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Visualizza Versione Completa : Il tracollo psicologico di un ebreo



Pieffebi
25-03-05, 20:01
dal quotidiano LIBERO di oggi 25 marzo 2005

" L'Islanda salva lo scacchista nemico di Bush e degli Ebrei

di GIOVANNI LONGONI

Bobby Fischer, leggenda degli scacchi, primo americano a diventare campione del mondo ( nel 1972 contro il sovietico Boris Spassky), è stato liberato dal carcere giapponese in cui era detenuto dal luglio 2004 perché in possesso di un passaporto scaduto. Dopo essersi sfogato con GeorgeW. Bush e il premier giapponese Junichiro Koizumi ( « Mi hanno rapito. Sono criminali di guerra, dovrebbero essere impiccati » ) , è salito sull'aereo che lo ha portato a Reykjavik, via C o p e n h ag e n . Fischer è ricercato nel suo Paese di nascita, gli Stati Uniti, perché nel 1992 partecipò e vinse un incontro a Budva ( Yugoslavia) con lo stesso Spassky. Si beccò 3.3 milioni di dollari ma pure una denuncia per aver violato l'embargo contro il Paese di Milosevic. Bobby rischia 10 anni di galera. Robert James Fischer è nato a Chicago il 9 marzo del 1943 da Hans- Gerhardt, matematico tedesco, e Regina Wender, insegnante e infermiera ebrea . A 6 anni gli regalano pezzi e scacchiera e lui impara a giocare leggendo le istruzioni sul retro della scatola. Si esercita con la sorella più grande e presto la straccia a occhi chiusi ( da grande dirà che le scacchiste non valgono un'acca). È un prodigio: a 13 anni campione Usa di categoria, due anni dopo batte tutti a livello nazionale. Sfrutta un'intelligenza fuori del comune ( QI superiore a quello di Einstein) per eccellere nel gioco mentre gli studi presto lo infastidiscono. Tempo sprecato. L'ascesa è completa nel 1972 con la vittoria su Spassky: i russi allora dominavano la scena e Bobby passa per il campione del mondo libero che prevale sui comunisti. Presto si vedrà quanto ciò è sbagliato. Al trionfo segue il tracollo psicologico. Fischer scompare dalla scena. In precedenza si era tuffato negli insegnamenti della Chiesa Universale di Dio [ quella di quel tal Armstrong, concorrente dei Testimoni di Geova, che appariva novantenne in trasmissioni apocalittiche sulle reti mediaset......e pubblicava la rivista LA PURA VERITA' - nota di PFB ] ", setta che predicava la distruzione degli Stati Uniti proprio nel 1972 da parte di un'Europa unita sotto la guida tedesca e l'autorità religiosa del papato. La profezia non si realizza e Fischer se la prende con la chiesa . Ma sono gli ebrei il suo bersaglio preferito: la " grande cospirazione giudaica ? in atto e la Shoah che non ha mai avuto luogo. Tutto questo anche se, figlio di madre ebrea, pure lui è tecnicamente ebreo. Cerca però di negarlo in ogni modo ( nel 1984 chiede di cancellare il suo nome dall'Encyclopaedia Judaica). Dopo l' 11 settembre dichiara a Radio Bombo ( per quanto ridicolo è il nome di un'emittente filippina): « È una notizia meravigliosa. Applaudo a questa azione. Americani e israeliani hanno massacrato i Palestinesi per anni. Ora tocca a loro. Fanculo gli Stati Uniti. Li voglio vedere spazzati via » . Concetti vagamente più elaborati verranno esposti in un'intervista trasmessa in Islanda - dove a quanto pare vengono apprezzati. Infatti, quando Tokyo arresta Bobby e si profila l'estradizione in America, a salvarlo arriva la decisione di Reykjavik di concedergli cittadinanza e asilo. .

Shalom

Zefram_Cochrane
25-03-05, 20:09
vorremmo sapere da Libero perchè fisher è stato trattenuto e imprigionato 8 mesi in giappone, su richiesta americana
di quale reato era accusato?

Pieffebi
25-03-05, 21:53
Basta leggere l'articolo e informarsi.

Shalom

Squarcialupi
25-03-05, 22:09
Si informi lei, signor mio, che forse ci può giunger da solo.

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Marcello Squarcialupi - Eretico

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Pieffebi
25-03-05, 22:39
Ho visto il suo post....ehm...... Era una battuta, vero? Neppure malvagia....se era solo una battuta.


Shalom

Zefram_Cochrane
25-03-05, 22:51
In origine postato da Pieffebi
Basta leggere l'articolo e informarsi.

Shalom

ho letto e ripeto: che reato ha fatto? forse violare l'embargo facendo una innocente partita di scacchi con un giocatore serbo costituisce un reato punibile con la detenzione(tra l'altro illegale visto che è stato rinchiuso per 8 mesi in giappone senza una specifica accusa)?

