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Colombo da Priverno
05-08-02, 12:05
In una memoria di dieci anni fa monsignor Zanic confutava i sostenitori: una vicenda in cui compaiono frati ribelli e sospesi a divinis, segreti e vite della Vergine mai rivelati, personaggi che si ritengono inviati dalla Provvidenza, guarigioni mai verificate e gente che si rovina la vista guardando il sole. Intanto Conferenza episcopale e Santa Sede nominano un’altra commissione.

Sono trascorsi vent’anni dall’inizio delle presunte apparizioni della Madonna nel villaggio di Medjugorje, in Bosnia. Dieci anni fa, il 10 aprile 1991, i vescovi della Jugoslavia, riuniti a Zara, avevano dichiarato: «In base alle investigazioni finora condotte non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali». Questa finora è l’unica presa di posizione ufficiale della Chiesa. Dopo vent’anni la Conferenza episcopale della Bosnia ha deciso, in accordo con la Santa Sede, di nominare una nuova commissione che indaghi su quanto è avvenuto in questi ultimi dieci anni nel villaggio bosniaco dove i frati francescani, che reggono la parrocchia, ritengono che la Madonna continui ad apparire a sei veggenti e ad altri due la Madonna parli senza che loro la vedano.

Le apparizioni mariane di Medjugorje passeranno alla storia come le più lunghe e le più frequenti mai verificatesi. Ad alcuni dei veggenti la Madonna apparirebbe addirittura ogni giorno, indipendentemente dal luogo ove essi si trovino. Hanno avuto apparizioni anche a bordo di aerei. È un fenomeno attorno al quale la Chiesa si è divisa. Vi sono molti fedeli che vi credono, altri che non vi credono e tra essi vi sono anche sacerdoti, religiosi e vescovi. Qualcuno lamenta troppa prudenza e chiede una parola finalmente chiara sugli eventi di Medjugorje.

Vent’anni dopo è utile ripercorrere la storia delle presunte apparizioni (cf anche Jesus, numero 7, luglio 2001). L’anno scorso, l’11 gennaio 2000, è morto monsignor Pavao Zanic, vescovo di Mostar, sempre duramente critico verso le apparizioni. Lo aveva sostituito da qualche tempo monsignor Ratko Peric, che non ha cambiato posizione. I fautori di Medjugorje dicono che monsignor Zanic all’inizio era favorevole alle apparizioni, ma poi per paura di ritorsioni contro la Chiesa da parte delle autorità della Jugoslavia, allora comuniste, avrebbe cambiato posizione. In realtà, monsignor Zanic non ha mai cambiato posizione: ha solo difeso all’inizio veggenti, pellegrini e frati quando loro erano perseguitati dalla polizia segreta di Belgrado. Dieci anni fa, nel marzo 1990, pubblicò una memoria in 29 punti, nella quale confutava le tesi dei sostenitori delle apparizioni.

Si tratta di uno dei documenti più chiari sugli eventi, che permette a vent’anni di distanza di comprendere molte cose. È un documento quasi del tutto sconosciuto, specialmente a chi continua a organizzare pellegrinaggi a Medjugorje e alla quasi totalità dei sacerdoti. Né esso viene messo a disposizione nelle migliaia di pagine Internet dedicate alle apparizioni in tutte le lingue del mondo. È scritto dal vescovo della diocesi alla quale appartiene Medjugorje e si intitola La verità su Medjugorje. Scorrendo il testo, insieme ad altri dello stesso vescovo, è chiaro lo stretto legame tra le apparizioni e i frati francescani. Il vescovo era andato a vedere la situazione nove giorni dopo l’inizio dei fatti, il 3 luglio 1981. Ai preti presenti a Citluk, un paese vicino a Medjugorje, dice due cose: le conversazioni tra i ragazzi e la Madonna vanno registrate; ai preti raccomanda di essere prudenti.

Poi, ad agosto, monsignor Zanic pubblica una dichiarazione prudentissima e intanto comincia ad acquisire documenti e testimonianze. Nella dichiarazione ricordava anche che «anime pie hanno spesso avuto delle apparizioni che in realtà non erano che allucinazioni, esperienze psicologiche del tutto personali o semplice allucinazione» e invitava a riflettere sulla prudenza della Chiesa riguardo ad apparizioni e miracoli. Poi scriveva: «Un fatto è certo: i giovani non sono spinti da nessuno, tantomeno dalla Chiesa, a fare delle dichiarazioni menzognere. Al momento, tutto ci induce a credere che quei ragazzi non mentano. Resta l’interrogativo più difficile: si tratta di un’esperienza soggettiva di quei giovani o di un avvenimento soprannaturale?». Questa frase della dichiarazione è stata usata dai fautori di Medjugorje spesse volte contro monsignor Zanic.

Ancora oggi si dice che lui all’inizio credeva alle presunte apparizioni di Medjugorje. Lo scrive per esempio il mariologo padre René Laurentin nei libri che ha dedicato alle apparizioni. Lo scrive e lo ripete padre Livio Fanzaga dai microfoni di Radio Maria. Ma quando i fautori di Medjugorje citano la posizione di monsignor Zanic dimenticano sempre di riportare fino in fondo le sue parole. La frase, che comincia con «resta l’interrogativo più difficile...», viene di solito omessa. Cosa scoprì subito all’inizio monsignor Zanic? Dobbiamo tornare ai primi giorni delle apparizioni e intanto spiegare che tra i francescani e la diocesi di Mostar gli attriti duravano da anni. I francescani dell’Erzegovina ritengono di avere una sorta di primogenitura sul potere ecclesiastico nella regione, che deriverebbe loro dal fatto che furono gli unici a non fuggire davanti all’avanzata dei Turchi oltre 500 anni fa.

Rimasero, protetti dalla popolazione, e in qualche caso tollerati dalle autorità della Sublime Porta. Quando i Turchi abbandonarono i Balcani, il rapporto tra francescani e clero diocesano fu regolato nel 1899 con una decisione della Santa Sede scaturita da una proposta del vescovo francescano di Mostar che allora era padre Paskal Buconjic. Si stabiliva che metà delle parrocchie passassero al clero diocesano. Ma non c’erano preti diocesani e nel 1923 le parrocchie furono affidate ai francescani ad nutum S. Sedis. Dopo la seconda guerra mondiale crebbe il clero diocesano e così nel 1967 la Santa Sede ordinò ai francescani di consegnare ai diocesani 5 delle loro parrocchie entro un anno. Essi ne consegnarono appena due. Cominciò allora una trattativa estenuante che portò nel 1975 all’emanazione da parte di papa Paolo VI di un decreto Romanis Pontificibus che ridistribuiva tutte le parrocchie.

I francescani lo respinsero e nel 1976 il governo della provincia francescana dell’Erzegovina venne deposto insieme al superiore provinciale, padre Silic. Nel 1979, perdurando la disobbedienza, ai frati dell’Erzegovina viene impedito di partecipare all’elezione del nuovo superiore generale. In questo clima rovente appare la Madonna. Monsignor Zanic ripeterà più volte, e lo scriverà, che sono i francescani gli autori di tutto quanto è accaduto e sta accadendo a Medjugorje. Ma andiamo con ordine. La Madonna sarebbe stata vista da alcuni dei veggenti il 24 giugno 1981. Ma sarebbe rimasta zitta. Il giorno dopo, il 25 giugno, la vedono tutti e lei parla. Il 26 giugno torna e dice: «Che i frati credano fermamente». Perché la Madonna si occupa subito dei frati? Perché il 27 giugno, terzo giorno delle apparizioni, risponde alla seguente domanda di Jakov, di 10 anni, il più piccolo dei veggenti: «Cosa ti aspetti dai francescani?». «Che siano perseveranti nella fede e proteggano la fede degli altri». Perché Jakov ha posto quella domanda?


È su questi fatti, su queste frasi che cominciano i sospetti di monsignor Zanic. Lui si mette a indagare e scopre che una settimana dopo l’inizio delle apparizioni a Cerno, una località vicino a Medjugorje, la Madonna appare ai veggenti e dice loro, per quattro o cinque volte, che lei continuerà ad apparire loro fino al 3 luglio, cioè ancora per tre giorni. I veggenti raccontano tutto al parroco, padre Jozo Zovko.

Monsignor Zanic lo racconta al punto 11 della sua memoria, in cui precisa: «La curia di Mostar ha il verbale dei testimoni delle apparizioni del 3 luglio 1981. Quel giorno un francescano disse ai fedeli: voi sarete gravemente colpevoli davanti a Dio, se si dovessero interrompere queste apparizioni». È dunque sull’inizio dei fatti che occorre concentrare l’attenzione. Il parroco è padre Jozo. Resta fino al 17 agosto quando viene arrestato dopo una predica intrisa di nazionalismo anti-jugoslavo.

Non è padre Jozo il personaggio chiave degli inizi. Lo diventerà in seguito, per il ruolo che copre in tutta la vicenda e per il sostegno dato ai veggenti. Padre Jozo in carcere afferma di vedere la Madonna e a Medjugorje continuano a girare voci sulla presenza divina nel carcere: porte che improvvisamente si aprono, dopo essere state chiuse a doppia mandata. Anche lui all’inizio vede la Madonna a Medjugorje, quasi che la Vergine, per conferma, si sia dovuta far vedere anche dal parroco. E poi altre volte in carcere. È lo stesso padre Jozo a rivelarlo a padre Laurentin, che lo pubblica in un libro stampato a Parigi nel 1986. Padre Jozo adesso vive in un convento vicino a Medjugorje. «Ha il dono di risvegliare la spiritualità», spiega padre Laurentin nell’ultimo libro sulle apparizioni che ha scritto nel 1998. Padre Jozo impone le mani e molti sono quelli che davanti a lui cadono in estasi.

