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Conterio
25-02-05, 18:23
In questo spazio, volevo raccogliere le vostre impressioni su un argomento che mi stà particolarmente a cuore.
Il secessionismo !!

Questo fenomeno localizzato non solo nelle regioni settentrionali, pur se ancora contenuto, è a mio avviso preoccupante.

Gli argomenti evidenziati da questi impostori e mistificatori della realtà Italiana, sono per tutti uguali, sia che provengano da nord che da sud :

Roma ladrona
Il centraismo statale
fisco soffocante
pregiudizi verso le regioni più lontane
vecchi campanilismi da paese
ecc.

....ma a mio avviso, sono tutti generati e crescono al crescere dell'evidenza del fallimento dell'istituto trappola repubblicano !

Cosa ne pensate ?
Quali secondo voi i rimedi spiccioli ?
Può la Monarchia essere una valida premessa di nuovo entusiasmo unitario ?

Saluti

Spirit
25-02-05, 19:27
Sbagli. Con la monarchia sarebbe stato anche peggio. Non mi sembra che in Spagna, Irlanda, Belgio la monarchia abbia risolto questioni che hanno soluzione alla voce libertà. Cercala sul tuo vocabolario. Il secessionismo si basa su un semplice assunto: con quale diritto uno Stato può dire a una sua provincia: tu m'appartieni? Con quale diritto uno Stato può esistere al di fuori di un contratto, di un "foedus" fra soggetti che in esso si riconoscono attivamente? Il secessionismo è empirico e morale, l'unitarismo metafisico e liberticida. Purtuttavia, per una regione come la Liguria, non si può parlare di secessionismo, ma di indipendentismo. Ovvero: la divisione non si giustificherebbe sulla base di una rescissione volontaria del "contratto" come in un normale caso di divorzio, ma sulla base dell'invalidità/illegittimità dell'unione.

Quanto alle tue argomentazioni:
1) Vai a vedere quanto costa lo Stato italiano
2) Il fisco italiano è leggero?
3) 11.000 forestali in Calabria sono un nostro pregiudizio?
4) Ogni tanto vatti a leggere qualche dato sulla redistribuzione dei soldi, sul residuo fiscale, sul pubblico impiego. La politica si fa con i numeri, non con l'apologetica.

Conterio
26-02-05, 17:20
In Origine postato da ZENA
Sbagli. Con la monarchia sarebbe stato anche peggio. Non mi sembra che in Spagna, Irlanda, Belgio la monarchia abbia risolto questioni che hanno soluzione alla voce libertà. Cercala sul tuo vocabolario. Il secessionismo si basa su un semplice assunto: con quale diritto uno Stato può dire a una sua provincia: tu m'appartieni? Con quale diritto uno Stato può esistere al di fuori di un contratto, di un "foedus" fra soggetti che in esso si riconoscono attivamente? Il secessionismo è empirico e morale, l'unitarismo metafisico e liberticida. Purtuttavia, per una regione come la Liguria, non si può parlare di secessionismo, ma di indipendentismo. Ovvero: la divisione non si giustificherebbe sulla base di una rescissione volontaria del "contratto" come in un normale caso di divorzio, ma sulla base dell'invalidità/illegittimità dell'unione.

Quanto alle tue argomentazioni:
1) Vai a vedere quanto costa lo Stato italiano
2) Il fisco italiano è leggero?
3) 11.000 forestali in Calabria sono un nostro pregiudizio?
4) Ogni tanto vatti a leggere qualche dato sulla redistribuzione dei soldi, sul residuo fiscale, sul pubblico impiego. La politica si fa con i numeri, non con l'apologetica.

La politica si fa con buone leggi.... e severità nei controlli ed ....è chiaro che la repubblica non ha prodotto buone leggi e non fà controlli !

I contratti vanno bene per acquistare una mucca, non per fare una nazione

Studiati il sistema fiscale del Regno d'Italia, e ti accorgerai che corrisponde con le tue aspettative.

Stutiati la suddivisione territoriale e l'autonomia decisionale in essere del Regno d'Italia e vedrai che combacia con quanto tu ti aspetti

Lo stato italiano costa ...molto, Un esempio ? Il presidente della repubblica truffa, costa 214000 euro anno, ed il totale delle spese per la presidenza + quirinale costano 210 milioni di euro (anno 2005 - Budget)
La Regina Elisabetta + Principe Carlo costano meno !!

Gli 11000 forestali della calabria ? ...e i 17000 dipendenti della sola provincia autonoma di Bolzano allora ?
Hai già fatto un giretto per la mia regione Valle d'Aosta ?

:lol

Ciao

Spirit
26-02-05, 19:19
In Origine postato da Conterio
La politica si fa con buone leggi.... e severità nei controlli ed ....è chiaro che la repubblica non ha prodotto buone leggi e non fà controlli !

