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Visualizza Versione Completa : 27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa



Augustinus
27-11-03, 12:50
A Liverpool, verso mezzogiorno del 15 settembre 1830, partiva il primo treno della storia in servizio pubblico regolare per merci e passeggeri. George Stephenson, l'inventore del mezzo, battezzò quella locomotiva a vapore, The Rocket, il razzo. Poco dopo di due ore dopo, il convoglio giungeva a Manchester, coprendo una distanza di una cinquantina di chilometri.
Sembra strano, ma con questo episodio, idealmente, cominciava l'epoca moderna, con le sue speranze e le sue disillusioni.
Nei piani misteriosi di Dio, il 27 novembre di quell'anno, alle ore 17,30 circa, nella Casa Madre Vincenziana della parigina rue du Bac, il Cielo volle munire i credenti di una sorta di scudo di difesa dinanzi ai rischi devastanti per la fede che la nuova epoca apriva.
In quel luogo, una giovane novizia vincenziana, Catherine Labourè, vide, in una serie di apparizioni, la Vergine.

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In quella del 27 novembre - di cui oggi ricorre la festa liturgica istituita dal Papa Leone XIII e fissata in questa data - Maria apparve in piedi su un globo,, mentre dalle mani partivano dei raggi. Intorno all'immagine Caterina poté leggere le parole "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi".

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Il quadro, poi, sembrò voltarsi, e la veggente scorse la lettera M sormontata da una croce e posta sopra i cuori di Gesù e Maria e sentì la Vergine stessa dirle "Fa' coniare una medaglia su questo modello". Era questa l'origine della c.d. MEDAGLIA MIRACOLOSA.

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Augustinus
27-11-03, 14:33
L'apparizione del 27 novembre nel racconto di S. Caterina Labourè

"Il 27 novembre 1830, che era il sabato antecedente la prima domenica di Avvento, alle cinque e mezza del pomeriggio, facendo la meditazione in profondo silenzio, mi parve di sentire dal lato destro della cappella un rumore, come il fruscio di una veste di seta. Avendo volto lo sguardo a quel lato, vidi la Santissima Vergine all'altezza del quadro di San Giuseppe.
Il viso era abbastanza scoperto, i piedi poggiavano sopra un globo o meglio sopra un mezzo globo, o almeno io non ne vidi che una metà. Le sue mani, elevate all'altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo più piccolo, che rappresentava l'universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo, e il suo volto diventò splendente mentre presentava il globo a Nostro Signore. Tutto ad un tratto, le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse e le altre più piccole, le quali gettavano dei raggi luminosi.

Mentre io ero intenta a contemplarla, la Santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me, e si fece sentire una voce che mi disse: "Questo globo rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia e ogni singola persona...". Io qui non so ridire ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore dei raggi così sfolgoranti!... e la Vergine aggiunse: "I raggi sono il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me le domandano", facendomi così comprendere quanto è dolce pregare la Santissima Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che la pregano; e quante grazie Ella accorda alle persone che le cercano e quale gioia Ella prova a concederle.
Ed ecco formarsi intorno alla Santissima Vergine un quadro alquanto ovale, sul quale, in alto, a modo di semicerchio, dalla mano destra alla sinistra di Maria si leggevano queste parole, scritte a lettere d'oro: "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te". Allora si fece sentire una voce che mi disse: "Fa' coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie; specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia".

All'istante mi parve che il quadro si voltasse e io vidi il rovescio della medaglia. Vi era il monogramma di Maria, ossia la lettera M sormontata da una croce e, come base di questa croce, una spessa riga, ossia la lettera I, monogramma di Gesù, Jesus. Al di sotto dei due monogrammi, vi erano i Sacri Cuori di Gesù e di Maria, circondato il primo da una corona di spine e trafitto il secondo da una spada".

Tra le gemme ve ne erano alcune che non mandavano raggi. Mentre ella se ne stupiva, sentì la voce di Maria che diceva: "Le gemme dalle quali non partono raggi sono simbolo delle grazie che si dimentica di chiedermi".

Augustinus
27-11-04, 23:19
Dal sito SANTI E BEATI (http://www.santiebeati.it/search/jump.cgi?ID=92082):

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa

27 novembre

A Parigi, al numero civico 140 di Rue Du Bac, c’è un Santuario, nel quale si trova la Cappella della Medaglia miracolosa: non è molto distante dal Louvre ed è comodamente raggiungibile mediante la metropolitana che ha una delle sue fermate proprio a Rue Du Bac.
La Cappella della Medaglia miracolosa attira ogni anno un milione di pellegrini, persone di ogni razza e colore, che vengono qui, nel cuore di Parigi, a cercare una risposta ai loro problemi esistenziali, a chiedere grazie alla Madre che tutto sa e comprende e con cui ci si può sfogare come soltanto con una madre è possibile fare, nel più assoluto silenzio, in un clima di grande fervore e raccoglimento.
È il mistero di Rue du Bac, un mistero che nasce 174 anni fa, dalle apparizioni della S. Vergine a una giovane novizia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’Paoli, Caterina Labourè, a cui la Madonna affidò la realizzazione di una medaglia cosiddetta “miracolosa” che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e prodigi il mondo intero.
La stessa Caterina Labourè, così racconta la storia delle apparizioni: “Venuta la festa di San Vincenzo (19 luglio 1830) la buona Madre Marta (direttrice delle novizie) ci fece alla vigilia un'istruzione sulla devozione dovuta ai Santi e specialmente sulla devozione alla Madonna. Questo mi accese un gran desiderio di vedere la Santissima Vergine, che andai a letto col pensiero di vedere in quella stessa notte la mia buona Madre Celeste: era tanto tempo che desideravo vederla. Essendoci stato distribuito un pezzettino di tela di una cotta di San Vincenzo, ne tagliai una metà e l'inghiottii. Cosi mi addormentai col pensiero che San Vincenzo mi avrebbe ottenuto la grazia di vedere la Madonna.
Alle undici e mezzo mi sento chiamare per nome: “Suor Labouré! Suor Labouré”. Svegliatami, guardo dalla parte donde veniva la voce, che era dal lato del passaggio del letto, tiro la cortina e vedo un Fanciullo vestito di bianco, dai quattro ai cinque anni, il quale mi dice: “Vieni in cappella; la Madonna ti aspetta”.
Il Fanciullo mi condusse nel presbiterio, dove io mi posi in ginocchio, mentre il Fanciullino rimase tutto il tempo in piedi. Parendomi il tempo troppo lungo, ogni tanto guardavo per timore che le suore vegliatrici passassero dalla tribuna. Finalmente giunse il sospirato momento. Il Fanciullino mi avverti, dicendomi: “Ecco la Madonna, eccola!”. Sentii un rumore come il fruscio di vesti di seta venire dalla parte della tribuna, presso il quadro di San Giuseppe, e vidi la Santissima Vergine che venne a posarsi sui gradini dell'altare dal lato del Vangelo.
Dire ciò che provai in quel momento e ciò che succedeva in me, mi sarebbe impossibile… Io, guardando la Santissima Vergine, spiccai allora un salto verso di Lei, ed inginocchiandomi sui gradini dell'altare, appoggiai le mani sulle ginocchia di Maria...Fu quello il momento più dolce della mia vita… “Figlia mia - mi disse la Madonna - Dio vuole affidarti una missione. Avrai molto da soffrire, ma soffrirai volentieri, pensando che si tratta della gloria di Dio. Avrai la grazia; dì tutto quanto in te succede, con semplicità e confidenza. Vedrai certe cose, sarai ispirata nelle vostre orazioni, rendine conto a chi é incaricato dell'anima tua...”.
Quanto tempo restassi con la Madonna, non saprei dire: tutto quello che so è che, dopo di avermi lungamente parlato, se ne andò scomparendo come ombra che svanisce, dirigendosi verso la tribuna, per quella parte da cui era venuta. Tornata a letto, sentii suonare le due e non ripresi più il sonno”.
Il 27 Novembre dello stesso anno, alle 17,30, Caterina ha una nuova visione durante la meditazione in cappella: vede come due quadri animati che le passano davanti in dissolvenza incrociata. Nel primo, la Santa Vergine è in piedi su una semisfera (il globo terrestre) e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciano un serpente. Nel secondo, dalle sue mani aperte escono raggi di uno splendore abbagliante. Nello stesso tempo Caterina ode una voce, che dice: “Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini”.
Poi un ovale si forma attorno all’apparizione e Caterina vede scriversi in un semicerchio questa invocazione, prima sconosciuta, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te”.
Subito dopo l’ovale della medaglia si gira e Caterina ne vede il rovescio: in alto una croce sormonta la M di Maria, in basso due cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Caterina ode allora queste parole:”Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie”.
Caterina riferisce al suo confessore, il Padre Aladel, la richiesta fatta dalla Madonna circa la medaglia, ma il sacerdote reagisce negativamente ed intima alla novizia di non pensare più a queste cose.
Qualche mese più tardi, pronunciati i voti, Caterina Labourè viene inviata al ricovero di Enghien per curare gli anziani. La giovane suora si mette al lavoro,. ma una voce interiore l’assilla continuamente: “Si deve far coniare la medaglia”.
Caterina ne riparla al suo confessore. Intanto nel febbraio del 1832 scoppia a Parigi una terribile epidemia di colera, che provocherà più di 20.000 morti. In giugno le Figlie della Carità cominciano a distribuire le prime 2.000 medaglie, fatte coniare da Padre Aladel. Le guarigioni si moltiplicano, come le protezioni prodigiose e le conversioni spirituali. Il popolo di Parigi comincia a chiamare la medaglia “miracolosa”.
Nell’autunno 1834 c’erano già più di 500.000 medaglie. Un anno dopo soltanto ne circolavano più di un milione. Nel 1839 la medaglia veniva diffusa in più di dieci milioni di esemplari, e alla morte di suor Caterina, nel 1876, si contavano più di un miliardo di medaglie!

Autore: Maria Di Lorenzo

Augustinus
28-11-04, 11:21
Una diffusione rapida e prodigiosa

Per quasi due anni, Caterina insistette con il suo confessore affinché la richiesta della Madonna venisse attuata, ma invano. La veggente ne soffriva molto. Ella infatti diceva che "la Beata Vergine non è apparsa per me, ma per il bene della Chiesa e della nostra Congregazione"; ogni rifiuto, anzi ogni ritardo nell’adempierne le richieste l’angosciava enormemente. Nel gennaio 1832, tuttavia il confessore di Caterina venne ricevuto in udienza dall’arcivescovo di Parigi, monsignor de Quélen. Approfittando dell’occasione, egli raccontò la faccenda delle apparizioni di rue du Bac, tacendo però il nome della veggente. L’arcivescovo vide di buon occhio l’iniziativa delle medaglie e ne incoraggiò il conio. Il padre Aladel si decise allora a far coniare le prime ventimila medaglie. Esse cominciarono a essere distribuite nel giugno 1832, proprio quando Parigi veniva colpita da una terribile epidemia di colera, che in poco tempo aveva già fatto almeno 18.400 vittime. Le figlie della carità diffusero le medaglie soprattutto ai malati. Inspiegabilmente quell’epidemia si estinse rapidamente. Fu questo il primo di una lunga serie di prodigi sia privati che pubblici, sia materiali che spirituali, attribuiti alla Medaglia Miracolosa. Anche l’arcivescovo di Parigi ne ottenne una grazia straordinaria per mezzo di essa e ne diventò quindi un entusiasta propagandista. Il celebre e santo Curato di Ars la diffuse fra i suoi parrocchiani e i suoi numerosissimi penitenti. Perfino Papa Gregorio XVI ne fu conquistato e la distribuiva alle persone che gli facevano visita. Già nel 1836, più di 15 milioni di medaglie erano state coniate e distribuite in tutto il mondo. Nel 1842 la cifra salì a 100 milioni. Da tutti i continenti giungevano notizie di conversioni, guarigioni, scampati pericoli, protezioni ricevute. Nel 1876, quando santa Caterina morì, più di un miliardo di medaglie diffondevano ormai grazie in tutto il mondo.

