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Visualizza Versione Completa : 35 - Guardie d'Onore, pellegrinaggio 2005



Maria Vittoria
05-04-05, 13:15
Domenica 10 aprile 2005 è previsto un pellegrinaggio delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon al Santuario dedicato alla Madonna di Boccadirio, in Provincia di Bologna.

Chi fosse interessato a partecipare alla cerimonia di presentazione delle bandiere ed alla funzione religiosa, può inviarmi un messaggio personale, indicando un numero di telefono mobile qualora desiderasse essere contattato dal delegato provinciale responsabile dell'iniziativa.

Grazie per l'attenzione

Conterio
11-04-05, 15:19
In Origine postato da MariaVittoria C
Domenica 10 aprile 2005 è previsto un pellegrinaggio delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon al Santuario dedicato alla Madonna di Boccadirio, in Provincia di Bologna.

Chi fosse interessato a partecipare alla cerimonia di presentazione delle bandiere ed alla funzione religiosa, può inviarmi un messaggio personale, indicando un numero di telefono mobile qualora desiderasse essere contattato dal delegato provinciale responsabile dell'iniziativa.

Grazie per l'attenzione

Non potendo allontanarmi da casa (la domenica) per doveri famigliari, ... mi puoi ragguagliare sull'evento ?

Ti sono grati in anticipo !

Ciao

Maria Vittoria
11-04-05, 15:59
In Origine postato da Conterio
Non potendo allontanarmi da casa (la domenica) per doveri famigliari, ... mi puoi ragguagliare sull'evento ?

Ti sono grati in anticipo !

Ciao

Ciao, Conterio!
Il Delegato Provinciale di Bologna dell'Istituto Nazionale Guardie d'onore alle Reali Tombe del Pantheon, ha organizzato il primo pellegrinaggio delle Guardie al Santuario della Beata Vergine delle Grazie a Boccadirio, in Appennino, al confine con la Toscana.
E' stato un momento d'intensa partecipazione; e, come sempre quando ci troviamo al di fuori del Pantheon, un modo per spiegare che non siamo nostalgici.

Cipriano (POL)
12-04-05, 19:38
C'erano tante persone?

Maria Vittoria
13-04-05, 08:20
In Origine postato da Cipriano
C'erano tante persone?

Il Santuario era pieno di fedeli, anche locali.
Officiava, in rappresentanza del Vescovo di Bologna Carlo Caffarra (a Roma per i novemdialis) il francescano Padre Toschi.
Tra Guardie e familiari era previsto un centinaio di persone: la morte della mamma del Presidente la notte del sabato, e la stagione inclemente, hanno impedito a circa un terzo d'intervenire.

Fante d'Italia
17-04-05, 18:50
Una raccolta di fondi per i monumenti di interesse storico, una celebrazione alla memoria dei Caduti e del Centenario dalla nascita di Umberto di Savoia, musica, con il repertorio del coro di Santa Cecilia e una conferenza per ricordare la storia del Reggimento Granatieri di Sardegna.

Viene festeggiato con tre giorni di manifestazioni, patrocinate dal Comune di Cagliari, il 346° anno dalla fondazione dei Granatieri di Sardegna.
Alle celebrazioni partecipano anche le Guardie d'onore alle Reali Tombe del Pantheon, con un servizio di rappresentanza in ricordo dei Caduti per l'Unità d'Italia e con la messa in memoria di Umberto II e Maria Josè di Savoia.

„Anche oggi in piazza Costituzione i festeggiamenti per il 346° anno della fondazione

Una serata quantomeno inusuale quella a cui ieri hanno assistito le tante persone che come ogni sabato si recano in centro per una passeggiata. Musica risorgimentale che si sentiva sino in lontananza, monumento ai Caduti di piazza Martiri "presidiato" da una rappresentanza dei Granatieri di Sardegna e dalle Guardie d'onore alle Reali Tombe del Pantheon in alta uniforme, e capannelli di gente attirata dalla curiosità per il gazebo allestito in piazza Costituzione.

La prima delle tre giornate di festeggiamenti per il 346° anno dalla fondazione dei Granatieri di Sardegna, patrocinata dal Comune, insomma, è andata in archivio con la soddisfazione degli organizzatori. «Eravamo sicuri che la gente avrebbe risposto al meglio, anche perché oltre tre secoli di storia non si dimenticano, spiega Rodolfo Mori Ubaldini, presidente dell'Associazione Granatieri di Sardegna sezione Cagliari, il nostro Reggimento si è sempre distinto scrivendo pagine di gloria in tutte le battaglie della Storia d'Italia».

Per risalire alle origini di questo storico Reggimento si deve andare a ritroso nel tempo sino al 1659, con la costituzione del I° Reggimento delle Guardie voluto da Carlo Emanuele II di Savoia. Nel 1664 la denominazione passa a Reggimento Guardie, nel 1815 diventa Brigata guardie e un anno dopo con l'inserimento sempre maggiore di soldati di alta statura per il lancio delle granate diventa Brigata Granatieri Guardie.

Il 19 marzo del 1852 dalla fusione della Brigata Granatieri Guardie con i Cacciatori Guardie, nasce il Reggimento Granatieri di Sardegna. Storia e ricordi legati anche alla guerra del 1943 che ieri hanno richiamato l'attenzione di tanti ex combattenti ma anche diversi giovani che si sono fermati ad osservare le vetrine dell'erboristeria di via Mazzini allestita con le antiche uniformi.

In serata nella Cattedrale si è svolta la messa in memoria di Umberto II e Maria Josè di Savoia officiata da monsignor Gesuino Prost. «Abbiamo voluto ricordare queste due figure perché hanno rappresentato molto per l'Italia, dice Vito Fusaro, delegato provinciale delle Guardie d'onore alle Reali Tombe del Pantheon, senza contare che Umberto di Savoia era anche un Granatiere di Sardegna. Oggi si replica dalle 9 alle 19, martedì alle 17,30 al Convitto nazionale si terrà una conferenza dell'assessore comunale alla Cultura, Giorgio Pellegrini, sul tema "Storia e vicende dei Granatieri di Sardegna dal 1659 a oggi".

L'unione sarda 17 Aprile 2005

Maria Vittoria
18-04-05, 08:21
Si è svolto a Lecce il 40° Raduno Nazionale dei Lancieri di Vittorio Emanuele II:

Venerdì pomeriggio, 15 aprile, dopo l'Alzabandiera la Banda dell'Esercito ha offerto un concerto nell'anfiteatro.

Sabato mattina si è tenuta la cerimonia d'intestazione di un viale alla Cavalleria, prima di un concorso ippico.
Nel pomeriggio, in Duomo, Santa Messa solenne, seguita da un concerto della Fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli.
Domenica mattina Cerimonia Militare: schieramento, onori, allocuzioni, ammassamento, sfilata dei reparti militari e dei radunisti, Carica di Cavalleria, onori finali.
Rancio di Corpo alla Scuola di Cavalleria.
In chiusura Ammainabandiera e Premiazione al Concorso Ippico.
In occasione del Raduno è stato presentato e supportato il Progetto Unicef "Educazione alla Pace", che si prefigge di riscattare il maggior numero possibile di bambini soldato, inserendoli nella vita civile.

Dal Notiziario dell'Associazione Arma di Cavalleria, sezione di Bologna