È diventato uno dei maggiori propagatori della Madonna di Medjugorje nel mondo. Ma quello che il vescovo Zanic definisce "l’autore di Medjugorje" è padre Tomislav Vlasic. Sarebbe lui il grande manipolatore. Il 29 giugno, cinque giorni dopo l’inizio delle apparizioni, Vlasic è a Medjugorje. Faceva il parroco a Capljina. Egli si chiede riguardo alle folle: «Accorrono come pecore senza pastore. Come guidare questa sete di preghiera?». Il frate era impegnato nel Rinnovamento carismatico. A maggio, un mese prima dell’inizio delle apparizioni, partecipa a Roma a una riunione dei capi del movimento. È amico di padre Tardiff, il domenicano guaritore. Lo stesso giorno dell’arresto di padre Jozo ottiene la guida della parrocchia di Medjugorje. Lui crede, e lascia credere, che anche questo sia un segno divino. Padre Laurentin scrive nel 1984: «A Roma nel maggio del 1981 padre Tomislav era stato oggetto di due profezie».

La prima profezia riguarda una sua predicazione in mezzo alla folla seduto su un sedile, sotto il quale sgorgavano dei flussi d’acqua; la seconda, più chiara, gliela comunicò padre Tardiff «come una profezia proveniente da Dio: "Non avere paura, ti mando mia Madre"». È lui che il 13 aprile 1984 scrive una lettera al Papa nella quale si presenta così: «Io sono padre Tomislav, colui che, secondo la divina Provvidenza, guida i veggenti di Medjugorje». Monsignor Zanic di lui si occupa molte volte in diversi scritti e in molte conversazioni private, di cui esistono i resoconti. Al punto 20 della sua memoria sui fatti di Medjugorje scrive: «Fra Tomislav Vlasic ha spesso messo sulla bocca dei "veggenti" le affermazioni della "Madonna" che satana (alludendo al vescovo) vuole rovinare il suo piano. Egli l’ha scritto in maniera più chiara ad alcuni suoi amici in Vaticano. Di questo l’ho rimproverato davanti al padre provinciale, dicendogli: perché chiama il suo vescovo satana? Egli non ha negato la mia accusa, ma si è giustificato dicendo che scriveva così nell’eccitazione. Si può dire qualcosa nell’eccitazione, perèò non lo si scrive e traduce in diverse lingue».

Al punto 25 della sua memoria ricorda di avere varie volte ammonito i frati di non anticipare il giudizio della Chiesa e di cercare insieme la verità. Invece, scrive monsignor Zanic, «i leader si sono preoccupati solo di condurre gran gente a Medjugorje, di raccogliere molti soldi per la propaganda e di servirsi della Madonna per la loro lotta contro il vescovo. Hanno inventato i miracoli del sole (molti pellegrini hanno avuto problemi agli occhi dopo aver insistito nel guardare il sole); hanno proclamato come avvenute 50, 150, 200, 300 guarigioni. Hanno fatto propaganda con gli argomenti più diversi, in modo agevole, visto che la gente era disposta a credere a tutto, specialmente dopo che a loro si erano uniti monsignor Frane Franic (vescovo di Spalato, l’unico presule jugoslavo che credeva alle apparizioni, ndr) e padre Laurentin... I fedeli di Medjugorje, così come quelli di altre apparizioni vere o false, si comportano a seconda del modo con cui vengono istruiti, fino a raggiungere gravi forme di cecità e fanatismo, verso cui vengono deliberatamente spinti».

Monsignor Zanic scriveva già dieci anni fa che i pellegrini di tutto ciò non sanno nulla, che vengono manipolati. Né vale, secondo l’ex-vescovo di Mostar, l’argomento dei "frutti", quello più fortemente invocato dai sostenitori di Medjugorje: conversioni, miracoli, vocazioni. Intanto non ci sono dati certi riguardo alle conversioni e alle vocazioni. Riguardo ai miracoli, non ve n’è nemmeno uno riconosciuto. Eppure sui bollettini dell’immenso popolo dei fedeli di Medjugorje quasi ogni mese viene raccontata una guarigione miracolosa. Ma monsignor Zanic ricorda nella sua memoria, e in altri scritti, le incongruenze dei messaggi con la Sacra Scrittura, la gestione dei segreti (pare 57) consegnati dalla Madonna ai veggenti, la difesa di frati espulsi dall’ordine e sospesi a divinis, le «offese talmente pesanti da non potersi pubblicare e tutto ciò in nome della Regina della pace», episodi che sfiorano la follia e che i veggenti vanno in giro a raccontare.

Monsignor Zanic invita a meditare su un versetto della prima lettera ai Galati: «Se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema». Egli ha più volte interrogato i veggenti, li ha messi alle strette, ne ha smascherato le contraddizioni. Al punto 11 della sua memoria scrive: «Non si può fare del male (dire falsità sulla Madonna) per ottenere il bene (pellegrinaggi e preghiere...)». Ma già nel 1985, il 25 marzo, aveva dichiarato: «Avevo chiesto che i fatti di Medjugorje fossero liquidati e lentamente soffocati, ma tutto è rimasto come prima. È una grande vergogna». Sono passati vent’anni dalle prime presunte apparizioni. La lotta tra i frati e il vescovo di Mostar (attualmente Ratko Peric) non è finita, anzi si è arricchita di un altro doloroso capitolo proprio nel ventennale delle apparizioni: alcuni frati espulsi e sospesi a divinis che occupano da anni abusivamente alcune parrocchie dell’Erzegovina hanno fatto celebrare le cresime a un falso vescovo nemmeno cattolico. Naturalmente la Madonna non ha detto nulla al riguardo. I veggenti, i sei della prima ora e altri due, che dal tempo di padre Tomislav dicono di ascoltare, ma non di vedere la Madonna che parla loro attraverso locuzioni interiori, continuano a incontrare pellegrini estasiati e a tenerli in pugno con la storia dei segreti. Alla curia di Mostar e ai vescovi della Bosnia non sono ancora stati consegnati tutti gli scritti e i documenti sulla vicenda, sebbene più volte sollecitati dal vescovo.

In particolare la veggente Vicka, la più agguerrita del gruppo, quella che si è dedicata alla causa di Medjugorje, non ha mai consegnato un testo, dove ha scritto, sotto dettatura della Madonna, la vera vita della Vergine. Secondo quanto ha scritto un altro estimatore di Medjugorje, il gesuita padre Rastrelli, sarebbe addirittura un testo di 635 pagine. Ma padre Tomislav Vlasic ha dichiarato in più occasioni e ha scritto in un libro pubblicato nel 1985 che la Madonna ha raccontato episodi della sua vita a tutti i veggenti. Una, Ivanka, per scriverla ha elaborato perfino una scrittura cifrata. Ma è a Vicka che ha detto tutto sotto dettatura tra il 7 gennaio 1983 e il 10 aprile 1985. Già un’altra volta la Madonna avrebbe dettato la sua vera vita a una veggente: Maria Valtorta, condannata dalla Santa Sede quattro volte. Né sono stati consegnati diari o altri scritti, che i veggenti hanno a volte ammesso altre volte negato di avere. Né si è rispettata la decisione del vescovo Zanic del 25 marzo 1985: «Bisogna cessare di parlare di apparizioni e non divulgare più alcun messaggio».

Alberto Bobbio

da "Vita Pastorale n.10 ottobre 2001"

Leonardo (POL)
06-08-02, 10:42
Caro Lepanto, non entro nel merito delle apparizioni, però non vedo niente di male nei vari pellegrinaggi che si svolgono: la gente esce dalla quotidianità e affrontando un lungo e duro viaggio cerca con la preghiera di riunirsi a Dio. Io personalmente ho visto cattolici e ortodossi pregare insieme e se questo non è già un miracolo decidi tu ? Ho testimonianze certe che dicono che il papa non sia contrario a questi pellegrinaggi, anche se non può ancora pronunciarsi in pubblico e penso che anche al Padre Nostro non diano fastidio.

Un caro saluto Leo

Colombo da Priverno
06-08-02, 14:58
Caro Leonardo,
non ho nulla contro i pellegrinaggi, che sono un lodevole esempio di pietà popolare. Ma ho molto da ridire sulle false apparizioni che rischiano di traviare i fedeli. Insospettiscono, me e gran parte della gerarchia ecclesiastica, l'elevato numero di messaggi e il contenuto di questi che molto spesso contraddice apertamente il Vangelo! Nella speranza che la Chiesa faccia luce su questa vicenda, mi rifaccio alle parole che Nostro Signore rivolse all'incredulo apostolo Tommaso: "beati coloro che crederanno senza aver visto".

Ricambio i cordiali saluti

Leonardo (POL)
06-08-02, 15:15
I messaggi ci sono ogni mese al 25, però io sinceramente da quando li leggo non ho mai letto delle cose che contraddicono il vangelo.

Se puoi fare degli es., ma non per criticarti, ma per meglio capire ti ringrazio tantissimo.

ciao Leo

Colombo da Priverno
06-08-02, 15:31
I messaggi passano tutti per le mani dei discussi frati, prima di essere resi noti. Sono tanti, troppi – fanno notare in Vaticano –, al punto che si perde il conto delle apparizioni e delle frasi pronunciate dalla Madonna. Alcune volte esse sono contrarie alla Sacra Scrittura, come nel caso della vita di Maria («quella vera») che sarebbe stata raccontata in esclusiva a Vicka.
La Congregazione presieduta dal Card. Ratzinger vorrebbe conoscere precisamente la quantità dei messaggi, perché neppure questo è un fatto chiaro: vi sono apparizioni quotidiane, annuali, mensili, vi sono messaggi senza apparizioni. È difficile, fanno notare a Roma, confrontare tutto ciò con la Rivelazione della Parola di Dio.

Vassilij
13-11-02, 20:11
Originally posted by Lepanto
Caro Leonardo,
non ho nulla contro i pellegrinaggi, che sono un lodevole esempio di pietà popolare. Ma ho molto da ridire sulle false apparizioni che rischiano di traviare i fedeli. Insospettiscono, me e gran parte della gerarchia ecclesiastica, l'elevato numero di messaggi e il contenuto di questi che molto spesso contraddice apertamente il Vangelo! Nella speranza che la Chiesa faccia luce su questa vicenda, mi rifaccio alle parole che Nostro Signore rivolse all'incredulo apostolo Tommaso: "beati coloro che crederanno senza aver visto".

Ricambio i cordiali saluti





Secondo me sei prevenuto, e questo non ti aiuta a valutare in modo sereno il "fenomeno".
La "vera vita" di Maria perchè dovrebbe contrastare con i Vangeli, che ne parlano solo latu sensu?
Domanda: sei mai stato a Medjugorje?