FONTE (http://digilander.libero.it/medagliamiracolosa//diffusione.html)

http://digilander.libero.it/medagliamiracolosa/image/apparizione.jpg

http://digilander.libero.it/medagliamiracolosa/image/distribmedag.jpg Santa Caterina distribuisce Medaglie miracolose durante la rivoluzione di Parigi nel 1871

Augustinus
28-11-04, 11:49
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Augustinus
28-11-04, 22:27
La medaglia miracolosa

di Rosanna Brichetti Messori

Rendono viva e palpabile l'esperienza della fede. Sono le devozioni popolari, dettate dal Cielo, che resistono al tempo e alla derisione. E alle accuse di superstizione.
La "Medaglia miracolosa": piccola, bellissima icona che rappresenta l'intera storia della salvezza.

Il Concilio Vaticano II ha giustamente richiamato alla centralità del mistero della salvezza imperniato su Gesù Cristo, nel culto liturgico e in quello privato. Questo ha fatto guardare talvolta con sospetto alle tante "devozioni" che caratterizzano da sempre le espressioni concrete della vita di fede. Eppure, se bene intese, esse non solo non ostacolano il giusto rapporto con il Dio trinitario nel Quale crediamo, ma anzi, esprimendolo in simboli, rendono viva, palpabile, l'esperienza stessa del nostro credere. Il ruolo delle devozioni è così rilevante che spesso esse ci sono state suggerite dall'Alto nei corso di apparizioni o di rivelazioni private, poi approvate e riconosciute dalla Chiesa. Per questo vale la pena di rivisitarne alcune.

Cominciamo da quella che viene chiamata la "Medaglia miracolosa". Questo piccolo oggetto è stato "commissionato" a Caterina Labouré, allora novizia delle Figlie della Carità di s. Vincenzo de' Paoli da Maria stessa La veggente riceve l'incarico di far realizzare una medaglia che riproduce esattamente la visione avuta nel corso dell'apparizione del 27 novembre 1830, in Rue du Bac, a Parigi. Sulla facciata anteriore è effigiata Maria poggiante i piedi su un globo raffigurante il mondo, nell'atto di schiacciare la testa a un serpente che tenta di divincolarsi. Dalle sue mani aperte scendono verso il basso fasci di raggi luminosi prodotti dalle pietre degli anelli che ingioiellano le sue dita. L'ovale della medaglia è circondato dalla scritta: "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi". Sul retro della medaglia, trova invece posto il monogramma di Maria, cioè un M maiuscola, al quale si intreccia e si appoggia una croce che si erge fino a sovrastarlo. Sotto di esso, affiancati, due cuori: l'uno coronato di spine, l'altro trafitto da una spada. Tutt'attorno, nell'ovale, un arco di dodici stelle. Pur tra le inevitabili difficoltà che accompagnano eventi così straordinari, il desiderio della Vergine aveva trovato esecuzione e la medaglia aveva ben presto preso le vie del mondo in una miriade di esemplari. Nel 1894 papa Leone XIII istituirà per il 27 novembre, ricorrenza dell'apparizione, la festa liturgica detta appunto della Medaglia miracolosa, mentre nel 1947 Pio XII proclamerà santa la veggente Caterina Labouré. Grande, aveva assicurato Maria, sarebbe stata la protezione e copiose le grazie per chi avesse indossato la medaglia. E così di fatto era avvenuto. Ne restano numerosissime testimonianze tra cui quella clamorosa della conversione improwisa dell'ebreo Ratisbonne in S. Andrea delle Fratte a Roma.

Ma cos'è, dunque, questa Medaglia miracolosa? Forse una specie di magico talismano da indossare contro il malocchio e altri mali affini? Dice al proposito Jean Guitton: "La frontiera della fede, della devozione, della superstizione si può tracciare difficilmente, per il fatto che qualsiasi atto religioso diventa 'superstizioso' agli occhi di chi lo guarda senza credere". Tuttavia, per chi sappia percorrere le ardite ma insieme semplici vie del simbolo, sia esso un intellettuale o un illetterato, quel piccolo oggetto diventa una bellissima seppure minuscola icona in cui viene racchiusa e rappresentata tutta intera la storia della salvezza. Per dirla sempre con Guitton: "In essa si trova riassunta l'essenza del mistero di Cristo rifratto nel cuore di Maria".

Vediamo dunque di ripercorrere anche noi questo itinerario spirituale. L'Immacolata, promessa ai nostri progenitori caduti nel peccato, quella Donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente, non è solo venuta, ma ora è stata assunta in Cielo da dove, gloriosa, intercede per noi come mediatrice di luce e di grazie divine. La sua umanità pienamente realizzata aiuta a sorreggere le nostre, ancora in faticoso cammino fra i mali del mondo. Dobbiamo rendercene conto, ricorrere a Lei e invocarla come Lei stessa ci ricorda di fare.

Il resto della medaglia ci fa penetrare ancor più profondamente nel mistero da cui trae origine tutto questo. Maria è divenuta tale perché ha saputo aderire al progetto divino di salvezza. Così, in Lei il Verbo divino si è incarnato e poi, accettando di morire in croce, ha portato su di sé l'intero peccato del mondo riscattandolo e vincendolo definitivamente nella risurrezione. Quel sì di Maria è stato dunque decisivo: per questo la croce si intreccia al monogramma del suo nome e da esso si innalza. Una salvezza per l'umanità concepita e voluta anzitutto come dono d'amore: ce lo indicano i due cuori, quello di Gesù che ha accettato di immolare se stesso, e quello di Maria che ha accettato di partecipare senza riserve a questo mistero di morte e risurrezione. Così, il peccato delle origini è stato riscattato; così, il regno di Dio è già presente in mezzo a noi. Anche se sarà pienamente svelato con il ritorno glorioso di Cristo descritto nell'Apocalisse: ma già anticipato nel simbolo all'interno della medaglia. Maria mediatrice della luce che irradia dalle pietre preziose che ornano le sue dita, è già infatti il simbolo della Gerusalemme celeste, è la Donna dell'Apocalisse vestita di sole. Le dodici stelle che sul retro incorniciano il mistero della Madre e del Figlio illuminano al contempo tutta la storia della salvezza: la promessa di redenzione annunciata nel Genesi, si mantiene viva nella fede dei dodici Patriarchi e nell'alleanza con le dodici tribù di Israele. Questa promessa realizzatasi con la morte e la risurrezione di Gesù diffusa nel mondo dai dodici Apostoli e dalla Chiesa loro erede, risplende ora alla luce delle dodici stelle che ne disvelano il compimento. Sono quei nuovi cieli e quelle nuove terre che consacrano Gesù Re dell'universo e glorificano pienamente anche la Madre sua.

Nell'attesa, noi possiamo intanto pregare e, con fondamento, sperare: sollecitati, confortati e aiutati anche da una piccola "miracolosa" medaglia.

Il Timone Marzo/Aprile 2001, fasc. n. 12

Fonte: Contro la leggenda nera (http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=1555)

Augustinus
05-12-04, 21:13
La Madonna della ‘Medaglia Miracolosa’

di MARIA DI LORENZO

Un "salvacondotto" per tutti i popoli della terra

Fai coniare una medaglia su questo modello: le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie…". – È la promessa della Vergine all’umile Suora vincenziana Caterina Labourè, apparendole nella Cappella di Rue du Bac a Parigi.

Al numero civico 140 di Rue du Bac in Parigi, c’è un Santuario con la Cappella della "Medaglia miracolosa": non è molto distante dal Louvre ed è comodamente raggiungibile con la metropolitana che ha una delle sue fermate proprio a Rue du Bac.

La Cappella della "Medaglia miracolosa" attira ogni anno un milione di pellegrini, persone di ogni razza e colore, che vengono qui, nel cuore di Parigi, a cercare una risposta ai loro problemi esistenziali, a chiedere grazie alla Madre che tutto sa e comprende e con cui ci si può sfogare come soltanto con una madre è possibile fare, nel più assoluto silenzio, in un clima di grande fervore e raccoglimento.

È il mistero di Rue du Bac, un mistero che nasce 174 anni fa, dalle Apparizioni della Santa Vergine a una giovane Novizia delle ‘Figlie della Carità di S. Vincenzo de’ Paoli’, Caterina Labourè, a cui la Madonna affidò la realizzazione di una medaglia cosiddetta "miracolosa" che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e i tanti prodigi il mondo intero.

http://www.stpauls.it/madre06/0412md/images/0412md23.jpg Caterina Labourè, "l’umile Santa del dovere e del silenzio", come la definì Papa Pio XII.

Una Novizia scelta dal Cielo

Nata a Fain-les-Moutiers, un villaggio della Borgogna, il 2 maggio 1806, Caterina Labourè era rimasta orfana di madre a nove anni, con sette fratelli e due sorelle. Non le fu perciò possibile frequentare la scuola; ma presto dovette rendersi utile in famiglia e prenderne le redini.

La sua vocazione religiosa venne preparata da un sogno avuto a diciotto anni: le sembrava di stare in una chiesa nella quale un vecchio sacerdote la chiamava; spaventata, pensava di scappare, ma quel sacerdote le aveva detto: "Figlia mia, ora tu mi sfuggi, ma un giorno mi cercherai. Dio ha dei progetti su di te. Non te ne dimenticare!".

Questo sogno le sembrò a primo avviso incomprensibile. Qualche tempo dopo, però, vedendo un quadro raffigurante San Vincenzo de’ Paoli, riconobbe in lui il misterioso personaggio che le aveva parlato. Comprese allora che il fondatore delle ‘Figlie della Carità’ la chiamava per entrare nella sua Congregazione.

All'età di ventiquattro anni, il 21 aprile 1830, entrò come Novizia dapprima a Chatillon-sur-Seine e poi nel Convento parigino di Rue du Bac. In quei giorni Parigi onorava solennemente San Vincenzo de' Paoli, in occasione della traslazione delle sue reliquie, che per molto tempo erano state nascoste a causa dei torbidi rivoluzionari. In quella circostanza la giovane Novizia ebbe per tre giorni consecutivi l'apparizione del cuore di San Vincenzo sopra un piccolo reliquiario nella Cappella delle Suore in Rue du Bac.

