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Imperium
26-11-09, 12:42
Ru486, stop in commissione
«No all'immissione sul mercato»

Approvato in Commissione il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva

ROMA - Il Senato blocca la RU486. La commissione Sanità di Palazzo Madama ha infatti approvato a maggioranza con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel documento si chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola Ru486 in attesa di un parere tecnico del ministero della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la pillola abortiva. L'indagine è dunque conclusa e la parola passa al governo, ha spiegato il presidente della stessa commissione di Palazzo Madama, Antonio Tomassini. «La decisione comparirà nei resoconti parlamentari, verrà inviata agli organi di governo e da loro discenderà in che misura tenerne conto. Noi abbiamo una funzione di indirizzo e proposta. L'indagine conoscitiva serve a far maturare in chi la svolge gli esatti termini di una vicenda».

«SOLO CHIACCHIERE» - Quelle della maggioranza e del governo «ancora una volta sono chiacchiere, ci dicano una volta per tutte cosa vogliono fare» è il commento a caldo del capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro. «Ho l'impressione - ha aggiunto la senatrice - che il ministro Sacconi avrebbe potuto sollevare un arbitraggio sulla scorta delle valutazioni dell'Agenzia europea del farmaco (Emea), invece non l'ha fatto. Credo che in questa vicenda, per ragioni di natura politica ma senza avere il coraggio di dire che non vogliono la commercializzazione della pillola, il governo sta facendo una serie di chiacchiere. Credo che sia giunto il momento - conclude - di dirci che cosa vogliono realmente». Dura la reazione dell'Idv: il presidente del gruppo al Senato, Felice Belisario parla di «un autentico colpo di mano». «È assolutamente indecente quanto deliberato questa mattina dalla commissione Igiene e Sanità del Senato» ha aggiunto il dipietrista. Soddisfatto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri: «Abbiamo voluto ed ottenuto che sulla pillola Ru486 si facesse chiarezza» ha spiegato. «Troppi erano e sono ancora - ha aggiunto - i dubbi che legano la sua somministrazione alla salute delle donne. Per noi lo stop - ha concluso - è una vittoria di civiltà, una vittoria in difesa della salute». Si sfila il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Francamente non condivido il blocco richiesto dalla Commissione Sanità del Senato nei confronti della pillola RU486, che l'Agenzia Italiana del Farmaco, del tutto tecnica e neutrale, ha ammesso all'uso con vincoli assai rigorosi (la commercializzazione e l'uso è consentita solo in ospedale) che rispettano la legge 194. L'Agenzia Italiana del Farmaco ha agito in modo del tutto regolare e legittimo». Per Silvio Viale, il ginecologo torinese che ha condotto la sperimentazione della pillola abortiva, quella del Senato «è una svolta antiabortista». «Per le donne - avverte Viale - si preannunciano tempi bui se il politico fa il dottore».

APPROVATA A MAGGIORANZA - La mozione del relatore Antonio Tomassini è stata approvata a maggioranza. Quattordici i voti a favore, compreso quello del presidente della commissione, e otto quelli contrari, tutti dell'opposizione. Secondo i regolamenti dell'indagine conoscitiva, le altre due mozioni, quella della senatrice radicale eletta nelle fila del Pd, Donatella Poretti, e quella del Partito democratico, non sono state votate, perché precluse dal voto favorevole della mozione di maggioranza.

L'AIFA E L'INDAGINE - Lo scorso settembre la Commissione Igiene e Sanità del Senato aveva dato all'unanimità parere favorevole a un'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva, dopo il sì dell'Agenzia italiana del Farmaco alla vendita. Autorizzando l'immissione in commercio della Ru486, l'Aifa aveva sottolineato che l'utilizzo del farmaco in Italia deve avvenire nel rispetto della legge sull'interruzione di gravidanza, e la sua somministrazione segue un rigido protocollo medico.

26 novembre 2009

Ru486, stop in commissione «No all'immissione sul mercato» - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/09_novembre_26/pillola-abortiva-no-del-senato_457ec642-da64-11de-a7cd-00144f02aabc.shtml)

Huxley
26-11-09, 12:49
Bravi, bel lavoro.

codino
26-11-09, 13:47
Sì DI PDL E LEGA, VOTO CONTRARIO DEL PD.
Finocchiaro: «il governo dica cosa vuole»
Ru486, arriva lo stop dal Senato
«No all'immissione sul mercato»
In Commissione approvato il documento che blocca la pillola abortiva in attesa del parere del ministero


