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Hieronimus
06-07-04, 21:44
Apro un thread sulle mostre e sugli avvenimenti liguri, come avrete scorto dal mio profilo amo l'arte, perciò, ho deciso di tenere informati anche altri forumisti che come me si interessano di questa nobile cultura...;)

Spero vi interessi, Cordiali Saluti

Hieronimus

Hieronimus
06-07-04, 21:48
A Genova apre il nuovo Museo del mare

Aprirà tra meno di un mese a Genova il Galata Museo del Mare che sarà sede della mostra Transatlantici. Scenari e sogni di mare.
Il Galata, Museo del Mare è il cuore pulsante del nuovo Polo della Darsena. Con un’esposizione articolata su quattro piani, su oltre 6000 mq di superficie, si candida a essere il più grande complesso museale del suo genere nel Mediterraneo. Il progetto dell’architetto spagnolo Guillermo Vázquez Consuegra, selezionato nell’ambito di un concorso internazionale, completa la ristrutturazione architettonica della Darsena con il recupero storico del Quartiere Galata, in origine un cantiere di costruzione e riparazione per galee. Il Museo è stato progettato confrontandosi con i maggiori musei marittimi mondiali (come il Greenwich Maritime di Londra, il Museo Vasa di Stoccolma, il Museo Marittimo di Barcellona). Inedito è lo spazio dell’osservatorio, una sala open space sul panorama del porto e della città. Con questa operazione, l’area del Porto Antico è stata trasformata da area portuale a vero e proprio parco urbano, che ha spostato verso mare il baricentro della città, con positive ricadute sul recupero dell’intero centro storico. Intervento è co-finanziato dalla Compagnia San Paolo e dal progetto Urban II

Hieronimus
06-07-04, 21:54
Tinguely e Munari. Opere in azione

Per l'apertura del nuovo Centro d'Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, il CAMeC diretto da Bruno Corà, un importante evento costituisce un grande richiamo a livello internazionale, oltre che per la città stessa.

Il progetto della mostra Tinguely e Munari, accanto all'esposizione delle raccolte di arte moderna e contemporanea formatesi nel XX° secolo, si basa in larga parte sulla condivisa qualità e gli interessi poetici dei due artisti che, pur di diversa generazione, occupano un posto centrale nelle espressioni artistiche della seconda metà del XX secolo per la loro attività assolutamente pioneristica nell'ambito dell'arte cinetica.
Infatti, se Munari inizia precocemente il suo innovativo percorso artistico più o meno negli anni in cui Tinguely viene alla luce, sarà quest'ultimo che, vedendo incoraggiata e fortemente stimolata la propria vocazione dall'incontro con l'artista italiano imprimerà all'esperienza dell'arte in movimento una sua propria cifra inconfondibile, giungendo a "un tipo di arte moderna, dinamica, gioiosa, deliberatamente sconcertante, ironica, critica, suggestiva e satirica" (Hulten).

La mostra, realizzata in collaborazione con le Fondazioni e le Istituzioni museali responsabili della tutela dell'opera degli artisti - in particolare il Musée Jean Tinguely di Basilea - annovera circa 50 opere di Tinguely di dimensioni medio grandi e altrettante di Munari.
" […] lo so […] quello che faccio corrisponde a qualcosa che è nell'aria […] l'assurdità totale, l'aspetto folle, autodistruttivo, ripetitivo, giocoso delle macchine condannate al loro vai - e - vieni […] sento proprio di far parte di questa società […] " (Jean Tinguely).
La ricerca e l'interpretazione causticamente satirica, irrispettosa, ludica e spesso anche drammatica del macchinismo e, più in generale, della tecnologia e della sua onnipotente razionalità occupano la vita appassionata di Jean Tinguely fino dalla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso e sono ampiamente rappresentate nella mostra della Spezia.

Le opere di Tinguely in mostra

Sulla terrazza, da dove si gode una vista straordinaria della città, ma anche delle Apuane e dello splendido Golfo dei Poeti, dialogano due particolari opere di Tinguely e Munari dedicate agli elementi naturali: una Fontana dell'artista svizzero e Un Giocattolo per il vento dell'italiano.
La sezione della mostra dedicata a Bruno Munari presenta anch'essa circa 50 opere incentrate sul concetto della macchina, il tema che che più influenzò Jean Tinguely il quale, più volte, si rivolse a lui definendolo suo maestro. Tra i due artisti ci fu uno scambio intellettuale molto intenso e non va dimenticato che le macchine inutili, realizzate da Munari sin dalla metà degli anni Trenta, così come le macchine aritmiche, rappresentarono un punto di riferimento imprescindibile per la successiva indagine condotta dallo scultore svizzero.
Il tema della macchina nell'opera di Munari viene affrontato per la prima volta nella sua globalità in questa rassegna di La Spezia che presenta le macchine inutili, le macchine aritmiche, le alte tensioni, ma anche le sensitive, i concavi-convessi, i flexi e le sculture da viaggio.

