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Visualizza Versione Completa : A Draghi risponde Tremonti con la paura del nuovo e la speranza che nulla cambi



il Gengis
30-10-09, 21:32
Economia, Massari:" Ad un preoccupato Draghi risponde Tremonti con la paura del nuovo e la speranza che nulla cambi"

Durante la Giornata Mondiale del Risparmio il Governatore Draghi ha chiarito per l’ennesima volta un concetto tanto chiaro quanto inascoltato: “Le cose non torneranno come prima. E’ bene che tutti gli attori sui mercati finanziari, a cominciare dalle banche, ne prendano atto”. Anche da qui deriva la necessità, ”urgente”, di riprendere “il cammino delle riforme”.

Tremonti ne ha preso atto? Non sembra. In rapida sequenza, passando dagli Appennini alle Ande ha tessuto l’incoerente elogio:

dell’utopia mondiale:” Nuove regole tecniche e giuridiche alla base di un trattato globale. Sembra una utopia, ma le utopie spesso sono necessarie”; Ricordiamo parole e libri in contrasto con questi auspici utopici;
della localizzazione: ”Facciamo una riflessione tutti insieme, riducendo al massimo i conflitti per realizzare un’azione comune per il bene dei nostri figli e del paese”. E poi ancora “E’ necessaria una convergenza, un ritorno sui territori. Non si può avere un sistema bancario orientato soprattutto sulla grande industria quando la forma predominante e’ la media o piccola impresa”. Finalmente si accorge di chi fornisce il cibo ai figli ed al fisco, la spina dorsale dell’economia italiana;
delle tasse: a livello europeo c’e’ “la convinzione che si deve agire tutti insieme”. Insomma. “in Europa si discute davvero su come usare la leva fiscale: serve? Non serve? Ci sono esperienze negative e altre positive”. Tutto, insiste, e’ “oggetto di discussione che noi facciamo in sede europea”: per l’Italia, comunque, e’ “fondamentale” avere “una responsabile politica di consenso europeo”. Della serie, pur di non fare le riforme ci si appella al debito pubblico;
dello status quo: “Il sistema pensionistico italiano é fra i più stabili d’Europa. Certo non è un sistema ottimo ma il nostro sistema è fra i più stabili d’Europa anche grazie all’aiuto portato dalle famiglie”. Stabilissimo, visto che non si vuol proprio riformare. Il ministro però tace sul fatto che è anche uno dei sistemi più iniqui del mondo, tipico esempio di “colpe dei padri che ricadono sui figli”.
del federalismo fiscale : ” è la riforma da cui dipende il futuro del nostro Paese”. “La riforma fiscale è la madre di tutte le riforme”. Un Tremonti in stile Saddam, che infatti comandava in uno Stato federale.
della “fantasia al potere”: “Credo che la morfologia, la fenomenologia e la patologia della crisi siano in continuo divenire, come in una videogame”. Visionarie parole, quale sarà la Lara Croft in grado di salvarci?

Ministro, l’Italia non ha bisogno di spaziare dalle esperienze della provincia Italia, passando per l’UE o la mondializzazione. Ha bisogno di riforme, non di chiacchiere bizzarre, contraddittorie, e opportunistiche.
Coraggio, proponga nelle sedi opportune le riforme necessarie: del welfare, della sanità, del pubblico impiego, del socialismo municipale, della legge finanziaria, del sistema elettorale, della forma di governo con un federalismo vero, non limitata alla “roba” del federalismo fiscale. Altro che videogame, questa è vita reale!
Esilarante poi il richiamo alla famiglia come forma di welfare. I nonni hanno pensioni illogicamente ed iniquamente ricche? Nessun problema, basta che le redistribuiscano tra figli e nipoti precari. Nella speranza che tutti abbiano nonni pensionati (e generosi).
Parole da cui emerge la paura del nuovo e la speranza che nulla cambi.
Non sembrano le qualità che dovrebbe possedere uno statista. Infatti per Tremonti è sufficiente essere “statalista”.

Economia, Massari. Ad un preoccupato Draghi risponde Tremonti con la paura del nuovo e la speranza che nulla cambi Radicaliroma (http://www.radicaliroma.com/wp/?p=10754)

novis
30-10-09, 23:45
Condivido in pieno questo articolo, assolutamente: con Tremonti all'economia non si muove foglia, inutile farsi illusioni (l'unica cosa a muoversi allegramente verso l'alto è il debito pubblico, nonostante "la responsabilità di tipo europeo", che misteriosamente sembra che non valga quando il debito pubblico va verso l'alto).

Lo dico da elettrice (fino ad ora) leghista, delusissima da questo governo.

Burton Morris
31-10-09, 00:37
Condivido in pieno questo articolo, assolutamente: con Tremonti all'economia non si muove foglia, inutile farsi illusioni (l'unica cosa a muoversi allegramente verso l'alto è il debito pubblico, nonostante "la responsabilità di tipo europeo", che misteriosamente sembra che non valga quando il debito pubblico va verso l'alto).

Lo dico da elettrice (fino ad ora) leghista, delusissima da questo governo.

Ciao Novis, benvenuta nel forum. :chefico: Mi fa piacere che anche tu, come me, apprezzi il bellissimo articolo di Alessandro, che insieme a Michele De Lucia è oggi uno dei massimi esperti economici radicali.

novis
31-10-09, 01:06
Ciao Novis, benvenuta nel forum. :chefico: Mi fa piacere che anche tu, come me, apprezzi il bellissimo articolo di Alessandro, che insieme a Michele De Lucia è oggi uno dei massimi esperti economici radicali.

Grazie del benvenuto :)

Burton Morris
31-10-09, 14:34
Grazie del benvenuto :)

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