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Visualizza Versione Completa : Falconara: storie di ordinaria quotidianità.



el cuntadin
21-04-09, 14:14
mi ero ripromesso di non aprire threads su atti e comportamenti delinquenziali tenuti da immigrati e da zingari. ma quanto accaduto ieri al mercato del lunedì a Falconara, non può essere sottaciuto.
i soliti gruppi di rom che da anni avvelenano la convivenza civile della città marchigiana, si sono resi protagonisti di una gratuita, violenta, assurda aggressione ad un artista di strada. a questi zingari, la città di Falconara ha dato accoglienza, case popolari, contributi in denaro. questo è il loro senso di gratitudine. riflettiamo, marchigiani, riflettiamo.:(


http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=3198244EAC9D9F4CED354E6F67026 BE4
Picchiato un giocoliere
Rifiuta l’accendino a due rom, preso a calci e pugni in strada

Falconara Sono ancora confusi i motivi per i quali un quarantenne straniero, che ogni lunedì intrattiene i passanti con le sue esibizioni da giocoliere e mangiafuoco, è stato pestato ieri mattina verso mezzogiorno da due rom che in quel momento si trovavano nei pressi del suo “palcoscenico” stradale. Secondo quanto riferito dai commercianti della zona (l’area pedonale fra via Mameli e via IV Novembre nei pressi di piazza fratelli Bandiera), l’uomo V.D. avrebbe rifiutato di prestare ai due rom un accendino. La questione sembrava essere finita lì, ma i due sono tornati poco dopo sui loro passi e il giocoliere è stato preso a pugni e calci con particolare violenza. I militi della Croce Gialla accorsi pochi minuti dopo hanno medicato sul posto l’uomo il quale però, nonostante un occhio nero, varie escoriazioni ed un sospetto trauma cranico, ha rifiutato il trasporto al pronto soccorso. Dei due nomadi, quando sono arrivati i Carabinieri della Tenenza di Falconara, non c’era già più nessuna traccia. Una quindicina di giorni fa era stata una rissa (probabilmente per questioni sentimentali) fra due donne dell’Europa dell’est, ad animare il sempre affollatissimo mercato settimanale che circa un mese prima era stato teatro di un inseguimento poiché alcuni venditori abusivi di articoli griffati ma contraffatti avevano cercato di sfuggire ai controlli dei carabinieri.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, invece, una famiglia di nomadi ha minacciato un addetto alla sicurezza del discount Dico che si era avvicinato per tenerli d’occhio poiché le stesse persone avevano effettuato, in passato, dei tentativi di furto. Il capofamiglia sentendosi osservato e vedendosi tenuto sotto controllo ha aggredito verbalmente il vigilante urlandogli anche “sporco negro” e quando l’addetto alla sicurezza ha invitato l’uomo alla calma questo ha afferrato una bottiglia di spumante brandendola come una clava in modo minaccioso. A questo punto è intervenuto anche il ragazzo che accompagnava la famiglia il quale ha afferrato un grosso barattolo di vetro con cui ha cercato di colpire il vigilante. Il pesante barattolo scagliato con forza ha preso, invece, rumorosamente, ma senza far danni, uno spigolo del vetro del reparto macelleria. Vista la situazione e la confusione che si era venuta a creare i rom si sono allontanati in fretta facendo perdere le tracce, ma anche molti clienti se ne sono andati, spaventati e preoccupati, interrompendo la spesa a metà. Nell’ottobre del 2005 al Dico di via Marconi un rom malmenò il macellaio ed il figlio che aveva tentato di dividerli, mentre nello stesso momento due donne, sempre rom, aggredivano una commessa “colpevole” di non avergli dato un osso per il brodo.

el cuntadin
23-04-09, 22:34
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=350FEE12891291AA394C9B0AC44E1 17C

Il giocoliere picchiato dal rom “Ho solo difeso un’anziana fioraia”
Falconara “Non li ho mai minacciati con lo spadino che uso per le mie esibizioni. Li ho solo ripresi verbalmente dopo che quei tre ragazzi avevano infastidito e preso in giro una signora anziana che vendeva fiori per la strada, sputandogli anche addosso”. Si difende così il quarantenne Velimir Dabetic, il giocoliere sloveno ma di cittadinanza apolide picchiato dal padre di uno di tre minorenni rom lunedì attorno mezzogiorno lungo l’isola pedonale di Falconara, nei pressi del supermercato Sma, poco distante da piazza Fratelli Bandiera. “Quando hanno iniziato a deridere anche me - racconta l’artista di strada - ho preso per un braccio uno dei tre ragazzi dicendogli che non doveva comportarsi in quel modo con le persone anziane”. Una mossa seguita da un avvertimento scandito dalla frase “perchè altrimenti ti prendo per le orecchie e ti porto da tuo padre che ti impara come ci si comporta in giro”. Tanto è bastato per provocare la dura reazione del padre del minorenne, un nomade della famiglia Spinelli di 37 anni, in seguito identificato dai carabinieri di Falconara, che rischia una denuncia a piede libero per per lesioni personali gravi. Avvisato per telefono dal figlio tredicenne, l’uomo ha raggiunto in auto il centro e neanche venti minuti dopo l’episodio avrebbe aggredito a suon di calci e pugni il giocoliere senza neanche chiedere spiegazioni di quel che era successo. “Mi ha preso alle spalle e appena sono riuscito a liberarmi sono scappato” ricorda Velimir che è stato denunciato dalla famiglia nomade per minacce aggravate. Al volto ha ancora i segni delle percosse. Oltre a un occhio nero e ad alcune lesioni guaribili in quaranta giorni, ha riportato una frattura dello zigomo sinistro e delle ossa del naso e per questo dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico. Dopo essere rimasto in osservazione al pronto soccorso di Torrette fino al pomeriggio di lunedì, ieri mattina Velimir si è presentato di nuovo in ospedale per il ricovero. Cosa che non è stata possibile dato che, oltre al fatto che l’operazione non ha carattere d’urgenza, il giocoliere senza fissa dimora è sprovvisto della tessera Eni, rilasciata agli immigrati dalle Asl, che dà diritto alle cure essenziali di assistenza e serve per le prestazione sanitarie. Ora Velimir, che sarà assistito dall’avvocato maceratese Luca Sartini, si trova a Civitanova, ospite di un amico.

