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UgoDePayens
25-11-09, 11:43
Coma per 23 anni, "sentivo tutto"
Belgio, "urlavo ma non mi sentivano"

E' stato considerato in coma per ventitre anni, ma in realtà era vigile. E' l'incredibile storia del belga Ron Houben, rimasto paralizzato in un incidente stradale quando aveva 23 anni, non riusciva a dire che capiva ogni cosa di di ciò che gli accadeva attorno. "Sognavo di alzarmi", ha raccontato Houben, oggi 46enne e che secondo i medici era in un persistente stato vegetativo. "Urlavo ma non riuscivo a sentire la mia voce".


Come da prassi, dopo l'incidente, i medici di Zolder, in Belgio, utilizzarono i test in uso nella comunità scinetifica prima di concludere che la sua coscienza era "estinta". Un verdetto che non lasciava scampo né speranza. Invece la svolta arriva tre anni fa, grazie a nuovi scanner ultra-sofisticati che hanno dimostrato come il suo cervello ancora funzionasse. Houben, la cui inquietante vicenda è stata raccontata dalla stampa britannica, ha descritto quel momento come la sua "seconda nascita".

Il suo caso è venuto alla luce quando il neurologo che lo ha "salvato", Steven Laureys, l'ha raccontato in un articolo di una rivista scientifica. "Per tutto quel tempo ho letteralmente sognato una vita migliore.'Frustrazione è un termine troppo limitativo per descrivere quel che sentivo". Secondo Laureys, potrebbero esserci altri casi simili nel mondo; e la vicenda e' destinata a risollevare il dibattito sul diritto a morire di chi è in coma. Sotto "accusa" per così dire, è la scala di Glascow, la stessa utilizzata internazionalmente, che valuta vista, parola e risposte motorie.

Ma solo quando il caso fu riesaminato dai medici dell'Universita' di Liegi si scoprì che l'uomo aveva perso il controllo del corpo, ma era ancora perfettamente consapevole di quel che accadesse. Houben probabilmente non potra' mai lasciare l'ospedale, ma adesso ha un computer sopra il letto che gli consente di leggere i libri mentre rimane sdraiato. "Voglio leggere, dialogare con i miei amici, godermi la vita ora che la gente sa che non sono morto".

Coma per 23 anni, "sentivo tutto". Belgio, "urlavo ma non mi sentivano" - mondo -Tgcom - pagina 1 (http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo466795.shtml)

Urlavo ma non mi sentivano... Chi era quello incapace di capire? Lui o chi lo credeva morto, un vegetale senza più nulla di umano?

Ginny
25-11-09, 12:39
Molto semplicemente, in questi casi basterebbe affidarsi al banalissimo principio di precauzione. Prendere atto della nostra ignoranza e regolarci di conseguenza.

Huxley
25-11-09, 12:40
Che sia esperibile un simile inferno sulla terra è un'ottima ragione per l'introduzione dell'eutanasia.

Ginny
25-11-09, 12:42
Che sia esperibile un simile inferno sulla terra è un'ottima ragione per l'introduzione dell'eutanasia.Vale per quasi tutte le situazioni di vita. Che gesto altruistico, lo sterminio di massa.

Huxley
25-11-09, 12:45
Vale per quasi tutte le situazioni di vita. Che gesto altruistico, lo sterminio di massa.

Non oso pensare in quale inferno possa consistere la tua vita. In ogni caso c'è molto da lavorare per rimuovere le situazioni di povertà e di imperfezione nelle quali probabilmente ti dibatti tu stessa, per esprimere sulla vita ordinaria un giudizio così cupo.

UgoDePayens
25-11-09, 14:29
Forse ci dimentichiamo che la VOLONTA' di quest'uomo, anche dopo essere stato in coma 23 anni, è quella di VIVERE.
Alla faccia di chi giudica una vita diversa (e faticosa, di sicuro) inutile e seza scopo.

Ginny
25-11-09, 18:48
Non oso pensare in quale inferno possa consistere la tua vita. In ogni caso c'è molto da lavorare per rimuovere le situazioni di povertà e di imperfezione nelle quali probabilmente ti dibatti tu stessa, per esprimere sulla vita ordinaria un giudizio così cupo.
Buon Huxley, la vita è tragica. Almeno per chi abbia l'abitudine di ritenere inaccettabili malattie, morte, ingiustizie e sofferenze. Soprattutto quelle innocenti. Poi certo per tutti gli altri valgono sempre gli immortali versi di Paul Mc Cartney:

Living is easy with eyes closed
misunderstanding what you see...

:)

Huxley
25-11-09, 18:50
Buon Huxley, la vita è tragica. Almeno per chi abbia l'abitudine di ritenere inaccettabili malattie, morte, ingiustizie e sofferenze. Soprattutto quelle innocenti. Poi certo per tutti gli altri valgono sempre gli immortali versi di Paul Mc Cartney:

Living is easy with eyes closed
misunderstanding what you see...

:)

Appunto! Tutte cose da rimuovere (con mezzi efficaci questa volta) e non da perpetuare col pretesto di una beatitudine altrove.

UgoDePayens
25-11-09, 18:51
Appunto! Tutte cose da rimuovere (con mezzi efficaci questa volta) e non da perpetuare col pretesto di una beatitudine altrove.