Caterina Labourè si distinse subito per il suo fervore religioso e ben presto, nel corso del suo noviziato, specialmente durante le adorazioni del Ss. Sacramento, cominciò ad avere altre visioni, da lei scrupolosamente raccontate al suo Confessore, il padre Jean-Marie Aladel, come quelle di Gesù Eucaristico e di Cristo Re [Giugno 1830].

Le più importanti, tuttavia, furono le Apparizioni dell'Immacolata della "Medaglia miracolosa" avvenute nella Cappella parigina di Rue du Bac.

"Figlia mia, Dio vuole affidarti una missione"

La stessa Caterina Labourè così racconta la storia delle Apparizioni: '"Venuta la festa di San Vincenzo (19 luglio 1830) la buona Madre Marta (direttrice delle Novizie) ci fece alla vigilia un'istruzione sulla devozione dovuta ai Santi e specialmente sulla devozione alla Madonna. Questo mi accese un gran desiderio di vedere la Santissima Vergine, tanto che andai a letto col pensiero di vedere in quella stessa notte la mia buona Madre Celeste: era tanto tempo che desideravo vederla.

Essendoci stato distribuito un pezzettino di tela di una cotta di San Vincenzo, ne tagliai una metà e l'inghiottii. Cosi mi addormentai col pensiero che San Vincenzo mi avrebbe ottenuto la grazia di vedere la Madonna.

Alle undici e mezzo mi sento chiamare per nome: "Suor Labourè! Suor Labourè!". Svegliatami, guardo dalla parte donde veniva la voce, che era dal lato del passaggio del letto, tiro la cortina e vedo un Fanciullo vestito di bianco, dai quattro ai cinque anni, il quale mi dice: "Vieni in Cappella; la Madonna ti aspetta".

Il Fanciullo mi condusse nel presbiterio, dove io mi posi in ginocchio, mentre lui rimase tutto il tempo in piedi. Parendomi il tempo troppo lungo, ogni tanto guardavo per timore che le Suore vegliatrici passassero dalla tribuna.

Finalmente giunse il sospirato momento. Il Fanciullino mi avvertì, dicendomi: "Ecco la Madonna, eccola!". Sentii un rumore come il fruscio di vesti di seta venire dalla parte della tribuna, presso il quadro di San Giuseppe, e vidi la Santissima Vergine che venne a posarsi sui gradini dell'altare, dal lato del Vangelo.

Dire ciò che provai in quel momento e ciò che succedeva in me, mi sarebbe impossibile… Io, guardando la Santissima Vergine, spiccai allora un salto verso di Lei, ed inginocchiandomi sui gradini dell'altare, appoggiai le mani sulle ginocchia di Maria... Fu quello il momento più dolce della mia vita.

"Figlia mia - mi disse la Madonna - Dio vuole affidarti una missione. Avrai molto da soffrire, ma soffrirai volentieri, pensando che si tratta della gloria di Dio. Avrai la grazia; dì tutto quanto in te succede, con semplicità e confidenza. Vedrai certe cose, sarai ispirata nelle tue orazioni: rendine conto a chi è incaricato dell'anima tua…".

Quanto tempo restassi con la Madonna, non saprei dire: tutto quello che so è che, dopo avermi lungamente parlato, se ne andò scomparendo come ombra che svanisce, dirigendosi verso la tribuna, per quella parte da cui era venuta. Tornata a letto, sentii suonare le due e non ripresi più il sonno".

http://www.stpauls.it/madre06/0412md/images/0412m25a.jpg L’Immacolata apparsa a Caterina Labourè e riproduzione della "Medaglia Miracolosa".

Una diffusione rapida e prodigiosa

Il 27 Novembre dello stesso anno, alle 17.30, Caterina ha una nuova visione durante la meditazione in Cappella: vede come due quadri animati che le passano davanti in dissolvenza incrociata. Nel primo, la Santa Vergine è in piedi su una semisfera (il globo terrestre) e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciano un serpente. Nel secondo, dalle sue mani aperte escono raggi di uno splendore abbagliante. Nello stesso tempo Caterina ode una voce che dice: "Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini".

Poi un ovale si forma attorno all’apparizione e Caterina vede scriversi in un semicerchio questa invocazione, prima sconosciuta, in lettere d’oro: "O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te".

Subito dopo, l’ovale della medaglia si gira e Caterina ne vede il rovescio: in alto una croce sormonta la ‘M’ di Maria, in basso due cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Caterina ode allora queste parole: "Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie".

Caterina riferisce al suo Confessore, il Padre Aladel, la richiesta fatta dalla Madonna circa la medaglia, ma il sacerdote reagisce negativamente ed intima alla Novizia di non pensare più a queste cose.

Qualche mese più tardi, pronunciati i Voti, Caterina Labourè viene inviata al ricovero di Enghien per curare gli anziani. La giovane suora si mette al lavoro, ma una voce interiore l’assilla continuamente: "Si deve far coniare la medaglia".

http://www.stpauls.it/madre06/0412md/images/0412m25b.jpg Cappella di San Giuseppe nella Cripta di Casa-Madre delle "Figlie della Carità", in Rue du Bac a Parigi.

Caterina ne riparla al suo Confessore. Intanto, nel febbraio del 1832, scoppia a Parigi una terribile epidemia di colera, che provocherà più di 20.000 morti. In Giugno le ‘Figlie della Carità’ cominciano a distribuire le prime 2.000 medaglie, fatte coniare da Padre Aladel. Le guarigioni si moltiplicano, come le protezioni prodigiose e le conversioni spirituali. Il popolo di Parigi comincia a chiamare "miracolosa" la medaglia.

Nell’autunno 1834 c’erano già più di 500.000 medaglie. Un anno dopo soltanto, ne circolavano più di un milione. Nel 1839 la medaglia veniva diffusa in più di dieci milioni di esemplari, e alla morte di Suor Caterina, nel 1876, se ne contavano più di un miliardo!

Dopo i fatti straordinari di cui era stata protagonista nel 1830, la Suora vincenziana seppe tenere nascosto il segreto delle Apparizioni della Madonna per ben 46 anni, ossia fino alla sua morte, rivelandolo soltanto al suo Confessore. Nessuno, tranne il Padre Aladel e i Superiori, seppe mai delle visioni celesti avute da Caterina, dell’importante missione che la Madonna le aveva affidato.

Suor Caterina Labourè visse nella più grande umiltà e nel più assoluto silenzio per altri 46 anni, servendo i poveri dell’Ospizio di Enghien a Reuilly, nella zona est di Parigi, in incognito.

Tra gli operai e gli ammalati, fra i soldati e i poveri, per oltre 40 anni, l’umile e nascosta ‘Figlia della Carità’, fu una straordinaria apostola della "Medaglia miracolosa".

Morì il 31 dicembre 1876 e fu beatificata da Pio XI il 28 maggio 1933, quindi canonizzata da Pio XII il 27 luglio 1947.

Nella ricognizione del suo corpo, fatta in occasione del Processo di beatificazione e canonizzazione, le mani della Santa che avevano toccato la Madonna e gli occhi che l’avevano contemplata con amore apparvero straordinariamente incorrotti.

Maria Di Lorenzo

Fonte: Madre di Dio, 2004, fasc. n. 12 (http://www.stpauls.it/madre06/0412md/0412md23.htm)

Augustinus
27-11-05, 14:32
Immacolata Concezione di Maria (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=149653)

anniversario della conversione di Ratisbonne (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=220217)

S. Caterina Labouré, religiosa (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=479053)

S. Massimiliano Maria Kolbe, martire (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=144812)

Annunciazione della Beata Vergine Maria (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=144748)

Nostra Signora di Lourdes (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=144739)

S. Bernadetta Soubirous (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=144772)

Link esterni:

Maria di Nazareth (http://www.mariadinazareth.it/medaglia%20miracolosa%20indice.htm)

Bellarmino
27-11-05, 16:24
Bellissimo thread. :)

Augustinus
27-11-06, 00:14
http://www.catholictradition.org/Mary/blessings-olic.jpg

http://www.catholictradition.org/Mary/mmedal-2.jpg

Augustinus
27-11-07, 08:30
Miraculous Medal

The devotion commonly known as that of the Miraculous Medal owes its origin to Zoe Labore, a member of the Daughters of Charity of St. Vincent de Paul, known in religion as Sister Catherine [Note: She was subsequently canonized], to whom the Blessed Virgin Mary appeared three separate times in the year 1830, at the mother-house of the community at Paris. The first of these apparitions occurred 18 July, the second 27 November, and the third a short time later. On the second occasion, Sister Catherine records that the Blessed Virgin appeared as if standing on a globe, and bearing a globe in her hands. As if from rings set with precious stones dazzling rays of light were emitted from her fingers. These, she said, were symbols of the graces which would be bestowed on all who asked for them. Sister Catherine adds that around the figure appeared an oval frame bearing in golden letters the words "O Mary, conceived without sin, pray for us who have recourse to thee"; on the back appeared the letter M, surmounted by a cross, with a crossbar beneath it, and under all the Sacred Hearts of Jesus and Mary, the former surrounded by a crown of thorns, and the latter pierced by a sword.

At the second and third of these visions a command was given to have a medal struck after the model revealed, and a promise of great graces was made to those who wear it when blessed. After careful investigation, M. Aladel, the spiritual director of Sister Catherine, obtained the approval of Mgr. de Quelen, Archbishop of Paris, and on 30 June, 1832, the first medals were struck and with their distribution the devotion spread rapidly. One of the most remarkable facts recorded in connection with the Miraculous Medal is the conversion of a Jew, Alphonse Ratisbonne of Strasburg, who had resisted the appeals of a friend to enter the Church. M. Ratisbonne consented, somewhat reluctantly, to wear the medal, and being in Rome, he entered, by chance, the church of Sant' Andrea delle Fratte and beheld in a vision the Blessed Virgin exactly as she is represented on the medal; his conversion speedily followed. This fact has received ecclesiastical sanction, and is recorded in the office of the feast of the Miraculous Medal. In 1847, M. Etienne, superior-general of the Congregation of the Mission, obtained from Pope Pius IX the privilege of establishing in the schools of the Sisters of Charity a confraternity under the title of the Immaculate Conception, with all the indulgences attached to a similar society established for its students at Rome by the Society of Jesus. This confraternity adopted the Miraculous Medal as its badge, and the members, known as the Children of Mary, wear it attached to a blue ribbon. On 23 July, 1894, Pope Leo XIII, after a careful examination of all the facts by the Sacred Congregation of Rites, instituted a feast, with a special Office and Mass, of the Manifestation of the Immaculate Virgin under the title of the Miraculous Medal, to be celebrated yearly on 27 November by the Priests of the Congregation of the Mission, under the rite of a double of the second class. For ordinaries and religious communities who may ask the privilege of celebrating the festival, its rank is to be that of a double major feast. A further decree, dated 7 September, 1894, permits any priest to say the Mass proper to the feast in any chapel attached to a house of the Sisters of Charity.