Affus
24-11-02, 00:04
Vorrei segnalarvi un articolo di Antonio Socci pubblicato
Da Il Giornale 24 dicembre

I segreti delle apparizioni di Medjugorje

Esattamente dieci anni fa, il 25 dicembre 1991, crollava l¹Unione Sovietica
e con essa veniva spazzato via dall¹Europa quell¹esperimento comunista che
aveva insanguinato il continente per 70 anni. Il crollo di un impero
avveniva senza colpo ferire. Che un così inedito prodigio sia accaduto il
giorno di Natale e addirittura la liquidazione dell¹Impero sia stata decisa
in una riunione che si svolse l¹8 dicembre non dice nulla allo storico
laico, ma non è casuale per chi guarda la storia umana con occhi cristiani.
L¹8 dicembre è infatti per i cattolici la festa dell¹Immacolata Concezione
e nei messaggi di Fatima _ le cui apparizioni sono concomitanti con la
rivoluzione d¹ottobre _ la Madonna chiedeva proprio la consacrazione della
Russia al suo cuore immacolato per ottenerne la conversione e annunciava _
dopo molte tribolazioni _ la vittoria del suo cuore immacolato.
In quei messaggi era stato profetizzato anche l¹immane macello del XX
secolo, il secolo del più grande martirio cristiano durante il quale si
sarebbe arrivati fino a colpire il Papa. L¹attentato contro di lui avvenne
proprio un 13 maggio, che è esattamente la festa della Madonna di Fatima.
La straordinaria coincidenza non è stata ritenuta casuale da Giovanni Paolo
II che ritenne di essere stato salvato proprio dalla Vergine di Fatima
nella cui corona volle far incastonare, come ex voto, uno dei proiettili
che lo colpirono.
Proprio nei giorni scorsi la Santa Sede ha fatto sapere che suor Lucia,
l¹ultima delle veggenti portoghesi, riconosce come completa la rivelazione
dei segreti fatta anno scorso dal Papa. Per i cristiani l¹inerme ragazza di
Nazareth, la sedicenne che a Betlemme partorì Gesù in condizioni umanamente
durissime, proclamata regina del cielo e della terra, ha esercitato ed
esercita un influsso eccezionale sulla storia umana per scongiurarne esiti
tragici. Il fatto che le sue apparizioni pubbliche si siano concentrate
perlopiù negli ultimi due secoli significa che i pericoli sono aumentati e
si sono aggravati con la fine della cristianità e l¹immane crescita della
potenza degli uomini sul cosmo.
Ed è in questi ultimi anni specialmente _ sempre secondo i cristiani _ che
il suo intervento visibile e accorato per salvare l¹umanità dalla rovina si
è fatto più forte e visibile. Sempre nel 1981, infatti, esattamente un mese
dopo quell¹attentato al papa che compiva la profezia di Fatima, sono
iniziate le apparizioni di Medjugorje, un paesino della Bosnia Erzegovina,
allora ancora sotto il regime comunista jugoslavo.
La stessa vergine ha spiegato che intendeva compiere a Medjugorje quello
che aveva iniziato a Fatima. Ed è emozionante leggere il messaggio in cui
chiede una novena di preghiere e digiuno ³perché con il vostro aiuto si
realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a
Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l¹importanza della mia venuta
e la serietà della situazione². Era il 25 agosto di quel 1991 che poche
settimane dopo, il giorno di Natale, avrebbe visto polverizzarsi l¹Urss
senza colpo ferire.
Si tratta di apparizioni ancora non riconosciute ufficialmente dalla Chiesa
anche perché tuttora in corso. Proprio per la durata si tratta di un
fenomeno assolutamente unico nella storia cristiana, perché mai si è saputo
di una presenza di Maria così assidua e continuata. I ragazzi a cui apparve
la Madonna quel 24 giugno 1981 avevano 15-16 anni. A quel tempo dovettero
subire non poche intimidazioni e persecuzioni da parte del regime
comunista. Oggi sono tutti adulti, hanno studiato, si sono laureati, hanno
famiglie e figli. Sono persone del tutto normali, affabili, simpatici,
intelligenti. Nel frattempo quello sperduto paesino della Bosnia è
diventato la più straordinaria meta di pellegrinaggio della cristianità.
Milioni di persone ogni anno raggiungono quella meta nell¹indifferenza dei
media. E¹ un fenomeno eccezionale (giusto pochi giorni fa a Milano in 15
mila sono andati ad ascoltare una delle veggenti, un numero altissimo di
cui ben pochi giornali si sono accorti).
I ragazzi sono stati sottoposti a vari esperimenti scientifici durante le
apparizioni e tutti hanno rilevato che accade qualcosa di inspiegabile. Ma
c¹è un altro fatto che accredita le apparizioni. La Madonna fin dalle sue
prime parole, con il suo solito stile discreto e dolce, ha chiesto ai
ragazzi preghiere per la pace. Era un tempo in cui nessuno sembrava
minacciare la pace in Bosnia. Di lì a pochi anni si è capito tutto. Proprio
in quella terra infatti è scoppiata la più sanguinosa guerra che si sia
vista in Europa dalla fine della II guerra mondiale.
Ai ragazzi, che continuano ad avere le apparizioni, sono stati affidati
dieci segreti che riguardano tutta l¹umanità. In essi risulterà chiaro ³il
piano di Maria per la salvezza del mondo² come dice padre Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria. Padre Livio di recente ha lungamente intervistato
Mirjana Dragicevic, una delle veggenti, 36 anni, laureata in agraria,
sposata con due figlie. Mirjana infatti ha ricevuto i dieci segreti, sa
cosa sono, quando e dove si realizzeranno, e ha il compito di comunicarlo a
un frate cappuccino da lei prescelto con dieci giorni di anticipo. Il frate
dovrà darne notizia al mondo tre giorni prima che si verifichino. Lo scopo
della Vergine _ dice Mirjana _ è di salvare tutti, invitando tutti a
conoscere l¹amore del suo Figlio e consegnare il proprio cuore a lui.
Di questi segreti sappiamo solo che il terzo parla di un segno
inequivocabile e bello della sua presenza che la Vergine lascerà sulla
collina della prima apparizione. Il settimo invece pare sia molto
drammatico, ma Mirjana insiste che ³non c¹è di che avere paura. Chi ha il
Signore al primo posto nel cuore non ha nulla da temere². Alla fine
arriverà il tempo della pace, annuncia con sicurezza Mirjana. La Vergine
infatti si è presentata a Medjugorje col titolo di ³Regina della Pace². Non
si sa quando tutto accadrà.
Ma secondo padre Livio, che a Medjugorje ha dedicato una serie di libri e
che con la sua radio (ascoltatissima), segue da anni lo svolgersi degli
eventi, i fatti dell¹11 settembre potrebbero essere l¹inizio della vicenda
di Medjugorje (per inciso sulle Twin Towers vi erano anche i potenti
ripetitori di Radio Maria, che diffondevano i messaggi di Medjugorje).
Padre Livio ritiene che il pericolo planetario potrebbe essere
rappresentato proprio da un terrorismo pronto a devastare il mondo con armi
di distruzione di massa.
Del resto s¹intuisce che in questi mesi c¹è qualcosa di nuovo che grava il
cuore del papa. Per chi ne segue gli interventi è evidente che qualcosa di
cupo egli scorge all¹orizzonte. Nell¹ottobre del 2000, concludendo il
grande Giubileo, rinnovò la consacrazione della terra al cuore immacolato
di Maria dicendo che siamo a un bivio fra trasformare la terra in un luogo
di rovine o farne un giardino. E negli interventi recenti parla accorato di
un¹ ³ora oscura² che è arrivata.
Alla luce di questi antefatti acquista ben altro significato la giornata di
digiuno e preghiera per la pace voluta dal papa, considerato il fatto che
da vent¹anni la Madonna di Medjugorie ha chiesto esattamente e solo questo:
digiuno e preghiera per la pace. ³Maria ci dà la possibilità di metterci in
salvo² spiega padre Livio ³ma urge convertirsi².
Naturalmente si può giudicare con distacco e incredulità tutto questo.
Tuttavia prima è consigliabile dare una lettura al volume, appena uscito,
Gli occhi di Maria, dove Vittorio Messori ricostruisce la collocazione
storica e geografica delle apparizioni di Maria dagli anni della
Rivoluzione francese, la grande devastatrice della cristianità.
Sempre, in anticipo o in concomitanza con gli eventi più terribili, Maria è
apparsa per confortare i cristiani e metterli in guardia, ma anche per
scongiurare le tragedie peggiori. Si comincia con le apparizioni negli anni
del Terrore giacobino _ ricostruite nel libro da Rino Cammilleri _ in
particolare un fenomeno inspiegabile colpì lo stesso Napoleone. Un 11
febbraio. Lo stesso giorno in cui sarebbe apparsa la prima volta a Lourdes.
E¹ solo una delle tantissime, impressionanti coincidenze di date segnalate
da Messori. E poi Fatima, la cui ultima apparizione, il 13 ottobre, col
prodigio del sole che ruota, è quasi concomitante con la rivoluzione
bolscevica. E poi l¹apparizione di Banneux del 1933, concomitante con la
presa del potere di Hitler. Le apparizioni di Kibeho, in Ruanda, dove non
si è potuto scongiurare uno dei più terribili genocidi degli ultimi decenni.
Ogni volta ciò che colpisce e commuove è _ come dicono i veggenti - la sua
premura di madre. Il realizzarsi o meno dei ³segreti² di Medjugorje ci dirà
se veramente in quel paesino bosniaco è accaduto ciò che milioni di
cristiani credono. Si può essere cristiani o non esserlo. Ma, al di là di
Medjugorje, chi è cristiano resta comunque certo che Maria opera
concretamente e instancabilmente per il bene di ogni essere umano e
dell¹umanità intera. Se quella ragazza di Nazareth è ³la regina del cielo e
della terra² non c¹è da stupirsi che abbia tanto potere sulla storia umana.

