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Visualizza Versione Completa : 12 agosto - Venerabile Servo di Dio Leone Giovanni Dehon



Augustinus
02-03-05, 21:02
Il prossimo 24 aprile - data che per il sottoscritto riveste un particolare significato (essendo quella del mio compleanno) - il S. Padre, a Dio piacendo, si degnerà elevare agli onori degli altari il Servo di Dio leone Giovanni Dehon, apostolo del Sacro Cuore e fondatore della Congregazione religiosa dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù. In suo onore apro questo thread, che si collega idealmente a quello apposito del Sacro Cuore (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=70943).

Augustinus :)

****
dal sito SANTI E BEATI (http://www.santiebeati.it/search/jump.cgi?ID=91006) (con aggiunte mie):

Beato Leone Dehon Fondatore Dehoniani

12 agosto

14 marzo 1843 - 12 agosto 1925

Fu l'apostolo infaticabile delle opere sociali, della gioventù operaia e studiosa e della devozione riparatrice al Sacro Cuore di Gesù. Edificò tutti con il profumo delle sue virtù.

Ecco un’altra grande figura dell’apostolato cattolico moderno, che seppe sfruttare a favore della Dottrina della Chiesa e della socialità dei tempi moderni, le possibilità offerte dalla stampa in larga scala.
Leone Giovanni Dehon, nacque il 14 marzo 1843 a La Capelle (Soissons), nella Francia Settentrionale; dotato di grande intelligenza e pietà, coltivò sin dai primi studi l’intenzione di farsi sacerdote, ma i genitori, soprattutto il padre, lo fecero proseguire negli studi, facendolo frequentare l’Università di Parigi.
Conseguita la laurea in Diritto, lo fecero partire per un viaggio nel Medio Oriente con la speranza di distrarlo dal suo ideale. Ma il viaggio nei Luoghi Santi della Redenzione, dal Getsemani al Calvario, lo confermò sempre più nel suo proposito di seguire la vocazione sacerdotale e così il 25 ottobre 1865, entrò nel seminario francese di S. Chiara a Roma.
Nel periodo trascorso in seminario, acquistò una intensa formazione interiore, assimilando la ricca e bella dottrina del card. De Bérulle e del padre Liberman sull’affidarsi a Dio e l’unirsi con Lui. Fu ordinato sacerdote nella basilica di S. Giovanni in Laterano il 19 dicembre 1868, avendo la gioia di vedere riaccostato ai sacramenti il proprio padre, che non frequentava più le celebrazioni.
Partecipò come stenografo a tutte le sedute del Concilio Vaticano I; nel 1871 lasciò Roma per ritornare in Francia, dotato di due lauree in filosofia e teologia e in Diritto canonico, ottenute nelle Università Lateranense e Gregoriana.
Il vescovo di Soissons sua città natale, lo nominò cappellano della Collegiata di S. Quintino, che gli diede l’opportunità di essere a contatto con le miserie materiali e morali della classe operaia, facendogli comprendere la necessità dell’apostolato sociale.
Diede vita perciò ad una serie di iniziative sociali, per studenti, giovani operai e per gli stessi datori di lavoro. Nel 1874 ebbe l’incarico di segretario dell’Ufficio diocesano per le opere sociali e dopo un po’ fondò la sua prima pubblicazione, un quotidiano cattolico.
Vedendo che veniva coinvolto sempre più nelle problematiche sociali, sentì la necessità di organizzare con altri sacerdoti, un ‘oratorio sacerdotale’, per aiutarsi reciprocamente nella pratica della vita interiore di cui sentiva grandemente la necessità di non trascurare.
Nel 1873 giunsero nella parrocchia di S. Quintino un gruppo di suore francescane che presero il nome di Ancelle del S. Cuore, padre Leone Dehon ne divenne confessore e direttore spirituale; il contatto con la vita di questo convento di intensa vita riparatrice, fu decisivo per la sua vita, vedendo ormai chiaro il suo anelito a divenire un religioso, sentendo forte attrazione per una vita dedicata al Sacro Cuore, per potergli offrire amore e riparazione per i peccati degli uomini.
Pur esistendo molte Congregazioni femminili con questa spiritualità in quel periodo in Francia, non ne trovò una maschile che lo soddisfacesse, per cui si chiese se la Provvidenza non volesse qualcosa del genere da lui; chiese consiglio al suo vescovo, il quale il 13 luglio 1877 diede la sua approvazione.
Il giorno dopo padre Dehon comprò il “Collegio San Giovanni” che diventerà la culla della sua Congregazione degli Oblati del Sacro Cuore, che sette anni dopo per disposizione pontificia, cambiò il nome in ‘Sacerdoti del Sacro Cuore’.
Seguirono anni di intenso lavoro, mentre il numero dei membri della Congregazione aumentava sempre più e con l’apertura di numerose case sparse nei cinque continenti. Negli anni che vanno dal 1888 al 1898, padre Leone Dehon prese a fondare e pubblicare molte riviste, giornali, manuali sociali, note di viaggio, scritti educativi, che riesce difficile catalogarli tutti.
Vivacissimo il suo ‘Epistolario’ di oltre duemila lettere, in cui rivivono le ansie e gli entusiasmi dei suoi primi valorosi missionari sparsi in tutto il mondo. Seguì con interesse il sorgere in Francia della Democrazia Cristiana, facendo parte del primo direttivo nazionale e per oltre 25 anni fu sempre presente nel suo Paese, ad ogni avvenimento politico e sociale di una certa importanza.
I numerosi volumi da lui scritti e pubblicati sull’ascetica delle due parole: ‘Sacro Cuore’ e ‘Riparazione’, rappresentano ‘un contributo alla preparazione di una Summa dottrinale sul Sacro Cuore’.
A Leone Dehon piacque contemplare il mistero di Dio-Amore, nel Cuore ferito del Redentore, immolato per la gloria del Padre e la salvezza dell’umanità. Un amore eterno, rivelato nel tempo, perennemente presente fra noi nel Sacramento eucaristico e nella stessa vita della Chiesa, ma che gli uomini non vogliono accettare.
Il suo pensiero, ricalcante quanto hanno scoperto e sperimentato i teologi ed i mistici dei secoli precedenti, si esplica così: Tutto discende da Dio attraverso l’amore redentore di Cristo; tutto quindi deve ritornare a Cristo e per il Cuore di Cristo a Dio, perché Dio torni ad essere il tutto di tutte le cose e i redenti devono sentirsi solidali con Cristo Redentore anche nella riparazione dei peccati e nella salvezza dell’umanità.
La sua immensa opera si è tramutata anche in una affermata Casa Editrice: Edizioni Dehoniane; i suoi numerosi Sacerdoti del Cuore di Gesù, vengono chiamati anche padri Dehoniani e gestiscono una capillare rete di librerie Dehoniane, per la diffusione della stampa cattolica e della stessa Casa editrice.
Padre Leone Dehon ritornò al Padre il 12 agosto 1925 a 82 anni, nella città di Bruxelles; il decreto sulle virtù, ultimo in ordine di tempo dei processi per la beatificazione, si è avuto l’8 aprile 1997.
Doveva essere beatificato il 24 aprile 2005, ma la morte del Papa Giovanni Paolo II e l'opposizione ebraica ha impedito che si potesse celebrare l'elevazione agli onori degli altari. Il nuovo Pontefice, Benedetto XVI, ha disposto un'integrazione di istruttoria sugli scritti del novello Beato.

