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Visualizza Versione Completa : 90 - Perché proprio i savoia?



Oli
26-02-05, 19:25
Se si tornasse alla monarchia, non si potrebbe mettere una famiglia diversa da quella dei decadutissimi e antipaticissimi savoia?
Gli Angela sarebbero meglio, simpatici e intelligenti.

Conte di San Marcellino
26-02-05, 20:59
In Origine postato da Oli
Se si tornasse alla monarchia, non si potrebbe mettere una famiglia diversa da quella dei decadutissimi e antipaticissimi savoia?
Gli Angela sarebbero meglio, simpatici e intelligenti.

Come aristocratico di una certa esperienza diplomatica e di vita in generale (anche religiosa) mi candio io: del resto, ho studioato nelle migliori Corti d'Europa...

Cipriano (POL)
28-02-05, 21:33
Nessuno mette in dubbio che , nel caso del ritorno della Monarchia,I Savoia saranno gli unici Pretendenti!

Conte di San Marcellino
01-03-05, 00:20
E nessuno mette in dubbio che questa monarchia non tornerà mai più...

Conterio
01-03-05, 10:52
In Origine postato da Oli
Se si tornasse alla monarchia, non si potrebbe mettere una famiglia diversa da quella dei decadutissimi e antipaticissimi savoia?
Gli Angela sarebbero meglio, simpatici e intelligenti.

Perchè non la famiglia Totti ?

:eek:

Conterio
01-03-05, 11:30
In Origine postato da C de Talleyrand
E nessuno mette in dubbio che questa monarchia non tornerà mai più...

Ti chiami nessuno tu ?

Conte di San Marcellino
01-03-05, 13:45
In Origine postato da Conterio
Ti chiami nessuno tu ?
no, parlavo di te: non hai notato la "n" minuscola?

Cipriano (POL)
01-03-05, 13:53
Anche se qualcuno non è monarchico non credo che debba offendere in nessun modo I Savoia!Ogni messaggio con parole ingiuriose sarà cancellato!

Il_Siso
01-03-05, 14:13
In Origine postato da Cipriano
Anche se qualcuno non è monarchico non credo che debba offendere in nessun modo I Savoia!Ogni messaggio con parole ingiuriose sarà cancellato! Dire che il padre di Emanuele Filiberto è un assassino è un'ingiuria?

Zarskoeselo
01-03-05, 14:31
Sì ed è anche un reato.

Cipriano (POL)
01-03-05, 15:32
Appunto!

Il_Siso
01-03-05, 15:32
In Origine postato da Zarskoeselo
Sì ed è anche un reato. Non ha forse ucciso una persona?

Cipriano (POL)
01-03-05, 15:35
C'è stato un processo ed è stato assolto...

Il_Siso
01-03-05, 15:38
In Origine postato da Cipriano
C'è stato un processo ed è stato assolto... Certo, resta il fatto che ha ucciso una persona o sbaglio?

Cipriano (POL)
01-03-05, 15:43
Se una persona è assolta non cxredo che si possa considerare colpevole.Comunque nessuna ingiuria o offesa , per favore!

Il_Siso
01-03-05, 15:51
In Origine postato da Cipriano
Se una persona è assolta non cxredo che si possa considerare colpevole.Comunque nessuna ingiuria o offesa , per favore! Devono essere stati proprio questi tratti del carattere e l’impulsività dettata da Marte al quadrato del Sole a far scendere in spiaggia Vittorio Emanuele armato di fucile in quella tragica notte d’agosto del 1978. Molti testimoni lo sentirono minacciare e gridare Italiani di m... (strana imprecazione per chi poi riserva al nostro paese nostalgiche dichiarazioni d’amore, ma sorvoliamo), partì un colpo, un ragazzo ignaro che dormiva in barca restò gravemente ferito e morì dopo poco. Solo sul finire degli anni ‘80 si arrivò al processo dal quale Vittorio Emanuele uscì assolto. Non fu lui a sparare. Peccato che il processo non sia riuscito a stabilire chi fu, allora, a sparare. In ogni caso, a giudicare dagli elementi espressi dal tema natale, Vittorio Emanuele avrebbe potuto benissimo essere lo sparatore di quella notte, è aggressivo e poco autocontrollato quanto basta per lasciarsi trascinare dall’ira a commettere un gesto pericolosissimo.

Il_Siso
01-03-05, 15:52
Probabilmente non ha sparato nessuno, chissà cosa è successo...

Cipriano (POL)
01-03-05, 15:54
SAR Principe di Napoli fu assolto e questo è un fatto incontestabile.Anche se ad alcuni non è simpatico devono rispettarlo.

Il_Siso
01-03-05, 16:02
In Origine postato da Cipriano
SAR Principe di Napoli fu assolto e questo è un fatto incontestabile.Anche se ad alcuni non è simpatico devono rispettarlo. Indubbiamente. Resta il fatto è che una persona è morta con una pallottola in corpo, pallottola che nessuno ha sparato.

Il_Siso
01-03-05, 16:04
In Origine postato da Cipriano
SAR Principe di Napoli fu assolto e questo è un fatto incontestabile.Anche se ad alcuni non è simpatico devono rispettarlo. Certo. Resta il fatto che un ragazzo è morto con una pallottola in corpo, pallottola che nessuno ha sparato.

Cipriano (POL)
01-03-05, 16:09
Mi dispiace per il ragazzo .SAR Principe di Napoli però non è colpevole.

Conte di San Marcellino
01-03-05, 17:27
In Origine postato da Cipriano
Anche se qualcuno non è monarchico non credo che debba offendere in nessun modo I Savoia!Ogni messaggio con parole ingiuriose sarà cancellato!
ahhhhhhhhhh, capito: dicono di essere monarchici, in realtà sono repubblichini: VIETATO PARLARE!