Zefram_Cochrane
25-03-05, 22:54
Scacco matto all'impero
L'ex campione del mondo Bobby Fischer è di nuovo libero
Il ritorno Dopo otto mesi nelle prigioni giapponesi, Bobby Fisher sfugge alla «vendetta» Usa ottenendo la cittadinanza islandese
PIO D'EMILIA
TOKYO
Libero. Ci ha messo 8 mesi, stavolta, per dare scacco matto. Ma alla fine ce l'ha fatta. E con l'ultima mossa ha battuto, in un sol colpo, Stati Uniti e Giappone. Grazie all'aiuto di un parlamento coraggioso (quello islandese, che gli ha concesso la cittadinanza) e di un pugno di supporters che hanno sposato sin dal primo giorno la sua causa, aiutandolo anche contro la sua volontà, e nonostante, con il suo comportamento e le sue provocazioni urbi et orbi, abbia reso le cose sempre più difficili, Robert «Bobby» James Fischer, il genio degli scacchi, è di nuovo libero e arriverà stasera, salvo colpi di scena durante lo scalo a Copenhagen, a Reykjavik, in Islanda. Dove sarà ricevuto con tutti gli onori, come un eroe. Era dallo scorso 13 luglio che Fischer era trattenuto, contro la sua volontà e in fragrante violazione di ogni legalità, in un centro di deportazione nei pressi di Tokyo. Assieme ai «clandestini» accusati di entrare illegalmente in Giappone o sorpresi senza permesso di soggiorno. In questo centro, isolato e situato nei pressi della centrale nucleare di Tokaimura (fatto che ha ulteriormente stressato l'ex campione di scacchi, terrorizzato dalla possibilità di essere contaminato), Fischer è stato tenuto in assoluto isolamento, con quindici minuti di aria al giorno e la luce accesa 24 ore su 24, per quasi 8 mesi. In un paio di occasioni, in seguito alle sue proteste per il cibo scarso e di scarsa qualità, è stato picchiato dalle guardie. Ma ha anche ricevuto centinaia di visite da parte di vecchi amici venuti apposta da ogni parte del mondo (sembra che persino il suo acerrimo nemico Spassky l'abbia cercato al telefono, per concordare una visita, peraltro rifiutata da Fischer : «non ho voglia di rivederlo: poi magari mi chiede di rifare una partita e francamente non ne ho nessuna voglia»), e da parte di cittadini giapponesi attirati dalla sua fama.

«La visita più commovente è stata quella di un vecchio scacchista - ci ha detto Fischer - nel fogliettino distribuito all'ingresso, come motivo della visita ha indicato il desiderio di farsi una partita. Io non gioco da anni a scacchi, ma per lui l'avrei fatto. Solo che questi stronzi non mi hanno dato la scacchiera....». In compenso sembra che una guardia, fuori servizio, si sia persino azzardata a chiedergli un autografo!

Otto mesi. Poi, dopo una serie scoppiettante di mosse, in parte concepite - spesso alla sua insaputa - dal comitato per la sua liberazione (presieduto da un giornalista serbo che lavora a Tokyo, John Bosnitch), in parte dettate direttamente ai suoi avvocati, la soluzione. Legalmente ineccepibile (a differenza della sua detenzione, decisamente illegale). Fischer, al quale le autorità Usa hanno revocato e fisicamente sottratto il passaporto (un atto senza precedenti: un funzionario dell'ambasciata Usa a Tokyo, tale «Peter» è entrato nella sala dove Fischer era detenuto, gli ha chiesto il passaporto e, davanti a tutti, l'ha stracciato) , è un cittadino straniero senza titolo di viaggio e come tale va deportato.

La legge prevede che venga deportato nel suo paese di origine, a meno che il soggetto non adduca seri motivi e indichi un altro paese, che dia il suo assenso preventivo alla sua accoglienza. Questo paese, che fino a poche settimane fa poteva essere la Germania (il padre di Fischer è tedesco), è diventata l'Islanda. L'ambasciatore in persona, due giorni fa, ha consegnato nelle mani degli avvocati di Fischer il suo nuovo passaporto, nuovo di zecca. La pressione sul governo giapponese è diventata insostenibile, soprattutto dopo che anche la stampa locale ha cominciato (dopo 8 mesi!!) a occuparsi del caso e che alcuni deputati dell'opposizione hanno effettuato delle interrogazioni parlamentari.

Un ultimo riscontro con gli Stati Uniti, per verificare se il mandato di cattura per evasione fiscale potesse essere pronto entro poche ore e poi la decisione finale di arrendersi. Bobby non finirà i suoi giorni un carcere americano, ma tra i «caldi geli» dell'Islanda, come ha commentato ieri un raggiante John Bosnitch. Raggiunto ieri sera per telefono, nel carcere dove l'avevamo incontrato qualche settimana fa, Fischer ha così commentato la notizia: «Era ora. Onore ai vichinghi, e vergogna ai giapponesi. Li pensavo più coraggiosi....invece non sono che degli ebrei gialli». Il solito, paradossale, ritornello antisemita cui Fischer, ebreo per nascita, ricorre in modo oramai maniacale, e che - secondo molti - è alla radice dell'accanimento con il quale gli Stati Uniti l'hanno inseguito per dieci anni in tutto il mondo.

Non tanto, forse, per aver violato l'embargo e aver giocato la famosa rivincita contro Boris Spassky a Sarajevo, nel 1992, su invito di Milosevic, ma per il suo persistente, forsennato atteggiamento di sfida e di disprezzo per la Patria. Per accedere al desiderio di rivalsa degli Stati Uniti, l'Impero del Sol Levante si è infilato in un corridoio sempre più stretto, sino a diventare impercorribile, di mosse astruse e illegali, dove cavalli, torri e pedine non rispondevano più alle regole, ma si muovevano in modo disordinato, senza alcuna certezza. Chiunque altro ci avrebbe rimesso le penne. Fischer no. Alla fine, l'ha spuntata di nuovo lui.



http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/24-Marzo-2005/art108.html

Pieffebi
25-03-05, 23:18
Il signor Fischer è libero, la sua innocente partita a scacchi da 3,3 milioni di dollari, sui quali neppure ha pagato le tasse, l'abitudine a mostrare i genitali lanciando improperi contro capi di Stato e governo e a usare passaporti falsi [forse non è un reato a Cuba o non lo era nella germania nazista?] gli aveva procurato qualche guaio. Sono assolutamente contrario a trattare questo povero malato come un criminale. E' una questione di civiltà. Del resto è anche una questione di civiltà non trattarlo come un eroe, come invece, ancora una volta uniti nella lotta, estremisti di destra e di sinistra tendono a fare in virtù di una COMUNE ......passione ......innominabile. Per una volta difendono ed esaltano un.....ebreo, però. C'è il lato positivo in ogni cosa, come insegnavano gli antichi Rabbini israeliti.