Le opere di Munari in mostra

Un posto di rilievo, poi, spettano alle proiezioni dirette e alle proiezioni a luce polarizzata che pongono Munari come uno degli anticipatori del concetto moderno di videoinstallazione.

(segue)

Hieronimus
06-07-04, 21:55
Info utili:

A La Spezia fino al 3/10/2004
CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea
Piazza Cesare Battisti 1
Progetto di Bruno Corà e Pietro Bellasi
A cura di Bruno Corà, Pietro Bellasi, Alberto Fiz e Guido Magnaguagno
ORARIO: 10.00-13.00/15.00-19.00; domenica 11.00-19.00; lunedì chiuso
INFORMAZIONI: tel. 0187 734593
camec@comune.sp.it

Hieronimus
06-07-04, 21:57
L'età di Rubens

Le storie delle famiglie che hanno reso ricco e internazionale il territorio ligure nel Seicento equivalgono alla forza e alla potenza dimostrate dal suo governo repubblicano. La città aveva stabilito rapporti commerciali con tutta Europa e investiva i guadagni in opere d'arte d'altissima qualità. La fama e la grandezza di Rubens (1577-1640) erano note in tutto il Continente quando nel 1606 giunge a Genova per incassare un pagamento e qui realizza le opere che decorano le abitazioni delle famiglie aristocratiche e borghesi più in vista della città.

La mostra L'età di Rubens è il fiore all’occhiello delle manifestazioni che festeggiano Genova Capitale Europea della Cultura. L'esposizione occupa il piano nobile del Palazzo Ducale per l'occasione guarnito da pannelli rossi e grigi, che mettono in risalto la scenografia della costruzione. La mostra, suddivisa in sezioni secondo le grandi casate, presenta oltre centocinquanta dipinti del XVI e XVII secolo e tra questi ben sedici opere del pittore d'Anversa.
Nelle prime sale si incontrano i ritratti di Giulio Pallavicino dal volto pensoso, seduto su una sedia in un atteggiamento che richiama il Giulio II di Raffaello e quello della Marchesa Veronica Spinola Doria (o forse Maddalena Serra) che tiene in mano un ventaglio e il pappagallo appollaiato sullo schienale.
Nell'ambiente dedicato alla famiglia Balbi, oltre ad opere del manierista Frans Floris, sono presenti la Cuoca e la Fruttivendola con altre scene di mercato, temi molto apprezzati all'epoca.
La quadreria Doria che proviene da Palazzo Spinola, inizia con la "camera delle meraviglie" di Gio. Carlo, appassionato raccoglitore di curiosità naturali, e prosegue con i dipinti di Caravaggio, Ribera, Tiziano, Tintoretto. Van Deynem ritrae il Doge Agostino Doria con tutta la sua famiglia, servitori e cagnolini compresi, in un'autentica miniatura: personaggi, elementi architettonici, tessuti e tavolino di marmo intarsiato, sono indagati nei minimi particolari. Sempre per la famiglia Doria sono esposti i ritratti di Gio. Carlo e di suo fratello Marcantonio che aveva ereditato i beni dopo la morte prematura. Il primo è presentato a cavallo, a grandezza naturale che avanza verso l'osservatore: all'irruente procedere dell'animale si contrappone la pacatezza e la signorilità del cavaliere protetto dall'aquila simbolo della casata, dalle cicogne e dal cane fedele.

http://photogallery.tiscali.it/repository/arte/pittura/2004/marzo/rubens/rubens1.jpg

Una dimostrazione dell'amore per gli oggetti belli, ma anche del lusso e dei sapienti investimenti è rappresentata dall'argenteria di parata. Sono esposti bacili, brocche e piatti finemente cesellati.
Nella collezione raccolta dalla famiglia Raggi mancano le opere dell'artista fiammingo, ma in compenso figurano altrettanti grandi nomi come Van Dyck, Veronese, Gentileschi e Reni. La Morte di Adone, lo splendido dipinto di Rubens, fa parte della sala di Gio.Vincenzo Imperiale insieme ad arazzi, a statue antiche e alle tele di Tiziano mentre la Susanna con i vecchioni di Veronese è sistemata nella sala successiva. Tra le opere della sezione Balbi spicca quella di Giunone e Argo. Il dipinto è presentato per la prima volta dopo il restauro e restituito ai suoi colori originali rubensiani.
Chiudono la mostra le raccolte delle famiglie liguri: la Costa di Alberga, i Gavotti di Savona e il marchese Serra. Pure loro hanno posseduto opere fondamentali per l'arte del periodo e ne è d'esempio la Cena del Veronese, una tela di tre metri per quattro e mezzo, appartenuto a Gio. Filippo Spinola e ora conservato alla Galleria Sbauda di Torino. Queste straordinarie raccolte che possono competere con quelle dei maggiori sovrani del tempo, sono il frutto dell'ambizione, del gusto ricercato e della sapiente capacità d'investire delle casate genovesi che essendo una committenza privata lasciava anche grande libertà d'espressione ai pittori.

http://photogallery.tiscali.it/repository/arte/pittura/2004/marzo/rubens/rubens2.jpg

(segue)

Hieronimus
06-07-04, 21:58
Info utili:

Appartamento del Doge
Piazza Matteotti 9 - Genova
Fino all'11/07/2004
ORARIO: tutti i giorni 9.00-21.00 escluso il lunedì (la biglietteria chiude alle 20); aperto nelle festività
INGRESSO: intero € 9,00; ridotto € 8,00; scuole € 3,00
Il biglietto comprende anche la visita a Palazzo Rosso e alla sezione della mostra a Palazzo Spinola
INFORMAZIONI: tel. 010-5574004; fax 010-5574001
palazzoducale@palazzoducale.genova.it
biglietteria@palazzoducale.genova.it
www.palazzoducale.genova.it
Noleggio audioguida € 5,00

Hieronimus
06-07-04, 22:02
E ancora:

A Portovenere (Sp) fino al 17/07/2004
Luci da mente. Collettiva di artisti dell'Astrattismo internazionale.
Isola della Palmaria
Fortezza del Mare
INFORMAZIONI: segreteria@fondazionemarenostrum.it
tel. 348 7847197
www.fondazionemarenostrum.it
L'isola della Palmaria dista da Porto Venere solo cinque minuti di barca: si traversa piacevolmente uno specchio d'acqua sempre tranquillo
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A Genova in esposizione permanente
Antichi oggetti preziosi
Palazzo Imperiale
Piano Nobile
Piazza Campetto 8
ORARIO: martedì-sabato 9.00-18.00
INGRESSO: gratuito
www.palazzoimperiale.it
-A Genova fino al 26/09/2004
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50 anni di Positif. Fotografie di Nicolas Guérin
Galleria Fotografica Fnac
ORARIO: lun-sabato 9.30-20.00; domenica 10.00-20.00
INGRESSO: libero e gratuito
INFORMAZIONI: tel. 010 290111
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A Genova fino al 5/09/2004
Normali meraviglie. Il Fantastico Quotidiano attraverso 365 oggetti
Magazzini del cotone
Porto antico
ORARIO: martedì-venerdì 9.00-19.00; sabato e domenica 10.00-19.00
INGRESSO: biglietto valido per visitare 2 mostre (Normali meraviglie ed Empowerment) nelle 3 sedi (Villa Croce, Villa Bombrini, Magazzini del Cotone) intero € 7; ridotto € 5
INFORMAZIONI: tel. 010 585772 - 010 5774004

Tullio (POL)
07-07-04, 09:25
Complimenti! Stai introducendo anche in un Forum ligure il senso importante dell'arte, innanzitutto con l'informazione, meriteresti di fare il moderatore di Scampoli d'arte...;)
Tullio

Hieronimus
07-07-04, 20:54
Genova 2004: raddoppiano i visitatori dei Musei

190 mila visitatori in sei mesi, quasi il doppio della media storica. E' questo il primato annunciato dall'assessore Luca Borzani, a conferma dell'interesse suscitato attorno alla citta' dalle manifestazioni previste come capitale europea della cultura. Tra i musei piu' visitati al primo posto Strada Nuova, con 78 mila presenze, seguiti da Villa Croce, dal Castello D'Albertis, aperto di recente, e dal Museo Chiossone.

Hieronimus
08-07-04, 22:21
La campana del rex suona per i musei del mare

La campana originale del Rex, mitico transatlantico degli anni Trenta dell' Italia Navigazione, e' stata donata dagli armatori D' Amico al Comune di Genova, che la esporra' nei Musei del Mare nell' ambito della mostra sui Transatlantici, secondo grande appuntamento di Genova Capitale Europea della Cultura che aprira' a fine luglio.

Cesare e Paolo D' Amico in una cerimonia a Palazzo Tursi, sede del municipio genovese, hanno voluto donare il prezioso pezzo, largo 80 cm e pesante oltre 250 Kg e riportante la scritta 'Rex, 1932, anno X Genova', rispettando la volonta' dello zio, l'armatore campano Antonio D' Amico che rilevo' la storica compagnia di navigazione dopo la privatizzazione. Antonio D'Amico e' scomparso nel 2002. La compagnia Italia e' stata ceduta ai canadesi di CP Ships. La campana sara' esposta nei nuovi musei che, dopo i ritardi dovuto al crollo di una sovrasttuttura dello stabile dello scorso novembre, dovrebbero essere ultimati tra poche settimane, entro la fine di luglio. Ad accoglierla sara' una sala intitolata proprio all' armatore scomparso e dedicata alla storia della marina mercantile italiana, mentre i D' Amico doneranno ai nuovi musei anche due busti dei fondatori dell' Italia Navigazioni, Raffaele Rubattino e Vincenzo Florio, e altri documenti.