Autore: Antonio Borrelli

http://santiebeati.it/immagini/Original/91006/91006A.JPG

http://www.dehon.it/scj_dehon/cuore/images/Foto%20DehonBig.jpg

http://www.ned-prov-scj.nl/images/Kopie_van_Dehon.JPG

Augustinus
31-05-05, 23:32
Doveva essere beatificato lo scorso 24 aprile, ma la morte del Papa ne ha posticipato l'elevazione agli onori degli altari praticamente sine die.
Il vero motivo di ciò, per la verità, sarebbe da ricercare nello "sconcerto" che avrebbero destato alcuni scritti del beatificando Padre Dehon d'impronta decisamente antigiudaica, messi in rete a fine marzo dalla Metula News Agency. Evidentemente, per accedere agli onori degli altari occorre essere graditi ai "fratell(astri) maggiori"? :D :D :D

Augustinus
31-05-05, 23:43
Sans la Ména, ce prêtre, viscéralement antisémite et anti-maçons, serait peut-être devenu Bienheureux

FONTE (http://www.menapress.com/article.php?sid=1058) (non più attiva: ma v. QUI (http://www.guysen.com/mena.php?sid=1058))

E qui la ... "scoperta (http://www.menapress.com/article.php?sid=1046)" (non più attivo, ma v. QUI (http://www.guysen.com/mena.php?sid=1046)) :cool: Che poi era ben nota persino a molti forumisti (v. QUI (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=193800))

Augustinus
31-05-05, 23:48
Quasi che essere antigiudaici e soprattutto antimassoni fossero dei peccati imperdonabili ... per la Chiesa attuale.
Speriamo che la Chiesa si affranchi da questa schiavitù ... . ;)

Augustinus
11-08-05, 19:42
In rilievo

Augustinus :) :) :)

Augustinus
12-08-05, 09:03
http://www.dehon.net/family/slides/La%20Capelle%20casa%20Dehon%20vista%20dal%20giardi no%20totale.jpg Casa Natale del Ven. Dehon a La Capelle vista dal giardino

http://www.dehon.net/family/slides/La%20Capelle.JPG Strada de La Capelle dove si viveva la famiglia Dehon

http://www.leodehon.com/images/julesdehon.jpg Jules Alexandre Dehon (1814-1882), padre del Venerabile

http://www.leodehon.com/images/stephanievandeletdehon.jpg Adele Estefânia Vandelet (1812-1883), madre del Venerabile

http://www.dehon.net/family/slides/Nono%20di%20Dehon%20-%20Vandelet.jpg Nonno materno di P. Dehon

http://www.dehon.net/family/slides/Henri%20Dehon.jpg Henri Dehon (1839-1922), fratello del Venerabile

http://www.dehon.net/family/slides/Henri%20Dehon%20anziano.jpg Henri Dehon da anziano

http://www.dehon.net/family/slides/Henri%20Dehon%20-%20ricordo%201839-1922.jpg Ricordo di Henri Dehon

Augustinus
12-08-05, 09:04
http://www.dehon.net/family/slides/Laure%20Longuet%20-%20sposa%20di%20Henri%20Dehon.jpg Laura Longuet (1845-1925), cugina del Venerabile e sua fidanzata

http://www.dehon.net/family/slides/Tre%20Nipoti%20del%20Dehon%20a%20La%20Capelle%20ne l%201957.jpg Tre Nipoti di P. Dehon a La Capelle nel 1957

http://www.dehon.net/family/slides/La%20Capelle%20chiesa%20attuale%20lateriale.jpg Chiesa madre di La Capelle dove fu battezzato il Venerabile il 24 marzo 1843

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201859%20-%2016%20anni.jpg Il Venerabile a 16 anni nel 1859

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%201870-71%20+%20Stenografi%20Concilio.jpg Padre Dehon stenografo durante il Concilio Vaticano I del 1870 assieme ad un gruppo di altri stenografi

http://www.dehon.net/roma/slides/P.%20Melchior%20Freyd%20rettore%20seminario%20fran cese.jpg Padre Melchior Freyd, rettore del seminario francese di S. Chiara in Roma e direttore spirituale di Padre Dehon

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20as%20young%20priest%202.JPG P. Dehon giovane sacerdote

Augustinus
12-08-05, 09:05
http://img102.imageshack.us/img102/9725/hpdfoto0162920anoswz3.jpg Padre Dehon a 29 anni sacerdote della Basilica di S. Quintino

http://img239.imageshack.us/img239/861/hpdfoto017sao20quintinoqd2.jpg http://img156.imageshack.us/img156/8888/hpdfoto018sao20quintino20internorv1.jpg Basilica di S. Quintino

http://img113.imageshack.us/img113/3140/hpdfoto0193320anos2zb9.jpg Padre Dehon canonico onorario a 33 anni, nel 1876

http://img149.imageshack.us/img149/9513/hpdfoto0193320anosje0.jpg Padre Dehon canonico onorario a 33 anni, nel 1876

http://img115.imageshack.us/img115/2276/hpdfoto020primeiros20votosvx6.jpg Luogo in cui esisteva un antica cappella nella quale Padre Dehon pronunciò i suoi primi voti religiosi il 28 giugno 1878

http://img48.imageshack.us/img48/659/hpdfoto021sao20joaomi2.jpg Collegio di S. Giovanni presso S. Quintino, dove nacque l'Istituto degli Oblati del Sacro Cuore di Gesù nel 1877

http://img102.imageshack.us/img102/2020/hpdfoto022sao20joaoguerranv7.jpg Collegio di S. Giovanni parzialmente distrutto durante la I Guerra Mondiale