Shalom

Zefram_Cochrane
25-03-05, 23:32
In origine postato da Pieffebi
Il signor Fischer è libero, la sua innocente partita a scacchi da 3,3 milioni di dollari, sui quali neppure ha pagato le tasse, l'abitudine a mostrare i genitali lanciando improperi contro capi di Stato e governo e a usare passaporti falsi [forse non è un reato a Cuba o non lo era nella germania nazista?] gli aveva procurato qualche guaio. Sono assolutamente contrario a trattare questo povero malato come un criminale. E' una questione di civiltà. Del resto è anche una questione di civiltà non trattarlo come un eroe, come invece, ancora una volta uniti nella lotta, estremisti di destra e di sinistra tendono a fare in virtù di una COMUNE ......passione ......innominabile. Per una volta difendono ed esaltano un.....ebreo, però. C'è il lato positivo in ogni cosa, come insegnavano gli antichi Rabbini israeliti.

Shalom

sarà pure un personaggio con atteggiamenti inqualificabili ma questo rientra nella famosa libertà d'opinione..ma non eravate voi "democratici" e "liberali" che dicevate che le idee degli altri dovevano essere rispettate tutte, anche se oscene? ecco, allora rispettate la sua di idea e non mettetelo in carcere solo per i suoi atteggiamenti "eccentrici"

Pieffebi
25-03-05, 23:44
Niente carcere per le opinioni e niente carcere per i malati di mente. Le leggi comunque.......anche nelle democrazie liberali...... si rispettano. Se non piacciono si cambiano, ma nel frattempo si rispettano. Negli stati uniti sono liberamente pubblicati libri e giornali neonazisti, trotzkysti, maoisti, del ku klux klan.....e puoi trovare comodamente in rete i loro siti e leggere tutti i deliri che preferisci senza che nessuno di questi "eccentrici", finchè si limita a esprimere opinioni oscene debba rispondere di alcunchè di fronte alla legge. La libertà tuttavia non è licenza. Non si devono scambiare i liberali e i democratici per dei rammolliti contro cui ritorcere principi che non si capiscono e soprattutto che si è i primi disposti a violare. Bene ha fatto l'Islanda [che ha un debito storico con lo scacchista scentrato] a fare quello che ha fatto.

Shalom

Pieffebi
26-03-05, 00:21
Nota biografica su Bobby Fisher

Il signor Fischer nacque negli Stati Uniti d'America, nella città di Chicago in piena guerra mondiale, e precisamente nel 1943, anno durante il quale lo sterminio nazista degli ebrei europei e di altre "razze inferiori" continuava a ritmo industriale. Sua madre era un'ebrea di origini russe. Nel 1958, a soli 15 anni, Bobby Fischer diventò il più giovane Gran Maestro nella storia degli scacchi. Per qualche tempo si recò, con la madre, in Unione Sovietica, la terra dei migliori scacchisti del mondo, ma era anche l'epoca del maccartismo per cui Fischer fu presto sospettato dall'FBI, insieme alla stessa genitrice, di essere in qualche modo collegato al KGB. Le sue opinioni "non convenzionali" (seppur non fosse mai raggiunta la prova di un affiliazione del campione di scacchi ai servizi sovietici o a movimenti comunisti organizzati), fecerò sì che i sospetti su di lui rimanessero.
Disinteressato agli studi, con scarsi profitti scolastici, Fischer abbandonò la scuola per dedicarsi completamente al gioco degli scacchi e nel 1972 diventò l'11 campione del mondo, il primo non russo della storia del giuoco. Ovviamente il titolo mondiale fu conquistato in un'epica battaglia sulla scacchiera con un sovietico, Spassky.
Nel frattempo aveva aderito ad un movimento settario religioso, ultra-avventista, per certi versi simile ad i Testimoni di Geova (ma non contrario al dogma della divinità di Cristo), che predicava l'imminenza della fine del mondo. Fine del mondo che sarebbe stata provocata da una guerra totale scatenata da Satana tramite un Restaurato Sacro Romano Impero (Una federazione europea capeggiata dal Papa!). Deluso dal fatto che la fine del mondo ....ovviamente......ritardava a dispetto dell'anziato invasato profeta Armstrong, si scatenò violentemente contro la sua stessa Chiesa e subito dopo contro gli ebrei.
I sospetti su una relazione fra Fischer e le potenze comuniste, a dispetto del fatto che era diventato un eroe americano per aver battuto un sovietico (con i complimenti di Kissenger) tornarono a farsi largo negli Stati Uniti quando prese l'abitudine di violare l'embargo americano contro la Cuba Rossa per andaerse a fare qualche "partitella" a scacchi... con il signor Fidel Castro in persona.
Nel 1975, per aver rifiutato di incontrare il sovietico Karpov, a seguito di contrasti sulle regole del campionato, fu privato del titolo di campione del mondo dalla Federazione internazionale.
Nel 1981 fu arrestato con l'accusa di essere un rapinatore di banca, a seguito probabilmente di un errore della polizia. Nel 1984 pretese la cancellazione del suo nominativo dalla Encyclopedia Judaica, non ritenendosi lui ebreo, per altro con l'argomento di non essere circonciso.
Nel 1992 violò l'embargo contro la Jugoslavia del nazi-comunista Milosevic accettando di giuocare la rivincita, per il premio di 3,5 milioni di dollari, contro il russo Spassky. Diffidato dal presidente Bush senior come Lutero avevo bruciato la bolla papale di scomunca, Fischer sputo' pubblicamente sul documento firmato dal presidente del suo Paese. Condannato a dieci anni di reclusione nei suoi confronti fu emesso un mandato di cattura internazionale dalla giustizia degli Stati Uniti.
Latitante per anni, ha stabilito la sua residenza in Ungheria e poi nelle Filippine, dove si è segnalato per una pubblica espressione di gioia e soddisfazione per gli attentati dell'11 settembre 2001 dei terroristi islamisti, inveendo contro gli Stati Uniti e Israele.
Autore di proposte per il cambiamento di alcune regole del giuoco degli scacchi e lagato da amicizia con un noto campione sudamericano, anche lui politicamente...."eccentrico"....con il passare degli anni si è sempre più contraddistinto per un crescente odio antiamericano e antisionista che hanno indotto nel 2003 la Federazione scacchistica degli Stati Uniti a radiarlo. Nel luglio 2004 è stato arrestato all'areoporto di Tokio per aver esibito un passaporto falso o invalido.