Antonio Socci

Affus
25-11-02, 01:04
Originally posted by Affus
Vorrei segnalarvi un articolo di Antonio Socci pubblicato
Da Il Giornale 24 dicembre

I segreti delle apparizioni di Medjugorje

Esattamente dieci anni fa, il 25 dicembre 1991, crollava l¹Unione Sovietica
e con essa veniva spazzato via dall¹Europa quell¹esperimento comunista che
aveva insanguinato il continente per 70 anni. Il crollo di un impero
avveniva senza colpo ferire. Che un così inedito prodigio sia accaduto il
giorno di Natale e addirittura la liquidazione dell¹Impero sia stata decisa
in una riunione che si svolse l¹8 dicembre non dice nulla allo storico
laico, ma non è casuale per chi guarda la storia umana con occhi cristiani.
L¹8 dicembre è infatti per i cattolici la festa dell¹Immacolata Concezione
e nei messaggi di Fatima _ le cui apparizioni sono concomitanti con la
rivoluzione d¹ottobre _ la Madonna chiedeva proprio la consacrazione della
Russia al suo cuore immacolato per ottenerne la conversione e annunciava _
dopo molte tribolazioni _ la vittoria del suo cuore immacolato.
In quei messaggi era stato profetizzato anche l¹immane macello del XX
secolo, il secolo del più grande martirio cristiano durante il quale si
sarebbe arrivati fino a colpire il Papa. L¹attentato contro di lui avvenne
proprio un 13 maggio, che è esattamente la festa della Madonna di Fatima.
La straordinaria coincidenza non è stata ritenuta casuale da Giovanni Paolo
II che ritenne di essere stato salvato proprio dalla Vergine di Fatima
nella cui corona volle far incastonare, come ex voto, uno dei proiettili
che lo colpirono.
Proprio nei giorni scorsi la Santa Sede ha fatto sapere che suor Lucia,
l¹ultima delle veggenti portoghesi, riconosce come completa la rivelazione
dei segreti fatta anno scorso dal Papa. Per i cristiani l¹inerme ragazza di
Nazareth, la sedicenne che a Betlemme partorì Gesù in condizioni umanamente
durissime, proclamata regina del cielo e della terra, ha esercitato ed
esercita un influsso eccezionale sulla storia umana per scongiurarne esiti
tragici. Il fatto che le sue apparizioni pubbliche si siano concentrate
perlopiù negli ultimi due secoli significa che i pericoli sono aumentati e
si sono aggravati con la fine della cristianità e l¹immane crescita della
potenza degli uomini sul cosmo.
Ed è in questi ultimi anni specialmente _ sempre secondo i cristiani _ che
il suo intervento visibile e accorato per salvare l¹umanità dalla rovina si
è fatto più forte e visibile. Sempre nel 1981, infatti, esattamente un mese
dopo quell¹attentato al papa che compiva la profezia di Fatima, sono
iniziate le apparizioni di Medjugorje, un paesino della Bosnia Erzegovina,
allora ancora sotto il regime comunista jugoslavo.
La stessa vergine ha spiegato che intendeva compiere a Medjugorje quello
che aveva iniziato a Fatima. Ed è emozionante leggere il messaggio in cui
chiede una novena di preghiere e digiuno ³perché con il vostro aiuto si
realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a
Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l¹importanza della mia venuta
e la serietà della situazione². Era il 25 agosto di quel 1991 che poche
settimane dopo, il giorno di Natale, avrebbe visto polverizzarsi l¹Urss
senza colpo ferire.
Si tratta di apparizioni ancora non riconosciute ufficialmente dalla Chiesa
anche perché tuttora in corso. Proprio per la durata si tratta di un
fenomeno assolutamente unico nella storia cristiana, perché mai si è saputo
di una presenza di Maria così assidua e continuata. I ragazzi a cui apparve
la Madonna quel 24 giugno 1981 avevano 15-16 anni. A quel tempo dovettero
subire non poche intimidazioni e persecuzioni da parte del regime
comunista. Oggi sono tutti adulti, hanno studiato, si sono laureati, hanno
famiglie e figli. Sono persone del tutto normali, affabili, simpatici,
intelligenti. Nel frattempo quello sperduto paesino della Bosnia è
diventato la più straordinaria meta di pellegrinaggio della cristianità.
Milioni di persone ogni anno raggiungono quella meta nell¹indifferenza dei
media. E¹ un fenomeno eccezionale (giusto pochi giorni fa a Milano in 15
mila sono andati ad ascoltare una delle veggenti, un numero altissimo di
cui ben pochi giornali si sono accorti).
I ragazzi sono stati sottoposti a vari esperimenti scientifici durante le
apparizioni e tutti hanno rilevato che accade qualcosa di inspiegabile. Ma
c¹è un altro fatto che accredita le apparizioni. La Madonna fin dalle sue
prime parole, con il suo solito stile discreto e dolce, ha chiesto ai
ragazzi preghiere per la pace. Era un tempo in cui nessuno sembrava
minacciare la pace in Bosnia. Di lì a pochi anni si è capito tutto. Proprio
in quella terra infatti è scoppiata la più sanguinosa guerra che si sia
vista in Europa dalla fine della II guerra mondiale.
Ai ragazzi, che continuano ad avere le apparizioni, sono stati affidati
dieci segreti che riguardano tutta l¹umanità. In essi risulterà chiaro ³il
piano di Maria per la salvezza del mondo² come dice padre Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria. Padre Livio di recente ha lungamente intervistato
Mirjana Dragicevic, una delle veggenti, 36 anni, laureata in agraria,
sposata con due figlie. Mirjana infatti ha ricevuto i dieci segreti, sa
cosa sono, quando e dove si realizzeranno, e ha il compito di comunicarlo a
un frate cappuccino da lei prescelto con dieci giorni di anticipo. Il frate
dovrà darne notizia al mondo tre giorni prima che si verifichino. Lo scopo
della Vergine _ dice Mirjana _ è di salvare tutti, invitando tutti a
conoscere l¹amore del suo Figlio e consegnare il proprio cuore a lui.
Di questi segreti sappiamo solo che il terzo parla di un segno
inequivocabile e bello della sua presenza che la Vergine lascerà sulla
collina della prima apparizione. Il settimo invece pare sia molto
drammatico, ma Mirjana insiste che ³non c¹è di che avere paura. Chi ha il
Signore al primo posto nel cuore non ha nulla da temere². Alla fine
arriverà il tempo della pace, annuncia con sicurezza Mirjana. La Vergine
infatti si è presentata a Medjugorje col titolo di ³Regina della Pace². Non
si sa quando tutto accadrà.
Ma secondo padre Livio, che a Medjugorje ha dedicato una serie di libri e
che con la sua radio (ascoltatissima), segue da anni lo svolgersi degli
eventi, i fatti dell¹11 settembre potrebbero essere l¹inizio della vicenda
di Medjugorje (per inciso sulle Twin Towers vi erano anche i potenti
ripetitori di Radio Maria, che diffondevano i messaggi di Medjugorje).
Padre Livio ritiene che il pericolo planetario potrebbe essere
rappresentato proprio da un terrorismo pronto a devastare il mondo con armi
di distruzione di massa.
Del resto s¹intuisce che in questi mesi c¹è qualcosa di nuovo che grava il
cuore del papa. Per chi ne segue gli interventi è evidente che qualcosa di
cupo egli scorge all¹orizzonte. Nell¹ottobre del 2000, concludendo il
grande Giubileo, rinnovò la consacrazione della terra al cuore immacolato
di Maria dicendo che siamo a un bivio fra trasformare la terra in un luogo
di rovine o farne un giardino. E negli interventi recenti parla accorato di
un¹ ³ora oscura² che è arrivata.
Alla luce di questi antefatti acquista ben altro significato la giornata di
digiuno e preghiera per la pace voluta dal papa, considerato il fatto che
da vent¹anni la Madonna di Medjugorie ha chiesto esattamente e solo questo:
digiuno e preghiera per la pace. ³Maria ci dà la possibilità di metterci in
salvo² spiega padre Livio ³ma urge convertirsi².
Naturalmente si può giudicare con distacco e incredulità tutto questo.
Tuttavia prima è consigliabile dare una lettura al volume, appena uscito,
Gli occhi di Maria, dove Vittorio Messori ricostruisce la collocazione
storica e geografica delle apparizioni di Maria dagli anni della
Rivoluzione francese, la grande devastatrice della cristianità.
Sempre, in anticipo o in concomitanza con gli eventi più terribili, Maria è
apparsa per confortare i cristiani e metterli in guardia, ma anche per
scongiurare le tragedie peggiori. Si comincia con le apparizioni negli anni
del Terrore giacobino _ ricostruite nel libro da Rino Cammilleri _ in
particolare un fenomeno inspiegabile colpì lo stesso Napoleone. Un 11
febbraio. Lo stesso giorno in cui sarebbe apparsa la prima volta a Lourdes.
E¹ solo una delle tantissime, impressionanti coincidenze di date segnalate
da Messori. E poi Fatima, la cui ultima apparizione, il 13 ottobre, col
prodigio del sole che ruota, è quasi concomitante con la rivoluzione
bolscevica. E poi l¹apparizione di Banneux del 1933, concomitante con la
presa del potere di Hitler. Le apparizioni di Kibeho, in Ruanda, dove non
si è potuto scongiurare uno dei più terribili genocidi degli ultimi decenni.
Ogni volta ciò che colpisce e commuove è _ come dicono i veggenti - la sua
premura di madre. Il realizzarsi o meno dei ³segreti² di Medjugorje ci dirà
se veramente in quel paesino bosniaco è accaduto ciò che milioni di
cristiani credono. Si può essere cristiani o non esserlo. Ma, al di là di
Medjugorje, chi è cristiano resta comunque certo che Maria opera
concretamente e instancabilmente per il bene di ogni essere umano e
dell¹umanità intera. Se quella ragazza di Nazareth è ³la regina del cielo e
della terra² non c¹è da stupirsi che abbia tanto potere sulla storia umana.

Antonio Socci




Sono molto interessanti anche le rivelazioni fatte dalla madonna a Domenico Masselli , un contadino analfabeto pugliese .
Secondo me svelano in anticipo i messaggi di medjugorie .
ecco un esempio di un messaggio scritto in ebraico da un povero analfabeta che non sapeva nemmeno parlare in italiano :

Messaggio della Madonna
Versione italiana del messaggio del 18 Febbraio 1972 in dialetto di PetaH(Palestina)
diretto al S.Padre Paolo VI.