ROMA - Il Senato blocca la RU486. La commissione Sanità di Palazzo Madama ha infatti approvato a maggioranza con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini, nel quale si chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola Ru486 in attesa di un parere tecnico del ministero della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la pillola abortiva. L'indagine è dunque conclusa e la parola passa al governo, ha spiegato il presidente della stessa commissione di Palazzo Madama, Antonio Tomassini. «La decisione comparirà nei resoconti parlamentari, verrà inviata agli organi di governo e da loro discenderà in che misura tenerne conto. Noi abbiamo una funzione di indirizzo e proposta. L'indagine conoscitiva serve a far maturare in chi la svolge gli esatti termini di una vicenda». Sull'immissione in commercio della Ru486 «la procedura corretta è evidente» chiarisce poi Maurizio Sacconi. «Richiede preventivamente - spiega il ministro del Welfare - il parere del governo e dopo una nuova delibera dell'Aifa. La vecchia delibera è nulla perché serve il parere del governo».

«SOLO CHIACCHIERE» - Quelle della maggioranza e del governo «ancora una volta sono chiacchiere, ci dicano una volta per tutte cosa vogliono fare» è il commento a caldo del capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro. «Ho l'impressione - ha aggiunto la senatrice - che il ministro Sacconi avrebbe potuto sollevare un arbitraggio sulla scorta delle valutazioni dell'Agenzia europea del farmaco (Emea), invece non l'ha fatto. Credo che in questa vicenda, per ragioni di natura politica ma senza avere il coraggio di dire che non vogliono la commercializzazione della pillola, il governo sta facendo una serie di chiacchiere. Credo che sia giunto il momento - conclude - di dirci che cosa vogliono realmente». Dura la reazione dell'Idv: il presidente del gruppo al Senato, Felice Belisario parla di «un autentico colpo di mano». «È assolutamente indecente quanto deliberato questa mattina dalla commissione Igiene e Sanità del Senato» ha aggiunto il dipietrista. Soddisfatto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri: «Abbiamo voluto ed ottenuto che sulla pillola Ru486 si facesse chiarezza» ha spiegato. «Troppi erano e sono ancora - ha aggiunto - i dubbi che legano la sua somministrazione alla salute delle donne. Per noi lo stop - ha concluso - è una vittoria di civiltà, una vittoria in difesa della salute». Si sfila il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Francamente non condivido il blocco richiesto dalla Commissione Sanità del Senato nei confronti della pillola RU486, che l'Agenzia Italiana del Farmaco, del tutto tecnica e neutrale, ha ammesso all'uso con vincoli assai rigorosi (la commercializzazione e l'uso è consentita solo in ospedale) che rispettano la legge 194. L'Agenzia Italiana del Farmaco ha agito in modo del tutto regolare e legittimo».

APPROVATA A MAGGIORANZA - La mozione del relatore Antonio Tomassini è stata approvata a maggioranza. Quattordici i voti a favore, compreso quello del presidente della commissione, e otto quelli contrari, tutti dell'opposizione. Secondo i regolamenti dell'indagine conoscitiva, le altre due mozioni, quella della senatrice radicale eletta nelle fila del Pd, Donatella Poretti, e quella del Partito democratico, non sono state votate, perché precluse dal voto favorevole della mozione di maggioranza.

L'AIFA E L'INDAGINE - Lo scorso settembre la Commissione Igiene e Sanità del Senato aveva dato all'unanimità parere favorevole a un'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva, dopo il sì dell'Agenzia italiana del Farmaco alla vendita. Autorizzando l'immissione in commercio della Ru486, l'Aifa aveva sottolineato che l'utilizzo del farmaco in Italia deve avvenire nel rispetto della legge sull'interruzione di gravidanza, e la sua somministrazione segue un rigido protocollo medico.


26 novembre 2009

Ru486, arriva lo stop dal Senato «No all'immissione sul mercato» - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/09_novembre_26/pillola-abortiva-no-del-senato_457ec642-da64-11de-a7cd-00144f02aabc.shtml)

UgoDePayens
26-11-09, 14:13
Deo Gratias.

Bèrghem
26-11-09, 19:56
Era ora, finalmente un rigurgito della Vita in quelle aule sorde. Se sarà solo il canto del cigno o altro, ai posteri l'ardua sentenza.

Dedicata all'innominabile, che aveva censurato l'indagine sulla RU486:

http://forum.politicainrete.net/conservatorismo/18790-politica-fini-censura-lindagine-del-parlamento-sulla-ru486.html

No al pesticida umano.

buran
26-11-09, 20:01
e quando il min. della salute dichiererà la compatibiltà con la 194 cosa accadrà nel pdl?
...