Il sindaco di Genova Giuseppe Pericu, davanti a diversi imprenditori del mondo dello shipping, tra cui Aldo Spinelli e il presidente della Costa Crociere Pierluigi Foschi, sponsor dell' anno della cultura, ha pubblicamente ringraziato gli armatori ''anche per l' importante significato simbolico che il dono ha per la citta'''. Il Rex fu infatti finito di costruire nei cantieri Ansaldo di Sestri Ponente nel 1932 e, insieme al Conte di Savoia, rese celebre il collegamento tra Genova e New York che veniva compiuto in poco piu' di quattro giorni secondo quella che all' epoca fu ribattezzata 'la rotta del Sole' perche', correndo a latitudini piu' basse di quelle tra Inghilterra o Francia e l' America, era la preferita di molti passeggeri stranieri nelle varie stagioni dell' anno.

La velocita' del Rex (strepitosa per l' epoca, di 28,92 nodi) gli valse la conquista del celeberrimo Nastro Azzurro, il trofeo che veniva conferito ai 'transatlantici piu' veloci del mondo' e che la nave dell' Italia Navigazioni conquisto' del 1933. Lo stesso trofeo sara' esposto all' interno dei musei insieme alle lettere di prora della nave, custodita sinora in Croazia: il Rex fu infatti affondato da un bombardamento inglese l' 8 settembre del 1944 in acque istriane.

Hieronimus
08-07-04, 22:22
Originally posted by Tullio
Complimenti! Stai introducendo anche in un Forum ligure il senso importante dell'arte, innanzitutto con l'informazione, meriteresti di fare il moderatore di Scampoli d'arte...;)
Tullio

Caro Tullio, ti ringrazio di cuore...detto da te è più che un complimento! ;)
Saluti artistici

Hieronimus

09-07-04, 18:47
Niente sulle arti islamico-turche, di cui vado pazzo? ;)

Hieronimus
09-07-04, 21:03
Arte orientale a Genova:

Museo d'Arte Orientale "E. Chiossone"

Villetta Dinegro, p.le Mazzini, 1
ORARIO: da martedì a venerdì 9.00-13.00, sabato e domenica 10.00-19.00
INGRESSO: intero € 3.10, ridotto € 2.07, gratuito fino a 18 anni e oltre 60, gratuito la domenica. Con la Card Musei ingresso libero
INFORMAZIONI: tel. 010/542285 (Museo) 5572057 (Inf. e Prenot.)
museicivici@comune.genova.it

Museo di Arte Orientale "Edoardo Chiossone"

Villetta Di Negro, Piazzale Mazzini 1
ORARIO: da martedì a venerdì 9.00-13.00, sabato e domenica 10.00-19.00
INGRESSO: intero € 3.10, ridotto € 2.07, gratuito fino a 18 anni e oltre 60, gratuito la domenica. Con la Card Musei ingresso libero
INFORMAZIONI: tel. 010/542285 (Museo) 5572057 (Inf. e Prenot.)
museicivici@comune.genova.it

E questo è quello che c'è a Genova...:K

Hieronimus
09-07-04, 21:05
Questo a Roma...arti Tibetane e orientali:
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Arte orientale a Roma

Al Museo Nazionale d'Arte Orientale é presente un'interessante settore TIBET NEPAL legato alla ricerca scientifica italiana curata inizialmente dal famoso Giuseppe Tucci.
La collezione tibetana è prevalentemente costituita da dipinti su stoffa, statue in lega metallica, cretule votive, affreschi, suppellettili e oggetti rituali, oltre a gioielli e a parti di mobili; tutto questo fà del Museo di Palazzo Brancaccio (Roma, Via Merulana, 248 tel.06_4874415) una delle collezioni d'arte tibetana piú importanti del mondo.
Risultano interessantissimi a mio parere il bhavacakra (lo schema cosmologico illustrante i sei mondi della rinascita) che si trova situato accanto al mandala "psicocosmogramma" (il quale illustra i rapporti sottili tra il microcosmo e l'universo) nonchè lo "Tsog.Shin" (albero genealogico da riferire alla trasmissione iniziatica sampradaya della dottrina (dharma).
Come afferma Massimiliano A. Polichetti:«La funzione specifica di una pittura o scultura tibetana è dunque quella di favorire la concentrazione della mente di un contemplatore sull'immagine di una divinità, almeno durante gli stadi iniziali della meditazione. Gradualmente il devoto progredisce attraverso vari livelli di consapevolezza alla fine dei quali trascende la necessità di un supporto materiale sensibile. L'arte sacra tibetana esprime perciò il tentativo di imprimere nell'immagine una vigorosa valenza mistica, evocata da un mediatore per poter essere efficacemente trasmessa, con le minori varianti possibili, ad un altro meditatore, utilizzando complesse simbologie, strutture iconogrammetriche e codici iconologici».

