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vlad84
05-12-04, 18:07
Vendola: voglio essere l'anti-Fitto

Il deputato del Prc, Nichi Vendola, ha ribadito la propria candidatura in Puglia per la Grande Alleanza democratica alle prossime elezioni regionali

TARANTO - «La Puglia è in sofferenza e in declino»: a partire da questa premessa, il deputato del Prc Nichi Vendola ha ribadito la propria candidatura in Puglia per la Grande Alleanza democratica alle prossime elezioni regionali. «Voglio essere - ha detto - l’anti-Fitto, anche se senza personalismi».
Vendola ne ha parlato nel corso di una manifestazione del Prc a Taranto contro la Finanziaria, alla quale ha partecipato il segretario del partito, Fausto Bertinotti. «Il lavoro in Puglia è diventato una lotteria - ha affermato Vendola - la Puglia avrebbe bisogno dei nostri giovani diplomati o laureati, del cervello collettivo in fuga. Di questo Fitto non può parlare. Oggi c’è una forma nuova di povertà, il fatto che le famiglie vedano i loro figli senza certezze». Vendola ha attaccato Fitto anche sul problema della sicurezza. «E’ l’uomo di punta di un centrodestra - ha proseguito - che aveva assicurato l’idea di una regione più sicura. E invece a Bari c’è la strage dei ragazzini». Per il parlamentare di Rifondazione oggi in Puglia è in sofferenza anche la borghesia d’impresa e anche gli imprenditori sono diventati precari.
«Io non voglio - ha concluso - essere solo l’anti-Fitto. Deve essere un popolo, quello pugliese, che deve alzarsi in piedi sulle radici della propria storia che è stata costruita da personaggi come Gaetano Salvemini, Giuseppe Di Vittorio, Aldo Moro, da un uomo come don Tonino Bello che immaginava un destino di pace».
BERTINOTTI,VENDOLA PUO'ESSERE CANDIDATO GAD E’ UN CANDIDATO FORTISSIMO
Il leader del Prc, Fausto Bertinotti, non demorde, e per le regionali della prossima primavera anche oggi, come ha fatto con insistenza nei giorni scorsi, ha sostenuto per la Grande alleanza democratica in Puglia la candidatura di Nichi Vendola. «Abbiamo - dice, parlando con i giornalisti a Taranto - un candidato fortissimo come Nichi Vendola, che io credo possa diventare il candidato di tutti».
Candidato a rappresentare il centrosinistra pugliese nella prossima primavera è anche Francesco Boccia (Margherita), assessore all’economia del Comune di Bari. Oltre al Prc, sono contrari a questa candidatura, con motivazioni diverse, l’Udeur, i Verdi, il Pdci.
La scelta del candidato del centrosinistra pugliese è delegata per ora ad un’assemblea di "grandi elettori" che dovrebbe tenersi il 13 dicembre prossimo (se non sarà ulteriormente rinviata). Vi parteciperanno 522 "grandi elettori", indicati proporzionalmente tra i 14 partiti che compongono in Puglia la coalizione (164), ma anche indicati da associazioni e movimenti (100) e dai rappresentanti nelle amministrazioni e nelle istituzioni.

5/12/2004

vlad84
14-12-04, 17:05
REGIONALI 2005, ROMA STA CON VENDOLA
[ 13/12/2004 ]

di Mariella Vitucci

Francesco Boccia o Nichi Vendola? La riserva del centrosinistra pugliese sul nome del candidato da contrapporre a Raffaele Fitto alle prossime Regionali sarà sciolta solo lunedì 20, con il responso delle primarie. Intanto, l'ultima settimana di confronto serrato si è aperta con una convention a Bari. E il nome che mette d'accordo più teste è quello di Boccia.
Da Roma, invece, e da Prodi in particolare, spira un forte vento a favore di Vendola. L'onorevole di Rifondazione Comunista, però, tiene a ribadire che il consenso gli viene soprattutto dalla gente. Mentre Francesco Boccia si affida al responso delle urne di lunedì prossimo.

vlad84
17-12-04, 20:54
Candidati in Puglia e Basilicata. Slitta vertice Gad

Posticipato il vertice del centrosinistra nel tentativo di chiudere la partita delle candidature alle regionali. In sospeso Lombardia, Basilicata e Puglia per il braccio di ferro con il Prc che insiste su Niki Vendola

