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Visualizza Versione Completa : Joe Sacco, Palestina



Orazio Coclite
12-02-05, 04:38
Per la serie 'gli imperdibili', un libro denuncia sugli orrori e le efferatezze dell'entità sionista nella Palestina occupata:



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Joe Sacco
Palestina una nazione occupata
reportage a fumetti
traduzione di Daniele Brolli
Mondadori, 2002 – 17 euro

Prefazione dell’autore all’edizione integrale di “Palestina”

Questo libro raccoglie per la prima volta tutti i nove numeri di una serie a fumetti intitolata Palestina. In precedenza la serie è stata raccolta in due volumi. Ho scritto e disegnato Palestina dopo aver trascorso due mesi nei Territori Occupati quasi 10 anni fa, nell’inverno tra il 1991 e il 1992. Dopo quel soggiorno, venne iniziato un “processo di pace”, culminato in una serie di accordi e di quasi accordi, alcuni dei quali propagandati a gran voce come “decisivi”, e con l’installazione di un’Autorità palestinese guidata da Yasser Arafat in alcune zone da cui Israele si è ritirato. Malgrado i premi Nobel per la Pace, nessuno dei principali problemi rimasti, il ritorno o il risarcimento dei profughi palestinesi, gli insediamenti ebraici illegali, lo status di Gerusalemme, è stato risolto. (Mentre invece gli insediamenti proseguono, e hanno proseguito a infoltire le proprie schiere a decine di migliaia.) Ma anche sorvolando su questi difficili punti, e non è proprio possibile, il “processo di pace” non ha procurato alla popolazione palestinese che vive nei territori occupati da Israele nel 1967 benefici tangibili. Difatti la loro terra è ancora espropriata, le loro abitazioni vengono rase al suolo, i loro uliveti vengono ancora sradicati. Hanno ancora a che fare con una truppa di occupazione così come con i coloni degli insediamenti, che spesso sono il supplemento armato alle truppe di occupazione (ma a volte è difficile capire se non sia viceversa). Grazie alle chiusure e agli effetti permanenti dello strangolamento dell’economia palestinese operato da lungo termine dagli israeliani, la vita dei lavoratori palestinesi e delle loro famiglie è diventata ancor più misera di quanto non fosse al tempo in cui quest’opera è stata pubblicata per la prima volta. A questa miscela deprecabile vanno anche aggiunti il malgoverno e la corruzione dell’Autorità Palestinese.

Questo libro parla della prima Intifada contro l’occupazione di Israele, che stava raffreddandosi proprio durante il mio soggiorno. Mentre scrivo queste parole, sta prendendo il via una nuova Intifada perché, in breve, l’occupazione di Israele e tutte le conseguenze della dominazione di un popolo a opera di un altro, non si sono fermate. Palestinesi e israeliani continuano a uccidersi in un conflitto a bassa intensità o con violenza diffusa (con uomini bomba, fuoco dagli elicotteri, bombardamenti aerei) fino a che il nodo di tutto, cioè l’occupazione israeliana, non si porrà come un elemento da risolvere nella legge internazionale e come principio di diritto umanitario.

Joe Sacco, luglio 2001



Alcune tavole:

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Orazio Coclite
12-02-05, 04:39
Un grido accorato per la Palestina libera.


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