Augustinus
12-08-05, 09:05
http://img240.imageshack.us/img240/2060/hpdfoto023primeiro20novicovm4.jpg Padre Adriano Rasset primo novizio sacerdote della novella Congregazione ammesso come postulante il 22 agosto 1878

http://img110.imageshack.us/img110/576/hpdfoto024andre20prevotdp1.jpg Padre André Prevot maestro dei novizi e collaboratore di Padre Dehon, morto nel 1913

http://img111.imageshack.us/img111/7322/hpdfoto025casa20maeiy3.jpg Casa madre dei Sacerdoti del Sacro Cuore in S. Quintino

http://img64.imageshack.us/img64/7558/hpdfoto026dom20tibaudierzk9.jpg Mons. Thibaudier, vescodo di Soissons alla quale apparteneva Padre Dehon e nella quale nacque la Congregazione

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%20+%20gruppo%20giornata%20sociale%202b.jpg Padre Dehon nella Giornata Sociale in Val des Bois nel 1894

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%201900%20-%20Val%20des%20bois%20giornata%20sociale.jpg http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%201900%20-%20val-des-bois%20giornata%20sociale.jpg Padre Dehon insieme a Leone Harmel è animatore della riunione di studi in Val des Bois

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%201897%20dopo%20udienza%20con%20Leone%20XIII .jpg Padre Dehon insieme a Leone Harmel, Padre Jule OFM, francescano, ed al sig. De Palomera, dopo un'udienza con Leone XIII il 22 gennaio 1897

Augustinus
12-08-05, 09:06
http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%201906%20+%20missionari%20partenza%20per%20i l%20Congo%20cf%20info.jpg Padre Dehon alla partenza dei missionari in Congo il 17 maggio 1906

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%20with%20unknown%20group%201.JPG Padre Dehon prima di partire per il Brasile nel settembre del 1906

http://img102.imageshack.us/img102/8960/hpdfoto0346520anosbx7.jpg Padre Dehon a 65 anni nel 1908

http://img135.imageshack.us/img135/9554/hpdfoto035blancalxu5.jpg Padre Bernard Blancal (1826-1905), uno dei pionieri della congregazione

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%20in%20Brazil.JPG Padre Dehon in visita in Brasile, a 63 anni, nel 1906

http://img216.imageshack.us/img216/2385/hpdfoto0376920anosxm0.jpg Padre Dehon a 69 anni nel 1912

http://img48.imageshack.us/img48/3047/hpdfoto0387220anoskb0.jpg Padre Dehon a 72 anni nel 1915

http://img131.imageshack.us/img131/8319/hpdfoto039cristo20reiak7.jpg Basilica di Cristo Re a Roma, la cui costruzione fu iniziata da Padre Dehon

Augustinus
12-08-05, 09:07
http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%20on%20Mt%20Blanc.JPG Padre Dehon e Padre Adrian Guillaume sul Monte Bianco, presso Chamonix

http://img122.imageshack.us/img122/2492/hpdfoto041gabriel20grisonkb4.jpg Padre Dehon nel giorno della consacrazione episcopale di Mons. Gabriel Grison del Vicariato Apostolico Stanley Falls (Congo Belga), nel 1908, a Roma, con i fratelli ed amici

http://img208.imageshack.us/img208/7333/hpdfoto0428020anosfd3.jpg Padre Dehon a 80 anni nel 1923

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon%20with%20unknown%20group%205.JPG Padre Dehon con i suoi primi collaboratori: (inziando dalla fila inferiore, da destra) P. Teodoro Lambert , P. Barnabas Charcosset, Superiore Generale Padre Dehon, P. Pierre Bertrand, Abbé Grãs; (in piedi): P. Modeste D’Hossche, Pe. Hermann Josef Schmitz, P. Laurenz Philippe, P. Camille Morel, P. Karl Hermans, P. Adrian Guillaume, P. Georges Bertranhd, P. Hub Wijsen

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20on%20death%20bed.JPG http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201925%20morto.jpg http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201925%20morto%20colorito.jpg Padre Dehon sul letto di morte: era morto il 12 agosto 1925 in S. Quintino, esclamando "Per Lui sono vissuto e per Lui muoio", indicando a fatica l'immagine del Sacro Cuore

http://www.dehon.net/dehonothers/slides/Dehon's%20funeral.JPG Funerali di Padre Dehon in S. Quintino il 19 agosto 1925

Augustinus
03-09-05, 08:49
CE LA FARA' PADRE DEHON A DIVENTARE BEATO?

di Domenico Savino

http://www.effedieffe.com/tasti/img/dehon.jpg Padre Léon Dehon e san Massimiliano Kolbe

Prima della sua morte, avvenuta il 2 aprile, Giovanni Paolo II aveva già fissato per il giorno 24 aprile il rito di beatificazione per il padre Léon Dehon (1843-1925), fondatore dei sacerdoti del Sacro Cuore (detti appunto “dehoniani”).
Il carisma peculiare di questo sacerdote, nato il 14 marzo 1843 a La Capelle, in Francia, nasceva dalla contemplazione del costato trafitto di Gesù, da cui egli trasse l’esortazione della sua missione sacerdotale: “vi lascio il più meraviglioso di tutti i tesori – amava dire – il Cuore di Gesù”.

