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Nirvana
02-11-04, 13:53
Debutta a Roma il toccante "Potestad"

Arriva al teatro "Casa delle Culture" di Roma la tragedia dei ninos raptos, i figli degli oppositori fatti sparire durante la dittatura che imperversò in Argentina fra il '76 e l'83 e che spesso venivano dati in affidamento a coppie di funzionari del regime. Dal 2 al 28 novembre è in scena "Potestad", struggente spettacolo scritto dal drammaturgo argentino Eduardo Pavlovsky e diretto da Massimiliano Caprara. In scena la compagnia Motori Teatrali.


Protagonista della vicenda, un oscuro medico (interpretato da Antonio Serrano) che durante il periodo feroce della dittatura prende in affidamento Adriana, una bambina che per dieci anni riempie il vuoto tra lui e sua moglie. Il dramma nasce con la caduta dei generali, quando, con il ritorno della democrazia, un funzionario del governo si presenta in casa sua e porta via la bambina. Per assurda nemesi proprio la legalità distruggerà la sua felicità. Lo spettacolo ripercorre le tappe della giornata in cui Adriana viene portata via. Il nostro protagonista rivive quelle terribili ore con una precisione ossessiva.

Il paradosso geniale è quindi seguire una profonda tragedia e poi scoprire che proprio persone come il protagonista sono le maggiori colpevoli delle dittature con la loro tacita connivenza e vile approvazione. Scritto nel 1986, "Potestad" ha ricevuto numerosi premi teatrali ed è diventato anche un film per la regia di Cesar D’Angiolillo. Eduardo Pavlovsky, psichiatra e drammaturgo, è stato un attivo oppositore ideologico ai tempi della dittatura. Considerato uno dei maggiori esponenti della cultura Argentina a livello mondiale, vive e lavora a Buenos Aires.


da :
http://www.tgcom.it