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Visualizza Versione Completa : Genova 2004: Inaugurato Dopo 18 Anni Complesso Sant'ignazio



Hieronimus
05-06-04, 15:33
Distrutto in ii guerra mondiale, ospitera' Archivio di Stato - Una nuova sede per uno degli archivi di stato piu' antichi d'Italia, un avamposto per la repressione dei furti di opere d'arte e un patrimonio monumentale che dopo 50 anni torna alla citta'

E' il complesso di Sant'Ignazio in Carignano, inaugurato stamani dopo un intervento di restauro durato 18 anni e costato complessivamente 34,5 miliardi di vecchie lire. ''Questo 2004 ci vede impegnati giorno dopo giorno in inaugurazioni importanti - ha detto Liliana Pittarello, soprintendente regionale per i Beni e le Attivita' Culturali della Liguria - e non tanto di manifestazioni o mostre, ma di opere sostanziali, che rimarranno nel tempo''. Attraversare i seimila metri quadrati del complesso significa fare un viaggio indietro nel tempo. Si parte dalla chiesa, costruita dai Gesuiti nel '700 e poi trasformata in caserma dopo l'annessione di Genova all'impero francese e quindi distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Poi ci sono i 'bracci', i grandi corridoi che nel '600 vennero edificati per ospitare gli alloggi dei giovani novizi, e infine il cuore della comunita' gesuitica genovese, la patrizia villa De Franceschi, dove i religiosi stabilirono la sede del loro 'noviziato'. Ora l'ex chiesa ed ex caserma e' diventata un salone per convegni, mentre villa De Franceschi e' stata trasformata in centro studi e uffici dell'archivio. Nei bracci sono stati sistemati gli scaffali (che raggiungono una lunghezza totale di 10 chilometri) e i documenti dell'archivio. Nel complesso trovera' una sede anche il Nucleo ligure per la Tutela del Patrimonio culturale, speciale reparto dei carabinieri che si occupa di recuperare, in sinergia con le varie soprintendenze e le altre forze di polizia, le opere d'arte rubate. Ma il cuore vitale del complesso monumentale e' senza dubbio l'archivio di stato, che ospita documenti dal XII al XX secolo, con un importante fiore all'occhiello: la raccolta di 'cartolari' notarili piu' antica del mondo. ''All'estero la tendenza e' quella di costruire sedi moderne e funzionali per ospitare gli archivi storici - ha detto la direttrice dell'archivio Paola Caroli - in Italia si preferisce seguire la via piu' difficile, quella del recupero dei luoghi storici, che cosi' non solo vengono restaurati, ma riprendono vita ospitando studiosi da tutto il mondo''. Il complesso e' stato restituito alla citta' dopo anni di contenziosi e rallentamenti per mancanza di finanziamenti. Nel finanziamento complessivo sono intervenuti nel corso degli anni l'ex Cassa di risparmio di Genova e Imperia (ora Carige), lo Stato con i fondi destinati alle Colombiane del '92, il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e, in ultima battuta, 'Genova 2004'.