Ēorut
10-01-05, 18:30
Vuź e doman al č in regjon il Comitāt di valutazion su la Convenzion cuadri pe protezion des minorancis nazionāls, cun chź di viodi de metude in vore di chest imprest legjislatīf, ratificāt dal stāt talian ancjemņ dal 1997. Chest chi disot al č il comunicāt uficiāl jessūt dal ufici stampe de Regjon:
Oggi e domani č in visita in regione il Comitato valutativo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, con l'incarico di verificare l'applicazione di questa normativa europea, ratificata dallo stato italiano ancora nel 1997. Di seguito aggiungo il comunicato ufficiale diffuso dall'ufficio stampa della Regione:
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10 GEN 05
MINORANZE: ILLY,ANTONAZ,IACOP CON ESPERTI CONSIGLIO D'EUROPA
(ARC) Trieste, 10 gen - Le "situazioni" e le iniziative della Regione per la tutela delle minoranze linguistiche e per gli immigrati sono stati al centro, oggi a Trieste, dell'incontro tra il presidente Riccardo Illy e gli assessori Roberto Antonaz e Franco Iacop ed una delegazione del Comitato consultivo del Consiglio d'Europa per le minoranze nazionali.
Gli esperti del Comitato, la vicepresidente Lidija Basta Fleiner (dell'Universitą di Friburgo), Alain Chablais e Vigen Kocharyan, hanno in particolare voluto approfondire con il Governo del Friuli Venezia Giulia le azioni e gli strumenti che la Regione ha messo in campo per salvaguardare queste minoranze, friulana, slovena e germanofona (rappresentanti il 42 per cento di tutte le minoranze presenti in Italia).
Nel corso dell'incontro, anche a fronte di alcuni quesiti posti dalla delegazione, il presidente Illy e gli assessori per le Identitą Linguistiche ed i Migranti, Antonaz, e per le Relazioni Internazionali, Iacop, hanno ricordato il ruolo geopolitico del Friuli Venezia Giulia e la "ricchezza" rappresentata in questo contesto dalle minoranze.
Sottolineata la "buona integrazione" esistente in Friuli Venezia Giulia ma anche il valore, il significato dei tanti friulani e giuliani che sono emigrati nel mondo e della minoranza italiana in Slovenia e Croazia, Illy, Antonaz e Iacop hanno ricordato gli strumenti di legge - nazionali e regionali - e la loro applicazione sul territorio riguardanti le minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia e la volontą di sviluppare un provvedimento di carattere regionale paragonabile al testo nazionale della 38 del 2001 (della tutela della minoranza linguistica slovena).
I due assessori hanno inoltre informato gli esperti del Consiglio d'Europa che tra finanziamenti nazionali e regionali le minoranze possono contare su risorse pari a 12 milioni di euro e che a testimoniare la valenza non solo culturale ma anche economica delle minoranze, italiana in Istria e slovena in regione, sono stati sin qui sviluppati dodici progetti Interreg con le organizzazioni degli sloveni in Italia e che nel breve periodo sarą promosso un convegno per una valutazione del ruolo delle due minoranze nazionali negli scambi economici.
Il presidente Illy ha inoltre indicato che nei prossimi mesi la Giunta approverą il disegno di legge sull'immigrazione, una proposta organica in grado di affrontare il problema in tutte le sue angolazioni (lavoro, casa, salute, scuola, ecc.).
La delegazione di Strasburgo, tra oggi e domani, incontrerą anche altre istituzioni ed associazioni a Trieste ed a Udine per poi proseguire i colloqui a Roma, con alcune riunioni a livello ministeriale.
ARC/RM
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O ai marcāt juste cualchidun dai passaēs che mi ąn lassāt plui scaturīt... o ai il massim rispiet pal mont de imigrazion, ma cualchidun mi spiegial ce che al centre cu la Convenzion che e e varčs di garantī i dirits linguistics e nazionāi des comunitāts minoritariis o minorizadis de UE? E i talians di Slovenie e Cravuazie? Gjavadis lis sflocjis dai solits nazionaliscj talians che o cognossin a memorie, ce centrino cui dirits di furlans, slovens e gjermanofons (chei sģ che a son a stā in regjon)? E i 12 milions di euros? Ano zontāt i bźēs pai talians de Istrie (che a son une vore di plui di chei dai furlans a front di numars di fevelants ben diviers!)? Parcč che chź cifre li, ca nissun le ą mai viodude. O sin fūr cul cit!!!
Ho sottolineato solamente alcuni dei passi che mi hanno meravigliato di pił... Ho il pił alto rispetto per il mondo dell'immigrazione, ma - di grazia - qualcuno puņ spiegarmi cos c'entra con una Convenzione che dovrebbe garantire i diritti linguistici e nazionali delle comunitą minoritarie o minorizzate dell'UE? E gli italiani di Slovenia e Croazia? Storielle dei soliti nazionalisti italiani a parte, che ormai conosciamo a memoria, cos c'entrano con i diritti di friulani, sloveni e germanofoni (cioč di chi davvero costituisce questa regione)? E i 12 milioni di euro? Hanno forse aggiunto i soldi degli italiani dell'Istria (che sono parecchi in pił di quelli destinati ai friulani, nonostante una consistenza numerica ben diversa)? Perché qua, una cifra del genere nessuno l'ha mai vista. Sono cose da pazzi!!!
