris
31-05-04, 17:43
Originally posted by Teologicus
Un mio amico è stato in Svezia è si è accorto che molti si vergognano del loro "sbiadito" aspetto fisico e nel loro immaginario ideale c'è il cosiddetto tipo latino.


Questo è verissimo, te lo confermo io che ho studiato in Norvegia per un anno, e lo trovo deplorevole, ciascuno dovrebbe andar fiero di ciò che è, non vergognarsene.

Senatore
01-06-04, 16:19
Senza entrare nel merito di questo deplorevole thread -"leghista" nel senso peggiore del termine, anche se alla rovescia- faccio un appunto filologico. Chi ha riportato il brano avrebbe potuto prendersi la briga di leggere oltre, visto che non è farina del sacco di carbonass, o di altro leghista, come qui sembrerebbe emergere. Nelle risposte successive si procede infatti all' "agnizione" dell'autore di quel passo, volutamente omesso da carbonass. Beh, per le persone non troppo colte che non se ne fossero avvedute, svelo che si tratta del sicuo-romano Julius Evola, che scrive tali considerazione, se ben ricordo, ne "gli uomini e le rovine". Dunque, se complesso di inferiorità ha dettato quelle parole, era il complesso di inferiorità di un "terrone". Ovviamente io preferisco spiegare la cosa in altri termini, perchè grazie a Dio non sono toccato dalle bassure di queste schermaglie, che poco hanno sia di nordico che di mediterraneo.
Saluti

Satyricon
01-06-04, 18:23
Originally posted by Senatore
Senza entrare nel merito di questo deplorevole thread -"leghista" nel senso peggiore del termine, anche se alla rovescia- faccio un appunto filologico. Chi ha riportato il brano avrebbe potuto prendersi la briga di leggere oltre, visto che non è farina del sacco di carbonass, o di altro leghista, come qui sembrerebbe emergere. Nelle risposte successive si procede infatti all' "agnizione" dell'autore di quel passo, volutamente omesso da carbonass. Beh, per le persone non troppo colte che non se ne fossero avvedute, svelo che si tratta del sicuo-romano Julius Evola, che scrive tali considerazione, se ben ricordo, ne "gli uomini e le rovine". Dunque, se complesso di inferiorità ha dettato quelle parole, era il complesso di inferiorità di un "terrone". Ovviamente io preferisco spiegare la cosa in altri termini, perchè grazie a Dio non sono toccato dalle bassure di queste schermaglie, che poco hanno sia di nordico che di mediterraneo.
Saluti


Beh, per quanto mi riguarda conoscevo bene la fonte di quella citazione (non posso, naturalmente, parlare per gli altri forumisti); era proprio contro tale fonte e l'ambigua terminologia che usa (che da adito anche a tali fraintendimenti) e la mitopoetica a cui fa riferimento, che io mi scagliavo, non certo contro il forumista che ha riportato il testo.

Saluti

Senatore
01-06-04, 21:00
Originally posted by Satyricon
Beh, per quanto mi riguarda conoscevo bene la fonte di quella citazione (non posso, naturalmente, parlare per gli altri forumisti); era proprio contro tale fonte e l'ambigua terminologia che usa (che da adito anche a tali fraintendimenti) e la mitopoetica a cui fa riferimento, che io mi scagliavo, non certo contro il forumista che ha riportato il testo.

Saluti

Caro Satyricon,
non mi riferivo a te, anche se -come ho già avuto modo di dirti -non capisco la tua insofferenza verso una città meravigliosa come Vienna.
Io contesto l'impulso leghista - cioè gretto, volgare, manicheo- che ispira thread come questo. Di solito modi simili li vedo tra i padani, e mi fa specie che atteggiamenti del tutto speculari si trovino tra i meridionalisti. Per quanto mi riguarda non seguo la distinzione evoliana tra nordici e mediterranei, perchè contrasta con i più elementari canoni della Tradizione, che non conosce una dicotomia tra virilismo e "demetrismo", non certo perchè ritenga di capovolgerne la polarità (leggi: i mediterranei sono superiori ai nordici). Soprattutto trovo del tutto esilarante la reductio di una simile questione al più vieto provincialismo locale, per cui i popoli del nord Italia incarnano senz'altro il tipo nordico (ma che "minchiata" è mai questa?) e i meridionali il tipo "pelasgico".
Nei primi tempi della mia permanenza su pol ero molto lieto che certe tematiche fossero affrontate su fora pubblici, che si aprissero a un pubblico ampio di lettori. Ora sono completamente disilluso; il prezzo di questo allargamento dell'uditorio è il fatale scadimento dei contenuti. Il partito del nord e quello del sud, anzi la curva nord contro la curva sud. Mi pare che si sia arrivati a questo punto.
Comunque sia, tutta la questione del nordicismo evoliano andrebbe riletta alla luce del suo rapporto con la filosofia tedesca, chè si tratta di un dibattito tutto interno alla cultura tedesca e non di una sorta di scontro di civiltà. L'idealismo hegeliano contro il Romanticismo notturno di Heidelberg, Winckelmann e la filologia classica contro Bachofen, e poi la rilettura di quest'utimo da parte di Baeumler; infine la rottura operata da Nietzsche. E' una tematica mlto affascinante, ma che c'azzecca con padagni e siculi?
Saluti