Benedetto XVI è stato eletto il 19 aprile e il 24 ha inaugurato il suo Pontificato con la Santa Messa solenne in San Pietro.
Il rinvio della beatificazione è stato quindi una necessità, ma “ambienti ebraici hanno nel frattempo denunciato i presunti scritti ‘antisemiti’ del padre Dehon”.
Il nuovo Papa avrebbe incaricato una commissione di studiare il caso, col rischio di determinare un “rinvio” di qualche anno della beatificazione.
I dehoniani - presenti in Italia a Bologna con le omonime edizioni, che pubblicano la rivista “Il Regno” - si sono detti «addolorati» per il rinvio della beatificazione ed hanno contestato l’accusa di antisemitismo, con toni in verità dimessi. (1)

Ma “cosa ha scritto di tanto terribile il povero padre Dehon”?
Lo riferisce Luigi Accattoli in un articolo apparso sul Corriere della Sera: “gli ebrei sono assetati di denaro. Hanno Cristo come nemico. Lasciati liberi mostrano un incredibile talento per la speculazione. Stanno conquistando le nostre finanze e cercano di asservirci. Hanno ruoli rilevanti, controllano la stampa e dunque contribuiscono a formare l’opinione pubblica. Riempiono le nostre scuole pubbliche e stanno entrando nei gangli della magistratura e della pubblica amministrazione. E’ una conquista già iniziata e in stato avanzato”.
Il brano è apparso in Lussemburgo su “Metula New Agency”, che ha pubblicato nel proprio sito internet estratti del “Catechismo sociale” del padre Dehon, all’interno di un articolo di Luc Rosenzweig, titolato: “La beatificazione del padre Leon Dehon, canonico sociale e antisemita – La Chiesa si appresta a fare beato un antisemita ed antimassone?”.

Prima di lasciare che anche la memoria di Dehon venga infangata, conviene ricordare che il suo “Catechismo sociale” è opera del 1898 e gli meritò l’appellativo di “apostolo sociale”, perché faceva proprio quell’anelito e quella sollecitudine verso la condizione di sfruttamento della classe operaia che il Papa Leone XIII aveva manifestato sette anni prima nell’enciclica “Rerum novarum” (1891).

Povero padre Dehon!
Che crimine aver detto che “gli ebrei sono assetati di denaro”!
Eppure mica era colpa sua se nel Talmud si insegna per esempio: “è scritto in Esodo II, 3: ‘allora ella [la madre di Mosè] prese per sé un canestro di canne.’ Perché di canne? Rabbi Eleazar ha detto: ne discende che i giusti [pii] amano il denaro più del loro corpo” (Sota 12, a).
E se Dehon scrive che gli ebrei “hanno Cristo come nemico” è perché ancora nel Talmud si insegna che Gesù Cristo è figlio illegittimo, concepito durante il periodo mestruale, a seguito del coito che Maria, sua madre, (abbandonata dal marito a causa delle mestruazioni, venutele proprio il giorno delle nozze) avrebbe avuto con uno spirito malvagio, che Gesù Cristo ha l'anima di Esaù; che è uno stolto e demente, uno stregone, un seduttore, un idolatra, che fu crocefisso, sepolto all'inferno e innalzato come un idolo dai suoi seguaci. (2)

Anche le osservazioni che egli faceva nel suo “Catechismo sociale” circa l’influenza ebraica nell’economia trovavano riscontro nella storia secolare dell’Europa, determinando da sempre una aperta ribellione dei ceti produttivi nei loro confronti
Per esempio fin dal 1672 le corporazioni della Marca di Brandeburgo lamentavano che gli ebrei “tolgono il cibo di bocca agli altri abitanti del paese”.
Lo stesso - quasi parola per parola - si leggerà nella petizione degli abitanti di Danzica del 19 marzo 1717, quasi tre secoli dopo: “questi esseri nocivi ci strappano il pane di bocca”.
I cittadini dell'antica città di Magdeburgo si oppongono ancora all'ammissione degli ebrei nel 1712 e poi nel 1717, poiché “la prosperità della città e l'ordinato andamento del commercio possono solo soffrire dalla concorrenza ebraica”. Questo sentimento trovava espressione generale nel proverbio: “alles verdibt in der stadt wo es viele juden hat (Tutto va in malora nella città che ospita molti ebrei)”.

In Inghilterra durante il XVII e il XVIII secolo identico atteggiamento ostile è tenuto nei confronti degli ebrei da poco rientrati sull’isola: “gli ebrei sono un popolo sottile... che priva i mercanti inglesi dei profitti, che costoro realizzerebbero se non ci fossero gli ebrei”, gli ebrei “curano i loro affari in modo pregiudizievole ai mercanti inglesi”.

Identiche lagnanze da Marsiglia a Nantes in Francia.. […] “Tutti corrono dai mercanti ebrei - lamentano i commercianti di Tolosa nel 1745. Noi vi preghiamo insistentemente di arrestare i progressi di questa nazione, la quale finirebbe certo per sconvolgere l'intero commercio della Linguadoca” - si legge in una petizione della Camera di commercio di Montpellier.
Sosteneva la corporazione dei mercanti di Parigi: “l'ammissione di questa genia di individui non può non dimostrarsi assai pericolosa. Li si può paragonare a vespe che si introducono negli alveari solo per uccidere le api, aprirne l'addome e trarre il miele dalle loro viscere: ecco, questi sono gli ebrei”. “Da tale generale unanimità si tragga un giudizio sulla gravità della questione ebraica, considerata sotto il riguardo commerciale”...

Stessa musica in Svezia e in Polonia: nel 1619 il magistrato di Posen, in una supplica al re Sigismondo III lamenta, “le difficoltà e gli ostacoli che la concorrenza degli ebrei crea ai mercanti e agli artigiani”.

Nell'opera scherzosa intitolata Dizionario delle frodi, composta da Georg Paul Höhn alla voce ebrei si afferma che “gli ebrei ingannano sia in generale che in particolare”.
Similare giudizio viene riportato sotto la voce ebrei dall' “Allgemeine Schatzkammer der Kauffmannschaft”, e, riguardo alla Francia, Savary scrive: “gli ebrei hanno reputazione di essere molto abili in commercio, ma vengono sospettati di non praticarlo con tutta la probità e lealtà possibili”.