Il_Siso
01-03-05, 19:47
In Origine postato da Cipriano
Mi dispiace per il ragazzo .SAR Principe di Napoli però non è colpevole. Ti informo che quello che tu chiami Sua Altezza Reale è un normale e privato cittadino comune come me e te... :rolleyes:

unitario
01-03-05, 21:05
i titolo nobiliari sono stati aboliti....

Cmq io sono il CGIL, CISL e UIL Francesco da Asti. :D

rexit
02-03-05, 00:08
In Origine postato da C de Talleyrand
ahhhhhhhhhh, capito: dicono di essere monarchici, in realtà sono repubblichini: VIETATO PARLARE!


caro C de Talleyrand,

quindi, visto che i repubblichini sono parenti stretti dei repubblicani, ne consegue che la censura è figlia della repubblica :K

saluti
rexit

Zarskoeselo
02-03-05, 01:26
I titoli nobiliari sono aboliti ma restano come parte integrante del nome. E questa è legge della Repubblica.
Una volta per tutte, per chiarire. Vedo da quanto dice Siso che non sa cosa accadde in quel giorno fatidico. E allora è perdonabile.
Vi rinfrescherò la memoria. Il Principe è stato assolto in formula piena, da una giuria popolare. La sentenza è passata in giudicato perciò qui non è questione di repubblichini - fra l'altro, questa che voleva essere ironia è un bella sciocchezza visto che proprio i repubblichini erano nemici acerrimi dei Savoia - ma di rispetto se non della persona, che a voi sta antipatica, delle leggi. Potete esprimere le vostre opinioni, potete dissentire, non certo dare impunemente a qualcuno dell'assassino. Siso ripete: ha ucciso una persona o sbaglio? Sì sbaglia e, francamente, la titubanza che circonda il caso mi urta, visto che si tratta di pochi elementi che non danno adito a dubbi.
1) in quel periodo, il Principe Emanuele Filiberto aveva subito due tentativi di sequestro. Era inoltre trapelata la notizia che dal vicino carcere fossero fuggiti dei detenuti.
2) Il Principe sentì dei forti rumori provenire dalla sua barca. Preoccupato per i motivi di cui sopra si recò in sopralluogo con un fucile da caccia. Trovò sulla sua barca un gruppo di delinquenti drogati che gozzovigliavano e accortisi della sua presenza cominciarono ad offenderlo e spintonarlo. Nella collutazione, mentre il Principe cadeva in acqua, partirono due colpi.
Quando tornò a terra, il Principe venne informato della presenza di uno yacht nelle vicinanze con a bordo un giovane ferito. Il Principe chiamò subito la Gendarmeria locale e dalle indagini risultò che accanto al corpo del ragazzo c’era una pistola ancora calda , come affermarono i tre Gendarmi incaricati dei sopralluoghi. Di questa pistola, non venne poi più trovata traccia. Numerosi testimoni vicini al luogo dell’incidente, affermarono di aver udito più di due colpi d’arma da fuoco.
Giova ricordare che lo yacht dove si trovava il ragazzo ferito, era a una distanza piuttosto grande dal luogo dell’incidente, e tale che il proiettile, per colpirlo dal luogo della colluttazione, avrebbe dovuto compiere una traiettoria inverosimile. Dagli esami balistici e dalle indagini fu stabilito che:
1) Il fucile da caccia del Principe ha sparato pallottole blindate, ovvero del tipo che non va in frantumi quando raggiunge il bersaglio.
2) La pallottola che colpì il ragazzo era invece spezzata in schegge
3) La traiettoria del proiettile, per colpire il ragazzo, avrebbe dovuto seguire un grande cerchio per poi andare a colpire e trapassare la stiva dentro la quale dormiva Dirk Hamer. Venne definita dagli esperti una traiettoria balisticamente incredibile.
4) Poiché la barca in questione non venne più ritrovata, venne riprodotta una fiancata uguale tramite la casa produttrice con gli stessi materiali onde eseguire le prove balistiche. Si appurò con totale certezza che il tipo di proiettile sparato dal Principe non andava in frantumi.
5) Sulla barca di Hamer, c’era, come affermarono i tre Gendarmi incaricati del sopralluogo, una pistola ancora calda dalla quale mancavano due colpi
6) Si stabilì, grazie alle deposizioni del Dottor Hollander e altri periti medici, che comunque, senza ombra di dubbio, non fu il ferimento la causa della morte di Dirk Hamer, ma l’intempestività e all'inadeguatezza delle cure. Va aggiunto infatti che il Principe aveva subito avvertito il medico dell'isola ma la famiglia del ragazzo preferì trasportarlo altrove, perdendo tempo prezioso. Il ragazzo morì nel dicembre, perciò non subito dopo.
Quindi, sarebbe ora di smetterla adesso e dissentire con civiltà.

Conte di San Marcellino
02-03-05, 03:26
In Origine postato da rexit

caro C de Talleyrand,

quindi, visto che i repubblichini sono parenti stretti dei repubblicani, ne consegue che la censura è figlia della repubblica :K

saluti
rexit


Sarà anche, ma in monarchia fu ampiamente usata. Sia pur figlia di chi vuole, ma in ogni caso, lo dico da liberale, la censura è da figli di...

Zarskoeselo
02-03-05, 12:46
Come dire voglio avere l'ultima parola a tutti i costi. Lo stesso è in repubblica, solo che la censura venne usata da Mussolini, dittatore, mentre in repubblica viene usata in democrazia.

Conte di San Marcellino
02-03-05, 13:57
In Origine postato da Zarskoeselo
Come dire voglio avere l'ultima parola a tutti i costi. Lo stesso è in repubblica, solo che la censura venne usata da Mussolini, dittatore, mentre in repubblica viene usata in democrazia.

