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Visualizza Versione Completa : Giustizia rossa la trionferà....



Lupo Solitario (POL)
05-11-03, 14:05
"Fatti processare, buffone!" ha detto il solito figlio di magistrato che, quando non sparano, insultano. Farsi processare da chi? Da questi giudici allevati nell'odio? Ormai si sentono scoperti e non hanno più alcun ritegno. Le loro facce le conosciamo e ne diffidiamo. Giustizia "rossa"? No, grazie!
So long.

:-0#09b

Csm, Ciampi: ''Ferma deplorazione per offese a laici Cdl''
Il capo dello Stato interviene nella vicenda causata da un documento per gli uditori giudiziari, considerato offensivo per il premier e i consiglieri del Polo

Roma, 5 nov. - (Adnkronos) -
''Ferma deplorazione'' per le ''gravi offese'' di cui sono stati fatti oggetto i laici della Cdl e ''piena solidarieta''' ai 5 consiglieri: Carlo Azeglio Ciampi interviene con un messaggio affidato al vicepresidente del Csm Virginio Rognoni. Rognoni ha riferito in apertura della seduta del plenum di questa mattina sulla vicenda che ieri ha portato Giuseppe Di Federico e Nicola Buccico a dimettersi dalla nona Commissione del Consiglio, che si occupa della formazione dei magistrati, e tutti e cinque i laici del centro-destra ad annunciare la decisione di non partecipare ai lavori di nessuna commissione.
Una protesta che nasce da un documento diffuso da Alessandro Pizzorusso, relatore al corso di tirocinio per uditori giudiziari, considerato offensivo dai consiglieri laici della Cdl nei loro confronti e nei confronti del presidente del Consiglio. I cinque consiglieri avevano chiesto interventi immediati. E hanno avuto questa mattina la ''piena solidarieta' del capo dello Stato, che e' anche presidente del Csm. Dopo aver espresso ''ferma deplorazione'' per quanto accaduto, Ciampi ha confermato ''stima e fiducia'' ai consiglieri fatti oggetto di una ''grave offesa'' e ha invitato il Csm a mettere in atto ogni misura idonea a garantire che episodi del genere non si ripetano piu'.
Dopo l'intervento del capo dello Stato i consiglieri laici della CdL al Csm hanno deciso di far rientrare la loro protesta. Il presidente della nona commissione, Giuseppe Di Federico, che ieri si era dimesso per primo, ha voluto ringraziare in plenum il presidente Ciampi e il vice presidente Rognoni che ''si e' adoperato per una soluzione indolore'', ma anche i colleghi che gli hanno espresso solidarieta'.

anton
05-11-03, 14:22
BEH!!!?? E NON SI PUò SAPERE QUALE è L'OFFESA??

OPPURE è MEGLIO NON FARLA CONOSCERE:rolleyes:

Lupo Solitario (POL)
05-11-03, 15:13
In origine postato da cciappas
BEH!!!?? E NON SI PUò SAPERE QUALE è L'OFFESA??

OPPURE è MEGLIO NON FARLA CONOSCERE:rolleyes:

Cciappas, premesso che non mi sfugge lo sfottò che mi indirizzi, tuttavia rispetto la tua opinione e anche se tu parlassi seriamente, ne hai tutto il diritto. Esprimi il tuo parere di militante su un forum politico.
Invece tale Alessandro Pizzorusso, fanatico docente di Diritto costituzionale a Pisa (e dove sennò?) detta anche "la Normale" anche se da lì sono usciti personaggi da notte di Halloween e del terrorismo e che di "normale" nulla hanno, ha la pretesa di farlo in nome e per conto del Csm di cui è presidente Ciampi, di insegnare ai futuri magistrati a mettere sotto accusa il Berlusca, giornalisti e avvocati. Tu puoi farlo. Tu ne hai il diritto. Quel fanatico rosso deve andare a farlo nelle sedi comuniste di periferia, di notte e e di nascosto e non in nome e per conto del Csm.
Abbiamo già Violante e Caselli che ci mostrano il loro vero volto e per ora siamo a posto. Poi spero anche i Pm milanesi leggermente indagati per abuso d'ufficio. A tempo e luogo ce n'è per tutti.
Per ora li ho centrati tutti: mi manca solo il più bello, quello più meritevole, da soddisfazione veramente: De Benedetti. Ma c'è tempo. Arriverà anche per lui, in compagnia di Prodi, ma prima delle elezioni. Col tempo maturano le nespole. Nespola!
So long.

:-0#09b

anton
05-11-03, 16:13
per il solo fatto che viene incaricato dal CSM di fare lezione ai giuduci dovrebbe mandare al macero la sua coscienza di persona obiettiva??
è forse sbagliato dire che il CSM con laici solo organici al partito azienda è una mostruosità??
confessa piuttosto che il vostro desiderio è solo quello di mandare a casa pizzinato ......e di mettere al suo posto un bananas... fedele alle direttive del partito azeinda. nella speranza di trasformare dei ragazzini appena usciti da scuola in zombies fedeli al vostro credo ... che è solo quello di impadronirvi di tutto senza rispettare ne leggi ne etica, e soprattutto impunemente..
:rolleyes:

ceppo
05-11-03, 19:16
E' un pò come l'uovo e la gallina
Che schifo 'sti magistrati che influenzano pesantemente la politica...
che schifo 'sti politici che con le loro leggi su misura influenzano pesantemente la magistratura....
Chi sarà il cattivone che ha iniziato prima? Il Berlusca che si mette in politica perché il suo protettore Sor Bettino non c'è più o i magistrati che, capito il gioco, gli rifilano ogni accusa possibile immaginabile, anche le più ridicole?
berlusca capisce che senza il protettore le cose si mettono male. E com'è che i magistrati fino ad allora avevano accettato che sor Bettino proteggesse?
Non diciamo di no. Tutti, dopo tangentopoli, hanno detto che si sapeva. Si sapeva ma si faceva finta di niente. Come adesso si sa che non è cambiato molto, tranne la % richiesta.
A me fanno abbastanza schifo l'uno e gli altri.
Salute:K

pcosta
05-11-03, 20:11
Curriculum del prof. Alessandro Pizzorusso

Alessandro Pizzorusso, nato a Bagni di Lucca (Lucca) l'11 novem_bre 1931, è professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa.