Shalom

Pieffebi
26-03-05, 18:42
Ricordo che per l'ebraismo religioso ortodosso è carnalmente ebreo chiunque sia di madre ebrea, indipendentemente dall'identità del padre, e NON viceversa. Ricordo che per una parte dell'ebraismo riformato la circoncisione non è più un rito obbligatorio, e che comunque attesta non l'appartenenza al popolo ebraico ma l'OSSERVANZA della Torah.
Da questo punto di vista non vi è il minimo dubbio che il signor Fischer sia indiscutibilmente un ebreo.

Shalom:cool:

Fecia di Cossato
27-03-05, 14:26
cari amici
questa mattina mi ricordo di aver postato alcune mie personali riflessioni sulle vicenda in questione e ora mi sono accorto che tale mio intervento è 'scomparso'... E' probabile che la cosa sia dovuta ad uno dei tanti 'disguidi tecnici' che da un pò di tempo in qua si registrano sul forum ... :rolleyes:... nulla di male dal momento che poco mi costa ripeterlo...

Il motivo per il quale avevo deciso di intervenire tra un delirio e l’altro del perosaggio che ormai tutti bel conosciamo non era dovuto al mio desiderio di esaltare e denigrare la figura di Bobby Fisher, al quale fin dallo scorso luglio, allorché il suo caso è letteralmente 'esploso', ho dedicato un thread apposito. Diciamo che fin da quando chi scrive ha appreso le regole degli scacchi, gioco nel quale poi, applicandosi con passione e dedizione, è divenuto maestro nazionale, ha riconosciuto nella figura leggendaria di ‘Bobby’ un modello da imitare, e non certo solo sulla scacchiera. Certo pretendere che un genio con quoziente intellettivo superiore a 180 [chi vi scrive è solamente a 128…] , il quale ha dedicato tutte queste sole qualità al gioco degli scacchi, trascurando in pratica ogni altro interesse e anche per lungo tempo il mondo femminile, non abbia qualche ‘eccentricità’ è insensato. Lo stesso Einstein, cui il quotidiano rabbinico di Vittorio Feltri con scelta non particolarmente felice ha voluto accostare Bobby Fisher, ogni volta che il discorso non cadeva su problemi di fisica teorica, denunciava carenze intellettive tali da far dubitare che non fosse un demente. Il motivo del mio intervento ha invece a che fare con le circostanze della persecuzione che Fisher ha dovuto subire e che lo hanno portato ad un passo dal finire i suoi giorni rinchiuso in un carcere americano di massima sicurezza… o magari, perché no, a Guantanamo…
Il dato di fatto di gran lunga più sconcertante che emerge dalla vicenda, per il momento da considerare ‘a lieto fine’ anche se gli ebrei del mondo intero, le cui lunghe mani arrivano fino in Islanda e se dovesse servire anche oltre il Polo Nord, sicuramente le tenteranno tutte pur di fargliela pagare, è che ‘Bobby’ è stato tenuto in prigione per otto mesi sorvegliato a vista in un carcere di massima sicurezza giapponese senza che egli abbia violato alcuna legge di quel paese, non potendosi considerare reato l’esibizione di un passaporto scaduto [scaduto, non falsificato…] al controllo d’imbarco di un aeroporto. La verità pura e semplice è che le autorità giapponesi hanno colto al volo il pretesto per cercare di esaudire la richiesta di George Bush di estradare Fisher negli Stati Uniti, dove la sua ‘colpa’ non è certo quella di aver violato l’embargo contro Milosevic o di aver evaso le tasse, bensì quella più grave di essere antisemita, e quindi, come logica conseguenza, antiamericano. Perché il lettore possa comprendere a pieno la macroscopica violazione dei più elementari diritti umani che ‘Bobby’ ha dovuto subire, non sarà fuori luogo citare una vivenda assai analoga a quella da lui vissuta, ma conclusasi non proprio ‘a lieto fine’: quella di Ernst Zuendel. Costui è un tedesco emigrato appena diciottenne negli anni cinquanta nell’America del Nord per sfuggire al servizio militare. Certo non si tratta di un esempio da imitare. E’ evidente tuttavia che se tutte le sue ‘malefatte’ si limitassero a questo, il suo caso non sarebbe certo di alcuna notorietà. Il motivo per cui invece Zuendel è balzato all’interesse della cronaca è dovuto al fatto che alla fine degli anni ’80 egli ha subito un processo in Canada per ‘diffusione di notizie non veritiere’, un artificio giudiziario per poterlo processare. Le ‘notizie non veritiere’ che Zuendel avrebbe diffuso consistevano nella affermazione che i milioni di ebrei morti nelle ‘camere a gas’ di Auschwitz erano un pura e semplice invenzione della propaganda dei vincitori, tornata poi assai utile agli ebrei per giustificare la creazione di Israele e la ‘soluzione finale’ da essi attuata contro i palestinesi. Questo processo ha avuto allora grande notorietà soprattutto per due motivi, la testimonianza dello storico britannico David Irving in favore di Zuendel e la ‘perizia’ di Fred Leutcher, a tutt’oggi mai confutata con valide argomentazioni, che ha dimostrato, basandosi sulle leggi della chimica e della fisica, che ad Auschwitz le presunte ‘camere a gas’ non hanno mai funzionato. Nonostante l’incontrovertibile spessore di queste testimonianze della difesa, il giudice canadese ha condannato Zuendel in primo grado. Due anni dopo però la Corte Suprema del Canada annullava con sentenza inappellabile il giudizio di primo grado, decretando che nessuno può essere portato in giudizio per aver espresso delle opinioni… quali che esse siano… In ‘tempi normali’ e in ‘paesi normali’ la vicenda di Ernst Zuendel a questo punto sarebbe finita. Viceversa essa era solo incominciata. Sottoposto ad ogni sorta di persecuzioni da parte delle comunità ebraiche del Canada, Zuendel ad un certo momento decideva di recarsi negli Stati Uniti, illudendosi che in questa ‘patria della democrazia’ il ‘primo emendamento della Costituzione’ gli consentisse di poter liberamente esprimere le proprie idee senza essere perseguito. Che la sua fosse una ‘pia illusione’ nel significato autentico del termine doveva accorgersene solo dopo pochi mesi. Si noti a questo punto la grande somiglianza tra la vicenda di Zuendel e la vicenda di ‘Bobby’. La legge americana prescriveva a Zuendel, come ad ogni altro immigrato, che ogni sei mesi si recasse all’ufficio immigrazione per il rinnovo del visto. Per un anno o due Zuendel puntualmente si è recato in quell’ufficio, fino a che un bel momento non riceve una telefonata da parte di un funzionario dell’immigrazione che gli comunica che non è più necessario per lui il rinnovo del visto. Zuendel, non intuendo la trappola, non si presenta al rinnovo del visto e solo pochi giorni dopo è arrestato e chiuso in carcere come ‘immigrato clandestino’ e vi resta alcuni mesi in attesa di essere estradato. Estradato dove?… Ma in Canada naturalmente, dove ci si è dati da fare per far pervenire al governo americano la richiesta di estradizione di Zuendel , qualificato come ‘pericolo pubblico’. La richiesta di estradizione viene sollecitamente evasa e Zuendel è consegnato alle autorità canadesi e da queste rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, dove è sorvegliato a vista ventiquattro ore al giorno, senza che egli possa prendere una boccata d’aria o semplicemente spegnere la luce per dormire. Qualche problema squisitamente giuridico tuttavia rimane da risolvere, per il semplice fatto che Zuendel non può restare definitivamente rinchiuso in carcere senza che abbia commesso alcun reato. A questo punto le eminenti papaline hanno trovato una brillante soluzione al problema. Fase 1: tecnicamente parlando Zuendel, dopo essere stato privato della cittadinanza canadese, è tornato ad essere cittadino tedesco… Fase 2: in Germania la ‘negazione dell’olocasto’ è punita con la prigione… Fase 3: la Germania chiede dunque che Ernst Zuendel sia estradato nel suo territorio affinché lo si possa processare e sbattere in galera… Wuenderbahr!!!… L’ultima fase si è conclusa un paio di settimane fa, allorchè Zuendel ha compiuto un viaggio in aereo di sola andata con destinazione Francoforte...