Come dire voglio avere l'ultima parola a tutti i costi. Lo stesso è in repubblica, solo che la censura venne usata da Mussolini, dittatore (e aggiungo io con la benedizione del Capo dello Stato dell'epoca, mi pare), mentre in repubblica viene usata in democrazia

Cipriano (POL)
02-03-05, 14:04
Allora siamo contenti???

Conte di San Marcellino
02-03-05, 15:43
In Origine postato da Cipriano
Allora siamo contenti???

dela censura, o meglio di quella che genera per contro i cosiddetti reati d'opinione, mai.-
Di quella che regola altre vicende, siamo tolleranti.

Cipriano (POL)
02-03-05, 16:06
Non per caso ti sei scelto quel nome...

Zarskoeselo
03-03-05, 13:24
Affatto Tayllerand. Non vi fu benedizione da parte del Capo della Casa, ma da parte della classe politica, fra i quali i futuri testoni repubblicani, ad esempio, De Gasperi, Gronchi o De Nicola.

Conterio
03-03-05, 17:28
In Origine postato da Zarskoeselo
Affatto Tayllerand. Non vi fu benedizione da parte del Capo della Casa, ma da parte della classe politica, fra i quali i futuri testoni repubblicani, ad esempio, De Gasperi, Gronchi o De Nicola.

Aggiugerei anche Giolitti, Benedetto Croce, gli Aventiniani tutti (Turati in testa) ed il Papa !

Saluti

Conte di San Marcellino
04-03-05, 00:57
Ribadisco: la censura è deprecabile se genera mostri, ma utile se serve (entro certi limiti) a mantenere il bene comune.
Bene fecero i personaggi citati (Papa compreso), e, di principio bene fece anche il Re. O meglio, avrebbe fatto: ma secondo Zarskoeselo "Non vi fu benedizione da parte del Capo della Casa" .
Permettetemi, ma così presentato, più che un re, V.E. III era un burattino nelle mani dei politici.
Così offendete la memoria del Re.
Il Re era ben consapevole del Suo ruolo, era ben consapevole di chi fosse Mussolini, era ben consapevole di che strumento formidabile fosse la censura, soprattutto in un'epoca dove i mezzi di comunicazione erano quel che erano.
E ribadisco che fece bene, almeno di principio, a benedire lo strumento: fu la degenerazione ad essere deprecabile, non l'arma in se.
Tanto che, se ben rammento, le leggi su stampa e censura negli stati sabaudi furono fra le prime d'Europa, in ordine cronologico (se ben ricordo, XVIII sec.).
Fede monarchica o repubblicana a parte, si eviti di presentare dei personaggi degni di rispetto (anche se forse non condivisibili dal punto di vista delle scelte) come degli inetti o degli ignavi.
A questo punto, devo proprio dirlo io: VIVA IL RE!

Zarskoeselo
04-03-05, 01:17
Il Re non era un burattino e, veramente mi complimento con lei per il colpo basso davvero ben assestato. Vittorio Emanuele III era un Re costituzionale che fermamente credeva nello Statuto e questa sua convinzione gli costò l'incomprensione degli storici e la sua, caro tayllerand. Il Re si oppose eccome e addirittura, vi sono documenti scritti di suo pugno che lo attestano, quali i famosi foglietti lasciati al figlio e riscontrabili anche nel pregevole libro di Spinosa l'astuzia di un Re. Spinosa traccia molto bene il rapporto tra Re e duce. Mussolini scelse il momento giusto, nelle quali il Re aveva le mani "quasi" legate. Dopo tutti i tentativi di formare governi di conciliazione nazionale, e quando il suo movimento e la sua persona si erano ormai insediate subdolamente nelle pieghe della società avendo ottenuto l'appoggio di industriali, organi d'informazione e un gran successo popolare. Oltretutto, Mussolini veniva visto come un argine al comunismo dilagante, allo spettro della rivoluzione russa. Al Re non restava che salvare il salvabile, pena la guerra civile, cercando di mantenere un movimento sostanzialmente rivoluzionario e repubblicano nell'alveo costituzionale. Per questo lo mandò in Parlamento, credendo comunque ad una più viva resistenza dei politici. Ma il Re sapeva bene, chi era Mussolini e quest'ultimo chi fosse il Re. L'antipatia fu reciproca e subitanea e lo scontro fu solo rimandato.
Grande fu il Re, per aver gestito la situazione in quella maniera.

Tango do Hermano
04-03-05, 12:16
In Origine postato da C de Talleyrand
ahhhhhhhhhh, capito: dicono di essere monarchici, in realtà sono repubblichini: VIETATO PARLARE!

No fanno rispettare il loro forum. Gli unici che invece cancellano per limitare la dialettica siete voi nel vostro forum.

Cipriano (POL)
04-03-05, 14:04
Benvenuto, Adriano!

Napoléon I
05-03-05, 00:44
In Origine postato da Cipriano
Anche se qualcuno non è monarchico non credo che debba offendere in nessun modo I Savoia!Ogni messaggio con parole ingiuriose sarà cancellato!
E chi diavolo sono, Dio? Cos'è, una Bestemmia, dire che i Savoia sono una accozzaglia di massoni? Ben gli sta la decandenza.