I contratti vanno bene per acquistare una mucca, non per fare una nazione

Studiati il sistema fiscale del Regno d'Italia, e ti accorgerai che corrisponde con le tue aspettative.

Stutiati la suddivisione territoriale e l'autonomia decisionale in essere del Regno d'Italia e vedrai che combacia con quanto tu ti aspetti

Lo stato italiano costa ...molto, Un esempio ? Il presidente della repubblica truffa, costa 214000 euro anno, ed il totale delle spese per la presidenza + quirinale costano 210 milioni di euro (anno 2005 - Budget)
La Regina Elisabetta + Principe Carlo costano meno !!

Gli 11000 forestali della calabria ? ...e i 17000 dipendenti della sola provincia autonoma di Bolzano allora ?
Hai già fatto un giretto per la mia regione Valle d'Aosta ?

:lol

Ciao

La differenza fra Bolzano e la Calabria è che i primi vengono pagati perchè accettino di essere "italiani". Ma c'è sempre una soluzione per evitare di sobbarcarsi questi costi: il problema è che lo Stato per proprio straripante e meschino orgoglio ha preferito comprare la "fedeltà" delle minoranze (che hanno fatto benissimo a farsi pagare) piuttosto che assecondare i loro diritti.

Non credo che monarchia o repubblica, in epoca di democrazia parlamentare, siano così differenti l'uno dall'altro sul piano dei costi e dei meccanismi. E se il Regno d'Italia aveva una ripartizione fiscale diversa era perchè in quell'epoca, comunque priva di sostanziali libertà e autonomie, lo stato sociale non era paragonabile a quello odierno così come l'importanza di quella che Focault definiva "micro-politica". Ma la monarchia in sé non garantisce autonomia, anzi: istituendo la persona del re si conferisce un'aurea impropria a un'idea strumentale come quella di nazione. Alla quale tu, infatti, ti appelli. E se ti chiedessi "che cos'è una nazione"? Potremmo affrontare questo argomento, che si concluderebbe con una semplice verità: la nazione è una costruzione umana che ha a proprio fondamento la rielaborazione mito-simbolica di un'identità etnica. Nel caso dell'Italia quest'identità risulta, quantomeno, molto articolata. Troppo.

Allora, se vogliamo essere fedeli alla realtà, bisognerà partire dal basso, dalle comunità e perseguire una logica associativa. Con il "contratto" , mentre tu compravi mucche, si sono fatte la Svizzera e gli Stati Uniti d'America. E con il contratto, oggi, e quindi con la libertà, si farebbe la Padania. Il nuovo gioiello europeo.

Ma c'è un altro punto, sul quale tergiversi: tu chiedi l'abrogazione dell'art. 139 e allo stesso tempo pretendi la salvaguardia dell'indivisibilità dell'Italia. Riconosci la contraddizione? Tu sei cittadino della "Repubblica Italiana", e l'un termine è inscindibile dall'altro, tanto che o si assume una posizione assolutamente conservatrice o si riconosce che il potere costituente permane comunque in posizione di superiorità rispetto alla Costituzione, che non deve essere una prigione bensì l'insieme delle leggi fondamentali che possono mutare insieme ai tempi e agli uomini.

Ma allora, se ci appelliamo alla democrazia, bisogna riconoscere ai popoli il diritto di riprendere in mano il proprio destino. Di darsi dei re e anche di separarsi.

Comunque ripeto: leggiti i dati sul residuo fiscale delle regioni, sul pubblico impiego, sulla distribuzione di fondi alle regioni, su dove vanno a finire i soldi che dovrebbero servire alla competitività. La questione monarchia-repubblica, in confronto, è una baggianata. Anche perchè il re, oggi, regna ma non governa. E allora cerca di comprendere chi prima si preoccupa di chi ha in mano davvero le redini del nostro destino, e non finti simulacri.

Cipriano (POL)
28-02-05, 21:26
Abrogare l'articolo 139 sarebbe un segno di democrazia !!!

O'Rei
28-02-05, 21:28
sono un 2% della popolazione, mi fanno ridere:D

Spirit
28-02-05, 21:33
In Origine postato da O'Rei
sono un 2% della popolazione, mi fanno ridere:D

Un 2%? Mi risultava il 5% alle ultime europee. 5% che diventa un bel 12% se si considerano le sole regioni in cui la Lega è effettivamente presente. Al contrario, voi non riuscite nemmeno a presentarvi alle elezioni condominiali. Ergo: questo è il forum di qualcosa che non esiste. Difatti mi sento un pò Matrix stando qui.