http://us.news1.yimg.com/us.yimg.com/p/rids/20050302/i/r3807832817.jpg

Erst Zuendel su di un cellulare tedesco poco dopo il suo arrivo all’aeroporto di Francoforte

Sicuramente il gentile ed intelligente lettore ha potuto farsi una precisa idea delle tante cose che hanno in comune [ a parte il finale ovviamente…] le due vicende, quella toccata a Bobby Fisher e quella toccata ad Erst Zuendel. Al lettore intelligente non sfuggirà poi di sicuro che non bisogna illudersi con frasi tipo ‘queste cose capitano solo in america’, oppure ‘queste cose capitano solo ai nazisti’ o altre scemenze del genere. Una volta che questo meccanismo infame sarà stato messo in piedi in tutto il mondo [e da noi l’abominevole ‘mandato di arresto europeo’ costituisce il prim o passo in questa direzione…], nessuno potrà più sentirsi al sicuro di non essere scritto in qualche lista e perseguitato senza che egli abbia commesso alcun reato. Quindi i casi sono due… o ci prenotiamo tutti per avere la cittadinanza islandese [la capacità di ospiti dell’isola è però assai limitata…] o quando saremo in cabina elettorale, prima di mettere la ‘X’ in questo o quell’altro simbolo, pensiamo un poco a ciò che è capitato a Fisher e a Zuendel :rolleyes:…


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http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Squarcialupi
27-03-05, 15:38
In origine postato da Pieffebi
Ricordo che per l'ebraismo religioso ortodosso è carnalmente ebreo chiunque sia di madre ebrea, indipendentemente dall'identità del padre, e NON viceversa. Ricordo che per una parte dell'ebraismo riformato la circoncisione non è più un rito obbligatorio, e che comunque attesta non l'appartenenza al popolo ebraico ma l'OSSERVANZA della Torah.
Da questo punto di vista non vi è il minimo dubbio che il signor Fischer sia indiscutibilmente un ebreo.

Shalom:cool:


Giudeo rinnegato quindi, e sangue misto (che forse nel Cipango non si abbia gradimento per li giudei?) ma eretico cristiano in dissidenza con la comunità sua.

Se le facoltà della mente avessero davvero un'attendibile misurazione anzichè costituire gioco predittivo di capacità in stretti campi e in ristrette condizioni, legate ad alto impegno della mente dei soggetti medesimi a discapito della vita restante, le umane scienze avrebbero risolto lo mistero stesso della coscienza umana. Ben lungi dal farlo, non sanno spiegare come demenza e genialità oltre che follia e cattiveria siano così sovente frammisti nello cervello della medesima persona, ne' come da persone intelligenti possan uscire pensieri tanto stupidi e da persone stupide pensieri davvero geniali.
Solo il Creatore Iddio Eccellentissimo e Perfettissimo, a simiglianza del quale furono fatti tutti li omini, conosce davvero la mente e il cuore nostro con perfezione, e solo Egli può giudicare con Perfezione, non la mente soltanto ma lo cuore.
Certo è che la demenza e la follia non possono esser argomento per privare una persona della vita e della possibilità di viver libero ove ella crede e come crede, se essa non costituisce periculo per se' medesimo e i suoi prossimi e li costumi sociali. E l'eccentrica manifestazione della malattia di mente di un artista di un gran gioco, deve ne li cristiani suscitare compassione piuttosto che odio o persecuzione.
Il Signore ha detto: "Beati li perseguitati a causa della giustizia".



