PDA

Visualizza Versione Completa : Amarcord 1 - 1969



nordista
10-02-05, 02:35
C'e' un forte temporale a Venezia e mentre salgo sull'aereo della Tarom, nell'aeroporto di Tessera, ho un attimo di indecisione se salirci per davvero o rinunciare. Certo, quando si tratta di volare on sono fra i piu' coraggiosi, ma mai avevo volato con un aereo ad elica probabilmente costruito ai tempi della WWII in qualche hangar sovietico.
Partiamo, e arriviamo a quota con qualche strappo (i strappi sono come le turbolenze moltiplicate per 50), e mentre prendiamo quota, un militare si siede in fronte all'aereo, girando la schiena alla cabina, con un mitra puntato verso i passeggeri, tutti diventati nervosi per l'occasione. Cosi per tutte le 3 ore e mezza del viaggio.
Io penso sia perche' il comunismo non e' mai stato prosperoso e il compagno Ceausescu non vuol rischiare di perdere un gioiello dell'aeronautica.
Arriviamo a Constanza, citta' dove era stato mandato Ovidio in eslio (dopo capiro' il perche'), e dopo dei controlli che solo i fratelli Marx (nessuna relazione con Karl) avrebbero potuto duplicare, ci avviamo all'autobus che ci portera' a Mamaia. In barba alle convenzioni internazionali durante il viaggio possiamo scorgere dei gruppi di detenuti con la classica catena e palla al piede, che lavorano ai lati della strada.
Arriviamo a Mamaia, che non e' una citta' ma un conglomerato di alberghi, alberghetti e albergoni. Considerando che siamo in un Paese comunista, siamo trattati anche bene, specialmente per via delle mancie che generalmente uno dell'est non puo' permettersi di dare.
Sulle vie vicino al mare e sulla spiaggia ci sono tutti gli esemplari della gente che non puo' (non riesce ad avere il visto) scegliere di andare in occidente e opta per il posto piu' caldo che c'e' dentro
il Patto di Varsavia. Polacche, Cecoslovacche (piu' vacche che ceche!), ungheresi, tedesche dell'est e baltiche sono un po' dappertutto ed e' incredibile la facilita' con cui puoi fare amicizia e
invitarne una (o piu') a vedere qualcosa che hai dimenticato in camera.
Poiche' i soldi si possono cambiare, stando attenti, al mercato nero, tutto costa quasi niente: un pranzo completo 2 dollari, un litro di benzina 2-3 centesimi, una notte al night 5 dollari, e cosi via. Solo l'hotel, che per un proletario costa 4-8 dollari a notte, per un capitalista ne costa almeno 50. Ma e' facile corrompere ed avere la stanza a nome di un locale in cambio di un pachetto di Kent.
Mi guardo in giro e facendo un calcolo approssimativo ci saranno almeno 10-12,000 turisti, fra cui un centinaio di italiani. Ebbene, per le strade, la spiaggia o negli alberghi, senti parlare solo italiano.
Vedi italiani che tentano di vendere jeans, che mostrano calze alle passanti, e cosi via: una cosa un po' squallida se si calcola la poverta' in cui vive la gente locale.
Quegli erano gli anni "d'oro" di Ceausescu, gli anni che i delegati democratici del PCI arrivavano ospiti del Congresso Nazionale del PCR e approvavano al 100% la cazzate fatte senza pensarci, anche perche' il governo organizzava per loro dei scambi "culturali" con le prostitute-spie di stato, uniche permesse e coccolate a quei tempi.
Sono ritornato dopo il crollo del comunismo, e ho trovato prezzi alti, italiani ancora piu' rumorosi, e al posto delle studentesse o turiste in cerca di qualcosa di nuovo, solo delle professioniste del sesso a pagamento. Che cosa devo dire, se non "ai miei tempi"...

-N-

Il_Grigio
10-02-05, 13:08
Bello sentire dei viaggi in posti che, ormai, non esistono quasi pił....

Ne hai altri?:)

Alessandra
10-02-05, 14:40
In Origine Postato da nordista
Considerando che siamo in un Paese comunista, siamo trattati anche bene, specialmente per via delle mancie che generalmente uno dell'est non puo' permettersi di dare.


Chissą adesso a mance come stanno...e tu, hai continuato a darle anche dopo oppure hai evitato con classe?