Napoléon I
05-03-05, 00:51
In Origine postato da Il_Siso
Devono essere stati proprio questi tratti del carattere e l’impulsività dettata da Marte al quadrato del Sole a far scendere in spiaggia Vittorio Emanuele armato di fucile in quella tragica notte d’agosto del 1978. Molti testimoni lo sentirono minacciare e gridare Italiani di m... (strana imprecazione per chi poi riserva al nostro paese nostalgiche dichiarazioni d’amore, ma sorvoliamo), partì un colpo, un ragazzo ignaro che dormiva in barca restò gravemente ferito e morì dopo poco. Solo sul finire degli anni ‘80 si arrivò al processo dal quale Vittorio Emanuele uscì assolto. Non fu lui a sparare. Peccato che il processo non sia riuscito a stabilire chi fu, allora, a sparare. In ogni caso, a giudicare dagli elementi espressi dal tema natale, Vittorio Emanuele avrebbe potuto benissimo essere lo sparatore di quella notte, è aggressivo e poco autocontrollato quanto basta per lasciarsi trascinare dall’ira a commettere un gesto pericolosissimo.

Del Savoia penso tutto il peggio possibile, quando ebbe a dire "Italiani di mer..", probabilmente parlava uin senso autobiografico. Tuttavia effettivamente hanno fatto una perizia balistica, che ha accertato che il colpo che ha ucciso il giovane Hamer non era di fucile, ma di pistola, effettivamente non fu lui il colpevole (facendo il commerciante d'armi, rimane comunque moralmente un assassino, immagino). Il giovane Hamer morì non tanto perchè qualcuno gli sparò, ma perchè il padre medico (un pazzo furioso), scettico neiconfronti della medicina tradizionale, gli rifiutò per settimane le cure, credendo di guarirlo con rimedi empirici.

Napoléon I
05-03-05, 00:55
In Origine postato da Zarskoeselo
Come dire voglio avere l'ultima parola a tutti i costi. Lo stesso è in repubblica, solo che la censura venne usata da Mussolini, dittatore, mentre in repubblica viene usata in democrazia.

Silvio Pellico andò in un carcere repubblicano?
SVEGLIA!

Napoléon I
05-03-05, 00:57
In Origine postato da Zarskoeselo
Affatto Tayllerand. Non vi fu benedizione da parte del Capo della Casa, ma da parte della classe politica, fra i quali i futuri testoni repubblicani, ad esempio, De Gasperi, Gronchi o De Nicola.
Eh beh, il nano, poverino era contrario. E magari si dirà che non è scappato, ma che l'ha fatto per salvare l'Italia. Adesso è così che le chiamano le terga?

Zarskoeselo
05-03-05, 01:16
Sempre più a fondo.

Napoléon I
05-03-05, 03:33
In Origine postato da Zarskoeselo
Sempre più a fondo.
Mah...sciaboletta...

Zarskoeselo
05-03-05, 04:49
:-00001

Napoléon I
05-03-05, 15:26
Ecco sciaboletta!

Cipriano (POL)
06-03-05, 13:53
Napoleon, ti prego di non offendere la memoria di nessuno con dei "nomignoli" diversi...

Fante d'Italia
06-03-05, 20:25
In Origine postato da Cipriano
Napoleon, ti prego di non offendere la memoria di nessuno con dei "nomignoli" diversi...
Scusa, ma: perchè gli rispondi?
Capisco come sia doveroso confrontarsi anche con l'argomento più insipido, ma la bavosa acredine di certa gente non è argomento... è solo un loro personale problema di intelligenza e di sensibilità culturale, civile e in ultima analisi anche spirituale.

Conte di San Marcellino
06-03-05, 23:39
In Origine postato da Adriano1897
No fanno rispettare il loro forum. Gli unici che invece cancellano per limitare la dialettica siete voi nel vostro forum.

Voi chi saremmo?

Cipriano (POL)
07-03-05, 15:21
Un nuovo invito ad un dialogo civile...

padre Nicola
07-03-05, 20:12
Premesso che ogni qual volta si scrive di monarchia finiamo per "litigare":rolleyes: non si potrebbe, nell'utopia del ritorno della monarchia in Italia, aprire la discussione su queste due ipotesi:
a) i Borboni;
b) un ramo Savoia diverso da quello proposto o che sarebbe il naturale pretendente al trono.
Fatemi sapere.
p. Nicola

Napoléon I
07-03-05, 20:27
In Origine postato da padre Nicola
Premesso che ogni qual volta si scrive di monarchia finiamo per "litigare":rolleyes: non si potrebbe, nell'utopia del ritorno della monarchia in Italia, aprire la discussione su queste due ipotesi:
a) i Borboni;
b) un ramo Savoia diverso da quello proposto o che sarebbe il naturale pretendente al trono.
Fatemi sapere.
p. Nicola
Premesso che l'eventualità di un ritorno alla "monarchia" è quantomai remoto, dal mio punto di vista, ogni cittadino che gode dei diritti politici, ha eguale diritto a salire sull'ipotetico trono. Non cittadini Spagnoli (borboni legittimi), non cittadini francesi (borboni illegittimi).
Mi sembra poi quantomai bizzarro che un ex ufficiale di marina, che ha giurato fedeltà alla repubblica e alla costituzione, si metta in lizza.
Allo stesso modo, mi sembra assai negativo, conferire tale privilegio ad un massone.

Fante d'Italia
08-03-05, 05:28
In Origine postato da padre Nicola
Premesso che ogni qual volta si scrive di monarchia finiamo per "litigare":rolleyes: non si potrebbe, nell'utopia del ritorno della monarchia in Italia, aprire la discussione su queste due ipotesi:
a) i Borboni;
b) un ramo Savoia diverso da quello proposto o che sarebbe il naturale pretendente al trono.
Fatemi sapere.
p. Nicola
Reverendo Padre, in altra discussione Lei ci invita a tenere i.... piedi per terra. E adesso vola leggero come un angelo :)

Io purtroppo non so volare, ma posso sognare e, accidenti, se mi piace!
Certo che sarebbe bello, buono e giusto!