Bèrghem
26-11-09, 20:23
Stop del Senato alla commercializzazione del RU486

La politica si riappropria della legislazione in materia di aborto. Ma c'è un ma

Sacconi chiede coerenza con la 194: "Ok solo se c'è il ricovero ospedaliero ordinario per tutto il ciclo"

La politica si riappropria della legislazione in materia di aborto. Ma c'è un ma - [ Il Foglio.it › La giornata ] (http://www.ilfoglio.it/soloqui/3915)

Stop alla commercializzazione della pillola abortiva Ru486. Si dovrà attendere un parere tecnico del ministero della Salute sulla compatibilità tra la legge 194 sull'aborto e la nuova pullola abortiva. Lo ha stabilito la commissione Sanità del Senato. La commissione ha infatti approvato, a maggioranza, con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel documento si chiedeva appunto di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva in attesa di una verifica sulla compatibilità. "La coerenza con la legge 194 si realizza solo se c'è il ricovero ospedaliero ordinario per tutto il ciclo fino all'interruzione verificata della gravidanza. Un processo che invece avvenisse al di fuori di questo contesto sarebbe una violazione della legge 194". E' quanto sostiene il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Per far sì che ci sia compatibilità con la 194, ha continuato Sacconi, "bisognerà dar vita ad un monitoraggio rigoroso, perchè se nei fatti si verificasse l'elusione sistematica di quella disposizione, noi dovremmo sollevare il problema della incompatibilità strutturale tra la legge 194 e il processo farmacologico".

26 novembre 2009

Scipione
26-11-09, 23:18
Evvia con i raschiamentiiiiiiiiiiiii! Tanto il risultato è lo stesso: non vedo motivo per esultare quando il problema rimane nella sua essenza. Cambia solo la soluzione: l'aborto rimane. Una vittoria di pirro, ammesso che vada a finire proprio così. :chefico: :gluglu:

cal451
27-11-09, 01:15
Evvia con i raschiamentiiiiiiiiiiiii! Tanto il risultato è lo stesso: non vedo motivo per esultare quando il problema rimane nella sua essenza. Cambia solo la soluzione: l'aborto rimane. Una vittoria di pirro, ammesso che vada a finire proprio così. :chefico: :gluglu:


Fare battute su questo argomento è cosa molto triste....

Il problema non è vincere o perdere.

Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.

UgoDePayens
27-11-09, 08:20
Fare battute su questo argomento è cosa molto triste....

Il problema non è vincere o perdere.

Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.

Il punto è anche un altro: la 194 va rivista. Essa è infatti non solo troppo vecchia e antiquata, ma anche in buona parte disapplicata.
E ciò non è più tollerabile.

Scipione
27-11-09, 08:43
Fare battute su questo argomento è cosa molto triste....

Il problema non è vincere o perdere.

Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.
Battute un accidente! Questa è solo la triste realtà e nessuno, a parte te, parla di vincere o perdere. Rispetto della 194' Comincino i politici manovrati dal vaticano a rispettarla e a non creare in contiuazione ostacoli all'utilizzo della ru486. :chefico: :gluglu:

Azel
27-11-09, 10:11
Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.

Commento esilarante se si considera che la fazione che ha bloccato il provvedimento è famosa per infischiarsene di cosa dicono le leggi di questo paese. :sofico:

Questa integerrimità a singhiozzo (e solo quando conviene) lascia poco spazio alla credibilità.

Turambar
27-11-09, 10:30
Il punto è anche un altro: la 194 va rivista. Essa è infatti non solo troppo vecchia e antiquata, ma anche in buona parte disapplicata.
E ciò non è più tollerabile.
disapplicata ad esempio dai medici che in ospedale si dichiarano obiettori poi praticano aborti nelle cliniche private.
La 194 non va rivista perchè funziona, e funziona nel senso che gli aborti sono in calo costante; anzi, riformulo, non gli aborti in valore assoluto (anche quelli), ma soprattutto il tasso di abortività.
Ti cito, dal rapporto 2009 del ministero della salute in materia di tutela sociale della maternità e interruzione volontaria di gravidanza:

- Si conferma la tendenza storica alla diminuzione dell’IVG in Italia, che diventa ancor più evidente se si scorporano i dati relativi alle donne italiane rispetto a quelli delle straniere;
- Va sottolineato come il tasso di abortività in Italia sia fra i più bassi tra i paesi occidentali;particolarmente basso è quello relativo alle minorenni, ed agli aborti ripetuti;
- Si configura in questo ambito una specifica situazione italiana: il panorama dei comportamenti relativi alla procreazione responsabile e all’IVG in Italia presenta sostanziali differenze da quelli di
altri paesi occidentali e in particolare europei, nei quali l’aborto è stato legalizzato. Siamo in un paese a bassa natalità ma anche basso ricorso all’IVG – dunque l’aborto non è utilizzato come metodo
contraccettivo – e insieme un paese con limitata diffusione della contraccezione chimica. Altri paesi(come Francia, Gran Bretagna e Svezia, ad es.) hanno tassi di abortività più elevati a fronte di una
contraccezione chimica più diffusa, e di un’attenzione accentuata verso l’educazione alla procreazione responsabile.
In generale, il tasso di abortività sembra collegarsi non soltanto ai classici fattori di prevenzione(educazione sessuale scolastica, educazione alla procreazione responsabile, diffusione dei metodi anticoncezionali, facilità di accesso alla contraccezione di emergenza), ma anche a fattori culturali più ampi, in parte da indagare, e che bisognerà mettere meglio a fuoco.
- Rimane elevato, ed è comunque in aumento, il ricorso all’IVG da parte delle donne straniere, che
seguono comportamenti differenti per nazionalità e cultura di provenienza, anche a causa dei diversi
approcci ed accessi alla procreazione responsabile e all’IVG nei paesi di origine.

Huxley
27-11-09, 10:40
Fare battute su questo argomento è cosa molto triste....

Il problema non è vincere o perdere.

Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.
Va abrogata, rimuovendo il limite del terzo mese e le ingerenze dei consultori.

UgoDePayens
27-11-09, 14:27
Va abrogata, rimuovendo il limite del terzo mese e le ingerenze dei consultori.

Giusto. E abolirei anche gli articoli del CP sull'omicidio, nonché le ingerenze del sistema carcerario nella libera vita di ogni uomo. :mmm:

Bèrghem
27-11-09, 18:12
Ru486, un branco di bugiardi

Laici e cattolici adulti, vi avevamo detto: mobilitiamoci contro la “cosa” applicando la legge 194 nella prevenzione e tutela sociale della maternità. E vi ritroviamo a votare la commercializzazione del veleno abortivo

http://img175.imageshack.us/img175/1679/scansione0029.jpg (http://img175.imageshack.us/i/scansione0029.jpg/)

Il Foglio, venerdì 27 novembre

Galcian79
27-11-09, 20:34
Fare battute su questo argomento è cosa molto triste....

Il problema non è vincere o perdere.

Il problema è se si vuole rispettare, oppure no, la Legge 194.
Prendo atto che a qualcuno il rispetto di quella legge non interessa.

La questione non esiste in quanto la RU486 non è una pillola abortiva!
Test di laboratorio hanno infatti recentemente dimostrato come la cosiddetta "pillola del giorno dopo" non interviene sul concepimento impedendo all'embrione di attecchire alla parete uterina, come originariamente si credeva, ma piuttosto impedendo allo spermatozoo di fecondare l'ovulo. Vietare la RU486 è come vietare i preservativi.
Il ministero della salute non può fare altro che riconoscere la compatibilità con la legge 194, la posizione del Senato è meramente ideologica.

Turambar
27-11-09, 22:00
La questione non esiste in quanto la RU486 non è una pillola abortiva!
Test di laboratorio hanno infatti recentemente dimostrato come la cosiddetta "pillola del giorno dopo" non interviene sul concepimento impedendo all'embrione di attecchire alla parete uterina, come originariamente si credeva, ma piuttosto impedendo allo spermatozoo di fecondare l'ovulo. Vietare la RU486 è come vietare i preservativi.
Il ministero della salute non può fare altro che riconoscere la compatibilità con la legge 194, la posizione del Senato è meramente ideologica.
no, la ru486 non è la pillola del giorno dopo, quello è il norlevo, già in commercio come contraccettivo di emergenza dietro presentazione di prescrizione medica.
La ru486 è abortiva.

Scipione
27-11-09, 22:59
no, la ru486 non è la pillola del giorno dopo, quello è il norlevo, già in commercio come contraccettivo di emergenza dietro presentazione di prescrizione medica.
La ru486 è abortiva.
Esatto! Bisogna informarsi, prima di scrivere cazzate (parlo di galcian79).... :chefico: :gluglu:

Scipione
27-11-09, 23:00
La ru486 entrerà nell'uso, ma sol ocon ricovero ospedaliero.

Sacconi: "Ru486 solo con ricovero in ospedale" - Interni - ilGiornale.it del 27-11-2009 (http://www.ilgiornale.it/interni/sacconi_ru486_solo_ricovero_ospedale/aborto-donne-governo-ru-salute-pillola-aifa/27-11-2009/articolo-id=402416-page=0-comments=1)

Dredd83
01-12-09, 01:12
Ricovero ospedaliero che sarà aggirato con la firma....sappiamo già come sono i provvedimenti all'italiana quindi ....