aetos@consapevolezza.it <aetos@consapevolezza.it>
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Hieronimus
09-07-04, 21:07
«Ho trasmigrato in più esistenze, sperimentando la vita quale dolore che si rinnova,
alla ricerca di chi avesse costruito la casa senza trovarlo.
O artefice, ora che ti ho scoperto non costruirai più una nuova casa.
Tutte le travi sono infrante, la volta è infine crollata.
Liberata dal ciclo degli impulsi indisciplinati, la mente ha finalmente estinto ogni attaccamento».
Dhammapada, Jaravagga

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Forse è questo ce cerchi...;)

Hieronimus
09-07-04, 21:12
I più importanti musei italiani di arte orientale e etnica
Sono diversi, più di quanti vi potreste aspettare, anche se non tutti di grande valore.

Museo Pier Alessandro Garda e del Canavese di Ivrea (TO) - Collezione di oggetti d'arte cinese e giapponese

Museo Civico di Numismatica, Etnografia e Arti Orientali di Torino - Statuaria buddista, vetri, stoffe e ceramiche; strumenti musicali africani, oreficeria mixteca-puebla, stoffe precolombiane, idoli, pagaie cerimoniali

Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova - 20.000 pezzi di arte giapponese collezionati dall'artista incisore genovese che vi soggiornò a lungo. Un museo di livello internazionale, cosa assai rara in Italia.

Museo del Collezionista d'Arte di Milano - Originali a fianco di falsi per capire la differenza. Settore dedicato all'arte buddista e africana

Museo Popoli e Culture di Milano - Raccolta di missionari. Bronzi, smalti, ceramiche, avori, giade e legni da Cina e arte popolare o per il culto da Asia, Africa e America Latina

Collezione Ca' del Duca Mocenigo Le Gallais di Venezia - Collezione Le Gallais, bronzi, ceramiche, giade, lacche, pitture su seta, statue, sculture, ventagli da Cina, Giappone e Corea

Collezione Peggy Guggenheim di Venezia - Sezione dedicata a sculture da Oceania e Africa

Museo d'Arte Orientale di Venezia - 36.000 pezzi di arte orientale, prevalentemente giapponese. Sezione dedicata a Cina e Indonesia

Museo Stibbert di Firenze

Civico Museo d'Arte Orientale di Trieste - Oggetti d'arte orientale, spec. Cina e Giappone

CIACS di Parma - Sezione cinese: bronzi, ceramiche, monete, dipinti e calchi dal neolitico fino ad epoche moderne. Sezione etnica: maschere africane e una bella collezione di oggettistica della tribù amazzonica dei Kayapò. Uno dei migliori musei in Italia.

Museo Missionario di San Francesco a Fiesole - una bella collezione di piccoli bronzi cinesi.

Museo Missionario d'Arte Cinese di Bologna - Materiale raccolto dai missionari francescani in Cina

Museo delle Culture Extraeuropee "Delfino Dinz Rialto" e attiguo "Museo delle Grazie" di Rimini - 3000 reperti da Africa, America (precolombiani) e Oceania (maschere e sculture). Monete cinesi, idoli di giada e bronzo, acquarello 400esco orientale

Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia di Firenze - contenitori, amuleti e monili africani. Idoli, ceramiche e strumenti da Asia e Polinesia. Indumenti armi e imbarcazioni da Cina Indie e Nuova Guinea. ATTUALMENTE CHIUSO - DOVREBBE RIAPRIRE A SETTEMBRE 2002

Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma - Reperti archeologici dell'ISMEO da Iran preislamico, Iran post-islamico e Afghanistan, India, Pakistan, Tibet, Nepal, Sud-est Asiatico ed Estremo Oriente

Museo Nazionale Preistorico-Etnografico Luigi Pigorini di Roma - 60.000 pezzi da culture indigene extraeuropee, soprattutto Africa. Il migliore museo in Italia di arte tribale.