Peccato che la Casa delle Due Sicilie, a suo tempo, non abbia avuta l'intelligenza, l'intuito, di fiancheggiare Casa Savoia nell'impresa unitaria che, come dimostra l'epistolario di Vittorio Emanuele II (scordo il pur noto curatore dell'opera, ma posso guardare se Le interessa) avrebbe potuto essere un' impresa federativa.

Considerando che l'Austria non è certo più un pericolo per la Patria e per risolvere i problemi d'identità delle Genti Italiane, io vedrei anche... gli Asburgo in quelle parti del Nord che possano, da Loro, sentirsi meglio rappresentati e culturalmente tutelati.

Ecco, ho parlato di rappresentanza e non di governo. Perchè resta beninteso, al di là degli sproloqui di certa gente dal dente avvelenato perchè presa a calci dal Principe, che il Regio Governo è un governo democratico, eletto dal Popolo e legittimato dal mandato del Sovrano.

Constatato il fallimento dell'istituzione repubblicana, distruttiva della coscienza civile e incubatrice invece di ogni divisione, perchè non realizzare oggi ciò che fu impossibile al momento dell'unificazione nazionale? E' anche mio, il sogno del Sacerdote calabrese Francesco Saverio Salfi, che fu fra i primi a proporre una soluzione federativa delle Monarchie Italiane al problema dell’Unità Nazionale, col pregio di «[…] non mettere nessuno contro l’altro gli Stati italiani».

Conterio
08-03-05, 12:24
In Origine postato da piopierucci
Constatato il fallimento dell'istituzione repubblicana, distruttiva della coscienza civile e incubatrice invece di ogni divisione, perchè non realizzare oggi ciò che fu impossibile al momento dell'unificazione nazionale? E' anche mio, il sogno del Sacerdote calabrese Francesco Saverio Salfi, che fu fra i primi a proporre una soluzione federativa delle Monarchie Italiane al problema dell’Unità Nazionale, col pregio di «[…] non mettere nessuno contro l’altro gli Stati italiani».

Partendo da questo dato di fatto, che il "magnifico" Pio, ha così ben espresso...., ho scritto nei miei primi interventi sull'argomento "Lezioni di Pensiero Monarchico", quali erano le possibilità di unione e le autorevoli personalità dell'epoca che le avanzavano....

I Borbone, gli Unici, con i Savoia che potevano trainare la Federazione degli Stati Italiani (almeno per la loro forza militare) ritirarono l'adesione, non appena lo scontro si fece serio.
Essi più di ogni altra famiglia nobile Italiana sono i meno titolati alla corona di un ipotetico ritorno manarchico in Italia.

Sono certo inoltre, che il Federalismo in Italia, sarebbe un passo indietro, ed un passo sicuro, verso il completo dissolvimento dell'Italia e degli Italiani !

Saluti

Fante d'Italia
08-03-05, 14:15
In Origine postato da Conterio
.....................Sono certo inoltre, che il Federalismo in Italia, sarebbe un passo indietro, ed un passo sicuro, verso il completo dissolvimento dell'Italia e degli Italiani !

Saluti
Potrebbe anche non essere così, se la federazione avvenisse in chiave monarchica come in Belgio, ma nel contesto delle peculiarità italiane e nella considerazione della nostra Storia preunitaria. :)

Napoléon I
08-03-05, 16:50
In Origine postato da piopierucci
certa gente dal dente avvelenato perchè presa a calci dal Principe

Chi sarebbe, di grazia?

torquemada
26-10-05, 11:28
In Origine postato da Zarskoeselo
I titoli nobiliari sono aboliti ma restano come parte integrante del nome. E questa è legge della Repubblica.


SAR Principe di Napoli sarebbe un nome?

Vittorio Emanuele di Savoia è diventato grazie alla legge della Repubblica: Vittorio Emanuele Savoia. Gli han lasciato Savoia come cognome. (Scusate l'ignoranza: qual è il cognome vero?).
Non è Principe di niente. Sveglia! Non credo che sia così ingenuo da imparruccarsi come i due nobili de La Locandiera di Carlo Goldoni ("Io ho comprato la contea quando voi avete venduto il marchesato..."). Grande goldoni!

Conte di San Marcellino
26-10-05, 12:01
In Origine postato da torquemada
SAR Principe di Napoli sarebbe un nome?

Vittorio Emanuele di Savoia è diventato grazie alla legge della Repubblica: Vittorio Emanuele Savoia. Gli han lasciato Savoia come cognome. (Scusate l'ignoranza: qual è il cognome vero?).
Non è Principe di niente. Sveglia! Non credo che sia così ingenuo da imparruccarsi come i due nobili de La Locandiera di Carlo Goldoni ("Io ho comprato la contea quando voi avete venduto il marchesato..."). Grande goldoni!

Condivido pienamente quanto affermato da Torquemada, ed approfitto per ricordare a zarskoelo che non i titoli nobiliari (io ne porto uno), bensì il PREDICATO diviene parte integrante del cognome, a condizione che il predicato vi sia stato ante 28 ottobre 1922 (marcia su roma).
Quindi io all'anagrafe sono Nome - Cognome, e non Nome-Nobile -Cognome.
Vittorio Emanuele è Vittorio Emanuele di Savoia, e non Vittorio Emanuele Principe di Savoia.
Dunque:
Vittorio Emanuele di Savoia
Amedeo Savoia Aosta (in accademia, sia lui che il figlio erano chiamati semplicemente: Aosta)
Gustavo Figarolo di Gropello
Carlo Giovannelli
ecc.

Una piccola nota: a diferenza che nella Repubblica Italiana, in Germania i titoli sono a tutti gli effetti parte integrante del cognome. Quindi si avrebbe (lì sì):
Vittorio Emanuele Principe di Savoia
Amedeo Duca d'Aosta
Gustavo Conte Figarolo di Gropello
Carlo Principe Giovannelli
ecc.,
dove i titoli e i predicati formano insieme il cognome.

