Mitteleuropeo
19-04-05, 10:01
Ieri, 18 aprile 2005, a Trieste, sala Baroncini, e' stato presentato il libro "Una finestra - La citta'-porto di Trieste" di Mario del Moro, con interventi di Giorgio Trincas, Giuseppe Ferrara e Roberto Giurastante.
La sala era gremita, nonostante "Il Piccolo" non avesse voluto pubblicare l' annuncio della manifestazione (quello stesso Piccolo che segue individualmente le storie di vita dei gatti di strada).
Alcune delle tesi sostenute erano storicamente lacunose (soprattutto quelle relative a Franz Josef - che viene considerato colui che aboli' il Porto Franco:eek: - e a Karl II, che non mi risulta avesse fatto molto di buono per TS, anzi...pace separata...).
Ottima invece la parte riguardante l' analisi della societa' triestina attuale, della diatriba sulla presidenza dell' Ente Porto e la necessita' di formare un sistema portuale alto-adriatico, da Venezia a Fiume.
Contrariamente a quanto sostenuto da Antonione, si spiegava che l' Expo non poteva essere realizzata, dato che mancavano gli spazi alternativi all' area del Porto Vecchio, in quanto inquinati e perennemente inedificabili. Non so chi abbia ragione, ma quello che e' emerso sia dalla manifestazione di Antonione che da quella di ieri, e' stato che Trieste e' una citta' disinformata (monopolio del Piccolo, che si piega e distorce a seconda dei capricci o altre co$e dei potenti), in balia di una cosca trasversale di approfittatori, spesso ignoranti e che ha bisogno di un totale ricambio della classe dirigente, possibilmente con un Presidente dell' Ente Porto nominato con un concorso internazionale (e non per meriti erotici e/o politici). Questo lo condivido pienamente.
Le soluzioni proposte in alternativa al Corridoio 5, invece, sono piuttosto fantasiose, comprendendo ponti o tunnel sottomarini di 35 Km :rolleyes: .
Saluti da questa informazione clandestina ;)
La sala era gremita, nonostante "Il Piccolo" non avesse voluto pubblicare l' annuncio della manifestazione (quello stesso Piccolo che segue individualmente le storie di vita dei gatti di strada).
Alcune delle tesi sostenute erano storicamente lacunose (soprattutto quelle relative a Franz Josef - che viene considerato colui che aboli' il Porto Franco:eek: - e a Karl II, che non mi risulta avesse fatto molto di buono per TS, anzi...pace separata...).
Ottima invece la parte riguardante l' analisi della societa' triestina attuale, della diatriba sulla presidenza dell' Ente Porto e la necessita' di formare un sistema portuale alto-adriatico, da Venezia a Fiume.
Contrariamente a quanto sostenuto da Antonione, si spiegava che l' Expo non poteva essere realizzata, dato che mancavano gli spazi alternativi all' area del Porto Vecchio, in quanto inquinati e perennemente inedificabili. Non so chi abbia ragione, ma quello che e' emerso sia dalla manifestazione di Antonione che da quella di ieri, e' stato che Trieste e' una citta' disinformata (monopolio del Piccolo, che si piega e distorce a seconda dei capricci o altre co$e dei potenti), in balia di una cosca trasversale di approfittatori, spesso ignoranti e che ha bisogno di un totale ricambio della classe dirigente, possibilmente con un Presidente dell' Ente Porto nominato con un concorso internazionale (e non per meriti erotici e/o politici). Questo lo condivido pienamente.
Le soluzioni proposte in alternativa al Corridoio 5, invece, sono piuttosto fantasiose, comprendendo ponti o tunnel sottomarini di 35 Km :rolleyes: .
Saluti da questa informazione clandestina ;)