Museo Missionario-Etnologico del Vaticano - Reperti relativi alla storia delle religioni da Cina, Giappone, Corea, Tibet, Indonesia, Australia, Polinesia, Africa, America, Persia e Medio Oriente

Hieronimus
09-07-04, 21:14
http://www.arts-asiatiques.com/gb/html/newframe.html

Da vedere! ;)
Saluti orientali :K

Hieronimus

Hieronimus
09-07-04, 21:19
Ultrapop: Face to face a Genova

Gli artisti del gruppo Ultrapop - Antonio Sorrentino, Sandra Virlinzi, Giordano Curreri - ritornano a Genova, dopo la mostra Ultrapop Ultracolor, tenutasi più di due anni fa nell'ottocentesca e signorile Villa Croce, con la nuova esposizione Face to face. Nel cuore della città Capitale europea della cultura 2004, i tre testimonieranno «con i loro pennelli vivaci e veloci», dice Ferruccio Giromini, «quanto di più ultrapopolare vi sia: la vita, vissuta gomito a gomito con chi ci è simile e con chi ci è dissimile. Ritrarre la bellezza della diversità è il loro gioco e la loro arte, questa volta più che mai».

http://www.komix.it/images/FacetoFace01.JPG

A partire dal 10 luglio 2004, per un mese, i genovesi «si stupiranno felicemente di ritrovare, in uno storico budello del centro più antico - Sesamo, via della Maddalena 118/r, - tante nuove facce della loro vitalistica sfacciataggine. Un'ammucchiata di facce. Facce come se ne vedono tutti i giorni; anzi, per qualcuno, proprio le facce che si vedono tutti i giorni», tiene a precisare il curatore della mostra.

http://www.komix.it/images/FacetoFace02.JPG

Hieronimus
09-07-04, 21:20
«In una strada straordinariamente cosmopolita e interrazziale come è oggi via della Maddalena - continua Giromini - con tutti i suoi innumerevoli e diversificatissimi volti, Genova non è più solo una capitale europea della cultura ma una capitale mondiale della convivenza. Affacciata sul Mediterraneo, trafficato porto di mare, è una città abituata ad avere a che fare con lingue e tradizioni diverse, è abituata a riconoscere le differenze senza farsene spaventare».

http://www.komix.it/images/FacetoFace03.JPG

Face to face. Una mostra Ultrapop
Sesamo, via della Maddalena 118/r, Genova
dal 10 luglio al 10 agosto 2004
orario: dal lunedì al venerdì 17,30-19,30

Inaugurazione: sabato 10 luglio ore 19,00

Informazioni:
tel. 335.5263878 - 347.4444749
www.ultrapop.com

Hieronimus
09-07-04, 21:22
Riparte Genova 2004

Tre piani dello Star Hotel President di Genova le cui stanze sono state trasformate in altrettante gallerie d'Arte accoglieranno i visitatori che potranno anche partecipare a una serie di eventi culturali collaterali, e visitare Genova, città magica e misteriosa, seguendo il percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla manifestazione.
orario: 17.00 - 23.00
biglietti: ingresso libero
vernissage: 9 luglio 2004. ore 18.00
ufficio stampa: RIPARTE
Via Montoro 3 - 00186 Roma
Tel. 06 68801351/06 6868878
inforoma@riparte.it
genere: arte moderna e contemporanea, fiera
email: infogenova@riparte.it
web: www.riparte.it
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Saluti Rip e Ultrapop...:K

Hieronimus

11-07-04, 10:40
Originally posted by Hieronimus
Questo a Roma...arti Tibetane e orientali:
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Arte orientale a Roma

Al Museo Nazionale d'Arte Orientale é presente un'interessante settore TIBET NEPAL legato alla ricerca scientifica italiana curata inizialmente dal famoso Giuseppe Tucci.
La collezione tibetana è prevalentemente costituita da dipinti su stoffa, statue in lega metallica, cretule votive, affreschi, suppellettili e oggetti rituali, oltre a gioielli e a parti di mobili; tutto questo fà del Museo di Palazzo Brancaccio (Roma, Via Merulana, 248 tel.06_4874415) una delle collezioni d'arte tibetana piú importanti del mondo.
Risultano interessantissimi a mio parere il bhavacakra (lo schema cosmologico illustrante i sei mondi della rinascita) che si trova situato accanto al mandala "psicocosmogramma" (il quale illustra i rapporti sottili tra il microcosmo e l'universo) nonchè lo "Tsog.Shin" (albero genealogico da riferire alla trasmissione iniziatica sampradaya della dottrina (dharma).
Come afferma Massimiliano A. Polichetti:«La funzione specifica di una pittura o scultura tibetana è dunque quella di favorire la concentrazione della mente di un contemplatore sull'immagine di una divinità, almeno durante gli stadi iniziali della meditazione. Gradualmente il devoto progredisce attraverso vari livelli di consapevolezza alla fine dei quali trascende la necessità di un supporto materiale sensibile. L'arte sacra tibetana esprime perciò il tentativo di imprimere nell'immagine una vigorosa valenza mistica, evocata da un mediatore per poter essere efficacemente trasmessa, con le minori varianti possibili, ad un altro meditatore, utilizzando complesse simbologie, strutture iconogrammetriche e codici iconologici».

