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Visualizza Versione Completa : 15 agosto 1952: Armida Barelli, co-fondatrice dell'Università Cattolica, nella Luce



Dreyer
15-08-04, 12:51
Il 15 agosto 1952 si spegneva a Marzio (VA) Armida Barelli, una delle italiane e delel cattoliche più grandi del XX secolo.
Questo 3d,è per onorare la sua memoria, ma soprattutto per discuterne l'eredità più preziosa che la Barelli ci ha lasciato: l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

GRAZIE, ARMIDA.

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Dreyer
15-08-04, 12:52
http://www.azionecattolicacomo.it/SETTORE_ADULTI/TERZA%20ETA/Armida%20Barelli/biogra1.jpg


Note biografiche su Armida Barelli

Armida Barelli nacque a Milano il 1 dicembre 1882, secondogenita di una agiata famiglia borghese.

Trascorse la giovinezza alla ricerca di un ideale che fosse la sua ragione di vita, attratta dalla dedizione verso gli altri, nello spirito degli insegnamenti evangelici.

L’incontro con il francescano Agostino Gemelli ebbe un influsso decisivo per il suo orientamento spirituale.

Nel 1917 il Cardinal Ferrari, arcivescovo di Milano, la invitò ad occuparsi del nascente "movimento femminile" con attenzione alle giovani cattoliche chiamate a testimoniare Cristo all’inizio del ‘900.

Per incarico di Papa Benedetto XV e poi di Pio XI l’iniziativa nata a Milano, dal 1918 si estese a tutta Italia con il nome di Gioventù Femminile di Azione Cattolica.

Da quella data, incominciò per la Barelli il pellegrinaggio in tutte le regioni e anche all’estero, incontrando le giovani che via via aderivano a un’associazione nuova che si rivelò un importante strumento di promozione della donna in Italia con una proposta di formazione seria e coraggiosa.

Nel 1921 veniva fondata l’Università Cattolica del S. Cuore. Animata dalla concretezza ereditata dal padre, Armida Barelli ne fu co-fondatrice e cassiera.

Armida fondò inoltre l’Opera della regalità per la formazione liturgica e spirituale del popolo cristiano, l’Istituto Benedetto XV in Cina e l’Istituto secolare delle Missionarie della regalità.

Armida Barelli iniziò a frequentare regolarmente Marzio, nella villa dei genitori, fin dall’inizio della sua intensa attività apostolica e poi quando la malattia la costrinse spesso al riposo

Amatissima presidente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica fino al 1946 e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università Cattolica, continuò a prodigarsi per le istituzioni da lei fondate fino a poche ore dalla morte, avvenuta il 15 agosto 1952 nella villa di Marzio.

Dreyer
15-08-04, 12:53
Possiamo presentare Armida Barelli attraverso il suo testamento alla Gioventù Femminile che lascia trasparire le espressioni fondamentali di un grande progetto di vita.

1. La fiducia nel Sacro Cuore 'il talismano della mia vita".
2. Il ricorso perenne a Maria: per Maria a Gesù.
3. La devozione a Francesco d'Assisi, alle patrone, all'angelo custode.
4. La venerazione e obbedienza assoluta alla Chiesa cattolica, al Papa, ai Vescovi.
5. L'amore per la nostra GF e per l'Azione Cattolica.
6. La passione per l'Università Cattolica.
7. La fedeltà al nostro Istituto Benedetto XXV in Cina.
8. La diffusione dell'Opera della Regalità, specialmente dell'apostolato liturgico popolare, dell'adorazione diurna e notturna, dei Santi Esercizi spirituali.

Dreyer
15-08-04, 12:53
Nata a Milano nel 1882, di buona famiglia, studia in Svizzera e trascorse i primi trent'anni della sua vita come ogni altra signorina della buona società milanese di fine '800.

