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Visualizza Versione Completa : La Storia vista da Rino Cammilleri



Vandeano (POL)
20-02-05, 23:16
Storia

Aveva ragione Orwell: «Chi controlla il passato, controlla il presente. Chi controlla il presente, controlla il futuro». Da qui le zuffe sulla storia, della quale, come si sa, c’è quella «ufficiale», contro cui combattono i «revisionisti».

Certo, una storia «ufficiale» fa pensare ai totalitarismi. Infatti, già gli antichi Incas cassavano dalle cronache ufficiali i funzionari epurati. E nei primi quindici anni della rivoluzione bolscevica l’insegnamento della storia fu vietato nelle scuole. La storia la «fanno» (meglio: la raccontano) i vincitori, si sa, ed è già tanto se la raccontano tutta. I bolscevichi facevano partire gli studenti dall’anno zero, il loro.

Anche i cristiani hanno il loro anno zero, la nascita di Cristo, ma non si sono mai sognati di raccontare le cose solo a partire da allora. Invece, «Il Giornale» ha dovuto dedicare un’intera pagina al modo di narrare la storia oggi nel mondo. In Iran, «tutto ciò che precede l’islamizzazione del Paese» è ignorato. Lo stesso in Sudan, dove l’epurazione ha raggiunto anche i musei e i monumenti nubiani.

In Arabia Saudita «la storia del mondo non islamico è ignorata, e quando proprio non si può tacere, si ricorre al vituperio». In Turchia, che pur aspira a entrare nella Ue, «la storia contemporanea dopo la morte di Ataturk (1938) è completamente ignorata».

Credo che uno dei (tanti) criteri con cui giudicare se una civiltà è superiore o meno a un’altra sia anche questo: vedere come viene trattata la storia. Ed è anche il motivo che mi costringe da trent’anni ad occuparmene.


Rino Cammilleri

uva bianca
23-02-05, 21:10
Originally posted by Vandeano
Credo che uno dei (tanti) criteri con cui giudicare se una civiltà è superiore o meno a un’altra sia anche questo

Ma in teoria non sarebbe corretto giudicare una civiltà + o - superiore ad un 'altra.

codino
23-02-05, 22:00
Originally posted by uva bianca
Ma in teoria non sarebbe corretto giudicare una civiltà + o - superiore ad un 'altra.
dipende dalla teoria...

uva bianca
23-02-05, 22:07
Allora diciamo: In pratica non è corretto giudicare se una civiltà si possa considerare superiore o inferiore ad un'altra.

codino
23-02-05, 22:13
Originally posted by uva bianca
Allora diciamo: In pratica non è corretto giudicare se una civiltà si possa considerare superiore o inferiore ad un'altra.
Giudicare (in pratica) dipende dalla teoria in base alla quale giudichiamo. Cmq non sono d'accordo. Come possiamo sperare di migliorare se non sappiamo cosa è "meglio" e cosa è "peggio"?

uva bianca
23-02-05, 22:14
Sì ma si giudicano i vari aspetti non una civiltà in toto.

Talib
25-06-05, 16:41
Originally posted by Vandeano
Storia

Aveva ragione Orwell: «Chi controlla il passato, controlla il presente. Chi controlla il presente, controlla il futuro». Da qui le zuffe sulla storia, della quale, come si sa, c’è quella «ufficiale», contro cui combattono i «revisionisti».

Certo, una storia «ufficiale» fa pensare ai totalitarismi. Infatti, già gli antichi Incas cassavano dalle cronache ufficiali i funzionari epurati. E nei primi quindici anni della rivoluzione bolscevica l’insegnamento della storia fu vietato nelle scuole. La storia la «fanno» (meglio: la raccontano) i vincitori, si sa, ed è già tanto se la raccontano tutta. I bolscevichi facevano partire gli studenti dall’anno zero, il loro.

Anche i cristiani hanno il loro anno zero, la nascita di Cristo, ma non si sono mai sognati di raccontare le cose solo a partire da allora. Invece, «Il Giornale» ha dovuto dedicare un’intera pagina al modo di narrare la storia oggi nel mondo. In Iran, «tutto ciò che precede l’islamizzazione del Paese» è ignorato. Lo stesso in Sudan, dove l’epurazione ha raggiunto anche i musei e i monumenti nubiani.

In Arabia Saudita «la storia del mondo non islamico è ignorata, e quando proprio non si può tacere, si ricorre al vituperio». In Turchia, che pur aspira a entrare nella Ue, «la storia contemporanea dopo la morte di Ataturk (1938) è completamente ignorata».

Credo che uno dei (tanti) criteri con cui giudicare se una civiltà è superiore o meno a un’altra sia anche questo: vedere come viene trattata la storia. Ed è anche il motivo che mi costringe da trent’anni ad occuparmene.


Rino Cammilleri

Rino Camilleri è di una faziosità senza pari: è difatti risaputo che lo studio della Storia in Occidente non è assolutamente eurocentrico....
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo vicino, togli la trave che è nel tuo, ci insegna il Santo Vangelo.

Augustinus
25-06-05, 16:50
Originally posted by Talib
Rino Camilleri è di una faziosità senza pari: è difatti risaputo che lo studio della Storia in Occidente non è assolutamente eurocentrico....
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo vicino, togli la trave che è nel tuo, ci insegna il Santo Vangelo.

Francamente non capisco quest'intervento ... ;) :cool:

Talib
25-06-05, 17:08
la frase "è difatti risaputo che lo studio della Storia in Occidente non è assolutamente eurocentrico...." era detta in senso ironico. Ma una opinione ironica solamente scritta, quando non è accompagnata dalla dovuta gestualità e/o intonazione, può non sembrare tale. Chiedo venia.

Il succo del discorso è che Camilleri ha accusato altre civiltà di comportarsi nei confronti dello studio della Storia NELLO STESSO IDENTICO MODO in cui si comporta l'Occidente :) . Mi piace l'apologetica, ma quella di Camilleri et similia, fatta spesso con malafede e distorcendo la realtà, è aberrante.

Augustinus
26-06-05, 17:31
Originally posted by Talib
la frase "è difatti risaputo che lo studio della Storia in Occidente non è assolutamente eurocentrico...." era detta in senso ironico. Ma una opinione ironica solamente scritta, quando non è accompagnata dalla dovuta gestualità e/o intonazione, può non sembrare tale. Chiedo venia.

Il succo del discorso è che Camilleri ha accusato altre civiltà di comportarsi nei confronti dello studio della Storia NELLO STESSO IDENTICO MODO in cui si comporta l'Occidente :) . Mi piace l'apologetica, ma quella di Camilleri et similia, fatta spesso con malafede e distorcendo la realtà, è aberrante.

Il fatto che la storia sia scritta, di volta in volta, dalla classe o dalla società dominante è un dato di fatto che vale per qualsiasi cultura, di qualsivoglia epoca storica e latitudine geografica. Diversamente, avrebbe un impatto propagandistico devastante e dannoso per se stessa. Nulla di nuovo. E penso che Cammilleri abbia inteso questo. ;)

Talib
26-06-05, 17:39
Ma sai, a me il suo articolo ha invece dato più l'impressione di un: "loro si comportano in questo modo (sbagliato), NOI INVECE NO".

Ecco, questo non è vero.

Un saluto.
Talib