In prece_denza è stato magistrato dal 1958 al 1972, svolgendo tra l'altro le fun_zioni di assistente di stu_dio del giudice della Corte costi_tuzionale prof.Costantino Mortati dal 1966 al 1971, e professore ordinario di diritto costituzionale nella Fa_coltà di Giurispru_denza dell'Università di Pisa dal 1972 al 1981 e di di_ritto costituzio_nale comparato nella Facoltà di Giurisprudenza di Fi_renze dal 1981 al 1989.

Nel 1988 è stato eletto socio corrispondente dell'Accademia Na_zionale dei Lincei e nel 1998 socio nazionale della stessa. Inoltre, dal 1977, è socio ordinario della Società di studi trentini di scienze storiche e socio corrispondente dell'Accademia Roveretana degli Agiati e, dal 1994, socio corrispondente dell'Accademia Toscana "La Colombaria" di Firenze.

E’ socio dell’Associazione italiana dei costituzionalisti dalla fondazione e, dal 1999, è miembro correspondiente per l’Italia della Asociación Argentina de Derecho Constitucional.

E' stato presidente dell'Associazione italiana di di_ritto com_parato (1985-1994) ed è membro titolare dell'Académie internationale de droit com_paré.

E' stato academic visitor presso la London School of Economics and Politi_cal Science nel 1982-83 e professeur invité presso la Fa_coltà di Giurisprudenza dell'Università di Gi_nevra nel 1987-88. E’ stato Visiting Fellow on Legislation presso l'Institute of Advanced Legal Studies di Londra nel 1997-98. Ha partecipato come docente ai corsi estivi dell'Institut du Fédéra_lisme dell'Università di Friburgo (Svizzera), negli anni 1991, 1993 e 1998, ed ha tenuto un corso sul diritto delle lingue, nella Facoltà di Giurisprudenza della stessa Univer_sità, nell'anno 1992.

E' stato eletto dal Parlamento componente del Consi_glio supe_riore della magistratura per il periodo 1990-94.

Nel 1998 ha fatto parte del Gruppo di esperti presieduto dal prof.Spiros Simitis che ha redatto, per conto della Direzione V della Commissione europea il Rapporto intitolato Affirming fundamental rights in the European Union, pubblicato nel febbraio 1999.

Nel 2001 gli è stato conferito il dottorato h.c. nell’Università Complutense di Madrid.

I suoi lavori scientifici sono dedicati principalmente al tema delle fonti del diritto (La pubblicazione degli atti normativi, Giuffrè, 1963; Fonti del diritto, nel Commentario Scialoja e Branca al codice ci_vile, Zanichelli-Il Foro italiano, 1977; Le fonti a produzione nazionale, in Trattato di diritto civile diretto da Rodolfo Sacco, Utet, 1998) ed in particolare a quello della legislazione (La manutenzione del libro delle leggi, Giappichelli, 1999), alla giustizia costitu_zionale (La re_stituzione degli atti al giudice "a quo" nel pro_cesso costituzionale in_cidentale, Giuffrè, 1965; Ga_ranzie costitu_zionali, in Commentario della Costituzione, già di_retto da Giuseppe Branca, Zanichelli-Il Foro italiano, 1981), all'ordinamento giu_diziario (L'ordinamento giudiziario, Il Mulino, 1974; L'organizzazione della giustizia in Italia, Einaudi, 1982, 1985, 1990; Commento agli art.102 e 108, in Commentario della Costituzione, cit., 1992, 1994) ed alla pro_tezione dei diritti della persona (Commento agli art 1-4, nel Commentario al codice civile, cit., 1988) e di quelli delle minoranze et_niche e linguistiche (Le mino_ranze nel diritto pubblico interno, Giuffrè, 1967; Il pluralismo linguistico fra Stato nazionale e au_tonomie regionali, Pacini, 1975; Minoranze e maggioranze, Einaudi, 1993).

Ha pubblicato due saggi sulla crisi costituzionale italiana degli anni ‘90 (La Costituzione. I valori da conservare, le regole da cambiare, Einaudi, 1996; La Costituzione ferita, Laterza, 1999).

E' inol_tre autore di un manuale di diritto costi_tuzionale ita_liano (Le_zioni di di_ritto costituzio_nale, Il Foro italiano, 1978, 1981, 1984; traduzione spagnola, Centro de estudios con_stitucionales, 1984), di un manuale di diritto pub_blico (Sistema istituzionale del diritto pubblico italiano, Jo_vene, 1988, 1992; Manuale di istituzioni di diritto pubblico, Jovene, 1997; Appendice di aggiornamento, 2001) e di un manuale di diritto comparato (Corso di diritto com_parato, Giuffrè, 1983; traduzione spagnola, Ariel, 1987; Sistemi giuridici comparati, Giuffrè, 1996, 1998).

Il suo lavoro più recente è dedicato ad alcuni problemi dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea (Il patrimonio costituzionale europeo, Il Mulino, 2002).

Ha coordinato una ricerca comparatistica promossa dalla Euro_pean Science Foundation di Strasburgo sui problemi della pro_duzione norma_tiva, i cui risultati sono contenuti nel volume Law in the Making. A Comparative Survey, Springer, 1988.