O'Rei
28-02-05, 21:35
In Origine postato da ZENA
Un 2%? Mi risultava il 5% alle ultime europee. 5% che diventa un bel 12% se si considerano le sole regioni in cui la Lega è effettivamente presente. Al contrario, voi non riuscite nemmeno a presentarvi alle elezioni condominiali. Ergo: questo è il forum di qualcosa che non esiste. Difatti mi sento un pò Matrix stando qui. il 5% vota Lega, il 2% vuole la secessione...

Conterio
01-03-05, 10:57
In Origine postato da ZENA
Un 2%? Mi risultava il 5% alle ultime europee. 5% che diventa un bel 12% se si considerano le sole regioni in cui la Lega è effettivamente presente. Al contrario, voi non riuscite nemmeno a presentarvi alle elezioni condominiali. Ergo: questo è il forum di qualcosa che non esiste. Difatti mi sento un pò Matrix stando qui.

Nulla ti trattiene, .... se stai quì a parlare con noi, è perchè puoi imparare qualcosa di utile !

Per quanto riguarda le Regionali di "domani" e le politiche del 2006, sono sicuro che ci sarà da ridere guardando ai vostri risultaati !

;)

Spirit
01-03-05, 12:08
In Origine postato da O'Rei
il 5% vota Lega, il 2% vuole la secessione...

Prendo atto che hai verificato la cosa con scrupolosi sondaggi a campione rappresentativo.

Spirit
01-03-05, 12:09
In Origine postato da Conterio
Nulla ti trattiene, .... se stai quì a parlare con noi, è perchè puoi imparare qualcosa di utile !

Per quanto riguarda le Regionali di "domani" e le politiche del 2006, sono sicuro che ci sarà da ridere guardando ai vostri risultaati !

;)

Se pensi che per quanto riguarda i vostri la gente ride dal 1946...

Zarskoeselo
01-03-05, 12:23
Perchè ogni thread deve finire nell'insulto o nelle accuse reciproche?
Per quanto mi riguarda, non riderò guardando ai risultati del 2006. E certo nessuno, se non i vanesi, ha riso dei risultati del 46, anzi, proprio quei risultati sono costati ai monarchici perquisizioni, discriminazioni e censure. Certo è che Zena lei dimostra di conoscere ben poco della realtà monarchica. I monarchici hanno due correnti di pensiero, una che crede nell'utilità di un partito monarchico e un'altra che all'opposto, crede sia necessario la Monarchia nasca dai cuori della gente e vede meglio l'azione trasversale di singoli e la nascita di un movimento di opinione. Ecco spiegata la scarsa presenza politica dei monarchici, i quali, comunque, vantano tra le file dei partiti numerosi esponenti di valore. Tipo Fisichella o Tajani, tanto per citarne due.

Spirit
01-03-05, 13:17
In Origine postato da Zarskoeselo
Perchè ogni thread deve finire nell'insulto o nelle accuse reciproche?
Per quanto mi riguarda, non riderò guardando ai risultati del 2006. E certo nessuno, se non i vanesi, ha riso dei risultati del 46, anzi, proprio quei risultati sono costati ai monarchici perquisizioni, discriminazioni e censure. Certo è che Zena lei dimostra di conoscere ben poco della realtà monarchica. I monarchici hanno due correnti di pensiero, una che crede nell'utilità di un partito monarchico e un'altra che all'opposto, crede sia necessario la Monarchia nasca dai cuori della gente e vede meglio l'azione trasversale di singoli e la nascita di un movimento di opinione. Ecco spiegata la scarsa presenza politica dei monarchici, i quali, comunque, vantano tra le file dei partiti numerosi esponenti di valore. Tipo Fisichella o Tajani, tanto per citarne due.

Lei è pessimista: non sono accuse. In politica, quando la si pensa diversamente, è normale alzare il tono del confronto. Ammetto di conoscere poco la realtà monarchica, e credo ciò sia comprensibile. Ma i monarchici conoscono l'autonomismo/indipendentismo padano? Tuttavia permane un dubbio a riguardo di quanto lei va dicendo: un partito monarchico, oggi, pur con a capo Fisichella e Tajani, quanti voti potrebbe intercettare? Io credo non molti, e la ragione è semplice: il tema è piuttosto simbolico ed emotivo, quindi sostanzialmente effimero. Siamo in democrazia parlamentare, il re regna ma non governa. Non ha senso attribuire a Ciampi le storture della Repubblica, come se non si trattase di storture italiane indipendenti dal capo di Stato ma situate a livello civile e, di riflesso, rappresentativo.