Fonte: The Catholic Encyclopedia, vol. X, New York, 1911 (http://www.newadvent.org/cathen/10115a.htm)

Augustinus
27-11-07, 13:19
http://www.capaxdei.org/presidente.JPG

http://www.capaxdei.org/centrale.jpg

Augustinus
27-11-07, 14:48
Q2lsWknODQM

Augustinus
27-11-07, 14:49
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Augustinus
27-11-08, 09:14
SUPPLICA ALLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA

Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.

O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia.
Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unisono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l'ora tua, o Maria, l'ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l'ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest'ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest'ora sia anche l'ora nostra: l'ora della nostra sincera conversione, e l'ora del pieno esaudimento dei nostri voti.
Tu che hai promesso, proprio in quest'ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi.
Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l'amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.
Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest'ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch'essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia. Salve Regina.

Augustinus
27-11-08, 17:18
DIE 27 NOVEMBRIS

B. MARIÆ VIRGINIS IMMACULATAE
A SACRO NUMISMATE

Introitus

Exodi 13, 9

DERIT quasi signum in manu tua, et quasi monuméntum ante óculos tuos, et ut lex Dómini semper sit in ore tuo. Ps. 104, 1. Confitémini Dómino, et invocáte nomen ejus: annuntiáte inter gentes ópera ejus. V/. Glória Patri. Erit.

Oratio

DÓMINE Jesu Christe, qui beatíssimam Vírginem Maríam Matrem tuam ab orígine immaculátam innúmeris miráculis claréscere voluísti: concéde; ut, ejúsdem patrocínium semper implorántes, gáudia consequámur aetérna: Qui vivis.

Léctio libri Apocalýpsis beáti Joánnis Apóstoli

Apoc. 12, 1, 5, 14 et 15-16

SIGNUM magnum appáruit in caelo: Múlier amícta sole, et luna sub pédibus ejus, et in cápite ejus coróna stellárum duódecim. Et péperit fílium másculum, qui rectúrus erat omnes gentes in virga férrea: et raptus est fílius ejus ad Deum, et ad thronum eius. Et datae sunt mulíeri alae duae áquilae magnae ut voláret in desértum in locum suum. Et misit serpens ex ore suo post mulíerem, aquam tamquam flumen, ut eam fáceret trahi a flúmine. Et adjúvit terra mulíerem, et apéruit terra os suum, et absórbuit flumen, quod misit draco de ore suo.

Graduale. Ps. 104, 5 et 27. Mementóte mirabílium ejus, quae fecit: prodígia ejus, et judícia oris ejus. V/. Pósuit in ea verba signórum suórum, et prodigiórum suórum in terra.

Allelúja, allelúja. V/. Ps. 18, 7. A summo caelo egréssio ejus, nec est qui se abscóndat a calóre ejus. Allelúja.

Post Septuagesimam, omissis Allelúja et Versu sequenti, dicitur:

Tractus. Ps. 86, 1-2. Fundaménta ejus in móntibus sanctis: díligit Dóminus portas Sion super ómnia tabernácula Jacob. V/. Ibid., 3. Gloriósa dicta sunt de te, cívitas Dei. V/. Ibid., 5. Homo natus est in ea, et ipse fundávit eam Altíssimus.

Tempore autem Paschali omittitur Graduale, et ejus loco dicitur:

Allelúja, allelúja. V/. Judith 15, 10. Tu glória Jerúsalem, tu laetítia Israël, tu honorificéntia pópuli nostri. Allelúja. V/. Cant. 4, 7. Tota pulchra es, María: et mácula originális non est in te. Allelúja.

http://www.unavoce-ve.it/crux.gif Sequéntia sancti Evangélii secúndum Joánnem

Joann. 2, 1-11

IN ILLO témpore: Núptiae factae sunt in Cana Galilaéae: et erat mater Jesu ibi. Vocátus est autem et Jesus, et discípuli ejus ad núptias. Et deficiénte vino, dicit mater Jesu ad eum: Vinum non habent. Et dicit ei Jesus: Quid mihi et tibi est, múlier ? nondum venit hora mea. Dicit mater ejus minístris: Quodcúmque díxerit vobis, fácite. Erant autem ibi lapídeae hýdriae sex pósitae secúndum purificatiónem Judaeórum, capiéntes síngulae metrétas binas vel ternas. Dicit eis Jesus: Impléte hýdrias aqua. Et implevérunt eas usque ad summum. Et dicit eis Jesus: Hauríte nunc, et ferte architriclíno. Et tulérunt. Ut autem gustávit architriclínus aquam vinum factam, et non sciébat unde esset, minístri autem sciébant, qui háuserant aquam: vocat sponsum architriclínus, et dicit ei: Omnis homo primum bonum vinum ponit: et cum inebriáti fúerint, tunc id, quod detérius est. Tu autem servásti bonum vinum usque adhuc. Hoc fecit inítium signórum Jesus in Cana Galilaéae: et manifestávit glóriam suam, et credidérunt in eum discípuli ejus.

Offertorium. Joann. 19, 27. Dixit Jesus discípulo: Ecce mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.

Secreta

BEÁTA Vírgine María intercedénte, cujus précibus exorátus Jesus Christus Fílius tuus fecit inítium signórum: da nobis, Dómine Deus, sacraméntum córporis et sánguinis ejúsdem Fílii tui pura mente confícere; ut aetérni convívii mereámur esse partícipes. Per eúmdem Dóminum.

Praefatio de beata Maria Virgine Et te in Conceptióne immaculata.

Communio. Eccli. 36, 6-7 et 10. Innova signa, et immúta mirabília. Glorífica manum tuam, et bráchium déxterum. Festína tempus, et meménto finis, ut enárrent mirabília tua.

Postcommunio

DÓMINE Deus omnípotens, qui per immaculátam Genitrícem Fílii tui ómnia nos habére voluísti: da nobis tantae Matris auxílio, praeséntis témporis perícula devitáre; ut vitam consequámur aetérnam. Per eúmdem Dóminum.

FONTE (http://www.clerus.org/bibliaclerusonline/pt/bwz.htm#c3r)

Augustinus
29-11-08, 20:33
http://farm3.static.flickr.com/2407/2095292276_8ec2d6376e_b.jpg

Holuxar
27-11-16, 17:03
Domenica 27 novembre 2016: prima Domenica d’Avvento e festa della Medaglia Miracolosa…
La Supplica alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa va recitata oggi 27 novembre tra le ore 17 – 17, 30 e possibilmente anche in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.
Approfondimenti sulla Medaglia Miracolosa, preghiere e tanto altro:






Medaglia Miracolosa - Sodalitium (http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/)
http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/
“27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa.
O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell’aiuto di cui abbiamo tanto bisogno. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati. Ave Maria.”


http://www.sodalitium.biz/wp-content/uploads/medaglia-miracolosa-174x300.jpg



(http://www.radiospada.org/2016/11/domenica-27-novembre-2016-alle-1730-ripetiamo-la-supplica-della-medaglia-miracolosa/)





Domenica 27 novembre 2016: 1° d' Avvento - Santa Messa don Floriano
(https://www.youtube.com/watch?v=r2dO3kBar5o)https://www.youtube.com/watch?v=r2dO3kBar5o
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
http://www.traditio.com/office/masstext.htm






Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa (http://www.radiospada.org/2016/11/domenica-27-novembre-2016-alle-1730-ripetiamo-la-supplica-della-medaglia-miracolosa/)
http://www.radiospada.org/2016/11/do...ia-miracolosa/ (http://www.radiospada.org/2016/11/domenica-27-novembre-2016-alle-1730-ripetiamo-la-supplica-della-medaglia-miracolosa/)
Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa | Radio Spada (http://www.radiospada.org/2016/11/domenica-27-novembre-2016-alle-1730-ripetiamo-la-supplica-della-medaglia-miracolosa/)
“Quest’anno la celebre ricorrenza della Medaglia Miracolosa cade di domenica (27 novembre): un’occasione in più per recitare tutti insieme la potentissima Supplica legata alla devozione che Maria SS. volle al punto di far coniare su sua esplicita indicazione la Medaglia che tutti conosciamo (http://www.radiospada.org/2012/12/simbologia-della-medaglia-che-ispiro-la-lotta-antimassonica-condividere/).
Data la particolare coincidenza, chiediamo di offrire questo atto per le intenzioni dei collaboratori, dei lettori e degli amici di Radio Spada.
La potenza di questa devozione è così nota da aver fatto inglobare nel nome stesso della Medaglia la definizione di Miracolosa. La promessa di Maria SS. è inequivocabile: “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo: le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
La grande Supplica va detta il 27 novembre alle ore 17 – 17,30. Chiediamo dunque di diffondere questa notizia.
Ecco il testo della Supplica da recitare in questo orario:

Alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata, sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui Ti compiaci di spargere più abbondantemente le tue grazie.
O Maria, eccoci qui prostrati davanti a Te, proprio quello stesso giorno ed ora benedetta, da Te prescelti per la manifestazione della Tua Medaglia.
Veniamo a Te, colmi di immensa gratitudine e di illimitata fiducia, in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono della tua Medaglia, segno del tuo amore e della tua protezione.
Ti promettiamo che la santa Medaglia sarà la nostra compagna invisibile, sarà il segno della tua presenza; sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere quanto ci hai amato e ciò che dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo Figlio divino.
Sì, il tuo Cuore trafitto rappresentato sulla Medaglia poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono con il tuo, l’accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà nel portare ogni giorno la propria croce dietro a Lui.
Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.
Fa’, o Madre, che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaurimento dei nostri voti.
Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia, volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
Noi confessiamo di non meritare di ricevere grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutti i suoi doni?
Abbi dunque pietà di noi.
Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che Ti spinse a donarci la tua preziosa Medaglia.
O Consolatrice degli afflitti che già Ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi.
Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i suoi raggi benefici:
guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo.
La tua Medaglia porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne domandiamo al tuo Cuore Immacolato la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli che sono a noi più cari.
Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto.
Salvali, o Rifugio dei peccatori!
E dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venire a ringraziarti e lodarti eternamente in Cielo. Amen.
– Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
– O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te (3 volte)”



https://i1.wp.com/www.radiospada.org/wp-content/uploads/2016/11/Immagine-4.png?resize=580%2C294





Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos'è?): alle 17 va recitata la supplica (http://www.radiospada.org/2013/11/oggi-e-la-festa-della-medaglia-miracolosa-sapete-cose-alle-17-va-recitata-la-supplica/)
Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos?è?): alle 17 va recitata la supplica | Radio Spada (http://www.radiospada.org/2013/11/oggi-e-la-festa-della-medaglia-miracolosa-sapete-cose-alle-17-va-recitata-la-supplica/)
devozione (http://www.radiospada.org/tag/devozione/), festa (http://www.radiospada.org/tag/festa/), Francia (http://www.radiospada.org/tag/francia/), grazia (http://www.radiospada.org/tag/grazia/), grazie (http://www.radiospada.org/tag/grazie/), MAdonna (http://www.radiospada.org/tag/madonna/), medaglia miracolosa (http://www.radiospada.org/tag/medaglia-miracolosa/), miracoli (http://www.radiospada.org/tag/miracoli/), novembre (http://www.radiospada.org/tag/novembre/), preghiera (http://www.radiospada.org/tag/preghiera/), S. Caterina Labouré (http://www.radiospada.org/tag/s-caterina-laboure/), simbolo (http://www.radiospada.org/tag/simbolo/)