Vado Io stessa per il mondo a convincere l'umanità . Pensate ,o miei figli, soltanto con la preghiera e la penitenza si potrà salvare l'umanità dall'autodistruzione .
O Papa , il Signore Iddio molto presto castigherà il mondo . Il castigo sarà materiale . La causa della mia tristezza è che molti sacerdoti percorrono la strada della perdizione.O figlio ,dì al Papa che la Madonna non può più trattenere il il braccio di Suo Figlio ,molto offeso .Se il mondo non fa penitenza il castigo verrà presto.
Nel cielo accadrà una cosa che farà molto spavento , qualcosa che girando apparirà nel mezzo di una nuvola rossa , verrà giù dal cielo a grande velocità ,girerà intorno alla terra diverse volte ,attraverserà l'atmosfera e scenderà verso la terra sorvolando mari ,monti e città ed ovunque passerà provocherà grandi disastri di ogni genere .
Prega tu Papa perchè si facciano molte preghiere nelle Chiese , nelle case ,nelle strade , sul lavoro e ovunque ci si trovino.
Se tutto il mondo crederà,lo scandalo di ogni genere finirà.
Il Signore promette che il castigo sarà mitigato altrimenti sarà grande .
pregate

Affus
25-11-02, 12:51
Originally posted by Affus





Sono molto interessanti anche le rivelazioni fatte dalla madonna a Domenico Masselli , un contadino analfabeto pugliese .
Secondo me svelano in anticipo i messaggi di medjugorie .
ecco un esempio di un messaggio scritto in ebraico da un povero analfabeta che non sapeva nemmeno parlare in italiano :

Messaggio della Madonna
Versione italiana del messaggio del 18 Febbraio 1972 in dialetto di PetaH(Palestina)
diretto al S.Padre Paolo VI.

Vado Io stessa per il mondo a convincere l'umanità . Pensate ,o miei figli, soltanto con la preghiera e la penitenza si potrà salvare l'umanità dall'autodistruzione .
O Papa , il Signore Iddio molto presto castigherà il mondo . Il castigo sarà materiale . La causa della mia tristezza è che molti sacerdoti percorrono la strada della perdizione.O figlio ,dì al Papa che la Madonna non può più trattenere il il braccio di Suo Figlio ,molto offeso .Se il mondo non fa penitenza il castigo verrà presto.
Nel cielo accadrà una cosa che farà molto spavento , qualcosa che girando apparirà nel mezzo di una nuvola rossa , verrà giù dal cielo a grande velocità ,girerà intorno alla terra diverse volte ,attraverserà l'atmosfera e scenderà verso la terra sorvolando mari ,monti e città ed ovunque passerà provocherà grandi disastri di ogni genere .
Prega tu Papa perchè si facciano molte preghiere nelle Chiese , nelle case ,nelle strade , sul lavoro e ovunque ci si trovino.
Se tutto il mondo crederà,lo scandalo di ogni genere finirà.
Il Signore promette che il castigo sarà mitigato altrimenti sarà grande .
pregate



E ci sara una grande potenza che dominera su tutto , pare .

20 Settembre 1968 (rivelazioni a Domenico Masselli )



O figlio , questo mio colloquio con te ha voluto chiamare l'attenzione di tutti gli uomini .
Quando sarà l'ora che Nostro Signore sorgerà su questa terra tutti i suoi nemici fuggiranno,svaniranno come svanisce il fumo, come si fonde la cera al fuoco e così periranno tutti i peccatori . Ecco la vera croce di Nostro Signore!
Le nazioni si turbano , tutto il mondo marcisce , una grande potenza comanderà tutto il mondo e allora i piccoli diverranno un solo popolo. Tutti si convertiranno perché sarà l'ora della vera fratellanza . Molti della mia Chiesa si dichiareranno incompetenti ma usciranno dei puri competenti per cui mai verrà la fine della Chiesa .
Domenico Masselli risponde : O Madre ,di tutto quanto mi hai detto io non so nulla né posso fare nulla . Voi, avete voluto abbassarvi fini a terra per apparire ad un debole uomo.
Voi , o Madre , volete servirvi di quanto c'è di più misero al mondo :di un povero peccatore . Caricate sulle mie carni una grande Croce -.
O ,figlio, la Croce è grazia .Non c'è amore senza imitazione del Cristo. Egli è l'uomo dei dolori .
Le bende che nella passione di mio figlio hanno fasciato la faccia Divina non gli hanno celato un solo lampo di odio dagli occhi umani nè un solo particolare atroce né alcuna raffinatezza di ferocia e di viltà . O figlio, le tenebre che si sono addensate attorno alla Croce non gli hanno impedito di seguire , ancora col Suo occhio , le frecce che dal mondo umano erano associate contro il Suo cuore e contro il Suo Regno .Forse voi volete cedere alla tentazione di chiudere gli occhi per non accrescere il disgusto ?
Volete , forse, essere fratelli col patire ? O foglio chi di voi rifiuta il patire rifiuta Dio : chi di voi ha bene inteso i miei messaggi è in grado di pronunziarsi nello Spirito di Gesù ma, soltanto colui che vive nello Spirito di Lui Sorridi , bella è la tua vita anche tra le pene , purchè l'anima s'illumina di un palpito di bene .
pregate

Affus
25-11-02, 13:02
Originally posted by Leonardo
Caro Lepanto, non entro nel merito delle apparizioni, però non vedo niente di male nei vari pellegrinaggi che si svolgono: la gente esce dalla quotidianità e affrontando un lungo e duro viaggio cerca con la preghiera di riunirsi a Dio. Io personalmente ho visto cattolici e ortodossi pregare insieme e se questo non è già un miracolo decidi tu ? Ho testimonianze certe che dicono che il papa non sia contrario a questi pellegrinaggi, anche se non può ancora pronunciarsi in pubblico e penso che anche al Padre Nostro non diano fastidio.

Un caro saluto Leo

Lettere di chiarimento su Padre Jozo

21.11.2002
Molte persone ci contattano regolarente con domande circa lo status del Francescano pade Jozo Zovko, OFM.
Questa è la ragione per la quale pubblichiamo l'attestato di buona condotta redato da Padre Stefano Ottenbreit, OFm, Vicario Generale dell'Ordine dei Frati Minori (OFM) ed una lettera di Padre Slavko Soldo, OFM, Provinciale dell'area francescana dell'Erzegovina dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.

Padre Stefano Ottenbreit, Vicario Generale dell'Ordine, scrive

"Io sottoscritto, Padre Stefano Ottenbreit, Vicario Generale dell'Ordine dei Frati Minori, do' testimonianza che Padre Jozo Zovko è un Membro reputato di buona condotta della Provincia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria in Erzegovina, per il nostro Ordine. Inoltre, dichiaro a chi potesse esserne interessato, che non è mai stato sospeso dal nosto Ordine.

Firmato e sigillato con il sigillo dell'Ordine alla nosta Curia Generale a Roma il 21 Novembre dell'anno del Signore 2002
In fede, Padre Stevano Ottenbreit, OFM , Vicario Generale.


Padre Slavko Soldo, OFM, Provinciale della Provincia dell'Erzegovina dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, scrive
Padre Jozo Zovko è un membro della nostra comunità di buona condotta. Era pastore a Medjugorje quando le apparizzioni della Madre Benedetta sono cominciate nel 1981. Era l'epoca del regime comunista nella nostra nazione. Come pastore di Medjugorje Padre Jozo è stato imprigionato dal regime comunista.
Dopo essere stato rilasciato, ha continuato a divulgare il messaggio della Madonna Regina della Pace.
Nella nostra comunità, Pade Jozo è conosciuto come prete carismatico che ha sofferto e continua a soffrire per la sua fede.Trascorre lunghe ore in preghiera, consigliando e pregando. La maggior parte del suo tempo è in chiesa, spesso 10 ore al giorno.
Coloro che si oppongono alle apparizioni della Mamma Santa a Medjugorje, sono costantemente addosso a Padre Jozo e cercano di interrompere la sua mssione, ma coloro che accettano Medjogorie, lo considerano un prete devoto e lo invitano a ritiri e preghiere per le proprie necessità.
Tra coloro che lo invitano, si annoverano molti preti e vescovi. Padre Jozo è infaticabile in questo servizio. Ha chiesto specifica autorizzazione per recarsi negli Stti Uniti e l'ha ottenuto. Spero che questo vi possa essere di aiuto.

Pace e bene
Mostar, 14 novembre 2002 - Padre Slavko Soldo, OFM

Affus
27-11-02, 22:30
[QUOTE]Originally posted by Affus
[B]



E ci sara una grande potenza che dominera su tutto , pare .

20 Settembre 1968 (rivelazioni a Domenico Masselli )



O figlio , questo mio colloquio con te ha voluto chiamare l'attenzione di tutti gli uomini .
Quando sarà l'ora che Nostro Signore sorgerà su questa terra tutti i suoi nemici fuggiranno,svaniranno come svanisce il fumo, come si fonde la cera al fuoco e così periranno tutti i peccatori . Ecco la vera croce di Nostro Signore!
Le nazioni si turbano , tutto il mondo marcisce , una grande potenza comanderà tutto il mondo e allora i piccoli diverranno un solo popolo. Tutti si convertiranno perché sarà l'ora della vera fratellanza . Molti della mia Chiesa si dichiareranno incompetenti ma usciranno dei puri competenti per cui mai verrà la fine della Chiesa .
Domenico Masselli risponde : O Madre ,di tutto quanto mi hai detto io non so nulla né posso fare nulla . Voi, avete voluto abbassarvi fini a terra per apparire ad un debole uomo.


I3 Novembre 1970

O Figlio,verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini .

Se l'umanità non si convertirà i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli .
Anche per la Chiesa verrà il tempo delle più grandi prove : Cardinali si opporranno a Cardinali , Vescovi a Vescovi . Satana marcerà in mezzo alle loro file . Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del 20°secolo .
Fumo e fuoco cadranno dal cielo , le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma si innalzerà sconvolgendo e tutto affondando.
Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo sarà angoscia e miseria in tutti i paesi.
Vedi , o figlio , il tempo si avvicina e l'abisso si allarga senza speranza .
Vi ripeto ancora una volta : non vi resta che abbracciare la mia corona e recitare il S. Rosario tutti i giorni . E' la vostra salvezza.

pregate

Affus
30-11-02, 08:48
Sempre nei messaggi a Stornarella la madonna dice :

12 MAGGIO 1972

Se si farà ciò che io chiedo ,molte anime si salveranno.
Ricordati,o figlio,il mio Dio invierà due castighi sulla terra: uno sotto forma di guerra ,rivoluzione e pericoli;l'altro, una oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti e nulla sarà visibile. L'aria sarà nociva,pestilenziale ed arrecherà molto danno.
Durante questi tre giorni di tenebre , la luce artificiale sarà impossibile averla per cui arderanno solo le candele benedette.
Durante tali giorni di sgomento i fedeli dovranno rimanere in casa a recitare il Santo Rosario e chiedere misericordia a Dio .
Tutti i nemici della Chiesa,visibili e sconosciuti periranno sulla terra in questa universale oscurità.
Nei tre giorni di tenebre , coloro che camminano per i loro sentieri di depravazione periranno di modo che sopravviverà soltanto la quarta parte dell'umanità.L'umanità si avvia verso un tormento spaventoso che dividerà i popoli,ridurrà le alleanze umane a nulla,ed Io mostrerò che nulla dura senza di Me e solo lo posso dirigere il destino dei popoli .
Il Signore spanderà ovunque scintille e i popoli annegheranno nel fuoco e nel sangue . O figlio,l'umanità non ha ascoltato la tua parola ,cioè la Mia parola ed ora ti faccio scrivere l'ultimo avvertimento per ammonire il mondo.Sono molto vicini i pericoli , la terra tremerà e sarà ridotta all'estremo ,sarà un terribile giudizio in piccolo .
Tutti quelli che sperano , avranno la Mia grazia e il Mio amore ma per tutti coloro che non saranno in grazia sarà spaventoso .
Gli Angeli della giustizia sono già disseminati per il mondo .
Si preparano cose grandiose e ciò che accadrà sarà terribile .
Interverrò Io con tutti gli Angeli del Cielo e con un piccolo numero di eletti edificherò il Mio Regno .
Questo Regno verrà prima di quanto si creda .
pregate,pregate

franco damiani (POL)
01-12-02, 08:17
Molto interessanti la varietà e il numero dei partecipanti a questa appendice della "Voce di Medjugorje" (la Madonna del Vaticano II).

Affus
01-12-02, 08:58
Originally posted by franco damiani
Molto interessanti la varietà e il numero dei partecipanti a questa appendice della "Voce di Medjugorje" (la Madonna del Vaticano II).


La santa chiesa cattolica non si è ancora pronunciata , lei non anticipi il giudizio professore .

Affus
26-12-02, 17:27
Messaggio della Regina della Pace del 25 dicembre 2002:


Cari figli, questo è il tempo di grandi grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che vogliono seguire la via della pace. Per questo, di nuovo vi invito, figlioli, pregate, pregate, pregate, non con le parole ma con il cuore. Vivete i miei messaggi e convertitevi. Siate consapevoli del dono che Dio mi ha concesso di essere con voi, specialmente oggi quando fra le mie mani ho il piccolo Gesù, il Re della pace. Desidero darvi la pace, e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri, fino a quando la pace di Dio regni nel mondo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Colombo da Priverno
26-12-02, 17:41
Questo messaggio credo che venga dalla città croata di Medjugorje. Mi si consenta di ricordare che la Santa Chiesa non ha accertato nessuna apparizione o fenomeno miracoloso in questa città.

Bellarmino
26-12-02, 18:05
Originally posted by Lepanto
Questo messaggio credo che venga dalla città croata di Medjugorje. Mi si consenta di ricordare che la Santa Chiesa non ha accertato nessuna apparizione o fenomeno miracoloso in questa città.

Giusta considerazione, caro Lepanto.
Che la Chiesa non divenga mai il ricettacolo di falsi messaggi, nè lasci oscurare il suo magistero dagli errori extra Vangeli.
Un saluto
Bellarmino

Affus
27-12-02, 02:10
Originally posted by Lepanto
Questo messaggio credo che venga dalla città croata di Medjugorje. Mi si consenta di ricordare che la Santa Chiesa non ha accertato nessuna apparizione o fenomeno miracoloso in questa città.


Ti spaventa tanto quello che si dice in questi messaggi ?

Affus
27-12-02, 02:22
Originally posted by Affus



La santa chiesa cattolica non si è ancora pronunciata , lei non anticipi il giudizio professore .


La Chiesa non puo pronunciarsi definitivamente su qualcosa che è ancora in corso .

Affus
27-12-02, 02:27
Originally posted by Bellarmino


Giusta considerazione, caro Lepanto.
Che la Chiesa non divenga mai il ricettacolo di falsi messaggi, nè lasci oscurare il suo magistero dagli errori extra Vangeli.
Un saluto
Bellarmino


Bau ! Bau! bau !

Bellarmino
27-12-02, 02:50
Devo riconoscere che hai una bella voce... complimenti. :lol

Colombo da Priverno
27-12-02, 14:36
Documenti ufficiali di condanna delle presunte apparizioni


LA DICHIARAZIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DELL'EX JUGOSLAVIA A PROPOSITO DI MEDJUGORJE

Durante la seduta ordinaria della conferenza episcopale italiana svoltasi a Zara dal 9 all'11 aprile 1991 è stata adottata la seguente

DICHIARAZIONE
I vescovi sin dall'inizio seguono le apparizioni di Medjugorje tramite il vescovo della diocesi, la commissione episcopale e la commissione della conferenza episcopale jugoslava per Medjugorje.
Sulla base delle ricerche sin qui compiute non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali.
Tuttavia, i numerosi credenti che arrivano a Medjugorje provenienti da vari luoghi e spinti da motivi religiosi e di altro genere hanno bisogno dell'attenzione e della cura pastorale innanzitutto del vescovo della diocesi e poi anche di altri vescovi così che a Medjugorje e con Medjugorje si possa promuovere una sana devozione verso la Beata Vergine Maria, in armonia con l'insegnamento della Chiesa.
A tal fine i vescovi forniranno adeguate indicazioni liturgico-pastorali e tramite la commissione continueranno a seguire e a far luce sugli avvenimenti di Medjugorje.

Zara, 10 aprile 1991
I vescovi jugoslavi


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IL VESCOVO FRANCESE E LA CONGREGAZIONE DEL VATICANO A PROPOSITO DI MEDJUGORJE

Il vescovo di Langres in Francia, monsignor Léon Taverdet si è rivolto alla sede apostolica il 14 febbraio 1996 per chiedere quale fosse la posizione della Chiesa relativamente alle apparizioni di Medjugorje e se fosse consentito recarsi in pellegrinaggio in quel luogo. La Congregazione della Santa Sede per la dottrina della fede ha dato la propria risposta il 23 marzo 1996 tramite il proprio segretario Tarcisio Bertone:

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

Vaticano, 23 marzo 1996
N. prot. 154/81-01985

Sua Eccellenza,
con la Sua del 14 febbraio 1996 ci ha chiesto quale fosse l'attuale posizione della Chiesa relativamente alle presunte "apparizioni di Medjugorje" e se fosse consentito ai fedeli cristiani recarsi in pellegrinaggio in quel luogo.
A riguardo mi fa piacere informarla che i vescovi della ex Jugoslavia nella propria Dichiarazione di Zara del 10 aprile 1991 hanno stabilito quanto segue relativamente alla veridicità delle apparizioni in oggetto:
"... Sulla base delle ricerche finora compiute, non si può affermare che si tratti di apparizioni o fenomeni soprannaturali.
Tuttavia, i numerosi pellegrini che giungono a Medjugorje spinti dalla fede e da altri motivi richiedono l'attenzione e la cura pastorale del vescovo della diocesi, ma anche di altri vescovi, affinchè a Medjugorje possa essere incoraggiata una devozione verso la Beata Vergine Maria in armonia con l'insegnamento della Chiesa.
A tale scopo i vescovi forniranno anche particolari direttive liturgico-pastorali. Inoltre la Commissione tramite loro continuerà a seguire ed analizzare tutti gli avvenimenti di Medjugorje."
Da quanto appena detto consegue che i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, intesa come luogo di autentiche apparizioni della Vergine, non possono essere organizzati nè a livello parrocchiale, nè diocesano, poichè questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dai vescovi della ex-Jugoslavia nella suddetta dichiarazione.

Sua Eccellenza, vogliate gradire i miei più cari saluti.

Tarcisio Bertone
CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI



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Pr. N. 154/81.06419

Città del Vaticano, Palazzo del S. Uffizio 26 maggio 1998

DISCORSO SU MEDJUGORJE DURANTE LA VI. SESSIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DELLA BOSNIA ED ERZEGOVINA

Il 2 e 3 luglio 1996 a Sarajevo si è tenuta la VI. sessione della Conferenza Episcopale della Bosnia ed Erzegovina. Vi hanno partecipato tutti i suoi membri: il presidente, Cardinale Vinko Puljic, il vescovo di Banja Luka Franjo Komarica, il vescovo di Mostar Ratko Peric ed il vescovo ausiliario di Sarajevo Pero Sudar. Di questa seduta riportiamo solo il testo relativo all'apparizione della Vergine nella parrocchia di Medjugorje.

"Il Vescovo di Mostar ha informato la conferenza sulle lettere ufficiali della Congregazione per la dottrina della fede inviate a due vescovi francesi in merito ai pellegrinaggi a Medjugorje. Nelle lettere si dice tra le altre cose che i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, intesa come luogo di autentiche apparizioni della Vergine, non possono essere organizzati nè a livello parrocchiale, nè diocesano, poichè questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dai vescovi della ex-Jugoslavia nella propria dichiarazione del 10 aprile 1991 (cfr. Glas Koncila, 30-6-1996). I vescovi hanno preso atto di questa posizione della Chiesa per la gestione delle proprie diocesi."

Sarajevo, VII (CX), 3, Sarajevo 1996, pag. 171.