Turambar
01-12-09, 13:06
Ricovero ospedaliero che sarà aggirato con la firma....sappiamo già come sono i provvedimenti all'italiana quindi ....
guarda che TUTTI i ricoveri ospedalieri sono "aggirabili" con la firma: essere curati è un diritto, non un dovere

UgoDePayens
01-12-09, 14:04
Ricovero ospedaliero che sarà aggirato con la firma....sappiamo già come sono i provvedimenti all'italiana quindi ....

Lo sappiamo tutti che la giurisprudenza ed il diritto sono solo clave, in mano ai progressisti laicisti, che in realtà della giustizia se ne fregano altamente.

Giordi
01-12-09, 14:48
Ricovero ospedaliero che sarà aggirato con la firma....sappiamo già come sono i provvedimenti all'italiana quindi ....

... esatto i ricoveri ospedalieri possono essere rifiutati... avete già dimenticato che nel 2007 Giovanni Paolo II rifiutò di essere ricoverato in ospedale??? :mmm:

UgoDePayens
01-12-09, 15:33
... esatto i ricoveri ospedalieri possono essere rifiutati... avete già dimenticato che nel 2007 Giovanni Paolo II rifiutò di essere ricoverato in ospedale??? :mmm:

E chi se lo potrebbe mai dimenticare?? Le stanze del Santo Padre divennero praticamente un ospedale dedicato esclusivamente alla cura del paziente più importante del mondo...

Turambar
01-12-09, 15:33
Lo sappiamo tutti che la giurisprudenza ed il diritto sono solo clave, in mano ai progressisti laicisti, che in realtà della giustizia se ne fregano altamente.
hai fatto finta di non leggere il rapporto del ministero oppure non hai nulla da dire in proposito?
secondo te i ricoveri dovrebbero essere in TSO per chi non li vuole?

Turambar
01-12-09, 15:35
E chi se lo potrebbe mai dimenticare?? Le stanze del Santo Padre divennero praticamente un ospedale dedicato esclusivamente alla cura del paziente più importante del mondo...

Io credo che a Giovanni Paolo II la definizione di "paziente più importante del mondo" farebbe ribrezzo

Giordi
01-12-09, 15:38
E chi se lo potrebbe mai dimenticare?? Le stanze del Santo Padre divennero praticamente un ospedale dedicato esclusivamente alla cura del paziente più importante del mondo...

... fatto sta che il ricovero in ospedale può essere rifiutato... :chefico:

Scipione
01-12-09, 22:49
E chi se lo potrebbe mai dimenticare?? Le stanze del Santo Padre divennero praticamente un ospedale dedicato esclusivamente alla cura del paziente più importante del mondo...
Già, i poveracci del mondo, invece, là tra le loro sofferenze......... :chefico: :gluglu:

Scipione
01-12-09, 22:50
guarda che TUTTI i ricoveri ospedalieri sono "aggirabili" con la firma: essere curati è un diritto, non un dovere
Meno male. Molto spesso, però, non è nemmeno un diritto........ :chefico: :gluglu:

Dredd83
03-12-09, 01:05
RU486
"Sulla pillola decida il governo"
Lo ha stabilito il Cda dell'Aifa
Non sarà modificata la delibera di luglio. Sacconi: "Verificare effettiva compatibilità con la 194".
.
E' fatta...l'Aifa nn si è fatta condizionare.

UgoDePayens
03-12-09, 08:30
RU486
"Sulla pillola decida il governo"
Lo ha stabilito il Cda dell'Aifa
Non sarà modificata la delibera di luglio. Sacconi: "Verificare effettiva compatibilità con la 194".
.
E' fatta...l'Aifa nn si è fatta condizionare.

E' fatta un cavolo. L'AFIFA ha deciso per lo scontro. E scontro sia: vediamo quanto davvero l'Italia sia un Paese libero e democratico... (tu hai per caso mai votato per il rinnovo del CdA dell'AIFA? No?? Nemmeno io).

Giordi
03-12-09, 08:36
E' fatta un cavolo. L'AFIFA ha deciso per lo scontro. E scontro sia: vediamo quanto davvero l'Italia sia un Paese libero e democratico... (tu hai per caso mai votato per il rinnovo del CdA dell'AIFA? No?? Nemmeno io).

... ma tu e Dredd83 quali competenze mediche avreste per decidere chi deve far parte del CDA e chi no...???