Ha curato il volume Developing Trends of Parlamentarism/Les developpements récents du parlementarisme, Kluwer, 1995.

Ha curato gli Italian Studies in Law, Kluwer, I, 1992; II, 1994.

Dal 1987 è direttore del Commentario della Costituzione, pubbli_cato dall'editore Zanichelli, fondato e già diretto dal prof. Giu_seppe Branca

Pieffebi
05-11-03, 20:58
dal quotidiano LiberalDemocratico Il Giornale........

"
il Giornale del 05/11/2003


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Al Csm si fa lezione contro il premier
In un testo per i futuri magistrati si insegna che Berlusconi «condiziona i processi» e «viola la Costituzione»

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La crisi, al Csm, è legata a un fascicoletto di 23 pagine. Per ora, ha causato le dimissioni del consigliere laico di Fi Giuseppe Di Federico dalla presidenza della IX commissione, con una polemica lettera al presidente della Repubblica e del Csm Carlo Azeglio Ciampi; le dimissioni dalla stessa commissione del laico di An, Nicola Buccico; l'annuncio dell'astensione dai lavori di tutte le commissioni, fin da lunedi, di tutti e 5 i rappresentanti della maggioranza, la richiesta dei laici Cdl di un chiarimento "al più alto livello" sulla vicenda, prima di decidere mosse ulteriori e magari definitive. Insomma, si aspetta una difesa
da parte del Quirinale e qualche segnale fa pensare che potrebbe arrivare presto, data l'urgenza della situazione, magari oggi stesso. Ma che cosa dice questo urticante fascicoletto, distribuito in un corso di formazione sull'ordinamento giudiziario organizzato proprio dal Csm, IX commissione, a tutti gli uditori giudiziari, cioè i magistrati di domani? Accusa i 5 laici della Cdl al Csm di scattare sull'attenti di fronte agli ordini del leader della maggioranza, perché "in regime di partito-azienda" c'è tra lui e loro un "vincolo assai stretto". Descrive il Consiglio come prigioniero delle regole imposte dalla riforma dell'ordinamento che ne subordinerebbero il funzionamento *a "una sorta di tacito nullaosta del leader della maggioranza". Soprattutto, attacca il mai nominato Silvio Berlusconi per aver in tutti i modi attentato all'indipendenza e all'autonomia della magistratura, riuscendo intanto a imbrigliare il Csm.
Il fascicoletto non è firmato da un avversario politico di Berlusconi, un parlamentare del centrosinistra o un opinionista anti Cdl, ma dall'esimio professor Alessandro Pizzorusso, ordinario di Diritto costituzionale nell'università di Pisa. Gli era stato assegnato l'incarico di illustrare i ruoli di giudice e pm ai futuri magistrati. E Pizzorusso l'ha fatto anche così, raccontando le vicende processuali del premier, il suo modo di difendersi accusando di "complotto comunista" gli avversari e di "politicizzazione" i magistrati, rifiutandosi di rispondere alle domande, facendo sfornare dal parlamento leggi ad hoc per bloccare, svuotare, rallentare i suoi processi. E concludendo con queste parole: "Pare indiscutibile che questa incredibile vicenda rappresenta la più vistosa violazione che i principi stabiliti dalla Costituzione italiana abbiano subito in questi ultimi anni e una delle più singolari che si siano mai verificate nella storia costituzionale di tutti i popoli". Dopo aver scoperto che sono queste le idee che qualcuno, al Csm, cerca di radicare bene nelle teste di chi indosserà la toga tra pochissimo, Di Federico si è dimesso dal vertice della IX commissione. Ai colleghi ha spiegato che il documento parla di Berlusconi come di un "malfattore" e dei laici della Cdl come "servitori del presidente del Consiglio che rovinano il funzionamento del Csm". Secondo Di Federico il testo è stato diffuso dal "gruppo di magistrati che governano la formazione", un "comitato scientifico" che ha sede a Palazzo dei Marescialli, ma di cui fanno parte anche persone esterne al Csm. A Ciampi Di Federico ha indirizzato la sua lettera di dimissioni. "Lo scritto del Pizzorusso - spiega - lungi dall'avere una qualsivoglia parvenza di scritto scientifico ha, invece, le caratteristiche di un manifesto di propaganda politica nel quale si attacca in maniera prolungata, grossolana e volgare il presidente del Consiglio dei ministri e si pronunziano frasi offensive nei confronti dei componenti laici del Csm eletti dal Parlamento su indicazione del Polo delle libertà". Quel Pizzorusso che accusa i laici della Cdl di essere succubi di Berlusconi, ricorda Di Federico, tra il '90 e fl'94 è stato laico del Csm eletto su indicazione del Pci. Eppure, "contrappone la nostra presunta subordinazione a un capoazienda alla presunta autonomia di cui avrebbero goduto in passato i consiglieri del Csm, e quindi lui stesso, nei confronti dei partiti politici che li avevano sponsorizzati". Mercoledì scorso Ciampi ha presieduto il plenum del Csm e Di Federico gli ricorda l'intervento con il quale il professore criticava il "provincialismo e il settarismo corporativo" della formazione dei magistrati gestita dal Csm, suggerendo la creazione di un'autonoma struttura didattica comune a magistrati, avvocati e personale non giudiziario. Le dimissioni di Di Federico sono già un caso politico. A questo punto deve intervenire il Quirinale, sollecita Giuseppe Gargani di Fi, contro questo "scandaloso indottrinamento". Quello del professore, per l'azzurro Renato Schifani, è "un atto coraggioso"."Un fatto gravissimo che il Parlamento e l'esecutivo non dovrebbero assolutamente sottovalutare", ammonisce Sergio Cola di An. "

Shalom!!!