Fondamentale nella sua vita è l'incontro nel 1910 con padre Agostino Gemelli: da lui capisce che può "consacrarsi a Dio senza bisogno di entrare in convento". Egli la sollecita ad entrare nel Terz'ordine francescano e Armida si lascia pervadere dalla spiritualità francescana.

Inizia a collaborare con padre Gemelli a varie opere di carattere sociale-religioso tipiche dell'epoca come la Consacrazione dei soldati al Sacro Cuore.
Mostra di avere grandi doti organizzative, precisa determinazione degli obiettivi, capacità di motivare e trascinare i collaboratori.

Intuisce lo stile di una nuova religiosità di massa diverso da quello elitario dell'Unione fra le Donne Cattoliche Italiane.
Nell'ottobre del 1918 il papa Benedetto XV la nomina vice presidente di quella Unione con l'incarico particolare di costituire il ramo giovanile. Il nuovo movimento si chiama Gioventù Femminile Cattolica Italiana.

Ad esso la Barelli imprime un forte senso della militanza intesa come apostolato quotidiano praticato continuamente e in ogni ambiente.
Al grande sogno di p. Gemelli, Armida Barelli dedica molte energie: l'Università Cattolica del Sacro Cuore si fa, la Barelli ne è la cassiera, e la GF costruisce in Italia una capillare rete di sostegno e di sensibilizzazione.

La Gfci, quasi una sua creatura, la chiama familiarmente la "Sorella Maggiore", e le tributa un certo culto della personalità.
Questo clima è fonte di attriti tra la Barelli e gli altri membri della Presidenza generale dell'Aci. Rimane ai vertici dell'organizzazione anche oltre i limiti statutari e solo nel 1946, a sessantaquattro anni, lascia la presidenza della Gf.

L'estensione del voto anche alle donne segna una nuova tappa per la Barelli.
Nel 47 e 48 è a capo dell'Ufficio di propaganda dell'Aci. L'Italia viveva il clima della nascente repubblica, della rinata democrazia, delle forti discussioni e tensioni ideologiche.
La Barelli gira tutta l'Italia, facendo anche sei discorsi al giorno, preoccupata soprattutto di combattere l'astensionismo per promuovere il ruolo della donna e far trionfare i valori cattolici nella società.

Nel 1950 si manifestano i primi segni della paralisi bulbare progressiva che la porterà alla morte il 15 agosto 1952.

Dreyer
15-08-04, 12:54
Armida Barelli

(1 dicembre 1882, Milano – 15 agosto 1952, Marzio – Varese)

Armida Barelli nacque a Milano il 1 dicembre 1882, secondogenita di una agiata famiglia borghese.

Compì i suoi studi prima a Milano in casa e presso le Suore Orsoline e, dai 13 anni in poi, a Menzingen, nella Svizzera tedesca, nel collegio di Santa Croce delle suore francescane, da cui uscì con la licenza magistrale.

Fino al 1910 trascorse la giovinezza alla ricerca di un ideale che fosse la sua ragione di vita. Era attratta, in modo confuso, verso una vita di dedizione agli altri nello spirito degli insegnamenti evangelici.

L’incontro con il francescano Agostino Gemelli, avvenuto l’11 febbraio 1910, ebbe un influsso decisivo per il suo orientamento spirituale; nello stesso anno entra nel Terz’Ordine francescano. Con padre Gemelli organizzò quella grande manifestazione di consacrazione al Sacro Cuore dei soldati italiani nella prima "grande guerra", che avvenne il 1° venerdì del gennaio 1917. L’iniziativa venne poi allargata agli eserciti alleati e alle popolazioni in Francia, Belgio e Inghilterra.