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MARCELLO SQUARCIALUPI - Eretico
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Pieffebi
27-03-05, 15:51
Anche tu, a dire il vero, mi pari un pochino ....."eccentrico"...... e mi sembra anche di aver già detto di non approvare affato le "persecuzioni" in virtù delle "mere opinioni" (tanto più se tali "opinioni" son palesemente frutto di problemi psichici), da parte di nessuno. E' però da ricordare ancora che gli Stati Uniti sono un paese democratico in cui le leggi garantiscono la più ampia libertà di opinione, e quelle che non piacciono si posson mutare senza insurrezioni armate, trattandosi di una democrazia non di una dittatura comunista o fascista.

Saluti liberali

Squarcialupi
28-03-05, 09:35
Sarà perchè il grande Serveto fu arso da' calvinisti d'Elvetia solo per aver affermato le Verità dell'Evangelo nude da ogni adulterazione cagionata da le dispute dotte de li teologi, e che noi eretici sempre abbiamo subito li dogmi de li "ortodossi" della Grande Chiesa come chiodi conficcati ne le carni, che riteniamo lo pensiero libero. Lo giudeo rinnegato è in modo palese dotato di mal distribuito intelletto, ove ad esagerate facoltà in limitato seppur rilevante campo, Iddio ha compensato tale ricchezza, con la demenza pel resto delle doti necessarie a lo intelletto per ben operare discernimenti e valutazioni e guidar la vita con saggezza.
Tutto questo può esser forse motivo di disprezzo e di compassione, disprezzo de li errori gravi della sua insania e compassione pella sua follia. Che poi idee folli circolino pel mondo e che spesso causino delitti e azioni periculose alla vita sociale, è vero. Ma attribuire a li Regni il potere di giudicare a' priori quale pensiero sia nocivo, senza che l'autor suo abbia ancora messo in luogo azione delittuosa, significa consegnare la libertà all'arbitrio.
Anche Nostro Signore fu messo in croce da li giudei per aver professato eresie e idee pericuolose per la società.
Pur se è palese la demenza del giocatore de li scacchi, e seppur palesemente professi opinioni contrarie al comune buon senso e a il sentire sociale de li popoli civili e de li omini d'ingegno, ch'egli sia lasciato alla sua sorte, che' certo solo menti deboli o faziosi fomentatori d'odio per immorali scopi, potranno approvarne le bizzarre espressioni de lo squilibrio dell'intelletto suo. Contro di lui si muovano le Autorità solo per delitti concreti, non per le sole idee insane. Che questo auspicio sia condiviso è segno che da li tempi dei roghi la libertà ha fatto progressi e che la ragione sà respinger senza perseguitare ciò che è palesemente insano.


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Marcello Squarcialupi - Eretico
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Misterbianco
28-03-05, 12:18
In origine postato da Squarcialupi
Sarà perchè il grande Serveto fu arso da' calvinisti d'Elvetia solo per aver affermato le Verità dell'Evangelo nude da ogni adulterazione cagionata da le dispute dotte de li teologi, e che noi eretici sempre abbiamo subito li dogmi de li "ortodossi" della Grande Chiesa come chiodi conficcati ne le carni, che riteniamo lo pensiero libero. Lo giudeo rinnegato è in modo palese dotato di mal distribuito intelletto, ove ad esagerate facoltà in limitato seppur rilevante campo, Iddio ha compensato tale ricchezza, con la demenza pel resto delle doti necessarie a lo intelletto per ben operare discernimenti e valutazioni e guidar la vita con saggezza.
Tutto questo può esser forse motivo di disprezzo e di compassione, disprezzo de li errori gravi della sua insania e compassione pella sua follia. Che poi idee folli circolino pel mondo e che spesso causino delitti e azioni periculose alla vita sociale, è vero. Ma attribuire a li Regni il potere di giudicare a' priori quale pensiero sia nocivo, senza che l'autor suo abbia ancora messo in luogo azione delittuosa, significa consegnare la libertà all'arbitrio.
Anche Nostro Signore fu messo in croce da li giudei per aver professato eresie e idee pericuolose per la società.
Pur se è palese la demenza del giocatore de li scacchi, e seppur palesemente professi opinioni contrarie al comune buon senso e a il sentire sociale de li popoli civili e de li omini d'ingegno, ch'egli sia lasciato alla sua sorte, che' certo solo menti deboli o faziosi fomentatori d'odio per immorali scopi, potranno approvarne le bizzarre espressioni de lo squilibrio dell'intelletto suo. Contro di lui si muovano le Autorità solo per delitti concreti, non per le sole idee insane. Che questo auspicio sia condiviso è segno che da li tempi dei roghi la libertà ha fatto progressi e che la ragione sà respinger senza perseguitare ciò che è palesemente insano.


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Marcello Squarcialupi - Eretico
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son tutte scuse, è sempre e solo una qustione di soldi, il rinnegato ha gravi problemi col fisco americano :K

Squarcialupi
28-03-05, 16:19
"Dai a Cesare quel che di è Cesare e all'Iddio tuo dai ciò che a Lui appartiene", disse il Signor Nostro Gesù.