Ah, i tedeschi che gente in gamba: quanti patacca eviteremmo pure noi...

+Karolus

Conte di San Marcellino
26-10-05, 12:03
In Origine postato da Napoléon I
Chi sarebbe, di grazia?

Sarei davvero curioso anchio: come il berlusca, ho una lista da confrontare.

Gilbert
26-10-05, 14:05
prima ero dell'idea che bisognava avervi alle4ati...ora vista la sterilità delle vostre argomentazioni sono per non prendervi per alleati...

Gilbert
26-10-05, 14:08
In Origine postato da Napoléon I
Premesso che l'eventualità di un ritorno alla "monarchia" è quantomai remoto, dal mio punto di vista, ogni cittadino che gode dei diritti politici, ha eguale diritto a salire sull'ipotetico trono. Non cittadini Spagnoli (borboni legittimi), non cittadini francesi (borboni illegittimi).
Mi sembra poi quantomai bizzarro che un ex ufficiale di marina, che ha giurato fedeltà alla repubblica e alla costituzione, si metta in lizza.
Allo stesso modo, mi sembra assai negativo, conferire tale privilegio ad un massone.

ancora....massone sarai tu....

e sciacquati la bocca prima di sparare cretinate...bonapartista!

Zarskoeselo
26-10-05, 14:38
In Origine postato da C de Talleyrand
Condivido pienamente quanto affermato da Torquemada, ed approfitto per ricordare a zarskoelo che non i titoli nobiliari (io ne porto uno), bensì il PREDICATO diviene parte integrante del cognome, a condizione che il predicato vi sia stato ante 28 ottobre 1922 (marcia su roma).
Quindi io all'anagrafe sono Nome - Cognome, e non Nome-Nobile -Cognome.
Vittorio Emanuele è Vittorio Emanuele di Savoia, e non Vittorio Emanuele Principe di Savoia.
Dunque:
Vittorio Emanuele di Savoia
Amedeo Savoia Aosta (in accademia, sia lui che il figlio erano chiamati semplicemente: Aosta)
Gustavo Figarolo di Gropello
Carlo Giovannelli
ecc.

Una piccola nota: a diferenza che nella Repubblica Italiana, in Germania i titoli sono a tutti gli effetti parte integrante del cognome. Quindi si avrebbe (lì sì):
Vittorio Emanuele Principe di Savoia
Amedeo Duca d'Aosta
Gustavo Conte Figarolo di Gropello
Carlo Principe Giovannelli
ecc.,
dove i titoli e i predicati formano insieme il cognome.

Ah, i tedeschi che gente in gamba: quanti patacca eviteremmo pure noi...

+Karolus

Avv.Guelfi Camaiani

Nell'ambito del Diritto Nobiliare contemporaneo, il dato normativo di riferimento è rappresentato dall'art. XIV delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica Italiana, che testualmente recita: "i titoli nobiliari non sono riconosciuti; i predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del nome; (...) la legge regola la soppressione della Consulta Araldica"
Riguardo al primo aspetto, la Costituzione della Repubblica non ha abolito o soppresso i titoli nobiliari, ma li ha semplicemente disconosciuti. Come ha giustamente ritenuto la Corte di Cassazione con sentenza del 16 luglio 1951, ciò significa che la Costituzione non pone alcun divieto all'uso pubblico o privato dei titoli nobiliari da parte di chi ne sia investito il non riconoscimento vale come divieto solo nei confronti dei pubblici ufficiali, i quali hanno il dovere di omettere ogni indicazione del titolo nobiliare negli atti da essi formati. In altre parole, la Costituzione ha posto "fuori" dall'ordinamento giuridico italiano i titoli nobiliari: il loro uso è indifferente di fronte allo Stato, il quale, non riconoscendoli, non accorda ad essi la sua protezione.
Sotto l'impero dell'attuale Costituzione, dunque, nessun organo statale, sia amministrativo sia giudiziario, potrà ulteriormente attribuire ufficialmente titoli nobiliari, nè gli aventi diritto avranno la facoltà di esperire un'azione giudiziaria diretta, in via principale, ad ottenere una sentenza "accertativa" della spettanza di un titolo nobiliare.

Fante d'Italia
26-10-05, 14:42
Ma smettertela di rispondere a questi cialtronio.

Gilbert, Hindefuns e quanti altri aprano gli occhi sul liquame che accarezzano.

lupocattivo (POL)
26-10-05, 15:11
In Origine postato da C de Talleyrand
Come aristocratico di una certa esperienza diplomatica e di vita in generale (anche religiosa) mi candio io: del resto, ho studioato nelle migliori Corti d'Europa...

Eppure, mio caro vescovo Pèrigord, con tanta scienza il buon Nap non t'ha dato che il piccolo principato di benevento subalterno al regno napoletano di Marat? Tzè! Com'era che hai detto del buon Nap quando, riferendosi a te ti apostrofò dicendo che sei una calzamaglia ripiena di m...da? Aggià: peccato un uomo così intelligente, così maleducato , bella battuta Perìgord, calza bene (a te la battuta di Napoleòn première Bonapartè)

Gilbert
26-10-05, 16:04
In Origine postato da Fante d'Italia
Ma smettertela di rispondere a questi cialtronio.

Gilbert, Hindefuns e quanti altri aprano gli occhi sul liquame che accarezzano.


io non accarezzo certo il liquame e men che meno gli uomini!

calmati fante!!!!

