Hieronimus
03-06-04, 16:22
fino al 25.VII.2004
“Non penso mai al futuro. Arriva sempre già abbastanza presto” (Albert Einstein, 1930, sezione intitolata Città futura). E per Genova il futuro è arrivato. La mostra, studiata e voluta da storici, scienziati sociali e artisti multimediali, propone il tema del lavoro, delle imprese e delle tecnologie, attraverso il superamento del dualismo spettatore-oggetto, a favore di un’interazione continua tra i visitatori e le installazioni.
Non si tratta di una mostra sulla storia del lavoro, né sul conflitto sociale, ma di un tentativo, assolutamente riuscito, di ripercorrere, vivendole in modo tangibile, le tappe che dalla fine dell’Ottocento hanno segnato la città e le hanno permesso di diventare ciò che è oggi. Nove le sale, nove i temi: dalla storia (emigrazione e immigrazione, evoluzione del lavoro portuale) alle industrie (la cantieristica navale, la siderurgia) alle questioni di maggiore attualità (immigrazione, energia, logistica, nuove tecnologie), il tutto accompagnato da videoinstallazioni, postazioni interattive, suoni, rumori.
“Non penso mai al futuro. Arriva sempre già abbastanza presto” (Albert Einstein, 1930, sezione intitolata Città futura). E per Genova il futuro è arrivato. La mostra, studiata e voluta da storici, scienziati sociali e artisti multimediali, propone il tema del lavoro, delle imprese e delle tecnologie, attraverso il superamento del dualismo spettatore-oggetto, a favore di un’interazione continua tra i visitatori e le installazioni.
Non si tratta di una mostra sulla storia del lavoro, né sul conflitto sociale, ma di un tentativo, assolutamente riuscito, di ripercorrere, vivendole in modo tangibile, le tappe che dalla fine dell’Ottocento hanno segnato la città e le hanno permesso di diventare ciò che è oggi. Nove le sale, nove i temi: dalla storia (emigrazione e immigrazione, evoluzione del lavoro portuale) alle industrie (la cantieristica navale, la siderurgia) alle questioni di maggiore attualità (immigrazione, energia, logistica, nuove tecnologie), il tutto accompagnato da videoinstallazioni, postazioni interattive, suoni, rumori.