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Marcello Squarcialupi - Eretico
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Fecia di Cossato
28-03-05, 17:01
http://digilander.libero.it/luposabatini/Fisher.jpg

Nessuna immagine illustra meglio di questa il dramma vissuto da ogni giocatore di scacchi in ogni battaglia combattuta sulla scacchiera. Reykjavich., luglio 1972… è in corso la terza partita del match da Boris Spassky [ripreso di spalle…] e Bobby Fisher. Dopo aver perduto le prime due partite Fisher, il quale in precedenza non era mai riuscito a prevalere contro Spassky una sola volta, si aggiudicherà la terza e questa vittoria, con il suo decisivo impatto psicologico, deciderà le sorti del match…

cari amici
per una sequenza di circostanze del tutto fuori della norma, è successo che è tornato alla ribalta della cronaca, quando sembrava ormai destinato all’oblio generale, uno dei più grandi geni del giuoco degli scacchi. Senza voler tediare il lettore dirò che il sottoscritto, maestro nazionale di scacchi e da oltre quaranat’anni grande ammiratore di Fisher, forse è in grado più di altri di dare una valutazione del ‘fenomeno Fisher’ più corretta ed aderente al vero della maggior parte di altri. A voler vedere le cose come effettivamente stanno, la ‘persecuzione’ cui è stato soggetto Bobby Fisher altro non è che una delle tecniche ‘standard’ messa in atto dagli ebrei ogni volta che qualcuno, senza necessariamente possedere il grado di intelligenza di Fisher, mette il luce i loro perversi disegni: farlo passare per pazzoide demente. Non a caso per giustificare l’avversione dei tedeschi contro gli ebrei, ‘avversione’ che negli anni ’30 e ’40 ha avuto le conseguenze che ben conosciamo, Adolf Hiltler è stato da loro descritto, a seconda delle circostranze, come ‘ sifilitico’, ‘omosessuale’, ‘impotente’, ‘affetto da mania di persecuzione’, ‘affetto dal morbo di Parkinson’, e quant’altro ancora. Quello che è difficile spiegare però è il motivo per cui sui tedeschi le parole di questo ‘pazzoide’ abbiano fatto presa al punto di seguirlo con cieco entusiasmo…

http://www.chess.it/librita/4559.jpg

Il libro che vedete qui sopra è un’opera di Reuben Fine che, secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere letta da tutti gli studiosi della psiche umana. Fine, americano di nascita, è stato uno dei più forti giocatori di scacchi al mondo negli anni ’30 e ’40. Ad un certo punto però è accaduto un fatto che ha cambiato la sua vita, quando in seguito ad un crisi depressiva si è ricolto ad uno psichiatra. Per farla breve l’esito della ‘cura’ è stato del tutto soddisfacente… solo che… solo che al termine della medesima il giocatore di scacchi è diventato psichiatra e lo psichiatra giocatore di scacchi :db … Naturalmente nell’opera di Fine il caso di Fisher occupa un posto preminente, anche se non unico. Si ricordano per esempio altri ‘campioni del mondo’ affetti da evidenti ‘stranezze’, a cominciare da Paul Morphy, anch’egli americano, che a soli 22 anni ha dovuto lasciare il gioco per essere ricoverato in un istituto per malattie mentali, per proseguire con Wilhelm Stenitz, cecoslovacco di nascita, il quale al colmo della nevrosi ha sfidato a scacchi Dio dandogli il vantaggio di un pedone e della prima mossa, per finire con Alexander Alekhin, russo di nascita, il ‘sadico degli scacchi’. ‘Mi piace vederli dibattersi!…’, avrebbe esclamato una volta Fisher, manifestando così l’intima soddisfazione da lui provata nel far soffrire gli avversari sulla scacchiera. Che esternazioni come questa siano sintomi di nevrosi è però, a mio modo di vedere, alquanto discutibile. Ad essere sincero, e tanto per fare un esempio riguardante il presdente forum, chi scrive non ha alcuna difficoltà ad ammettere di provare un grande soddisfazione a ‘vedere dibattersi’ l’esimio ragionier PierFantozzi, essendo tale soddisfazione niente altro che naturale compiacimento di chi è dotato di cervello nei confronti di chi ne è privo :db… Pretendere che ciò sia sintomo di ‘instabilità psichica’, mi si vorrà concedere, è per lo meno ‘assai discutibile’… Secondo Fine, fedele seguace di Sigmund Freud, Bobby Fisher manifesta un evidente ‘complesso di Edipo’. In breve chi è affetto, in forma più o meno grave, da questa forma di psicosi è solito manifestare un attaccamento morboso nei confronti della madre e un odio irriducibile nei confronti del padre. Nel caso di ‘Bobby’ la cosa si spiegherebbe dal fatto che lui e sua madre sono stati abbandonati dal padre quando egli aveva soli due anni e dal quel momento è stato cresciuto dalla madre. Come in tanti casi simili al suo ‘Bobby’, non potendo sfogare il suo odio con il padre ‘vero’, si è inventato ‘figure paterne’ nel mondo degli scacchi [ossia giocatori forti più di lui…] e ha fatto del loro ‘annientamento’ lo scopo della sua vita. Dopo che la figura paterna per eccellenza, ossia il campione del mondo di allora Boris Spassky, è stato ‘annientato’ a Reykjavik è evidente che Fisher ha perso gran parte del suo interesse per il gioco e si è dovuto inventare altre figure di padre da poter nuovamente ‘annientare’… E magari questa nuova figura paterna non potrebbe essere… Gorge Bush?… :rolleyes:… Sia chiaro che questa ‘spiegazione’ è una come tante e certamente adesso gli ‘psichiatri’ di Pol mi salteranno addosso. Sia come sia, è certo che non sono le ‘psicosi’ di personaggi come Bobby Fisher ad essere un pericolo per l’umanità…

http://digilander.libero.it/luposabatini/Io.jpg

Il lettore non me ne voglia se inserisco per finire una ‘nota autobiografica’. Quello che vedete è il vostro Comandante Fecia di Cossato, alla verde età di 27 anni, al torneo di Pellestrina [isola della laguna di Venezia…]. In quel torneo ho conseguito la prima norma di candidato maestro e quella che vedete è la prima partita, che sono riuscito a vincere senza troppo soffrire. Così non è stato però per le successive partite, in alcune delle quali l’esito è rimasto fino alla fine incerto, cosa che mi ha fatto guadagnare un gran ‘tifo’ da parte di tanti spettatori… e soprattutto di una ‘spettatrice’ ;)...