Nel 1917 il cardinale Andrea Ferrari, arcivescovo di Milano, la invitò ad occuparsi del "movimento femminile". Nascevano così i primi circoli della futura Gioventù femminile di Azione Cattolica, che nel settembre del 1918, per incarico di Papa Benedetto XV, furono fondati dalla Barelli in tutta Italia. Da quella data, incominciò per la Barelli il pellegrinaggio per l’Italia alla ricerca di giovani donne che aderissero al movimento di Azione Cattolica, di cui si definì la "sorella maggiore". Questo appellativo le rimase fin che visse: Armida Barelli fu la "sorella maggiore" per antonomasia di tutta la Gieffe d’Italia e con questo nome venne spontaneamente chiamata anche dalle persone che vivevano e lavoravano con lei. Rimarrà amatissima presidente della G.F. di A.C. fino al 1946.

Nel novembre del 1919, rispondendo all’invito di padre Gemelli, con un gruppo di undici terziarie francescane, diede vita ad Assisi – nel coretto di San Damiano – all’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo.

Nel 1921 Padre Agostino Gemelli fondava l’Università Cattolica del S. Cuore: Armida Barelli ne fu co-fondatrice e cassiera. Con la tipica concretezza lombarda, ereditata dal padre dedito ad attività commerciali, e con umiltà evangelica, chiese a tutti, dai capi di azienda alla gente del popolo, aiuti finanziari per l’università che non aveva proprie fonti di reddito. Per essa organizzò l’Associazione degli Amici e lanciò nel 1924, con l’approvazione del Papa Pio XI, la "Giornata universitaria", che ancora oggi si svolge ogni anno in primavera.

Nel 1929 nasceva l’Opera della Regalità, promossa e fondata da padre Gemelli. Anche a quest’opera, che si proponeva di diffondere la conoscenza della liturgia fra il popolo, la Barelli dedicò tutte le sue energie.

Durante il ventennio fascista, a capo della Gioventù Femminile, ebbe il merito di contenere "entro i recinti della chiesa cattolica gran parte delle masse femminili". La fine della guerra e l’estensione del voto alle donne segnano una nuova tappa per la Barelli che, su invito di Pio XII, si batté perché elettorato femminile costituisse un baluardo di fronte al comunismo e per la vittoria del partito democristiano nello storico confronto del 1948.

Per l’Università Cattolica, nelle vesti di membro del Consiglio d’Amministrazione, lavorò instancabilmente accanto a padre Gemelli, fino al 1949, quando una gravissima infermità le tolse la voce. Ma, in realtà continuò a prodigarsi per le istituzioni da lei fondate fino a poche ore dalla morte, avvenuta il 15 agosto 1952 a Marzio (Varese).

Il suo corpo riposa nella Cripta dell’Università Cattolica del S. Cuore, a Milano.

Nel 1962 è stato aperto, a Roma, il processo per la causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Armida Barelli.

Dreyer
15-08-04, 12:55
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"Il Regno di Dio dev'essere per noi la nostra sola passione e lo scopo di tutti i nostri sforzi" - A. Barelli

Dreyer
15-08-04, 12:57
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La Barelli a Marzio con la mamma Savina.

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Entrata di Villa San Francesco (casa della Barelli) a Marzio (VA).

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Camera dove visse e morì Armida Barelli nella casa di Marzio. Visibile sul tavolino il ritratto del Sacro Cuore dell'Università Cattolica.

Dreyer
15-08-04, 16:01
http://www.tropicalisland.de/MIL_Milan_Universita_Cattolica_chiostro_2.jpg

Vedute dei chiostri dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (UCSC)

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Dreyer
15-08-04, 16:43
http://www.conosceremilano.it/aim/conoscere_milano/universita/foto/corte_cattolica.JPG

Uno scorcio dell'UCSC

Dreyer
15-08-04, 16:43
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L'organo nell'Aula Magna dell'UCSC - Milano

Dreyer
15-08-04, 16:45
http://www.conosceremilano.it/aim/conoscere_milano/universita/foto/AulaMagna_cattolica.jpg

Aula Magna dell'UCSC - Milano

Dreyer
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http://digilander.libero.it/enzosv/bazar/cattolic.jpg

Vista dall'alto dell'UCSC

Dreyer
15-08-04, 16:47
http://www.iesabroad.org/milan/b0782_MiIt19_02.jpg

Scorcio dell'UCSC

Thomas Aquinas
15-08-04, 16:50
tu sei in foto? ;)