Conte di San Marcellino
26-10-05, 16:08
In Origine postato da lupocattivo
Eppure, mio caro vescovo Pèrigord, con tanta scienza il buon Nap non t'ha dato che il piccolo principato di benevento subalterno al regno napoletano di Marat? Tzè! Com'era che hai detto del buon Nap quando, riferendosi a te ti apostrofò dicendo che sei una calzamaglia ripiena di m...da? Aggià: peccato un uomo così intelligente, così maleducato , bella battuta Perìgord, calza bene (a te la battuta di Napoleòn première Bonapartè)

Tutto vero quel che dici.
Con la differenza che a Vienna, al tavolo delle trattative, c'ero io e non altri...
+Karolus

Conte di San Marcellino
26-10-05, 16:12
In Origine postato da Zarskoeselo
Avv.Guelfi Camaiani

Nell'ambito del Diritto Nobiliare contemporaneo, il dato normativo di riferimento è rappresentato dall'art. XIV delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica Italiana, che testualmente recita: "i titoli nobiliari non sono riconosciuti; i predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del nome; (...) la legge regola la soppressione della Consulta Araldica"
Riguardo al primo aspetto, la Costituzione della Repubblica non ha abolito o soppresso i titoli nobiliari, ma li ha semplicemente disconosciuti. Come ha giustamente ritenuto la Corte di Cassazione con sentenza del 16 luglio 1951, ciò significa che la Costituzione non pone alcun divieto all'uso pubblico o privato dei titoli nobiliari da parte di chi ne sia investito il non riconoscimento vale come divieto solo nei confronti dei pubblici ufficiali, i quali hanno il dovere di omettere ogni indicazione del titolo nobiliare negli atti da essi formati. In altre parole, la Costituzione ha posto "fuori" dall'ordinamento giuridico italiano i titoli nobiliari: il loro uso è indifferente di fronte allo Stato, il quale, non riconoscendoli, non accorda ad essi la sua protezione.
Sotto l'impero dell'attuale Costituzione, dunque, nessun organo statale, sia amministrativo sia giudiziario, potrà ulteriormente attribuire ufficialmente titoli nobiliari, nè gli aventi diritto avranno la facoltà di esperire un'azione giudiziaria diretta, in via principale, ad ottenere una sentenza "accertativa" della spettanza di un titolo nobiliare.

Mi pare che il parere del Conte Camajani non contrasti col mio.
La mia indicazione è solo a carattere generico, facendo un confronto con la Germania.
Non ho mai detto che i titoli sono aboliti: solo, ho fatto distinzione fra titolo e predicato.
A proposito di patacche: il Conte (vero) Camajani se ne intende: ne è il principale fautore in Italia... che tristezza...

+Karolus

P.S. perchè liquame? stavolta non ho proprio offeso ed attaccato nessuno...
Possibile che non si può parlare senza essere aggrediti?
O forse qualcuno si è sentito una patacca, e dunque interpellato?

Zarskoeselo
26-10-05, 19:54
Ciò non inficia quanto da lui espresso, che è anche il parere (come già avemmo modo di dire in passato) della commissione araldica. Si voleva far passare un'idea: non è principe di niente, i titoli sono stati "aboliti"ecc.. Ora, o hai letto male o sei in malafede. Voglio credere alla prima opzione, visti anche i pvt che mi hai scritto.
Fra l'altro, la Repubblica per quanto consolidata sia, vive in una situazione comunque ambigua, per il fatto che le migliaia di proteste, i ricorsi,durante il Referendum, non furono mai ascoltati; per il fatto dei brogli; per il fatto che la Cassazione si limitò a leggere dei risultati, ma senza proclamare ufficialmente la Repubblica ne Romita né nessun altro lo fece; per il fatto che vennero tolti i poteri al Re Umberto prima ancora del pronunciamento ufficiale della Cassazione; per il fatto che Re Umberto se ne andò senza abdicare. Insomma ce n'è di carne al fuoco. Comunque, se tu concordi pienamente con Torquemada, non concordi con me né con Camaiani. Che per la Repubblica SAR Vittorio Emanuele di Savoia non sia un Principe (e anche su questo avrei qualcosa da dire) o che i suoi titoli non valgono per i repubblicani, può anche essere vero, ciò non toglie che Egli resta moralmente ciò che è: un Principe sabaudo, e il Capo della Casa.

lupocattivo (POL)
26-10-05, 21:55
In Origine postato da C de Talleyrand
Tutto vero quel che dici.
Con la differenza che a Vienna, al tavolo delle trattative, c'ero io e non altri...
+Karolus

E riportasti un bel risultato a quel Luigi XVIII che, non molto grato, ti cacciò, e a sua volta fu cacciato dalla rivoluzione del 1830. Il successore invece ti riassunse pensando che portavi jella ai monarchi che ti licenziavano.

Io faccio Conte di cognome, conta? Montezemolo, presidente della Fiat, della Ferrari, degli industriali, ecc ... dice che nascere nobili è come nascere biondi con gli occhi azzurri, una marcia in più, ma se non c'è il motore .... :p

Conte di San Marcellino
27-10-05, 02:26
In Origine postato da Zarskoeselo
Ciò non inficia quanto da lui espresso, che è anche il parere (come già avemmo modo di dire in passato) della commissione araldica. Si voleva far passare un'idea: non è principe di niente, i titoli sono stati "aboliti"ecc.. Ora, o hai letto male o sei in malafede. Voglio credere alla prima opzione, visti anche i pvt che mi hai scritto.
Fra l'altro, la Repubblica per quanto consolidata sia, vive in una situazione comunque ambigua, per il fatto che le migliaia di proteste, i ricorsi,durante il Referendum, non furono mai ascoltati; per il fatto dei brogli; per il fatto che la Cassazione si limitò a leggere dei risultati, ma senza proclamare ufficialmente la Repubblica ne Romita né nessun altro lo fece; per il fatto che vennero tolti i poteri al Re Umberto prima ancora del pronunciamento ufficiale della Cassazione; per il fatto che Re Umberto se ne andò senza abdicare. Insomma ce n'è di carne al fuoco. Comunque, se tu concordi pienamente con Torquemada, non concordi con me né con Camaiani. Che per la Repubblica SAR Vittorio Emanuele di Savoia non sia un Principe (e anche su questo avrei qualcosa da dire) o che i suoi titoli non valgono per i repubblicani, può anche essere vero, ciò non toglie che Egli resta moralmente ciò che è: un Principe sabaudo, e il Capo della Casa.

