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Visualizza Versione Completa : Luoghi...*sacri*



Alessandra
15-02-05, 22:54
Fatima, 1994

La prima ed unica volta che sono stata a Fatima è stato tutto un pò per caso, un caso che mai fu più programmato, un viaggio per lavoro imprevisto a Lisbona con il mio papi, una città meravigliosa già dalla sua vista prima dell'atterraggio (sono rare, almeno per quella poca esperienza che ho, le città che si riescono a vedere bene quando si è in prossimità del loro aereoporto), una tre giorni programmata che doveva essere tutta a rotta di collo con appuntamenti di qua e di là per poi ripartire subito dopo...ci avevano detto da poco che la mamma aveva la classica malattia di chi deve morire presto, e vivevamo giorni in cui non c'era un misto di rassegnazione, incredulità e disperazione, ma l’una o l’altra o l’altra ancora, perché solo quando la morte si sa con precisione quando sarà, si possono provare le stesse emozioni, pur diverse, nel giro di un minuto, ma prima che arrivi il momento, le emotività durano lo stesso tempo di un giorno intero…credo che sia così che si riesca a sopravvivere al dolore, abituandosi a viverlo piano piano, fino a quando arriva tutto insieme…

Nessuno dei due, in quei tre giorni, voleva dichiarare all’altro ed anche ammettere con se stesso che, forse, facendo tutto in fretta, il terzo giorno avremmo potuto andare a Fatima, c’era troppo da fare altro, da organizzare, fissare, stabilire, programmare, c’era da fare tutto tranne che andare a pregare…tanto, se proprio uno vuole, può pregare dovunque.

E fu così che ci ritrovammo davanti alla Rodoviaria National, un capannone enorme da dove partivano i pulman per qualunque città del Portogallo. Quello per Fatima ci sarebbe stato di lì a breve, un altro tornava nel tardo pomeriggio, due biglietti andata e ritorno e via…via per modo di dire, perché se anche Fatima non è lontana da Lisbona, si trova in una zona particolarmente fuori mano…il viaggio fu infatti particolarmente scomodo.

Ci si accorge di essere arrivati a Fatima non tanto dalla presenza di cartelli stradali o di particolari segni di benvenuto, quanto dal passare a zone impervie a quelle così dette civilizzate, prima di Fatima c’è il nulla, neanche un paesaggio da ammirare o da portare con sé, comunque, come ricordo…ed infatti non ho memoria di niente se non degli scossoni del pulman desueto che ci stava trasportando…poi si sa di essere, d’un tratto, in un luogo sacro, perché le vetrine sono quelle dei negozi pieni di rosari, abiti per sacerdoti, e tutti gli accessori classici, vuoi delle vesti che dei luoghi religiosi…non avrei mai potuto immaginare che il contenitore delle ostie fosse in vendita da qualche parte, è una di quelle cose che si immaginano nate direttamente in chiesa e non prodotte da qualcuno, né tantomeno vendute dopo essere state esposte in una sorta di bacheca.
http://home.iae.nl/users/termaten/images/iberia/fatima.jpg
Era la prima volta che vedevo un santuario, la sensazione è stata molto diversa da quella che penso possa provare un persona di fede, di fede vera, pura, totale, che dir si voglia… c’era infatti solo molta curiosità, una curiosità che nello stesso tempo compresi essere molto diversa dal classico desiderio di conoscere della persona che non ha fede, che spesso ha un modo di approcciarsi alle cose quasi scientificamente, tanto le vede in modo asettico….credo che solo nel vedersi di fronte un santuario si possa comprendere appieno se siamo credenti o meno, ed io in quel momento compresi di non essere né l’uno né l’altro, e provai una certa rabbia, perché volevo credere senza condizioni, pur non credendo del tutto, o non volendo credere, chissà…E, comunque, cercai di concentrarmi sull’altra sensazione che provavo in quel momento, più materiale e legata allo stato del luogo. La differenza netta tra santuario e chiesa non è la maestosità della costruzione, come non è mille altre cose…la chiesa è tale per i suoi interni, per quello che contiene, il santuario non è la costruzione che si vede ergersi imponente, ma tutto il suo intorno, solo ciò che lo circonda...e Fatima è il santuario per eccellenza non per il piazzale immenso, ma per quella lunga striscia di pietra serena, almeno credo sia pietra, fatta per chi decide di arrivare alla Madonna in ginocchio…a dire il vero, non l’avevamo capito subito, ma solo dopo avere visto come veniva utilizzata dai vari pellegrini…qualcuno con le ginocchia nude, qualcuno con delle ginocchiere di pelle per protezione…e, comunque, tutti a percorrerla in ginocchio, fino alla cappella dove di regola viene posta la statua della Signora.
http://www.vatican.va/news_services/or/img/bn49c1.jpg

asburgico
16-02-05, 00:24
Grazie per il tuo racconto. Ovviamente anche i pellegrinaggi rientrano negli argomenti trattati da questo forum.

asburgico
16-02-05, 00:42
Il luogo di pellegrinaggio più frequentato per chi abita le province di Verona e Vicenza è sicuramente il Santuario della Madonna della Corona, scavato nella roccia del Monte Baldo a circa 700 metri d'altezza. La chiesa si affaccia sulla Val d'Adige ed è visibile da chi percorre l'autostrada del Brennero. Non mi dilungo su notizie storiche e religiose che potete trovare in rete. C'è chi ci arriva a piedi da Verona, chi addirittura da Vicenza, i più si limitano a percorrere il sentiero che parte dai piedi del monte, nel comune di Brentino. Non richiede grossa fatica e la distanza si copre in due ore circa ad andatura normale. Nella bella stagione sono davvero molti i fedeli che si recano al santuario per chiedere una grazia o per adempiere ad un voto.
E' una località che si può comodamente inserire in un'eventuale giro turistico del Lago di Garda.

Un link: http://www.lagodigarda.it/tema_cat.asp?ID=39&IDV=148

http://www.bart-apostol.katowice.opoka.org.pl/galeria/pielgrzymka2004/001.jpg

http://www.caprino-veronese.it/caprino/Corona.jpg