Sia chiaro che non infrequentemente le lamentele contro gli ebrei nascondevano magari l’incapacità dei mercanti locali di affrontare efficacemente la concorrenza, ma che gli ebrei fossero percepiti come nemici e che abbiano svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo finanziario e capitalistico è innegabile e Dehon questo fatto lo osservò in tempo reale.
Che doveva dire?
Si conosce ad esempio la storia dei “crediti mobiliari”, più comunemente definite “banche d'affari”, quelle che praticano il credito mobiliare, cioè il credito a medio e a lungo termine, concernente il finanziamento di imprese per le esigenze di capitale fisso (destinato sia allo sviluppo delle imprese industriali già esistenti, come al sorgere di nuove imprese).

Il “credito mobiliare” ha inaugurato la fondazione di imprese (e, possiamo aggiungere, la speculazione su titoli) secondo il sistema e con
Se tale innovazione ci interessa in maniera i metodi delle banche. tutta particolare è per il motivo che essa denuncia una “paternità ebraica”.
Padri spirituali e finanziatori del “credito mobiliare” furono i due ebrei portoghesi Isaac ed Émile Pereire, ma anche gli altri maggiori azionisti erano ebrei.
L'elenco delle azioni sottoscritte dai vari soci fondatori indica che i due Pereire possedevano insieme 11.446 azioni, Fould-Oppenheim 11.445, mentre tra gli altri grandi azionisti vi erano i fratelli Mallet, Ben Fouid, Salomon Heine (di Amburgo), Oppenheim (di Colonia) - ovvero i principali rappresentanti delle famiglie ebraiche in Europa.
Se non ci trovate i mitici Rothschild, è solo perché la guerra per il controllo del credito era una guerra interetnica: questo spiega perché il “credito mobiliare” costituisse una macchina da guerra allestita contro i Rothschild.
Nel corso degli anni seguenti il “credito mobiliare” francese generava numerosi figli (legittimi ed illegittimi), tutti di matrice ebraico.

Il primo “credito mobiliare” in Austria si chiamava “K. K. privilegierte österreichische Kreditanstalt”, e questa volta venne fondato nel 1855 da S. M. Rothschild.
Il primo istituto fondato in Germania secondo i principi del “credito mobiliare” si chiamava “Banca per il commercio e l'industria” (Banca di Darmstadt): nacque nel 1853 per iniziativa di Oppenheim di Colonia.
La terza grande banca di speculazione, fondata tra il 1850 e il 1860, fu la “Berliner Handeisgesellschaft” [Società commerciale di Berlino].
Fra i fondatori noi ritroviamo alcune case di Colonia che avevano contribuito alla fondazione della Banca di Darmstadt.
Assieme a queste case partecipavano le più importanti banche berlinesi: Mendelssohn e Co,. S. Bleichroder. Rohert Warschauere e Co., Fratelli Schickier, etc.
Gli ebrei hanno svolto un ruolo preponderante anche nella fondazione della “Deutsche Bank” (1870).

Altri dati esemplificativi, riferiti sempre al periodo in cui Dehon visse: nella Germania guglielmina la percentuale di direttori ebrei nella direzione delle principali industrie nazionali è in media del 15,2% (con punte del 31,5% nel settore dei pellami) e il numero di membri nei consigli di amministrazione del 24, 9% (con punte del 30,7% nel settore metallurgico).
E si potrebbe continuare.

Se Leon Dehon scriveva che gli ebrei “stanno conquistando le nostre finanze e cercano di asservirci” non è perché fosse un paranoico. Se scriveva “che essi entravano nei gangli della magistratura e della pubblica amministrazione” era perché la proporzione di personale ebraico in quei settori era anche lì notevolmente superiore alla percentuale della popolazione ebraica.

Ma solo Dehon la pensava così?
No.
Vediamo per esempio cosa scriverà un altro santo, morto nei campi di concentramento nazisti sedici anni dopo il padre Dehon, san Massimiliano Kolbe.

Mentre Dehon “si limitava” a scrivere che “gli ebrei sono assetati di denaro ed hanno Cristo come nemico”, il santo polacco era molto più esplicito: “nel ‘Talmud’ [i] rabbini chiamano i cristiani: idolatri, peggiori dei turchi, omicidi, libertini impuri, sterco, animali in forma umana, peggiori degli animali, figli del diavolo, ecc. […] Invece che ‘bejs tefila’, casa di preghiera, chiamano la chiesa ‘bejs itifla’, casa di scempiaggine, di sporcizia. […] le domeniche e le feste vengono denominate ‘jom ejd’, ossia giorni di perdizione. Insegnano, inoltre, che ad un ebreo è permesso ingannare, derubare un cristiano, poiché ‘tutti i beni dei goim, miscredenti’, vale a dire dei cristiani, ‘sono come il deserto: il primo che li prende, ne diviene proprietario’ .
Quest'opera, quindi, che raccoglie dodici grossi volumi e che spira odio contro Cristo Signore e i cristiani, viene messa in testa ai rabbini e si obbligano questi ultimi ad istruire il popolo sulla base di essa, aggiungendo che si tratta di un libro sacro, più importante della Sacra Scrittura, tanto che Dio stesso impara il ‘Talmud’ e si consulta con i rabbini esperti nel ‘Talmud’. Nulla di strano, quindi, che nè un comune ebreo nè un rabbino abbia, di solito, un'idea esatta della religione di Cristo: nutrito unicamente di odio verso il proprio Redentore, sepolto nelle faccende di ordine temporale, bramoso di oro e di potere, non immagina neppure quanta pace e quanta felicità offra fin da questa terra il fedele, ardente e generoso amore verso il Crocifisso! come esso superi tutte le ‘felicità’ dei sensi o dell'intelligenza offerte da questo misero mondo!”

Le parole di padre Dehon poi, riguardo al ruolo di “conquista” svolto dagli ebrei nella storia moderna, sono nulla rispetto a ciò che scriveva Kolbe.
San Massimiliano credeva nella veridicità dei Protocolli dei Savi anziani di Sion.
Citando il protocollo numero 11 nella parte in cui gli estensori affermano che gli scopi segreti della Massoneria da loro creata non sono neppure sospettati da “queste bestie, [cioè] i goim [i non ebrei]”, così insorge: “avete sentito, signori massoni? Coloro che vi hanno organizzato e vi dirigono segretamente, gli ebrei, vi considerano delle bestie, attirate nelle logge massoniche per scopi che voi neppure sospettate, per ingannare i goim.”