Lupo Solitario (POL)
05-11-03, 23:19
In origine postato da pcosta
Curriculum del prof. Alessandro Pizzorusso

Alessandro Pizzorusso, nato a Bagni di Lucca (Lucca) l'11 novem_bre 1931, è professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa.

In prece_denza (...)

Un palma res di tutto rispetto. Però arrivare alla tenera età di 72 anni beccandosi un richiamo ufficiale dal Capo dello Stato che é anche presidente del Csm non gli fa onore. Approfittare del suo ruolo di prestigio per fare politica nei confronti di chi sta per entrare in magistratura ed avrebbe bisogno di avere un modello di imparzialità, é qualcosa di inescusabile e condannabile. Il motto recita "La legge é uguale per tutti" ma alcuni giudici, a quanto pare, la pensano diversamente e per loro Berlusconi é più uguale di altri. Ciampi aveva pregato di abbassare i toni nei confronti di altri poteri dello Stato. Il Berlusca si é zittito: Pizzorusso no. Ha sbagliato. A 72 anni.
So long.

:p :p :p

anton
05-11-03, 23:31
POLITICA?????
DIRE CHE UN CSM APPENA APPENA DECENTE NON DOVREBBE AVERE ESCLUSIVAMENTE MEMBRI LAICI DEL PARTITO AL GOVERNO è FARE POLITICA??
DIRE COME DOVREBBE COMPORTARSI IL LINEA DI PRINCIPIO UNA MAGGIORNAZA DI GOVERNO NEI CONFRONTI DELLA MAGISTRATURA E DELLA GIUSTIZIA NON è FARE POLITICA MA è DOTTRINA....MATERIA DA VOI IGNORATA......TANTO è
è VERO CHE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA IN CARICA, UN TALE

ING, CASTELLI, HA VISTO OGGI TROMBATA DAI SUOI STESSI COMPAGNI DI SCHIERAMENTO
UNA SUA RIFORMA SULLA GIUSTIZA

Lupo Solitario (POL)
06-11-03, 00:23
In origine postato da cciappas
POLITICA?????
DIRE CHE UN CSM APPENA APPENA DECENTE NON DOVREBBE AVERE ESCLUSIVAMENTE MEMBRI LAICI DEL PARTITO AL GOVERNO è FARE POLITICA??
DIRE COME DOVREBBE COMPORTARSI IL LINEA DI PRINCIPIO UNA MAGGIORNAZA DI GOVERNO NEI CONFRONTI DELLA MAGISTRATURA E DELLA GIUSTIZIA NON è FARE POLITICA MA è DOTTRINA....MATERIA DA VOI IGNORATA......TANTO è
è VERO CHE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA IN CARICA, UN TALE

ING, CASTELLI, HA VISTO OGGI TROMBATA DAI SUOI STESSI COMPAGNI DI SCHIERAMENTO
UNA SUA RIFORMA SULLA GIUSTIZA

Cciappas, ti ripeto: tu hai diritto di dire ciò che vuoi. Sei un comunista che fa propaganda comunista: un ossimoro. Io non condivido, ma riconosco che é un tuo diritto (anche se penso che se ti dedicassi all'ippica sarebbe meglio anche per Pieffebi...). Quel comunista di Pizzorusso non ha il diritto di indottrinare politicamente futuri magistrati. Dovete togliere le vostre mani adunche dai gangli dello Stato, che é di tutti, non é comunista!
"Quel Pizzorusso che accusa i laici della Cdl di essere succubi di Berlusconi, ricorda Di Federico, tra il '90 e fl'94 è stato laico del Csm eletto su indicazione del Pci. Eppure, "contrappone la nostra presunta subordinazione a un capoazienda alla presunta autonomia di cui avrebbero goduto in passato i consiglieri del Csm, e quindi lui stesso, nei confronti dei partiti politici che li avevano sponsorizzati".
Pizzorusso é un comunista, ha fatto carriera all'ombra del suo partito ed ha tentato di fare proselitismo comunista anche dentro al Csm nei confronti di futuri magistrati. Beh, gli é andata male: lo dice il Capo dello Stato, mica il prof Pancho Pardi, altra sagoma dell'insegnamento in Toscana. Ma dove cazzo li trovate 'sti stronzi? L'unico che abbiamo noi é Bondi, ma ce l'avete rifilato voi, ve possino...!
Ma per favore!
So long.


:-0#09b

anton
06-11-03, 09:29
MIO CARO LUPO... RIMANI ANCORA FUORI STRADA,,,, LA TUA CONDIZIONE PREFERITA.. ALTRO CHE IPPICA
LA TUA FEDE INCORROTTA E INCORRUTTIBILE NEL COVO DELLE LIBERTà TI FA VEDERE PERICOLI E MINACCE DOVE NON CE NE SONO...
IO PENSO INVECE CHE AL PIZZORUSSO DOVRESTRE ELEVARGLI UN MONUMENTO....SALVO CHE ANCH'èEGLI NON SIA UNA VOSTRA QUINTA COLONNA .... E CHE CON LE VOSTRE CRITICHE VOGLIATE DARGLI SOLO UNA PATENTE DI INNOCENZA..