Ichthys
01-06-04, 23:11
Che c'azzecca? Dovremmo farcelo spiegare da quel topo di fogna di Eomerda e da quell'altro frocetto di Jenainsucchia: due perfette analfabestie che hanno fatto dell'insulto ai popoli meridionali e alla nazione italica il loro stile di vita.
Per loro non c'è posto nella nuova Italia che vogliamo ricostruire, quindi RAUS... fuori i barbari!

http://www.fermitivoli.it/dida/rosa/images/padania.jpg

Senatore
02-06-04, 00:19
Originally posted by Ichthys
Che c'azzecca? Dovremmo farcelo spiegare da quel topo di fogna di Eomerda e da quell'altro frocetto di Jenainsucchia: due perfette analfabestie che hanno fatto dell'insulto ai popoli meridionali e alla nazione italica il loro stile di vita.
Per loro non c'è posto nella nuova Italia che vogliamo ricostruire, quindi RAUS... fuori i barbari!



No, caro Ichthys, non me lo farei spiegare dai padanisti perchè non avrei alcuna ragione di aspettarmi da loro una risposta ragionevole.
Tuttavia, se i padani parlassero davvero la lingua di Evola, avrei un solo appunto da muovere loro, e cioè la terminologia adoperata. Infatti non dubito che sia meglio essere giudici di se stessi, essere leali e fedeli, che non essere difensori di se stessi o amare l'esteriorità e il caotico; solo dubito che il primo atteggamento sia "nordico" tout court e il secondo "mediterraneo" tout court. Al contrario il difetto del leghisti è nell'essenza, e la loro prosa crassa, sentimentale, torbida, salace, comica, è ben lungi dal rispecchiare i caratteri che il barone attribuisce al tipo umano superiore, ancorchè lo definisca "nordico". Questo non vale per tutti i leghisti, ma per una buona parte di essi.
Questo thread a sua volta mi è dispiaciuto per l'eccessiva virulenza, per la polemica aggressiva che va a colpire, guardacaso, uno dei pochi messaggi di fonte padana che quantomeno è caratterizzato da una certa nobiltà d'animo e dirittura etica. Infatti non era di loro produzione.
Saluti

Ichthys
02-06-04, 10:20
Ma no, infatti il thread è rivolto solo ed esclusivamente alla malafede, oltre che all'ignoranza, che caratterizza ogni loro citazione.

Fante d'Italia
02-06-04, 14:27
Originally posted by Ichthys
Figurati... non hai idea delle cretinate senza alcun fondamento cui si rifanno nonostante siano smentiti dalla storia e dai fatti.

............. I popoli arii del mediterraneo sono i popoli maschi per eccellenza, basti pensare alla potenza militare romana, alla bellicosità dei popoli italici, alla forza militare dei greci la cui massima espressione era Sparta. Sono stati i popoli arii del mediterraneo che hanno sottomesso quelli nordici ed hanno impartito loro lezioni di civiltà. È Roma che ha plasmato l'Europa. Una razza di fuggiaschi non sottomette con estrema decisioni gli abitanti della Gallia ne è in grado di mettere in fuga gli Austriaci a Vittorio Veneto come fecero tanti eroici soldati meridionali, in primis calabresi e siciliani.

Infatti, l'essere stati assorbiti dalla cultura greco-romana non li ha liberati completamente dalla loro barbarie. Barbari erano e, in molto, barbari sono ancora.
Bellissimo e pertinente l'esempio di Vittorio Veneto.

Ichthys
03-06-04, 14:15
Ma infatti Vittorio Veneto segna il definitivo fallimento degli interessi austriaci in Italia. Adesso i loro discendenti, consci del fatto che in armi nulla si può fare contro l'Italia, ci provano cavalcando l'idea della secessione. In poche parole vogliono aggredirci dall'interno. Basti pensare a certi emigranti morti di fame austriaci e slavi dello stampo di Wehrwolf, Grande Roberto e altri che si permettono il lusso di insultarci a casa nostra, a dirci, senza timore alcuno nella nosta terra, che la nostra patria non esiste o che è una merda. Per queste zecche io propongo un disumano rimpatrio a suon di manganellate ed olio di ricino fino a quando non imparano che gli ospiti in Italia, se vogliono rispetto, devono portarne e devono stare con "due piedi in una scarpa"!

http://www.brigantaggio.net/Brigantaggio/image/Risorgimento.JPG