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A Sua Eccellenza Mons. Gilbert Aubry

vescovo di Saint-Denis de la Rèunion

Eccellenza, con la lettera del 1 gennaio 1998 voi sottoponete a questo Dicastero diverse questioni concernenti la posizione della Santa Sede e del vescovo di Mostar, in riferimento alle cosidette "apparizioni" di Medjugorje, ai pellegrinaggi privati o alla cura pastoraledei fedeli che si recano in quel luogo. Al riguardo, considerando impossibile rispondere a ciascuna delle domande fatte da vostra Eccellenza, tengo anzitutto a precisare che non è norma della Santa Sede assumere, in prima istanza, una posizione propria diretta su supposti fenomeni sopranaturali.
Questo dicastero perciò che concerne la credibilità delle "apparizioni" in questione, si attiene semplicemente a ciò che è stato stabilito dai vescovi della ex-Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10.04.1991: "Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali". Dopo la divisione della Jugoslavia in diverse nazioni indipendenti, spetterebbe ora ai membri della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina riprendere eventualmente in esame la questione ed emettere, se il caso lo richiede, nuove dichiarazioni.
Quello che Mons. Peric' ha affermato in una lettera al Segretario Generale di "Famille Chrètienne", cioè che "la mia convinzione e posizione non è solo Non constatazione della soprannaturalità ma ugualmente quella di constatazione della NON soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tuttti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale.
In fine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa.
Mons. Tarcisio Bertone (segretario della Congregazione presiedutadal Card. Ratzinger)



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09.10.2001 Intervento al Sinodo dei Vescovi di S.Em.R. Card. Vinko PULJIĆ, Arcivescovo di Vrhbosna, Presidente della Conferenza Episcopale (Bosnia-Erzegovina)

L'uomo di oggi sente un urgente bisogno di speranza. Lo mettono in evidenza i tragici avvenimenti del secolo che abbiamo lasciato dietro, come pure le diverse minacce, soprattutto quelle di intolleranza e di indifferenza, che si alzano agli orizzonti di questo nuovo secolo appena cominciato. I problemi che assillano l’umanità di oggi sono molteplici e non sono di facile soluzione. La risposta concreta della Chiesa a tali problemi è il coraggioso e perseverante annuncio del Vangelo di Cristo e del suo messaggio di perdono, di riconciliazione e di pace; del suo messaggio di speranza per ogni singola persona e per tutti i Popoli.

Il testimone privilegiato di tale messaggio è Vescovo, uomo che in qualità di erede autentico degli Apostoli si è messo in servizio del Vangelo; uomo che si è reso maestro e pastore dei fratelli, disponibile al costante dialogo ed ai colloqui fidati, gioioso della propria vocazione.

Per quanto concerne la Chiesa che è in Bosnia ed Erzegovina, i suoi Pastori si impegnano insieme con i loro sacerdoti, consacrati e fedeli laici per fare sì che la loro testimonianza diventi lievito della società e sia in grado di trasmettere la luce del Vangelo nelle realtà economiche, sociali e politiche del loro Paese. Mentre la maggior parte dei consacrati che operano sul territorio delle circoscrizioni ecclesiastiche locali rimangono fedeli al carisma del loro Istituto e si impegnano senza riserve per la promozione dell'opera apostolica, del bene della Chiesa e della società civile, alcuni membri dell'Ordine dei Frati Minori Francescani o quelli espulsi cercano, purtroppo, di imporre il proprio punto di vista alle singole Diocesi, sostituendo i carismi autentici con i pseudocarismi, una minaccia seria per la Chiesa e per la sua unità organizzativa e dottrinale. Basti ricordare i tristi eventi che nell'estate scorsa hanno visto come protagonisti alcuni appartenenti del suddetto Ordine e un autodichiarato vescovo: un diacono veterocattolico espulso dalla sua comunità, oppure una sistematica disobbedienza degli stessi religiosi che vi è da anni nella Diocesi di Mostar-Duvno.

Con dolore si può constatare che il mondo di oggi è diviso. Tale divisione riguarda vari settori ed ha diverse origini. Ci sono, purtroppo, anche le divisioni della Chiesa, Corpo mistico di Cristo e sacramento universale di salvezza. Cresce la coscienza che la divisione offusca lo sguardo verso il futuro.

Il superamento delle divisioni esistenti della Chiesa e del mondo attuale offrirà una carica speciale di speranza all'umanità del nostro tempo. La Chiesa non può rimanere divisa ed è chiamata ad essere una, santa, cattolica ed apostolica; è chiamata ad essere comunione e rimanere unita sia al livello locale che al livello universale, sempre con il Successore di Pietro a capo. Grazie al Vangelo, la Chiesa si presenta al mondo come una forza vitale capace a renderlo più unito. In tale luce, il dialogo ecumenico riacquista un nuova carica. Lo stesso vale pure per il dialogo interreligioso.

L'Europa non può rimanere divisa tra l'Europa orientale e l'Europa occidentale. Il mondo non può restare diviso tra il Nord e il Sud, tra i Paesi ricchi e sviluppati ed i Paesi poveri e meno sviluppati. Le Nazioni non possono continuar ad essere divise in Nazioni civili e in Nazioni non considerate civili.

La risposta alle divisione del mondo odierno è il dialogo sincero tra le Nazioni ed i Popoli. Qualsiasi sia il tema o il motivo del dialogo, esso vede sempre coinvolto le due parti. Non c'è il dialogo se non c'è pure l'altra parte che ne sia partecipe attiva.

Un notevole contributo all'impegno per il superamento delle divisioni esistenti potrebbe essere dato particolarmente dai mezzi di comunicazione sociale, che sono in grado di essere pure mezzi privilegiati dell'annuncio del Vangelo. Quanti operano con questi mezzi e quanti li dirigono hanno una grande responsabilità.

Colombo da Priverno
27-12-02, 23:31
La Chiesa si è espressa a proposito. Si prega caldamente di consultare i documenti.

Affus
27-12-02, 23:42
Originally posted by Lepanto
La Chiesa si è espressa a proposito. Si prega caldamente di consultare i documenti.

Abbiamo consultato e non abbiamo visto palesi condanne in giro ma solo prudenza , il che è piu che giusto .

Affus
27-12-02, 23:44
Originally posted by franco damiani
Molto interessanti la varietà e il numero dei partecipanti a questa appendice della "Voce di Medjugorje" (la Madonna del Vaticano II).


Il vaticano II fu un vero concilio patorale e noi cattolici romani lo seguiamo .

Bellarmino
28-12-02, 02:18
In una memoria di dieci anni fa monsignor Zanic confutava i sostenitori: una vicenda in cui compaiono frati ribelli e sospesi a divinis, segreti e vite della Vergine mai rivelati, personaggi che si ritengono inviati dalla Provvidenza, guarigioni mai verificate e gente che si rovina la vista guardando il sole. Intanto Conferenza episcopale e Santa Sede nominano un’altra commissione.
AI SEI VEGGENTI SE NE SONO AGGIUNTI ALTRI DUE
I veggenti sono sei. Essi affermano di vedere la Madonna e che la Madonna parla a loro. Tre di loro Marija Pavlovic, 36 anni, Vicka Ivankovic, 37 anni, e Ivan Dragicevic, 31 anni, dicono di vedere ancora la Madonna tutti i giorni. Vicka è l’unica dei veggenti che non si è sposata. Mirjana Dragicevic, 31 anni, invece, dal giorno di Natale 1982 ha smesso di vedere la Madonna ogni giorno e la vede solo il 18 marzo, giorno del suo compleanno. Ivanka Ivankovic, 35 anni, ha smesso di vederla ogni giorno il 7 maggio 1985: la vede il 25 giugno di ogni anno, giorno dell’anniversario della prima apparizione. Jakov Colo, 30 anni, ha smesso di vedere la Madonna il 12 settembre 1998. Ora gli appare solo a Natale.
Vi sono poi due veggenti della seconda generazione: Jelena Vasilj, 29 anni, e Marijana Vasilj, 30 anni, che portano lo stesso cognome, ma appartengono a famiglie diverse. Le due Vasilj dicono di «vedere la Madonna con il cuore» e di avere "locuzioni interiori", la prima dal 15 dicembre 1982, la seconda invece afferma di aver visto la Madonna il 19 marzo 1983, venerdì santo, e di aver cominciato a sentire la voce interiore il 5 ottobre 1983.