La simbologia della Medaglia che ispirò la lotta ANTIMASSONICA [CONDIVIDERE!] | Radio Spada (http://www.radiospada.org/2012/12/simbologia-della-medaglia-che-ispiro-la-lotta-antimassonica-condividere/)





Radio Spada (https://www.facebook.com/radiospadasocial/?hc_ref=PAGES_TIMELINE&fref=nf)

“27 novembre 2016: Ricordo dell'apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa”



https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/15241775_1510060949023569_1191686730698509584_n.jp g?oh=93f72260c6963c559300855be470f5fd&oe=58B9A948






“27 novembre 2016: PRIMA DOMENICA DI AVVENTO”



https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/15267648_1510063565689974_5054842685449299314_n.jp g?oh=abc4d9b57d0e1c9cafb6fc44a8370ab6&oe=58C83E8F






(http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/11/27-novembre-supplica-alla-madonna-della.html)












“Carlo Di Pietro - Giornalista e Scrittore (https://www.facebook.com/carlomariadipietro/?fref=nf)
Preghiera al Santo del giorno.
In nómine Patris
et Fílii
et Spíritus Sancti
Amen.
Eterno Padre, intendo onorare i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino, e Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi avete loro elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questi santi Martiri ed a loro affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.
#sdgcdpr (https://www.facebook.com/hashtag/sdgcdpr?source=feed_text&story_id=1187820364587704)”


https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/15181499_1187820364587704_137250496863077084_n.jpg ?oh=75bad8b25cdc8acfea877dc6d15b5917&oe=58CF34DF










(http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/11/27-novembre-supplica-alla-madonna-della.html)


Chiesa e post concilio: 27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa (http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/11/27-novembre-supplica-alla-madonna-della.html)
http://chiesaepostconcilio.blogspot....nna-della.html (http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/11/27-novembre-supplica-alla-madonna-della.html)
“domenica 27 novembre 2016
27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa
Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.”



Differenza tra medaglie vere e false (http://max400.forumfree.it/?t=71879139)
“Differenza tra medaglie vere e false
LA VERSIONE FALSA E SATANICA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA DIFFUSA DALLA MASSONERIA.
Oltre alle versioni, putruppo molto diffuse, dei rosari, la massoneria ha organizzato la produzione e la diffusione di una versione falsa e satanica della Medaglia Miracolosa che la Vergine ci donò attraverso le apparizioni a Santa Caterina Labouré in Rue du Bac, Parigi, 1830. Disgraziatamente, sono versioni false che non corrispondono alla originale approvata (quest’ultima è nel Santuario ufficiale di Parigi), esse sono molto diffuse e si trovano molto facilmente anche nei negozi dei vari santuari del mondo. La versione alterata si differenzia dalla originale per vari elementi : 1) Le stelle non hanno 5 punte, ma 6 punte. Si possono trovare anche versioni false con stelle a 5 punte, ma la disposizione e la posizione sono differenti rispetto all’originale. 2) La M non ha una posizione dritta, ma inclinata. 3) La Croce e la M si incrociano in maniera totalmente opposta rispetto all’originale. 4) Sui Cuori appare in modo camuffato, come se fossero spine, il simbolo della massoneria, ossia, la squadra e il compasso. 5) La spada del Cuore di Maria non attraversa il medesimo Cuore, ma sta dietro. 6) La Croce ha una forma molto strana nei suoi bracci, che non sono diritti nelle parti finali, e molte volte appaiono punte nella parte terminale di ciascun lato della Croce. La versione falsa della Croce, può terminare con punte che sembrano corna o punte di forche, e che ricordano nella parte superiore (insieme alla stella che sta su di essa) ciò che ha sulla testa lucifero, così come rappresentato nell’iconografia satanica e massonica. 7) Nella versione falsa e massonica appare una stella con 6 punte sulla croce, che rappresenterebbe, secondo la simbologia massonica, la luce che porta lo stesso lucifero. Si possono trovare anche versioni con stelle a 5 punte invece di 6, ma sempre con una stella al di sopra della croce, posta in maniera perpendicolare, e molte volte questa stella è rovesciata. Nell’originale non si trova nessuna stella sopra la Croce, in modo perpendicolare rispetto ad essa, ma ci sono due stelle ciascuna posta ai lati superiori della Croce. Lo stesso si nota nella parte inferiore della medaglia.
Pertanto, c’è da fare molta attenzione quando si va a comprare una Medaglia Miracolosa in questi tempi così funesti.
Per saperne di più:
https://www.gloria.tv/text/3RkV6qgerZFf1KBNTbjFEb6uN
Médaille Miraculeuse | Chapelle Notre-Dame de la Médaille Miraculeuse (http://www.chapellenotredamedelamedaillemiraculeuse.com/apparitions-et-medaille/medaille-miraculeuse/)
http://www.chapellenotredamedelameda...iraculeuse.png (http://www.chapellenotredamedelamedaillemiraculeuse.com/wp-content/uploads/2015/01/m%C3%A9daille-miraculeuse.png) "







Da recitarsi alle 17 del 27 novembre (http://www.preghiereagesuemaria.it/suppliche/supplica%20alla%20madonna%20della%20medaglia%20mir acolosa.htm)



27 Novembre - B.V. Maria della Medaglia Miracolosa (http://www.preghiereperlafamiglia.it/maria-medaglia-miracolosa.htm)
http://www.preghiereperlafamiglia.it...miracolosa.htm (http://www.preghiereperlafamiglia.it/maria-medaglia-miracolosa.htm)
28 Novembre - Santa Caterina Labouré (http://www.preghiereperlafamiglia.it/santa-caterina-laboure.htm)
http://www.preghiereperlafamiglia.it...na-laboure.htm (http://www.preghiereperlafamiglia.it/santa-caterina-laboure.htm)
Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa (http://www.preghiereperlafamiglia.it/maria-medaglia-miracolosa.htm)
http://www.preghiereagesuemaria.it/s...miracolosa.htm (http://www.preghiereagesuemaria.it/suppliche/supplica%20alla%20madonna%20della%20medaglia%20mir acolosa.htm)
Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa (http://www.preghiereperlafamiglia.it/maria-medaglia-miracolosa.htm)











Guéranger, L'anno liturgico - Prima Domenica di Avvento (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm)
http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm
“PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
Questa Domenica, la prima dell'Anno Ecclesiastico, è chiamata, nelle cronache e negli scritti del medioevo, la Domenica Ad te levavi, dalle prime parole dell'Introito, oppure anche la Domenica Aspiciens a longe, dalle prime parole d'uno dei Responsori del Mattutino.
La Stazione [1] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftn1) è a S. Maria Maggiore. È sotto gli auspici di Maria, nell'augusta Basilica che onora la Culla di Betlemme, e che perciò è chiamata negli antichi monumenti S. Maria ad Praesepe, che la Chiesa Romana ricomincia ogni anno il Ciclo sacro. Non era possibile scegliere un luogo più conveniente per salutare l'avvicinarsi della divina Nascita che deve finalmente allietare il cielo e la terra, e mostrare il sublime prodigio della fecondità d'una Vergine. Trasportiamoci con il pensiero in quell'augusto Tempio, e uniamoci alle preghiere che vi risuonano; sono le stesse preghiere che verranno esposte qui.
All'Ufficio notturno, la Chiesa comincia oggi la lettura del Profeta Isaia (VIII secolo a. C.), colui fra tutti che ha predetto con maggiore evidenza i caratteri del Messia, e continua tale lettura fino al giorno di Natale compreso. Sforziamoci di gustare gl'insegnamenti del santo Profeta, e l'occhio della nostra fede sappia scoprire con amore il Salvatore promesso, sotto i segni ora graziosi, ora terribili, con i quali Isaia ce lo dipinge.
Le prime parole della Chiesa, nel cuore della notte, sono le seguenti:
Il Re che sta per venire, il Signore, venite, adoriamolo!
Dopo aver compiuto questo supremo dovere di adorazione, ascoltiamo l'oracolo di Isaia che ci viene trasmesso dalla santa Chiesa.

Qui comincia il libro del Profeta Isaia [2] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftn2).
Visione ch'ebbe Isaia, figlio di Amos, intorno a Giuda e Gerusalemme ai tempi di Ozia, Iotam, Achaz ed Ezechia, re di Giuda.
Udite, o cieli, ascolta, o terra,
che parla il Signore:
"Dei figli ho ingranditi ed innalzati,
ed essi mi sono ribelli.
Conosce il bue il suo padrone
e l'asino la greppia del suo possessore [3] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftn3);
ma Israele non ha conoscenza,
il mio popolo non intende".
Ah! gente traviata,
popolo carico di colpe,
genia di malfattori,
figli snaturati,
che avete abbandonato il Signore,
spregiato il Santo d'Israele;
tralignaste a ritroso!
Perché attirarvi nuovi colpi
persistendo nella rivolta?
Tutto piagato è il capo
e tutto languido il cuore.
Dalla pianta dei piedi sino alla testa
non c'è parte intatta [4] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftn4),
ma contusione e lividura e fresca piaga,
non compresse né fasciate, né lenite con olio.
(Is 1,1-6)

Queste parole del santo Profeta, o meglio di Dio che parla per bocca sua, debbono destare una viva impressione nei figli della Chiesa, all'inizio del sacro periodo dell'Avvento. Chi non tremerebbe sentendo il grido del Signore misconosciuto, il giorno in cui è venuto a visitare il suo popolo? Egli ha deposto il suo splendore per non atterrire gli uomini; ad essi, lungi dal sentire la divina forza di Colui che si abbassa così per amore, non l'hanno conosciuto e la mangiatoia che egli ha scelto per riposarvi dopo la nascita non è stata visitata che da due animali senza ragione. Sentite, o cristiani, quanto amari sono i lamenti del vostro Dio? quanto il suo amore disprezzato soffre della vostra indifferenza? Egli prende a testimoni il cielo e la terra, scaglia l'anatema alla nazione perversa, ai figli ingrati. Riconosciamo sinceramente che fino ad ora non abbiamo compreso tutto il valore della visita del Signore, che abbiamo imitato troppo l'insensibilità dei Giudei, i quali non si commossero affatto quando egli apparve in mezzo alle loro tenebre. Invano gli Angeli cantarono nel cuore della notte, e i pastori furono chiamati ad adorarlo e a riconoscerlo; invano i Magi vennero dall'Oriente per chiedere dove fosse nato. Gerusalemme fu turbata un istante, è vero, alla notizia che le era nato un Re; ma ricadde tosto nella sua indifferenza, e non si occupò nemmeno del grande annunzio.
È così, o Salvatore! Tu vieni nelle tenebre, e le tenebre non ti comprendono. Oh! fa che le nostre tenebre comprendano la luce e la desiderino! Verrà il giorno in cui lacererai le tenebre insensibili e volontarie, con la terribile folgore della tua giustizia. Gloria a te in quel giorno, o Giudice supremo! Ma salvaci dalla tua ira, durante i giorni di questa vita mortale! Perché attirarvi nuovi colpi? - dici - Il mio popolo non è ormai più che una piaga. Sii dunque Salvatore, o Gesù! nella Venuta che noi aspettiamo. Tutto piagato è il capo e tutto languido è il cuore. Vieni a risollevare le fronti che la confusione e troppo spesso anche vili attaccamenti curvano verso la terra. Vieni a consolare e ristorare i cuori timidi e abbattuti. E se le nostre piaghe sono gravi e indurite, vieni, tu che sei il caritatevole Samaritano, a effondere su di esse l'olio che fa sparire il dolore e ridona la salute.
Il mondo intero ti attende, o Redentore! Vieni e rivelati ad esso, salvandolo. La Chiesa, tua Sposa, comincia in questo momento un nuovo anno; il suo primo grido è un grido di angoscia verso di te; la sua prima parola è: Vieni! Le nostre anime, o Gesù, non vogliono più camminare senza di te nel deserto di questa vita. Si fa tardi: la sera s'avvicina, le ombre sono scese. Levati, o Sole divino; vieni a guidare i nostri passi, e salvaci dalla morte.