In un altro passo egli afferma: “è ben noto a tutti che sono gli ebrei a dirigere il socialismo e a governare attualmente nella Russia bolscevica. Essi non mancano neppure tra le schiere dei materialisti. Gli ‘studiosi della Sacra Scrittura’, poi, come ha dimostrato il signor Pawlak in una sua conferenza al Circolo Maschile della Milizia dell’Immacolata, non sono altro che un bolscevismo mascherato con tutte le premesse dei talmudisti.
Anche nella teosofia gli ebrei fanno la loro abbondante comparsa tanto che, ad esempio, a Vienna i direttori delle logge teosofiche sono ebrei: Hans Schifi, il dottor Hans Robiczek, Gersti, Schleisinger, Hirsch, ed anche le direttrici sono ebree: Paola Schiff, Singer-Schiff, Berta Mendelssohn, Stella Abramowicz, Anna Wertheimer.
Inoltre, anche la sola denominazione: ‘loggia’, analoga alle organizzazioni massoniche, fa molto pensare. Infine, i direttori dell'intero movimento teosofico di Vienna sono esclusivamente massoni, come il dottor Francesco Hartmann, Carlo von Kellner, Arturo Pfungst, Paolo Stoss e via dicendo. […] ‘Questa forza, che ormai ha cessato di celarsi, è una cospirazione ebreo-massonica. In questo momento non è necessario indicarne le caratteristiche, poiché essa è fin troppo evidente a tutti noi’.
Di fronte a questi dati di fatto, si può ancora essere dubbiosi nell'individuare la guida sotto la quale combattono, consapevolmente o meno, i nostri nemici? Ecco chi è la mano misteriosa che spinge il nostro paese alla rovina.
Di fronte agli attacchi tanto duri dei nemici della Chiesa di Dio ci è lecito rimanere inattivi? Ci è lecito forse lamentarci e versare lacrime soltanto? No affatto! Ricordiamoci che al giudizio di Dio renderemo stretto conto non solamente delle azioni compiute, ma Dio includerà nel bilancio anche tutte le buone azioni che avremmo potuto fare, ma che in realtà avremo trascurato. Su ciascuno di noi pesa il sacrosanto dovere di metterci in trincea e di respingere gli attacchi del nemico con il nostro petto”.

Ma ecco la risposta cristiana: “la parola d'ordine -scriveva Kolbe - è una sapiente difesa di fronte all'invadenza degli ebrei, ma non l'antisemitismo. […] Come dobbiamo combattere, soprattutto noi membri della Milizia dell'Immacolata? Possiamo forse andare avanti con la forza del pugno, rendendo pan per focaccia? No, non è questo il nostro compito! Lo scopo che la Milizia dell'Immacolata si è prefissa è la conquista dei cuori a Lei; Ella poi farà il resto. […] il nostro principalissimo scopo è sempre la conversione e la santificazione delle anime, vale a dire la conquista di esse all'Immacolata, l'amore verso qualsiasi anima, compresi gli ebrei, i massoni, gli eretici e così via. […] Indirizziamo questi cuori verso l'Immacolata con la preghiera e con il sacrificio, assoggettiamo, pagando noi di persona, le loro anime a Lei, e ci saranno infinitamente riconoscenti fin da questa terra. Io stesso l'ho sperimentato più di una volta: chiunque renderà felice una di queste anime avrà la sua viva riconoscenza. […] Quando uno di noi incontra un ebreo, rivolga una breve invocazione all'Immacolata per la sua conversione, anche se solo mentalmente, ad esempio: ‘Gesù, Maria’; mentre se capita di incontrare un rabbino, che ha una maggiore responsabilità, poiché deve rendere conto a Dio di se stesso e di coloro che egli guida, bisogna offrire una preghiera più intensa, magari una ‘Ave Maria’.
Ricordiamoci bene che Gesù è morto per ciascuno, senza tener conto della differenza di nazionalità e che ognuno di noi, quindi anche ogni ebreo, è un ingrato, tuttavia figlio della nostra comune Madre celeste. Diamoci da fare con la preghiera, in particolare con la recita del S. Rosario”.

Sentimenti analoghi quelli di Dehon: “la Chiesa – scriveva il canonico francese - non ha alcuna ostilità verso gli ebrei considerati personalmente. Essa prega per loro e desidera la loro conversione”.

Ecco la differenza: “amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano”.
Questo è il comandamento di Cristo.

Un autore ebreo, Israel Shahak, che ha combattuto con forza l’oscurantismo particolaristico del giudaismo, ricorda invece che “nel Talmud esistono passi come quello in cui per contro si prescrive a tutti gli Ebrei di recitare una preghiera di benedizione quando passano davanti a un cimitero ebraico e, invece, di recitare una preghiera di maledizione alle madri dei morti se si tratta di un cimitero non-ebraico” e che in Israele essi “sono oggi non solo diffusi liberamente, ma addirittura insegnati ai ragazzi nelle scuole”.

Forse varrà la pena di ricordare che in occasione dell’ultima visita di Giovanni Paolo II in Terra Santa, il 21 marzo 2000, un gruppo di ebrei ultraortodossi lanciò contro il Pontefice la stessa maledizione rituale che era stata pronunciata prima dell'assassinio di Rabin…

Un’ultima osservazione: Luigi Accattoli conclude così il proprio articolo sul Corriere della Sera: “il Papa prenderà una decisione quando disporrà delle conclusioni della commissione che è stata istituita riservatamente. I tempi per la decisione ‘non sono prevedibili’, ma potrebbero essere ‘lunghi’. Al nuovo Papa non conviene inimicarsi, fin dall’inizio, il mondo ebraico internazionale”.

Chissà come mai…

Forse che anche Accattoli sotto sotto la pensa come Dehon?

[B]Domenico Savino

NOTE

1. I dehoniani, lungi dal sostenere le posizioni del loro fondatore, affermano che in quelle affermazioni non vi è nulla di “proprio” del padre Dehon, ma che esse riflettono “le convinzioni che all’epoca erano condivise ampiamente in Francia e in Europa”. In sostanza, anziché replicare nel merito, essi si limitano ad osservare che quello del padre Leon non è “vero antisemitismo”, ma un “antigiudaismo umorale”, intessuto di “luoghi comuni”.
Concordiamo sul fatto che il padre Dehon – come ogni vero cristiano – non sia antisemita, non invece sulla affermazione che il suo antigiudaismo possa essere ascritto ad inclinazioni umorali. Quanto ai presupposti teologici, nascono da una millenaria tradizione cristiana e circa quelli sociologici dalla pura osservazione della realtà, come cercheremo di dimostrare nel resto dell’articolo.