Bellarmino
28-12-02, 02:24
Il vescovo e i frati. Il clero diocesano e i religiosi. C’è una disputa complessa e densa di passioni che da anni vede opposti il vescovo e i francescani nella diocesi di Mostar: questioni di parrocchie che, secondo il decreto di Paolo VI Romanis Pontificibus, i religiosi devono restituire al clero diocesano. Ma molti si sono opposti e sono arrivati addirittura a murare le porte delle chiese. Alcuni di questi frati sono stati sospesi a divinis, espulsi dall’Ordine, ma continuano a occupare le parrocchie. A maggio alcuni di loro hanno fatto amministrare quasi mille cresime a bambini ignari ad un vescovo non validamente ordinato: Srecko Novak, ex seminarista a Zagabria, espulso per motivi abietti, finito a Berna nel seminario dei Vecchi Cattolici, ma dai quali non sarebbe nemmeno stato ordinato sacerdote e sarebbe anche da qui stato espulso. Per la Chiesa locale e la Conferenza episcopale bosniaca tutto ciò è una «tragedia religiosa, morale, liturgica, sacramentale, cattolica, ecumenica e, in particolare, francescana». Anche i francescani dell’Erzegovina hanno detto che «i frati disobbedienti si sono allontanati dall’Ordine e dai princìpi della Chiesa cattolica e hanno ingannato centinaia di bambini, genitori e padrini rendendo possibile l’illegalità e il sacrilegio contro lo Spirito Santo». Eppure non è la prima volta che accade. Già all’inizio degli anni ’80 erano state amministrate senza validità molte cresime in parrocchie occupate abusivamente. E già un’altra volta, nel 1980, il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, era intervenuto sospendendo a divinis due frati. Le apparizioni cominciano in questo contesto e molti sostengono che siano state "inventate" per dare maggior potere di ricatto ai francescani. Almeno una volta Vicka, una delle veggenti, ha detto che la Madonna ha preso le difese dei due frati sospesi a divinis: «Sono innocenti. Che siano in pace. Possono celebrare la messa. Il vescovo si è sbagliato». I due frati erano amici di Vicka. La vicenda ha origine dal fatto che, in tutta la Bosnia, durante l’occupazione turca (1474-1878), i francescani furono gli unici religiosi a rimanere con il popolo. La gente li chiama ancora oggi "zii", per dire del legame familiare che si è stabilito. Quando è stata reinstaurata la gerarchia regolare sono nate le tensioni, aumentate a partire dalla fine degli anni ’70 con il decreto di Paolo VI. Secondo un documento che Jesus ha potuto leggere, sono 40 i francescani dell’Erzegovina ai quali è stata tolta la facoltà di confessare, il 20 per cento dei membri della provincia. Sono tutti devoti di Medjugorje. Con l’amministrazione delle cresime da parte del "vescovo" Novak si è alzato il livello dello scontro. Padre Luka Markesic, teologo francescano di Sarajevo, rileva tuttavia che la questione è assai ingarbugliata: «È quasi sempre mancato il dialogo. L’amministrazione delle cresime è un atto disperato. Ma la responsabilità non è solo dei frati: è anche di chi fino a oggi non ha detto una parola chiara sul fatti di Medjugorje, che sono stati utilizzati dai francescani dell’Erzegovina per combattere la loro personale guerra contro il vescovo del luogo, contro l’Ordine francescano e contro la Santa Sede. Per di più ingannando milioni di fedeli, che non sanno nulla e vanno lì solo per pregare. Ecco perché io credo che si debba intervenire su Medjugorje, che è una questione di fede, e non solo sulla disputa tra frati e vescovi che è una questione disciplinare. Sono passati vent’anni. Gli elementi a disposizione sono molti. La Chiesa potrebbe finalmente decidere».

Affus
28-12-02, 03:12
Ultimo dell'anno a Medjugorje
L’ultimo dell’anno a Medjugorje invito speciale ai giovani Per l’ultimo dell’anno, la parrocchia di Medjugorje si è trasformata da molti anni in un punto d'incontro per i giovani di tutto il mondo. Notte di preghiera: 31/12 ore 22 Rosario - Adorazione - Santa Messa Un grande schermo sarà sistemato nel nuovo ........
per maggiori informazioni consultare Tantumergo .....

Bellarmino
28-12-02, 03:49
Malgrado l’opinione piuttosto diffusa tra la gente, Medjugorje non è un santuario ma una semplice parrocchia intitolata a san Giacomo. Monsignor Ratko Peric ribadisce che nessuno ha mai dichiarato «la chiesa Santuario mariano né ha approvato il culto della Vergine in base a tali presunte apparizioni». Per questo motivo non sono consentiti pellegrinaggi ufficiali.

Colombo da Priverno
28-12-02, 12:24
Da quanto appena detto consegue che i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, intesa come luogo di autentiche apparizioni della Vergine, non possono essere organizzati nè a livello parrocchiale, nè diocesano, poichè questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dai vescovi della ex-Jugoslavia nella suddetta dichiarazione.

Congregazione per la Dottrina e la Fede, 23 marzo 1996

theophilus
29-12-02, 00:21
Mi pare quindi che tutto sia charo.
Medjugorie non può (qualcuno dirà non ancora) essere "inteso come luogo di autentiche apparizioni della Vergine".
Ovvio è che la preghiera sincera secondo le intenzioni della Chiesa è sempre un bene, anche in una parrocchia bosniaca.

Theophilus

krentak the Arising!
27-06-04, 10:05
Su Medjugorje:
non bisogna avere posizioni diverse da quelle della Chiesa.
La Conferenza dei Vescovi Iugoslavi non entra in merito
sull'autenticità dei fenomeni ma giudica positivi i frutti.

Come comportarsi in questi casi?

1)Osservare con attenzione i messaggi per valutare se essi coincidono
con la dottrina della Chiesa ( discernimento degli spiriti...).

2)Tenere sempre presente che cos'è una rivelazione privata.

CHE COS' E' LA RIVELAZIONE PRIVATA?
" Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate - private-, alcune
delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa...Il loro
ruolo non è quello... di completare la Rivelazione definitiva di Cristo, ma
di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica""
(Catechismo della Chiesa Cattolica n.67 )



Fino a quando l'autorità della Chiesa non riconosce come veri e autentici
i fenomeni soprannaturali, l'atteggiamento del cattolico deve essere
improntato ad una estrema prudenza, sempre pronto a verificare la
concordanza dei messaggi privati con la dottrina della Chiesa. Infatti, il
primo criterio di discernimento spirituale, nei confronti delle supposte
rivelazioni private, è la perfetta coincidenza delle rivelazioni private con
la Rivelazione definitiva di Cristo, così come questa viene spiegata dal
Magistero della Chiesa da lui fondata.

Altro criterio di discernimento è l'atteggiamento di colui che riceve l'
esperienza mistica. Il vero mistico deve avere un atteggiamento di
obbedienza verso l'autorità ecclesiastica a cui deve fare riferimento e a
cui deve sottomettersi.

(B.M. Bruti)

krentak the Arising!
04-08-04, 18:58
Sei vescovi tornano convinti da Medjugorje

Hanno rilasciato lunghe interviste delle quali riportiamo le espressioni
salienti. In ottobre hanno fatto visita a Medjugorje 2 vescovi: uno
brasiliano e l'altro polacco. Questi, mons.Albin Malysiak, ha collaborato
per 20 anni col Papa e tuttora ha contatti con lui: "Lavorare con lui è
stata per me una grande gioia: è un grande uomo, onesto, sincero e ha una
grande comprensione verso gli altri..."
Quanto a Medjugorje "ritengo personalmente che i veggenti abbiano visioni
reali... E' meraviglioso udire pregare all'unisono in tante lingue, tra cui
si distingue anche quella polacca. Mi fa piacere che vengono qui molti
sacerdoti e che la devozione mariana si svolga fedelmente secondo le norme
della Chiesa..."

Due vescovi di Haiti sono rimasti con 33 pellegrini a Medjugorje dal 16 al
23 novembre. Mons.Louis Kebreau vescovo di Hinche, ha detto: "Qui si
sperimenta la pace interiore, la riconciliazione. Bisogna venire qui,
vedere, incontrare e ascoltare le persone per riscoprire la vera fede
cristiana... Siccome si viene qui per una liberazione interiore, si
avvertono anche in modo più forte gli attacchi di satana, ma la presenza di
Maria ci dona una forza che ci libera, ci dà luce e ci mette sul giusto
cammino".
Mons. Joseph Lafontant, vescovo ausiliare di Haiti, ha visitato spesso
Fatima e Lourdes, "ma questo luogo è tutto diverso rispetto agli altri.
Ognuno vive le proprie esperienze personali pur trovandosi tra tanta gente".
L'ha spinto a venire a Medjugorje la visita di Jakov ad Haiti in settembre,
quando ha notato come i tanti pellegrini di Medjugorje che hanno partecipato
agli incontri pregavano intensamente. "Molti chiedevano di confessarsi.
Tutti hanno bisogno di questa esperienza di conversione e di riconciliazione
con se stessi e con gli altri".

"Sono venuto con un cuore di pietra, torno con un cuore di carne" - Mons.
Kenneth Steiner, l'americano vescovo ausiliare di Portland (Oregon), è
rimasto a Medjugorje dal 7 al 12 novembre. Nella S.Messa, celebrata prima di
partire ha detto tra l'altro: "Sono venuto qui con un cuore di pietra. Ho
lasciato questa pietra sulla collina delle apparizioni e sul Krizevac. Torno
a casa con un cuore tenero... E' davvero un miracolo quello che la gente
vive qui e porta con se nelle proprie famiglie e nelle comunità
parrocchiali... Anche noi vescovi e sacerdoti abbiamo bisogno di questo
rinnovamento. Ho incontrato molti sacerdoti che venuti a Medjugorje hanno
riscoperto il significato della loro vocazione". Il vescovo austriaco di
Salisburgo, mons.Georg Eder ha visitato per alcuni giorni Medjugorje prima
della festa dell'Immacolata: al prossimo numero l'intervista.
Tutti questi vescovi hanno affermato che, tornati a casa, diranno alla loro
gente di venire qui per rinnovare la loro fede.

Mons.Franic': che cosa ho imparato a Medjugorje - Mons.Frane Franic',
arcivescovo emerito di Spalato, nonostante l'età avanzata, trascorre il
proprio tempo leggendo o scrivendo e passa il pomeriggio in preghiera e
adorazione. Con un sorriso e profonda convinzione riconosce di averlo
imparato a Medjugorje e di rimanere fedele agli inviti della Madonna.
Questo hanno riferito il parroco di Medjugorje, fra Ivan Landeka, e fra
Slavko Barbaric' in una visita fatta il 9 ottobre al presule. Egli ha loro
ricordato quello che ha detto al termine della sua Messa di diamante: "Ogni
sacerdote deve pregare 3 ore al giorno, i vescovi 4 e gli arcivescovi in
pensione 5". Per la prima volta egli visitò in incognito Medjugorje
sentendosi responsabile della fede del suo popolo e per assumere una
posizione decisa. Da allora è divenuto un grande difensore degli eventi.
In una sua visita al Santuario, la veggente Marija gli affidò un messaggio
della Vergine. In questo messaggio egli ravvisò una profezia, perché
successivamente tutto si verificò alla lettera: si tratta di cose che la
veggente non poteva assolutamente sapere. Questa per lui è stata una prova
ulteriore della veridicità delle apparizioni.
Nelle feste natalizie a Medjugorje si è vissuta un'atmosfera di preghiera di
pace e di comunione. Oltre al programma serale di preghiera la festa è stata
preparata con una novena di Rosario sulla collina delle apparizioni e da tre
seminari di digiuno e preghiera alla "Domus Pacis", ai quali hanno
partecipato 150 pellegrini. La veglia di preghiera della vigilia è iniziata
alle 22 nella Chiesa gremita di fedeli e si è conclusa con la Messa di
mezzanotte.

(Adattamento dal Press Bulletin)