MESSA

EPISTOLA (Rm 13,11-14). - Fratelli, riflettiamo che è già l'ora di svegliarsi dal sonno; perché la nostra salvezza è più vicina ora di quanto credemmo. La notte è inoltrata e il giorno si avvicina: gettiam dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Viviamo onestamente, come di giorno; non nelle crapule e nelle ubriachezze; non nelle mollezze e nell'impudicizia; non nella discordia e nella gelosia; ma rivestiti del Signore Gesù Cristo.

Il Salvatore che aspettiamo è dunque la veste che coprirà la nostra nudità. Ammiriamo in questo la bontà del nostro Dio il quale, ricordandosi che l'uomo si era nascosto dopo il peccato, perché si sentiva nudo, vuole egli stesso servirgli di velo, e coprire tanta miseria con il manto della sua divinità. Siamo dunque preparati al giorno e all'ora in cui egli verrà, e guardiamoci dal lasciarci cogliere dal sonno dell'abitudine e della mollezza. La luce risplenderà presto; facciamo sì che i suoi primi raggi rischiarino la nostra giustizia, o almeno il nostro pentimento. Se il Salvatore viene a coprire i nostri peccati affinché non appaiano più, noi almeno distruggiamo nei nostri cuori ogni affetto a quegli stessi peccati; e non sia mai detto che abbiamo rifiutato la salvezza. Le ultime parole di quest'Epistola caddero sotto gli occhi di sant'Agostino quando egli, spinto da lungo tempo dalla grazia divina a consacrarsi a Dio, volle obbedire alla voce che gli diceva: Tolle, lege; prendi e leggi. Esse decisero la sua conversione; egli risolse d'un tratto di romperla con la vita dei sensi e di rivestirsi di Gesù Cristo. Imitiamo il suo esempio in questo giorno: sospiriamo ardentemente la cara e gloriosa divisa che presto sarà messa sulle nostre spalle dalla misericordia del nostro Padre celeste, e ripetiamo con la Chiesa le commoventi suppliche con le quali non dobbiamo temere di affaticare l'orecchio del nostro Dio.

VANGELO (Lc 21,25-33). - In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra costernazione delle genti spaventate dal rimbombo del mare e dei flutti; gli uomini tramortiranno dalla paura nell'aspettazione delle cose imminenti a tutta la terra; perché le potenze dei cieli saranno sconvolte. E allora vedranno il Figlio dell'uomo venire con grande potenza e gloria sopra le nubi. Or quando cominceranno ad avvenire queste cose, alzate il vostro capo e guardate in alto, perché la redenzione vostra è vicina. E disse loro una similitudine: Osservate il fico e tutte le altre piante. Quando le vedete germogliare, voi sapete che l'estate è vicina. Così pure quando vedrete accadere tali cose sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità vi dico, che non passerà questa generazione avanti che tutto ciò s'adempia. Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Dobbiamo dunque aspettarci di veder giungere d'improvviso la tua terribile Venuta, o Gesù! Presto tu verrai nella tua misericordia per coprire le nostre nudità, come veste di gloria e d'immortalità; ma tornerai un giorno, e con sì terrificante maestà che gli uomini saranno annientati dallo spavento. O Cristo, non perdermi in quel giorno d'incenerimento universale. Visitami prima nel tuo amore. Voglio prepararti la mia anima. Voglio che tu nasca in essa, affinché il giorno in cui le convulsioni della natura annunceranno il tuo avvicinarsi, possa levare il capo, come i tuoi fedeli discepoli che, portandoti già nel cuore, non temevano affatto la tua ira.

PREGHIAMO

Risveglia, Signore, la tua potenza e vieni; affinché meritiamo d'essere sottratti colla tua protezione e salvati col tuo aiuto dai pericoli che ci sovrastano a causa dei nostri peccati.

[1] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftnref1) Le Stazioni segnate nel Messale romano per alcuni giorni dell'anno, designavano un tempo le chiese in cui il Papa, accompagnato dal clero e da tutto il popolo, si recava in processione per celebrarvi la messa solenne. Questa usanza risale senza dubbio al IV secolo; esiste ancora oggi in certa misura e le Stazioni vi si continuano a tenere, benché con minor pompa e minor concorso di popolo, in tutti i giorni segnati nel Messale.
[2] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftnref2) La traduzione dei brani tratti da Isaia è quella eseguita sul testo originale ebraico a cura del Pontificio Istituto Biblico di Roma (Salani, Firenze, 1953), riprodotta per gentile concessione dell'Editore.
[3] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftnref3) "Israele ha meno intelletto degli animali senza ragione. Questi conoscono il loro padrone. Israele non riconosce il proprio Dio e Benefattore. Questo versetto è spesso usato per descrivere l'accecamento dei Giudei che hanno respinto il loro Messia. D'altra parte esso ha contribuito a creare l'antica tradizione della nascita di Gesù tra due animali, il bue e l'asino" (Tobac, Les Prophètes d'Israel, 2, 16).
[4] (http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm#_ftnref4) "Il Profeta descrive lo stato di Giuda colpito dal castigo: egli è simile a un ferito tutto coperto di piaghe. La Chiesa applica questo versetto al Messia, 'trafitto a causa dei nostri delitti', Is 53,5" (ivi, 17).
da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - I. Avvento - Natale - Quaresima - Passione, trad. it. P. Graziani, Alba, 1959, p. 36-40.”








(https://forum.termometropolitico.it/3013-fiori-sull-altare-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html)

Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa (https://forum.termometropolitico.it/3013-fiori-sull-altare-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html) Di Guelfo Nero nel forum Tradizione Cattolica
https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html (https://forum.termometropolitico.it/3013-fiori-sull-altare-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html)
27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré (https://forum.termometropolitico.it/323693-27-novembre-apparizione-della-beata-vergine-maria-suor-caterina-laboure.html) Di cariddeo nel forum Tradizione Cattolica
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28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa (https://forum.termometropolitico.it/618942-28-novembre-31-dicembre-s-caterina-laboure-religiosa.html)
https://forum.termometropolitico.it/...religiosa.html (https://forum.termometropolitico.it/618942-28-novembre-31-dicembre-s-caterina-laboure-religiosa.html)
27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa (https://forum.termometropolitico.it/337742-27-novembre-festa-della-medaglia-miracolosa.html) Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
(https://forum.termometropolitico.it/618942-28-novembre-31-dicembre-s-caterina-laboure-religiosa.html)https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html (https://forum.termometropolitico.it/337742-27-novembre-festa-della-medaglia-miracolosa.html)

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Luca, Sursum Corda!

Holuxar
28-11-18, 00:08
27 NOVEMBRE 2018: FESTA DI NOSTRA SIGNORA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA…



Medaglia Miracolosa - Sodalitium (http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/)
http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/
«27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa.
O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell’aiuto di cui abbiamo tanto bisogno. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati. Ave Maria.»
http://www.sodalitium.biz/wp-content/uploads/med-miracolosa.png


http://www.sodalitium.biz/wp-content/uploads/med-miracolosa.png





https://www.preghiereperlafamiglia.it/la-medaglia-miracolosa.htm




http://www.genitoricattolici.org/medaglia.html




"Parigi 27 novembre 1830, apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/686316-parigi-27-novembre-1830-apparizione-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html
"27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/337742-27-novembre-festa-della-medaglia-miracolosa.html
"Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/3013-fiori-sull-altare-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html
"La Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/389799-la-medaglia-miracolosa.html





https://tradidiaccepi.blogspot.com/
https://tradidiaccepi.blogspot.com/2017/11/beata-vergine-maria-immacolata-della.html?m=1
«Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
La Vergine Immacolata apparve varie volte durante l'anno 1830 a santa Caterina Labouré, vergine delle Figlie della Carità, presso il convento parigino di rue de Bac. Durante l'apparizione del 27 novembre la Madre di Dio consegnò alla veggente la Medaglia, poi detta Miracolosa, con la nota preghiera: “O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.»
https://1.bp.blogspot.com/-KTY8sA8gr1o/WhTcbPzwOvI/AAAAAAAAAak/n132XyGaBs4bu-j2boGPQuCAPbUFSIT7wCLcBGAs/s1600/madernowhole.jpg


https://1.bp.blogspot.com/-KTY8sA8gr1o/WhTcbPzwOvI/AAAAAAAAAak/n132XyGaBs4bu-j2boGPQuCAPbUFSIT7wCLcBGAs/s1600/madernowhole.jpg







https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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«FESTA DELL'APPARIZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA IMMACOLATA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA.
Paramenti bianchi.
La Beata Vergine Maria Immacolata apparve varie volte durante l'anno 1830 a santa Caterina Labouré (1806-1876), vergine delle Figlie della Carità, presso il convento parigino di rue de Bac, 140. Durante l'apparizione del 27 novembre - sabato precedente la prima Domenica di Avvento - la Madre di Dio le ordinò di far coniare una medaglia, poi detta Miracolosa, che sul recto presenta l'effigie dell'Immacolata e la nota preghiera: “O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.
Questa apparizione di Maria Santissima fu, già nel giugno 1832, divulgata dal conio delle prime 1500 Medaglie Miracolose. Da allora, un milione di esemplari, in tutte le lingue, ha contribuito a diffondere in tutti i paesi la devozione per l'Immacolata Concezione, proclamata dogma di fede l'8 dicembre 1854.
Il 26 luglio 1897, il cardinal Richard, arcivescovo di Parigi, a nome del Papa Leone XIII, incoronò la Vergine del santuario delle apparizioni, dove la preghiera dei fedeli aveva già ottenuto tante grazie.
La Messa e l'Ufficio della Medaglia Miracolosa, tutto in onore dell'Immacolata, furono approvati il 23 luglio 1894.»
SANTA MESSA: https://tradidiaccepi.blogspot.com/2017/11/beata-vergine-maria-immacolata-della.html?m=1
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/46525702_1619199671514682_6118028888489590784_n.jp g?_nc_cat=107&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=0a4345a248d0807b6bd9a6205f246400&oe=5CB11552







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«“Le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie”.
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“Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo”
“Le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
Queste sono state le straordinarie parole pronunciate dalla Madonna in occasione delle sue manifestazioni a Santa Caterina Labouré, nel 1830.