E come vorresti "rimuovere" la morte, perdonami? :mmm:

Huxley
25-11-09, 18:54
E come vorresti "rimuovere" la morte, perdonami? :mmm:

Beh la morte è l'ultimo dei problemi, almeno per chi non vivesse terrorizzato dalla prospettiva del castigo eterno. Dove c'è lei non ci siamo noi.
Però rimane tutto quello che viene prima. Non è importante allungare le vite ma innalzare la loro qualità e il loro livello.

UgoDePayens
25-11-09, 18:59
Beh la morte è l'ultimo dei problemi, almeno per chi non vivesse terrorizzato dalla prospettiva del castigo eterno. Dove c'è lei non ci siamo noi.
Però rimane tutto quello che viene prima. Non è importante allungare le vite ma innalzare la loro qualità e il loro livello.

Hai mai visto morire un uomo? Hai mai visto morire un bambino?
Hai mai pensato che potresti addormentarti e, svegliandoti, capire di non poter più comunicare perché durante la notte un'ischemia cerebrale con trombosi ti ha portato all'afasia totale?
Chi cerca di ELIMINARE il dolore e la sofferenza non farà altro che aumentarla e renderla insopportabile.

Huxley
25-11-09, 19:00
Hai mai visto morire un uomo? Hai mai visto morire un bambino?
Hai mai pensato che potresti addormentarti e, svegliandoti, capire di non poter più comunicare perché durante la notte un'ischemia cerebrale con trombosi ti ha portato all'afasia totale?
Chi cerca di ELIMINARE il dolore e la sofferenza non farà altro che aumentarla e renderla insopportabile.

Eh appunto pessime cose, per questo la penicillina e il viagra hanno concretamente trasformato l'esistenza umana anziché deporre speranze in un Altrove.

claddav
25-11-09, 19:18
Hai mai visto morire un uomo? Hai mai visto morire un bambino?
Hai mai pensato che potresti addormentarti e, svegliandoti, capire di non poter più comunicare perché durante la notte un'ischemia cerebrale con trombosi ti ha portato all'afasia totale?
Chi cerca di ELIMINARE il dolore e la sofferenza non farà altro che aumentarla e renderla insopportabile.

Si a tutte le risposte.
Per quanto riguarda l'ultima mi sono svegliato con la persona amata che mi diceva che aveva un forte mal di testa e che poi è andata in coma per un aneurisma cerebrale.Ho fatto mesi nei reparti di rianimazione , poi di riabilitazione ed ho visto abbastanza per capire che ognuno deve poter scegliere come e quando morire.

Resurgens
25-11-09, 20:29
Che sia esperibile un simile inferno sulla terra è un'ottima ragione per l'introduzione dell'eutanasia.

Questo solo a patto che sia colui che sperimenta quell'inferno (o i suoi tutori, se alla tragedia si aggiunge la tragedia di non conoscere la sua esatta volontà: siamo fallaci, è inutile raccontarsela, errori terribili continueremo a farne sia da atei che da credenti) a poter scegliere di porvi fine definitivamente...

Resurgens

Scipione
25-11-09, 23:14
Hai mai visto morire un uomo? Hai mai visto morire un bambino?
Hai mai pensato che potresti addormentarti e, svegliandoti, capire di non poter più comunicare perché durante la notte un'ischemia cerebrale con trombosi ti ha portato all'afasia totale?
Chi cerca di ELIMINARE il dolore e la sofferenza non farà altro che aumentarla e renderla insopportabile.
Al di là di tutto questo, ciascuno ha il diritto di scegliere come vivere ma anche come morire. Il testamento biologico viene avversato proprio da coloro che vorrebbero sostituirsi al diritto individuale di decidere la propria sorte, in circostanze come quelle in cui si è venuta a trovare eluana englaro. :giagia:

UgoDePayens
26-11-09, 08:25
Si a tutte le risposte.
Per quanto riguarda l'ultima mi sono svegliato con la persona amata che mi diceva che aveva un forte mal di testa e che poi è andata in coma per un aneurisma cerebrale.Ho fatto mesi nei reparti di rianimazione , poi di riabilitazione ed ho visto abbastanza per capire che ognuno deve poter scegliere come e quando morire.

Perdona la crudezza (puoi anche ovviamente non rispondere), ma la tua compagna ha avuto conseguenze gravi, dall'episodio ischemico che hai descritto?

claddav
26-11-09, 11:34
Perdona la crudezza (puoi anche ovviamente non rispondere), ma la tua compagna ha avuto conseguenze gravi, dall'episodio ischemico che hai descritto?

Una afasia invalidante tale da essere riconosciuta invalida al 100% e una forte aprassia che non le consente di affrontare una vita sociale compiuta.
(per inciso è mia moglie e madre dei nostri due figli)

Popolare
28-11-09, 03:12
spero che un giorno arrivino le cure per queste persone.

L^2
02-12-09, 14:34
Ma un non credente può scegliere - in un momento della propia vita nel quale riesce a farlo - di non vivere ulteriormente se vittima di una situazione come quella riportata dall'articolo iniziale? Se ben informato. Nel caso del no, su quali basi del diritto?