2. Inoltre è scritto in Sanhedrin, 67° che Gesù sarebbe in realtà figlio di Maria Maddalena, parrucchiera per signore: “questo è ciò che fecero al figlio di Stada a Lud, ed essi lo appesero alla vigilia della Pasqua. Perchè questo figlio di Stada era il figlio di Pandira. Infatti il rabbino Chasda ci dice che Pandira era il marito di Stada, sua madre, ed egli visse durante la vita di Paphus, il figlio di Jehuda. Ma sua madre era Stada, Maria di Magdala (una parrucchiera per signore) che, come dice il Pumbadita, aveva lasciato il marito."

FONTE (http://www.effedieffe.com/fdf/giornale/interventi.php?id=565&parametro=religione)

Augustinus
28-09-05, 14:00
V. anche QUI (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=194588).

Augustinus
11-08-06, 17:30
In rilievo

Aug. :) :) :)

Augustinus
12-08-06, 09:46
http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201859%20-%2016%20anni%20-%20piccolo%20originale.jpg P. Dehon a 16 anni

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201865%20Oriente%20Turista.jpg P. Dehon all'epoca del suo viaggio in Oriente nel 1864-65

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20law%20student.JPG http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201860%20ca.%20-%20Studente.jpg P. Dehon studente in legge a Parigi

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201859-65%20studente%20con%20barba.jpg P. Dehon studente

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201864%20ca.%20avvocato.jpg P. Dehon laureato in legge, a 21 anni, nel 1864

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201865%20-%2022%20anni%20-%20piccolo%20originale.jpg http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201865%20-%2022%20anni%20-%20Roma%20seminarista.jpg P. Dehon seminarista a Roma a 22 anni nel 1865

Augustinus
12-08-06, 09:51
http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20new%20parish%20assistant.JPG P. Dehon giovane vicario parrocchiale a S. Quintino

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201876%20canonico%20dettaglio.jpg P. Dehon canonico onorario

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201876%20canonico.jpg http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20honorary%20canon%202.JPG P. Dehon canonico onorario

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201880%20ca%20-%2037%20anni.jpg P. Dehon giovane prete

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20in%20his%20late%2030's.JPG P. Dehon ripreso di profilo a 30 anni

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201897%20-%2054%20anni.jpg P. Dehon nel 1897 a 54 anni durante l'animazione delle settimane sociali a Roma

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20before%20S.H.%201.JPG P. Dehon dinanzi al Sacro Cuore

Augustinus
12-08-06, 09:57
http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201918%20costituzioni.jpg P. Dehon dinanzi al Sacro Cuore con autografo

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20before%20S.H.%203.JPG P. Dehon dinanzi al sacro Cuore

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201907%20-%2065%20anni%20con%20giornale.jpg P. Dehon alla sua scrivania

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201907%20-%2065%20anni%20con%20giornale%20originale%20grande .jpg P. Dehon al suo tavolo di lavoro

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20pen%20in%20hand.JPG P. Dehon con la penna in mano

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Leo%20John%20Dehon%201.JPG Ritratto di P. Dehon

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Leo%20John%20Dehon%202.JPG Ritratto di P. Dehon

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201923%20dettaglio%20grande.jpg Ritratto di P. Dehon

Augustinus
12-08-06, 10:02
http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20saying%20Mass.JPG P. Dehon celebra la Messa

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20anziano.jpg P. Dehon anziano

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201923%20dettaglio.jpg Ritratto di P. Dehon

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Leo%20John%20Dehon%2011.jpg Ritratto di P. Dehon

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20smiling.JPG P. Dehon sorridente

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%201923%20tutto.jpg P. Dehon in età avanzata

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20on%20death%20bed.JPG P. Dehon sul letto di morte

http://www.dehon.net/dehonalone/slides/Dehon%20+%20Sacro%20Cuore%2012%20agosto.jpg P. Dehon dinanzi al Sacro Cuore con autografo

Augustinus
12-08-06, 14:09
http://www.dehon.net/stquentin/slides/Dehon%20funerali%20St%20Quentin%20corteo.jpg Corteo funebre

http://www.dehon.net/stquentin/slides/Dehon%20funerali%20St%20Quentin%20corteo%203.jpg Corteo funebre

http://www.dehon.net/stquentin/slides/Dehon%20funerali%20St%20Quentin%20corteo%202.jpg Corteo funebre

http://www.dehon.net/stquentin/slides/Dehon%20funerali%20St%20Quentin%20uscita%20chiesa. jpg Uscita dalla Chiesa della salma del venerabile

http://www.dehon.net/stquentin/slides/Dehon%20funerali%20St%20Quentin%20uscita%20chiesa% 202.jpg Uscita dalla Chiesa della salma del venerabile

http://www.dehon.net/stquentin/slides/Tom%20dei%20Dehoniani%20a%20St.%20Quentin.jpg http://www.dehon.net/stquentin/slides/Tomba%20dei%20Dehoniani%20a%20St%20Quentin.jpg Tomba del Venerabile

http://www.dehon.net/stquentin/slides/St%20Quentin%20-%20Traslazione%20dela%20salma%20Dehon%20alla%20chi esa%20St%20Martin%201963.jpg Traslazione della salma del Venerabile alla chiesa di St. Martin nel 1963

Augustinus
12-08-06, 20:11
Sacro Cuore di Gesù (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=70943)

S. Claudio de la Colombière (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=144853)

S. Lutgarda (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=144854)

Servo di Dio Gabriel Garcia Moreno martire (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=265950)

S. Giovanni Eudes (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=144856)

S. Margherita Maria Alacocque (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=144852)

S. Gertrude la Grande (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=144857)

Da siti esterni:

Congregatio Sacerdotum a Sacro Corde Jesu (http://www.dehon.it/)

Dossier sulla beatificazione di P. Dehon (http://www.dehon.it/scj_dehon/cuore/dossier_dehon/dehon_000.htm)