Oggi e domani č in visita in regione il Comitato valutativo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, con l'incarico di verificare l'applicazione di questa normativa europea, ratificata dallo stato italiano ancora nel 1997. Di seguito aggiungo il comunicato ufficiale diffuso dall'ufficio stampa della Regione:
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10 GEN 05
MINORANZE: ILLY,ANTONAZ,IACOP CON ESPERTI CONSIGLIO D'EUROPA
(ARC) Trieste, 10 gen - Le "situazioni" e le iniziative della Regione per la tutela delle minoranze linguistiche e per gli immigrati sono stati al centro, oggi a Trieste, dell'incontro tra il presidente Riccardo Illy e gli assessori Roberto Antonaz e Franco Iacop ed una delegazione del Comitato consultivo del Consiglio d'Europa per le minoranze nazionali.
Gli esperti del Comitato, la vicepresidente Lidija Basta Fleiner (dell'Universitą di Friburgo), Alain Chablais e Vigen Kocharyan, hanno in particolare voluto approfondire con il Governo del Friuli Venezia Giulia le azioni e gli strumenti che la Regione ha messo in campo per salvaguardare queste minoranze, friulana, slovena e germanofona (rappresentanti il 42 per cento di tutte le minoranze presenti in Italia).
Nel corso dell'incontro, anche a fronte di alcuni quesiti posti dalla delegazione, il presidente Illy e gli assessori per le Identitą Linguistiche ed i Migranti, Antonaz, e per le Relazioni Internazionali, Iacop, hanno ricordato il ruolo geopolitico del Friuli Venezia Giulia e la "ricchezza" rappresentata in questo contesto dalle minoranze.
Sottolineata la "buona integrazione" esistente in Friuli Venezia Giulia ma anche il valore, il significato dei tanti friulani e giuliani che sono emigrati nel mondo e della minoranza italiana in Slovenia e Croazia, Illy, Antonaz e Iacop hanno ricordato gli strumenti di legge - nazionali e regionali - e la loro applicazione sul territorio riguardanti le minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia e la volontą di sviluppare un provvedimento di carattere regionale paragonabile al testo nazionale della 38 del 2001 (della tutela della minoranza linguistica slovena).
I due assessori hanno inoltre informato gli esperti del Consiglio d'Europa che tra finanziamenti nazionali e regionali le minoranze possono contare su risorse pari a 12 milioni di euro e che a testimoniare la valenza non solo culturale ma anche economica delle minoranze, italiana in Istria e slovena in regione, sono stati sin qui sviluppati dodici progetti Interreg con le organizzazioni degli sloveni in Italia e che nel breve periodo sarą promosso un convegno per una valutazione del ruolo delle due minoranze nazionali negli scambi economici.
Il presidente Illy ha inoltre indicato che nei prossimi mesi la Giunta approverą il disegno di legge sull'immigrazione, una proposta organica in grado di affrontare il problema in tutte le sue angolazioni (lavoro, casa, salute, scuola, ecc.).
La delegazione di Strasburgo, tra oggi e domani, incontrerą anche altre istituzioni ed associazioni a Trieste ed a Udine per poi proseguire i colloqui a Roma, con alcune riunioni a livello ministeriale.
ARC/RM
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O ai marcāt juste cualchidun dai passaēs che mi ąn lassāt plui scaturīt... o ai il massim rispiet pal mont de imigrazion, ma cualchidun mi spiegial ce che al centre cu la Convenzion che e e varčs di garantī i dirits linguistics e nazionāi des comunitāts minoritariis o minorizadis de UE? E i talians di Slovenie e Cravuazie? Gjavadis lis sflocjis dai solits nazionaliscj talians che o cognossin a memorie, ce centrino cui dirits di furlans, slovens e gjermanofons (chei sģ che a son a stā in regjon)? E i 12 milions di euros? Ano zontāt i bźēs pai talians de Istrie (che a son une vore di plui di chei dai furlans a front di numars di fevelants ben diviers!)? Parcč che chź cifre li, ca nissun le ą mai viodude. O sin fūr cul cit!!!
Ho sottolineato solamente alcuni dei passi che mi hanno meravigliato di pił... Ho il pił alto rispetto per il mondo dell'immigrazione, ma - di grazia - qualcuno puņ spiegarmi cos c'entra con una Convenzione che dovrebbe garantire i diritti linguistici e nazionali delle comunitą minoritarie o minorizzate dell'UE? E gli italiani di Slovenia e Croazia? Storielle dei soliti nazionalisti italiani a parte, che ormai conosciamo a memoria, cos c'entrano con i diritti di friulani, sloveni e germanofoni (cioč di chi davvero costituisce questa regione)? E i 12 milioni di euro? Hanno forse aggiunto i soldi degli italiani dell'Istria (che sono parecchi in pił di quelli destinati ai friulani, nonostante una consistenza numerica ben diversa)? Perché qua, una cifra del genere nessuno l'ha mai vista. Sono cose da pazzi!!!