ROMA - E’ slittato il vertice del centrosinistra, convocato per domani mattina nel tentativo di chiudere la partita delle candidature alle regionali. Un rinvio per evitare un flop che avrebbe messo a nudo le difficoltà in cui versa la coalizione. La decisione è stata presa in serata, al termine di una giornata di incontri e contatti tra Prodi e i leader dell’Ulivo per superare contrasti che permangono. Sono rimaste vuote, infatti, le caselle delle presidenze in Lombardia, Basilicata e Puglia per il braccio di ferro con il Prc che insiste su Niki Vendola in Puglia nonostante le resistenze della Quercia, e con l’Udeur che, dopo l’incidente alla Camera che ha coinvolto Clemente Mastella, ha alzato la posta e ora non pone tanto il problema della Basilicata ma chiede garanzie sulla sua stessa permanenza nell’allenza.
Al momento la grana dell’ Udeur è la più grossa e anche la più delicata. Mastella, che anche oggi ha mantenuto la linea del «silenzio indignato» per gli insulti che ha ricevuto in Aula da Rosy Bindi e altri alleati durante le votazioni sulla legge Cirielli, aveva già fatto sapere che avrebbe disertato il vertice della Gad con Prodi prima della notizia del rinvio, e per domani mattina ha convocato l’ufficio politico dell’ Udeur.
Mastella ha chiesto precise «garanzie politiche», che il capogruppo al Senato dell’Udeur Mauro Fabris ha spiegato in un editoriale che domani sarà pubblicato sul «Campanile». «Noi non abbiamo posto problemi di poltrone, ma questioni essenziali per l’alleanza: il programma, la leadership, la rappresentanza plurale della GAD» ha sottolineato Fabris annunciando le «rinunce» a candidarsi di Ostillio a Taranto, di De Franciscis a Caserta e «degli amici dell’Udeur» della Basilicata, per dare più forza alla richiesta di un chiarimento politico a tutto campo.
«Se non ci vogliono, se non rispondono alle nostre questioni, ne prendiamo atto» avverte Fabris. L’Udeur, quindi, rinnova la minaccia di lasciare la Gad «perchè se non accetta una forza moderata come la nostra è troppo spostata a sinistra». Le «garanzie» chieste da Mastella sono state al centro degli incontri di Romano Prodi con Piero Fassino nel pomeriggio e con Franco Marini in serata. Al termine di questi colloqui, in cui si è discusso anche della Puglia e della Lombardia e di altre situazioni locali, il segretario dei Ds si è limitato a dire che si sta «lavorando per una soluzione» mentre il responsabile organizzativo della Margherita, prima della decisione del rinvio, aveva detto di «non essere in grado» di dire se domani si sbloccherà tutto. Dall’ Udeur hanno fatto sapere in serata che «al momento le garanzie chieste non ci sono» mentre anche negli ambienti della Margherita è prevalso lo scetticismo su una soluzione a breve, visto che, oltre al problema Udeur, rimane in piedi il caso Vendola in Puglia e non si è ancora definito il candidato «vincente» per la Lombardia. Per quanto riguarda la Puglia, il Prc con Franco Giordano ha insistito sulla candidatura di Vendola sostenendo che «si sarebbe andati fino in fondo» con una confronto alle primarie previste lunedì prossimo tra Vendola e Boccia, il candidato sponsorizzato dai Ds. Anche oggi, peraltro, la Quercia con una presa di posizione di Massimo D’Alema ha rinnovato le sue perplessità sul candidato del Prc.
Dopo questi segnali negativi, e la persistenza dei veti, Prodi ha deciso di «aggiornare la riunione in attesa di concludere il lavoro preparatorio con l’indicazione delle ultime candidature» come ha annunciato in una nota a fine giornata. Negli ambienti ulivisti si osserva che questa decisione è stata presa anche in vista delle primarie che si svolgeranno in Puglia il 20 dicembre per la scelta del presidente della regione e che si starebbero per proclamare anche in Basilicata.
L’intenzione sarebbe quella di ascoltare gli elettori locali per avere la spinta necessaria a sciogliere i nodi rimasti.
Intanto lunedì si svolgerà il vertice dell’ Ulivo e da come i partiti della Federazione risolveranno la questione della lista unitaria dipenderà, in parte, l’esito del prossimo incontro della Gad, per ora rinviato senza una nuova data di convocazione.

16/12/2004