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vlad84
23-11-04, 11:31
Indagine di Altroconsumo
"Deodoranti cancerogeni"

ROMA - Ci sarebbe più benzene in una stanza dove brucia un bastoncino d'incenso che in una strada del centro di Milano. Lo sostiene l'Associazione europea dei consumatori. Un'indagine eseguita su 76 prodotti, di cui 27 venduti sul mercato italiano, dimostrerebbe che i prodotti profumati destinati ad essere spruzzati, vaporizzati o bruciati nelle case, sarebbero cavalli di Troia dell'inquinamento.

Vaporizzatori, spray, diffusori elettrici, bastoncini d'incenso e candele profumate, sarebbero colpevoli di associare alla fragranza dei fiori di campo, sostanze pericolose per la salute dell'uomo, addirittura cancerogene.

Le conclusioni sono arrivate al termine di una lunga serie di test condotti dal Beuc (Bureau Européen des Unions de Consommateurs), e da organizzazioni nazionali indipendenti di consumatori in Spagna, Portogallo, Belgio e Italia, dove Altroconsumo ha valutato 26 prodotti in vendita negli scaffali dei negozi nazionali.

Le verifiche sono state fatte esaminando l'aria di varie stanze due ore dopo l'accensione di una candela profumata. Un'ora e mezzo dopo aver bruciato due bastoncini d'incenso; due ore dopo aver aperto un diffusore liquido o gel o dopo aver spruzzato per tre volte, in 45 minuti, uno spray profumato. Nel corso delle analisi "sono stati rinvenuti dei composti organici volatili - osserva Altroconsumo - cioé sostanze cancerogene quali benzene, stirene, eteri glicolici o aldeidi. Le sostanze che si sviluppano in una stanza quando si usano i deodoranti, sono superiori in concentrazione a quelle misurate in una strada a grande traffico come Corso Buenos Aires a Milano".


In testa alla classifica dei prodotti a rischio, la Beuc mette bastoncini d'incenso e candele profumate, generalmente considerati naturali e innocui, che "hanno fatto registrare i risultati peggiori", seguiti dai diffusori elettrici, che "possono produrre formaldeide".

Per fare ordine in un settore produttivo in cui non esistono al momento regolamentazioni a protezione dei consumatori, la Beuc, Altroconsumo e le altre organizzazioni di consumatori chiedono il bando di "tutti i deodoranti per ambiente che rilasciano sostanze cancerogene", accompagnato dalla stampa su ogni prodotto della frase: "non utilizzare in presenza di bambini, asmatici e donne incinte".

Secondo Altroconsumo, "tutte le sostanze chimiche presenti in questi prodotti devono essere sottoposte a test tossicologici prima che ne venga autorizzata la vendita e le sostanze irritanti e allergeniche, quando presenti, devono essere indicate nell' etichetta. Vanno infine sanzionati e ritirati "i messaggi pubblicitari ingannevoli che dichiarano che i deodoranti per ambienti 'purificano' l'aria".