UgoDePayens
04-12-09, 12:00
... ma tu e Dredd83 quali competenze mediche avreste per decidere chi deve far parte del CDA e chi no...???

Perché, secondo te quella sulla Ru486 è una decisione che riguarda la scienza medica? :postridicolo: :postridicolo:
Suvvia, siamo seri.

Giordi
04-12-09, 12:16
Perché, secondo te quella sulla Ru486 è una decisione che riguarda la scienza medica? :postridicolo: :postridicolo:
Suvvia, siamo seri.

... parlavo del fatto di non poter votare per eleggere il CDA dell'AIFA... :chefico:

UgoDePayens
04-12-09, 12:43
... parlavo del fatto di non poter votare per eleggere il CDA dell'AIFA... :chefico:

E io dicevo che non può essere il CdA dell'AIFA a decidere su questa materia. Materia che va ben oltre l'aspetto tecnico-medico dell'assunzione di una pillola.

Azel
04-12-09, 13:01
E io dicevo che non può essere il CdA dell'AIFA a decidere su questa materia. Materia che va ben oltre l'aspetto tecnico-medico dell'assunzione di una pillola.

Già, dopotutto sono semplicemente dei tecnici esperti in materia. Meglio farlo decidere ad un geometra, un avvocato, un pubblicitario ed un brooker. :sofico:

UgoDePayens
04-12-09, 14:07
Già, dopotutto sono semplicemente dei tecnici esperti in materia. Meglio farlo decidere ad un geometra, un avvocato, un pubblicitario ed un brooker. :sofico:

Non è chiaro che quello che si vuole decidere non è la composizione chimica di una pillola, ma se il suo uso sia o meno lecito?
Deve dirtelo il dottore se sei libero o meno di scrivere caxxate su internet? No? Perché? Non è forse un teorico, un tecnico molto esperto in materia oculistica?

Giordi
04-12-09, 14:19
Non è chiaro che quello che si vuole decidere non è la composizione chimica di una pillola, ma se il suo uso sia o meno lecito?
Deve dirtelo il dottore se sei libero o meno di scrivere caxxate su internet? No? Perché? Non è forse un teorico, un tecnico molto esperto in materia oculistica?

... quindi tutti i farmaci che potrebbero essere in contrasto con la 194 dovrebbero passare attraverso il nulla-osta del parlamento?... :mmm:

UgoDePayens
04-12-09, 14:25
... quindi tutti i farmaci che potrebbero essere in contrasto con la 194 dovrebbero passare attraverso il nulla-osta del parlamento?... :mmm:

Mi sembra evidente già dalla tua domanda che tutti i farmaci che entrino in contrasto con UNA LEGGE QUALSIASI non possono essere approvati dall'AIFA, perché l'AIFA non ha potestà legislativa!
L'AIFA non ha in nessun caso la facoltà di andare CONTRO una legge approvata dal Parlamento.

claddav
04-12-09, 14:36
Non è chiaro che quello che si vuole decidere non è la composizione chimica di una pillola, ma se il suo uso sia o meno lecito?
Deve dirtelo il dottore se sei libero o meno di scrivere caxxate su internet? No? Perché? Non è forse un teorico, un tecnico molto esperto in materia oculistica?

Penso che tu abbia una grande confusione sui ruoli giocati in questa vicenda.(almeno lo spero altrimenti dovrei pensare alla malafede)

L'AIFA e qualunque altra commissione tecnica medica può valutare l'efficacia , la pericolosità e le modalità di trattamento nell'assunzione della pillola (non la chiamo farmaco per non innescare polemiche fuorvianti).

Sacconi ed il governo vorrebbero da parte dell'AIFA una dichiarazione di non conformità alla 194 che essendo legge e non protocollo medico non può essere data che dal parlamento inteso come potere legislativo (anche se in Italia questa funzione è di fatto in mano al potere esecutivo) o al limite al potere giudiziario o di controllo.

Essendo ovvio che la RU486 rientra sicuramente nello spirito della legge ,ci si vuole nascondere dietro ad un parere tecnico per vietare la sua diffusione.

La situazione è molto trasparente ed i giochini evidente.
Ovviamente chi come te è contrario alla 194 non può che essere ugualmente contrario all'assunzione della RU486 , e si aggrappa a qualsiasi cosa (pericolosità , non congruenza con la legge ecc.) anche se evidentemente pretestuosa , per impedire l'uso della RU486 pur in presenza della 194 , la vera fonte dei vostri dinieghi.

UgoDePayens
04-12-09, 23:09
Essendo ovvio che la RU486 rientra sicuramente nello spirito della legge ,ci si vuole nascondere dietro ad un parere tecnico per vietare la sua diffusione.
.