aetos@consapevolezza.it <aetos@consapevolezza.it>
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Ci sono stato e ho saputo apprezzare l'arte tibetana con molto piacere anche nella capitale! ;)

Hieronimus
11-07-04, 11:38
Mi fà piacere che ti sia piaciuto...;)

Io ho continuamente intenzione di andare ma poi il tempo non me lo concede...:(

'Shun'
14-07-04, 21:59
200 mila visitatori il bilancio de L' Eta' di Rubens
Oltre 195 mila paganti, con una media giornaliera attorno ai 2.000 ingressi, che sommati alle tessere valide anche per altre mostre, alla stampa e ai non paganti, supera le 200 mila unita': sono questi i numeri di ''L'Eta' di Rubens. Dimore, committenti e collezionisti genovesi'', la mostra che ha caratterizzato la primavera di Genova 2004 e che si e' chiusa a Palazzo Ducale.

''L'Eta' di Rubens'' e' stata la seconda mostra italiana piu' visitata tra quelle inaugurate nel 2004 (dopo quella su ''Botticelli e Filippino'' a Firenze). Ad oggi, solo sei mostre aperte nel corso del 2004 in Italia hanno raggiunto i centomila visitatori. L'esposizione e' stata aperta in totale 99 giorni, dal 20 marzo all'11 luglio, esclusi i lunedi' non festivi. I visitatori paganti sono stati 195 mila, di cui i biglietti staccati sono stati 193.312, ai quali va aggiunto il dato relativo alla vendita delle Genova04 Card - nelle versioni ''3 giorni'' e ''annuale'' - che sono state 1.512. Sono state inoltre consegnate dall'ufficio stampa 1043 press card a giornalisti accreditati, hanno partecipato all'inaugurazione circa 5.000 persone, senza contare i giornalisti che sono intervenuti all'anteprima stampa, le delegazioni ufficiali, gli studiosi accreditati e i bambini non paganti.

Stando alle prime elaborazioni fornite da un indagine svolta da CONSAV - societa' consortile incaricata di compiere una ricerca sulla valutazione delle ricadute economiche derivanti dall'insieme di eventi riconducibili a ''Genova Capitale Europea della Cultura'' - il 60% circa dei visitatori complessivi della mostra e' costituito da turisti provenienti da fuori Genova mentre il restante 40% risulta essere genovese. Sulla base degli stessi dati si stima che la mostra abbia generato un indotto, costituito dalle spese sostenute dai visitatori non genovesi durante il soggiorno (albergo, ristorazione, trasporti e altri consumi) superiore ai 15 milioni di euro, con una spesa pro capite giornaliera di circa 80 euro e una permanenza media nella citta' di Genova di circa 2 giorni.

La mostra e' costata circa due milioni e mezzo di euro oltre a 900.000 euro per la promozione e comunicazione. Ad essa ha contribuito in misura determinante la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia con un importo di 2.200.000 euro.
13/07/2004 20:01

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ps= (Off Topic) caro Hieronimus, appena ho visto che sei il Moderatore di questo Forum non ho fatto a meno che scrivere. ;)
Complimenti e auguri per questo Forum Ligure, ma come mai non moderi il Forum Veneto? :confused:

°Shun°

Hieronimus
14-07-04, 22:20
ps= (Off Topic) caro Hieronimus, appena ho visto che sei il Moderatore di questo Forum non ho fatto a meno che scrivere.

Ti ringrazio caro 'Shun', e spero che seguirai con passione gli sviluppi del Forum...;)

Per quanto riguarda la tua domanda: non capisco perchè dovrei moderare il Forum veneto soltanto perchè sono di Venezia, mi sono innamorato di questo Forum qualche mese fà...e la cosa buffa è che ci entrai per caso, per propagandare il Movimento cricetale (te ne avevo parlato in un thread sul seggio Elettorale...), ora sono riuscito a divenatare moderatore e ne sono fiero: mi domando però (e qui mi unisco a Yoruk nell'enigma...) come mai molti frequentatori assidui come Penelope, emiro o altri non scrivano sul Forum come erano soliti fare...