INSEGNARE AI RAGAZZINI APPENA DIVENTATI MAGISTRATI COME IL COVO DELLE LIBERTà SI SIA IMOPADRONITA DI TUTTI I GANGLI VITALI DELLO STATO, CONDIZIONANDO, GIUSTIZIA, ECONOMIA, ISTRUZIONE, INFORMAZIONE, SIGNIFICA METTERLI SULL'AVVISO..SIGNIFICA MOSTRARE I PERICOLI DEL MESTIERE....
IN MODO CHE VI LASCINO IN PACE, E NON SI METTANO NELLA CONDIZIONE DI ESSERE VILLANEGGIATI OGNI GIORNO DAI VOSTRI APPARATI...E DAI VOSTRI ISPETTORI.....SOLO PER VOLER FARE GIUSTIZIA.....
E SOPRATTUTTO NON FACCIANO LA FINE DI DI PIETRO.. SOTTOPOSTO PER ANNI AD UN LINCIAGGIO MORALE VERGOGNOSO E SENZA PRECEDENTI...
SIGNIFICA INSEGNARE CHE CHIUDERE ENTRAMBI GLI OCCHI, QUANDO SI RILEVANO REATI DI POTENTI , NON è OPPORTUNISMO O VIGLIACCHERIA...... MA ESTREMA NECESSITà DI SOPRAVVIVENZA......
COSA CHE OVVIAMENTE IN SEGRETO NON PUò CHE FARVI ENORME PIACERE...VISTO CHE è IL TIPO DI GIUSTIZIA CHE VOI PREFERITE,,

pcosta
06-11-03, 10:16
“Giuro di essere fedele a Berlusconi, ai suoi reali successori ed al regime berlusconiano, di osservare lealmente lo statuto e le altre leggi dello Stato, di esercitare l’ufficio di insegnante ed adempiere tutti i doveri accademici con proposito di formare cittadini operosi, probi e devoti alla patria ed al regime berlusconiano. Giuro che non appartengo e non apparterrò ad associazioni o partiti la cui attività non si concili con i doveri del mio ufficio”.

Lupo Solitario (POL)
06-11-03, 12:42
I sinistri, anche se accademici e costituzionalisti di rilievo, hanno talmente connaturato nel loro DNA la proprietà pubblica come “cosa loro” che si stupiscono quando gli viene spiegato che la cosa pubblica (nomen omen) è di tutti e loro non hanno nessun diritto speciale. Pizzorusso in una intervista al Corriere di oggi reagisce alla censura del Capo dello stato con un “Non lavorerò più per loro”. Forse non ha capito. Forse il costituzionalista non è in grado di capire. Sono loro che non lo vogliono più. Esilarante quando afferma “Esattamente non me lo ricordo perché confondo gli interventi. Comunque quella relazione lì l’avevo tenuta a luglio e ne aveva parlato anche un quotidiano….”. Mi sembra in stato confusionale ed arriva a dire che non avendo tempo da perdere aveva recuperato un vecchio lavoro. Ora mi spiego perché questo tizio non capisca che andare ad arringare i futuri giudici indicando il Primo ministro come un delinquente (non ancora condannato….) è qualcosa che prima ancora che ingiusta è persino di una stupidità sconfortante. Se il livello degli accademici comunisti è questo, il Berlusca nella sua ignoranza non è poi da buttare via…
So long.

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Lupo Solitario (POL)
06-11-03, 13:42
In origine postato da antonio
cosa loro? ma come..un supporter del banana che considera naturale da parte del nano di arcore servirsi del parlamento come succursale di uno studio legale per risolvere a suo piacimento le proprie vicende processuali..e considera' altresi' normale che lo stesso tizio (gia' proprietario della concorrente mediaset) stabilisca chi possa o non possa trasmettere dalla RAI (servizio pubblico) ...ha poi la pretesa di andare a contestare, dal profondo della sua abissale malafede, quanto affermato da un costituzionalista?

poi 'sta storia..del "belrusconi non condannato" a fronte di leggi e leggine fatte per sottrarsi ai processi o per depenalizzare i reati per cui e' sotot processo te la potevi davvero risparmiare..

qualunque delinquente , agendo in tal modo, riuscirebbe a dirsi "innocente", "non condannato"...

chiunque, riuscendo a depenalizzare il reato di falso in bilancio per cui e' sotto processo poi avrebbe il coraggio , la faccia di culo, di venire a proclamarsi "innocente"...

ma la "delinquenza" di berlusconi consiste proprio in questo....
servirsi sistematicamente e reiteratamente delle pubbliche istituzioni (pubbliche, non cosa sua neanche per mandato elettorale) per fare leggi ad personam...alla faccia di quei cittadini che non dispongono del suo potere per portare avvocati e avvocaticchi in parlamento a legiferare per lui...


ma ci faccia il piacere!

Mi vergogno un po’ a dialogare con uno come te, capace solo di sprizzare e spruzzare odio da tutti i pori e spalate di merda. Banana, nano, è tutto quello che sai dire. Argomenti da dopolavoro o da sezione periferica Ds. Tuttavia, essendo liberali, proviamo a rispondere anche se bisogna scendere nella fogna e sporcarsi le mani di merda.
Io ho posto in evidenza che i comunisti hanno piazzato anche ai massimi livelli personaggini come Pizzorusso che a 71 anni suonati si fa riprendere persino da Ciampi e viene mollato anche da Rognoni, vecchio arnese dc di sinistra coi quali avete sgovernato per cinquant’anni in Italia. Non ha il diritto di insegnare odio e fare propaganda politica spacciandola per insegnamento e gli è stato impedito. Era ora.
La Rai è presieduta da Annunziata, indiscutibilmente di sinistra e pure brava. Berlusconi avrebbe potuto decidere diversamente. Ora la Rai è in testa negli ascolti con Bonolis, uomo di Mediaset. Berlusconi appare solo nelle notizie “esteri” non commenta, non partecipa a tavole rotonde, non si fa sentire. In cosa consista questo dominio sulla Rai non è dato di sapere. C’è una libertà che quando c’eravate voi non si respirava.
Berlusconi non è stato condannato né prima né ora. Malgrado la vostra okkupazione della giustizia che ora mostra il suo mostruoso volto. Prove false, testimoni fasulli pagati miliardi presi dalle nostre tasche, teoremi ridicoli in base ai quali si rifilano 24 anni di galera a un ultraottantenne, che farebbe morir dal ridere se non avesse la faccia di Violante e Caselli.
A proposito dell’aspetto fisico, tuo cavallo di battaglia e argomento da bambini delle elementari, vorrei ricordarti che Putin e Ciampi non sono dei giganti e neppure Prodi. Ed inoltre credo che chi sbava per D’Alema, Fassino, Violante, Boccassini, Colombo, Caselli, Mussi, Prodi, Rosy Bindi, Angius dovrebbe avere il buonsenso di non deridere l’aspetto fisico di nessuno: sono una rassegna di mostri da notte di Halloween.
Come vedi, confutare le tue argomentazioni patetiche e ridicole è sin troppo facile. Una volta mi hai dato dell’omuncolo. Ora puoi dire in famiglia che un mito come Lupo Solitario si è degnato di risponderti. Ne saranno commossi, mi pare di sentirli “Un pezzo d’idiota come te non meritava tanto onore! Che gentile che è stato…”
So long.