Cos'è che è ovvio, scusa???
Perdonami, ma così non è. Anzi. La 194 è una legge omicida, ma diamine, fosse almeno applicata in modo davvero coerente, per lo meno porrebbe un argine alla barbarie. Con la Ru486, invece, si cerca solo di aggirare i limiti della legge, specialmente per quanto riguarda l'obiezione di coscienza (che è un diritto, non una concessione).
E questa è una questione POLITICA, non medica.

claddav
05-12-09, 11:45
Cos'è che è ovvio, scusa???
Perdonami, ma così non è. Anzi. La 194 è una legge omicida, ma diamine, fosse almeno applicata in modo davvero coerente, per lo meno porrebbe un argine alla barbarie. Con la Ru486, invece, si cerca solo di aggirare i limiti della legge, specialmente per quanto riguarda l'obiezione di coscienza (che è un diritto, non una concessione).
E questa è una questione POLITICA, non medica.

E allora perchè il Sacconi vuol fare dire all'AIFA quello che spetta ai politici.
L'AIFA ti può dare un parere tecnico , ed il solo fatto che la Ru486 è da tempo utilizzata in quasi tutti i paesi avanzati dal punto tecnologico e medico rende scontato(dal punto di vista medico) il parere dell'AIFA.

IL fatto che tu pensi che la 194 sia una legge assassina(sei ovviamente libero di pensarlo) non rende incompatibile la RU486 con la legge dal punto di vista medico.Dal punto di vista medico-tecnico basta valutare se la RU486 sia una valida alternativa all'intervento chirurgico di raschiamento.
La valutazione politica e sociale della banalizzazione dell'aborto con la RU486(affermazione che non condivido ma penso rientri nella tua posizione specifica) spetta a chi compete: potere legislativo.E visto che in Italia il potere legislativo è di fatto esautorato dall'esecutivo spetta a Sacconi , senza pretese da parte di quest'ultimo di pezze tecniche dietro cui nascondersi.

Per quanto riguarda l'obiezione di coscienza mi sembra che per i medici in italia sia molto libera anzi i più penalizzati sono quelli che non la esercitano(vedi i ginecologici non obiettori) mentre chi la esercita non ha la minima conseguenza.
Se ti riferisci ai farmacisti con la ospedalizzazione della somministrazione della ru486 il problema non si pone.

Scipione
06-12-09, 10:55
E io dicevo che non può essere il CdA dell'AIFA a decidere su questa materia. Materia che va ben oltre l'aspetto tecnico-medico dell'assunzione di una pillola.
E chi deve essere? Il cda del vaticano? :chefico: :gluglu:

Turambar
09-12-09, 10:38
Cos'è che è ovvio, scusa???
Perdonami, ma così non è. Anzi. La 194 è una legge omicida, ma diamine, fosse almeno applicata in modo davvero coerente, per lo meno porrebbe un argine alla barbarie.
perchè fai finta di non leggere quello che ti ho postato?



Ti cito, dal rapporto 2009 del ministero della salute in materia di tutela sociale della maternità e interruzione volontaria di gravidanza:

- Si conferma la tendenza storica alla diminuzione dell’IVG in Italia, che diventa ancor più evidente se si scorporano i dati relativi alle donne italiane rispetto a quelli delle straniere;
- Va sottolineato come il tasso di abortività in Italia sia fra i più bassi tra i paesi occidentali;particolarmente basso è quello relativo alle minorenni, ed agli aborti ripetuti;
- Si configura in questo ambito una specifica situazione italiana: il panorama dei comportamenti relativi alla procreazione responsabile e all’IVG in Italia presenta sostanziali differenze da quelli di
altri paesi occidentali e in particolare europei, nei quali l’aborto è stato legalizzato. Siamo in un paese a bassa natalità ma anche basso ricorso all’IVG – dunque l’aborto non è utilizzato come metodo
contraccettivo – e insieme un paese con limitata diffusione della contraccezione chimica. Altri paesi(come Francia, Gran Bretagna e Svezia, ad es.) hanno tassi di abortività più elevati a fronte di una
contraccezione chimica più diffusa, e di un’attenzione accentuata verso l’educazione alla procreazione responsabile.
In generale, il tasso di abortività sembra collegarsi non soltanto ai classici fattori di prevenzione(educazione sessuale scolastica, educazione alla procreazione responsabile, diffusione dei metodi anticoncezionali, facilità di accesso alla contraccezione di emergenza), ma anche a fattori culturali più ampi, in parte da indagare, e che bisognerà mettere meglio a fuoco.
- Rimane elevato, ed è comunque in aumento, il ricorso all’IVG da parte delle donne straniere, che
seguono comportamenti differenti per nazionalità e cultura di provenienza, anche a causa dei diversi
approcci ed accessi alla procreazione responsabile e all’IVG nei paesi di origine.