Ho saputo della disgrazia di tua zia e me ne diapiaccio...Condoglianze...:(
Saluti

Hieronimus

Tullio (POL)
15-07-04, 21:16
GENOVA: La campana originale del Rex, mitico transatlantico degli anni Trenta dell' Italia Navigazione, e' stata donata dagli armatori D' Amico al Comune di Genova, che la esporra' nei Musei del Mare nell' ambito della mostra sui Transatlantici, secondo grande appuntamento di Genova Capitale Europea della Cultura. Cesare e Paolo D' Amico stamani in una cerimonia a Palazzo Tursi, sede del municipio genovese, hanno voluto donare il prezioso pezzo, largo 80 cm e pesante oltre 250 Kg e riportante la scritta 'Rex, 1932, anno X Genova', rispettando la volonta' dello zio, l'armatore campano Antonio D' Amico che rilevo' la storica compagnia di navigazione dopo la privatizzazione. Antonio D'Amico e' scomparso nel 2002. L compagnia Italia e' stata ceduta ai canadesi di CP Ships. La campana sara' esposta nei nuovi musei che, dopo i ritardi dovuto al crollo di una sovrasttuttura dello stabile dello scoso novembre, dovrebbero essere ultimati tra poche settimane, entro la fine di luglio. Ad accoglierla sara' una sala intitolata proprio all' armatore scomparso e dedicata alla storia della marina mercantile italiana, mentre i D' Amico doneranno ai nuovi musei anche due busti dei fondatori dell' Italia Navigazioni, Raffaele Rubattino e Vincenzo Florio, e altri documenti.
Saluti liguri...;)
Tullio

Penelope (POL)
17-07-04, 17:33
......non ho visto NULLA..nemmeno ci ho messo piede a Genova!

Perdonami Hieronimus !:( :(

Hieronimus
17-07-04, 18:46
Sei ancora in tempo, dopotutto sono cose interessanti! ;)

Hieronimus
24-07-04, 21:03
Genova ritrova il suo simbolo, l'antico faro riaprira'
In contemporanea si inaugurera' il museo multimediale

Genova ritrova il suo simbolo, la Lanterna. Oggi il faro riaprira' al pubblico e in contemporanea si inaugurera' il museo multimediale. Con l'inaugurazione del museo, 40 schermi che raccontano la vita e la storia di Genova e del suo porto e la riapertura della Lanterna si completa l'opera di restauro avviata nel 2003. L'operazione e' costata oltre 4 milioni. L'apertura al pubblico e' fissata per domani pomeriggio.

Hieronimus
29-07-04, 22:07
RESTAURI NEL CENTRO STORICO DI GENOVA GRAZIE A URBAN 2

Con l' inaugurazione dei nuovi Musei del Mare, sabato 31 luglio, si completa anche il collegamento tra il Porto Antico di Genova e il suo centro storico, reso possibile anche grazie ai finanziamenti del progetto europeo di riqualificazione Urban 2: da marzo 2001 a oggi sono stati portati a termine 24 progetti sui 28 in programma, con una spesa di circa 20 milioni di euro. Per festeggiare l' apertura del museo e il completamento dei lavori nel centro storico, il 31 luglio Comune e Circoscrizione Centro Est hanno anche organizzato una serata con musica, spettacoli e aperture straordinarie dei musei, chiamata Urban Night, in programma dalle 20. Il totale dei finanziamenti stanziati, circa 30 milioni di euro, sono distribuiti tra impegno della Comunita' Europea, dello Stato e degli enti locali. A giugno 2004 Genova si e' aggiudicata un ulteriore stanziamento di 450 mila euro da investire nei progetti di riqualificazione gia' in atto nel centro storico. Durante Urban Night, il 31 luglio, sono inoltre previste aperture serali, tra cui quella della nuova mostra 'Transatlantici scenari e sogni di mare', quella di palazzo Tursi 'L' invenzione dei rolli. Genova citta' di palazzi' e quella sui capolavori della collezione Durazzo a Palazzo Reale, oltre ai musei di Strada Nuova. ''Con Urban Night - ha detto l' amministratore delegato della Genova 2004 Enrico Da Molo - il testimone della capitale europea della cultura passa simbolicamente dalla Genova Citta' d' Arte alla Genova Capitale del mare''.

Hieronimus
30-07-04, 20:52
Roberto Altmann in mostra a Sestri

ARTE - Sestri Levante è sede, dal 27 luglio al 14 agosto, della mostra antologica dedicata al pittore Roberto Altmann. Compone il percorso espositivo una serie di grandi tele, opere prodotte dall'artista negli ultimi dieci anni.

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Hieronimus
30-07-04, 20:53
Informazioni utili

Roberto Altmann, mostra antologica
Da martedì 27 luglio a sabato 14 agosto.
Palazzo Negrotto Cambiaso, Fondazione Mediterraneo, via Portobello 14, Sestri Levante (GE).
Orario: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 24.
Ingresso libero.
Per informazioni:
Fondazione Mediterraneo, Palazzo Negrotto Cambiaso, via Portobello 14, Sestri Levante (GE)
- tel. 0185-458.066
- cell. 347-248.2603
- email: robertoaltmann@libero.it