el cuntadin
25-04-09, 14:50
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=326E242B222C93E167BD297E304F3 0C5
Il sindaco Brandoniieri in diretta televisiva “Cercheremo di chiudere il campo entro l’estate”

Minacce rom all’assessore
Baldassarri preso per il bavero da un nomade. Denuncia ai carabinieri

Falconara Un anno dopo la sua nomina a vice sindaco ed assessore ai servizi sociali, Gilberto Baldassarri sta passando qualche momento non del tutto sereno e non solo per via delle critiche che gli sarebbero state rivolte dentro e fuori la maggioranza. Nei giorni scorsi Baldassarri ha ricevuto la visita di un rom al quale è stata tolto l’uso dell’appartamento che occupava abusivamente e la discussione è degenerata tanto che l’uomo ha preso per il bavero della giacca l’assessore, minacciandolo. Baldassarri ha denunciato il fatto ai carabinieri. Quanto alle critiche e alla ramanzina che si sarebbe stata nel corso di una riunione convocata dal sindaco Brandoni è stato lo stesso primo cittadino a buttare acqua sul fuoco. “Non ho strigliato nessuno – ha detto Brandoni ieri mattina nel corso della lunga intervista su Etv – né Baldassarri, né Petri, la giunta è unita, ma certo ci sono alcuni consiglieri inesperti”. La giunta è compatta però, ha ammesso Brandoni, “qualche assessore cammina a velocità un po’ ridotta. Secondo il sindaco Brandoni, che ieri mattina ha fatto il punto sul suo primo anno di mandato in diretta su Etv, c’è chi “va 80 chilometri all’ora, chi a 100 e chi invece a 60”. Chiarita la situazione interna all’esecutivo il primo cittadino ha parlato di sicurezza, di rapporti con l’azienda Api, di ordinanze e di Rom. “Cercheremo di chiudere il campo nomadi entro l’estate – ha assicurato – ma che un problema, le persone che vivono lì sono residenti, quindi bisognerà dar loro una casa, con tutte le conseguenze che si possono immaginare”. Tanti gli sms qualcuno di approvazione e di incoraggiamento per l’azione amministrativa intrapresa, altri di critica in particolar modo per quanto concerne le decisioni relative al nulla osta alle due nuove centrali Api. Numerosi anche i falconaresi che non hanno preso molto bene l’ordinanza per chiudere il mare ai cani, ma il Sindaco ha ricordato che si tratta, in effetti, di una decisione della Capitaneria di Porto, per la quale il Comune cercherà di avere una deroga. “Figurarsi se ce l’ho con i cani – ha osservato – mia moglie e mio cognato appartengono ad una famiglia di cacciatori per tradizione e hanno quattro cani da caccia”. In attesa di celebrare ufficialmente martedì 28 aprile i suoi primi 365 giorni da sindaco, Goffredo Brandoni seguendo l’esempio del suo leader Silvio Berlusconi, stamattina prenderà parte alle cerimonie per il 25 aprile. Alle 10 e 30, alla presenza del Corpo Bandistico di Castelferretti, il Sindaco deporrà la prima corona commemorativa in piazza II Giugno. Dopo la deposizione di corone di fronte alla chiesa di S. Andrea, al cimitero di Falconara e sui monumenti nei pressi di Palazzo Bianchi il Sindaco, i rappresentanti dell’amministrazione comunale e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma percorreranno in corteo via Matteotti, Via IV Novembre, fino a Piazza Mazzini. L’arrivo è previsto intorno alle 12 e dopo una breve esibizione della Banda, il sindaco Brandoni terrà un discorso celebrativo. Chiuderà la cerimonia sempre il Corpo Bandistico di Castelferretti.