In malafede non direi.
Mi scuso se anche non ho centrato la questione: francamente, la storia della Repubblica che vive nell'ambiguità è vecchia: la si diceva già quando ormai quasi 20 anni fa fui segretario del FMG (Fronte Monarchico Giovanile della vecchia UMI) per il comune di Milano.
Boschiero pubblica ancora sul FERT qualche lettera (tipo quella di de Gasperi, ecc.): minestre stra riscaldate.
La realtà è che la repubblica c'è, e ce la grattiamo.
L'unico rammarico e dolore per me fu, è e sarà il modo con cui S.M. il Re è stato trattato, non solo dalla Rep., ma anche dal figlio.
Dato che è così ben informato (lo dico senza sarcasmo), avrà certamente nei suoi archivi lo scritto di V.E. con cui il principe depone il Padre e nomna Duchessa di Sant'Anna in valdieri la moglie.
Dei titoli nobiliari, se lo lasci dire da uno che ne ha uno (questione veramente insignificante), non cale più nulla a nessuno, se non a qualche vecchia cariatide SMOM e dintorni, o ai compravenditori di patacche, vere e false.
L'unica cosa cui il titolo mi è servito, è stato una bottarella (lo dico senza vergogna) al corso AUC, il 149°, per l'esattezza (SMALP, II Cp, IIIplt).
Per l'anagrafe della R.I. V.E non è un principe, come io non sono un nobile; moralmente è un altro discorso, ed il fatto che la R.I. ignori questo status, almeno in qualche modo, è del tutto indifferente.
Moralmente, già: è morale deporre il proprio padre? comunque, con buona pace di tutti, V.E. resta (me ne rallegro per lui) un principe sabaudo. Sul capo della casa, avei qualcosina da dire pure io.
Ma rimando alla discussione da me avviata sul forum del CNI Giovanile: Chi è il Capo di Casa Savoia?, dove dei veri esperti hanno scritto dei veri trattati.

+Karolus

P.S. se desidera copia dello scritto incriminato, la potrei forse favorire: mi dica solo il suo recapito postale, e vedrò di rispolverare la dolorosa pagina.

Conte di San Marcellino
27-10-05, 02:33
In Origine postato da lupocattivo
E riportasti un bel risultato a quel Luigi XVIII che, non molto grato, ti cacciò, e a sua volta fu cacciato dalla rivoluzione del 1830. Il successore invece ti riassunse pensando che portavi jella ai monarchi che ti licenziavano.

Io faccio Conte di cognome, conta? Montezemolo, presidente della Fiat, della Ferrari, degli industriali, ecc ... dice che nascere nobili è come nascere biondi con gli occhi azzurri, una marcia in più, ma se non c'è il motore .... :p

Conta solo essere persone decenti, cosa che Montezemolo non è.
Qunto al peso che do a certe cose: si veda la mia risposta zarskoelo.
Una cosa mi rammarica (detto da antico tesserato UMI), non vogliatemene per la franchezza. la scarsa disponibilità dei monarchici attuali alla battuta ed allo scherzo, leggero o goliardico che sia.
Chi non sa almeno sorridere di se stesso, non solo non ha una marcia in più: è privo di motore.

Zarskoeselo
27-10-05, 15:02
E' ovvio che anche se si tratta di una minestra riscaldata i fatti tali sono comunque. Tuttavia, questo lo dicevo per affermare che certo la legge c'è, ma, il valore? Ha valore la legge fondata sul broglio, sullo scippo, sulla truffa?
Deporre il padre? Fu un atto consigliato in un momento difficile tra i due, terribilmente difficile e di profonda crisi; un atto che non ebbe mai seguito comunque.
Del resto anche questa è una minestra riscaldata visto che già a Beaulieau le LLAARR furono presentate al pubblico dal Re in quella splendida giornata monarchica.

lupocattivo (POL)
28-10-05, 10:13
In Origine postato da C de Talleyrand
Conta solo essere persone decenti, cosa che Montezemolo non è.
Qunto al peso che do a certe cose: si veda la mia risposta zarskoelo.
Una cosa mi rammarica (detto da antico tesserato UMI), non vogliatemene per la franchezza. la scarsa disponibilità dei monarchici attuali alla battuta ed allo scherzo, leggero o goliardico che sia.
Chi non sa almeno sorridere di se stesso, non solo non ha una marcia in più: è privo di motore.

Io sono disponibile alle battute e agli scherzi non ti preoccupare. Quello che mi lascia perplesso nella frequentazione di alcuni di voi sta in post intesi ad affermare concetti legati alla nobiltà ed all'aristocrazia, qualcuno ha sostenuto la tesi di una monarchia operante, quasi pre-statutaria.

Zarskoeselo
28-10-05, 14:17
Uno di quei "qualcuno" ti dice che hai frainteso la sua idea. Del resto eravamo d'accordo che ti avrei spiegato meglio cosa intendevo più avanti.

lupocattivo (POL)
29-10-05, 08:16
Attendo con ansia. Del resto uno delle ragioni di questo forum, se non una delle ragioni principali, a parte giochini di società è quella di fare proselitismo e discorsi del genere, spaventano.