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

anton
06-11-03, 14:45
MA GUARDA..... LA LEZIONE L'HA TENUTA IN LUGLIO....
I BABANAS SE NE ACCORGONO OGGI....
CHE TEMPISMO.... SI VEDE CHE ANCORA NON AVEVANO L'UOMO FIDATO PER SOSTITUIRLO...:D

Lupo Solitario (POL)
06-11-03, 17:12
Giulio Andreotti, nel suo intervento per fatto personale oggi al Senato, accusa Luciano Violante. Il senatore a vita replica al capogruppo Ds: ''Mai ascoltato da Antimafia: forse avrei dovuto fare domanda in carta bollata''.
Andreotti ha contestato anche la ricostruzione di Violante a proposito della lettera inviata dall'allora presidente dell'Antimafia alla Procura di Palermo e relativa ad una telefonata anonima che si riferiva alla vicenda dell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli. ''A smentire la tesi di Violante -ha detto tra l'altro Andreotti- c'e' proprio la lettera citata da Violante, che si rivolge a Scarpinato in modo improprio: all'epoca Palermo non aveva alcuna indagine riguardante Pecorelli''.

Messi alle strette questi magistrati e giudici comunisti, sono ridicoli. Pretendevano di riscrivere la storia d’Italia con mezzucci che, se applicati in un processo da uno di noi, avrebbero meritato oltre ad una condanna anche il ridicolo. Le prove taroccate dei giudici di Milano con le “intercettazioni” che in realtà venivano scritte su pezzi di carta e altre amenità; un tizio che fa lezioni politiche per conto e in nome del Csm e quando il Capo dello Stato lo riprende risponde “Se mi chiamano non ci vado più”; Violante che pensa che noi siamo idioti e riceve (lui, presidente dell’Antimafia…) una telefonata anonima e la invia a Scarpinato che all’epoca non indagava neppure su Pecorelli. Provate voi a fare una telefonata anonima ad un presidente dell’Antimafia, se ci riuscite… E questi personaggini hanno fatto tremare l’Italia con l’aiuto degli allora Dc di sinistra, gli unici peggio dei comunisti e dei fascisti. Non mi meraviglia che questo sodalizio duri tuttora: non a caso i rossi contano su un vecchio arnese democristiano come Prodi per riagguantare il potere.
Al loro confronto, Berlusconi non è poi così male….. infatti è presidente del Consiglio in carica.
So long.

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Dario
06-11-03, 19:05
In origine postato da Pieffebi
dal quotidiano LiberalDemocratico Il Giornale........
Caro PFB, la tua ironia è inarrivabile... :lol :lol

Volevo approfittare per dire al Lupo che, se è vero che Ciampi e Rognoni hanno chiesto scusa, e non potevano farne a meno, noto con piacere che un numero sempre maggiore di persone, anche con PALMA RES del tutto invidiabili, e alla bella età di 72 anni, trovano il coraggio di dire, e a volte di gridare, la verità e quanto SCHIFO abbiano dentro. Non ci piace dove questa compagine di inetti, incapaci, affaristi, compagni di merenda, sta portando l'Italia. Può anche darsi che alla fine l'avrete vinta (combattere contro la disonestà è compito arduo) ma noi NON CE NE STAREMO ZITTI MAI. Fino alla fine.