Dreyer
15-08-04, 16:50
http://www.pinchetti.it/orientamento/cattolica.JPG

Purtroppo la Barelli non aveva previsto la calata dei barbari permessa da certi successori di p. Gemelli...:rolleyes:

Dreyer
15-08-04, 16:54
http://www.diocesi.lodi.it/congressoeucaristico/images/ornaghi.jpg

Il "magnifico rettore" Lorenzo Ornaghi, uno dei tanti complici dello sfacelo dell'UCSC...aumentano gli studenti, diminuisce la cattolicità...:rolleyes:

Thomas Aquinas
15-08-04, 16:55
dai non sono tutti barbari...:rolleyes:

Thomas Aquinas
15-08-04, 16:55
Originally posted by Dreyer
http://www.diocesi.lodi.it/congressoeucaristico/images/ornaghi.jpg

Il "magnifico rettore" Lorenzo Ornaghi, uno dei tanti complici dello sfacelo dell'UCSC...aumentano gli studenti, diminuisce la cattolicità...:rolleyes:

rettore materialiter?

Dreyer
15-08-04, 16:56
http://www.tangonline.it/IMGA1382.JPG

veduta dell'UCSC da piazza Sant'Ambrogio durante la fiera degli Oh Bej Oh Bej.

Dreyer
15-08-04, 16:57
http://www.gusme.it/milano/churches/by_night/20021210%20Milano%20-%20S.Ambrogio/09%20Sommità%20Cattolica.jpg

sommità della torretta dell'UCSC di notte

Dreyer
15-08-04, 17:02
Originally posted by Thomas Aquinas
tu sei in foto? ;)

decisamente no...non appaio mai, anche quando fotografano i posti dove vado io a me non inquadrano...chissà perchè! :D

io opero nel nascondimento...:D

Thomas Aquinas
15-08-04, 17:03
Originally posted by Dreyer
decisamente no...non appaio mai, anche quando fotografano i posti dove vado io a me non inquadrano...chissà perchè! :D

io opero nel nascondimento...:D

giudeo!

:D

Dreyer
15-08-04, 17:04
Originally posted by Thomas Aquinas
dai non sono tutti barbari...:rolleyes:

sono anche peggio...pensare che fra quelli nella foto potrebbero esserci delle matricole...brrr! :mad: :fru

Dreyer
15-08-04, 17:05
Originally posted by Thomas Aquinas
giudeo!

:D

o più semplicemente sono sempre in aula e quindi ho poco tempo da perdere in giro a farmi fotografare! :D

Dreyer
15-08-04, 17:06
http://www.gusme.it/milano/churches/by_night/20021210%20Milano%20-%20S.Ambrogio/11%20Università%20Cattolica.jpg

l'ingresso dell'UCSC illuminato di notte...la statua del Sacro Cuore veglia...:)

Dreyer
15-08-04, 17:08
Ingresso dell'UCSC (http://www.gusme.it/milano/churches/by_night/20021210%20Milano%20-%20S.Ambrogio/index.php?action=display_image&image_url=http://www.gusme.it/milano/churches/by_night/20021210%20Milano%20-%20S.Ambrogio/12%20Università%20Cattolica,%20tiburio%20e%20absid e%20di%20S.Ambrogio.jpg) e abside di Sant'Ambrogio visti di lato...uno spettacolo...:)

Thomas Aquinas
15-08-04, 17:09
Originally posted by Dreyer
sono anche peggio...pensare che fra quelli nella foto potrebbero esserci delle matricole...brrr! :mad: :fru

turpis matricula

Augustinus
14-08-06, 20:41
In rilievo

Aug. :) :) :)

Dreyer
17-08-06, 16:07
"Il regno di Dio dev'essere per tutti noi la nostra sola passione e lo scopo di tutti i nostri sforzi".

Armida Barelli