«SUPPLICA
Alla Beata Vergine Maria Immacolata
Della Medaglia Miracolosa

O Vergine Immacolata, sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui Ti compiaci di spargere più abbondantemente le tue grazie.

O Maria, eccoci qui prostrati davanti a Te, proprio quello stesso giorno ed ora benedetta, da Te prescelti per la manifestazione della Tua Medaglia.

Veniamo a Te, colmi di immensa gratitudine e di illimitata fiducia, in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono della tua Medaglia, segno del tuo amore e della tua protezione.
Ti promettiamo che la santa Medaglia sarà la nostra compagna invisibile, sarà il segno della tua presenza; sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere quanto ci hai amato e ciò che dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo Figlio divino.

Sì, il tuo Cuore trafitto rappresentato sulla Medaglia poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono con il tuo, l’accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà nel portare ogni giorno la propria croce dietro a Lui.

Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.

Fa’, o Madre, che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaurimento dei nostri voti.

Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia, volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
Noi confessiamo di non meritare di ricevere grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutti i suoi doni?
Abbi dunque pietà di noi.
Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che Ti spinse a donarci la tua preziosa Medaglia.
O Consolatrice degli afflitti che già Ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi.

Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i suoi raggi benefici:
guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo.
La tua Medaglia porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne domandiamo al tuo Cuore Immacolato la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli che sono a noi più cari.
Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto.
Salvali, o Rifugio dei peccatori!

E dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venire a ringraziarti e lodarti eternamente in Cielo. Amen.

– Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

– O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te (3 volte).»




“Il 27 novembre 1969, tre giorni prima dellʼentrata in vigore del Novus Ordo Missae, il domenicano p. Calmel (1914-1975) manifestò il fermo suo rifiuto. «Mi attengo alla Messa tradizionale, quella che fu codificata, ma non fabbricata, da san Pio V nel XVI secolo, conformemente ad un uso plurisecolare. Rifiuto quindi lʼOrdo Missae di Paolo VI».”
https://www.radiospada.org/2018/03/lonore-sacerdotale-impone-di-non-celebrare-il-novus-ordo/

https://www.radiospada.org/tag/27-novembre/


https://www.radiospada.org/2018/11/difunde-tu-fe-catolica-la-medalla-milagrosa/
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Como ovejas sin Pastor (http://sicutoves.blogspot.com/)
Como ovejas sin Pastor: LA MEDALLA MILAGROSA, o la bendición continua de la Virgen María a Sus devotos (http://sicutoves.blogspot.com/2018/11/la-medalla-milagrosa-o-la-bendicion.html)
“martes, 27 de noviembre de 2018
LA MEDALLA MILAGROSA, o la bendición continua de la Virgen María a Sus devotos.”
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“27 de noviembre NUESTRA SEÑORA DE LA MEDALLA MILAGROSA.”
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“27 de noviembre fiesta de la VIRGEN DE LA MEDALLA MILAGROSA.”
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Ligue Saint Amédée (http://www.saintamedee.ch)
http://www.saintamedee.ch
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«Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
27 novembre : Notre Dame de la Médaille Miraculeuse :: Ligue Saint Amédée (http://liguesaintamedee.ch/saint-du-jour/27-novembre-notre-dame-de-la-medaille-miraculeuse)
“27 novembre : Notre Dame de la Médaille Miraculeuse.”
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Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis!!!
Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!
Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!

Holuxar
29-11-18, 01:14
28 NOVEMBRE 2018: SANTA CATHERINE LABOURÉ, RELIGIOSA…



https://tradidiaccepi.blogspot.com/


https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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«MERCOLEDÌ DELL'ULTIMA SETTIMANA DOPO PENTECOSTE.»


"MESE DI NOVEMBRE: MESE DEDICATO SPECIALMENTE ALLA COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI.
In questo mese di Novembre, mediteremo con l'ausilio del libro "Chi morrà, vedrà... Il Purgatorio e il Paradiso" (Napoli, agosto 1959) di don Dolindo Ruotolo, che fu sacerdote napoletano, morto in odore di santità, strenuo difensore della dottrina cattolica contro gli errori del modernismo ed autore di diversi testi esegetici e pastorali.
Capitolo undecimo: Tra i Cori delle anime che vissero nel mondo.
Capitolo XI: Tra i Cori delle anime che vissero nel mondo (http://purgatorio.altervista.org/index.php/archivio/articolo/chi-morra-vedra-don-dolindo-ruotolo/95/chi-morra-vedra-don-dolindo-ruotolo-capitolo2-11)
Capitolo duodecimo: L'ascesa dell'anima al suo posto di gloria secondo i suoi meriti."
Capitolo XII:L'ascesa dell'anima al suo posto di gloria secondo i suoi meriti (http://purgatorio.altervista.org/index.php/archivio/articolo/chi-morra-vedra-don-dolindo-ruotolo/96/chi-morra-vedra-don-dolindo-ruotolo-capitolo2-12)
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/46948144_1621923617908954_2815275368024375296_n.jp g?_nc_cat=110&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=4bae88e8d53c11e787981e6ab847217b&oe=5C6918D9


https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/46948144_1621923617908954_2815275368024375296_n.jp g?_nc_cat=110&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=4bae88e8d53c11e787981e6ab847217b&oe=5C6918D9







https://www.sodalitium.eu/

http://www.sodalitium.biz/

http://www.sodalitium.biz/indulgenze-per-i-defunti/
"INDULGENZE PER I DEFUNTI."


"Sante Messe - Sodalitium."
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

"S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium."
http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

“Sodalitium - IMBC.”
https://www.youtube.com/user/sodalitium

“Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
“Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”




«Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
http://www.domusmarcellefebvre.it/
Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»







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https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
«Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

"La questione del «Papa eretico» → https://goo.gl/USjRdm "
https://www.sursumcorda.cloud/articoli/centro-studi-vincenzo-ludovico-gotti/1928-appunti-sulla-questione-del-cosiddetto-papa-eretico.html
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"28 novembre 1786. Che sopra la solidità della pietra sia stata fondata da Cristo la Chiesa, e che Pietro, per singolare dono di Cristo, sia stato a preferenza di tutti gli altri eletto ad essere Principe del Coro Apostolico con potestà di fare le sue veci, e che in conseguenza prendesse la cura e l’autorità suprema di pascere tutto il gregge, di confermare i fratelli e di sciogliere e legare per tutto il mondo, è un dogma cattolico che, ricevuto dalla bocca di Cristo, insegnato e difeso con la continua predicazione dei Padri, è stato ritenuto santissimamente in ogni età dalla Chiesa universale, e sovente confermato contro gli errori dei novatori con i decreti dei Sommi Pontefici e dei Concilii.
Da SS Pio VI
Super soliditate"