Pieffebi
06-11-03, 20:32
Ancora dal quotidiano LiberalDemocratico IL GIORNALE

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il Giornale del 06/11/2003


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Csm, Ciampi condanna le lezioni antipremier
Il capo dello Stato: «Ho piena fiducia nei consiglieri offesi, certi episodi non si devono ripetere»
Roberto Scafuri
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Il Csm chiama, il presidente Ciampi risponde. Si chiude con la "piena soddisfazione" della "parte lesa" la vicenda che aveva portato cinque consiglieri laici del centrodestra ad annunciare un clamoroso Aventino in seno al Consiglio superiore della magistratura. Una protesta scattata per 1e parole scritte dal professor Alessandro Pizzo russo (ex membro del Csm) in una dispensa diretta a giovani magistrati di un seminario formativo. Nella dispensa si richiamava l'attenzione sull'"anomalia" costituita dalla "linea difensiva di un determinato imputato, un imprenditore milanese..." e si rilevava "un vincolo assai stretto" tra i leader della maggioranza parlamentare e i consiglieri laici eletti dalla stessa maggioranza "in un regime di partito-azienda". Parole ritenute lesive dell'onore dei cinque consiglieri eletti dalla Cdl, cui è andata la solidarietà del presidente della Repubblica e del vicepresidente del Csm, Virginio Rognoni. Parole che, nel messaggio indirizzato da Ciampi al Consiglio e letto in apertura di seduta da Rognoni, si sono meritate la "ferma deplorazione" da parte del capo dello Stato. Oltre a esprimere la "piena solidarietà" ai consiglieri "fatti oggetto di grave offesa e ai quali si rinnova la stima e la fiducia", il presidente di diritto del Csm ha rivolto un invito al plenum e agli organi del Consiglio affinché pongano in essere "ogni misura idonea a garantire che episodi del genere non abbiano a ripetersi". Concetti ribaditi da Rognoni. "Qui non è questione di pluralismo, né si vuole prefigurare in maniera autoritaria i contenuti delle lezioni, ma il problema è di invitare i nostri relatori ad attenersi ai temi..." , ha spiegato il vicepresidente, annunciando di aver dato mandato al segretario generale per la stesura di una relazione su quanto è avvenuto. Un'indagine interna volta soprattutto ad accertare come sia potuto sfuggire a qualsiasi controllo il contenuto della lezione di Pizzorusso, e quali mezzi vadano attivati per una maggiore vigilanza che scongiuri episodi del genere. Dunque non si cercherà necessariamente un colpevole, ma si tenterà piuttosto alla prevenzione. "Un incidente di percorso grave ma assolutamente isolato", lo definiscono i consiglieri togati (cioè eletti dalla magistratura) in una lettera di solidarietà ai cinque consiglieri laici della Cdl, "la cui indipendenza è stata posta in discussione". Anche per i "togati" bisogna evitare il rischio futuro di episodi analoghi, che "vulnerano gravemente l'immagine del Consiglio nella sua interezza e si pongono in contrasto con la tradizione di una formazione improntata ai valori di imparzialità, indipendenza e pluralismo". La soddisfazione dei cinque "aventiniani" del Polo per il gesto di Ciampi è stata grande, espressa per tutti da Nicola Buccico (An) che, assieme a Giuseppe Di Federico si era dimesso dalla nona commissione del Csm. Ma dopo la condanna del presidente, che ha risposto anche alla lettera di protesta inviatagli da Di Federico, quest'ultimo ha dichiarato il proprio impegno ha ritirare le dimissioni. Il messaggio del Quirinale "è stato chiaro al di sopra delle parti", ha commentato anche il consigliere Antonio Marotta (Udc). "Il capo dello Stato ha confermato la sua grande attenzione per i problemi della giustizia e per il ruolo istituzionale del Csm", ha aggiunto il collega Giorgio Spangher (Fi). Quindi un documento ha ufficializzato la fine della protesta: "Le parole del presidente della Repubblica di stigmatizzazione dell'episodio verificatosi per l'improvvido intervento del professor Pizzorusso e il riconoscimento del nostro ruolo ci consentono, a un tempo, di riaffermare con convinzione i vincoli di lealtà e di stima nei confronti del capo dello Stato e di riprendere, con la pienezza delle funzioni, le attività consiliari. In tale quadro il concorrente solidale atteggiamento del vicepresidente Rognoni e di tutti gli altri componenti del Csm accresce la volontà di contribuire ad affermare i valori costituzionali dei quali è depositario il Csm e in particolare a far si che gli itinerari formativi del Csm siano improntati alle più serie garanzie di qualità". Alla soddisfazione dei consiglieri laici della Cdl si è unita presto quella del capo dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, che ha espresso "gratitudine" al capo dello Stato "per la tempestività, l'autorevolezza e lo spessore del suo intervento in relazione ai violenti e volgari attacchi al presidente del Consiglio che si sono realizzati all'interno di iniziative del Csm. Le parole di Ciampi confermano ancora una volta il suo ruolo di super partes e come gli stia a cuore che il rapporto tra politica e giustizia sia fondato sulla concretezza e il rispetto reciproco". Più diretto e piuttosto irrituale il commento soddisfatto del leghista Roberto Calderoli, che ritiene la lettera di Ciampi "dovuta". "Questo episodio - afferma il numero due della Lega - spiega però la tinteggiatura della toga della maggior parte dei magistrati. Gli fanno, con iniziative come questa, il lavaggio del cervello fin da quando sono piccoli". "