Zarskoeselo
01-03-05, 13:51
Si può far politica anche in modo corretto, rispettando l'avversario, come dimostra Re Umberto. Del resto, il suo ultimo thread è civile e merita una risposta.
I monarchici conoscono benissimo l'autonomismo padano, tant'è che uno dei "nostri", per non citarne altri che stimo molto ma molto meno, è uno dei vostri: L'On. Alberto Lembo.
Vede, il tema monarchico non è affatto simbolico ed emotivo. Si compone anche di queste caratteristiche ma non solo. La presenza di sette monarchie in Europa, dimostra che l'Istituzione non è affatto un sogno, ma una realtà ben assestata. Se vogliamo considerare i lati puramente tecnici, vi sono sostanziali differenze tra monarchie e repubbliche, benché apparentemente simili. Vede, un mio amico leghista, spesso commenta favorevolmente l'Istituto monarchico perchè privo dell'assistenzialismo della Repubblica. Un fattore a mio avviso principale è che il Re è assolutamente e veramente superpartes, perchè non eletto dai partiti. Basti vedere le Monarchie europee che hanno al governo i socialisti. Se non sbaglio, lei ha sottolineato il problema basco della Spagna. Ovviamente ciò non inficia il valore della Monarchia spagnola. Basti vedere la breve esperienza repubblicana spagnola, che salì al potere con un colpo di stato e causò gravissimi conflitti sfociati nella guerra civile. Oggi la Spagna è divenuta un paese all'avanguardia, al passo con le altre potenze europee....
E, in casa nostra, per esempio, l'alternarsi della destra e della sinistra al potere. Vanno segnalate anche le funzioni arbitrali dell'Istituto, e il fatto che tutte le funzioni pubbliche, la Magistratura e l'Esercito, giurano fedeltà alla Persona del Re, quindi, dato che il Re è apolitico, svincolandosi dalla perniciosa influenza del politico di turno.
Il discorso è lungo e non si può certo eviscerare in poche righe. Aggiungo che non ho prospettato un partito con Tajani e Fisichella, anche perchè sono contrario personalmente al Partito monarchico. Intendevo solamente spiegare che i monarchici sono una forza trasversale in Parlamento. E non sono pochi e neppure dei poveri scapestrati che sognano ad occhi aperti.

Zarskoeselo
01-03-05, 13:52
Pardon, Lembo: ex-vostro, infatti oggi è di An

Spirit
01-03-05, 20:41
Non capisco come si possa associare l'assistenzialismo alla querelle monarchia-repubblica. Il metodo fiscale è deciso per via costituzionale quanto alla forma (richiamo al carattere progressivo) e per legge quanto alla natura della finanza, derivata o meno, all'entità del prelievo e alla distribuzione sul territorio. Il re dove si situa in questo discorso?

E' vero che in Europa esistono ancora sette monarchie. Ma basta un excursus storico per capire che l'istituto è declinato rispetto al passato. Le ragioni sono diverse, non ultimo l'anacronismo dell'idea di cariche assegnate per nascita e dell' apparato nobiliare.

Inoltre la monarchia non risolve un problema che la repubblica invece può affrontare pacificamente: cosa accade se nasce un re "scapestrato"? Non si tratta di un danno per il paese?

Altra contraddizione: l'era della spettacolarizzazione televisiva può divorare e dissacrare tutto, rendendosi poco compatibile con la presenza di Persone come i Re. Esempio: gli Windsor. La monarchia, in Inghilterra, non è che un'occasione fra le altre di lucro, dato che genera un certo indotto turistico. Forse lei direbbe che la presenza stessa del Re può favorire una eticizzazione dei mezzi di comunicazione, ma dovremmo essere di fronte alla combinazione di un senso del Pubblico e di un carisma così eccezionale che mi sento, tendenzialmente, di escludere per quanto riguarda l'Italia.

Capitolo Magistratura: preferisco che, amministrando la giustizia in nome del Popolo, dal Popolo venga nominata e al popolo risponda. Opinione personale.

Zarskoeselo
02-03-05, 01:44
Lei l'Istituto lo vede declinato, io lo vedo modernizzato. Quello che lei definisce anacronismo è invece garanzia di stabilità; e questo è un fattore che perfino i repubblicani ci riconoscono. Le sembra che la Repubblica risolva pacificamente l'affaire "capo scapestrato"? A mio avviso, prima cosa, abbiamo già avuto presidenti scapestrati e non faccio nomi ma penso che due siano facilmente riscontrabili, eppure, nulla è stato fatto anche se qualcuno, all'epoca, parlò di impeachment. Il Re scapestrato può essere rimosso, chiaramente, come accade al Presidente, non dalla sera alla mattina.
La sua ultima affermazione, è una opinione personale e la rispetto, ma non la condivido. Il Re, viene istruito sin da bambino al suo mestiere e assimila la Tradizione. Lei mi cita, come accade sempre quando si discute con un repubblicano, l'Inghilterra. Ebbene, debbo io giudicare la repubblica dal governo comunista di Lenin? Chiaro che no. Tolto comunque gli scandali della Corona inglese, che comunque toccano il Principe e non la Regina regnante, si può dire che lo Stato Inglese non è certo arretrato e malfunzionante.