Leggitelo tutto, per favore, prima di postare altre aberrazioni e falsità

UgoDePayens
09-12-09, 13:41
perchè fai finta di non leggere quello che ti ho postato?


Leggitelo tutto, per favore, prima di postare altre aberrazioni e falsità

Perché, è falso che una legge come la 194 sia una legge omicida e aberrante? No. Lo dimostra il fatto che l'aborto è "magicamente" divenuto un DIRITTO delle donne. Quanti fossero gli aborti clandestini nessuno lo sa con esattezza, però sappiamo che continuano anche oggi, e che anche oggi si ricorre all'aborto come via breve alla regolazione delle nascite.

Non solo, ma la 194 conteneva comunque dei piccoli barlumi di speranza, specialmente in merito a consultori e a obiezione di coscienza. Dove sono finite queste garanzie, a fronte della novità introdotta con la RU486?

parossitona
09-12-09, 14:03
Partendo dalla premessa che sono un antiabortista "scientifico" mi preme sottolineare che:
Il governo non ha nessun potere nell'ammettere alla prescrizione un farmaco purchè questo sia stato registrato come tale dagli organi di controllo europei e che non violi le leggi dello stato italiano ( come ad esempio l'uso terapeutico dei cannabinoidi o degli anfetaminici ed anfetaminosimili vedi ritalin).
La pillola in questione è stata classificata in fascia H quindi non può essere venduta dalle farmacie nè prescritta dai medici di base ma unicamente fornita dalle strutture ospedaliere.
Il governo, come al solito fa un gran can can su una questione marginale senza avere il coraggio di affrontare il nocciolo della questione, si tratta, in ultima analisi, di marketing, come al solito.
Mi fa ridere l'amore e l'interesse per la famiglia da parte di un governo di pluriseparati, puttanieri e celti.

UgoDePayens
09-12-09, 14:08
Partendo dalla premessa che sono un antiabortista "scientifico"

Preciseresti meglio questa tua premessa?

parossitona
09-12-09, 14:12
Semplicemente penso che, tranne i casi di manifesta malformazione fetale, l'interruzione di gravidanza sia inutile, meglio prevenire che reprimere, in ogni caso la vita è sacra quindi va preservata. Allo stesso modo sono contrario "scientificamente" alla pena capitale in quanto inutile e controproducente

Turambar
09-12-09, 15:32
Perché, è falso che una legge come la 194 sia una legge omicida e aberrante? No. Lo dimostra il fatto che l'aborto è "magicamente" divenuto un DIRITTO delle donne. Quanti fossero gli aborti clandestini nessuno lo sa con esattezza, però sappiamo che continuano anche oggi, e che anche oggi si ricorre all'aborto come via breve alla regolazione delle nascite.

Non solo, ma la 194 conteneva comunque dei piccoli barlumi di speranza, specialmente in merito a consultori e a obiezione di coscienza. Dove sono finite queste garanzie, a fronte della novità introdotta con la RU486?
sì, è falso, e lo dimostrano abbondantemente svariati rapporti del ministero della salute.
ma, a prescindere dal fatto che continui a non commentare rapporti ufficiali che smentiscono quello che sostieni, in cosa esattamente non esisterebbe l'obiezione di coscienza? La RU486 è un farmaco abortivo, e in quanto tale soggetto alla somministrazione da parte di un medico, e, in quanto aborto, rientra nell'obiezione di cosceinza.
Quindi?
Quali sarebbero le novità?
forse non conosci la 194. Oppure sei in malafede.

claddav
09-12-09, 17:52
sì, è falso, e lo dimostrano abbondantemente svariati rapporti del ministero della salute.
ma, a prescindere dal fatto che continui a non commentare rapporti ufficiali che smentiscono quello che sostieni, in cosa esattamente non esisterebbe l'obiezione di coscienza? La RU486 è un farmaco abortivo, e in quanto tale soggetto alla somministrazione da parte di un medico, e, in quanto aborto, rientra nell'obiezione di cosceinza.
Quindi?
Quali sarebbero le novità?
forse non conosci la 194. Oppure sei in malafede.

Alla malafede non penso , penso che alcuni sue argomentazioni nascano da una pervicace volontà di documentarsi solo presso determinate fonti escludendo tutte le altre.Da qui una certa cecità indotta verso alcuni fatti , vedi obiezione nel caso specifico.