Archivio fotografico sul Venerabile (http://www.leodehon.com/)

giovannipresbit
14-08-06, 12:51
Quasi che essere antigiudaici e soprattutto antimassoni fossero dei peccati imperdonabili ... per la Chiesa attuale.
Speriamo che la Chiesa si affranchi da questa schiavitù ... . ;)



Augustinus caro, ma cosa leggono i mei occhi?

ed ancora:


Doveva essere beatificato lo scorso 24 aprile, ma la morte del Papa ne ha posticipato l'elevazione agli onori degli altari praticamente sine die.
Il vero motivo di ciò, per la verità, sarebbe da ricercare nello "sconcerto" che avrebbero destato alcuni scritti del beatificando Padre Dehon d'impronta decisamente antigiudaica, messi in rete a fine marzo dalla Metula News Agency. Evidentemente, per accedere agli onori degli altari occorre essere graditi ai "fratell(astri) maggiori"?
02-03-2005 18:02


Augustinus ma cosa mai ti accade? un virus influenzale serio e seriamente sedevacantista?:-:-01#19 :-:-01#19

Buon compleanno comnque e nel Signore Risorto

Padre Giovanni

Augustinus
14-08-06, 12:58
Augustinus caro, ma cosa leggono i mei occhi?

ed ancora:

Augustinus ma cosa mai ti accade? un virus influenzale serio e seriamente sedevacantista?:-:-01#19 :-:-01#19

Buon compleanno comnque e nel Signore Risorto

Padre Giovanni

Nessun virus, ma la limpida verità. Forse che non è vero? :-01#44

Augustinus
11-08-07, 18:55
In rilievo

Aug. :) :) :)

Augustinus
13-08-08, 07:11
http://www.scjvocation.org/Image/dehon_01.jpg

catholikos
13-08-08, 10:01
ma alla fine la beatificazione?

Augustinus
13-08-08, 16:42
ma alla fine la beatificazione?

Alla fine hanno prevalso i veri padroni di Benedetto XVI. :-01#53 Purtroppo. :-01#44 E quindi di beatificazione al momento non se ne parla. :-01#44

Imperium
14-08-08, 14:49
ma alla fine la beatificazione?

Che delusione... Che enorme delusione. :fru

robdealb91
17-08-08, 16:58
Padre Dehon Santo subito!
Beato Loene Gustavo Dehon prega per noi!

robdealb91
17-08-08, 17:00
amo molto Padre Dehon, e stata una delle prime e stupende figure cristiane con cui sono venuto in contatto..mia nonna ha sempre in casa sua Presenza Cristiana, il bel mensile dei dehoniani..e stato su quelle pagine che da bambino mi facevo domande su Cristo, la Fede, la Chiesa e ne ho fatto la conoscienza...e anche questo lo ritenog una miracolo di Dio ottenuto con la mediazione di Leone Dehon

Augustinus
17-08-08, 17:11
Padre Dehon Santo subito!
Beato Loene Gustavo Dehon prega per noi!

Sarà santo quando lo stabiliranno i "padroni" e sarà loro pagato il pegno. :-01#44

robdealb91
17-08-08, 17:38
e Santo chi e in Dio, e Padre Dehon certamente lo e, a contemplare Colui al quale ha dedicato la Sua Vita, ed e la Chiesa che decide, certo dopo aver sentito tutti i pareri, ma certo anchein pienaautonomia e liberta...e rinnovo qui la mia devozione a Padre Dehon..

Augustinus
17-08-08, 17:41
e Santo chi e in Dio, e Padre Dehon certamente lo e, a contemplare Colui al quale ha dedicato la Sua Vita, ed e la Chiesa che decide, certo dopo aver sentito tutti i pareri, ma certo anchein pienaautonomia e liberta...e rinnovo qui la mia devozione a Padre Dehon..

"Piena autonomia e libertà" sono parole che sembrano un affronto al Venerabile Dehon, proprio in relazione alla sua vicenda.

robdealb91
17-08-08, 17:50
intendevo dire che la Chiesa deve sentire gli altri pareri, ma non puo certo essere schiava.....sugli ebrei, io li considero miei fratelli, e infatti un fratello non e' mai schiavo di un altro...in ogni caso, se mi chiedi se sono favorevole alla beatificazione di Padre Dehon, ti rispondo in un' unica maniera: SI'

Augustinus
17-08-08, 17:57
intendevo dire che la Chiesa deve sentire gli altri pareri, ma non puo certo essere schiava.....sugli ebrei, io li considero miei fratelli, e infatti un fratello non e' mai schiavo di un altro...in ogni caso, se mi chiedi se sono favorevole alla beatificazione di Padre Dehon, ti rispondo in un' unica maniera: SI'

Ti sbagli non sono "fratelli", ma "fratellastri" (in quanto gli ebrei attuali non sono altro che la setta dei farisei del tempo di Gesù). Dunque, non sono i veri ebrei appartenenti al giudaismo mosaico. Questi, al limite, sarebbero stati "fratelli maggiori". Ciò detto, se intendi dire che deve anche essere sentito il "parere" di questi, beh ... sei fuori come un balcone. Qui si tratta della loro autorizzazione. In ogni caso, perché tergiversi? Qui parlano i nudi fatti!!!

robdealb91
17-08-08, 18:00
Ti sbagli non sono "fratelli", ma "fratellastri" (in quanto gli ebrei attuali non sono altro che la setta dei farisei del tempo di Gesù). Dunque, non sono i veri ebrei appartenenti al giudaismo mosaico. Questi, al limite, sarebbero stati "fratelli maggiori". Ciò detto, se intendi dire che deve anche essere sentito il "parere" di questi, beh ... sei fuori come un balcone. Qui si tratta della loro autorizzazione. In ogni caso, perché tergiversi? Qui parlano i nudi fatti!!!

sentito, non certo seguito...e comunque torniamo a Padre Dehon..avevo una preghiera per la suabeatificazione, ma non riesco piu' a trovarla, non potresti postarla? aveva forma id novena...grazie!

ps: tu che sie pugliese, hai mai visitato il collegio missionairo di andria dei dehoniani?
ps2: lo riscrivo, Leon Dehon santo subito!