Marina Minelli

el cuntadin
26-04-09, 15:52
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=28A11560B7F46770B24942841C346 1F0

Giocoliere picchiato Poi le minacce subite dall’assessore


Falconara Mercoledì scorso nella sede dei servizi sociali l’assessore Gilberto Baldassarri ha ricevuto la visita di un rom al quale era stato tolto l’uso dell’appartamento che occupava abusivamente e nel contempo non gli è stato ancora assegnato, come promesso, un nuovo alloggio. La discussione è degenerata tanto che l’uomo ha preso per il bavero della giacca l’assessore, minacciandolo e strattonandolo. Solo due giorni prima, in pieno mercato settimanale, un rom ha pestato a sangue un giocoliere sloveno che abitualmente il lunedì intrattiene i passanti con i suoi esercizi di abilità. Ancora da accertare i motivi che hanno scatenato l’episodio, perché il rom afferma di essere intervenuto per difendere i figli, mentre il giocoliere pare stesse cercando di proteggere un’anziana signora da alcuni ragazzini rom che la stavano infastidendo. La settimana scorsa, infine, al discount Dico di via Marconi una famiglia rom, tenuta sotto controllo per alcuni passati tentativi di furto, ha minacciato uno degli addetti alla sicurezza prima con una bottiglia di spumante e poi lanciando un barattolo di vetro che ha colpito un angolo della vetrina del reparto macelleria. Più tardi al direttore del punto vendita è stato intimato di non presentare denuncia per quanto accaduto.

el cuntadin
26-04-09, 15:54
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=E84F5F46E519976CA29CA7F08E189 BED

“Campo rom chiuso entro l’estate”
Il sindaco Brandoni a sorpresa: “Ma prima dovremo trovare nuovi alloggi per i residenti”

Falconara Annunciata nel settembre scorso dallo stesso sindaco Brandoni, la chiusura del campo nomadi di via delle Caserme è stata poi rimandata. Venerdì la novità: il primo cittadino, durante l’intervista in diretta su èTv, ha assicurato che la struttura potrebbe essere sgomberata addirittura entro l’estate. “C’è un problema - ha ricordato Brandoni - le persone che vivono lì sono residenti, quindi bisognerà dar loro una casa, con tutte le conseguenze che si possono immaginare”. “E’ vero – commenta l’ex assessore ai servizi sociali Antonio Mastrovincenzo – il campo va progressivamente svuotato, ma questo processo deve andare di pari passo con un’attenta politica della casa, problema ancora irrisolto che rischia di creare in città forti tensioni sociali”.

Secondo l’ex assessore l’unica strada è l’attuazione definitiva del regolamento per l’emergenza abitativa, approvato dalla giunta Recanatini, ma rimasto fino ad oggi lettera morta. “Ciò consentirebbe di liberare gli appartamenti occupati da chi non ne ha diritto - dice Mastrovincenzo - e di creare un’apposita graduatoria, ma il problema va affrontato subito, senza tentennamenti e ritardi”. Anche Elisabetta Sardi, volontaria dell’associazione Lhasa che da anni si occupa dei nomadi falconaresi, vede con favore l’ipotesi di chiusura del campo di via delle Caserme, ma ricorda che “restano la definire le questioni abitative”. “Le case vanno assegnate con criteri chiari e lineari – osserva – così da evitare problemi e malintesi. Ad ogni modo, in questo periodo è difficile collaborare con il Comune”. “Il campo - aveva spiegato Brandoni annunciandone la chiusura - era nato con un altro scopo, doveva servire soltanto per la sosta temporanea e limitata delle carovane di passaggio, in questi anni, invece, si è trasformato in ben altro”.

Nel settembre scorso l’amministrazione cittadina aveva fatto sapere che nella struttura, attrezzata fin dal 1999 con una serie di prefabbricati, al momento attuale risiedeva una sola famiglia alla quale, aveva assicurato il sindaco, sarebbe stata trovata in breve una sistemazione adeguata. “I campi nomadi sono nati proprio per essere solo un luogo di transito, di appoggio - aveva fatto notare all’epoca il comandante della polizia municipale Stefano Martelli – ma se diventano stanziali allora non servono davvero più allo scopo per cui sono stati creati”. Otto mesi fa, però al campo di via delle Caserme la situazione era un po’ diversa e più complicata, perché i nuclei familiari pare fossero addirittura cinque o sei. “Per sicurezza quando ho sentito la voce della chiusura sono andata di persona a verificare - aveva precisato la Sardi - perché ho passato qualche giorno fuori e magari il Comune nel frattempo poteva aver assegnato delle case, ma non è così. Nel campo ci sono sempre le solite famiglie, quindi se l’amministrazione deciderà di chiuderlo e sgombrarlo devono tenere prendete che ci sono molte persone da sistemare, oltre venti fra cui diversi bambini piccoli. Nel campo non ci sono clandestini o persone non in regola, ma solo cittadini falconaresi”.

MARINA MINELLI,

L'Europeo
30-05-09, 02:25
vedendosi tenuto sotto controllo ha aggredito verbalmente il vigilante urlandogli anche “sporco negro”

Possibile che il vigilante non gli abbia risposto "zingaro di merda"?

:hihi: