S.P.Q.R.
26-07-04, 16:08
La Regione Marche si accinge ad adottare uno Statuto nel quale
Risorgimento, Repubblica, Resistenza, laicismo e un'equivoca religiosità fanno scomparire il cattolicesimo.
Ignorate le richieste delle comunità ecclesiali, mistificata la richiesta della Conferenza Episcopale;
viene omessa la definizione della famiglia come unione naturale tra persone di sesso diverso fondata sul matrimonio presente nella Costituzione.
4.000 cartoline inviate dal Forum delle Associazioni Familiare del tutto ignorate. Se è vero che si tutela ciò che si vuole promuovere nelle Marche si prospetta l'ennesima "punizione" per la cellula fondamentale della società.
assente ogni intenzione di riconoscere e tutelare il pluralismo delle istituzioni scolastiche
Pur facendo riferimento al principio di sussidiarietà, lo si nega poi nei fatti attraverso la non menzione del diritto alla libertà di educazione delle famiglie.
Qui trovi un Dossier su quanto sta accadendo nella Regione che ospita la Santa Casa e qui lo Statuto.
Dopo Toscana, Emilia-Romagna e Umbria, siamo al quarto tassello di un progetto di più vasto - portato avanti con consapevolezza da alcuni e seguito con superficialità da altri - inteso a scardinare la società dalla base attraverso un falso "federalismo" regionale, colpendo la famiglia, la dignità della persona, la libertà.
Se condividi anche tu le nostre preoccupazioni scrivi agli enti sottoindicati
http://www.fattisentire.net/
Risorgimento, Repubblica, Resistenza, laicismo e un'equivoca religiosità fanno scomparire il cattolicesimo.
Ignorate le richieste delle comunità ecclesiali, mistificata la richiesta della Conferenza Episcopale;
viene omessa la definizione della famiglia come unione naturale tra persone di sesso diverso fondata sul matrimonio presente nella Costituzione.
4.000 cartoline inviate dal Forum delle Associazioni Familiare del tutto ignorate. Se è vero che si tutela ciò che si vuole promuovere nelle Marche si prospetta l'ennesima "punizione" per la cellula fondamentale della società.
assente ogni intenzione di riconoscere e tutelare il pluralismo delle istituzioni scolastiche
Pur facendo riferimento al principio di sussidiarietà, lo si nega poi nei fatti attraverso la non menzione del diritto alla libertà di educazione delle famiglie.
Qui trovi un Dossier su quanto sta accadendo nella Regione che ospita la Santa Casa e qui lo Statuto.
Dopo Toscana, Emilia-Romagna e Umbria, siamo al quarto tassello di un progetto di più vasto - portato avanti con consapevolezza da alcuni e seguito con superficialità da altri - inteso a scardinare la società dalla base attraverso un falso "federalismo" regionale, colpendo la famiglia, la dignità della persona, la libertà.
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