Saluti liberali

Pieffebi
06-11-03, 20:42
Ancora dal quotidiano LiberalDemocratico IL GIORNALE

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il Giornale del 06/11/2003


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Csm, Ciampi condanna le lezioni antipremier
Il capo dello Stato: «Ho piena fiducia nei consiglieri offesi, certi episodi non si devono ripetere»
Roberto Scafuri
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Il Csm chiama, il presidente Ciampi risponde. Si chiude con la "piena soddisfazione" della "parte lesa" la vicenda che aveva portato cinque consiglieri laici del centrodestra ad annunciare un clamoroso Aventino in seno al Consiglio superiore della magistratura. Una protesta scattata per 1e parole scritte dal professor Alessandro Pizzo russo (ex membro del Csm) in una dispensa diretta a giovani magistrati di un seminario formativo. Nella dispensa si richiamava l'attenzione sull'"anomalia" costituita dalla "linea difensiva di un determinato imputato, un imprenditore milanese..." e si rilevava "un vincolo assai stretto" tra i leader della maggioranza parlamentare e i consiglieri laici eletti dalla stessa maggioranza "in un regime di partito-azienda". Parole ritenute lesive dell'onore dei cinque consiglieri eletti dalla Cdl, cui è andata la solidarietà del presidente della Repubblica e del vicepresidente del Csm, Virginio Rognoni. Parole che, nel messaggio indirizzato da Ciampi al Consiglio e letto in apertura di seduta da Rognoni, si sono meritate la "ferma deplorazione" da parte del capo dello Stato. Oltre a esprimere la "piena solidarietà" ai consiglieri "fatti oggetto di grave offesa e ai quali si rinnova la stima e la fiducia", il presidente di diritto del Csm ha rivolto un invito al plenum e agli organi del Consiglio affinché pongano in essere "ogni misura idonea a garantire che episodi del genere non abbiano a ripetersi". Concetti ribaditi da Rognoni. "Qui non è questione di pluralismo, né si vuole prefigurare in maniera autoritaria i contenuti delle lezioni, ma il problema è di invitare i nostri relatori ad attenersi ai temi..." , ha spiegato il vicepresidente, annunciando di aver dato mandato al segretario generale per la stesura di una relazione su quanto è avvenuto. Un'indagine interna volta soprattutto ad accertare come sia potuto sfuggire a qualsiasi controllo il contenuto della lezione di Pizzorusso, e quali mezzi vadano attivati per una maggiore vigilanza che scongiuri episodi del genere. Dunque non si cercherà necessariamente un colpevole, ma si tenterà piuttosto alla prevenzione. "Un incidente di percorso grave ma assolutamente isolato", lo definiscono i consiglieri togati (cioè eletti dalla magistratura) in una lettera di solidarietà ai cinque consiglieri laici della Cdl, "la cui indipendenza è stata posta in discussione". Anche per i "togati" bisogna evitare il rischio futuro di episodi analoghi, che "vulnerano gravemente l'immagine del Consiglio nella sua interezza e si pongono in contrasto con la tradizione di una formazione improntata ai valori di imparzialità, indipendenza e pluralismo". La soddisfazione dei cinque "aventiniani" del Polo per il gesto di Ciampi è stata grande, espressa per tutti da Nicola Buccico (An) che, assieme a Giuseppe Di Federico si era dimesso dalla nona commissione del Csm. Ma dopo la condanna del presidente, che ha risposto anche alla lettera di protesta inviatagli da Di Federico, quest'ultimo ha dichiarato il proprio impegno ha ritirare le dimissioni. Il messaggio del Quirinale "è stato chiaro al di sopra delle parti", ha commentato anche il consigliere Antonio Marotta (Udc). "Il capo dello Stato ha confermato la sua grande attenzione per i problemi della giustizia e per il ruolo istituzionale del Csm", ha aggiunto il collega Giorgio Spangher (Fi). Quindi un documento ha ufficializzato la fine della protesta: "Le parole del presidente della Repubblica di stigmatizzazione dell'episodio verificatosi per l'improvvido intervento del professor Pizzorusso e il riconoscimento del nostro ruolo ci consentono, a un tempo, di riaffermare con convinzione i vincoli di lealtà e di stima nei confronti del capo dello Stato e di riprendere, con la pienezza delle funzioni, le attività consiliari. In tale quadro il concorrente solidale atteggiamento del vicepresidente Rognoni e di tutti gli altri componenti del Csm accresce la volontà di contribuire ad affermare i valori costituzionali dei quali è depositario il Csm e in particolare a far si che gli itinerari formativi del Csm siano improntati alle più serie garanzie di qualità". Alla soddisfazione dei consiglieri laici della Cdl si è unita presto quella del capo dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, che ha espresso "gratitudine" al capo dello Stato "per la tempestività, l'autorevolezza e lo spessore del suo intervento in relazione ai violenti e volgari attacchi al presidente del Consiglio che si sono realizzati all'interno di iniziative del Csm. Le parole di Ciampi confermano ancora una volta il suo ruolo di super partes e come gli stia a cuore che il rapporto tra politica e giustizia sia fondato sulla concretezza e il rispetto reciproco". Più diretto e piuttosto irrituale il commento soddisfatto del leghista Roberto Calderoli, che ritiene la lettera di Ciampi "dovuta". "Questo episodio - afferma il numero due della Lega - spiega però la tinteggiatura della toga della maggior parte dei magistrati. Gli fanno, con iniziative come questa, il lavaggio del cervello fin da quando sono piccoli". "


Saluti liberali

anton
06-11-03, 20:58
C'è POCO DA FARE I VERGINI.....
CHI HA INFRANTO LA LEGGE UNA VOLTA E CI HA PROVATO GUSTO ... LA INFRANGERà SEMPRE.....SINO A QUANDO NON LO SCOPRONO...E ANCHE DOPO..
SE I VOSTRI AMICHETTI AVESSERO FATTO SEMRPE COSE CORRETTE... I MAGISTRATI, ROSSI O NERI, LI AVREBBERO LASCIATI TRANQUILLI..
è INUTILE ORA TERGIVERSARE......E CERCARE IL MOMMOTTI.....NON CONVINCETE NESSUNO..... ANZI FATE RIDERE...:rolleyes:

Lupo Solitario (POL)
06-11-03, 21:27
Lasciali perdere Pieffebi, non ne vale la pena. Scrivono le stesse cose da mesi. Qui masticano amaro e li capisco. Te li affido perché me ne vado per lavoro per qualche giorno. Non ti invidio. So long.

:) :) :)

Pieffebi
06-11-03, 21:48
hasta la pasta....
lavoro?....ahahahahaha! con qualche signorinella di rifondazione?

A presto :D

anton
07-11-03, 09:12
TOHHHHH!!!
HO FATTO SCAPPARE UN LUPO:D

Dario
07-11-03, 14:40
In origine postato da Lupo Solitario
Lasciali perdere Pieffebi, non ne vale la pena. Scrivono le stesse cose da mesi. Qui masticano amaro e li capisco. Te li affido perché me ne vado per lavoro per qualche giorno. Non ti invidio. So long.Veramente le scriviamo da oltre due anni. E continueremo finchè anche i meno dotati, come voi, non le avranno capite.

PFB: ma quali signorinelle.... ma non hai ancora capito che il lupo parla parla di qualcosa che gli hanno raccontato da giovane ma che non ha mai conosciuto da vicino??? :D :D

Pieffebi
07-11-03, 20:35
Il vizio perde il pelo ma non il lupo................