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http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Squarcialupi
28-03-05, 17:38
In origine postato da Fecia di Cossato
http://digilander.libero.it/luposabatini/Fisher.jpg


A voler vedere le cose come effettivamente stanno, la 'persecuzione' cui è stato soggetto Bobby Fisher altro non è che una delle tecniche 'standard' messa in atto dagli ebrei nei ogni volta che qualcuno, senza necessariamente possedere il grado di intelligenza di Fisher, mette il luce i loro, perversi disegni: farlo passare per pazzoide demente. Non a caso per giustificare l'avversione dei tedeschi contro gli ebrei, 'avversione' che negli anni '30 e '40 ha avuto le conseguenze che ben conosciamo, Adolf Hiltler è stato da loro descritto, a seconda delle circostranze, come ' sifilitico', 'omosessuale', 'impotente', 'affetto da mania di persecuzione', 'affetto dal morbo di Parkinson', e quant'altro ancora. Quello che è difficile spiegare però è il motivo per cui sui tedeschi le parole di questo 'pazzoide' abbiano fatto presa al punto di seguirlo con cieco entusiasmo...
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Che le folle seguano spesso dei folli non è mistero, che la storia non si spieghi certo sol colla follia è verità semplice da intendersi. Che ci voglia follia per creder alle dottrine dei folli e che la follia sia a volte mesciata a grandi abilità, e' accertato. Che li giudei abbiano perseguitato l'Anticristo alemanno è affermazione alquanto eccentrica. Che la follia sia così comune fra li giocatori di scacchi, non sapevo, ne prendo però notizia convintamente proprio leggendo questi pensieri.

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Marcello Squarcialupi - Eretico
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Pieffebi
28-03-05, 21:57
Certo che abbiamo a che fare proprio con dei "geni" su questo forum :D e chiunque può rendersene conto dalla "ferrea logica" con la quale sviluppano i loro "ragionamenti", con il solito..... sprezzo del ridicolo.
A proposito di libri e di editori, ricorderò ai soliti poco informati lettori inintelligenti :D che la casa editrice Adelphi è caduta sotto il tiro del "giornalista" complottista tanto spesso citato dagli estimatori [ed è qui che si misura davvero l'intelligenza e l'equilibrio di una mente] dell'imbianchino tedesco autore dei deliranti teoremi razzisti e antisemiti [di cui alcuni saggi sono pubblicati in altro 3d].
A chi è abituato ad apprezzare deliri complottisti e altre trovate per adescare i soliti fessi delle due estreme e riepire il proprio portafoglio alle loro spalle, segnalo questo libro davvero divertente:

http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep5/blondet.JPG

Se il signor Fine è stato pubblicato da Adelphi......allora quel libro è parte del solito complotto giudaico per la conquista del mondo :D all'insaputa dei nostri geni in congedo permanente passivo.:w1

Shalom:-00002

Fecia di Cossato
29-03-05, 12:04
http://kavkazcenter.com/eng/content/2005/03/26/3649.jpg http://utenti.lycos.it/luposabatini/Bush1.jpg


cari amici
prima la Mussolini di nuovo in corsa… ora Bobby Fisher libero cittadino islandese… decisamente par di capire che negli ultimi tempi il nostro esimio ragionier PierFantozzi si sia trovato più di una volta con il vegetale che vedete qui sotto infilato proprio bene in quel tal posto :db…

http://utenti.lycos.it/luposabatini/cactus3.bmp

A completare come di dovere la cosa, propongo la lettura di questo interessante articolo comparso oggi su MosNews. A quanto pare i maggiori attestati di stima e solidarietà ‘Bobby’ li riceve in Russia, proprio quel paese cui oltre trent’anni fa ha tolto lo ‘scettro’ degli scacchi. Scherzi della vita!…

http://www.mosnews.com/files/7483/iceland.jpg

L'ambasciatore islandese a Mopsca Benedikt Jonsson [a sinistra...] mentre osserva un poster anti-Usa

Il caso ‘Bobby Fisher’. Associazione giovanile russa applaude dinanzi all’ambasciata islandese

MosNews - Un gruppo patriottico giovanile russo che si autodefinisce ‘Per la Patria!’ ha organizzato una manifestazione dinanzi all’ambasciata islandese a Mosca, premiando il paese nordico per aver concesso asilo politico all’ex-campione del mondo di scacchi Bobby Fisher e aver dato uno schiaffo alla politica del presidente americano George Bush. Tra le iniziative della manifestazione la simbolica liberazione di una colomba in cielo. Un centinaio di persone si sono radunate alle nove di ieri nel centro di Mosca di fronte all’ingresso dell’ambasciata esibendo poster con scritte del tipo Usa… fottiti!… - Islanda… grazie!… Secondo il corrispondente dell’agenzia MosNews, che ha assistito alla scena, i dimostranti hanno disposto un tavolo, due sedie e una scacchiera per simboleggiare il prossimo match tra George Bush e Bobby Fisher. L’ambasciatore Benedikt Jonsson si è unito alla manifestazione e, visibilmente imbarazzato dal tenore di alcuni slogans, ha dichiarato: ‘… niente politica!… la manifestazione deve essere unicamente in onore del campione di scacchi…’.
Dopo essersi soigati contro George Bush, i dimostranti hanno liberato una colomba in cielo, a simboleggiare la ‘liberazione’ di Bobby Fisher. La colomba si è subito diretta entro l’ambasciata e si è posata su un albero. Venerdì scorso Fisher è divenuto cittadino islandese ed ha potuto lasciare il Giappone, dove è stato tenuto in carcere per otto mesi…


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http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Pieffebi
29-03-05, 13:22
:K sei proprio solo capace a scrivere dei post del cactus.. (fa male eh?) ...:D caro signor Gildo Peragallo.......:K


http://www.dvdonline.it/r/foto/big/21388.jpg


Shalom