"O Madre del santo amore
Tutto a voi, dono il mio cuore."
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«Radio Spada è un sito di controinformazione cattolico http://www.radiospada.org/ e una casa editrice http://www.edizioniradiospada.com/
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«“Deus vult!”. Urbano II e l’indizione della Prima Crociata.
Il 28 novembre 1095 il beato Urbano II, richiesto dall’imperatore dei Romei Alessio I Commeno ed allarmato dai racconti sulle violenze dei Selgiuchidi (tribù turca subentrata agli Arabi) contro i Cristiani locali e i pellegrini, seguendo le orme di san Gregorio VII, con un ispirato discorso tenuto nell’assise del Concilio di Clermont – l’Appello di Clermont – eccitò i Cavalieri cristiani, poi detti Crociati, a redimere i luoghi sacri della Palestina dal potere degli infedeli.»
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«28 novembre 2018: l'omaggio di Radio Spada a San Giacomo della Marca.
S. Giacomo nacque a Monteprandone nel settembre del 1393 da Antonio Gangale e da Antonia Rossi. Al fondo battesimale fu chiamato Domenico. [/B]Rimasto orfano di padre, a 7 anni fu inviato a custodire il gregge familiare, ma insoddisfatto di quella vita abbandonò la casa e se ne andò da uno zio sacerdote in Offida, che lo avviò agli studi, che il giovane proseguì in Ascoli Piceno e successivamente a Perugia, dove si addottorò in diritto civile ed ecclesiastico. Poco dopo fu chiamato a Firenze dove esercitò l’ufficio di notaio, poi di giudice e commissario a Bibbiena. L’ambiente non sempre limpido delle corti di giustizia e le sue aspirazioni interiori lo indussero a lasciare il mondo giudiziario e ad entrare nel convento di S. Maria degli Angeli in Assisi, dove il 25 luglio 1416 vestì l’abito da francescano cambiando il nome Domenico in quello Giacomo. Il 13 giugno 1420 nel convento di Fiesole, dove ebbe per maestro il grande S. Bernardino da Siena, fu ordinato sacerdote.
Il 13 giugno 1420 festa di S. Antonio di Padova inaugurò la sua carriera di predicatore con un discorso sul grande santo. La predica lo mise in evidenza presso i suoi superiori che gli affidarono la missione della predicazione, che modellò poi sul modello di frate Bernardino da Siena che attirava folle innumerevoli sulle piazze col suo linguaggio in lingua volgare e lo stile popolare. Tra le prime esperienze ricordiamo la predicazione della quaresima nel 1421 nella città di Ascoli, in S. Miniato a Firenze nella prima domenica dopo l’epifania e il 27 dicembre 1422 a Venezia per la festa di S. Giovanni evangelista. Poi le richieste di predicazione seguirono numerosissime: Fano, Aversa, Prato, Jesi, Norcia, Cascia, Visso, Tolentino e tanti altri luoghi delle Marche e dell’Italia centrale. I temi trattati nei discorsi erano le verità basilari della fede cristiana: Dio, Gesù Cristo, la sua Passione e Morte e la sua Resurrezione, i Sacramenti, la preghiera, la grazia, la Parola di Dio, la vita eterna, il Paradiso e l’Inferno, il peccato, i vizi capitali, l’omicidio, la bestemmia, il perdono e quindi la Conciliazione e la pace. La predicazione di San Giacomo si estese nel combattere fermamente le idee propagandate da numerosi gruppi di eretici, principalmente dai fraticelli, che attentarono numerose volte alla vita del Santo.
La serietà e l’interesse popolare suscitato dalla predicazione di San Giacomo richiamò l’attenzione del Papa Eugenio IV che gli conferì incarichi speciali per la predicazione contro le eresie oltre l’Adriatico e per missioni diplomatiche nell’Europa centro orientale.
Nel dicembre del 1431, effettuò la sua prima tappa nella ex repubblica di Ragusa, oggi chiamata Dubrownik. La sua predicazione ebbe successo sin dall’inizio, testimonianza ne furono le lettere spedite al Papa (30 gen. 1443) dalle autorità locali per ringraziarlo di aver inviato San Giacomo e chiedergli anche di allargare le funzioni del frate a inquisitore contro le eresie.
Nei primi mesi del 1432 San Giacomo fece molti viaggi per le città della penisola balcanica: la Dalmazia dal sud al nord, da Cattaro a Zara, passando per Spalato, Lesina, Sebenico, Segna, etc. fino a Cividale del Friuli che a quel tempo era sotto l’Austria,; proseguì poi per le città della Slavonia, della Croazia e della Bosnia, quali Konavle, Sokograd, Borac, Novigrad, Visoko, Hodid vicino Sarajevo, Blagaj vicino a Mostar, Konjic, Bistrica, Livno, Modrus, Vukovar, Solin, ecc…
Intanto il 1 Aprile 1432, con una lettera speditagli dal Ministero Generale dell’Ordine francescano, San Giacomo fu nominato "Commissario visitatore" per la Vicaria francescana di Bosnia con pieni poteri e autorità, affinché potesse intervenire per disciplinare la vita dei frati che avevano iniziato a perdere il vero significato del loro operato. Erano due i compiti che San Giacomo doveva svolgere: cercare tramite le prediche evangeliche di convertire gli eretici e riportare all’osservanza della Regola francescana i frati che se ne erano allontanati.
San Giacomo ebbe anche contatto con il re di Bosnia Stefano Turko II. Durante la sua permanenza un parente del re (di nome Radivoj) si proclamò sovrano legittimo di Bosnia con l’aiuto dei Turchi che cercavano di espandersi verso le regioni centrali dell’Europa. Questa difficile situazione costrinse frate Giacomo a svolgere il suo compito con grande diplomazia senza far impazientire i due sovrani.
Nel 1433 rientrò in Italia per prendere parte al Capitolo Generale dell’Ordine francescano a Bologna, nel quale il Papa Eugenio lo aveva nominato predicatore ufficiale.
Tornò un anno dopo oltre Adriatico, incontrando enormi difficoltà anche perchè in alcune zone, come la Bosnia, il Vangelo doveva essere spiegato da zero. Addirittura molte persone trattavano altri uomini e perfino animali come fossero degli dei. Il lavoro quindi era moltissimo, ed in quegli anni passati li il Santo scrisse l'opera "Trattato contro gli eretici di Bosnia". Dopo quest'esperienza passò in Ungheria ed in Austria. Trattò la pace tra l'Ungheria e la Boemia su richiesta dell'imperatore Sigismondo, che lo chiamò in Ungheria. San Giacomo si precipitò ed ebbe il merito di portare la pace senza alcun intervento militare, stabilendo degli accordi che favorivano entrambe le parti. Il 27 agosto con un fastoso corteo l'imperatore Sigismondo con San Giacomo al suo fianco, entra a Praga.
Dopo diverse esperienze fuori d'Italia San Giacomo tenne a Padova la prima impegnativa predicazione nella Quaresima del 1440. Ma prima del Veneto si era fermato in diverse località marchigiane. Fu ad Osimo e quindi si trasferì nella Chiesa della Madonna di Loreto dove pregò nella casa della Vergine Maria. Poi si recò per predicare e per altri motivi a Urbino, Urbania, Sassoferrato, San Ginesio, Sarnanao, Fermo, Montemonaco, ecc... Non tralasciò le grandi città: Roma, Rieti, L'Aquila, Perugia, Terni, Milano, Brescia, Mantova, Udine, Trieste, Trento, ecc... Tutti lo accoglievano e lo ascoltavano con entusiasmo, tanto che le persone arrivavano diverse ore prima per prendere il posto ed ascoltare la sua parola.
Durante la predicazione il santo insisteva molto sulla potenza dell'invocazione del nome di Gesù in particolari momenti di necessità e di pericolo e raccontava i miracoli ottenuti in suo nome. Il Santo ha descritto novantaquattro di questi miracoli in uno dei quattro codici autografi conservati nel museo civico di Monteprandone, alcuni dei quali illustrati dal pittore Tegli nelle lunette del portico del convento di Monteprandone.
San Giacomo inoltre esortava a non bestemmiare e diceva: "la lingua è un membro cosi magnifico ed utile ed è un dono di Dio cosi eccellente con cui tu puoi comunicare le tue necessità a tutte le creature, con cui devi sempre lodare Dio e non bestemmiarlo". Poi si dilungava a raccontare i numerosi esempi di disgrazie a cui aveva assistito, accadute a incalliti bestemmiatori. Al vizio della bestemmia il santo accumunava quello del gioco che porta alla menzogna, alla rapina fino all'omicidio. Dietro la predicazione del santo in molti statuti comunali furono inserite disposizioni che disciplinavano il vizio della bestemmia.
San Giacomo fu arbitro di pace anche nelle nostre contrade. Ascoli Piceno e Fermo da sempre rivali si combattevano da secoli e San Giacomo amato e venerato in ambedue le città prese l'iniziativa per riportare la pace fra le due città rivali. Dopo lunghe trattative il 28 maggio 1446 il consiglio di Fermo stabilì di fare una pace duratura con gli ascolani ed una lega tendente a riportare la pace per sempre. Altrettanto fece Ascoli Piceno con un altro atto consiliare. Nei due atti pubblici risultava chiaramente che l'ispiratore era stato San Giacomo da Monteprandone. Infatti si legge:" Patti fatti per gli interventi del venerabile uomo servo di Dio e padre di ambedue le città frate Giacomo della Marca". Per Ascoli Piceno in particolare San Giacomo aveva un debole. I cittadini e le autorità lo cercavano ogni volta che ne sentivano il bisogno e che avevano situazioni e problemi difficili da risolvere nell'ambito cittadino.
Nel 1463 fece da paciere tra la comunità di Monteprandone nel territorio di Ascoli e quella di San Benedetto nel territorio di Fermo per questioni di confine. Nello stesso anno risolse ancora una volta una questione di confine tra Monteprandone e Acquaviva.
Con bolla del 22 agosto 1449 il Papa Nicolò V concesse a San Giacomo il permesso di erigere un convento francescano nel suo paese nativo Monteprandone dedicato alla beata Vergine Maria delle Grazie, nella cui chiesa ancora oggi si conserva una preziosa e venerata immagine in terracotta della Madonna, donata a San Giacomo dal Cardinale Francesco della Rovere.
Sin dai primi tempi della sua predicazione il santo si prese a cuore i più poveri tra i poveri. Per questo egli combattè strenuamente l'usura che colpiva coloro che non avendo denaro spesso impegnavano tutto ciò che avevano e poi per gli alti interessi da pagare lo perdevano definitivamente diventando sempre più poveri. L'usura era predicata in quell'epoca soprattutto dagli ebrei e qualche volta anche da cristiani, che quindi erano malvisti dal popolo ricattato e sfruttato. San Giacomo non si limitò solo a predicare contro l'usura, ma cercò di aiutare i poveri chiedendo ai ricchi elemosine per coloro che si trovavano in ristrettezze e in difficoltà economiche. Col tempo poi furono organizzati "Monti di Pietà" dai quali si ricevevano prestiti senza interesse o a bassissima percentuale. Tra i primi Monti ricordiamo quello di Ascoli fondato nel 1458 e di Perugia nel 1462.
San Giacomo amava particolarmente i bambini che difese strenuamente dalla cattiveria degli adulti. A tal proposito si ricordano numerosi miracoli operati dal santo a favore dei bambini vittime della crudeltà ed insofferenza umana. San Giacomo predicò anche contro la prostituzione cercando di riportare le donne che la praticavano sulla retta via. Il 22 luglio 1460 festa di Santa Maria Maddalena riuscì a parlare a Milano a un folto gruppo di prostitute che si convertirono e riusci nella stessa giornata a raccogliere 3000 ducati di elemosine che usò per l'acquisto della dote delle stesse, che in breve si sposarono.
Lasciata la predicazione ufficiale il santo pensava di dedicarsi alla preghiera e allo studio nella pace del convento di Monteprandone. Si trovava nella città di Fermo quando gli fu recapitata una lettera del Papa Sisto IV che gli ingiungeva di portarsi a Napoli poichè il re Ferdinando di Aragona ne aveva fatta ripetuta richiesta. Il Papa che non aveva buoni rapporti con il re non gli parve vero di ristabilire un rapporto diplomatico accogliendo la richiesta di Ferdinando. Nonostante San Giacomo fosse ormai in avanzata età e in cattive condizioni di salute obbedì immediatamente all'ordine del Papa e nella primavera del 1473 raggiunse Napoli. Il re Ferdinando aveva sentito parlare del Santo da Alfonso duca di Calabria suo figlio, che aveva avuto modo di apprezzare le doti e le virtù, in un incontro avvenuto a Civitella del Tronto. Per questo motivo il re Ferdinando che era ammalato sperava che il santo lo guarisse, come veramente avvenne. San Giacomo operò e predicò non solo a Napoli, ma in quasi tutte le città del circondario e la fama dei suoi prodigi gli procurò devozione immensa e ammirazione da parte del popolo napoletano, che insieme al re volle che il santo non partisse più da Napoli e vi rimanesse fino alla morte che avvenne alle ore 7:00 di giovedi 28 Novembre 1476. (Ivan Corradetti).»
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"miércoles, 28 de noviembre de 2018
SANTA CATALINA LABOURÉ, la confidente de Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa
SEMBLANZA DE SANTA CATALINA LABOURÉ"
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“28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa.”
https://forum.termometropolitico.it/618942-28-novembre-31-dicembre-s-caterina-laboure-religiosa.html#post17487418

https://forum.termometropolitico.it/683854-solennita-di-tutti-i-santi-ed-altre-ricorrenze-del-mese-di-novembre-7.html#post17487415

"Parigi 27 novembre 1830, apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/686316-parigi-27-novembre-1830-apparizione-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html
"27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/337742-27-novembre-festa-della-medaglia-miracolosa.html
"Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/3013-fiori-sull-altare-della-beata-vergine-della-medaglia-miracolosa.html
"La Medaglia Miracolosa."
https://forum.termometropolitico.it/389799-la-medaglia-miracolosa.html





http://www.etudesantimodernistes.fr/


http://www.catholique-sedevacantiste.fr/


http://oblatio-munda.over-blog.com/


https://militesvirginismariae.wordpress.com/



Ligue Saint Amédée (http://www.saintamedee.ch)
http://www.saintamedee.ch
https://www.facebook.com/SaintAmedee/
«Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»

http://liguesaintamedee.ch/saint-du-jour/28-novembre-sainte-catherine-laboure-vierge-religieuse-des-filles-de-la-charite-1806-1876
“28 novembre : Sainte Catherine Labouré, Vierge, Religieuse des Filles de la Charité (1806-1876).”
http://liguesaintamedee.ch/application/files/6315/4300/6018/11_28_sainte_catherine_laboure.jpg


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Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis!!!
Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!
Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!